Excalibur: la spada leggendaria di Re Artù è nascosta in un lago britannico?

Mito, leggenda e mistero si intrecciano nella ricerca di Excalibur, la spada di Re Artù. Un team di esperti e ricercatori, protagonisti di una nuova serie TV chiamata “Weird Britain”, è infatti sulle tracce della mitica lama, utilizzando tecnologie avanzate per scandagliare i fondali di laghi britannici.

Excalibur: potere e leggenda

Excalibur, la spada nella roccia, è uno degli oggetti più iconici della storia e della leggenda. Simbolo di potere e virtù, si narra che fosse dotata di poteri magici che resero Re Artù un guerriero inarrestabile. Le sue origini sono avvolte nel mistero, con diverse versioni tramandate nel corso dei secoli.

Alla ricerca della spada perduta

La nuova serie TV “Weird Britain” ha l’obiettivo di indagare su strane leggende, misteri irrisolti e storie bizzarre del Regno Unito. Tra queste, non poteva mancare la ricerca di Excalibur.

Tecnologia al servizio della leggenda

Per individuare la spada, il team sta utilizzando tecnologie avanzate come droni sottomarini e veicoli telecomandati (ROV). Questi dispositivi, controllati a distanza, permettono di esplorare i fondali lacustri con precisione e in modo non invasivo.

Diverse location possibili

Gli esperti ritengono che Excalibur possa trovarsi in uno dei tanti laghi della Gran Bretagna. Tra i possibili siti figurano Dozmary Pool in Cornovaglia e Alderley Edge nel Cheshire.

Un’impresa ricca di sfide

La ricerca di Excalibur è un’impresa ardua, non solo per le difficoltà tecniche, ma anche per l’alone di mistero che avvolge la leggenda.

Un’occasione per riaccendere l’immaginazione

Indipendentemente dall’esito della ricerca, il progetto “Weird Britain” rappresenta un’occasione per riaccendere l’immaginazione e per riscoprire la magia delle leggende che hanno accompagnato la storia del Regno Unito.

Eurofighter Typhoon: 30 anni di dominio dei cieli!

30 anni fa, il 27 marzo 1994, l’Eurofighter Typhoon DA1 decollava per la sua prima volta a Manching, in Baviera. Un momento storico che ha segnato l’inizio di un’era di supremazia aerea per l’Europa. 🇮🇹🇩🇪🇬🇧🇪🇸

Un aereo da combattimento rivoluzionario

L’Eurofighter Typhoon è un jet da combattimento multiruolo bimotore progettato per eccellere sia nel combattimento aria-aria che aria-terra. Nato dalla collaborazione di quattro nazioni europee (Germania, Gran Bretagna, Italia e Spagna), rappresenta l’apice dell’ingegneria aeronautica e un simbolo della forza aerea europea.

Un successo europeo

Con oltre 850.000 ore di volo all’attivo, l’Eurofighter Typhoon è la spina dorsale delle forze aeree di Germania, Regno Unito, Italia e Spagna. Ad oggi, sono stati ordinati 680 velivoli da 9 nazioni, di cui 603 già consegnati. Un vero e proprio successo europeo che dimostra l’eccellenza della tecnologia e dell’industria del continente. 🇪🇺

Un futuro ancora più luminoso

Nonostante i suoi 30 anni, l’Eurofighter Typhoon non mostra segni di invecchiamento. Airbus sta sviluppando continuamente nuove tecnologie per mantenere il velivolo all’avanguardia, come l’architettura del sistema di missione, l’interfaccia uomo-macchina, la gestione operativa e le prestazioni del motore.

Un pezzo fondamentale della difesa europea

Grazie al suo continuo sviluppo, l’Eurofighter Typhoon rimarrà la spina dorsale della difesa aerea europea fino al 2050 e oltre. Un simbolo di sicurezza, cooperazione e innovazione europea. ️🇪🇺

Ma l’Eurofighter Typhoon non è solo un aereo da combattimento, è anche una storia di successo europea. Una storia di collaborazione, innovazione e ingegneria che ha portato alla creazione di uno dei velivoli più avanzati al mondo.

