Il primo trailer di Joker: Folie À Deux

Il tanto atteso sequel del film del 2019 “Joker”, intitolato “Joker: Folie à Deux”, vedrà ancora una volta Joaquin Phoenix nei panni dell comico psicopatico Arthur Fleck. Un personaggio che lo ha portato a vincere un Premio Oscar come Migliore Attore Protagonista nel 2020, oltre a portare a casa il Leone d’Oro a Venezia 76 e 11 nomination agli Oscar. Il film ha incassato oltre un miliardo e 74 milioni di dollari e si dice che il budget del sequel ammonti a 200 milioni di dollari. Il film uscirà in Italia il prossimo 2 ottobre.

Joker: Folie À Deux | Teaser Trailer Ufficiale

Diretto da Todd Phillips, che ha anche scritto la sceneggiatura insieme a Scott Silver, il film è prodotto da Warner Bros. Pictures, DC Studios, Village Roadshow Pictures, Bron Creative e Joint Effort. “Joker” era inizialmente concepito come un film autonomo, ma l’interesse per un sequel è emerso dopo il successo del primo capitolo.

Il sequel sarà ambientato principalmente a Los Angeles, New York City e Belleville, New Jersey, con la partecipazione di Lady Gaga nel ruolo di Harley Quinn e Zazie Beetz. Il film include un cast di supporto eccezionale con attori come Brendan Gleeson, Catherine Keener, Jacob Lofland, Steve Coogan, Ken Leung e Harry Lawtey in ruoli non rivelati.

Dopo il successo del test-screening, si è appreso che la colonna sonora di “Joker: Folie à Deux” sarà arricchita da almeno 15 canzoni famose reinterpretate per il film, alcune delle quali eseguite in duetto da Joaquin Phoenix e Lady Gaga. Hildur Guðnadóttir, vincitore dell’Oscar per le musiche di “Joker”, sta lavorando su nuove composizioni originali per il film.

Il film si concentrerà sul punto di vista di Harley Quinn, interpretata da Lady Gaga, e si svolgerà principalmente all’Arkham Asylum durante sessioni di musicoterapia. La data di uscita è prevista per il 4 ottobre negli Stati Uniti e si parla di una possibile anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2024. Sembra che “Joker: Folie à Deux” prometta di essere un’esperienza cinematografica eccezionale che i fan del genere non vorranno perdere.

Prossimamente a Roma: Art of the Brick: L’esperienza immersiva

Art of the Brick: L’esperienza immersiva, creata dall’artista Nathan Sawaya, è un evento che ha già attirato oltre 10 milioni di visitatori da tutto il mondo e è stata inclusa nella lista dei “must-see” di CNN. E ora potrebbe finalmente arrivare a Roma! Questa versione rivisitata della mostra iconica di Lego presenta proiezioni sorprendenti e più di 100 sculture realizzate con oltre un milione di mattoncini.

Immergendo il pubblico nel suo mondo allegro e colorato, Nathan Sawaya ha creato opere d’arte che evocano sorrisi e riflessioni sia negli adulti che nei bambini. Oltre alle versioni reinventate di celebri capolavori artistici, come il David di Michelangelo e La notte stellata di Van Gogh, la mostra offre uno spettacolo di luci a LED, sculture in movimento e molto altro! Una delle attrazioni più significative è la collezione “Perniciem”, che celebra la natura con sculture di animali LEGO® in pericolo e una sala proiezioni di 1800 metri quadrati. Una vera esperienza unica che può essere apprezzata da ospiti di tutte le età!

L’evento si terrà prossimamente in una location segreta a Roma, che sarà presto svelata. Aperto a tutti, i bambini sotto i 4 anni potranno entrare gratuitamente, mentre i bambini sotto i 14 anni dovranno essere accompagnati da un adulto.

Scopri come Nathan Sawaya ha trasformato più di un milione di mattoncini Lego in opere d’arte che incantano e coinvolgono il pubblico. L’eccezionale collezione di Art of the Brick non solo comprende le sculture originali dell’artista, ma offre anche installazioni in movimento, proiezioni a 360º e un’area “Play and Build” dove grandi e piccoli possono dare libero sfogo alla propria creatività. Non perderti l’opportunità di vivere questo straordinario viaggio artistico e sensoriale che unisce l’innovazione dei mattoncini LEGO® alla visione unica di Nathan Sawaya. Una mostra imperdibile che ti lascerà a bocca aperta e con una nuova prospettiva sull’arte e sulla creatività!

Suicide Squad: Kill The Justice League

Suicide Squad Kill The Justice League è il nuovo atto dell’Arkhamverse ideato da Rocksteady Studios che, nonostante la serie di Batman Arkham abbia regalato tante emozioni ai fan tra il 2009 e il 2015, non sembra riuscire a replicare il successo dei suoi predecessori. Ambientato cinque anni dopo gli eventi di Batman Arkham Knight, questo spin-off offre un ricco cast di eroi e villain dell’universo DC. Tuttavia, a differenza dei precedenti titoli, in Suicide Squad dobbiamo vestire i panni di quattro membri della Task Force X, una squadra di criminali costretti a lavorare per il governo in cambio di una riduzione della pena. Il loro obiettivo? Eliminare la Justice League, controllata da Brainiac, il malvagio alieno che vuole conquistare la Terra.

Suicide Squad: Kill the Justice League | Official Justice League Trailer - “No More Heroes”

Top o flop? Il gioco promette di essere un action shooter cooperativo online, in cui è possibile affrontare le missioni sia in singolo che in squadra con altri tre giocatori. Ogni personaggio ha le sue armi, abilità e stile di combattimento, e può essere cambiato in qualsiasi momento durante il gioco. Il gameplay è frenetico, divertente e vario, con la possibilità di esplorare la vasta Metropolis, sfruttare l’ambiente a proprio vantaggio e affrontare nemici di ogni tipo, dai soldati di Brainiac ai supereroi corrotti.

