Knuckles – la serie che non teme l’originalità

Knuckles, la serie televisiva creata da John Whittington e Toby Ascher per Paramount+, è una nuova aggiunta al franchise di Sonic the Hedgehog che si concentra sul personaggio di Knuckles the Echidna, interpretato da Idris Elba. Ambientata tra gli eventi dei film Sonic – Il film 2 e Sonic – Il film 3, la serie segue le avventure di Knuckles mentre addestra il vice sceriffo Wade Whipple, interpretato da Adam Pally, nel mondo reale.

Knuckles Series | Official Trailer | Paramount+

Sebbene il titolo sia dedicato a Knuckles, la serie si concentra principalmente sul personaggio di Wade e sulla sua famiglia eccentrica. I sei episodi di mezz’ora ciascuno mescolano commedia, elementi fantascientifici e azione, con Knuckles e Wade che partono per una missione a Reno per partecipare a un torneo di bowling. Lungo il percorso, si trovano ad affrontare avversari stravaganti in situazioni surreali.

Knuckles si distingue per le scene d’azione ispirate ai videogiochi e per una colonna sonora di alta qualità, ma la trama risulta debole e la comicità un po’ forzata a tratti. La serie oscilla tra vari generi senza una chiara identità, ma riesce comunque a intrattenere grazie all’audacia degli sceneggiatori e al talento del cast, che include attori del calibro di Edi Patterson, Stockard Channing e Cary Elwes.

Anche se la serie potrebbe non essere apprezzata da tutti i fan di Sonic the Hedgehog, Knuckles offre un’esperienza divertente grazie al mix di avventura, umorismo e drammi familiari. Con alti e bassi, la serie sorprende e intrattiene grazie alla sua atmosfera goliardica e all’originalità della sua narrazione, pur presentando alcuni difetti evidenti.

In definitiva, Knuckles è una miniserie che si fa guardare e che può sorprendere per la sua audacia, nonostante si distacchi dal personaggio principale a cui è dedicata e si concentri maggiormente sul personaggio di Wade. Con un’atmosfera surreale, comicità e buoni sentimenti, la serie riesce a offrire un’esperienza unica che, seppur non perfetta, può intrattenere coloro che sono disposti a lasciarsi trasportare dalla sua stranezza.

Cyberpunk 2077: Phantom Liberty, l’espansione che ha salvato il gioco

L’uscita iniziale di Cyberpunk 2077 nel 2020 è stata un disastro, con bug, problemi di prestazioni e AI rotta che hanno rovinato il gioco. CD Projekt Red ha lavorato negli ultimi tre anni per risolvere questi problemi e migliorare il gioco, e l’espansione Phantom Liberty è il risultato di questo lavoro.

Cyberpunk 2077: Phantom Liberty — Official Launch Trailer

In Phantom Liberty, il giocatore assume il ruolo di Solomon Reed, un agente segreto che indaga su un complotto per uccidere il presidente. Il gioco è ambientato in una nuova area di Night City, Dogtown, che è una città distopica e pericolosa.

L’espansione è stata elogiata dalla critica per i suoi miglioramenti rispetto al gioco base. I bug sono stati risolti, le prestazioni sono state migliorate e l’AI è stata resa più intelligente. Il gioco è anche più ricco di contenuti, con nuove missioni, attività e oggetti da collezionare.

Un altro elemento importante di Phantom Liberty è la performance di Idris Elba nel ruolo di Solomon Reed. Elba porta una gravitas lunatica al ruolo che si adatta perfettamente all’atmosfera oscura e cupa del gioco.

L’espansione è stata un successo commerciale e di critica, e ha aiutato a riabilitare l’immagine di Cyberpunk 2077. È un must-play per i fan del gioco base e per chiunque ami i giochi di ruolo d’azione.

Tremila anni di attesa, il capolavoro visionario di George Miller su Prime Video

“Tremila anni di attesa” è un film diretto da George Miller basato su uno dei racconti contenuti nella raccolta  intitolata “Il genio nell’occhio d’usignolo” di Antonia Susan Byatt. Presentato fuori concorso alla 75ª edizione del Festival di Cannes, il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 31 agosto 2022. In Italia, invece, è disponibile su Prime Video a partire dall’8 giugno 2023.

