Lo ammetto, quando ho letto la notizia del rinvio ufficiale di Avengers: Doomsday al 18 dicembre 2026, il mio primo istinto è stato quello di lasciarmi andare a un melodrammatico “NOOOO!” da cinecomic-dipendente. Ma, come ogni fan di lunga data dell’Universo Cinematografico Marvel (MCU), ho imparato che ogni rinvio cela una promessa: quella di un’esperienza più grande, più curata, e forse ancora più spettacolare.
Questo film, che segna il quinto capitolo della saga degli Avengers, non è solo un altro tassello del mosaico narrativo Marvel. È il cuore pulsante di una nuova fase, un colosso cinematografico pronto a riscrivere le regole del gioco e a condurre l’MCU in territori mai esplorati. Dietro la macchina da presa torneranno i fratelli Russo, che ci hanno già regalato momenti leggendari come il “portali aperti” di Endgame e il climax devastante di Infinity War. Stavolta, però, la posta in gioco è ancora più alta: nuove alleanze, nuovi nemici, e soprattutto… nuovi mondi.
Doctor Doom: un ritorno, un’icona, una rivoluzione
E qui arriva il colpo di scena che ha fatto saltare il banco: Victor Von Doom, l’iconico Doctor Doom, sarà interpretato da Robert Downey Jr.. Sì, avete letto bene. L’uomo che ha dato vita a Tony Stark/Iron Man per oltre un decennio torna nel MCU, ma questa volta come il più affascinante e pericoloso dei villain. La scelta è audace, quasi provocatoria, eppure così intrinsecamente marveliana da sembrare inevitabile.
Doctor Doom non è solo un nemico. È il nemico. Una mente brillante, un tiranno con un codice morale distorto, e un potere che sfida persino quello degli dei. Inserirlo come antagonista principale in Avengers: Doomsday promette una narrazione oscura, ricca di dilemmi morali e scontri titanici.
Un nuovo assemble per gli Avengers
Con l’uscita di scena di alcune figure storiche, era inevitabile un rinnovamento nella squadra degli Avengers. E Marvel ha deciso di non lesinare. Torneranno Thor (Chris Hemsworth), Sam Wilson come il nuovo Capitan America (Anthony Mackie) e Bucky Barnes/Soldato d’Inverno (Sebastian Stan). Ma a brillare sono soprattutto le nuove aggiunte: i Fantastici Quattro finalmente nel cuore dell’MCU.
Vanessa Kirby è la nuova Invisible Woman, Pedro Pascal darà volto e carisma a Mr. Fantastic, Joseph Quinn incendierà lo schermo come Johnny Storm, e Ebon Moss-Bachrach porterà potenza e umanità nella Cosa. A questo punto, è chiaro che il team degli Avengers non sarà più lo stesso. Sarà più variegato, più instabile, ma forse proprio per questo più interessante.
Multiverso, ritorni storici e il caos che ci piace
Se c’è una parola che ormai è diventata sinonimo di MCU è “multiverso”. Ed è chiaro che in Avengers: Doomsday sarà una componente fondamentale. Il ritorno di Loki (Tom Hiddleston), dopo le incredibili svolte della sua serie solista, si intreccia con le trame oscure del Dottor Destino, promettendo uno scontro di ideologie e poteri che potrebbe scuotere le fondamenta stesse dell’universo Marvel.
Ma la vera chicca per noi fan di lunga data è un’altra: il ritorno degli X-Men storici. Patrick Stewart e Ian McKellen riprendono i ruoli di Xavier e Magneto, e si uniscono a loro Alan Cumming (Nightcrawler), Rebecca Romijn (Mystica), James Marsden (Ciclope) e… finalmente! Channing Tatum come Gambit. È un sogno che si realizza. Anzi, un crossover di proporzioni colossali che fonde il vecchio e il nuovo in un’unica, potente narrazione.
I Nuovi Avengers e altri rinforzi
Non finisce qui. Doomsday sarà anche il film dei Thunderbolts* anzi, dei “Nuovi Avengeres”. Vedremo nuovamente Florence Pugh (Yelena), David Harbour (Guardiano Rosso), Wyatt Russell (Agente U.S.), Hannah John-Kamen (Ghost) e altri nomi già noti, pronti a portare grigi sfumature morali in uno scenario sempre più instabile. Simu Liu (Shang-Chi) e Tenoch Huerta (Namor) aggiungeranno un tocco di mitologia e misticismo, rendendo il quadro ancora più ricco.
Un’attesa che può solo aumentare il desiderio
Il rinvio a dicembre 2026 potrebbe sembrare una delusione, ma se c’è una lezione che abbiamo imparato dai precedenti film Marvel è che la pazienza viene premiata. Kevin Feige e soci sanno che il tempismo è tutto. Se serve più tempo per concludere accordi con attori come Tom Holland o magari persino Chris Evans, ben venga. L’idea di un ritorno di questi volti noti, anche solo per un cameo, basterebbe a mandare in visibilio ogni sala.
E poi diciamolo: un’uscita natalizia ha sempre un certo fascino. È già successo con Star Wars, e sappiamo com’è andata.
Il futuro dopo Doomsday
Un altro motivo per essere entusiasti è che Doomsday getterà le basi per il successivo, epico evento: Avengers: Secret Wars. E se già solo i nomi coinvolti in Doomsday fanno girare la testa, immaginate cosa potremmo aspettarci da Secret Wars. Si parla di universi che collassano, di eroi che combattono versioni alternative di se stessi, di alleanze impossibili… e, forse, di un addio definitivo a ciò che conosciamo.
Ma per ora, godiamoci l’attesa. Gustiamoci ogni leak, ogni trailer, ogni dichiarazione degli attori. Perché Avengers: Doomsday non sarà solo un film. Sarà un evento. Di quelli che si ricordano. Di quelli che si rivedono decine di volte. Di quelli che, come Endgame, diventano parte della nostra memoria collettiva nerd.
E voi cosa ne pensate? Vi entusiasma il ritorno di Robert Downey Jr. come Doctor Doom? Chi vorreste vedere in Secret Wars? Parliamone nei commenti e, se vi va, condividete l’articolo con i vostri amici nerd: è tempo di prepararci al giorno del giudizio… Marvel style!
Cari lettori e lettrici di CorriereNerd.it, tenetevi forte. È in arrivo una vera e propria rivoluzione per l’universo cinematografico dei supereroi. Non parliamo di un semplice sequel, né di un altro capitolo da aggiungere alla collezione: Avengers: Secret Wars è destinato a riscrivere – anzi, rifondere – le fondamenta stesse del Marvel Cinematic Universe (MCU). Non è solo un film. È un evento epocale. Un’apoteosi supereroistica. È il film che noi fan dei Vendicatori stavamo aspettando da quando, con occhi lucidi, abbiamo assistito alla battaglia finale di Endgame.
Ma prima di tutto: mettete in pausa l’hype (per quanto difficile possa essere), perché la data d’uscita è stata ufficialmente rinviata. Niente maggio 2027, come da tradizione Marvel. Disney ha spostato la release al 17 dicembre 2027. Sì, lo so, anche io ho avuto bisogno di un attimo per respirare profondamente. Ma fidatevi: se la storia insegna qualcosa, è che l’attesa per un film Marvel dei Fratelli Russo viene ripagata… con gli interessi.
Un’eredità fumettistica potente e ambiziosa
Il titolo Secret Wars non è scelto a caso. È un omaggio (e un adattamento) di una delle saghe a fumetti più intense e stratificate della Marvel moderna: la miniserie del 2015 firmata dal visionario Jonathan Hickman, con le tavole epiche di Esad Ribić e i colori vibranti di Ive Svorcina. Una serie che, personalmente, considero una delle vette narrative del fumetto contemporaneo. Non è solo la fine di tutto. È la fine che diventa inizio. È la collisione di mondi – letteralmente – in un mosaico narrativo complesso e affascinante.
In questa storyline, i due principali universi Marvel – quello classico e l’Ultimate – si scontrano in un evento cataclismico noto come Incursione. Da questa apocalisse nasce Battleworld, un pianeta composto da frammenti di realtà. Un patchwork cosmico dove ogni territorio ha una sua logica, le sue regole, i suoi eroi e tiranni. È Game of Thrones su scala multiversale, ma con Spider-Man, Doctor Doom e Thor che si giocano il destino dell’esistenza.
E non è solo spettacolo. Hickman ha saputo scavare nei cuori (e nelle debolezze) dei personaggi. Non sono solo dei super-uomini: sono esseri umani, impauriti e imperfetti, chiamati a giocare a dadi con l’infinito.
Il film che chiuderà un ciclo… e forse ne aprirà altri cento
Avengers: Secret Wars sarà il gran finale della Saga del Multiverso, e a quanto pare, potrebbe essere così ricco e denso da essere diviso in due parti. Un’indiscrezione non confermata, ma decisamente plausibile, visti i precedenti (Infinity War e Endgame docet). D’altronde, siamo nel cuore della Fase 6 del MCU, e i piani dei Marvel Studios sono chiari: mantenere il ritmo di tre film l’anno, arricchendo il tutto con serie Disney+ e progetti paralleli come il reboot degli X-Men. È il sogno nerd che prende vita… ma serve pazienza.
Il cast è stellare: Chris Hemsworth, Benedict Cumberbatch, Anthony Mackie, Mark Ruffalo, Kathryn Newton, Jonathan Majors, Simu Liu. Ogni nome evoca una scena, un’emozione, un momento epico. E poi ci sono le chicche: si vocifera che rivedremo Tom Holland, anche se in un ruolo minore, e addirittura Andrew Garfield, con uno Spider-Man che promette scintille in mezzo a questa sinfonia di universi in collisione.
Il ritorno dei Fratelli Russo: sinonimo di epicità
I registi saranno di nuovo loro: Joe e Anthony Russo, gli architetti di Infinity War e Endgame. Due cineasti che hanno dimostrato di saper trasformare una saga corale in un’esperienza cinematografica da brividi. Il loro tocco sarà essenziale per dare coerenza e pathos a una trama che rischierebbe, in mani meno esperte, di diventare solo un puzzle narrativo.
E, tra le righe, si intravedono elementi da altri filoni fumettistici: Avengers Assemble di Jason Aaron, dove Mephisto riscrive la realtà, e Avengers Forever, con Rick Jones che convoca Vendicatori da epoche diverse. Il che apre la porta a mille speculazioni: ci sarà più di un villain? Kang sarà ancora la minaccia principale, o assisteremo al ritorno di Doom? E Loki e Sylvie – già cruciali nella serie Loki – avranno davvero un ruolo decisivo nella risoluzione del conflitto?
