27 aprile: la Giornata Mondiale del disegno

Il 27 aprile ricorre la Giornata Mondiale del disegno, nata da un’iniziativa del Consiglio internazionale delle associazioni di disegno grafico, fondato nel 1963 a Londra e sancito dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.

Questa celebrazione è un’importante occasione per celebrare e valorizzare l’arte e la creatività umana.

La capacità di esprimersi e comunicare attraverso il disegno a mano libera rappresenta un talento unico che va ben oltre la semplice rappresentazione di immagini. Ogni tratto, ogni dettaglio è il risultato di anni di pratica, abilità tecniche e un processo creativo che riflette la personalità e l’essenza dell’artista.

Nonostante i rapidi progressi dell’intelligenza artificiale, il disegno a mano libera conserva un importante ruolo nel mondo dell’arte e del design. La sua capacità di esprimere emozioni, di trasmettere unicità e di stabilire connessioni umane profonde è ciò che lo rende irrinunciabile per gli artisti e per chi apprezza il valore dell’arte come veicolo di espressione e comunicazione.

La pratica del disegno a mano libera va al di là della semplice creazione di immagini, è un percorso di crescita personale, di apprendimento continuo e di esplorazione delle proprie capacità creative. È un viaggio che porta l’artista a esplorare nuove possibilità, a sperimentare, a commettere errori e a imparare dai propri fallimenti.

In un mondo sempre più dominato dalla tecnologia e dalla velocità, la celebrazione della Giornata Mondiale del disegno è un’importante occasione per ricordare e valorizzare il talento, la passione e l’impegno degli artisti che continuano a scegliere la strada della creatività a mano libera. Il disegno grafico rimane un potente strumento di comunicazione e di espressione che merita di essere apprezzato e preservato come parte integrante della cultura umana.

Cosa vuol dire Waifu?

Il waifuismo è abbastanza recente nella cultura otaku, Google registra la prima apparizione significativa della parola Waifu nel novembre 2007, tuttavia la parola Waifu ha una storia più estesa al di fuori della cultura otaku. Il termine Waifu è preso in prestito dall’inglese e appare nel lessico giapponese all’inizio degli anni ’80; il suo significato è semplice: un personaggio femminile immaginario che un fan considera la sua anima gemella.

Waifu / w ī foo / ( sostantivo ) 1. personaggio immaginario verso cui una persona sente affetto. 2. personaggio immaginario considerato coniuge. 3. Parola giapponese derivata dalla parola inglese “wife”. Husbando è l’equivalente maschile del termine., mai waifu

Le dinamiche tra marito e moglie continuarono a cambiare in modi che rendevano il modo tradizionale di riferirsi a una donna come una moglie, offensiva per le giovani coppie. Kanai, la parola per moglie che usa due caratteri cinesi che significa “dentro casa” è diventata discutibile per molte giovani donne. Allo stesso modo, la parola per marito, shujin o danna, si traduce approssimativamente in “padrone”. Poiché queste parole non corrispondono alla loro relazione, molte coppie hanno adattato le parole inglesi marito e moglie. Naturalmente, le parole sono leggermente cambiate nella pronuncia. La wife (moglio) divenne waifu. Il Husband (marito) è diventato hazu.

Queste parole sono state lentamente raccolte dai fan americani di anime / manga e sono state usate per riferirsi ai loro personaggi immaginari preferiti. Si pensa che l’anime Azumanga Daioh sia uno degli anime che ha reso popolare l’uso della parola waifu (Waifu, 2010). Tuttavia, le parole erano nel lessico giapponese e usate dagli anime molto prima di questa divulgazione.

In ogni caso, una waifu è un personaggio immaginario che una persona ama e alcune persone si avvicinano casualmente al waifuismo. È qualcosa di divertente e temporaneo e dall’altro lato ci sono quelli che prendono sul serio il rapporto, indossano una fede nuziale per simboleggiare il matrimonio con la loro waifu. Tentano anche di basare le loro decisioni su ciò che la loro Waifu vorrebbe.

Alle Waifu, in Giappone è dedicato addiritura una festività che si celebra ogni anno il primo agosto!

Chiudiamo qui questo articolo anche se ci sarebbero gli aspetti psicologi e sessuali, ma non credo che questa sia la sede adatta, quindi ci fermeremo qui, ma vi lascio con due siti internet che riguardano le waifu;

SatyrNFT Nerd Artists Collective

Satyrnet, il portale che da oltre 25 anni è il punto di riferimento di Nerd e Geek Italiani inaugura la sua Talent Gallery NFT! Il progetto “SatyrNFT Nerd Artists Collective” è un vero e proprio collettivo di CrypoArtisti basato interamente su progetti relativi alla tecnologia NFT e uniti da un tema comune: essere appassionati di fumetti, videogiochi, cinema e serie tv… Ovvero essere principalmente Nerd!