La trama è ben scritta, con dialoghi brillanti e ironici, che regalano momenti spettacolari e sorprendenti. I personaggi sono fedeli ai fumetti e le loro interazioni sono spassose e coinvolgenti. Il gioco offre anche una buona dose di fan service, con numerosi riferimenti ed easter eggs all’universo DC. Il comparto grafico è di alto livello, con una Metropolis dettagliata e vivace, e una resa dei personaggi e delle animazioni molto curata. La colonna sonora fa da perfetto accompagnamento all’azione, mentre il doppiaggio italiano è di qualità.

Nella stagione 1 di Suicide Squad Kill The Justice League, è prevista l’entrata in scena del leggendario Joker, sebbene con una caratterizzazione ben diversa rispetto ai giochi precedenti dell’Arkhamverse. Questo spietato supervillain gode di un’ambientazione tutta sua nell’universo di Suicide Squad, offrendo ai fan diverse attività endgame con cui intrattenersi. La presenza di Batman è stata invece confermata dal trailer di Suicide Squad dei The Game Awards 2022, con l’iconico eroe finito sotto il controllo di Brainiac. Visto l’epilogo di Arkham Knight, sarà interessante capire qual sarà il ruolo di Batman all’interno di Suicide Squad.

Tuttavia, Suicide Squad: Kill the Justice League non è privo di difetti. Il gioco soffre di alcuni problemi tecnici, come bug, crash e cali di frame rate, che compromettono l’esperienza fluente. Inoltre, richiede una connessione internet permanente, anche se si gioca in solitaria, cosa che può risultare fastidiosa per chi non ha una rete stabile. Il design delle missioni risulta a volte ripetitivo e poco ispirato, e il sistema di loot e progressione non è particolarmente profondo o gratificante. Infine, il prezzo di lancio è piuttosto elevato, soprattutto considerando la durata della campagna principale e la scarsità di contenuti endgame.

Secondo Metacritic, Suicide Squad: Kill the Justice League è il peggior videogioco mai realizzato da Rocksteady. Nonostante sia un gioco divertente che riesce a soddisfare i fan dei personaggi DC e degli action shooter cooperativi, presenta dei difetti non trascurabili come i problemi tecnici, la connessione obbligatoria, la ripetitività delle missioni e il prezzo elevato. Forse potrebbe migliorare con futuri aggiornamenti, ma al momento non è un’esperienza imprescindibile.

Brigitte Bardot vuole essere dimenticata?

“Per favore, dimenticatevi di me! Non capisco perché la gente si interessi ancora a me. Ma perché non mi lasciate in pace, una volta per tutte? … Ho smesso di fare cinema da mezzo secolo, non capisco tutto questo interesse ingiustificato per me. Voglio soltanto prendermi cura della mia causa per gli animali, non voglio altro”.

Queste parole sono state scritte da Brigitte Bardot, leggendaria attrice del cinema e icona della pop culture, a Danièle Thompson, regista e amica, che l’aveva contattata per parlare di un progetto televisivo basato sulla sua vita. Questa risposta ha sorpreso la regista, che si stava preparando per la realizzazione della serie, la quale è stata poi trasmessa lo scorso maggio sulla televisione francese. Nonostante ciò, Bardot non si è opposta alla sua realizzazione, ha semplicemente manifestato la sua perplessità e il suo desiderio di avere il diritto all’oblio.

Come si può “dimenticare “Brigitte Bardot”?

Oltre ad essere una famosa attrice e modella francese è diventata un’icona di stile e bellezza negli anni ’50 e ’60. Nata il 28 settembre 1934 a Parigi, ha raggiunto la fama internazionale grazie al suo aspetto sensuale e alla sua acclamata carriera cinematografica. È stata protagonista di film come “E Dio creò la donna” (1956), che l’ha resa famosa nel mondo intero. Negli ultimi decenni, si è anche distinta per essere un’attivista per i diritti degli animali e per le sue opinioni politiche conservative.

Dal “nostro punto di vista geek”, l’iconica attrice ha influenzato la cultura nerd in molti modi, sia come fonte di ispirazione per personaggi di fumetti, cartoni animati e film di supereroi, sia come simbolo di emancipazione femminile e libertà sessuale. Ad esempio ha contribuito a diffondere il concetto di *femme fatale*, una donna seducente e pericolosa che usa il suo fascino per manipolare gli uomini.

Inoltre non possiamo dimenticare che la sua personalità, così moderna per i suoi tempi ha portato alla ribalta il genere della “fantascienza erotica”, che mescola elementi di fantascienza e erotismo. Il suo ruolo più famoso in questo genere è quello di Barbarella, l’eroina sexy e spaziale del fumetto di Jean-Claude Forest: il personaggio  è stato creato nel 1962 come un tributo di Bardot, e il film del 1968 ha avuto come protagonista Jane Fonda, che ha imitato il look e i modi di Bardot.

In Italia Brigitte Bardot ha influenzato mooltissimo il più grande autori di fumetti, il leggendario Milo Manara. Innanzitutto, Manara ha avuto l’opportunità unica di realizzare una serie di 25 acquerelli dedicati alla leggendaria attrice, con il suo consenso e la sua firma. Questo progetto, iniziato nel 2016, è stato per Manara una sfida colossale e spinosa, vista la difficoltà di interpretare una tale icona senza tradirla o perdersi. Manara ha lavorato con grande devozione e attenzione, mostrando Bardot in situazioni iconiche che hanno lasciato il segno nell’immaginario di intere generazioni. Ha anche incorporato in ogni disegno il simbolo più personale di Bardot, una “margherita a sette petali”.