Un multiverso che ci riguarda da vicino
L’idea del multiverso non è più solo un espediente narrativo. È diventata una metafora. Un modo per riflettere su scelte, identità, possibilità. È il sogno nerd per eccellenza: poter vivere cento versioni diverse di se stessi. E in un periodo storico dove l’idea di “realtà” è sempre più sfumata – tra social, avatar, IA – il concetto di mondi alternativi è più attuale che mai.
E poi c’è l’emozione. Quella che ci ha travolti in sala vedendo i tre Spider-Man insieme in No Way Home. Quella sensazione di far parte di qualcosa di più grande. Secret Wars promette di regalarci proprio questo: un altro momento da ricordare, da rivivere, da raccontare. Un’epopea da brividi e lacrime. Con le luci della sala che si spengono… e il cuore che batte a mille.
E voi, siete pronti a tuffarvi nel multiverso? Cosa vi aspettate da Avengers: Secret Wars? Quali eroi (o villain) vorreste vedere tornare in azione? Scrivetecelo nei commenti o condividete l’articolo sui vostri social con le vostre teorie!
Nel panorama sempre più affollato delle trasposizioni videoludiche in live-action, è facile lasciarsi conquistare dalle punte di diamante come The Last of Us o Fallout. Eppure, tra una produzione d’autore e l’altra, c’è una serie che ha saputo distinguersi per originalità, ritmo e un’irriverenza che mancava da tempo nel piccolo schermo: Twisted Metal. Basata sull’omonima e iconica saga videoludica targata PlayStation, la prima stagione è stata una corsa sfrenata tra humor, violenza ipercinetica e personaggi sopra le righe, guidata da un sorprendente Anthony Mackie nei panni di John Doe, un corriere cinico ma dal cuore tenero, catapultato in un’America post-apocalittica in cerca di redenzione e forse anche di un futuro migliore. Ora, con un teaser appena rilasciato e una serie di immagini in anteprima, possiamo finalmente dare uno sguardo alla tanto attesa seconda stagione, in arrivo su Peacock il 31 luglio.
Un teaser che promette caos… e Calypso
Il nuovo teaser ci riporta immediatamente nell’assurdo universo narrativo di Twisted Metal, tra scenografie decadenti e un’estetica da Mad Max sotto steroidi. Vediamo John e Quiet (una sempre intensa Stephanie Beatriz) entrare in quello che sembra un enorme hangar. Le porte si aprono lentamente, rivelando una figura solitaria immersa in un’aura quasi mistica: è Calypso, il carismatico e inquietante padrone di casa del torneo di distruzione. Con una battuta scanzonata e lo sguardo pieno di diffidenza, John chiede quanto durerà questa sceneggiata, mentre Quiet lo zittisce, consapevole che stanno per entrare nel cuore del delirio.
Da lì, è tutto un susseguirsi di sequenze adrenaliniche: Sweet Tooth torna a seminare terrore con il suo inconfondibile camioncino dei gelati, esplosioni a catena si susseguono tra le carcasse di auto e la sensazione è chiara — il torneo di Twisted Metal è pronto ad accendersi e a inghiottire chiunque osi parteciparvi.
Nuovi volti, vecchie follie
Le immagini in anteprima ci offrono uno sguardo più ravvicinato non solo ai protagonisti della prima stagione, ma anche ad alcuni nuovi arrivi che promettono scintille. Spicca tra tutti Dollface, la sorella perduta di John, interpretata da Tiana Okoye, che sembra incarnare perfettamente l’estetica pop-violenta dello show: una vigilante mascherata, letale e carismatica. La rivelazione del loro legame familiare apre a nuovi intrecci narrativi che, inevitabilmente, complicheranno la già caotica esistenza di John.
Non meno interessante è la nuova compagnia di Quiet: un gruppo di donne mai viste prima, sulle cui intenzioni aleggia un mistero tutto da svelare. Sono alleate? Avversarie? Una cosa è certa: anche prima dell’inizio del torneo, la strada sarà piena di insidie.
Il torneo prende forma
La sinossi ufficiale conferma che la stagione 2 porterà i protagonisti nel cuore del famigerato torneo Twisted Metal, un demolition derby estremo orchestrato da Calypso, figura tanto magnetica quanto pericolosa, interpretata da Anthony Carrigan. Al fianco di vecchie conoscenze — come l’inquietante Sweet Tooth, ancora una volta incarnato fisicamente da Joe Seanoa e doppiato con perfetta malizia da Will Arnett — si affacceranno nuovi antagonisti pronti a tutto pur di vincere.
E mentre la violenza cresce, anche i legami personali si complicano: il ricongiungimento tra John e sua sorella rischia di rimettere tutto in discussione. Perché nel mondo di Twisted Metal, ogni emozione — anche l’amore fraterno — può essere una debolezza da sfruttare.
Un’estate a tutto gas
Con una data d’uscita fissata per il 31 luglio, Twisted Metal si prepara a infiammare l’estate con una stagione che promette di alzare ulteriormente il livello della follia. Se la prima annata è stata un successo inatteso e sottovalutato, questa seconda si candida a essere quella della definitiva consacrazione.
In un panorama dove le trasposizioni videoludiche puntano sempre più all’autorialità e al dramma esistenziale, Twisted Metal ricorda al pubblico che si può ancora ridere, sussultare e divertirsi davanti a uno show che non si prende troppo sul serio, ma che prende molto sul serio l’intrattenimento.
“Sneaks”, il nuovo film d’animazione diretto da Rob Edwards e co-diretto da Chris Jenkins, promette di essere una delle commedie animate più fresche e originali degli ultimi anni. Con un cast vocale stellare e una trama che esplora temi di coraggio, amicizia e crescita personale, questo film si prepara a conquistare il pubblico di tutte le età. In arrivo nei cinema statunitensi il 18 aprile 2025, “Sneaks” è un’opera che mescola l’umorismo con messaggi profondi, incorniciata nell’affascinante e dinamico mondo delle sneaker.
La storia di “Sneaks” segue le disavventure di Ty, una sneaker da designer che vive una vita piuttosto protetta all’interno della sua scatola di velluto, senza conoscere nulla del mondo esterno. La sua esistenza tranquilla viene sconvolta quando sua sorella viene rapita da un misterioso collezionista. Determinato a salvarla, Ty intraprende un viaggio verso New York City, un luogo che rappresenta per lui un mondo completamente nuovo e sconosciuto. Durante la sua avventura, Ty incontrerà una strana compagnia di amici, ognuno proveniente da un angolo diverso della vita, che lo aiuteranno a trovare il coraggio di uscire dalla sua “scatola” e di scoprire il suo vero destino. Ma non si tratta solo di una semplice fuga per salvare qualcuno: è un percorso di crescita che porterà Ty a scoprire la sua “sole-mate”, simbolo di quella complicità che solo un viaggio così emozionante può regalare.
Il Cast Vocale di “Sneaks”
Una delle caratteristiche più affascinanti di “Sneaks” è il suo cast vocale. A capeggiare questo ensemble troviamo Anthony Mackie, celebre per il suo ruolo in Captain America: Brave New World, che presta la sua voce a Ty, il protagonista del film. Accanto a lui ci sono Martin Lawrence, che interpreta JB, e Chloe Bailey nel ruolo di Maxine. Il cast comprende anche star come Macy Gray, Roddy Ricch, Swae Lee, Ella Mai, Quavo, Keith David e Laurence Fishburne, che assume il ruolo di “The Collector”, il misterioso antagonista. Ogni personaggio del film porta con sé una personalità unica, e le voci che li animano contribuiscono a dare profondità e carattere a ciascuno di loro.
Il film include anche un mix interessante di artisti musicali come Mustard, che è anche il produttore musicale esecutivo, e Coi Leray, che aggiungono un tocco sonoro speciale alla pellicola. Le performance vocali di questi artisti, insieme alla colonna sonora curata con grande attenzione, aggiungono una dimensione ancora più vibrante al mondo di “Sneaks”.
Produzione e Sviluppo
La produzione di “Sneaks” ha avuto inizio nel 2018, quando si parlò inizialmente di un progetto diretto da Teddy Newton, veterano della Pixar. Tuttavia, nel 2021, Rob Edwards, noto per il suo lavoro su The Princess and the Frog e Treasure Planet, è stato scelto per scrivere la sceneggiatura e per dirigere il film. La produzione è stata affiancata da Laurence Fishburne, che oltre a produrre, presta la sua voce a uno dei ruoli principali. La parte animata del film è stata curata dallo studio mumbai-based Assemblage Entertainment, che ha lavorato per garantire una qualità visiva mozzafiato, in linea con le aspettative di un pubblico sempre più esigente nei confronti dell’animazione moderna.
Uscita e Distribuzione
“Sneaks” sarà distribuito negli Stati Uniti da Briarcliff Entertainment, che ha acquisito i diritti di distribuzione del film. La data di uscita ufficiale nelle sale è fissata per il 18 aprile 2025. Tuttavia, i fan del Regno Unito avranno la possibilità di vedere il film in anteprima, grazie alla sua disponibilità in streaming su Sky Cinema a partire dal 28 marzo 2025. Con oltre 1.500 teatri coinvolti nella distribuzione americana, “Sneaks” si preannuncia come una delle principali novità animati di primavera 2025.
Perché Non Perdere “Sneaks”
“Sneaks” si presenta come un film d’animazione che unisce umorismo, avventura e una solida trama emotiva, il tutto arricchito da un cast di voci talentuose. Non è solo un film sulle sneaker, ma una riflessione sul coraggio, sul superamento dei propri limiti e sulla scoperta del mondo oltre la propria zona di comfort. Con un’animazione di alta qualità, un’ottima colonna sonora e personaggi indimenticabili, “Sneaks” promette di diventare un punto di riferimento nel panorama cinematografico animato.
Se siete appassionati di storie di formazione, commedie animate e avventure che scaldano il cuore, non potete perdervi questa pellicola. Con una trama coinvolgente, un cast vocale stellare e un mondo animato che esplora nuove frontiere creative, “Sneaks” è sicuramente un titolo da tenere d’occhio nel 2025. Non dimenticate di segnare la data di uscita sul calendario: il 18 aprile 2025 è il giorno in cui Ty e i suoi amici calzeranno le scarpe giuste per il grande schermo… almeno nei cinema USA!
The Electric State è sicuramente uno dei film più attesi del 2025, una pellicola che unisce elementi di fantascienza, avventura, commedia e dramma. A dirigere questo ambizioso progetto ci sono i fratelli Russo, Anthony e Joe, che hanno già fatto la storia con la loro collaborazione ai film Marvel. Il film si ispira al graphic novel omonimo del 2018 scritto da Simon Stålenhag, ed è destinato a trasportare gli spettatori in un futuro alternativo, ambientato negli anni ’90, che si distingue per un conflitto devastante tra umani e robot.
