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Sharp Corner: il thriller che trasforma l’ossessione in orrore nella curva della morte

Cosa succede quando l’orrore si insinua silenziosamente nella quotidianità, trasformando l’angoscia in ossessione, e l’empatia in una forma deviata di egocentrismo? Sharp Corner, il nuovo film thriller diretto da Jason Buxton, ci accompagna in un’oscura discesa nell’animo umano, scavando con ferocia nei territori più inquietanti della psiche. Presentato al Toronto Film Festival del 2024 con ottime recensioni, il film arriva nei cinema statunitensi il 9 maggio 2025, pronto a sconvolgere gli spettatori con la sua tensione crescente e la sua lucida follia.

La storia si apre con una promessa di rinascita: Josh McCall, interpretato da un intenso Ben Foster, si trasferisce con la moglie Rachel (Cobie Smulders) e il figlio Max (William Kosovic) in una placida casa di campagna. L’idea è semplice: lasciarsi alle spalle la frenesia urbana, ritrovare un equilibrio familiare, far crescere Max in un ambiente sano, sereno. Ma il destino, o forse una maledizione più subdola, ha altri piani. Proprio davanti alla loro nuova casa si trova una curva pericolosa, una “stretta curva” da cui il film prende il nome, dove avvengono terribili incidenti stradali. E quella che doveva essere una nuova vita si trasforma presto in un incubo.Già nella loro prima notte in quella che avrebbe dovuto essere la loro oasi, la famiglia McCall è testimone di un incidente mortale. Un’auto si schianta proprio davanti al loro giardino. Da quel momento, Josh inizia a sviluppare un rapporto morboso con quella curva. Inizialmente provato, poi incuriosito, infine totalmente assorbito. Non riesce a distaccarsi da quel luogo di morte. Ne parla ossessivamente, osserva, si informa, si prepara. Come se ogni tragedia potesse offrirgli l’occasione di riscattarsi, di essere un eroe. Ma eroe di chi? Di se stesso, forse. Del proprio bisogno di sentirsi utile, necessario, ammirato.Il voyeurismo si fa strada come un veleno lento. Josh comincia a non provare più orrore di fronte agli incidenti, ma quasi un senso di attesa febbrile. Prende lezioni di primo soccorso, si documenta sulle vittime, cerca informazioni su ogni auto che passa, come un predatore in cerca della prossima preda. Rachel, inizialmente comprensiva, comincia a percepire l’inquietudine profonda che aleggia nella casa. Il loro figlio Max è spaventato, traumatizzato, ma Josh sembra non accorgersene, cieco nella sua spirale autodistruttiva.

Ecco che Sharp Corner si trasforma: da thriller psicologico a dramma familiare. Ma attenzione, non parliamo di drammi banali, lacrimevoli. Parliamo di un dolore che si insinua nei silenzi, negli sguardi, in quella rassegnazione di Rachel che tenta disperatamente di salvare suo figlio da un padre che non riconosce più. Josh diventa sempre più isolato, incapace di vedere la linea sottile tra altruismo e vanagloria, tra soccorso e manipolazione. E quando un nuovo, devastante incidente colpisce proprio davanti a casa loro, la verità esplode con violenza: Max assiste al corpo carbonizzato di una vittima e Rachel comprende che il punto di non ritorno è stato superato.

Jason Buxton, già apprezzato per Blackbird, torna con una regia solida e inquietante, capace di costruire un climax psicologico soffocante, mai prevedibile. La sceneggiatura, tratta da un racconto breve di Russell Wangersky, è un mosaico di tensioni e contraddizioni. Il film non offre facili risposte, non redime i suoi personaggi. Ci mostra la fragilità dell’essere umano, il bisogno di controllo, la pericolosa attrazione per il disastro, e come l’ossessione possa distruggere anche ciò che più amiamo.

Il cast è sorprendente. Ben Foster è magnetico, perfetto nel ruolo di un uomo scisso tra il senso di colpa e il desiderio di protagonismo. Cobie Smulders regala una performance intensa, fragile ma determinata, incarnando una madre disperata e lucida. Gavin Drea, William Kosovic e gli altri membri del cast completano un ensemble solido che rende l’atmosfera ancora più credibile.

Dal punto di vista tecnico, la fotografia gioca molto con i contrasti tra luce e ombra, riflettendo la dualità interiore del protagonista. Le sequenze degli incidenti sono brutali ma mai gratuite, costruite per restare impresse, per disturbare senza diventare gore. La colonna sonora, minimale e inquietante, accompagna lo spettatore in un crescendo di tensione quasi claustrofobica.

Il film, girato in Nova Scotia nel 2023, ha già ricevuto importanti riconoscimenti al Toronto Film Festival e all’Atlantic International Film Festival, dove ha vinto come Miglior Film Atlantico e Miglior Regia. È stato proiettato anche al Rome Film Fest del 2024, confermandosi una delle pellicole più discusse e apprezzate dell’anno.