Manara ha creato nel 2017 una scultura in bronzo raffigurante Bardot, in collaborazione con il fonditore Adolfo Mariani. Questa scultura è stata esposta in diverse mostre dedicate all’opera di Manara su Bardot. Si può dire che Brigitte Bardot sia stata una fonte di ispirazione e di ammirazione per Milo Manara, che ha saputo rendere omaggio alla sua femminilità impulsiva e libera con il suo stile inconfondibile.

Brigitte Bardot è stata dunque fonte di ispirazioni per moltissimi artisti: molte altre attrici e cantanti hanno seguito il suo esempio di bellezza, sensualità e indipendenza. Tra queste ci sono Madonna, Lady Gaga, Beyoncé, Angelina Jolie e altre. Molte di queste celebrità hanno interpretato o doppiato personaggi di fumetti, cartoni animati e film di supereroi, come  Lara Croft, Wonder Woman, Maleficent e altri. Ad esempio, Black Widow, la spia russa e membro degli Avengers dei fumetti Marvel creata nel 1964 da Stan Lee, Don Rico e Don Heck, e si dice che sia stato ispirato dall’aspetto e dal fascino di Bardot. Nel film del 2021, Black Widow è interpretata da Scarlett Johansson, che ha dichiarato di aver preso spunto proprio dalla Bardot per il suo ruolo.

Chi è Margot Robbie?

Margot Robbie è un’attrice e produttrice candidata all’Oscar, che ha affascinato il pubblico di tutto il mondo con performance straordinarie al fianco di alcuni tra i nomi più importanti del Cinema. Nata in Australia,  dove ha iniziato a recitare all’età di 17 anni, la Robbie dà vita a storie avvincenti in ruoli molto ambiti che mettono in risalto la sua potente presenza sullo schermo.

La Robbie era nel recente film di David O. Russell, Amsterdam, al fianco di Robert De Niro, Christian Bale, Chris Rock, e John David Washington, e nel film di Damien Chazelle, dramma ambientato nella Hollywood del  1920, Babylon, al fianco di Brad Pitt, per il quale ha ricevuto numerose candidature a premi.

Nell’agosto del 2021 la Robbie ha ripreso l’amato ruolo di Harley Quinn in The Suicide Squad- Missione Suicida diretto da James Gunn, interpretato al fianco di Idris Elba, John Cena e Viola Davis. La Robbie ha originato il ruolo nel film del 2016 diretto da David Ayer, Suicide Squad, al fianco di Will Smith e Jared Leto, che ha incassato oltre 745 milioni di dollari nel mondo. Nel 2020, la Robbie si è ancora cimentato con il personaggio di Harley Quinn nello spin-off Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn. Nel film, oltre a recitare al fianco di Ewan McGregor e Jurnee Smollett, la Robbie era anche produttrice.

Sempre nel 2021, la Robbie ha prestato la voce al personaggio di Flopsy nella versione originale del film Peter Rabbit 2 – Un birbante in fuga, con James Corden e Rose Byrne. L’attrice aveva già doppiato lo stesso personaggio nella versione originale del primo film, Peter Rabbit, nel 2018.

Nel 2019 la Robbie ha recitato nel film Bombshell – La voce dello scandalo, diretto da Jay Roach e scritto da Charles Randolph. Interpretato anche da Charlize Theron, Nicole Kidman e John Lithgow, il film segue la storia di alcune donne di Fox News che rischiano tutto per opporsi all’uomo (Lithgow) che le ha rese famose. Robbie interpretava un personaggio fittizio, Kayla Popsil: grazie all’interpretazione offerta nel film, nel 2020 è stata candidata all’Academy Award, al Golden Globe e al BAFTA come Miglior Attrice Non Protagonista. Sempre nel 2019, la Robbie ha recitato nel film di Quentin Tarantino candidato all’Academy Award C’era una volta a… Hollywood, accanto a Brad Pitt e Leonardo DiCaprio. Nel 2019 il film è stato presentato in concorso al festival di Cannes, dove ha ricevuto recensioni entusiastiche. Il film ha poi vinto un Golden Globe come Miglior Film – Commedia O Musical. Grazie alla sua interpretazione di Sharon Tate, la Robbie è stata candidata al BAFTA come Miglior Attrice Non Protagonista.

Nel 2018 ha recitato nel film di Josie Rourke, Maria Regina di Scozia, in cui Interpretava la regina Elisabetta I accanto a Saoirse Ronan. Grazie a questa sua interpretazione, la Robbie è stata candidata al SAG e al BAFTA Award.

Il suo ruolo più importante è stato sicuramente quello di Tonya Harding in Tonya, che ha anche prodotto attraverso la sua società, la LuckyChap Entertainment. Per la sua interpretazione è stata candidata all’Academy Award, al Golden Globe, al BAFTA e al SAG. Il film racconta la controversa storia della pattinatrice olimpica Tonya Harding, che cospirò per far aggredire la sua rivale, Nancy Kerrigan, prima dei Giochi olimpici invernali del 1994. Il film è stato presentato al Toronto International Film Festival nel 2017.

La Robbie ha raggiunto la notorietà nel 2013 con il film di Martin Scorsese, The Wolf of Wall Street, in cui interpretava la protagonista femminile accanto a Leonardo DiCaprio. Basato sull’autobiografia di Jordan Belfort, Il lupo di Wall Street, il film racconta la storia di un broker newyorkese (DiCaprio).

Tra gli altri suoi crediti cinematografici: Dreamland; Terminal; Vi presento Christopher Robin; Whiskey Tango Foxtrot, accanto a Tina Fey; Sopravvissuti, accanto a Chris Pine; Focus – Niente è come sembra, accanto a Will Smith; The Legend of Tarzan; Suite Francese, accanto a Michelle Williams, Kristin Scott Thomas e Matthias Schoenaerts; e Questione di tempo, accanto a Rachel McAdams e Domhnall Gleeson.