Il film trascina lo spettatore in un vortice di emozioni, una pellicola che non teme di osare e rischiare, anche a costo di cadere nell’autocompiacimento. George Miller non si ferma davanti a nessun limite per creare la sua visione di cinema, unendo la figura folkloristica del djinn a una storia di amicizia, amore e libertà che si sviluppa nel corso dei secoli.

I protagonisti, interpretati da Tilda Swinton e Idris Elba, ci guidano attraverso questo viaggio fuori dal tempo, popolato da epiche avventure e momenti grotteschi. La grandeur del film si mescola con un umorismo leggero e accessibile al grande pubblico, creando una dicotomia tra sacro e profano. La scelta di Swinton e Elba come protagonisti può sembrare atipica, ma nel corso della storia si rivelano complementari, donando uno spessore inaspettato al racconto.

Alithea Binnie, una studiosa scettica e solitaria, si trova a possedere un’antica ampolla che contiene lo spirito di un djinn intrappolato da secoli. Nonostante inizialmente sia dubbiosa sul da farsi, il djinn le racconta delle storie sepolte nel passato remoto per convincerla a esaudire i suoi desideri e finalmente essere libero. Il film si dimostra capace di affascinare e spiazzare il pubblico, con un’ora e quaranta di visione dove la magia del cinema si sposa con le suggestioni di un folklore radicato.

Dal punto di vista visivo, le suggestioni sono ammalianti, creando un’atmosfera onirica e surreale che trasporta lo spettatore in un mondo sospeso tra realtà e fantasia. I colori vividi e intensi, i dettagli lussureggianti e l’uso dispendioso degli effetti speciali contribuiscono a creare un’esperienza sensoriale coinvolgente, anche se talvolta ci si avvicina pericolosamente al kitsch.

Ma è nel cast che risiede la vera forza del film. Tilda Swinton e Idris Elba sono semplicemente straordinari nelle loro interpretazioni, evocando una gamma di emozioni che va dal tormento alla gioia, dal desiderio alla disperazione. La loro chimica sullo schermo è palpabile, trasmettendo una profonda intimità e un’energia magnetica che tiene lo spettatore incollato alla poltrona.

Tremila anni di attesa è anche un viaggio attraverso diverse epoche storiche immergendosi nella mitologia e nelle leggende di diverse culture. Si passa da antiche civiltà orientali a castelli medievali, da un futuro distopico a un passato primordiale, creando un mosaico complesso e affascinante di mondi paralleli. La regia di Miller risulta impeccabile nel ricreare queste ambientazioni, riprendendo i dettagli più minuti e rendendo ogni scenario incredibilmente dettagliato e autentico.

Ma forse il punto di forza maggiore di Tremila anni di attesa è la sua capacità di affrontare temi universali e profondamente umani. L’amore, l’amicizia, la lotta per la libertà e il desiderio di trovare un senso nella propria esistenza sono tutti argomenti centrali del film, portati avanti con una sensibilità toccante e una profondità emotiva senza compromessi. I personaggi sono complessi e ben sviluppati, con una profondità che li rende facilmente identificabili e coinvolgenti.

Nonostante tutte le sue qualità, Tremila anni di attesa non è privo di difetti. L’eccesso di spettacolarizzazione può risultare stancante per alcuni spettatori, e alcune scene rischiano di essere troppo lunghe o indulgenti. Inoltre, la trama, sebbene affascinante, può risultare complessa e confusa a volte, richiedendo una certa attenzione da parte dello spettatore. Tremila anni di attesa rimane un’esperienza cinematografica unica e indimenticabile. È un film che osa e sperimenta, che non teme di spingersi oltre i confini del convenzionale per offrire una visione audace e incisiva del cinema. George Miller dimostra ancora una volta di essere un regista senza paura, pronto a sfidare le convenzioni e a offrire al pubblico qualcosa di nuovo e rivoluzionario.

Tyler Rake 2: il nuovo film d’azione con Chris Hemsworth su Netflix

Tyler Rake 2 è il secondo film della serie d’azione con Chris Hemsworth, disponibile su Netflix dal 16 giugno. Dopo essere stato in punto di morte, l’agente altamente specializzato Tyler Rake affronta un’altra pericolosa missione: salvare dalla prigione la famiglia di un gangster spietato.

Il film inizia con quello che sembra un vero piano sequenza, almeno 4 ambientazioni diverse, mezzi di trasporto, colluttazioni, una vera scena di rissa di massa e inseguimenti a rotta di collo, l’estrazione dal carcere georgiano compiuta da Tyler Rake è un gioiello.

