Cosa vuol dire Waifu?

Il waifuismo è abbastanza recente nella cultura otaku, Google registra la prima apparizione significativa della parola Waifu nel novembre 2007, tuttavia la parola Waifu ha una storia più estesa al di fuori della cultura otaku. Il termine Waifu è preso in prestito dall’inglese e appare nel lessico giapponese all’inizio degli anni ’80; il suo significato è semplice: un personaggio femminile immaginario che un fan considera la sua anima gemella.

Waifu / w ī foo / ( sostantivo ) 1. personaggio immaginario verso cui una persona sente affetto. 2. personaggio immaginario considerato coniuge. 3. Parola giapponese derivata dalla parola inglese “wife”. Husbando è l’equivalente maschile del termine., mai waifu

Le dinamiche tra marito e moglie continuarono a cambiare in modi che rendevano il modo tradizionale di riferirsi a una donna come una moglie, offensiva per le giovani coppie. Kanai, la parola per moglie che usa due caratteri cinesi che significa “dentro casa” è diventata discutibile per molte giovani donne. Allo stesso modo, la parola per marito, shujin o danna, si traduce approssimativamente in “padrone”. Poiché queste parole non corrispondono alla loro relazione, molte coppie hanno adattato le parole inglesi marito e moglie. Naturalmente, le parole sono leggermente cambiate nella pronuncia. La wife (moglio) divenne waifu. Il Husband (marito) è diventato hazu.

Queste parole sono state lentamente raccolte dai fan americani di anime / manga e sono state usate per riferirsi ai loro personaggi immaginari preferiti. Si pensa che l’anime Azumanga Daioh sia uno degli anime che ha reso popolare l’uso della parola waifu (Waifu, 2010). Tuttavia, le parole erano nel lessico giapponese e usate dagli anime molto prima di questa divulgazione.

In ogni caso, una waifu è un personaggio immaginario che una persona ama e alcune persone si avvicinano casualmente al waifuismo. È qualcosa di divertente e temporaneo e dall’altro lato ci sono quelli che prendono sul serio il rapporto, indossano una fede nuziale per simboleggiare il matrimonio con la loro waifu. Tentano anche di basare le loro decisioni su ciò che la loro Waifu vorrebbe.

Alle Waifu, in Giappone è dedicato addiritura una festività che si celebra ogni anno il primo agosto!

Chiudiamo qui questo articolo anche se ci sarebbero gli aspetti psicologi e sessuali, ma non credo che questa sia la sede adatta, quindi ci fermeremo qui, ma vi lascio con due siti internet che riguardano le waifu;

Buon compleanno Sailor Uranus!

Bentornati ragazzi nella nostra rubrica, perché oggi 27 gennaio è il compleanno di Haruka Tenou, la nostra Sailor Uranus, che fa parte del gruppo di Guerriere del Sistema Solare Esterno.

Haruka dovrebbe essere la ragazza più anziana del gruppo con i suoi 16/17 anni nel manga, nonché la più alta Sailor, con i suoi circa 180 cm di altezza, con capelli corti biondo chiaro e gli occhi blu scuro. Indossa perlopiù abiti maschili o unisex e viene spesso scambiata per un maschio. Ci viene presentata nel Terzo Arco come una bravissima pilota automobilistica, ma non solo, ha conoscenza di arti marziali con cui batte facilmente Makoto (Sailor Jupiter).

Sia nel manga che negli anime ha una relazione omosessuale con Michiru (Sailor Neptune), con cui è fidanzata, relazione che vediamo censurata da Mediaset nell’edizione italiana degli anni ’90. In quegli anni giornali, telegiornali, psicologi parlavano solamente di quanto poteva essere dannoso Sailor Moon per i bambini perché c’era la convinzione che se un bambino guardava Sailor Moon diventata automaticamente omosessuale.

Gli attacchi di Sailor Uranus sono basati su cielo, terra e altri poteri concessi dalla sua spada che si scopre essere uno dei Tre Talismani che servono per richiamare la Coppa Lunare (Santo Graal) che ha il potere di risvegliare Sailor Saturn, la guerriera della distruzione.