In televisione, la Robbie ha fatto il suo esordio statunitense nel 2011 nella fortunata serie ABC, Pan Am, acclamata dalla critica. In Australia, la Robbie è famosa soprattutto grazie al ruolo di Donna Freedman nella soap opera televisiva Neighbours. Grazie a questo ruolo, è stata candidata a due Logie Award, come Nuovo Talento Femminile Più Popolare e Attrice Più Popolare.

La Robbie sta sviluppando numerosi progetti cinematografici e televisivi attraverso la sua casa di produzione LuckyChap Entertainment: tutti con l’obiettivo di raccontare storie incentrate su personaggi femminili forti. LuckyChap si è recentemente unita a Hodson Exports per dar vita a Lucky Exports Pitch Program (LEPP), un’iniziativa che ha selezionato sei sceneggiatrici che s’identificano con il genere femminile per partecipare a un programma in cui ognuna di loro si concentrerà sullo sviluppo della sua idea per un film d’azione originale. Inoltre, la Lucky Chap Entertainment ha ricevuto il riconoscimento di Produttore dell’anno dall’Hollywood Reporter, nel 2020.

Il primo progetto prodotto dalla LuckyChap Entertainment ad arrivare al cinema è stato il pluripremiato film indipendente Tonya. Il film ha ricevuto un Academy Award per la Miglior Attrice Non Protagonista grazie all’interpretazione di Allison Janney. Inoltre, ha ricevuto altre due candidature all’Academy Award, tra cui una per la Robbie, ed è stato candidato a cinque BAFTA e quattro Golden Globe. Il loro film Una donna promettente con Carey Mulligan, è stato presentato nello stesso anno al Sundance Film Festival, ed ha rappresentato l’esordio alla regia di Emerald Fennell. Il film è stato candidato a cinque Academy Award, tra cui Miglior Film, sei BAFTA e quattro Golden Globe.

LuckyChap ha prodotto Lo Strangolatore di BostonBoston Strangler, con Keira Knightley, ed attualmente ha firmato un contratto televisivo di prima visione con gli Amazon Studios. L’azienda inoltre ha recentemente prodotto insieme a John Wells Productions la serie limitata di successo Maid. Interpretata da Margaret Qualley, la serie uscita nel 2021 su Netflix ha ricevuto una candidatura al Critics Choice come Miglior Serie Limitata, ed è stata decretata uno dei migliori programmi televisivi dell’anno da parte dell’AFI. Maid ha vinto anche un Writers Guild of America Award nella categoria Adapted Long Form Series.

La LuckyChap ha prodotto la serie comedy di successo Dollface con Kat Dennings, insieme a Clubhouse Pictures e ABC Signature Studios. La seconda stagione è arrivata nel febbraio del 2022. La LuckyChap ha anche prodotto la serie limitata Mike, con Trevante Rhodes e distribuita su Hulu, prodotta insieme a Clubhouse Pictures, The Gist of It, Entertainment 360 e 20th Television. La LuckyChap sta producendo il nuovo film di Emerald Fennell, Saltburn, ed è in post-produzione del nuovo film di Megan Pzrk, My Old Ass, nato da un accordo di prima visione con la Indian Paintbrush.

Oltre al suo lavoro davanti e dietro la macchina da presa, la Robbie è ambasciatrice di CHANEL dal marzo del 2018.

Thunderbolts (Marvel) vs Suicide Squad (DC Comics)

Chi sono nati prima?

THUNDERBOLTS (Marvel) vs SUICIDE SQUAD (DC Comics)

Duello fra cattivi che diventano, all’occorrenza buoni! I Thunderbolts sono un gruppo di supereroi Marvel, composto soprattutto da ex supercriminali ideato dallo scrittore Kurt Busiek nel 1997, ed è apparso per la prima volta in The Incredible Hulk n. 449 (febbraio 1997), creato da Peter David (testi) e Mike Deodato Jr. (disegni). I Thunderbolts sono stati inizialmente presentati come un gruppo simile ai Vendicatori, formato però da supercriminali che secondo i piani del potente Barone Zemo, devono ricreare i Signori del male in segreto.

Dall’altra parte della barricata abbiamo la ormai conosciutissima Suicide Squad che ebbe la sua prima incarnazione in The Brave and the Bold vol. 25, settembre 1959.  La prima Squadra Suicida è un gruppo di soldati senza superpoteri che combatte minacce sovrannaturali. I membri del team originale sono il colonnello Rick Flag, la sua fidanzata Karin Grace, il Dottor Evans e il soldato Jess Bright. Durante l’invasione della Terra da parte di Darkseid, Amanda Waller chiede al figlio di Flag, Rick Flag Jr di guidare una nuova formazione questa volta composta (come abbiamo imparato ad amare), proprio da pericolosi supercriminali che offrivano i loro servigi in cambio di sconti della pena. Ogni componente della squadra indossa un braccialetto legato al polso carico di esplosivo che, in caso di disobbedienza causa la morte del disertore (in seguito l’esplosivo viene piantato in un chip sottocutaneo).

Batman Day: Bergamo festeggia il Cavaliere Oscuro

Torna a Bergamo l’evento mondiale dedicato al Cavaliere Oscuro di Gotham City, il Batman Day, grazie alla collaborazione tra “Puerto John Martin”,  Associazione Culturale Bergomix ed Extra Trek! 
L’edizione bergamasca 2021 si terrà, nel pieno rispetto delle norme igienico sanitarie vigenti, presso il Ristorante Pizzeria Pub “Puerto John Martin“, sito in Via Cremasca 94 ad Azzano San Paolo (BG). Una splendida location d’altri tempi a tema marinaresco, che ospiterà l’incredibile ciurma di Bergomix presente a tema batmaniano.

