Il 22 maggio è il Bitcoin Pizza Day

Il Bitcoin Pizza Day è stato istituito nel 2010 ed è l’occasione per ricordare la prima transazione avvenuta con la criptovaluta: l’acquisto di due pizze per ben 10 mila Bitcoin. Era infatti il lontano 22 maggio 2010 quando Laszlo Hanyecz ordinò 2 pizze da Domino’s, situato in Jacksonville in Florida (per ricordare l’evento c’è una targa nella pizzeria), eseguendo un pagamento in Bitcoin.  Laszlo è conosciuto come una delle prime entità pubbliche ad effettuare un pagamento di un bene reale usando Bitcoin.

Il Bitcoin Pizza Day è un giorno speciale in cui si festeggia il primo acquisto di merce utilizzando bitcoin, due pizze per 10.000 BTC. Ci sono momenti che segnano una vita e il 22 maggio 2010 si è svolto un evento che ha segnato la vita di Laszlo Hanyecz. Laszlo un famoso bitcoiner ha scritto giorni prima nel forum Bitcointalk un piccolo suggerimento:

“compro due pizze grandi e uso 10.000 BTC come metodo di pagamento”.

A quel tempo, Bitcoin era una tecnologia molto poco conosciuta e dalla quale passavano il resto dei comuni mortali. Anche se era passato molto tempo dal suo prima transazione, il Bitcoin era ancora un “oggetto extraterrestre”, per alcuni addirittura pericoloso. Tuttavia, molte persone erano interessate all’offerta proposta da Laszlo. Offrire che in quel momento equivaleva a ricevere $ 41. Qualcosa a cui è difficile credere oggi, ma allora era l’equivalente di 10.000 BTC. Niente è più lontano dalla realtà attuale, che pone 1 BTC quasi a trentamila dollari!!!.

Qualcuno direbbe che è una follia (e probabilmente lo è), ma per la quale Laszlo non prova alcun rimorso ricevendo le sue pizze a casa e pagando con Bitcoin.

La richiesta originale di Laszlo era abbastanza semplice e diretta: su Bitcointalk ha pubblicato un post in cui “avrebbe scambiato” un numero elevato di Bitcoin per due pizze. Nonostante l’offerta straordinaria, molti di coloro che inizialmente hanno risposto non erano in grado di effettuare lo scambio. Laszlo è stato a digiuno ben quattro giorni prima di completare l’acquisto. Non è stato un acquisto velocissimo, soprattutto considerando che con una transazione tradizionale gli ci sarebbero voluti meno di 30 minuti per ricevere a casa la pizza.

Ma finalmente, il 22 maggio 2010, Laszlo ha ricevuto a casa le sue tanto attese pizze. Chi ha partecipato dall’altra parte dello scambio era l’utente Jercos (Jeremy Sturdivant). Per portare a termine l’intera transazione, Jercos e Laszlo si sono messi in contatto con la chat IRC, un vecchio ma efficace sistema di comunicazione, che ha permesso loro di realizzare tutta questa azione rivoluzionaria. Questo fatto renderebbe Laszlo la prima persona ad acquisire un bene usando i bitcoin e Jercos la prima persona a venderli. Come avrebbe detto in seguito lo stesso Jercos:

“Dai una pizza a un uomo, mangerà per un giorno; fagli comprare la pizza con bitcoin, rivoluzionerà l’economia”.

Il fenomeno del Bitcoin Pizza Day è globale e dal 2022 ci permetterà di portare all’attenzione di neofiti nuovi modelli economici come la crypto economia e la tokenomics. Oggi anche in Italia, il Bitcoin non è più uno “straniero di cui avere paura”  e il suo valore non è più quello di pochi centesimi sul dollaro. Le aziende e le imprese guardano al valore reale della criptovaluta e offrono servizi che possono essere pagati per scambiarla anche le banche.

Ex dipendente di McDonald’s e il Progetto quantistico in Bitcoin: la truffa che sfrutta l’intelligenza artificiale

Stiamo parlando della famosa truffa della ragazza licenziata da McDonald’s, a volte chiamata “Clara Bianchi”, o “Lidia”, “Laura Gentile” e altre volte “Flora Palerma”, che sostiene di aver fatto fortuna attraverso gli investimenti in Bitcoin. Si dice che abbia guadagnato migliaia di euro “in soli due mesi” grazie ad un algoritmo di auto investimento. La truffa di Clara Bianchi non è nuova: già da alcuni anni circolano online articoli falsi che raccontano di persone comuni che hanno cambiato vita grazie agli investimenti in criptovalute. Questi articoli hanno lo scopo di attirare l’attenzione dei lettori e di indurli a cliccare su un link che li porta a un sito di phishing, dove vengono invitati a registrarsi e a versare una somma di denaro per accedere ad un fantomatico sistema di auto investimento.