Sailor Uranus ha anche alcune abilità psichiche, sebbene siano meno potenti di quelle di Sailor Neptune o Sailor Mars.

Nonostante la sua devozione a Michiru, spesso flirta con Usagi e a proposito di Sailor Neptune il prossimo compleanno è proprio il suo, quindi vi aspetto ragazzi!

Buon compleanno Sailor Saturn!

Buon anno e buona Befana a tutti ragazzi! Continuiamo con la nostra rubrica sui compleanni delle Guerriere Sailor, e oggi 6 Gennaio è il compleanno di Hotaru Tomoe, che nella traduzione italiana diventerà Ottavia Tomoe, per tutti Sailor Saturn.

Hotaru appare nel terzo arco (a detta di tutti la parte più riuscita del manga), appena adolescente, fragile all’aspetto, sensibile, timida e introversa. Figlia di Tomoe Soichi (Dottor Tomoe, di cui ne ho fatto il cosplay, ma questa è un’altra storia xD), giovane e geniale scienziato. Durante un esperimento del padre, Hotaru rimane ferita e perde la madre e il Faraone90 e Mistress9, due entità malvagie di un’altra galassia arrivano sulla Terra per conquistarla.

Hotaru frequenta le scuole elementari, ma è allontanata dai compagni di classe, che la giudicano strana e anche pericolosa. In realtà (fatto di cui lei stessa è all’oscuro), Hotaru è la reincarnazione della guerriera che detiene il potere della Morte e della Distruzione: Sailor Saturn. L’unica amica con cui la vediamo interagire, sia nel manga che nell’anime è Chibiusa. Incontratesi per caso, per colpa di una folata di vento che fa volare il cappello di Chibiusa.

Curiosità: Sailor Saturn è l’unico personaggio di cui non viene mai mostrata la trasformazione in guerriera Sailor.

Quindi anche per lei i migliori Auguri di Buon Compleanno, io invece vi aspetto il 27 gennaio con il compleanno di Sailor Uranus, e ancora buon anno!

Buon compleanno Sailor Jupiter!

Ciao a tutti ragazzi, da oggi vorrei inaugurare una serie di articoli in cui parleremo delle nostre eroine vestite alla marinara preferite, ma sopratutto per fare loro gli auguri di buon compleanno.

Iniziamo oggi 5 dicembre, che è il compleanno di Makoto, o Morea, la nostra Sailor Jupiter. Makoto appare per la prima volta nel nel 5° atto, ed è stata la quarta Sailor Senshi a essere introdotta nel manga. La sua identità è Makoto Kino. I suoi attacchi si basano sull’elettricità, sulle piante, oltre che sulla forza fisica.

Trasferitasi nella scuola frequentata da Usagi, fu subito etichettata come una ragazza da evitare, a causa delle voci sul suo conto che dicevano fosse stata espulsa dalla scuola precedente perché accusata di essere un’attaccabrighe.

Malgrado le sue caratteristiche da maschiaccio, Makoto è una ragazza molto gentile ed estremamente femminile, ha grandi occhi verdi, lunghi capelli castani ondulati legati in una coda di cavallo e sostenuti da un elastico con due palline verdi e viene quasi sempre mostrata con degli orecchini a forma di rosa. È la più alta delle Sailor Inner, pratica molti sport tra cui il karate, ma allo stesso tempo ama cucinare, tenere pulita la casa, fiori e piante e le storie d’amore. Infatti ha una forte attrazione per i ragazzi che le ricordano un suo sempai che un tempo le spezzò il cuore.

Buon compleanno, Sailor Jupiter!

Noi ci vediamo al prossimo compleanno ragazzi! A presto.

Buon compleanno Sailor Mercury!

Ed eccoci qui, io e voi, dal ritorno da queste calde vacanze estive. Oggi torneremo con la rubrica sui compleanni delle Sailor, un articolo leggero e spensierato, per riprendere il ritmo e per non far sforzare troppo la mente (sicuramente state ancora pensando a palme di cocco e mare cristallino).