Durante l’evento sarà possibile incontrare per un selfie o foto ricordo i cosplayers di Batman, Joker, Catwoman ed Harley Quinn e non solo, perché per l’occasione si terrà anche un raduno cosplay, a tema libero, aperto a tutti gli amanti dell’incredibile arte di travestirsi da personaggi del Fantastico! Nel corso della serata saranno assegnati tre premi al Miglior Cosplay Maschile, Miglior Cosplay Femminile e Miglior Personaggio, riconoscendo così la qualità di costumi ed interpretazione del personaggio.

Ma le sorprese non finiscono qui! Grazie alla collaborazione con la pagina Facebook “Extra Trek“, sarà possibile incontrare l’attore e doppiatore Luciano Roffi che ha prestato la voce all’iconico villain Max Shreck di “Batman Returns”, Poncherello di “C.H.I.P.S.”, Il Conte di Fersen di “Lady Oscar” e che ha recitato nelle serie tv “La Dottoressa Giò” e “Caro Maestro”, a disposizione del pubblico per autografi.  Inoltre, sino ad esaurimento scorte, sarà dato in omaggio un esclusivo fumetto di Batman!

Un’incredibile occasione per i fans dell’Uomo Pipistrello e per le famiglie con bambini di incontrare i grandi personaggi ed eroi del Fantastico per una serata all’insegna dell’allegria. Per l’occasione il ristorante ha predisposto due menù tematici che potete scoprire nell’evento Facebook e sulla pagina web bergomix.blogspot.com.

E’ altamente consigliata la prenotazione dei tavoli al numero telefonico 035 530 137.

Seguendo le normative igienico sanitarie obbligatorie vigenti, sarà possibile partecipare solo ai possessori di Green Pass. Vi aspettiamo numerosi come sempre, in totale sicurezza.

Women of Wonder. Donne superpotenti

Dal 17 al 19 settembre il Mufant organizza la seconda edizione del festival del fantastico e della fantascienza “Loving the Alien”, con la mostra dedicata alla “rivincita” delle supereroine, «Women of Wonder. Donne superpotenti», e un programma con 90 ospiti, tra cui Wu Ming 4, Maurizio Manzieri, David Messina, Claudia Durastanti, Franco Brambilla, Pier Luigi Gaspa.  “Loving the Alien” è in programma venerdì 17 settembre (online dalle 21 sui canali social), e sabato 18 e domenica 19 settembre dalle 11 alle 19,30 in presenza (nella sede del Mufant di piazza Riccardo Valla 5). Il tema di quest’anno è la parità di genere: dalla rappresentanza femminile nel mondo della cultura di oggi alla presenza delle donne nei fumetti, manga e serie televisive. Prendendo in prestito il titolo della canzone di David Bowie, l’evento è dedicato non solo agli alieni fantascientifici, ma anche a quelli simbolici, e a tutte le forme di alterità sulle quali è necessario portare l’attenzione.

La mostra “Women of Wonder. Donne superpotenti” 

La prima supereroina è stata Wonder Woman, che quest’anno festeggia i suoi 80 anni. L’icona contemporanea del femminismo è stata creata a tavolino nel 1941 dalla DC Comics, e in particolare dallo psicologo William Moulton Marston e dal disegnatore Harry G. Peters, perché al tempo non esisteva nessuna supereroina donna. Poi sono arrivate tutte le altre, che in mostra ci raccontano la carica e la rivincita delle “donne delle meraviglie”. Ed ecco le cattive Harley QuinnGoblin Queen e X23, la versione femminile di Wolverine degli X-Men. C’è Supergirl, inizialmente considerata la controparte femminile di Superman e poi diventata un personaggio più determinante nell’universo della DC, Black Widow, protagonista del recentissimo film della regista Cate Shortland, e ancora le “X-Women” come Mistica ed Emma Frost, fino a Spider Woman, la Donna Invisibile, e Wasp degli Avangers. Senza dimenticare Scarlett Witch e Captain Marvel, l’ultima arrivata. Una sezione speciale della mostra è dedicata alle copertine realizzate dall’illustratore Maurizio Manzieri per le principali riviste di fantascienza italiane e straniere. Manzieri, quest’anno candidato al Premio Hugo – ad oggi l’unico italiano ad essere candidato al prestigioso e più importante premio internazionale del settore – è noto per le raffigurazioni di donne fantascientifiche nelle più svariate forme: cyborg, androidi, personaggi fantasy. Maurizio Manzieri sarà anche protagonista di un incontro al festival domenica alle 18.

Women of Wonder – aperta al pubblico da sabato 18 settembre alle 11 e visitabile fino al 28 febbraio 2022, curata da Silvia Casolari e Davide Monopoli – è quindi un viaggio alla scoperta delle principali supereroine dell’immaginario fantastico tra fumetti, cinema e serie tv. In esposizione le prime edizioni di fumetti, tavole originali, toys vintage, action figures, statue in scala 1:1, merchandising da collezione. Una parte importante del percorso è la “sezione Italia”, una sorta di “mostra nella mostra” curata dal fumettista e sceneggiatore Andrea Cavaletto. Si tratta di una personale di 15 tavole originali disegnate da David Messina, fumettista, che è stato il disegnatore italiano ufficiale di Wonder Woman e Catwoman per la DC Comics statunitense, insieme ad altre 10 tavole ispirate alla supereroina di Daniele Statella, Attila Schwanz, Cristiano Sartor, Barbara Astegiano, Cristiano Spadavecchia, Toni Viceconti, Claudio Montalbano, Massimiliano Bertolotti, Federica Di Meo, Elena Chiappini. David Messina incontrerà il pubblico sabato pomeriggio alle 17,30 con una performance di live drawing.