La trama di The Electric State si svolge in un mondo post-apocalittico, in cui una guerra fra esseri umani e intelligenze artificiali ha ridisegnato il paesaggio degli Stati Uniti. La storia segue Michelle, una giovane donna interpretata da Millie Bobby Brown, che intraprende un viaggio attraverso una terra desolata alla ricerca del suo fratellino scomparso. Lungo il cammino, sarà accompagnata da un robot giocattolo misterioso e da Keats, un contrabbandiere interpretato da Chris Pratt, che aggiungerà un tocco di umorismo al dramma che i due protagonisti stanno vivendo. Il film, quindi, non si limita a raccontare una storia di sopravvivenza, ma esplora temi profondi come la solitudine, la speranza e la resilienza, il tutto in un mondo ormai ridotto in macerie dalla guerra tra uomo e macchina.
Ma quello che rende davvero speciale The Electric State è l’atmosfera nostalgica che permea l’intero film. Il paesaggio distrutto, con i rottami dei droni da battaglia e gli avanzi di una società ossessionata dalla realtà virtuale, richiama quel periodo degli anni ’90, quando la tecnologia stava cambiando rapidamente e la cultura popolare si tuffava in un futuro che sembrava sia promettente che inquietante. È un mondo che potrebbe sembrare familiare per chi ha vissuto quei tempi, ma che appare ormai irriconoscibile, come se tutto ciò che avevamo costruito fosse collassato sotto il peso delle nostre stesse invenzioni.
Nel cast stellare del film troviamo anche Ke Huy Quan, Jason Alexander, Woody Harrelson, Anthony Mackie, Brian Cox, Jenny Slate, Giancarlo Esposito e Stanley Tucci, un elenco che aumenta ulteriormente l’interesse attorno al progetto. Ma The Electric State non è solo il racconto di una giovane donna e del suo viaggio, è anche una riflessione sull’impatto della tecnologia sull’umanità. La sceneggiatura, firmata da Christopher Markus e Stephen McFeely, che hanno già collaborato con i Russo in numerosi film Marvel, promette di esplorare questi temi con una sensibilità contemporanea, riuscendo a mescolare azione ed emozioni con la consueta maestria dei registi.
L’aspetto visivo del film gioca un ruolo fondamentale nel creare questa atmosfera. Le immagini di paesaggi distrutti, disseminati di rottami tecnologici e droni abbandonati, non possono fare a meno di richiamare alla mente altri grandi film che hanno esplorato universi post-apocalittici, come Mad Max: Fury Road o Blade Runner. Tuttavia, The Electric State si distingue per il suo tocco nostalgico, che evoca il passato recente, un’epoca che sembra ormai distante ma che ancora esercita un forte fascino su di noi.
Millie Bobby Brown, che ha già conquistato i fan con Stranger Things, torna sul grande schermo con un ruolo che le permette di mostrare tutta la sua versatilità. Al suo fianco, Chris Pratt sembra trovarsi a suo agio nel mescolare azione e umorismo, creando una chimica irresistibile con la Brown. La loro interazione si riflette perfettamente nel trailer ufficiale, che offre un assaggio delle emozionanti avventure e dei momenti comici che punteggiano il film. Tra scene spettacolari e battute pungenti, The Electric State sembra avere tutti gli ingredienti per diventare un successo.
E come se non bastasse, il robot giocattolo che accompagna Michelle si rivela essere un personaggio a sé stante, con un comportamento ironico che non solo alleggerisce il tono della pellicola, ma arricchisce anche la trama con momenti di pura leggerezza. Questo mix di dramma e umorismo, unito a una riflessione sulla tecnologia, è ciò che rende The Electric State un film tanto promettente quanto intrigante.
Con un budget che si dice superi quello di The Gray Man, un altro grande progetto dei fratelli Russo per Netflix, The Electric State si prepara a essere una delle produzioni più costose e ambiziose della piattaforma di streaming. I fan possono quindi aspettarsi un’esperienza visivamente spettacolare, con effetti speciali all’avanguardia che daranno vita a un mondo post-apocalittico ricco di dettagli e atmosfera. Il film sarà disponibile su Netflix a partire dal 14 marzo 2025, dopo la presentazione in anteprima mondiale al Grauman’s Egyptian Theatre di Los Angeles il 24 febbraio dello stesso anno. Non resta che aspettare per scoprire come questa storia avvincente si trasformerà in una delle esperienze cinematografiche più coinvolgenti degli ultimi anni.
Nel vasto universo Marvel, uno dei personaggi che ha saputo distinguersi per coraggio, determinazione e un inossidabile senso di giustizia è Falcon, il cui vero nome è Samuel Thomas “Sam” Wilson. Creata dalla mente visionaria di Stan Lee e dal talentuoso disegnatore Gene Colan, la prima apparizione di Falcon avvenne nel settembre del 1969 in Captain America (vol. 1, n. 117). La figura di Sam Wilson non rappresenta solo un supereroe, ma anche una pietra miliare nella storia della rappresentanza afroamericana nei fumetti. Sebbene non sia stato il primo supereroe di colore (quel titolo appartiene a Black Panther), Falcon si è guadagnato un posto d’onore, poiché è il primo supereroe afroamericano a non portare il termine “Black” nel proprio nome di battaglia. Questo dettaglio è significativo, in quanto ha contribuito a una maggiore inclusività e diversità nel mondo dei fumetti.
Sam Wilson, come Falcon, è un personaggio dotato di abilità uniche. Grazie alle sue ali artificiali, è in grado di volare a grande velocità e altezza, rendendolo un avversario difficile da battere. Inoltre, la sua connessione con gli uccelli gli consente di comunicare con queste creature e, in alcuni casi, persino di controllarle. Le sue doti lo rendono non solo un abile combattente, ma anche un formidabile stratega sul campo di battaglia.
Le origini di Sam Wilson affondano le radici in un contesto difficile. Nato a Harlem, New York, da un reverendo e una madre amorevole, Sam ha avuto una giovinezza segnata dal razzismo e dalle difficoltà economiche. La sua vita subì una svolta drammatica quando fu testimone dell’omicidio del padre, un evento che lo segnò profondamente. Consumando il suo dolore, Sam si avvicinò al crimine, guadagnandosi il soprannome di “Snap” Wilson. Tuttavia, il suo destino cambiò quando il suo aereo precipitò su un’isola controllata da supercriminali nazisti. In quel luogo, Sam incontrò un falco che chiamò Redwing, sviluppando un legame speciale con l’animale. Fu grazie all’intervento del Teschio Rosso e del Cubo Cosmico che Sam acquisì i poteri di volare e comunicare con gli uccelli, segnando il suo passaggio da criminale a eroe. Da quel momento, Falcon divenne un alleato di Capitan America nella lotta contro il crimine e l’ingiustizia.
Il legame tra Falcon e Capitan America è profondo e indissolubile. Non solo compagni di battaglia, ma anche amici fraterni, i due eroi hanno affrontato insieme numerosi pericoli. Le loro avventure li portarono a combattere al fianco degli Avengers e a fronteggiare nemici formidabili. La loro amicizia è stata messa alla prova più volte, ma Falcon ha sempre dimostrato di essere all’altezza, pronto a sacrificarsi per il bene comune. Il personaggio di Sam Wilson, inoltre, è stato il primo supereroe afroamericano ad affrontare temi di giustizia sociale e diritti civili, riflettendo le tensioni della società degli anni ’60 e ’70.
Uno dei momenti più significativi nella carriera di Falcon si verifica durante la saga della Civil War. Quando la registrazione dei supereroi diventa il fulcro della trama, Falcon si schiera con Capitan America, rimanendo fedele ai principi di giustizia e libertà. Dopo la presunta morte di Steve Rogers, Falcon assume temporaneamente il ruolo di Capitan America, dimostrando che l’eroismo non dipende dal colore della pelle, ma dal coraggio e dalla determinazione.
Nel 2011, Falcon venne inserito da IGN tra i 100 più grandi eroi della storia dei fumetti, al 96° posto. Questo riconoscimento non solo celebra il personaggio come un eroe nei fumetti, ma lo consacra anche come simbolo di speranza e resilienza per molti lettori. La sua figura ha continuato a ispirare, affrontando temi universali che trascendono il mondo dei fumetti.
Con l’espansione del Marvel Cinematic Universe (MCU), Falcon ha trovato nuova vita sul grande schermo, grazie all’interpretazione di Anthony Mackie. La serie The Falcon and The Winter Soldier ha offerto uno sguardo più profondo nel personaggio, esplorando le difficoltà e le responsabilità che derivano dal portare il simbolo di Capitan America. Con l’arrivo di Captain America: Brave New World, previsto per il 12 febbraio 2025, il pubblico avrà l’opportunità di vedere Sam Wilson affrontare un complotto globale che lo metterà alla prova non solo come supereroe, ma anche come uomo.
I Fumetti da non perdere
Il Nuovissimo Capitan America: L’ascesa dell’Hydra Per chi è nuovo al personaggio o per chi vuole rinfrescare la memoria, il primo volume consigliato è Il Nuovissimo Capitan America: L’ascesa dell’Hydra. In questo capitolo, Sam Wilson eredita il titolo di Capitan America, ma non solo: assume anche lo scudo e il costume iconico che un tempo erano di Steve Rogers. Il volume racconta la sua prima missione nei panni del nuovo Cap, dove si trova a fronteggiare l’Hydra, uno degli antagonisti più temibili dell’universo Marvel. In questo numero, Sam è affiancato dal misterioso Nomad e dovrà misurarsi con minacce come Taskmaster e Sin, la figlia del Teschio Rosso. La trama è un mix di azione supereroistica e spionaggio ad alta tecnologia, scritta da Rick Remender, con le spettacolari illustrazioni di Stuart Immonen.
Hulk Rosso – Una Nuova Minaccia Un altro importante volume da leggere per conoscere meglio l’universo Marvel e i suoi eroi è Hulk: Hulk Rosso. In questa storia, una misteriosa morte porta a una serie di indagini in cui la figura di Hulk sembra essere al centro di tutto. Tuttavia, non si tratta di Bruce Banner, ma di una versione inedita e brutale del Golia Verde, che arriva con la pelle rossa. Chi è veramente questo nuovo Hulk? E come reagirà il Hulk originale di fronte a questa minaccia? Con la sceneggiatura di Jeph Loeb e i disegni di Ed McGuinness, questo volume è un must per i fan di Hulk e degli eventi che agitano l’universo Marvel.