Zaffiro e Acciaio (Sapphire & Steel)

Ripensando a vecchie serie televisive europee, il primo paese che mi viene in mente è la Gran Bretagna, patria di molte serie famose che hanno avuto un successo, non solo internazionale, ma anche a livello mondiale: basta citare Spazio 1999, U.F.O.,Torchwood, naturalmente il Doctor Who e molte altre. Una tra queste mi aveva molto colpito all’epoca, in quanto, nonostante fosse girata con povertà di mezzi e ambientazioni, riusciva a suscitare un’atmosfera così onirica che alcune puntate sfumavano sull’horror vecchia scuola. La serie è quella di Sapphire & Steel, conosciuta da noi col nome di Zaffiro e Acciaio. La serie è prodotta alla fine degli anni ’70, dalla ATV come concorrente del Doctor Who della Bbc, e trasmessa in Italia sulle reti locali. Strutturata sulle avventure dei due protagonisti, vede Sapphire interpretata da Joanna Lumley e Steel da David McCallum, che ricordiamo interprete di film come i “Diavoli Rossi” e nel ruolo del simpatico patologo della serie N.C.I.S. Le varie puntante erano suddivise in 34 episodi per un totale di 6 avventure.

Zaffiro e Acciaio

Il punto principale di ogni puntata è incentrato sullo spaziotempo, in quanto la struttura quantica del tempo e dello spazio è vista come un lungo corridoio lineare che circonda ogni cosa nel creato, ma all’interno di tale corridoio, a volte vi sono delle falle o dei punti deboli e qui il Tempo, che viene visto come un’entità dalle intenzioni spesso malevole verso lo stesso continuum spaziotemporale, approfitta di questi punti deboli per penetrare attraverso di essi nel presente, per sottrarre l’energia temporale all’interno di tale breccia. Vi sono oltre al Tempo, anche creature provenienti dall’inizio o dalla fine del Tempo stesso, che cercano tali brecce per poter fuggire dal corridoio del continuum e irrompere nella storia. A causa di tali intrusioni vi sono anomalie nel presente, che posso avere conseguenze anche catastrofiche per il continuum stesso. Ed è a questo punto che una misteriosa Entità superiore non ben identificata incarica le forze degli elementi primari, come Piombi, Acciaio, Argento, Oro e Zaffiro di indagare su tali anomalie e in caso di intervenire per porvi rimedio, quasi sempre a intervenire per tali investigazioni sono Acciaio e Zaffiro. Queste anomalie spesso sono rivelate attraverso degli anacronismi, una ninnananna che non dovrebbe essere stata composta in quell’anno, un fotomontaggio oppure attraverso elementi d’arredamento d’epoca e/o contemporanei e in alcuni casi è l’abitazione stessa a essere l’anacronismo in questione. Infatti gli “agenti” del continuum Zaffiro e Acciaio, dopo aver trovato l’anacronismo intervengono anche grazie all’aiuto degli altri “agenti” per eliminare l’anomalia, spesso a discapito degli esseri umani coinvolti, in quanto il continuum deve essere preservato integro o l’intera esistenza verrebbe compromessa.

Sapphire and Steel Assignment 4 trailer (Creepy Version)

Avendo avuto un budget molto ridotto, la produzione si avvalse per la realizzazione dei vari episodi, di semplici ma molto efficaci effetti scenici ed effetti speciali vecchia scuola, che davano alla serie quel tocco di misticismo e di ambiguità tale che, si colloca nella sfera, non solo fantascientifica, ma anche del genere “Storie di Fanatsmi”. La serie poi, a ogni episodio, invece di chiarire ogni situazione, alla fine di ogni puntata apriva nuovi interrogativi, sia sull’entità che dà gli ordini a Zaffiro e Acciaio sia sul continuum che sull’entità Tempo stesso, in sostanza si trattava di una sorta di antenato degli X-Files. Ma nonostante ciò, si può dire senza remora, che questa serie nonostante l’età, non solo è ancora godibile dal punto di vista dell’intrattenimento, ma, per quanto riguarda l’uso delle ambientazioni e la trama, potrebbe essere in grado di dare competere con serie televisive contemporanee ricche di effetti speciali.

Alla prossima!

By Marco Talparius Lupani

 

Exit mobile version