Il bello arriverà nelle prossime settimane, con il Romics alle porte, ma sopratutto con Lucca Comics, tra circa un mese e mezzo, quindi aspettatevi articoli e post esplosivi, ma di questo ne riparleremo, come dicevo, più avanti, ma oggi 10 settembre ci limiteremo a festeggiare il compleanno di Ami Mizuno aka Sailor Mercury.

Sailor Mercury è probabilmente una delle sailor più amate. Con il suo viso dolce, la sua timidezza e la sua grande intelligenza, non è strano affermare che la bella Ami Mizuno abbia rapito il cuore di molti fan (lo ammetto, compreso il mio). Ma forse non tutti sanno che nelle intenzioni originali di Naoko Takeuchi, Sailor Mercury doveva essere un cyborg.

La guerriera di Mercurio avrebbe dovuto avere, inoltre, una vita molto breve: infatti, doveva morire alla fine della prima stagione, completamente distrutta dai nemici. Ma l’editor della Takeuchi vietò categoricamente a quest’ultima di uccidere i suoi personaggi principali. Tuttavia, voglio farvi notare come nel finale della prima serie anima, l’autrice abbia fatto morire tutte e 4 le guerriere Sailor, per poi riportarle in vita, con l’aiuto di Sailor Moon trasformata in Princepessa Serenity con il suo Cristallo d’Argento.

Ami vive con sua madre che è medico, mentre del padre sappiamo solo che un pittore e viaggia per il mondo.

Lei sarà la seconda combattente ad apparire sia su il manga che sull’anime: Sailor Mercury.

Il suo Pianeta è Mercurio, ed è il pianeta dell’acqua, e i suoi poteri sono, appunto, legati all’acqua.

Nell’anime, la gattina Luna regala ad Ami un micro-computer, una visiera-schermo (chiamati nella versione originale Mercury Goggles) che le consentono di localizzare i nemici e analizzarne le tecniche. Il suo nome da guerriera deriva da Mercurio, il dio dell’ingegno, della matematica e dell’astronomia e inventore della cetra. Il suo sogno è quello di diventare una dottoressa in medicina (passione ereditata dalla madre).

Il castello di Princess Mercury sul pianeta Mercurio, da cui Ami trae la forza per trasformarsi in Super Senshi Sailor Mercury, si chiama Mariner Castle. Tutti i castelli delle Principesse Sailor traggono il loro nome da un satellite naturale del loro pianeta, ma Mercurio non ne ha, per cui, come a Venere, gli è stato dato il nome della prima sonda artificiale approdata sul suo terreno: la sonda Mariner 10 ha infatti raggiunto il suolo di Mercurio nel 1973.

Per concludere un paio di curiosità.

Ami è l’unica guerriera ad avere un capitolo speciale del manga: Il primo amore di Ami (Ami-chan no hatsukoi?), da cui è stato anche tratto un corto proiettato in Giappone, insieme al secondo film e mandato in onda in Italia col titolo: Il primo amore di Ami.

Nel live action Bishōjo senshi Sailor Moon, Ami viene soggiogata dal potere del Dark Kingdom e diventa Dark Mercury.

La sua frase di trasformazione è Dark Power! Make-up!, detta in un tono molto duro. Impugna una spada di ghiaccio, e la sua uniforme assume dei toni più cupi: nastri di tulle nero e pizzo dello stesso colore appaiono su stivali, sul fiocco frontale e quello dietro la schiena, motivi tribali decorano la sua tiara, il suo collare e gli stivali. Indossa anche una catena intorno alla vita come cintura.

Anche l’account ufficiale instagram di Toei Animation ha augurato un buon compleanno ad Sailor Mercury.

Di seguito il link degli auguri:

https://www.instagram.com/p/B2Pdbxrno1l/?igshid=18ulnx7yn4674

Per il momento terminiamo qui, ma come ho detto prima vi aspetto qui per il Romics e Lucca.

Buon nuovo articolo a tutti e a presto!