Le vendite di “crypto-art”,  avvengono attraverso la tecnologia blockchain e sono cominciate quasi 10 anni fa, generando una nicchia di mercato molto interessante che consente agli acquirenti di rivendicare la proprietà dell’acquisto digitale, attraverso un “certificato” basato sulla tecnologia blockchain.

Non-Fungible Token vanno intesi come formule contrattuali “smart”, che certificano i diritti sull’opera o su qualsiasi altra sequenza di bit acquistata per l’acquirente. Pertanto le opere acquistata non scompariranno dalla Rete, ma il titolare dell’NFT sarà l’unico a poter vantare i diritti di proprietà certificati dallo smart contract. L’NFT costituisce quindi una prova di autenticità e di proprietà dell’opera. La sicurezza di questi certificati deriva dal fatto che gli stessi sono ospitati su una blockchain, una catena di blocchi informatici concatenati e decentralizzati, che vengono mantenuti in funzione dallo sforzo collettivo dei numerosi nodi della rete.

Call to Art! Satyrnet, al fine di incrementare la propria Galleria d’Arte Virtuale, è alla costante ricerca di nuovi artisti emergenti e non, accumunati dalla comune concetto di “essere Nerd”. Si rivolge dunque ad illustratori, fotografi, videomaker, cosplayer, musicisti e creativi che vogliono fare “il salto” nel metaverso con l’obiettivo di creare una rete proattiva di verdi artisti geek!

Tra gli artisti dello start-up “SatyrNFT Nerd Artists Collective ci sono, ovviamente, i fondatori del progetto: Gianluca Falletta, direttore creativo e imagineer è il visual artist che ha commosso l’Italia con il suo suggestivo body mapping durante Italia’s Got Talent 2019; Giovanni Caloro, regista e videomaker, ha realizzato numerosi spot televisivi, documentari per Amazon Prime Video e videoclip musicali; Massimiliano “Maio” Oliosi è un esperto di cryptovalute, bitcoin e NFT e ha prestato la sua creatività ad una collection “8 bit” dedicata alle celebrietes della comunicazione italiana. Inoltre il sito ospita le opere di Emanuele Ercolani, Grafico Pubblicitario, art director, stuntman e fumettista autodidatta che ha lavorato con J-POP Manga e Edizioni BD; Raul Romagnoli, VisualArtist, fotografo e video editor, che da più di 30 anni crea immagini in CG.; Riccardo di Fazio, illustratore e grafico presso diversi studi, ha unito più volte l’arte musicale all’illustrazione e al disegno: il fotografo Valerio Sforza, con i suoi scatti “in miniatura” che descrivono un micromondo reale e pulp.

Satyrnet si occupa da sempre di diffondere sia live che online movimenti artistici e  subculture POP. In particolar modo le sue attività sono legate al fumetto, all’industria videoludica, al cosplay, organizzando o collaborando con le grandi aziende e manifestazioni del settore italiane. Con le sue migliaia pagine visitate ogni giorno da un pubblico che va dai 14 ai 45 anni, Satyrnet è uno dei portali di riferimento per i giovani appassionati di animazione, giochi, cinema e nuove tecnologie. Attivissima nella collaborazione con università, televisioni, giornali, radio ed editori, Satyrnet ha realizzato nella sua storia associativa numerose e importanti partnership culturali e commerciali internazionali, diventando uno dei cardini italiani per la comunicazione e diffusione di informazioni rivolte ad un target di ogni età. L’Associazione Culturale Satyrnet  ha realizzato convegni, meeting e corsi di formazione, atti a favorire l’incontro tra studenti e aziende con l’obiettivo di “nobilitare” quelle che sono state sempre definite subculture ai margini della “cultura ufficiale”.

Proprio per questo nasce il collettivo “SatyrNFT Nerd Artists Collective”, per dare voce a tutti quegli artisti Nerd che Satyrnet ha incontrato dal 1999 ad oggi! Un modo per accrescere il valore intrinseco del concetto di PASSIONE ed elevarlo a quello di ARTE, agendo da volano per un nuovo modo di fruire, condividere e acquisire il talento.

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Simona “Drawy” Marramaldo: Crafts&Drawings

Oggi facciamo conoscenza con Simona Marramaldo, una grande creativa appassionata di handmade, crafting e pittura. Simona è una ragazza palermitana di 30 anni, residente attualmente all’estero. Le sue passioni sono disegnare e realizzare oggetti d’ambito cosplay, nerd/otaku, con materiali low cost e for fun, non per dimostrare quanto sia brava ma per far capire alle persone che anche con oggetti comuni ed economici, si possono ottenere degli oggetti carini, non quanto quelli realizzati da professionisti del settore ma accettabili e alla portata di tutti. Basta mette insieme oggetti comuni e creatività che si possono ottenere cose meravigliose.