Noi Siamo Capitan America – Un Tributo a Tutti gli Eroi del Capitano Se desiderate scoprire tutte le versioni che nel corso degli anni hanno indossato il titolo di Capitan America, Noi siamo Capitan America è il volume che fa per voi. Questo antologico raccoglie storie fondamentali che esplorano i vari personaggi che, a volte temporaneamente, hanno preso il ruolo di Capitan America. Dal Cap degli anni ’50 a John Walker, passando per Bucky Barnes e arrivando al nostro Sam Wilson, il volume comprende una selezione di 320 pagine di fumetti che coprono decenni di avventure. Le storie, scritte da autori leggendari come Roger Stern, Steve Englehart, Ed Brubaker e Joss Whedon, vi faranno comprendere le complesse dinamiche legate al titolo di Capitan America.
Marvel-Verse: Sam Wilson – Capitan America Per chi vuole approfondire ulteriormente il personaggio di Sam Wilson, Marvel-Verse: Sam Wilson – Capitan America è un’altra lettura imperdibile. Questa antologia esplora gli ultimi dieci anni della sua carriera come supereroe, raccontando il suo passaggio da Falcon a Capitan America, ruolo che ha assunto con grande dignità e carattere. Le storie raccolte in questo volume, che comprendono alcuni degli autori più amati della Marvel, mostrano Sam Wilson mentre affronta sfide sempre più grandi, sia come eroe singolo che come membro degli Avengers.
Version 1.0.0
Capitan America: Cold War – Un Crossover Epico Infine, non può mancare nella vostra collezione Capitan America: Cold War, che rappresenta un crossover esplosivo tra le serie dedicate a Steve Rogers e Sam Wilson. La storia ruota attorno al rapimento del figlio adottivo di Steve Rogers, con sospetti che ricadono su Bucky Barnes, ora noto come Nuova Rivoluzione. Insieme a Sharon Carter e Misty Knight, i due Capitan America si uniscono per salvare il ragazzo e sconfiggere una minaccia che va ben oltre quello che si immagina, con colpi di scena che coinvolgono un portale verso la Dimensione Z.
Questi cinque volumi offrono una panoramica completa e appassionante sulla storia di Sam Wilson come Capitan America. Sia che siate nuovi lettori o che abbiate già seguito le avventure di questo leggendario personaggio, Panini Comics ha selezionato il meglio per immergervi nel nuovo capitolo dell’universo Marvel. Non perdete l’opportunità di scoprire i segreti di uno degli eroi più iconici del mondo dei fumetti!
“Captain America: Brave New World”, diretto da Julius Onah, è senza dubbio uno dei film più attesi del 2025, non solo per la sua connessione con l’universo Marvel, ma anche per l’introduzione di Sam Wilson, interpretato da Anthony Mackie, nel ruolo iconico di Captain America. Questo segna un passo importante non solo nel Marvel Cinematic Universe (MCU), ma anche per l’evoluzione di un personaggio che ha attraversato diverse trasformazioni nel corso degli anni. La pellicola segue gli eventi della miniserie “The Falcon and The Winter Soldier” e prosegue la saga, catapultando Sam Wilson in una missione internazionale che minaccia la sicurezza globale. Il film, che si apre con un’azione frenetica in Messico dove Sam e Joaquin Torres (Danny Ramirez) sono protagonisti di un audace salvataggio, si sviluppa in un intrigo politico che coinvolge attacchi alla Casa Bianca e una crisi con il Giappone.
Il regista Onah affronta una sfida considerevole, quella di guidare un film che non solo rappresenta la transizione di un personaggio, ma anche l’inserimento di Harrison Ford in un mondo di supereroi. Il film ha il merito di riuscire a mettere in scena un equilibrio sorprendente tra l’emergente Sam Wilson e Ford, che interpreta il presidente Thaddeus Ross. Tuttavia, nonostante la chimica tra i due attori sia abbastanza solida, l’approccio del film sembra mancare di quel tocco di novità che ci si aspetta da un progetto di tale portata. La pellicola si sviluppa principalmente come un thriller politico, con un forte focus sulla diplomazia e le alleanze internazionali, ma non esplora mai in maniera veramente profonda la trasformazione di Sam Wilson come nuovo Captain America.
Dal punto di vista narrativo, il film ha il merito di toccare temi importanti, come la cooperazione nella leadership e il peso della responsabilità. Ma, nonostante un intreccio che avrebbe potuto svilupparsi in maniera più complessa, “Brave New World” si limita a un racconto che non esplora a fondo il potenziale del suo protagonista. Il film trae visibilmente ispirazione da “The Falcon and the Winter Soldier”, ma sembra non riuscire a distinguersi come un capitolo davvero innovativo nella saga di Captain America. Nonostante la solida trama di fondo e una serie di momenti d’azione coinvolgenti, la pellicola non riesce a colpire come i suoi predecessori, in particolare quando parliamo di film come “The Winter Soldier” o “Civil War”, che avevano saputo amalgamare perfettamente la tensione politica con l’azione.
Il cast di “Captain America: Brave New World” include nomi di peso, tra cui Giancarlo Esposito, Liv Tyler, e Tim Blake Nelson, ma nonostante queste solide interpretazioni, la trama non sembra trarre particolare vantaggio dalla presenza di questi attori, che finiscono per sembrare più accessori che protagonisti. Giancarlo Esposito, pur con la sua capacità di portare una presenza magnetica sullo schermo, non riesce a dare al film la profondità necessaria per elevarlo a un livello superiore. L’intreccio politico del film, che affronta una crisi globale con il Giappone e una cospirazione internazionale, non viene sviluppato con la stessa attenzione e complessità di altri film del MCU, facendo sembrare “Brave New World” più come un sequel di “The Falcon and the Winter Soldier” che un capitolo davvero significativo della saga di Captain America.
Nonostante alcune sequenze d’azione coinvolgenti, che dimostrano che Onah ha la capacità di dirigere momenti di grande impatto visivo, l’energia che permea il film sembra mancare di freschezza. Il film è un intrattenimento solido, ma non ha la stessa capacità di lasciare il segno che hanno avuto le pellicole più memorabili del MCU. Il film si concentra in modo particolare sulla figura di Sam Wilson, ma non offre mai una vera e propria esplorazione di cosa significhi essere il nuovo Captain America, e come tale, non riesce a conquistare lo spettatore nel profondo. Mackie, pur essendo una presenza carismatica e un Captain America credibile, non viene mai messo nelle condizioni di brillare come il protagonista indiscusso della storia.
L’aspetto più intrigante del film è senza dubbio l’approccio politico, che vuole dare uno spunto di riflessione sulla condizione attuale degli Stati Uniti, trattando temi come il tradimento, il potere e la responsabilità in un contesto globale. L’introduzione di Isaiah Bradley, il Captain America “dimenticato”, è un tocco significativo che tocca corde più intime riguardo la comunità afroamericana, ma anche questa trama non è esplorata con la profondità che meriterebbe. Inoltre, l’elemento extraterrestre introdotto nel finale con la Massa Celestiale sembra più un richiamo per i prossimi film del MCU che una parte centrale della trama.
Il finale, pur regalando un buon combattimento, non presenta colpi di scena memorabili e la scena post-crediti, che in genere è uno degli elementi più attesi dei film Marvel, purtroppo non riesce a soddisfare le aspettative. In conclusione, “Captain America: Brave New World” è un film che intrattiene, ma non riesce a fare il salto di qualità che ci si aspetta da un progetto tanto importante nel contesto dell’MCU. Il film non offre una visione nuova o rivoluzionaria, ma si limita a proseguire una narrazione già vista, e pur con alcuni momenti riusciti, non riesce a rinnovare davvero l’interesse del pubblico.
Il film, realizzato con un budget di 180 milioni di dollari, purtroppo non ha avuto la capacità di fare il salto qualitativo che avrebbe dovuto, lasciando il pubblico con una sensazione di vuoto. Nonostante il suo approccio più realistico, in linea con “Captain America: The Winter Soldier”, “Brave New World” rimane un film solido ma privo di quella scintilla che avrebbe potuto definire un nuovo capitolo fondamentale per il MCU. Nonostante alcune interpretazioni notevoli e sequenze d’azione soddisfacenti, il film sembra non essere all’altezza delle aspettative per un progetto di tale portata, con l’auspicio che i futuri film della Fase Cinque riescano a riportare la Marvel verso la sua migliore forma.
A partire dal 11 febbraio 2025, gli abbonati italiani a PlayStation®Plus Premium potranno assistere alla prima della serie TV Twisted Metal, in esclusiva per il nostro paese, grazie alla piattaforma Sony Pictures Core. L’app, disponibile per PlayStation®5 e PS4®, offrirà la possibilità di seguire tutti e dieci gli episodi della serie, ciascuno della durata di circa 30 minuti, che è ispirata all’omonimo videogioco di successo della Sony. Un debutto che coincide anche con il trentesimo anniversario del gioco, che ha visto la sua prima apparizione sulla prima console PlayStation® nel lontano 1995.
La trama della serie segue le avventure di John Doe, un corriere chiacchierone incaricato di portare un misterioso pacchetto attraverso una desolata e pericolosa America post-apocalittica. Durante il suo viaggio, John si troverà a fronteggiare bande di predoni violenti e mezzi da guerra distruttivi, ma anche a incrociare il cammino di personaggi particolari come Quiet, una fuggitiva dal passato misterioso, e Sweet Tooth, il famigerato clown psicopatico, che nella serie avrà la voce di Will Arnett.
Nel cast troviamo il celebre attore Anthony Mackie, che interpreta il protagonista John Doe, e il wrestler Samoa Joe, che aggiungerà un ulteriore tocco di grinta alla serie. Un mix esplosivo di azione e comicità che ha già suscitato grande interesse tra i fan del videogioco e gli amanti delle serie TV.
Sony Pictures Core è la piattaforma che rende possibile questa esperienza, offrendo un ampio catalogo di oltre 2.000 titoli, tra cui film e serie TV, che gli utenti PlayStation® potranno noleggiare o acquistare. Gli abbonati al piano Premium di PlayStation®Plus, infatti, avranno accesso a una selezione esclusiva di oltre 100 produzioni targate Sony Pictures, con contenuti di alta qualità e novità come Twisted Metal.
PlayStation®Plus Premium è il piano di abbonamento più completo di PlayStation®, che offre anche la possibilità di fruire di giochi delle generazioni passate grazie alla libreria dei Classici. Inoltre, offre l’opportunità di provare giochi in anteprima con le versioni demo a tempo e di accedere a servizi di cloud gaming, un’esperienza ideale per gli appassionati di giochi e intrattenimento a tutto tondo.
Questo nuovo capitolo nel mondo di Twisted Metal rappresenta una grande occasione per rivivere le emozioni del videogioco in una forma totalmente nuova, arricchita dalle dinamiche televisive e dal coinvolgente mix di azione e umorismo che ha caratterizzato il franchise fin dagli inizi.