Il team Pokémon Turin Storm sbarca al Palavillage e vola ai mondiali in Giappone

Non solo palline, racchette e partite di padel: Pikachu, Charmander, Bulbasaur e Squirtle, insieme ai loro allenatori, arrivano al Palavillage! La struttura di Grugliasco (To) diventa Lega Pala Pokémon e domenica 16 luglio si prepara ad accogliere appassionati e amanti di uno dei giochi di carte e e-game più famosi al mondo, ospitando gli allenamenti del team Turin Storm, una delle poche squadre italiane che ad agosto voleranno al torneo mondiale di Pokémon a Yokohama, in Giappone.

Gli allenamenti di domenica 16 luglio saranno aperti a tutti gli appassionati che avranno modo di vedere i campioni cimentarsi in sfide e duelli ma anche di conoscere professori e giocatori esperti che potranno guidarli alla scoperta di segreti, regole e mosse vincenti di uno dei giochi che, secondo ActivePlayer, nel 2023 conta un numero medio di 80.255.089 giocatori attivi nel mondo.

Diventando Lega Pala Pokémon, Palavillage ospiterà, a partire dal prossimo autunno, tornei, iniziative ed eventi del mondo Pokémon. Le Leghe offrono infatti ai giocatori l’opportunità di incontrarsi in un ambiente informale, stringere nuove amicizie, imparare a giocare, avvicinarsi o partecipare ad eventi competitivi, scambiare carte, mettere a punto i propri mazzi o team, partecipare a tornei e aggiudicarsi fantastici premi, il tutto in un ambiente familiare e accogliente.

Divertimento, correttezza, rispetto e senso di comunità sono i principi e lo spirito del gioco Pokémon che si ritrovano anche nei valori promossi quotidianamente da Palavillage che ancora una volta si conferma un luogo di aggregazione per tutti, adulti, bambini, famiglie e amici.

Sailor Moon Eternal rimandato


Brutte notizie per i fan di Sailor Moon, l’account Twitter ufficiale dei due film Sailor Moon Eternal, ispirati al manga di Naoko Takeuchi, sono stati rimandati a causa dell’emergenza COVID-19.

Il primo film, che sarebbe dovuto uscire per settembre 2020, è stato spostato all’8 gennaio 2021, mentre il secondo film, che concluderà la storia del quarto arco narrativo del manga (di cui non era ancora programmata una data d’uscita), sarà al cinema l’11 febbraio dello stesso anno.

Le date al momento fanno riferimento solamente alle proiezioni nei cinema giapponesi.

Sailor Moon Eternal viene considerato come la quarta stagione della serie, corrispondendo, come detto in precedenza, al quarto arco del manga, intitolato Dead Moon.

L’account Twitter e il relativo canale Youtube ufficiale hanno anche rilasciato delle nuove versioni dei già noti poster, teaser e trailer con le nuove date.

Inside Out, curiosità sul film

Inside Out è un film d’animazione del 2015 realizzato dai Pixar Animation Studios, distribuito dalla Walt Disney Pictures e diretto da Pete Docter insieme al co-regista Ronnie del Carmen

Vi capita mai di guardare qualcuno e di chiedervi a cosa stia pensando? Il nuovo film originale di Disney•Pixar Inside Out intende scoprirlo avventurandosi nei meandri della mente umana. Il Centro di controllo della mente di Riley, una ragazzina di 11 anni, è localizzato nel Quartier Generale, dove cinque Emozioni sono al lavoro, guidate dalla simpatica e ottimista Gioia (doppiata nella versione originale da Amy Poehler), la cui missione è di garantire la felicità di Riley. Le altre Emozioni comprendono Paura (doppiato nella versione originale da Bill Hader) che garantisce alla ragazza la sicurezza necessaria, Rabbia (doppiato nella versione originale da Lewis Black) che assicura il senso di equità e giustizia e Disgusto (doppiata nella versione originale da Mindy Kaling) che impedisce a Riley di avvelenarsi sia fisicamente che socialmente. Tristezza (doppiata nella versione originale da Phyllis Smith) non sa bene quale sia il suo ruolo come del resto non è chiaro neanche agli altri. Quando Riley si trasferisce con la sua famiglia in una nuova metropoli, le Emozioni dentro di lei si mettono subito al lavoro, desiderose di guidarla attraverso la difficile transizione. Tuttavia, Gioia e Tristezza vengono relegate in un angolo remoto della sua mente, lasciando spazio a Paura, Rabbia e Disgusto. Gioia e Tristezza si avventurano in luoghi sconosciuti fra cui la Memoria a Lungo Termine, Immagilandia, il Pensiero Astratto e la Cineproduzione, nel disperato tentativo di tornare al Quartier Generale e da Riley.