Il sistema promette di generare profitti elevati in poco tempo, sfruttando un algoritmo quantistico che sarebbe in grado di prevedere le oscillazioni del mercato delle criptovalute. In realtà, si tratta di una truffa: una volta versato il denaro, i truffatori spariranno con i soldi delle vittime, senza restituire nulla.

La novità della truffa di Clara Bianchi è che gli articoli falsi vengono generati automaticamente da un algoritmo di intelligenza artificiale, che li adatta ai diversi contesti e alle diverse località. In questo modo, la truffa riesce a raggiungere un pubblico più ampio e a creare un effetto di personalizzazione e di fiducia.L’algoritmo di intelligenza artificiale è in grado di modificare il nome della protagonista, la città di provenienza, la somma di denaro guadagnata e altri dettagli, in base ai dati che raccoglie dai gruppi Facebook o dai siti web dove pubblica gli articoli. Inoltre, l’algoritmo è in grado di imitare lo stile di scrittura di importanti testate giornalistiche, come La Repubblica, Il Corriere della Sera o Il Sole 24 Ore, per dare maggiore credibilità ai suoi contenuti.

La truffa di Clara Bianchi è quindi un esempio di come l’intelligenza artificiale possa essere usata per scopi malvagi e per manipolare le persone. Per difendersi da questo tipo di truffe, è necessario essere sempre critici e informati, e non fidarsi di promesse troppo allettanti. Prima di cliccare su un link o di fornire i propri dati personali o bancari, è bene verificare la fonte e la reputazione del sito, e cercare eventuali segnalazioni o recensioni negative. In caso di dubbio, è meglio astenersi e denunciare il tentativo di truffa alle autorità competenti.

Bitcoin in borsa: cosa significa l’approvazione dell’ETF

Il 19 gennaio 2023, la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha approvato il primo fondo negoziato in borsa (ETF) basato su bitcoin. Questo evento ha rappresentato una svolta storica per il mercato delle criptovalute, aprendo la strada a un’adozione più mainstream da parte degli investitori istituzionali e dei privati.

Cosa sono gli ETF?

Gli ETF sono fondi comuni di investimento che vengono negoziati in borsa come le azioni. Ciò significa che possono essere acquistati e venduti in qualsiasi momento durante la giornata di negoziazione. Gli ETF sono un modo conveniente e flessibile per investire in un’ampia gamma di asset, tra cui azioni, obbligazioni, materie prime e criptovalute.

Quali sono i vantaggi degli ETF bitcoin?

Gli ETF bitcoin offrono una serie di vantaggi rispetto ad altri modi per investire in bitcoin. Innanzitutto, sono più convenienti rispetto all’acquisto diretto di bitcoin. In secondo luogo, sono più liquidi, il che significa che possono essere acquistati e venduti rapidamente e facilmente. In terzo luogo, sono più regolamentati, il che offre agli investitori una maggiore tranquillità.

Quali sono le implicazioni dello sbarco dei bitcoin in borsa?

Lo sbarco dei bitcoin in borsa è destinato ad avere un impatto significativo sul mercato delle criptovalute. Innanzitutto, è probabile che aumenti l’interesse degli investitori istituzionali per le criptovalute. In secondo luogo, è probabile che renda le criptovalute più accessibili al grande pubblico. In terzo luogo, è probabile che contribuisca a stabilizzare il prezzo delle criptovalute.

Conclusione

Lo sbarco dei bitcoin in borsa è un evento importante che potrebbe avere un impatto significativo sul mercato delle criptovalute. È ancora presto per dire quali saranno le conseguenze a lungo termine di questo evento, ma è chiaro che rappresenta una svolta storica per il settore delle criptovalute.

Binance si dichiara colpevole di riciclaggio di denaro e violazione delle sanzioni negli Stati Uniti

Il più grande exchange di criptovalute al mondo, Binance, e il suo fondatore, Changpeng Zhao, si sono dichiarati colpevoli di riciclaggio di denaro e violazione delle sanzioni negli Stati Uniti. L’accordo raggiunto tra le due parti prevede il pagamento di una sanzione di 4,3 miliardi di dollari, l’obbligo di operare sotto la supervisione delle autorità statunitensi e la sostituzione di Zhao con Richard Teng, un ex ad di un’autorità di regolamentazione finanziaria degli Emirati Arabi Uniti.

Il caso Binance

Zhao, conosciuto anche come CZ, era uno dei simboli dello spirito sregolato e ribelle delle criptovalute. Sotto la sua guida Binance è cresciuta fino a diventare, per distacco, la piattaforma di scambio delle criptovalute più grande del mondo. Tuttavia, la società si è scontrata con le autorità di regolamentazione negli Stati Uniti e non solo, rifiutandosi di stabilire una sede formale e di rispettare le normative antiriciclaggio.