Sharp Corner non è solo un thriller. È un’analisi crudele e lucidissima della psicologia umana. Un racconto che ci costringe a guardare dentro noi stessi, a domandarci dove sia il limite tra l’orrore e il desiderio di protagonismo. Un film che non dimenticherete facilmente, che vi lascerà con una domanda scomoda: fino a che punto possiamo spingerci per sentirci importanti?

E voi, cosa ne pensate? Siete pronti ad affrontare Sharp Corner? Raccontateci la vostra opinione nei commenti qui sotto e non dimenticate di condividere l’articolo sui vostri social. Il confronto tra appassionati è la linfa vitale della nostra community nerd: fateci sapere se anche voi vi siete mai sentiti attratti dal lato oscuro della curiosità umana.

Gardacon 2025: La Grande Fiera del Fumetto e del Videogioco Torna a Montichiari!

Gli appassionati di fumetti, videogiochi e cultura pop possono già segnare la data: il 22 e 23 marzo 2025 il Centro Fiera Montichiari ospiterà la nona edizione di Gardacon, l’evento imperdibile per nerd, gamer e collezionisti. Con una locandina d’autore firmata da Kira -chan, la manifestazione si prepara a regalare due giorni di puro divertimento, con un’offerta ancora più ricca e coinvolgente rispetto alle edizioni precedenti.

Situata strategicamente tra le province di Brescia, Verona e Mantova, Gardacon è una vera e propria celebrazione della cultura nerd, un punto d’incontro per gli appassionati di fumetti, videogiochi, cosplay e social media. La fiera offre un’esperienza a 360 gradi, con oltre 20.000 metri quadrati di intrattenimento puro.

Videogiochi e Retrogaming: Un Tuffo nella Storia del Gaming

Gli amanti del gaming troveranno centinaia di postazioni con i titoli più amati del momento, tornei competitivi e un’immensa area dedicata al retrogaming. Dai classici arcade su cabinato alle console storiche, passando per computer vintage e titoli cult, i visitatori potranno riscoprire il fascino del passato videoludico e testare le ultime novità del settore.

Fumetti e Artist Alley: Incontra i Tuoi Autori Preferiti

Oltre 40 autori di fumetti saranno presenti per incontri, autografi e disegni dal vivo. L’Artist Alley offrirà uno spazio dedicato ai talenti emergenti e ai grandi nomi del panorama fumettistico, permettendo agli appassionati di scoprire nuove opere e portarsi a casa pezzi unici.

Cosplay, Spettacoli e Show dal Vivo

Gardacon si prepara a stupire ancora una volta con il suo spettacolare cosplay contest, dove i migliori costumi e performance saranno premiati da una giuria d’eccezione. Gli amanti del cosplay potranno godersi un weekend all’insegna della creatività con C’mon Cosplay, tra gare emozionanti e servizi pensati appositamente per loro, come camerini dedicati e l’area SOS Cosplay per gli ultimi ritocchi.

Ma non sarà solo il cosplay a rendere unica questa edizione di Gardacon! Gli appassionati di musica e divertimento potranno sfidarsi al karaoke sulle sigle di anime e musical o partecipare alla versione nerd di Sarabanda, mettendo alla prova la loro conoscenza delle colonne sonore più iconiche.

L’evento ospiterà inoltre alcuni dei volti più amati del mondo dello spettacolo. Sabato 22 marzo salirà sul palco la regina delle sigle animate, Cristina D’Avena, pronta a far rivivere le emozioni della nostra infanzia con i suoi brani indimenticabili. Domenica 23 marzo sarà invece il turno di Giorgio Vanni e la sua band, I Figli di Goku, che faranno cantare e ballare tutti con le sigle di Dragon Ball, Pokémon, Detective Conan e tanti altri classici.

Non mancheranno anche grandi nomi del doppiaggio, che saranno protagonisti dell’evento “Amarcord”, il riconoscimento dedicato ai grandi doppiaggi del passato. Tra gli ospiti speciali ci saranno Renato Novara, la voce di Monkey D. Rufy, Elisabetta Spinelli, indimenticabile Bunny di Sailor Moon, e Claudia Catani, che ha dato voce a icone come Dana Scully di X-Files e Angelina Jolie in Maleficent. A loro si uniranno altre leggende del settore come Ilaria Stagni, Federica De Bortoli, Gianni Bersanetti e Giorgio Locuratolo, pronti a condividere aneddoti e ricordi con il pubblico.

Aree Interattive e Mostra Mercato

Non mancheranno le aree tematiche, con spazi dedicati a fantascienza, modellismo, magia e costruzioni con mattoncini. I visitatori potranno sfidarsi nei board games, esplorare mondi virtuali e scoprire gadget esclusivi. La mostra mercato offrirà una selezione vastissima di fumetti, action figure, collezionabili e memorabilia imperdibili.

Gardacon 2025 si preannuncia come un evento straordinario, capace di far sognare ogni appassionato del mondo nerd. Segui tutti gli aggiornamenti per non perdere le novità e preparati a un weekend indimenticabile!