Info fondanti in questo film sono quelle tratte da una graphic novel di Ande Parks, e le scene dazione vengono prese come spunto da Mad Max: Fury Road, Athena, The Raid e altre tendenze spettacolari arrivate in Occidente dallAsia, dallEuropa o dallOceania.

Fin dall’inizio del film, dove Tyler Rake sembra miracolosamente scampato rispetto al film precedente, sembra subito presente uno stile senza tregua, accompagnato da una purezza nellazione che ritroviamo durante tutta la pellicola.

Idris Elba, attore di grande spessore che ha solo una comparsata in questo film, destinata a crescere nei prossimi capitoli. La missione, semplice in teoria, consiste nel recuperare una madre e un figlio tenuti in una prigione in Georgia.

Nel corso del film, i valori eroici degli anni80 vengono rappresentanti al meglio: buoni senza motivazioni in contrapposizione ai cattivi senza umanità, la cui cattiveria è misurata dallimpresa da compiere e dalla tensione che viene provata.

Chris Hemsworth è lottima interpretazione dei valori americani, che vengono portati avanti, propagandati e difesi da una storia tradizionale con diverse scene dazione spettacolari, dalle quali risulta evidente linventiva e la tecnica del regista Sam Hargrave, exstuntman appassionato di tecnica cinematografica.

Ben gestiti anche i momenti di tensione, con microtensioni e movimenti del punto di vista che sembrano più vicini alla prospettiva dei videogiochi che a quella dei film: è proprio in tutte queste suggestioni che viene a collocarsi Tyler Rake 2.

The Suicide Squad – Missione Suicida

Dallo sceneggiatore / regista James Gunn, arriva l’avventura d’azione di supereroi della Warner Bros. Pictures, “The Suicide Squad – Missione Suicida”, con lo schieramento dei delinquenti più degenerati della DC.

Benvenuti all’inferno, cioè a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità degli Stati Uniti, dove sono rinchiusi i peggiori supercriminali, che faranno di tutto per uscirne – anche unirsi alla super segreta e oscura Task Force X. Il motto del giorno è ‘O la va o la spacca’: si riuniscano una serie di truffatori, tra cui Bloodsport, Peacemaker, Capitan Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica più amata di tutti, Harley Quinn. Quindi si armino pesantemente e si lascino cadere (letteralmente) sulla remota isola di Corto Maltese, piena di nemici. Avventurandosi in una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia, la Squadra sarà coinvolta in una missione di ricerca e distruzione, sotto la guida sul territorio del colonnello Rick Flag… e le direttive degli esperti tecnologici del governo di Amanda Waller nelle orecchie, che seguono ogni loro movimento. E come sempre, ad ogni mossa falsa rischiano la morte (per mano dei loro avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller). A voler scommetterci, la vincita è a loro sfavore – contro ognuno di loro.

 

The Suicide Squad Missione Suicida - Trailer Ufficiale Italiano Red Band

Il film è interpretato da Margot Robbie (“Birds of Prey”, “Bombshell – La Voce dello Scandalo”), Idris Elba (“Avengers: Infinity War”), John Cena (l’imminente serie HBO Max “Peacemaker”, “Bumblebee”), Joel Kinnaman (“Suicide Squad”), Jai Courtney (il franchise “Divergent”), Peter Capaldi (“World War Z”, “Doctor Who” della BBC), David Dastmalchian (l’imminente “Dune”, “Ant-Man and the Wasp”), Daniela Melchior (“Parque Mayer”), Michael Rooker (i film “Guardiani della Galassia”), Alice Braga (“Elysium”), Pete Davidson (“Il re di Staten Island”, “Saturday Night Live”), Joaquín Cosio (“Spider-Man: Un nuovo universo”, “Narcos: Messico”), Juan Diego Botto (“The Europeans”), Storm Reid (“L’uomo invisibile”, “Nelle pieghe del tempo”, “Euphoria”), Nathan Fillion (“Guardiani della Galassia”, “The Rookie” in TV), Steve Agee (“L’Angelo del male – Brightburn”, “Guardiani della Galassia Vol 2”), Sean Gunn (i film “Guardiani della Galassia”, e “Avengers”), Mayling Ng (“Wonder Woman”), Flula Borg (“Ralph spacca Internet”), Jennifer Holland (“L’Angelo del male – Brightburn”, l’imminente serie HBO Max “Peacemaker”) e Tinashe Kajese (le serie TV “Valor”, “The Inspectors”), con Sylvester Stallone (i franchise di “Rocky”, “Rambo” e “I Mercenari – The Expendables”) e Viola Davis (“Ma Rainey’s Black Bottom”, “Suicide Squad”).