L’accordo con il Dipartimento di giustizia

L’accordo raggiunto tra Binance e il Dipartimento di giustizia americano rappresenta una svolta importante per il settore delle criptovalute. Da un lato, è una vittoria per le autorità di regolamentazione, che hanno ottenuto un risultato significativo nel loro tentativo di portare Binance all’ordine. Dall’altro lato, è un segnale di cambiamento per Binance, che dovrà ora operare in modo più conforme alle normative.

Il nuovo amministratore delegato

La nomina di Richard Teng come nuovo amministratore delegato di Binance è un altro segnale del cambiamento di rotta dell’azienda. Teng ha una lunga esperienza nel settore finanziario e una profonda conoscenza delle normative. La sua nomina suggerisce che Binance è intenzionata a collaborare con le autorità di regolamentazione e a rispettare le regole.

Conclusione

L’accordo tra Binance e il Dipartimento di giustizia americano segna un punto di svolta per il settore delle criptovalute. L’azienda più grande del settore ha riconosciuto le proprie responsabilità e ha accettato di collaborare con le autorità di regolamentazione. Questo è un segnale positivo per il futuro del settore, che dovrà ora dimostrare di essere in grado di operare in modo responsabile e conforme alle regole.

Xbox accoglierà i Bitcoin come metodo di pagamento?

Secondo molteplici fonti online, Microsoft ha preso la decisione di accettare pagamenti in Bitcoin all’interno del suo ecosistema Xbox. Da tempo molti appassionati speravano in una maggior diffusione del Bitcoin come forma di pagamento e finalmente sembra che questo desiderio stia diventando realtà. Negli ultimi giorni, diverse attività commerciali hanno iniziato ad accettare la criptovaluta, dimostrando un crescente supporto per i progetti basati sulle criptomonete. L’integrazione del Bitcoin da parte di Xbox permetterà agli utenti di tenere i propri soldi virtuali all’interno del tutto virtuale mondo dei videogiochi.

Tuttavia, nonostante le aspettative positive, questa notizia non ha suscitato l’entusiasmo che molti trader speravano. Il motivo principale di tale reazione è legato al fatto che, nonostante Xbox abbia incluso Bitcoin come opzione di pagamento nel suo browser, ci sono ancora molti dettagli da definire in accordo con il CEO del Bitcoin. Prima di tutto, bisognerà capire se i documenti verranno accettati e se sarà effettivamente possibile possedere un portafoglio virtuale contenente Bitcoin su Microsoft. Cerchiamo, tuttavia, di fare un passo indietro per capire quali accordi sono stati raggiunti tra Xbox e Bitcoin. Analizzare il passato e comprendere la situazione attuale delle due aziende è sicuramente importante per determinare se un portafoglio virtuale di Bitcoin diventerà una realtà su Xbox.

Numerosi documenti pubblicati online parlano di un accordo tra Bitcoin e Xbox, ma cerchiamo di approfondire la questione. Anche Microsoft ha confermato che sarà possibile integrare un portafoglio virtuale di Bitcoin nelle prossime console Xbox. Come molti trader avevano sospettato, l’aggiunta del Bitcoin da parte di Xbox rappresenta senza dubbio una buona notizia, anche se potrebbe richiedere ancora molto tempo prima di diventare una realtà. Dal momento che al momento Microsoft non ha pianificato la produzione di nuove console, probabilmente dovremo attendere ancora un po’. È quindi improbabile che un portafoglio di Bitcoin venga aggiunto alle console Xbox nei prossimi mesi.

Tuttavia, non si può mai dire mai, considerando che Microsoft è un’azienda di grandi dimensioni e quindi potrebbe cambiare le cose da un momento all’altro. Secondo le informazioni attualmente disponibili, Microsoft avrebbe già sviluppato nuovi portafogli per l’integrazione del Bitcoin su Xbox. Sembra anche che stiano testando la versione beta di questi portafogli per offrire un prodotto di qualità. Purtroppo, nonostante la questione sia emersa qualche mese fa, non abbiamo ancora ricevuto molte altre informazioni a riguardo. I trader ritengono che il portafoglio supporterà solo lo standard ERC20 ed Ethereum, escludendo quindi il Bitcoin.

Secondo quanto dichiarato da Microsoft, c’è la volontà di aggiungere il Bitcoin a Xbox. Sin dall’apertura del software di Edge, si è parlato di un’eventuale integrazione di criptovalute anche in altri progetti. Al momento, è difficile fare previsioni sulla situazione attuale. Sembrerebbe più probabile l’inserimento di Ethereum anziché Bitcoin, nonostante il CEO di Microsoft abbia affermato il contrario. Non ci resta che attendere e vedere se gli sviluppatori di videogiochi commenteranno la questione, offrendo ulteriori informazioni a riguardo.