La serie Secret Invasions su Disney+

Disney+ ha diffuso il trailer di Secret Invasions, il thriller di spionaggio Marvel Studios. Sono inoltre disponibili la key art e le immagini della serie originale live-action che debutterà il 21 giugno in esclusiva su Disney+.

Nella nuova serie Marvel Studios Secret Invasion, ambientata nel presente MCU, Nick Fury viene a conoscenza di un’invasione clandestina della Terra da parte di una fazione di Skrull mutaforma. Fury si unisce ai suoi alleati, tra cui Everett Ross, Maria Hill e lo Skrull Talos, che si è costruito una vita sulla Terra. Insieme corrono contro il tempo per sventare l’imminente invasione Skrull e salvare l’umanità.

La serie Marvel Studios Secret Invasion è interpretata da Samuel L. Jackson, Ben Mendelsohn, Cobie Smulders, Martin Freeman, Kingsley Ben-Adir, Charlayne Woodard, Killian Scott, Samuel Adewunmi, Dermot Mulroney, Christopher McDonald, Katie Finneran, con Emilia Clarke e Olivia Colman, e Don Cheadle.

Ali Selim dirige la serie e ne è produttore esecutivo, insieme agli altri produttori esecutivi Kevin Feige, Jonathan Schwartz, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad Winderbaum, Samuel L. Jackson, Ali Selim, Kyle Bradstreet e Brian Tucker. Kyle Bradstreet è anche il capo sceneggiatore, mentre Jennifer L. Booth, Allana Williams e Brant Englestein sono i co-produttori esecutivi.

Avengers: Age of Ultron

Avengers: Age of Ultron è un film che, sin dalle sue prime scene, entra a pieno titolo nell’Universo Cinematografico Marvel, portando sul grande schermo una storia che va ben oltre il semplice scontro tra il bene e il male. Diretto da Joss Whedon e prodotto dai Marvel Studios, il film segna l’undicesimo capitolo di una saga che ha saputo conquistare i cuori di milioni di fan in tutto il mondo. Distribuito dalla Walt Disney Pictures, Age of Ultron non è solo un sequel, ma una vera e propria evoluzione del franchise, dove i supereroi devono affrontare minacce ben più complesse di quanto ci si possa aspettare.

La trama ruota attorno a uno degli eventi più significativi nell’universo Marvel: la distruzione dello S.H.I.E.L.D. e la conseguente assunzione da parte dei Vendicatori del compito di proteggere la Terra. Il cuore della storia è Tony Stark (interpretato da Robert Downey Jr., sempre impeccabile), che, nel tentativo di superare i limiti della sua armatura, crea Ultron, un’intelligenza artificiale auto-cosciente progettata per difendere il pianeta. Tuttavia, il piano prende una piega inaspettata quando Ultron, privo di empatia, arriva alla conclusione che l’umanità stessa rappresenti la vera minaccia e debba essere eliminata.

Whedon, che torna dietro la macchina da presa dopo il successo del primo Avengers, riesce a mescolare abilmente momenti di introspezione e approfondimento psicologico dei personaggi con sequenze d’azione mozzafiato. Il cast stellare, che comprende Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson e Samuel L. Jackson, crea una chimica incredibile, dando vita a un gruppo di eroi che, nonostante i loro conflitti interni, sono pronti a unire le forze per salvare il mondo. Ogni attore riesce a portare il proprio personaggio a nuovi livelli, arricchendo ulteriormente la trama.

Le riprese di Age of Ultron sono un altro punto di forza del film, con location che spaziano dal Surrey, in Inghilterra, alla pittoresca Valle d’Aosta, fino alla Corea del Sud e al Bangladesh, sottolineando l’ambizione globale del progetto. La premiere, tenutasi a Los Angeles il 13 aprile 2015, ha soddisfatto le alte aspettative dei fan, offrendo una combinazione perfetta di effetti speciali spettacolari e una narrazione che cerca di andare più in profondità rispetto ai soliti film di supereroi.

Se da un lato la regia di Whedon si distingue per la capacità di esplorare le psicologie complesse dei personaggi, dall’altro la trama a tratti risulta confusa, complicata da un cast numeroso e da una gestione delle dinamiche che non sempre risulta fluida. Nonostante ciò, Avengers: Age of Ultron si conferma come un capitolo fondamentale dell’MCU, riuscendo a lasciare il segno con una storia che alterna momenti di riflessione a scontri adrenalinici, riuscendo a essere sia un intrattenimento che una riflessione sulla natura del potere e delle sue conseguenze.

Avengers: Age of Ultron è un film che, pur con qualche imperfezione, cattura l’essenza dei fumetti Marvel, trasportando lo spettatore in un’avventura epica che si estende ben oltre il grande schermo. Con una regia attenta, un cast affiatato e una narrazione che riesce a dare profondità ai suoi personaggi, il film si posiziona come un tassello imprescindibile nell’immaginario collettivo di tutti i fan dei Vendicatori, e come una pietra miliare nella storia del cinema dei supereroi.