La seconda mostra in programma dal 19 settembre alle 11 al 28 febbraio èSimboli della trasformazione. Robot trasformabili dalla collezione Marzia Mastroianni”: un percorso espositivo dedicato al tema dei robot trasformabili di produzione giapponese. La mostra è dedicata alla celebre saga dei Transformers e delle loro evoluzioni, con una serie di pezzi di grande rarità e unicità prodotti dalle storiche case di produzione giapponesi come Takara e Tomy, fino a quelli della Hasbro.

Il festival è sostenuto dalla Città di Torino, Fondazione per la Cultura e da Compagnia di San Paolo attraverso il bando Space. Ènato nell’ambito di uno dei progetti di inclusione sociale di Torino Social Innovation e concepito in partnership con la cooperativa sociale Altra Mente di Torino. Fa parte anche quest’anno della grande festa cittadina Torino a Cielo Aperto – Festival d’Estate 2021. Rai 4 è media partner dell’evento.

 

Il programma del Festival

L’inaugurazione online sui canali social del museo è venerdì 17 settembre alle 21, con Yilun Fan e Mu Ming, pluripremiate scrittrici cinesi di fantascienza che si collegheranno da New York e da Chengdu. Durante l’incontro sarà presentata la mostra “Born Again. Primo Levi and the endless rebirths of Social Science Fiction“, curata dai codirettori del museo Silvia Casolari e Davide Monopoli, che la Città di Torino porterà il prossimo autunno a Chengdu, in Cina, per il festival Europe Culture Season. Sabato 18 e domenica 19 oltre 90 ospiti si alterneranno sui due palchi in piazza Riccardo Valla per talk, interviste, presentazioni di libri, tavole rotonde, postazioni di gioco, performance. Nel parco del fantastico ci saranno 20 stand, che ospiteranno diverse realtà tra cui CS_libri, Doctor Who Italian Fan Club, Gruppo Italiano Appassionati Gundam, Libreria del Golem, Jedi Generation Show Academy, e l’associazione culturale Leiji Matsumoto.  Tra gli ospiti, Wu Ming 4 parteciperà a in un incontro sabato 18 alle 16 dedicato a Tolkien. In occasione del ventennale dall’uscita del primo film de Il Signore degli Anelli, Wu Ming 4 ci aiuterà a comprendere come la saga di J.R.R. Tolkien sia da catalogare tra i classici della letteratura contemporanea. Sabato dalle 14 è invece previsto l’incontro con Franco Forte, direttore editoriale delle collane di genere di Mondadori che presenterà “Resurrezione”, il romanzo vincitore dell’ultimo Premio Urania, con l’autrice Elena Di Fazio. Sempre da “casa Mondadori”, ospite del festival – domenica alle 15,30 – anche Franco Brambilla, principale illustratore delle copertine della rivista Urania da oltre 20 anni. Domenica alle 16 c’è Claudia Durastanti, scrittrice e traduttrice di opere del calibro di Chthulucene di Donna Haraway, condotta da Chiara D’Ippolito (redattrice de L’indice dei Libri del Mese, media partner del festival) per parlare del gender gap culturale. Alle 11,30 di sabato si affronterà lo stesso tema con Carola Messina di “Torino Città per le Donne”, Nicoletta Vallorani, scrittrice noir e di fantascienza, Tiffany Vecchietti, divulgatrice digitale e feminist influencer, e il gruppo di attiviste “Non una di Meno”. Tutta al femminile anche la tavola rotonda di sabato alle 16,30 curata dalla cooperativa sociale Altra Mente, dedicata al videogame, con le giornaliste Alessandra Contin e Fabrizia Malgieri, e la psicoterapeuta Viola Nicolucci.

Altro tema che attraversa il festival è la questione ambientale. La fantascienza è in grado di immaginare un futuro che integri le nuove tecnologie alla sostenibilità ambientale? Numerosi gli appuntamenti dedicati al modo in cui queste tematiche sono affrontate in ambito fantascientifico. A partire da Pier Luigi Gaspa (domenica alle 11), biologo e saggista esperto di fumetto, che accompagnerà il pubblico in una passeggiata “fantabotanica”. Domenica alle 14,30 è invece la volta della tavola rotonda “Ambienti urbani. Rigenerazione e clima fra realtà e fantascienza” alla quale parteciperanno, tra gli altri, Alberto Unia, assessore all’ambiente della Città di Torino e Giorgia Pagliuca, Green Content Creator. Sempre a questo proposito, attenzione particolare è riservata al Solarpunk, un genere di fantascienza contemporanea che pone al centro un futuro sostenibile con una perfetta e ideale integrazione fra tecnologie, ambiente e umanità. Uno degli appuntamenti è sabato alle 17,30 con tra gli altri Franco Ricciardiello, curatore di Atlantis, e la scrittrice Giulia Abbate.

Ospite del festival anche il Premio Calvino: Franco Pezzini – saggista ed esperto di letteratura fantastica -, curerà un incontro (domenica alle 18,45) dedicato al concorso per racconti brevi di genere fantastico realizzato di recente in partnership con il Mufant. Oltre alla questione femminile, alla parità di genere nella cultura e nel fantastico, e all’ambiente, il festival darà spazio anche al tema dell’identità di genere. Se ne parlerà domenica alle 12,30 nell’ambito della presentazione della raccolta di racconti Queer Fobia (D Editore) con i curatori del volume e con Marco Giusta, assessore alle pari opportunità della Città di Torino. Spazio anche al genere anime con Elisabetta Tosi, conosciuta su Youtube come Lilletta Ely, che parlerà della sulla passione per gli anime e l’universo “nerd” domenica 19 alle 17.