Fonte: bitcoininvestimenti.it/xbox-aggiunge-bitcoin-notizia-bomba-per-btc.

Stronghold Digital Mining: la nuova frontiera del mining di criptovalute è… bruciare pneumatici?

L’idea è geniale, ma c’è un piccolo problema…

Avete mai sentito parlare di Stronghold Digital Mining? È un’azienda americana che si occupa di mining di criptovalute, ovvero il processo di creazione di nuove monete digitali.

Il mining di criptovalute è un’attività molto energivora, quindi le aziende che se ne occupano devono trovare modi sempre più innovativi per generare elettricità.

Ecco perché la Stronghold Digital Mining ha avuto un’idea geniale: bruciare pneumatici usati per produrre energia!

Sì, avete capito bene.

Invece di utilizzare fonti di energia pulite e rinnovabili, come l’energia solare o eolica, la Stronghold Digital Mining vuole bruciare pneumatici per generare elettricità.

Secondo l’azienda, questo processo sarebbe in grado di generare energia a un costo inferiore rispetto ad altre fonti di energia, e allo stesso tempo ridurrebbe la quantità di rifiuti di pneumatici in natura.

Ma c’è un piccolo problema…

La combustione dei pneumatici produce una serie di sostanze tossiche, come diossine, furani e idrocarburi policiclici aromatici.

Queste sostanze possono avere gravi effetti sulla salute umana e ambientale.

Non a caso, l’annuncio della Stronghold Digital Mining ha suscitato le proteste di associazioni ambientaliste e dei residenti locali.

E l’azienda?

Si difende dichiarando che sta utilizzando le migliori tecnologie disponibili per ridurre l’inquinamento.

Ma sarà abbastanza?

Staremo a vedere.

Intanto, se vi capita di vedere un fumo nero provenire da una centrale elettrica in Pennsylvania, sappiate che probabilmente non è un incendio, ma solo un’azienda che sta cercando di trovare un modo per minare criptovalute in modo ancora più economico.

O forse no.

Sarà meglio non avvicinarsi troppo.

Come, dove e quando investire in criptovalute nel 2023

Le criptovalute sono una forma di denaro digitale che si basa su una tecnologia innovativa chiamata blockchain. Questa tecnologia garantisce la sicurezza, la trasparenza e la decentralizzazione delle transazioni, rendendo le criptovalute indipendenti da qualsiasi autorità centrale. Le criptovalute sono nate nel 2009 con la creazione di Bitcoin, la prima e più famosa criptovaluta al mondo. Da allora, sono state create migliaia di altre criptovalute, ognuna con le sue caratteristiche e il suo valore. Alcune delle più note sono Ethereum, Binance Coin, XRP, Cardano e Dogecoin.

Le criptovalute rappresentano una grande opportunità di investimento per chi vuole diversificare il proprio portafoglio e sfruttare il potenziale di crescita di un settore in continua evoluzione. Tuttavia, investire in criptovalute richiede anche una buona dose di conoscenza, strategia e prudenza.

Come investire in criptovalute?

Per investire in criptovalute in modo sicuro ed efficace, è necessario scegliere una piattaforma affidabile che offra i servizi e gli strumenti adatti alle proprie esigenze. Esistono diverse tipologie di piattaforme per investire in criptovalute, tra cui:

  • Exchange: sono siti web o applicazioni che permettono di acquistare, vendere e scambiare criptovalute direttamente con altri utenti o con la piattaforma stessa. Gli exchange offrono una vasta scelta di criptovalute e spesso consentono di depositare e prelevare denaro tramite vari metodi di pagamento. Tuttavia, gli exchange richiedono anche di creare un account e verificare la propria identità, il che può richiedere tempo e compromettere la privacy. Inoltre, gli exchange non garantiscono sempre la sicurezza dei fondi degli utenti, che possono essere vulnerabili a furti o hackeraggi.
  • Broker: sono intermediari che permettono di investire in criptovalute tramite contratti derivati, come i CFD (Contract for Difference). I broker non richiedono di possedere le criptovalute fisicamente, ma solo di speculare sul loro andamento futuro. I broker offrono una maggiore semplicità e velocità di esecuzione delle operazioni, oltre a consentire di sfruttare la leva finanziaria per amplificare i profitti (e le perdite). Tuttavia, i broker applicano anche delle commissioni e degli spread sui prezzi delle criptovalute, che possono erodere i guadagni degli investitori. Inoltre, i broker non consentono di partecipare alle attività della rete delle criptovalute, come il mining o lo staking.
  • Wallet: sono applicazioni o dispositivi che permettono di conservare e gestire le proprie criptovalute in modo sicuro e privato. I wallet generano delle chiavi crittografiche che identificano l’utente come proprietario delle sue criptovalute e gli consentono di effettuare transazioni con esse. I wallet si dividono in due categorie principali: hot wallet e cold wallet. I hot wallet sono collegati a internet e offrono una maggiore praticità e accessibilità. I cold wallet sono disconnessi da internet e offrono una maggiore sicurezza e protezione.