Per i fan e gli abbonati PlayStation®, quindi, il 11 febbraio segna l’inizio di un’avventura che mescola l’adrenalina e la comicità in una delle serie più attese dell’anno. Con Twisted Metal, PlayStation®Plus Premium si conferma come un hub imperdibile per gli appassionati di contenuti esclusivi, offrendo esperienze uniche sia per chi ama i giochi che per chi è alla ricerca di nuovi show da non perdere.
L’arrivo al cinema di Captain America: Brave New World è un evento che sta suscitando molta attesa tra i fan del Marvel Cinematic Universe e non solo. Per celebrare questo momento speciale, è stato creato un contenuto esclusivo che unisce il mondo del calcio e quello dei supereroi. Il video, girato allo Stadio Olimpico di Roma, vede protagonisti Anthony Mackie, l’attore che interpreta il nuovo Captain America, e due leggende del calcio italiano: Francesco Totti e Alessandro Del Piero.
Il concept di questo video è tanto originale quanto divertente. Mentre Totti e Del Piero, i due capitani per eccellenza della Roma e della Juventus, si trovano sul prato dello Stadio Olimpico, la rivalità tra i due campioni del calcio si trasforma in un incontro/scontro con il personaggio di Mackie, il nuovo Captain America. La scena culmina in uno scambio simbolico: lo scudo di Captain America viene messo a confronto con il pallone, emblema di Totti e Del Piero. Un gesto che sottolinea l’importanza del legame tra il calcio e l’universo dei supereroi, due mondi apparentemente distanti, ma uniti dal valore dell’eccellenza.
Questa speciale iniziativa è un omaggio al nuovo film di Marvel Studios, Captain America: Brave New World, che arriverà nelle sale italiane il 12 febbraio 2025. Il film, diretto da Julius Onah, segna il ritorno di Sam Wilson (interpretato da Anthony Mackie) come il nuovo Captain America. Dopo aver incontrato il neoeletto Presidente degli Stati Uniti, interpretato da Harrison Ford nel suo debutto nel Marvel Cinematic Universe, Sam si ritroverà coinvolto in un complotto globale che minaccia la sicurezza internazionale. La trama promette azione, intrigo e colpi di scena, con una squadra di attori di grande calibro, tra cui Danny Ramirez, Shira Haas, Carl Lumbly e Giancarlo Esposito, solo per citarne alcuni.
Oltre alla presenza di Harrison Ford nel ruolo di Thaddeus Ross, il film si distingue per la sceneggiatura scritta da Rob Edwards, Malcolm Spellman, Dalan Musson, Julius Onah e Peter Glanz, con una produzione affidata a Kevin Feige e Nate Moore. Il coinvolgimento di questi talenti lascia presagire un’ulteriore espansione e profondità all’interno del Marvel Cinematic Universe.
Con l’arrivo di Captain America: Brave New World al cinema, Marvel Studios ci invita a riflettere sulla nuova era dei supereroi, rappresentata dalla figura di Sam Wilson, e allo stesso tempo celebra un incontro tra mondi differenti che unisce passione, coraggio e un pizzico di umorismo. Un evento che dimostra come il cinema, lo sport e la cultura popolare possano convergere in modi inaspettati e affascinanti. Non resta che aspettare il 12 febbraio per vivere questa nuova avventura sul grande schermo.
Desert Warrior si profila come una delle produzioni cinematografiche più ambiziose degli ultimi anni, non solo per il suo imponente budget da 150 milioni di dollari, ma anche per il significato che rappresenta nel panorama culturale e cinematografico internazionale. Questo film storico d’azione, diretto dal talentuoso Rupert Wyatt, noto per il suo lavoro su Rise of the Planet of the Apes, segna una pietra miliare per l’industria cinematografica saudita. Annunciato nel 2021 con l’intento di promuovere la visione dell’Arabia pre-islamica al mondo, Desert Warrior non è soltanto un prodotto cinematografico, ma un vero e proprio manifesto culturale che intende ispirare la nascente generazione di cineasti locali e attirare l’attenzione globale sul potenziale narrativo e creativo della regione.
La trama, ambientata nel VII secolo, segue le vicende di Hind, una principessa araba interpretata da Aiysha Hart, che si rifiuta di diventare concubina dell’imperatore Kisra, interpretato da un inimitabile Ben Kingsley. La sua fuga nel deserto insieme a un misterioso guerriero, il Bandit (Anthony Mackie), diventa il cuore pulsante della narrazione. La lotta di Hind per la libertà si intreccia con la più grande battaglia per l’unità tra le tribù arabe, un contesto storico ricco di conflitti e rivalità. Quello che si prospetta è uno scontro epico, tanto nelle dimensioni quanto nelle implicazioni politiche e culturali, che promette di affascinare il pubblico con la sua intensità emotiva e visiva.
La scelta di un cast di fama internazionale non è casuale: Anthony Mackie, noto per il suo ruolo di Sam Wilson / Falcon nell’universo Marvel, e Ben Kingsley, leggendario attore con una carriera pluripremiata, contribuiscono con la loro presenza a dare spessore a una storia che ambisce a parlare non solo agli spettatori locali, ma a un pubblico globale. Aiysha Hart, che aveva già dimostrato il suo talento in Mogul Mowgli e Colette, dona al suo personaggio una profondità che va oltre la figura tradizionale della principessa in pericolo, rendendola una protagonista di forte impatto.
La produzione di Desert Warrior ha richiesto una dedizione e uno sforzo eccezionale. Le riprese sono state effettuate nella regione di Neom, un’area che rappresenta il futuro dell’Arabia Saudita, con l’obiettivo di riflettere il cambiamento e l’innovazione che sta investendo il paese. Le sfide, tuttavia, non sono mancate: temperature torride e una crew che ha coinvolto circa 500 persone ogni giorno sono solo alcuni degli ostacoli superati durante la produzione. Ma il film non è stato solo un’opera cinematografica; ha avuto anche il ruolo di un trampolino di lancio per i cineasti locali, che hanno potuto apprendere sul campo e contribuire alla creazione di un progetto di portata internazionale.
La realizzazione del film non è stata priva di ostacoli. Dopo alcuni contrasti creativi, Rupert Wyatt ha temporaneamente lasciato il progetto, ma è tornato per completare il montaggio finale, un fatto che è stato accolto positivamente, visto che molti ritenevano che la sua visione fosse fondamentale per il risultato finale. Questo episodio ha fatto parlare di sé, ma non ha intaccato la forza della narrazione che si prospetta essere tra le più ambiziose della storia recente. La pellicola, infatti, è destinata a fare il suo debutto nel 2025, con un’anteprima che probabilmente avverrà durante i festival cinematografici più prestigiosi.
L’aspetto che rende Desert Warrior particolarmente interessante è la sua capacità di raccontare non solo una storia di resistenza e lotta per la libertà, ma anche un momento storico in cui le divisioni tra le tribù arabe erano all’apice. La figura della principessa Hind diventa simbolo di speranza, un faro di resistenza contro l’oppressione e la crudeltà del tiranno Kisra, ma anche una leader in grado di unire popoli in conflitto. Questo mix di azione e dramma emotivo, sotto la guida di Rupert Wyatt, promette di restituire un’esperienza cinematografica unica, capace di emozionare e di stimolare riflessioni sul passato e sul presente.
Desert Warrior non è solo un film d’azione, ma una vera e propria dichiarazione di intenti per l’Arabia Saudita, che si sta affermando come un centro emergente per la produzione di contenuti cinematografici di qualità. Con il sostegno di MBC Studios, JB Pictures e AGC Studios, il film non solo mira a conquistare il pubblico internazionale, ma anche a consolidare la nuova industria cinematografica saudita come punto di riferimento per produzioni di alto livello. In questo senso, Desert Warrior rappresenta una delle opere più significative di una nuova era culturale e creativa per l’Arabia Saudita.
Con un cast stellare, una trama avvincente, e una produzione che ha dovuto superare enormi sfide, Desert Warrior è sicuramente uno dei film più attesi del 2025. Chiunque ami il cinema epico, ricco di storia e dramma, non potrà fare a meno di essere curioso di scoprire come una storia di antiche tribù arabe possa fondersi con le ambizioni di un’industria cinematografica in crescita, dando vita a un film che promette di diventare una pietra miliare del cinema mondiale.
L’8 novembre 2024, i cinema statunitensi hanno accolto l’uscita di Elevation, un thriller post-apocalittico diretto da George Nolfi, un film che ha portato il pubblico in un mondo devastato da creature assetate di sangue. La pellicola, che vede tra i protagonisti Anthony Mackie, Morena Baccarin, Danny Boyd Jr. e Shauna Earp, ha attirato l’attenzione degli appassionati del genere, ma il suo debutto al botteghino non ha rispecchiato le aspettative. Con soli 1,1 milioni di dollari incassati nel primo weekend, il film ha faticato a imporsi, incassando meno del 10% del suo budget totale.
La trama di Elevation si sviluppa in un futuro distopico, in cui la Terra è stata trasformata in un inferno inospitale. La maggior parte della popolazione umana è stata sterminata da misteriose e letali creature, e l’unico rifugio possibile si trova sopra gli 8.000 piedi di altitudine, una zona in cui le creature non sembrano arrivare. Qui, Will (interpretato da Anthony Mackie), un padre disperato, è costretto a scendere sotto quella soglia proibita per cercare suo figlio. Ad accompagnarlo nella missione ci sono Nina (Morena Baccarin), una scienziata che potrebbe essere la chiave per fermare le creature, e Harper (Maddie Hasson), una giovane donna determinata a proteggere il gruppo e a garantire un futuro alla razza umana. Man mano che il trio si addentra nel pericolo, emergono domande inquietanti: perché sopra gli 8.000 piedi si è al sicuro? Cosa ha scatenato la furia delle creature? E, soprattutto, fino a che punto un padre è disposto a spingersi pur di salvare suo figlio?
Il cast del film è composto da attori noti, come Anthony Mackie, che ci ha abituato a ruoli da supereroe nel Marvel Cinematic Universe, ma che qui ci presenta una performance drammatica e intensa. Morena Baccarin, conosciuta per Deadpool e Greenland, interpreta un personaggio enigmatico e centrale per lo sviluppo della trama, mentre Maddie Hasson, che ha già sorpreso con la sua performance in Malignant, aggiunge una tensione palpabile al film. Danny Boyd Jr. e Shauna Earp completano il cast, mentre la regia è affidata a George Nolfi, noto per I guardiani del destino e The Banker.
Nonostante un concept intrigante, Elevation non ha conquistato il pubblico e la critica. The Wrap ha definito il film come “un thriller sufficiente per riempire 90 minuti di tensione, ma nulla di più”, mentre RogerEbert.com ha sottolineato come, seppur il film riesca a trasmettere una sensazione di pericolo, non aggiunga nulla di nuovo al genere. Il New York Times ha evidenziato che, pur non introducendo idee fresche, la pellicola riesce comunque a mantenere una certa ansia nello spettatore. Su Rotten Tomatoes, il film ha ottenuto uno score del 55%, con opinioni contrastanti. Edward Douglas, critico di The Weekend Warrior, ha criticato la caratterizzazione dei personaggi e la debolezza delle creature, un aspetto che, secondo lui, è stato trattato in modo più efficace in altre produzioni simili.