Gunn (i film “Guardiani della Galassia”) ha diretto il film da una sua sceneggiatura, basata sui personaggi della DC. Il film è prodotto da Charles Roven e Peter Safran, mentre Zack Snyder, Deborah Snyder, Walter Hamada, Chantal Nong Vo, Nikolas Korda e Richard Suckle sono i produttori esecutivi. La squadra creativa di Gunn include il direttore della fotografia Henry Braham (“Guardiani della Galassia Vol. 2”), la scenografa Beth Mickle (“Captain Marvel”), i montatori Fred Raskin (“Guardiani della Galassia Vol. 2”, “C’era una volta … a Hollywood”) e Christian Wagner (i film “Fast & Furious”), e la costumista nominata all’Oscar Judianna Makovsky (“Guardiani della Galassia Vol. 2”, “Avengers: Endgame”, “Harry Potter e la pietra filosofale”). Musiche di John Murphy (“Kick-Ass”).

Cats: il film dal musical di Andrew Lloyd Webber

 

Cats della Universal Pictures e Working Title è l’adattamento cinematografico più inaspettato dell’amatissimo musical “Cats” di Andrew Lloyd Webber, e delle poesie di “Old Possum’s Book of Practical Cats” composte da T.S. Eliot. Il regista premio Oscar® Tom Hooper (Il discorso del re, Les Misérables, The Danish Girl) userà una sorprendente e nuova tecnologia per trasformare i membri del cast. La celebre direttrice del casting Lucy Bevan si sta occupando della scelta degli attori di questo adattamento cinematografico. Il film sarà prodotto da Hooper insieme a Tim Bevan ed Eric Fellner della Working Title, al fianco della produttrice di Les Misérables Debra Hayward – che ha sottoposto l’idea alla Working Title.

CATS sarà quindi prodotto dalla Working Title Films in associazione con Monumental Pictures e The Really Useful Group, e prodotto esecutivamente da Lloyd Webber, Angela Morrison e Jo Burn. Hooper e Lee Hall (Billy Elliott, War Horse) hanno adattato la storia per il grande schermo.

Uno dei più longevi spettacoli nella storia del West End e di Broadway, “Cats” è stato presentato in anteprima mondiale al New London Theatre nel 1981 – dove è andato in scena per 21 anni da record e quasi 9.000 spettacoli. La rivoluzionaria produzione basata sul libro di T.S. Eliot “Old Possum’s Book of Practical Cats” è stata premiata con l’Olivier e l’ Evening Standard per il Miglior Musical. Nel 1983 la produzione di Broadway ha vinto sette Tony Award, tra cui Miglior Musical, e ha avuto una durata straordinaria di 18 anni.

CATS – Trailer italiano ufficiale

Avengers: Age of Ultron

ultronBasato sul team di supereroi Marvel Comics dei Vendicatori, Avengers: Age of Ultron è prodotto dai Marvel Studios e distribuito dalla Walt Disney Pictures. È l’undicesimo film del Marvel Cinematic Universe ed è il sequel di The Avengers del 2012. Il cast comprende, tra gli altri, Robert Downey, Jr.,Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, e Samuel L. Jackson.

Lo S.H.I.E.L.D. è stato distrutto e i Vendicatori si fanno carico della protezione della Terra. Tony Stark ha trovato il modo per evitare di indossare l’armatura di Iron Man e allo stesso tempo fornire aiuto a Capitan America, Thor, Hulk, Occhio di Falco eVedova Nera. La sua soluzione è Ultron, un’avanzata intelligenza artificiale auto-cosciente progettata per aiutare a sventare le minacce e controllare la Iron Legion, una squadra di droni costruiti da Stark per combattere al suo posto. Ultron però non ha sentimenti umani, e presto il suo intelletto superiore capisce che l’unico modo per rendere migliore la vita sulla Terra è eliminare il nemico principale: l’uomo.