La scelta della piattaforma più adatta dipende dagli obiettivi e dalle preferenze di ogni investitore. Alcuni fattori da considerare sono:

  • La reputazione e l’affidabilità della piattaforma
  • La varietà e la liquidità delle criptovalute disponibili
  • Le commissioni e i costi applicati
  • La facilità d’uso e il supporto al cliente
  • La sicurezza e la protezione dei dati e dei fondi
  • La regolamentazione e la conformità alle normative vigenti

Dove investire in criptovalute?

Una volta scelta la piattaforma, il passo successivo è decidere in quali criptovalute investire. Il mercato delle criptovalute è molto vasto e diversificato, e offre molte opportunità di investimento. Tuttavia, non tutte le criptovalute sono uguali e alcune presentano dei vantaggi e degli svantaggi rispetto ad altre. Per scegliere le criptovalute più adatte al proprio profilo di investitore, è importante fare delle ricerche approfondite sulle criptovalute in cui si intende investire, valutando il loro progetto, il loro team, la loro domanda e la loro concorrenza. Alcuni criteri da tenere in considerazione sono:

  • La visione e la missione della criptovaluta
  • La tecnologia e l’innovazione che la sostengono
  • La scalabilità e la sostenibilità della rete
  • La qualità e l’esperienza del team di sviluppo
  • La comunità e il coinvolgimento degli utenti
  • La capitalizzazione di mercato e il volume di scambio
  • La volatilità e la stabilità del prezzo
  • La regolamentazione e il rischio legale

In generale, si possono distinguere due tipi di criptovalute: le criptovalute leader e le criptovalute emergenti. Le criptovalute leader sono quelle che hanno una maggiore diffusione, reputazione e valore sul mercato, come Bitcoin, Ethereum o Binance Coin. Le criptovalute emergenti sono quelle che hanno una minore notorietà, ma che presentano un alto potenziale di crescita, come Cardano, XRP o Dogecoin.

Le criptovalute leader offrono una maggiore sicurezza e affidabilità agli investitori, ma anche una minore possibilità di guadagno. Le criptovalute emergenti offrono una maggiore possibilità di guadagno agli investitori, ma anche un maggiore rischio di perdita.

Per diversificare il proprio portafoglio, è consigliabile investire in diverse criptovalute, sia leader che emergenti, in base alla propria tolleranza al rischio e alle proprie aspettative di rendimento.

Quando investire in criptovalute?

Il momento migliore per investire in criptovalute dipende da diversi fattori, tra cui il trend del mercato, le notizie rilevanti, gli eventi tecnici e le proprie strategie di investimento. Il mercato delle criptovalute è caratterizzato da una forte volatilità, che può subire forti oscillazioni in breve tempo. Questo comporta sia dei rischi che delle opportunità. Infatti, anche quando il mercato è in ribasso, si possono trovare occasioni di profitto se si sa come agire.

Per investire in criptovalute in modo intelligente, è importante monitorare costantemente il mercato e le sue tendenze, utilizzando degli indicatori tecnici e fondamentali che aiutino a prevedere i movimenti futuri dei prezzi. Alcuni degli indicatori più usati sono:

  • Il prezzo medio mobile (Moving Average): è la media dei prezzi di una criptovaluta in un determinato periodo di tempo. Serve a identificare la direzione del trend e i punti di inversione.
  • Il volume: è la quantità di denaro scambiata per una criptovaluta in un determinato periodo di tempo. Serve a misurare l’intensità del mercato e la forza del trend.
  • L’indice di forza relativa (Relative Strength Index): è un indicatore che misura il rapporto tra i guadagni e le perdite di una criptovaluta in un determinato periodo di tempo. Serve a valutare se una criptovaluta è sovracomprata o sottovalutata.
  • La divergenza/convergenza media mobile (Moving Average Convergence Divergence): è un indicatore che confronta due medie mobili di diversa lunghezza. Serve a rilevare i cambiamenti nel momentum del mercato.

Oltre agli indicatori tecnici, è importante tenere conto anche delle notizie e degli eventi che possono influenzare il mercato delle criptovalute, come le decisioni politiche, le innovazioni tecnologiche.

A quali rischi vado incontro investendo in criptovalute?