Nonostante l’accoglienza fredda al box office, Elevation ha trovato comunque un piccolo successo in termini di distribuzione. Vertical Entertainment, la compagnia dietro la distribuzione del film, ha annunciato che Elevation è tra i migliori incassi della sua storia, subito dietro film di calibro come The Exorcist con Russell Crowe. Questo potrebbe suggerire che il film abbia un buon potenziale nel lungo periodo, specialmente con l’uscita su piattaforme streaming e la distribuzione internazionale.
Per i fan italiani del genere horror e post-apocalittico, Elevation arriverà nelle sale il 12 febbraio 2025. Resta da vedere se il film troverà un pubblico più recettivo rispetto a quello statunitense o se rimarrà un titolo di nicchia, destinato a dividere gli spettatori tra chi apprezza la sua ambientazione tesa e chi ne critica l’esecuzione priva di originalità.
Migliaia di fan hanno portato il loro entusiamo e il loro supporto all’Arena D23 by Bradesco/Visa per il D23 Brazil – A Disney Experience, dove Disney live action, Pixar, Walt Disney Animation Studios, Lucasfilm, 20th Century Studios e Marvel Studios hanno svelato nuovi dettagli, condiviso contenuti esclusivi, approfondimenti, anticipazioni e nuovi trailer sui prossimi film nelle sale e sulle serie in streaming, oltre a sorprendere il pubblico con apparizioni speciali di talent e voci internazionali. Il D23, straordinario evento per i fan che si svolge presso il Transamerica Expo Center di San Paolo, in Brasile, prevede un’ampia programmazione con diversi panel, presentazioni e offerte sul palco, oltre al D23 Brazil Store Mercado Libre.
Il nome “D23” rende omaggio all’emozionante viaggio iniziato nel 1923, quando Walt Disney aprì il suo primo studio a Hollywood. Il D23 è il primo club ufficiale per i fan negli oltre 100 anni di storia Disney. Offre ai suoi membri una maggiore connessione con l’intero mondo Disney, mettendoli al centro della magia tutto l’anno attraverso esperienze speciali, offerte e sconti esclusivi per i membri, la sua pubblicazione trimestrale, Disney twenty-three, e le ultime notizie e storie su D23.com.
Nei primi due giorni dell’evento, i conduttori, Otaviano Costa e Carol Moreira, hanno accolto sul palco i leader degli Studios: Jared Bush, Walt Disney Animation Studios’ chief creative officer; Jonas Rivera, executive vice president for film production at Pixar; gli executive dei Marvel Studios Kevin Feige, producer and president, e Brad Winderbaum, head of streaming, television and animation. Presenti, inoltre, il regista di Mufasa: Il Re Leone Barry Jenkins e il regista James Cameron (Avatar: Fuoco e Cenere), in diretta dalla Nuova Zelanda. Ospiti anche grandi star, tra cui Rami Malek (Operazione Vendetta), Charlie Cox e Vincent D’Onofrio (Daredevil: Rinascita), David Harbour (Thunderbolts*) e Anthony Mackie e Danny Ramirez (Captain America: Brave New World). Insieme, hanno animato la folla di San Paolo e hanno celebrato i prossimi titoli dei The Walt Disney Studios.
I fan del D23 Brazil hanno inoltre accolto con entusiasmo l’annuncio che L’Era Glaciale 6 è ufficialmente in produzione. Manny, Diego, Ellie, Sid, Scrat e Baby Scrat torneranno sul grande schermo in un’epica avventura animata. Per celebrare l’annuncio è stato diffuso anche un breve video con le voci originali del cast che ritornano nel nuovo film: Ray Romano, Queen Latifah e John Leguizamo, ai quali si aggiungeranno Denis Leary e Simon Pegg. Ulteriori dettagli e annunci sul voice cast verranno diffusi prossimamente.
Disney Live Action ha celebrato l’artista brasiliano Carlos Junior, alias Ca Ju, che si è unito ai cantanti sul palco per esibirsi ne “Il cerchio della vita” da Il Re Leone.
Il regista di Mufasa: Il Re Leone, Barry Jenkins, ha salutato i fan emozionati, offrendo dettagli sulla nuovissima storia che esplora l’ascesa dell’amato re delle Terre del Branco. Il pubblico ha potuto vedere per la prima volta il nuovo trailer del film che uscirà nelle sale italiane il 19 dicembre. Rachel Zegler, protagonista del film Disney Biancaneve, rivisitazione in live-action della fiaba classica, ha rivolto un saluto video ai partecipanti del D23 Brazil, che hanno potuto vedere un nuovo trailer esclusivo. Mammolo, Dotto, Cucciolo, Brontolo, Gongolo, Pisolo ed Eolo si uniranno alla più bella del reame nelle sale italiane il 20 marzo 2025.
Il pubblico ha avuto un assaggio dell’alieno fuggitivo più amato dai fan dal film Disney Lilo & Stitch. La rivisitazione in live-action del classico d’animazione sulla ragazza hawaiana solitaria e il suo nuovo amico extraterrestre, che aiuta a riparare la sua famiglia distrutta, debutterà nelle sale italiane il 21 maggio 2025. TRON: Ares, che uscirà nelle sale italiane nel 2025, non ha deluso le aspettative quando la star Jared Leto è apparsa sul grande schermo. I fan hanno anche potuto vedere un contenuto speciale del film. TRON: Ares segue un programma altamente sofisticato, Ares, che viene inviato dal mondo digitale a quello reale per una pericolosa missione, segnando il primo incontro dell’umanità con esseri dotati di intelligenza artificiale.
Jonas Rivera di Pixar Animation Studios ha ringraziato i fan per il loro sostegno a Inside Out 2, il film d’animazione che, in tutto il mondo, ha incassato di più in assoluto e che attualmente è in cima alla lista dei film di maggior incasso usciti nel 2024.
La nuova serie Dream Productions: dal mondo di Inside Out torna nella mente di Riley dove un team di registi spera di trovare il prossimo sogno di successo. Il pubblico ha avuto la possibilità di dare un primo sguardo speciale e di vedere interamente il primo episodio. Tutti e quattro gli episodi saranno disponibili in streaming su Disney+ dall’11 dicembre 2024. Win or Lose, una nuovissima serie originale che sarà disponibile su Disney+ il 19 febbraio 2025, segue le storie intrecciate di diversi personaggi che si preparano alla partita del campionato di softball. Il pubblico ha potuto vedere alcune immagini della serie.
Gli spettatori del D23 Brazil sono stati i primi a vedere un nuovo trailer esclusivo del prossimo film Pixar Elio, che uscirà a giugno 2025 nelle sale italiane. I fan hanno potuto conoscere meglio Elio, un fanatico dello spazio con una fervida immaginazione che viene teletrasportato nel Comuniverso, un’organizzazione interplanetaria che lo scambia per l’ambasciatore della Terra. Hoppers presenta Mabel, un’amante degli animali che coglie l’opportunità di utilizzare una nuova tecnologia per “far saltare” la sua coscienza in un animale robotico che sembra reale: un adorabile castoro. Gli spettatori hanno assistito a un contenuto speciale sul film, che uscirà nelle sale italiane nel 2026.
Jonas Rivera, Pixar executive vice president of production, e gli animatori Priscila Vertamatti e Claudio De Oliveira si sono riuniti per celebrare il 30° anniversario di Toy Story condividendo aneddoti del dietro le quinte e svelando un’inedita concept art del prossimo Toy Story 5.
Nel 2026 gli spettatori potranno vedere il prossimo capitolo quando il film Disney e Pixar Toy Story 5 arriverà nelle sale italiane. In Toy Story 5 i giocattoli incontrano la tecnologia e il lavoro di Buzz, Woody, Jessie e del resto del gruppo diventa esponenzialmente più difficile quando si trovano a dover affrontare questa nuova minaccia per il gioco.
La famiglia Parr torna sul grande schermo negli Incredibili 3. I fan sono stati entusiasti di vedere in prima persona che la loro super-famiglia preferita ha in cantiere un’altra avventura.
Jared Bush di Walt Disney Animation Studios ha condiviso il suo entusiasmo per i due film in uscita nelle sale, in qualità di co-sceneggiatore ed executive producer di Oceania 2 e di sceneggiatore/regista di Zootropolis 2. Oceania 2 arriverà nelle sale questo mese, il 27 novembre. I fan presenti al D23 Brazil hanno potuto vedere uno speciale contenuto del film. Le star Auli’i Cravalho e Dwayne Johnson hanno regalato al pubblico, attraverso un video, un “chee hoo” per creare entusiasmo per il film che si svolge tre anni dopo, quando Vaiana si mette in viaggio per salvare il futuro del suo popolo. La superstar brasiliana Any Gabrielly, che dà la voce a Vaiana nella versione brasiliana, ha eseguito la end-credit version della nuova canzone del film, “Beyond”.
Per Zootropolis 2, Bush ha introdotto un video saluto molto speciale di Shakira, che ha condiviso per la prima volta la notizia: tornerà a interpretare Gazelle, avvenente popstar di Zootropolis, nel nuovo film. Il sequel del fenomeno globale vede i detective Judy Hopps e Nick Wilde sulle tortuose tracce di un misterioso rettile che mette sottosopra la città dei mammiferi. I fan hanno potuto vedere un contenuto speciale del film, che arriverà nelle sale italiane nel 2025.
Lucasfilm ha trasportato i fan in una galassia molto, molto lontana, presentando tre titoli di prossima uscita.
La star Jude Law ha salutato i fan con un messaggio registrato prima di introdurre uno speciale contenuto di Skeleton Crew, la nuova serie di Star Wars che in Italia debutterà il 4 dicembre 2024 su Disney+, con i primi due episodi.
A rappresentare la seconda stagione di Andor, serie acclamata dalla critica e nominata agli Emmy®, è arrivato sul palco il droide B2 EMO mandando in delirio i fan. La data di debutto su Disney+ è stata svelata e il pubblico ha potuto vedere un contenuto speciale della serie. L’acclamato thriller Andor torna per la sua tanto attesa conclusione. I 12 episodi della seconda stagione raccontano la storia di Cassian Andor e dell’emergente alleanza ribelle nei quattro anni cruciali che portano alla scoperta della Morte Nera e agli eventi di Rogue One. La prima stagione ha seguito Cassian nel suo viaggio da cinico nullafacente a volontario rivoluzionario. La seconda stagione di Andor lo vedrà trasformarsi da soldato, a leader, a eroe, sulla via del suo epico destino. Fin dalla prima scena, la storia di Cassian ha attivato un gruppo sempre più ampio di alleati e nemici. La seconda stagione vedrà queste relazioni intensificarsi mentre l’orizzonte della guerra galattica si avvicina. Tutti saranno messi alla prova e, con l’aumentare della posta in gioco, i tradimenti, i sacrifici e i conflitti di interesse diventeranno profondi. La seconda stagione di Andor sarà disponibile su Disney+ in Italia il 23 aprile 2025.