Sin da piccola , chiunque la ricorda con un foglio tra le mani e pastelli di ogni tipo, a leggere Topolino e da adolescente anche manga. Tutto è iniziato in un corridoio, durante l’attesa dei risultati di un test di scenografia teatrale. Lì due ragazzi stavano parlando ad alta voce di Cospladya, era il lontano 2009 ed era la prima edizione. Sola e spaesata, guardando questi suoi coetanei, si avvicinò per inserirsi nel discorso. Non solo fece amicizia ma scoprì un nuovo mondo, quello del cosplay e del fumetto. Dopo quella chiacchierata, corse nella prima edicola a cercare dei manga e prese il primo volume di Death Note mentre a casa, su raccomandazione dei 2 ragazzi, iniziò la visione di Black Butler.

Cospladya cadde per il giorno del suo diciannovesimo compleanno, non solo partecipò ad un’esperienza unica ma cominciò ad avere aspirazioni che fino ad allora non aveva considerato, come diventare illustratrice e fumettista. Man mano scoprì di avere altre abilità manuali e coltivò queste passioni, non solo per sè ma anche per gli altri. Il suo primo cosplay fu Mila Azuki da Mila e Shiro, fece 2 divise differenti della stessa con l’aiuto della madre, abile nel cucito. Per qualche anno continuò da sola a realizzare cosplay vari per sé e per suo fratello. Smise per mancanza di tempo ma soprattutto perché capì che preferiva godersi le fiere cosplay da turista, partecipando solo a contest di disegno e simili. Da tempo, qualcuno la conosce come Drawy, un gioco di parole con il termine inglese “Draw”, “disegnare”. Il nickname naque per caso quando diventò membro degli Orgoglio Geek, piccolo staff giornalistico nerd che ebbe breve vita.

 

Adesso la sua passione è diventata il suo lavoro, realizza fanart, ritratti, riproduzioni e dipinge capi d’abbigliamento personalizzati con soggetti nerd su commissione. La gratifica abbastanza anche se i sacrifici e le difficoltà sono tante in questo campo, la concorrenza è tanta ma in ogni caso non demorde e continua per la sua strada, sostenuta dagli affetti. Nel tempo libero si dedica alla realizzazione di oggetti cosplay vari e ne condivide i tutorial sul suo canale YT, sostenendo che “se è capace a realizzarli lei, può riuscirci chiunque”. Realizza oggetti con materiali di scarto, le piace riciclare  qualsiasi cosa, dandone nuova vita e uso. Non è a livello professionistico ma il suo pubblico è costituito da ragazzi che si stanno approcciando al mondo del cosplay e vogliono provare con le proprie mani e forze a realizzare accessori per i propri costumi, soprattutto se non hanno possibilità economiche per commissionarli e non hanno grandi pretese. Lei dice ” invece di essere l’insegnante che si dedica solo ai bravi perché non vuole perdere tempo e vuole fare bella figura, mi dedico a quelli con difficoltà che sicuramente con il giusto sostegno e aiuto, possono dare del loro meglio con il minimo sforzo”. Chiunque, con  pazienza e costanza, può raggiungere certi livelli ma in primis bisogna volerlo, vale per la creazione di cosplay o affini e per qualsiasi altra cosa nella vita.

Il cosplay si è evoluto, ha dato lavoro a tante persone rendendoli dei professionisti del settore, li porta a viaggiare nel mondo e a conoscere personalità di spicco. Alcuni sono diventati modelli, scenografi, costumisti, make-up artist, conduttori, attori, social media manager ed è bello vedere come un semplice hobby possa diventare qualcosa di più, permettendo a tanti di vivere delle proprie passioni. Per far ciò bisogna camminare a testa alta nonostante le critiche che vengono sollevate nei confronti di quest’argomento, perché purtroppo non tutti sono informati ma si spera che con l’aiuto di internet, questo un giorno venga meno.

E’ da 2 anni o poco più che la ragazza non prende parte a fiere del fumetto per ovvi motivi che hanno coinvolto tutto il mondo ma spera presto di riprendere perché sente la mancanza di quel piccolo mondo colorato e del calore della gente che condivide all’unisono un’unica passione. Nel frattempo, l’importante è tenersi impegnati e circondarsi, quanto più si può, delle cose che più ci piacciono per non perdere l’obiettivo: tornare alla normalità, abbracciare i propri cari e rivivere le piccole gioie della vita come il cosplay e affini.

Per scoprire un po’ di più la splendida creatività di Simona Marramaldo, vi invitiamo a esplorare i seguenti link:

Giada Zema, colori e creatività in evoluzione

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Giada Zema, classe 1986, romana, una giovane e promettente illustratrice di cui vi vorremmo raccontare un po’ la storia. Professionista dal 2008 ha collaborato come colorista con importanti case editrici, quali la Rainbow di Iginio Straffi per le Winx, Giochi Preziosi e il brand Giocheria. Giada si occupa di disegni su commissione spaziando dai ritratti alle locandine, da artbook personalizzati a loghi aziendali utilizzando in maniera divertente stile e colorazioni diverse.