Investire in criptovalute può essere un’attività molto redditizia, ma anche molto rischiosa. Prima di decidere di investire in questo settore, è bene essere consapevoli dei principali rischi che si possono incontrare. Ecco alcuni dei più comuni:

  • Volatilità dei prezzi: le criptovalute sono soggette a forti fluttuazioni dei prezzi, che possono variare anche del 50% in un giorno. Questo significa che il valore delle criptovalute può aumentare o diminuire notevolmente in un breve periodo di tempo, rendendo difficile prevedere il loro andamento futuro. La volatilità dipende da diversi fattori, come la domanda e l’offerta, le notizie, gli eventi tecnici e le emozioni degli investitori.
  • Mancanza di regolamentazione: le criptovalute non sono regolate da alcuna autorità centrale, ma si basano su una rete decentralizzata di utenti e computer. Questo comporta alcuni vantaggi, come la libertà, la trasparenza e la sicurezza delle transazioni, ma anche alcuni svantaggi, come la mancanza di una tutela legale e fiscale per gli investitori. Infatti, le criptovalute non sono riconosciute come valuta legale da molti paesi e possono essere soggette a restrizioni o tassazioni.
  • Frodi e truffe: il mondo delle criptovalute è spesso bersaglio di attacchi informatici, frodi e truffe da parte di hacker o malintenzionati. Alcuni esempi sono i siti web o le applicazioni clonate che cercano di rubare i dati o i fondi degli utenti, gli schemi piramidali o Ponzi che promettono rendimenti elevati ma scompaiono con i soldi degli investitori, o le false criptovalute che non hanno alcun valore reale.
  • Errore tecnico: le criptovalute si basano su una tecnologia complessa e innovativa, che può presentare dei difetti o dei malfunzionamenti. Ad esempio, si possono verificare dei problemi di scalabilità o di compatibilità tra le diverse piattaforme o protocolli, oppure dei bug o degli errori nel codice delle criptovalute o delle applicazioni che le gestiscono. Questo può portare a perdite di dati o di fondi, o a situazioni irrisolvibili.

Per ridurre i rischi di investire in criptovalute, è importante informarsi bene sulle caratteristiche e sul funzionamento delle criptovalute in cui si vuole investire, scegliere delle piattaforme affidabili e sicure per acquistare, conservare e scambiare le criptovalute, diversificare il proprio portafoglio tra diverse criptovalute e altri asset, e adottare delle strategie prudenti e razionali per gestire il proprio capitale.

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Worldcoin: il nuovo progetto di Sam Altman per creare un’identità digitale globale

Sam Altman, co-fondatore e CEO di OpenAI, non è nuovo alle ambizioni. Dopo aver dato vita a ChatGPT, la più grande intelligenza artificiale conversazionale al mondo, ora si lancia in una nuova impresa: Worldcoin.

Worldcoin è un progetto che punta a creare un’identità digitale globale, rispettosa della privacy e accessibile a tutti. Per farlo, Altman e il suo team hanno sviluppato un dispositivo chiamato Orb, che scansiona l’iride degli utenti per creare un profilo unico.

L’Orb è stato già utilizzato da oltre due milioni di persone in tutto il mondo, e Altman prevede di espandere il progetto a 35 città in 20 paesi diversi entro la fine dell’anno.

Ma Worldcoin non è solo un progetto di identità digitale. È anche un progetto di finanza decentralizzata. Worldcoin infatti prevede di distribuire un token chiamato WLD, che potrà essere utilizzato per effettuare pagamenti e trasferimenti su base globale.

Altman è convinto che Worldcoin abbia il potenziale per rivoluzionare il modo in cui interagiamo con il mondo digitale. Secondo lui, Worldcoin potrebbe aiutare a ridurre la povertà, a migliorare l’accesso all’istruzione e a rendere il mondo più democratico.

Ma non tutti sono convinti delle ambizioni di Altman. Alcuni esperti hanno espresso preoccupazioni sulla privacy e sulla sicurezza di Worldcoin. Altri hanno criticato il fatto che il progetto sia gestito da una società privata, e non da un’organizzazione governativa.

Nonostante le critiche, Worldcoin è un progetto che sta suscitando molto interesse. È ancora presto per dire se Altman e il suo team riusciranno a raggiungere i loro obiettivi, ma una cosa è certa: Worldcoin ha il potenziale per cambiare il mondo.

Ecco qui alcuni aspetti umoristici del progetto Worldcoin:

L’Orb è un dispositivo piuttosto ingombrante. È grande quanto una palla da bowling, e pesa circa 3 chili. Non è proprio il dispositivo più portatile del mondo.
La scansione dell’iride è un processo abbastanza invasivo. L’Orb deve essere tenuto a pochi centimetri dall’occhio, e la scansione dura circa un minuto.
I token WLD sono una criptovaluta, e come tutte le criptovalute, sono molto volatili. Il loro valore può variare molto in poco tempo, quindi è un investimento rischioso.

Nonostante questi aspetti umoristici, Worldcoin è un progetto ambizioso che potrebbe avere un impatto significativo sul mondo. Sarà interessante vedere come si evolverà il progetto nei prossimi anni.