Il film è stato annunciato nel maggio 2012, subito dopo l’uscita di The Avengers. Ad agosto dello stesso anno Joss Whedon, regista del primo film, ha firmato per tornare in cabina di regia e poco dopo è stata fissata la data di uscita. Le riprese di seconda unità sono cominciate nel febbraio del 2014 in Sudafrica, mentre le riprese principali si sono tenute da marzo ad agosto del 2014. Il film è stato principalmente girato agli Shepperton Studios nel Surrey, in Inghilterra, con alcune sequenze girate anche in Valle d’Aosta, Corea del Sud, Bangladesh e in varie località del Regno Unito. La premiere del film è fissata il 13 aprile 2015 a Los Angeles.

Thor di Kenneth Branagh

Thor, diretto da Kenneth Branagh nel 2011, è un film che ha conquistato il grande schermo. Ispirato al personaggio dei fumetti Marvel e al dio della mitologia norrena, Thor è il quarto film del Marvel Cinematic Universe ed è interpretato dall’affascinante Chris Hemsworth nel ruolo del protagonista. Il cast include anche Natalie Portman, Tom Hiddleston, Stellan Skarsgård, Kat Dennings, Clark Gregg, Colm Feore, Ray Stevenson, Idris Elba, Jaimie Alexander, Rene Russo e Anthony Hopkins.

La trama del film ruota attorno al protagonista Thor, che, dopo aver scatenato una guerra con i Giganti di Ghiaccio a causa della sua arroganza, viene esiliato da suo padre Odino e spedito sulla Terra, chiamata anche Midgard. Thor fa la conoscenza di Jane Foster, una giovane e brillante scienziata, e insieme a lei cerca un modo per tornare ad Asgard, la sua patria. Nel frattempo, deve anche affrontare suo fratello Loki, che si è impossessato del trono di Asgard. La pellicola si conclude con una scena dopo i titoli di coda diretta da Joss Whedon.

Inizialmente, l’unione tra Kenneth Branagh e Thor può sembrare bizzarra, considerando che il regista è noto per le sue performance teatrali di spessore, soprattutto quelle delle opere di Shakespeare. Tuttavia, Branagh ha avuto un legame con i fumetti Marvel sin dagli anni ’60, attratto dai vivaci colori delle copertine e in particolare da quella di “The Mighty Thor”.La vera affinità tra Branagh e Thor risiede nella natura tragica della storia del personaggio, scritta da Stan Lee e Jack Kirby. Thor è un eroe muscoloso e coraggioso, ma anche estremamente arrogante, convinto di avere sempre ragione grazie alla sua immensa forza. Questa sua arroganza lo porta a commettere atti sconsiderati e a provocare conflitti, che lo portano all’esilio e alla perdita dei suoi poteri.

Durante il suo tempo sulla Terra, Thor impara importanti lezioni di umiltà e umanità, grazie all’amore che sviluppa per Jane Foster. Tuttavia, il suo ritorno ad Asgard e il recupero del trono non sono così semplici, poiché suo fratello Loki tramava alle sue spalle per prendere il suo posto come re. Ciò rende il film una sorta di Caino e Abele con un supereroe come protagonista.

Branagh ha cercato di restare fedele al linguaggio e al tono dei fumetti originali, utilizzando un linguaggio ricco e leggero, talvolta simile a quello delle opere di Shakespeare ambientate nelle corti nobiliari. Inoltre, ha dato grande importanza all’architettura nel film, mescolando tradizioni del modernismo con elementi dell’arte norvegese, creando così un mondo visivamente sorprendente.

Thor è un personaggio molto amato dai fan dei fumetti e rappresenta anche un simbolo di eroismo personale che affascina il pubblico. Non è solo un supereroe muscoloso, ma anche un personaggio complesso che deve affrontare le proprie debolezze e imparare importanti lezioni di vita. L’attore Chris Hemsworth confessa di aver sempre sognato di interpretare un supereroe fin da bambino, ed è entusiasta di far parte del mondo Marvel sul grande schermo. Nonostante le sfide che il personaggio di Thor affronta nel film, Hemsworth tornerà presto a vestire i panni dell’eroe nel prossimo capitolo della Marvel, “The Avengers”, diretto da Joss Whedon, che riunirà tutti i supereroi della casa in un’epica avventura. In conclusione, l’unione tra i due mondi di Kenneth Branagh e Thor può sembrare inizialmente improbabile, ma si rivela invece un’affinità elettrica. Grazie a un mix di teatro shakespeariano, fumetti Marvel, e una buona dose di umanità, la collaborazione tra Branagh e Thor ha dato vita a un film che riesce a essere sia un’epica avventura supereroistica che una tragedia intima.

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