La giovane illustratrice si è formata alla Scuola Romana di Fumetti, vera istituzione per giovani creativi in questa arte: è stata la stessa scuola ad istradarla verso le aziende sopra indicate. Disegnare fa parte integrante del Dna di Giada, la sua fantasia non conosce limiti di tempo (materiale) ma la porta ad una creazione continua che si sfoga con l’utilizzo di tecniche e stili in continua sperimentazione. A Giada piace molto lo stile manga e ha iniziato a disegnare a 9 anni proprio riproducendo le immagini dei suoi fumetti preferiti per poi evolvere in uno stile personale che strizza l’occhio, scusate il gioco di parole, agli occhi a mandorla.

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Una delle sue passioni creative si identifica nel ritratto di ragazze pin-up estremamente sexy, spesso anche con l’utilizzo di software digitale per donare alle sue creazioni volume e tridimensionalità. Il suo tratto è semplice, pulito ma estremamente espressivo, come potete vedere delle opere a corredo di questo articolo.

Il suo obiettivo è non lasciare mai la strada della sua creatività, con la speranza di crescere professionalmente senza dimenticare il suo motto “Creare e riportare sul foglio quello che la mia mente immagina”.

Per vedere i lavori di Giadahttp://giada-zema.blogspot.it/

La pagina Facebook: https://www.facebook.com/pages/Giada-Zema/173472171160

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Fabio Paciulli, creatore di mondi

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Oggi vi vogliamo parlare di un’artista in cui ci siamo imbattuti per caso
 sul web, rimanendo affascinati dal suo stile davvero speciale. Stiamo parlando di Fabio Paciulli artista di Taranto trapiantato nella capitale.

Fabio disegna sin da piccolo, “è nato per disegnare”: ha iniziato, come la maggior parte di noi, nel copiare i personaggi dei manga e Disney. I suoi “idoli” made in Japan erano Tetsuo Hara (Kenshiro per intenderci) e i Cavalieri dello zodiaco. Da questo ha cominciato ha creare uno stile dedicato al ritratto (persone ed animali). Successivamente gli artisti che ha preso come riferimento sono stati Gerald Brom e Rk Post (uno dei migliori illustratori di Magic insieme a Rebecca Guay). Proprio gli illustratori sulle carte di Magic The Gathering hanno avuto una grossa influenza sul suo modo di vedere e concepire l’arte. Ma la sua formazione e il suo stile è stato anche influenzato dai “grandi” del passato, quali Caravaggio, il Botticelli e Leonardo, da cui ha appreso un sapiente utilizzo dei colori, dei chiaroscuro e dell’economia spaziale dell’immagine.

Fabio per tanto tempo non ha mai pensato di tramutare la sua passione in un vero e proprio lavoro,poi, dopo il Liceo Scientifico, il richiamo dell’arte si è fatto più forte e lo ha portato a Roma per frequentare il corso di illustrazione allo IED. Nonostante i 3 anni di studio, si autodefinisce ancora un autodidatta … almeno “in grossissima percentuale”. Dalle tecniche classiche si è dunque spostato al digitale, molto più economico e veloce a livello produttivo, scelta che gli ha consentito di raggiungere più rapidamente determinati risultati e di sperimentare maggiormente.

Fabio ha avuto diverse esperienze lavorative che andavano dall’illustrazione per bambini su contenuti multimediali a piccoli progetti cinematografici per i quali era necessario “matte painting”, collaborando spesso anche con lo studio di Iginio Straffi, la Rainbow, di Roma. In questo periodo ha maturato anche una grande esperienza come colorista per fumetti, cosa lo ha aiutato .

Il suo obiettivo attuale è quello di sperimentare la sua creatività verso lo sci-fi e il fantasy cercando di coniugare il suo lavoro da freelance, per tornare al reale motivo e spinta per la quale ha iniziato a dipingere e disegnare: creare immagini con le quali raccontare incubi e sogni. Lavorare di fantasia e creare ciò che solo nell’immaginazione si può trovare ha sempre molto affascinato Fabio ed ora punta a lavorare esclusiavamente in settori dove poter fare questo. La speranza di Fabio è quella di riuscire a lavorare nel mercato dei videogiochi e a diventare illustratore per Magic The Gathering.

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Per maggiori info
https://www.facebook.com/fabiopaciulliart?ref=aymt_homepage_panel
http://fabio-paciulli.deviantart.com/
https://www.artstation.com/artist/fabio

oppure via mail: fabiopaciulli@gmail.com

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