SatyrNFT Nerd Artists Collective

Satyrnet, il portale che da oltre 25 anni è il punto di riferimento di Nerd e Geek Italiani inaugura la sua Talent Gallery NFT! Il progetto “SatyrNFT Nerd Artists Collective” è un vero e proprio collettivo di CrypoArtisti basato interamente su progetti relativi alla tecnologia NFT e uniti da un tema comune: essere appassionati di fumetti, videogiochi, cinema e serie tv… Ovvero essere principalmente Nerd!

Le vendite di “crypto-art”,  avvengono attraverso la tecnologia blockchain e sono cominciate quasi 10 anni fa, generando una nicchia di mercato molto interessante che consente agli acquirenti di rivendicare la proprietà dell’acquisto digitale, attraverso un “certificato” basato sulla tecnologia blockchain.

Non-Fungible Token vanno intesi come formule contrattuali “smart”, che certificano i diritti sull’opera o su qualsiasi altra sequenza di bit acquistata per l’acquirente. Pertanto le opere acquistata non scompariranno dalla Rete, ma il titolare dell’NFT sarà l’unico a poter vantare i diritti di proprietà certificati dallo smart contract. L’NFT costituisce quindi una prova di autenticità e di proprietà dell’opera. La sicurezza di questi certificati deriva dal fatto che gli stessi sono ospitati su una blockchain, una catena di blocchi informatici concatenati e decentralizzati, che vengono mantenuti in funzione dallo sforzo collettivo dei numerosi nodi della rete.

Call to Art! Satyrnet, al fine di incrementare la propria Galleria d’Arte Virtuale, è alla costante ricerca di nuovi artisti emergenti e non, accumunati dalla comune concetto di “essere Nerd”. Si rivolge dunque ad illustratori, fotografi, videomaker, cosplayer, musicisti e creativi che vogliono fare “il salto” nel metaverso con l’obiettivo di creare una rete proattiva di verdi artisti geek!

Tra gli artisti dello start-up “SatyrNFT Nerd Artists Collective ci sono, ovviamente, i fondatori del progetto: Gianluca Falletta, direttore creativo e imagineer è il visual artist che ha commosso l’Italia con il suo suggestivo body mapping durante Italia’s Got Talent 2019; Giovanni Caloro, regista e videomaker, ha realizzato numerosi spot televisivi, documentari per Amazon Prime Video e videoclip musicali; Massimiliano “Maio” Oliosi è un esperto di cryptovalute, bitcoin e NFT e ha prestato la sua creatività ad una collection “8 bit” dedicata alle celebrietes della comunicazione italiana. Inoltre il sito ospita le opere di Emanuele Ercolani, Grafico Pubblicitario, art director, stuntman e fumettista autodidatta che ha lavorato con J-POP Manga e Edizioni BD; Raul Romagnoli, VisualArtist, fotografo e video editor, che da più di 30 anni crea immagini in CG.; Riccardo di Fazio, illustratore e grafico presso diversi studi, ha unito più volte l’arte musicale all’illustrazione e al disegno: il fotografo Valerio Sforza, con i suoi scatti “in miniatura” che descrivono un micromondo reale e pulp.

Satyrnet si occupa da sempre di diffondere sia live che online movimenti artistici e  subculture POP. In particolar modo le sue attività sono legate al fumetto, all’industria videoludica, al cosplay, organizzando o collaborando con le grandi aziende e manifestazioni del settore italiane. Con le sue migliaia pagine visitate ogni giorno da un pubblico che va dai 14 ai 45 anni, Satyrnet è uno dei portali di riferimento per i giovani appassionati di animazione, giochi, cinema e nuove tecnologie. Attivissima nella collaborazione con università, televisioni, giornali, radio ed editori, Satyrnet ha realizzato nella sua storia associativa numerose e importanti partnership culturali e commerciali internazionali, diventando uno dei cardini italiani per la comunicazione e diffusione di informazioni rivolte ad un target di ogni età. L’Associazione Culturale Satyrnet  ha realizzato convegni, meeting e corsi di formazione, atti a favorire l’incontro tra studenti e aziende con l’obiettivo di “nobilitare” quelle che sono state sempre definite subculture ai margini della “cultura ufficiale”.

Proprio per questo nasce il collettivo “SatyrNFT Nerd Artists Collective”, per dare voce a tutti quegli artisti Nerd che Satyrnet ha incontrato dal 1999 ad oggi! Un modo per accrescere il valore intrinseco del concetto di PASSIONE ed elevarlo a quello di ARTE, agendo da volano per un nuovo modo di fruire, condividere e acquisire il talento.

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Come guadagnare con gli NFT?

Il mercato degli NFT è passato da 162 milioni a 40 miliardi di dollari. Ma cosa sono gli NFT? Come guadagnare con gli NFT? Ormai è l’acronimo del momento e sempre più persone si chiedono come guadagnare con gli NFT. Il mercato è impazzito e secondo le stime di Chainalysis Inc nel 2021 ha raggiunto il valore di 40 miliardi di dollari come evidenziato anche da Bloomberg. Se considerate che a inizio 2021 il mercato valeva appena 162.4 milioni di dollari direi che siamo difronte al fenomeno del momento.