Serate cinema

Le due serate del festival sono dedicate al cinema: sabato alle 21 è prevista la proiezione di “Robolove”, regia di Maria W. Arlamovsky, a cura di TOHorror Fantastic Film Fest. Domenica sempre alle 21 c’è la première di “Futuropolis (Torino 2020)”, film di fantascienza del regista Carlo Reposo.

Il programma completo è su:  www.mufant.itPer accedere al Loving the Alien Fest è necessario esibire il Green Pass. L’ingresso al festival è gratuito, il biglietto intero per la mostra costa 10 euro (ridotto 7 euro).

The Suicide Squad – Missione Suicida

Dallo sceneggiatore / regista James Gunn, arriva l’avventura d’azione di supereroi della Warner Bros. Pictures, “The Suicide Squad – Missione Suicida”, con lo schieramento dei delinquenti più degenerati della DC.

Benvenuti all’inferno, cioè a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità degli Stati Uniti, dove sono rinchiusi i peggiori supercriminali, che faranno di tutto per uscirne – anche unirsi alla super segreta e oscura Task Force X. Il motto del giorno è ‘O la va o la spacca’: si riuniscano una serie di truffatori, tra cui Bloodsport, Peacemaker, Capitan Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica più amata di tutti, Harley Quinn. Quindi si armino pesantemente e si lascino cadere (letteralmente) sulla remota isola di Corto Maltese, piena di nemici. Avventurandosi in una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia, la Squadra sarà coinvolta in una missione di ricerca e distruzione, sotto la guida sul territorio del colonnello Rick Flag… e le direttive degli esperti tecnologici del governo di Amanda Waller nelle orecchie, che seguono ogni loro movimento. E come sempre, ad ogni mossa falsa rischiano la morte (per mano dei loro avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller). A voler scommetterci, la vincita è a loro sfavore – contro ognuno di loro.

 

The Suicide Squad Missione Suicida - Trailer Ufficiale Italiano Red Band

Il film è interpretato da Margot Robbie (“Birds of Prey”, “Bombshell – La Voce dello Scandalo”), Idris Elba (“Avengers: Infinity War”), John Cena (l’imminente serie HBO Max “Peacemaker”, “Bumblebee”), Joel Kinnaman (“Suicide Squad”), Jai Courtney (il franchise “Divergent”), Peter Capaldi (“World War Z”, “Doctor Who” della BBC), David Dastmalchian (l’imminente “Dune”, “Ant-Man and the Wasp”), Daniela Melchior (“Parque Mayer”), Michael Rooker (i film “Guardiani della Galassia”), Alice Braga (“Elysium”), Pete Davidson (“Il re di Staten Island”, “Saturday Night Live”), Joaquín Cosio (“Spider-Man: Un nuovo universo”, “Narcos: Messico”), Juan Diego Botto (“The Europeans”), Storm Reid (“L’uomo invisibile”, “Nelle pieghe del tempo”, “Euphoria”), Nathan Fillion (“Guardiani della Galassia”, “The Rookie” in TV), Steve Agee (“L’Angelo del male – Brightburn”, “Guardiani della Galassia Vol 2”), Sean Gunn (i film “Guardiani della Galassia”, e “Avengers”), Mayling Ng (“Wonder Woman”), Flula Borg (“Ralph spacca Internet”), Jennifer Holland (“L’Angelo del male – Brightburn”, l’imminente serie HBO Max “Peacemaker”) e Tinashe Kajese (le serie TV “Valor”, “The Inspectors”), con Sylvester Stallone (i franchise di “Rocky”, “Rambo” e “I Mercenari – The Expendables”) e Viola Davis (“Ma Rainey’s Black Bottom”, “Suicide Squad”).

Gunn (i film “Guardiani della Galassia”) ha diretto il film da una sua sceneggiatura, basata sui personaggi della DC. Il film è prodotto da Charles Roven e Peter Safran, mentre Zack Snyder, Deborah Snyder, Walter Hamada, Chantal Nong Vo, Nikolas Korda e Richard Suckle sono i produttori esecutivi. La squadra creativa di Gunn include il direttore della fotografia Henry Braham (“Guardiani della Galassia Vol. 2”), la scenografa Beth Mickle (“Captain Marvel”), i montatori Fred Raskin (“Guardiani della Galassia Vol. 2”, “C’era una volta … a Hollywood”) e Christian Wagner (i film “Fast & Furious”), e la costumista nominata all’Oscar Judianna Makovsky (“Guardiani della Galassia Vol. 2”, “Avengers: Endgame”, “Harry Potter e la pietra filosofale”). Musiche di John Murphy (“Kick-Ass”).

Chi è Yuriko Tiger?

Oggi vi parliamo di una grande creativa, Yuriko Tiger, alias Eleonora Guglielmi, una delle più famose cosplayer italiane al mondo che abbiamo avuto l’onore di conoscere “sin da piccola”, condividendo con lei numerosissimi eventi e tante, tante emozioni. I suoi video su Youtube sono iper visualizzati: i suoi tutorial ed i suoi vlog di viaggio hanno incuriosito ed affascinato gli amanti del Giappone e non solo; la sua forza esplosiva è dimostrata da come sia riuscita a seguire il suo sogno fino a farlo divenire realtà! Yuriko Tiger è una nota cosplayer italiana, nonché modella, talent e idol in Giappone: nel suo tempo libero, Yuriko ama disegnare, giocare ai videogiochi e guardare il suo anime preferito “Nana” di Ai Yazawa. Tenacia, forza e bellezza sono alcuni dei valori che ruotano intorno a lei  Yuriko è l’esempio vivente di come la passione se coltivata con costanza e un pizzico di ambizione possa trasformarsi in un colorato turbinio di emozioni!