Proiettato in anteprima mondiale Fuori Concorso al 68° Festival di Cannes e presentato a Roma con un’emozionante anteprima alla presenza del regista premio Oscar® Pete Docter (Up, Monsters & Co.), il lungometraggio d’animazione Inside Out è prodotto da Jonas Rivera (Up), co-diretto da Ronnie Del Carmen (La Missione Speciale di Dug) e prodotto a livello esecutivo da Lasseter (Toy Story, Cars – Motori Ruggenti) e Andrew Stanton (Alla Ricerca di Nemo, WALL•E). La sceneggiatura è stata scritta da Docter, Meg LeFauve e Josh Cooley, che a loro volta si sono basati su una storia originale di Docter e Del Carmen. Il compositore premio Oscar® Michael Giacchino (Gli IncredibiliRatatouilleUp) ha scritto la musica del film.

 

insideine1

 Per festeggiare il suo 5° anniversario, ecco a voi un po’ di curiosità sul film:

Il numero delle emozioni
Gli autori, durante la lavorazione della pellicola, avevano preso in considerazione più di 27 emozioni, alla fine ne sono state scelte cinque, per rendere meno complicato il tutto.

Le forme delle emozioni
Secondo il regista, ogni emozione ha una forma propria. Gioia ricorda una stella, Rabbia un mattoncino, Tristezza una lacrima e Paura un nervo “scoperto”. Mentre indovinate cosa ricorda Disgusto? Un broccolo!

Il duo Gioia e Paura
All’inizio l’avventura era stata scritta per Gioia e Paura. Secondo gli autori sarebbero stati una coppia comica più efficace, ma durante un brutto pomeriggio, in cui il regista credeva di essere licenziato, capì che di tanto in tanto era giusto dare i comandi a Tristezza e da qui cambio i protagonisti.

L’accoglienza
Inside Out è uno di quei film che conquistano subito il pubblico, nessuno, però, si aspettava la risposta che il film ha avuto a Cannes, infatti Inside Out ha ricevuto una standing ovation di circa otto minuti.

La Memoria a Lungo Termine è immensa
Stando alle descrizioni fornite proprio dalla Pixar: la Memoria a Lungo Termine è leggermente più grande del Taiwan e copre circa 36.259 km quadrati, ha oltre 17 miliardi di scaffali e ha posto per 1.2 trilioni di ricordi, alcuni dei quali contengono scene dai film della Pixar e l’Isola della Famiglia è grande più o meno quanto Disneyland.

Animare la particolare texture della pelle dei personaggi è costato una fortuna
La particolare texture della pelle di Gioia doveva inizialmente essere limitata solamente al suo personaggio e gli animatori ci lavorarono per otto mesi, con costi elevatissimi. Fu allora che John Lasseter lo vide e disse: “È fantastico, facciamolo per tutti i personaggi.” Facendo così salire il budget alle stelle. Ma il risultato è perfetto: dà infatti l’idea del fatto che le emozioni non siano fatte di materia, ma di energia.

Tutti i doppiatori volevano essere Rabbia
Quando a tutti i membri del cast è stato chiesto quale emozione avrebbero voluto interpretare (diversa da quella che interpretano nel film), Amy Poehler, Bill Hader, Phyllis Smith e Mindy Kaling hanno tutti scelto Rabbia (interpretato nella versione originale da Lewis Black). Black, invece, ha detto che se avesse dovuto scegliere un altro personaggio avrebbe scelto Disgusto.