Ma cosa sono gli NFT?

NFT sta per Non-Fungible Tokens. In altre parole sono dei sono dei certificati che attestano l’autenticità, l’unicità e la proprietà di un oggetto digitale utilizzando la tecnologia della Blockchain. Avevamo già parlato di Blockchain. Avevamo spiegato che è una tecnologia informatica che permette di registrare su un database condiviso da una rete di computer qualsiasi tipo di dato in modo sicuro e tracciabile. Sulla base di questa tecnologia sono nate le criptovalute come Bitcoin e Ethereum.

Caratteristiche del NFT

La differenza tra un NFT e una criptovaluta è che l’NFT non è fungibile. Io posso cambiare un Bitcoin con un altro Bitcoin rimanendo con lo stesso valore esattamente come posso farlo con una banconota da 20 euro. Con gli NFT non è possibile perchè ciascun NFT è un pezzo unico e quindi non può essere sostituito con un altro NFT esattamente come accade con le opere d’arte. Non puoi scambiare la Gioconda con un’altra Gioconda a meno che tu non sia l’Arsenio Lupin. In altre parole la tecnologia Blockchain permette di creare l’unicità nel mondo dell’informatica. Facciamo un esempio: quando creiamo un file in Excel o in Word e poi lo spediamo via mail questo file può essere duplicato all’infinito. Quel file può essere utilizzato da chiunque e io che l’ho creato ne perdo la proprietà e l’esclusività. Con la Blockchain non è possibile duplicare file e perderne la proprietà. Il file rimane crittografato e conservato nella rete Blockchain. Questa caratteristica ha attirato moltissimi artisti, musicisti, brand del lusso e piattaforme di videogiochi nella corsa alla creazione dei propri NFT.

Come guadagnare con gli NFT?

Abbiamo capito cosa sono gli NFT. Sappiamo che nel 2021 è esploso il fenomeno. Ora vogliamo sapere come guadagnare con gli NFT. Esistono molti modi. Il più semplice è la compra vendita Spesso sentiamo la notizia di qualche artista che ha creato l’NFT di qualche sua opera e poi l’ha venduto all’asta. E’ successo che Julian Lennon, figlio di John, ha creato e venduto all’asta delle riproduzioni in NFT di alcuni oggetti della sua collezione sui Beatles. Parliamo quindi di compravendita, di trading. Di possedere prima e vendere poi un NFT. Ma come nel mondo reale è possibile accedere a un bene tramite il noleggio è possibile farlo anche in quello virtuale.

Noleggio NFT

E’ possibile per chi è proprietario di un NFT di concederlo a soggetti terzi dietro compenso in maniera sicura e trasparente. E’ possibile noleggiare qualsiasi cosa: opere d’arte, prodotti finanziari, risorse di gioco, sottoscrizioni di software. Supponiamo che state giocando a qualche gioco play to earn (Axie Infinity, HodlDio…) e che per un certo periodo di tempo abbiate bisogno di uno specifico oggetto (un’arma, uno skin,…) per sbloccare un certo badge. Comprare l’oggetto sarebbe costoso, la soluzione del noleggio potrebbe tornare utile. La cosa interessante è che con la tecnologia NFT è possibile portare fuori dal gioco le risorse di gioco e scambiarle in un apposito mercato NFT. Le piattaforme di noleggio NFT aggiungono un’alternativa ancora più pratica.

Vantaggi del noleggio di NFT

Col noleggio degli NFT i proprietari hanno la possibilità di costruire una rendita passiva a basso rischio rispetto a quanto si può fare col noleggio nel mondo reale. I maggiori fattori di rischio di chi mette a noleggio un bene nel mondo reale sono: il deterioramento dell’integrità e la mancata restituzione. Che si tratti di un alloggio, di una macchina o di un vestito ogni qualvolta il locatore concede un bene deve sperare che il locatario si comporti bene e quindi che non rovini il bene e che lo restituisca. Nel mondo NFT tutto questo non avviene. Attraverso apposite piattaforme come Protocollo IQ e ReNFT è possibile noleggiare i propri NFT in modo sicuro e trasparente. Gli NFT vengono protetti da appositi smart contract che definiscono inoltre la durata e il pagamento del noleggio. Gli NFT stanno cambiando il modo in cui gestiamo le risorse digitali creando tecnicamente la proprietà privata nel mondo del digitale. Apre infiniti nuovi mercati e consente ai creativi, ai collezionisti, ai giocatori e altro ancora di seguire la propria passione in modi completamente nuovi e il noleggio svolgerà una funzione importantissima.

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