 

La mia STORIA! Da Imperia a TOKYO | Yuriko Tiger

Ma andiamo con ordine: da bambina, guardava spesso gli anime che avrebbero ben presto fatto nascere il suo interesse per il cosplay: prima che ciò accadesse Yuriko ha frequentato diverse scuole nella sua città, che è stata costretta ad abbandonare a causa bullismo. Frequentando l’Accademia delle Arti di Imperia, inizia a lavorare nella panetteria del padre per risparmiare i soldi e riuscire nel suo obiettivo: trasferirsi in Giappone. È stata una delle prime allieve della “Manga Summer School”, dal 2005 al 2008, e ha studiato anche come truccatrice .

“Tutto è possibile, ma credere non basta. Pianificare e dare tutto quello che hai è il segreto. Soprattutto, non mollare mai!”

Inizia a fare cosplay nel 2008, facendosi subito notare per le sue eccellenti qualità interpretative e per la sua grande cultura anime/manga/videogames. Il suo primissimo cosplay Suzumiya Haruhi, dall’omonima serie di light novel.

Appena sbarcata in Giappone ha collaborato come reporter con il programma televisivo italiano dedicato al mondo videoludico (Game Time). La sua prima esperienza come modella è stata sulla rivista Playboy Japan , il suo primo e unico lavoro come Gravure Model. La sua prima esperienza televisiva è stata in Why Did You Come to Japan? in cui i giornalisti intervistano persone appena arrivate in Giappone all’aeroporto di Narita . Dopo una breve intervista hanno deciso di seguirla in giro, producendo alla fine una docu-fiction di 25 minuti che mostrava il suo appartamento, la sua vita quotidiana e il suo lavoro al World Cosplay Summit. Quel giorno, la parola “Yuriko Tiger” fu la più cercata su Yahoo! Giappone .

Successivamente, ha lavorato come modella per Toyota (2014), Lawson ed è diventata la mascotte ufficiale per Sugoi Japan (Manga Awards 2015/2016). partecipando in numerosi programmi televisivi come ospite, come Baking, Nobunaga, Nyantere, Akazukichan e su Tokoro-san Nippon No Deban (2015). Fotomodella principale per la rivista “Cosplay Channel” e Modella di Galaxxxy, una famosa fashion brand giapponese, volto immagine di Enoshima Junko per la rivista ufficiale di Danganronpa, ospite in numerosi show televisivi nipponici e in molte fiere cosplay.

ユリコ・タイガー「ユリユリ☆革命」MusicClip

La sua carriera come idol è stata breve, dal 2014 al 2015, durante la quale ha pubblicato il suo singolo di successo Yuri Yuri Kakumei, che può essere trovato in ogni DAM Karaoke e iTunes Store Japan. All’inizio il suo sogno era diventare una idol ma poi la sua agenzia ha deciso di puntare invece per presentarla come Talent, a causa della sua forte personalità. Successivamente, nel 2016, Yuriko si è presa una pausa dal suo lavoro a Tokyo e ha trascorso 4 mesi in Italia, lavorando in numerose convention come ospite e conduttrice.

Dall’estate 2016 è tornata a Tokyo, lavorando come una delle cosplayer ufficiali di Harley Quinn per la promozione di Suicide Squad sul red carpet, dando inizio al proprio programma radiofonico chiamato Cool Japan, ospitando numerosi eventi per la promozione di Tekken 7. In quel momento presta il suo volto all o spot del famoso parco a tema J-World (Bandai Namco ) e ospita live sul suo canale Nico Nico Douga in collaborazione da Kadogawa Games .

TOUR ARMADIO COSPLAY! | Yuriko Tiger

Nel 2017, ha preso parte alla promozione di Justice League come Wonder Woman e ha ripreso a cantare pubblicando il singolo “Haruka” in collaborazione con Samurai Apartment come “Samurai Tiger (Samurai Apartment Love’s Yuriko Tiger)”. Ha anche lavorato come modella per Swallowtail, una nota azienda di parrucche e lenti a contatto colorate, ed è stata anche la prima cosplayer a recitare in un dramma (programma televisivo) chiamato “Prison Hotel”, trasmesso su BS Japan. Nel 2018 è passata dall’agenzia privata Dream Networks a Twin Planet.

La mia esperienza come attrice in un Drama in Giappone!

Sempre nel 2018, Yuriko Tiger mostra al mondo la sua “anima punk”, aprendo nuovi account Twitter e Instagram “@psykhere”: inizia così a lavorare come modella alternativa per marchi di abbigliamento, portando avanti anche la sua passione per la musica, esprimendo, in più di un’occasione, il desiderio di creare un gruppo rock tutto suo. Nel frattempo non dimentica la sua carriere cosplay e diventa la cosplayer ufficiale inteprentando Haruko pe la FLCL per il lancio della seconda stagione dell’anime. Nel 2019 Yuriko Tiger è stata scelta come cover girl del primo numero di “Layers Life“, una nuova rivista dedicata ai cosplayer, e ha aperto un secondo canale Youtube, in lingua giapponese dove racconta la sua vita, i cosplay e le differenze tra l’Italia e Giappone.

Nel 2020, a causa del Covid-19, quasi tutti gli eventi a cui avrebbe dovuto partecipare sono stati cancellati : nonostante il periodo “sfidante”, Yuriko è riuscita a realizzare uno dei suoi sogni interpretando Motoko Kusanagi per la promozione della nuova serie Ghost in The Shell SAC_2045 e ha posato come modella per la nuova campagna pubblicitaria di Tinder Japan insieme al famoso modello Kiko Mizuhara. Inoltre, dopo 7 anni, è stata nuovamente contattata dal programma televisivo “Why Did You Come to Japan?” per mostrare come è cambiata la sua vita.

Per conoscere al meglio la creatività di Yuriko Tiger vi consigliamo di vistare il suo link ufficiali: Patreon, Facebook, Youtube, Instagram e, naturalmente il suo sito ufficiale.

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