In un video registrato, il regista Jon Favreau e il produttore Dave Filoni hanno presentato al pubblico uno speciale contenuto di The Mandalorian & Grogu, il prossimo film di Star Wars che uscirà nelle sale italiane nel 2026. Interpretato da Pedro Pascal e Sigourney Weaver, diretto da Jon Favreau e prodotto da Kathleen Kennedy, Favreau, Filoni e Ian Bryce, questa nuova emozionante avventura del viaggio del Mandaloriano e di Grogu è attualmente in fase di produzione.
20th Century Studios ha entusiasmato il pubblico del D23 con due film prossimamente in uscita.
Il protagonista e produttore Rami Malek è salito sul palco per condividere i dettagli e un contenuto speciale di Operazione Vendetta, titolo italiano di The Amateur. Il thriller di spionaggio ricco di azione uscirà nelle sale italiane il 10 aprile 2025. Il pubblico ha potuto vedere per la prima volta un trailer del film che presenta Charlie Heller (Malek), un brillante ma profondamente introverso decodificatore della CIA la cui vita viene sconvolta quando sua moglie viene uccisa in un attacco terroristico a Londra. Quando i suoi supervisori si rifiutano di agire, l’uomo prende in mano la situazione e si imbarca in un pericoloso viaggio intorno al mondo per rintracciare i responsabili e vendicare la moglie.
La Disney Legend James Cameron si è unita ai fan in diretta dalla Nuova Zelanda per parlare di Avatar: Fuoco e Cenere e ha condiviso cinque nuove concept art del film. Avatar: Fuoco e Cenere riporta il pubblico a Pandora in una nuova e coinvolgente avventura con il marine diventato leader Na’vi Jake Sully (Sam Worthington), la guerriera Na’vi Neytiri (Zoe Saldaña) e la famiglia Sully. Il film uscirà nelle sale italiane nel 2025.
Kevin Feige di Marvel Studios ha ringraziato i fan per l’enorme successo di Deadpool & Wolverine, che quest’anno ha registrato un record al box office e arriverà su Disney+ il 12 novembre. Ha inoltre condiviso un saluto speciale da parte del protagonista e produttore del film, Ryan Reynolds.
I protagonisti di Captain America: Brave New World Anthony Mackie, che fa il suo debutto sul grande schermo nel ruolo di Sam Wilson/Captain America, e Danny Ramirez, nei panni di Joaquin Torres/Falcon, sono saliti sul palco per parlare del film che uscirà nelle sale italiane il 12 febbraio 2025, condividendo una clip e un nuovo trailer con il pubblico del D23 in Brasile. Nel film Marvel Studios Captain America: Brave New World, dopo aver incontrato il neoeletto Presidente degli Stati Uniti Thaddeus Ross, Sam si ritrova nel bel mezzo di un incidente internazionale. Deve scoprire le ragioni di un efferato complotto globale prima che il mondo intero sia costretto a vedere rosso. Captain America: Brave New World è interpretato da Anthony Mackie, Danny Ramirez, Shira Haas, Xosha Roquemore, Carl Lumbly, con Giancarlo Esposito, Liv Tyler, Tim Blake Nelson e Harrison Ford. Il film è diretto da Julius Onah e prodotto da Kevin Feige e Nate Moore. Louis D’Esposito e Charles Newirth sono i produttori esecutivi.
Il pubblico ha accolto sul palco la star di Thunderbolts*, David Harbour, che ha parlato dell’imminente avventura d’azione in cui interpreta Red Guardian. Florence Pugh, che ritorna nel ruolo di Yelena Belova, ha inviato un video saluto ai fan del D23 Brazil che hanno potuto vedere anche uno speciale contenuto del film. Thunderbolts* è realizzato dai Marvel Studios e da una squadra di veterani del settore e presenta un irriverente team-up che vede protagonista l’assassina depressa Yelena Belova (Florence Pugh) insieme al gruppo di disadattati meno atteso dell’MCU. Il cast del film include Florence Pugh, Sebastian Stan, David Harbour, Wyatt Russell, Olga Kurylenko, Lewis Pullman, Geraldine Viswanathan, Chris Bauer, Wendell Edward Pierce, e con David Harbour, Hannah John-Kamen, e Julia Louis-Dreyfus. Thunderbolts* è diretto da Jake Schreier e Kevin Feige è il produttore. Louis D’Esposito, Brian Chapek, Jason Tamez e Scarlett Johansson sono i produttori esecutivi. Thunderbolts* arriverà nelle sale italiane il 30 aprile 2025.
Sullo sfondo di un mondo retro-futuristico ispirato agli anni ‘60, il film Marvel Studios The Fantastic Four: First Steps introduce la Prima Famiglia Marvel. Al pubblico è stata data un’anticipazione del prossimo film, che arriverà nelle sale italiane nel 2025.
Brad Winderbaum ha mostrato uno speciale reel dei prossimi titoli Marvel Animation, poi ha presentato al pubblico alcune serie animate e una serie live-action molto attesa in arrivo su Disney+.
Gli spettatori sono stati i primi a vedere un trailer e un poster esclusivi che celebrano la terza e ultima stagione della popolare serie What If…?. Culmine dell’avventura attraverso il tempo e lo spazio, la terza stagione vede i personaggi compiere scelte inaspettate che trasformeranno i loro mondi in spettacolari versioni alternative del MCU. Attraversando generi, straordinari eventi e nuovi personaggi, la serie debutterà il 22 dicembre su Disney+.
Gli spettatori hanno potuto dare un’occhiata in anteprima a Il Vostro Amichevole Spider-Man di quartiere di Marvel Animation, una nuova serie animata originale che arriverà su Disney+ a partire dal 29 gennaio 2025 e che segue Peter Parker nel suo percorso per diventare un eroe, con un viaggio mai visto prima e uno stile che celebra le radici del personaggio nei fumetti.
Charlie Cox e Vincent D’Onofrio hanno sorpreso i fan quando sono saliti sul palco per condividere dettagli e un contenuto speciale su Daredevil: Rinascita, che debutterà su Disney+ in Italia il 5 marzo 2025. Cox interpreta un avvocato non vedente con abilità potenziate che combatte per la giustizia attraverso il suo frenetico studio legale, mentre l’ex boss della mafia Wilson Fisk, interpretato da D’Onofrio, persegue i suoi impegni politici a New York.
Navigando su Prime Video, la piattaforma video on demand di Amazon, mi sono imbattuto in Assolo, titolo italiano di “Solos”. Si tratta di una serie antologica composta da episodi autoconclusivi, tutti collegati tra loro da un sottile filo logico. In ogni episodio è presente un solo protagonista (tranne nell’ultimo) alle prese con una nuova tecnologia che può cambiargli la vita per sempre. Ma al momento della verità, quando arriva al punto di “schiacciare il bottone” che può stravolgere la vita sua e dei suoi cari, inizia a chiedersi se ne valga davvero la pena. In ogni episodio si affronta un aspetto del vivere umano. Ogni protagonista si ritrova a farsi domande sul suo essere umano e su quello che vuole veramente.
In ogni episodio, la tecnologia può aiutare i vari protagonisti a risolvere un problema che li affligge oltremodo. Ma il punto ogni volta è sempre lo stesso: sto risolvendo il problema, o sto solo scappando da lui? Questa tecnologia mi aiuterà a migliorare la mia esistenza, o mi donerà solo un’effimera pace momentanea? I fantasmi del passato spariranno del tutto o rimarranno solo celati? Tutte queste domande popoleranno la mente di ogni protagonista fino a fargli compiere la scelta definitiva: vado o resto? Accetto o declino? Agisco o fermo tutto? La risposta sarà ogni volta diversa. Vediamo subito le trame degli episodi della Stagione 1, presente ora in streaming su Prime Video.
Episodio 1 – Leah
Anne Hataway interpreta Leah, una giovane scienziata del 2024 alle prese con la creazione di una macchina del tempo. Incontrerà le sue versioni del 2019 e del 2029 e con esse si interrogherà sul suo dilemma più grande.
Episodio 2 – Tom
Anthony Mackie interpreta Tom, un uomo d’affari antipatico e senza scrupoli, che si confronta con il suo clone-androide Tom II. Un prodigio tecnologico che dovrà sostituirlo quando non ci sarà più. Quando accusa l’androide di essere uno stronzo, si accorge che in realtà è perfettamente uguale a lui. E si rende conto di quanto sia stato spiacevole durante il corso della sua vita.
Episodio 3 – Peg
Helen Mirren è Peg, la figlia di Tom; un’anziana signora che si unisce a un programma spaziale senza ritorno perché si sentiva invisibile. Durante il suo viaggio interagisce con l’IA dell’astronave, discorrendo con lui sul significato della sua esistenza e di quanto in realtà, per qualcuno aveva sempre contato qualcosa.
Episodio 4 – Sasha
Uzo Aduba è Sasha, una donna che si è chiusa nella sua smart house durante una pandemia e per 20 anni ha vissuto assieme al suo assistente vocale. Quando il computer prova a dirgli che la pandemia è finita da anni e che può uscire, lei pensa che sia un complotto per farla uscire e renderla schiava.
Episodio 5 – Jenny
Constance Wu interpreta Jenny. Una donna depressa e in crisi, che si trova in una sala d’attesa e non sa perché. Inizia a raccontare le vicende della sua vita, i suoi tentativi di avere un bambino, la sua amicizia col vicino di casa e il suo lavoro da baby-sitter con il figlio.
Episodio 6 – Nera
Nicole Beharie interpreta Nera: una donna che partorisce in casa durante una tempesta di neve il cui figlio neonato, invecchia rapidamente.
Episodio 7 – Stuart
In questo episodio, a differenza degli altri, i protagonisti sono due. Dan Stevens veste i panni di Otto, un dipendente del Servizio Sanitario Nazionale che ruba una cura per l’Alzheimer per Stuart, interpretato magistralmente da Morgan Freeman.
The Falcon And The Winter Soldier è prodotto tinto di maturità che cerca di conquistare il pubblico con tematiche incredibilmente vicine alla nostra quotidianità. La miniserie televisiva, creata da Malcolm Spellman per la piattaforma di streaming Disney+ e basata sugli omonimi personaggi della Marvel Comics, Sam Wilson e Bucky Barnes.è ambientata nel Marvel Cinematic Universe (MCU), in continuità con i film del franchise, e si svolge dopo gli eventi del film Avengers: Endgame.
The Falcon And The Winter Soldier inizia con un primo episodio in cui tutte le conseguenze degli ultimi eventi cinematografici diventano faticosa realtà: un presente che palesemente riporta alla mente le condizioni disastrose in cui vertono milioni di migranti.
Sam, il nostro buon Falcon, è il vero protagonista della serie; la sua evoluzione, da spalla di Captain America a nuovo eroe di riferimento per l’intera nazione, incarna quel messaggio di speranza e di uguaglianza che sta muovendo grande parte della popolazione americana. I dubbi e le incertezze di Sam sono effimeri, principalmente dovuti alla necessità di prendere il coraggio a due mani e fidarsi delle potenzialità che Steve Rogers aveva già intravisto in lui. Anthony Mackie se la cava bene in questo ruolo che sembra proprio cucito sulle sue spalle. Come avrete intuito il vero Falcon, quello completo psicologicamente e fisicamente, lo si vede solo alla fine della serie.
Bucky, il Soldato d’Inverno, lotta ancora per riprendersi la sua vita dopo tutti gli anni passati come marionetta programmabile in mano al nemico. Si sente in colpa per gli omicidi commessi e prova a fare ammenda; indubbiamente non è facile guardare negli occhi una persona e chiedere scusa per avergli ucciso un figlio. Questa tortura emotiva arriverà fino a fine serie facendo sì che il povero Bucky non esprima il suo vero potenziale. Secondo me Sebastian Stan viaggia con il freno a mano tirato, la condizione del suo personaggio è davvero difficile da interpretare, soprattutto perché il Soldato d’Inverno è un orso che esprime controvoglia i propri sentimenti.
Chi effettivamente riempie il buco tra il primo e l’ultimo episodio è Daniel Brühl che torna a vestire i panni del Barone Zemo. Durante Captan America Civil War abbiamo avuto il piacere di vedere un personaggio particolarmente enigmatico, che aveva pochi punti in contatto con quello dei fumetti. Anche in questa serie si è un ancora abbastanza distanti tra le due versioni, ma sono stati svelati alcuni punti in comune che prima erano stati del tutto sottaciuti. Personalmente credo che Daniel Brühl abbia rubato la scena ai due protagonisti per un bel pezzo, ma questo era facile visto che il suo personaggio ha manipolando Sam e Bucky a suo piacimento.
Karli Morgenthau, che nei fumetti nasce uomo, viene interpretato invece dalla rossa Erin Kellyman. Karli è a capo di un gruppo di super soldati che vogliono fermare il consiglio mondiale preposto a decidere se ripristinare i vecchi confini politici caduti dopo che Thanos ha cancellato metà della popolazione mondiale. La ragazza è emotivamente provata, si batte per una causa giusta, ma ha comunque svariati dubbi su come condurre le operazioni. Per fortuna ci pensa qualche idiota a farle decidere in modo istintivo e le cose s’incanalano facilmente verso la conclusione più scontata.
Menzione particolare per Wyatt Hawn Russell, figlio del mitico Kurt Russell, che veste i difficilissimi panni di John Walker. Wyatt deve prima provare ad interpretare una versione evidentemente fallace di Captain America e poi evolverla positivamente in US Agent. Al giovane Russell va il merito di aver avuto il coraggio di accettare un personaggio così complicato che, in un determinato momento della serie, tutto il pubblico avrebbe odiato per aver lordato la figura di Captain America. Credo proprio che US Agent sia, dopo Falcon, il personaggio che ha avuto la miglior evoluzione ed interpretazione.
Com’è quindi questo The Falcon And The Winter Soldier? Inizialmente mi pareva fiacco, tanto che ho scritto questo articolo, ma poi vedendolo tutto le cose sono cambiate leggermente. I temi trattati sono importati e sono svolti anche in maniera interessante, ma si è principalmente lavorato per mettere in risalto gli aspetti emotivi più che descrivere la reale portata del problema sociale. Tralasciando la parte sociale, il prodotto è buono, sia chiaro, ma mi aspettavo quello schema che fino ad ora abbiamo quasi sempre visto nelle serie Marvel: la netta distinzione tra buono e cattivo. Uscire dagli schemi non è sbagliato, ma far accettare al pubblico un prodotto “diverso” è un’altra cosa.
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Il Regno di Wakanda, è uno dei luoghi più affascinanti e iconici dell’universo Marvel, creato dalla mente visionaria di Stan Lee e dal talento artistico di Jack Kirby. La sua prima apparizione risale al luglio del 1966, sulle pagine di Fantastic Four (Vol. 1) n. 52, e da allora è diventato un simbolo di potere, mistero e innovazione. Situato nell’Africa orientale, il Wakanda è un paese isolato e tecnologicamente avanzato, grazie ai suoi immensi giacimenti di vibranio, un raro metallo alieno con straordinarie proprietà fisiche e mistiche. Questa nazione immaginaria ha saputo affascinare i lettori e il pubblico cinematografico grazie alla sua ricca mitologia, alla sua cultura e ai suoi eroi leggendari, primo fra tutti T’Challa, meglio noto come Black Panther.
Origine e Mitologia
Il Wakanda ha una storia affascinante che risale a migliaia di anni fa, quando un enorme meteorite composto interamente di vibranio si schiantò su una piccola nazione dell’Africa. Questo evento, che cambiò per sempre il destino del paese, generò una montagna sacra attorno alla quale le tribù in guerra si unirono sotto la guida del saggio guerriero Bashenga. Quest’ultimo divenne il primo re del Wakanda e fondò il culto della Pantera Nera, unendo spiritualità e sovranità. Il vibranio non solo rese il Wakanda tecnologicamente avanzato, ma influenzò anche la flora e la fauna della regione, generando numerosi mutanti e dando vita all’Erba a Foglia di Cuore, una pianta che dona capacità sovrumane a chiunque la ingerisca, un privilegio riservato ai sovrani e ai protettori del paese.
Geografia e Posizione
La localizzazione del Wakanda è variata nel corso degli anni, ma generalmente viene situato nell’Africa orientale, vicino al lago Turkana, al confine tra Kenya, Etiopia, Uganda e Sud Sudan. Nel Marvel Cinematic Universe (MCU), le mappe indicano il Wakanda a nord del lago Turkana, in una zona immaginaria circondata da altrettanti paesi fittizi come Canaan e Narobia. Nonostante le variazioni nella sua collocazione, il Wakanda è sempre stato rappresentato come una nazione isolata, protetta da una serie di strategie difensive avanzate che la rendono praticamente inaccessibile agli estranei.
Cultura e Lingua
Il Wakanda è una nazione ricca di cultura e tradizioni, con un sistema di credenze che si rifà agli antichi dei africani. Gli Orishas, il pantheon wakandiano, includono divinità come Bast, la Dea Pantera, Thoth, dio della luna e della saggezza, e Ptah, il Plasmatore. Bast, in particolare, è una figura centrale nella spiritualità wakandiana e il culto della Pantera, nato con Bashenga, è ancora oggi il fulcro della religione del regno.
La lingua ufficiale del Wakanda nei fumetti è il Wakandiano, ma si parla anche Yoruba e Hausa. Nel MCU, invece, viene utilizzata la lingua Xhosa, un idioma dell’Africa sud-orientale, per dare maggiore autenticità ai dialoghi dei personaggi. Inoltre, la tribù Jabari, una delle principali fazioni del Wakanda, è rappresentata mentre parla un dialetto simile all’Igbo, una lingua della Nigeria.
Storia Politica e Società
Il Wakanda è sempre stato governato da una monarchia ereditaria, ma il ruolo di sovrano è strettamente legato a quello di Pantera Nera, il protettore del regno. T’Chaka, padre di T’Challa, adottò una politica isolazionista per proteggere il Wakanda dalle mire esterne, limitando i contatti con il resto del mondo e consentendo solo il commercio del vibranio. Tuttavia, con l’avvento di T’Challa al trono, questa politica iniziò a cambiare. T’Challa, conosciuto anche come Black Panther, decise di aprire parzialmente il Wakanda al mondo, migliorando le relazioni internazionali e utilizzando i profitti del vibranio per arricchire e modernizzare ulteriormente il suo paese.
Nonostante le sue politiche pacifiche, il Wakanda ha dovuto affrontare numerose minacce esterne e interne. Tra le più memorabili, l’invasione degli Skrull, una razza aliena che tentò di conquistare il regno ma fu respinta con successo, e l’attacco del Dottor Destino, che lasciò T’Challa in coma e costrinse sua sorella Shuri a prendere il posto come Pantera Nera. Anche la guerra con Atlantide e l’invasione di Namor furono momenti critici nella storia del Wakanda, portando distruzione e caos.
Oltre al Culto della Pantera, il Wakanda ospita diverse altre religioni. La tribù Jabari, ad esempio, segue il Culto del Gorilla Bianco e venera Ghekre, un dio gorilla. Questo culto si è evoluto di pari passo con quello della Pantera, ma è rimasto limitato alla tribù Jabari dopo l’unificazione del paese sotto Bashenga. Anche il Culto del Leone, dedicato a Sekhmet, la Dea Leonessa, e il Culto del Coccodrillo, incentrato su Sobek, sono presenti nel Wakanda, ma sono considerati minoritari e, in alcuni casi, persino eretici.
Il Wakanda nell’MCU
Il Wakanda ha trovato una nuova popolarità grazie al suo debutto cinematografico nel Marvel Cinematic Universe. Dopo una breve apparizione in Captain America: Civil War (2016), il regno è stato esplorato in dettaglio nel film Black Panther (2018), diretto da Ryan Coogler, che ha portato sul grande schermo una rappresentazione vibrante e dettagliata di questa nazione, mescolando tradizione e tecnologia in modo unico. Il film non solo ha avuto un enorme impatto culturale, ma ha anche esplorato temi profondi come l’identità, l’eredità e la responsabilità. La saga del Wakanda è continuata con Black Panther: Wakanda Forever (2022), che ha reso omaggio al compianto Chadwick Boseman, interprete di T’Challa, e ha ampliato ulteriormente l’universo narrativo di questo affascinante regno.
Il Wakanda è più di un semplice luogo immaginario: è un simbolo di orgoglio culturale, innovazione e resilienza. Con la sua combinazione di tradizione e avanguardia, rappresenta una visione di speranza e potenziale per un futuro in cui tecnologia e spiritualità possono coesistere. Che si tratti delle pagine dei fumetti Marvel o dello schermo cinematografico, il Wakanda continuerà a ispirare e affascinare generazioni di fan, incarnando l’idea che il vero potere risiede non solo nella forza, ma nella saggezza, nella compassione e nella volontà di costruire un mondo migliore.