La pizzeria esiste davvero
Gli easter eggs presenti all’interno di Inside Out non si limitano al panorama cinematografico. La pizzeria Yeast of Eden si ispira a un locale di Los Angeles, che propone un gusto di pizza al giorno. E i broccoli sono realmente sul menu!

La durata delle riprese
Le riprese del film e la sua creazione durarono per un periodo di oltre 4 anni. Infatti, per girare e completare una sequenza di soli 3 secondi, i disegnatori e i creatori impiegarono una settimana di lavoro costante.

La particolarità di Gioia
E per concludere, un dettaglio che dimostra l’attenzione degli autori nel creare questo capolavoro. Gioia, a causa della sua brillante personalità, è l’unico personaggio a non avere un’ombra.

Sumireko Sanshokuin e le Waifu

Mese nuovo, articolo nuovo, Waifu nuova. Nei mesi scorsi vi avevo promesso che avrei parlato e pubblicato qualcosa a riguardo delle Waifu.

Questo articolo si dividerà in due sezioni, nella prima parleremo della nuova Waifu che sta scalando le classifiche in questo momento, nella seconda parte andremo a vedere da dove nasce il fenomeno e il suo significato.

Preciso che in questo articolo non faremo la classifica delle Waifu che si sono avvicendate nei cuori di tutti, (se l’idea vi solletica pubblicheremo sulla pagina Facebook di Satyrnet un sondaggio con diverse Waifu, quindi fatevi sentire).

Prima di iniziare volevo dirvi che al momento di questa stesura, per problemi di tempistica non ho ancora visto l’anime (che recupererò il prima possibile), quindi mi dovete perdonare se ci fossero delle inesattezze sul personaggio di Sumireko Sanshokuin.

Esatto! Parleremo proprio di Sumireko Sanshokuin, la co-protagonista del manga e anime Ore wo Suki nano wa Omae dake ka yo, abbreviato ufficialmente in Oresuki. La traduzione in italiano del titolo dovrebbe suonare più o meno così:

“L’unica a cui piaccio sei tu?!”

Qui di seguito un accenno di trama senza spoiler:

Due bellissime ragazze chiedono a Joro, il nostro protagonista, di uscire con lui. Alla fine di ogni appuntamento, gli verrà rivelato che sono innamorate di… qualcun altro! Vogliono solo che Joro le aiuti nel conquistare il ragazzo che amano. Ma lui si sente ingannato e usato e decide di pianificare una vendetta… E questo è solo l’inizio!

Ma torniamo dalla nostra amata Waifu

Sumireko Sanshokuin, come detto prima, è un personaggio principale di Oresuki ed è una studentessa del secondo anno delle superiori e lavora come assistente nella biblioteca della scuola. A volte viene chiamata con il suo soprannome, Pansy (una curiosità, i personaggi hanno nomi normali e comuni, ma i soprannomi che hanno ricevuto dagli altri hanno tutti a che fare con il giardinaggio!)

È nata il 31 dicembre ed è alta 160 centimetri, pesa 57kg, e i suoi occhi sono di colore blu.

Mentre a scuola Pansy sembra una ragazza piccola e semplice, con lunghi capelli neri legati in trecce, e con spessi occhiali, fuori dalla scuola è una bellezza meravigliosa e viene disegnata con una dimensione del seno molto più grande di quella che in genere viene mostrata.

Qui terminiamo la caratterizzazione di Sumireko, probabilmente approfondirò appena avrò visto e terminato l’anime che la riguarda.

In questa seconda parte, ci addentreremo invece nel significato di Waifu.

Il waifuismo è abbastanza recente nella cultura otaku, Google registra la prima apparizione significativa della parola Waifu nel novembre 2007, tuttavia la parola Waifu ha una storia più estesa al di fuori della cultura otaku.

Waifu è preso in prestito dall’inglese e appare nel lessico giapponese all’inizio degli anni ’80.

Le dinamiche tra marito e moglie continuarono a cambiare in modi che rendevano il modo tradizionale di riferirsi a una donna come una moglie, offensiva per le giovani coppie. Kanai, la parola per moglie che usa due caratteri cinesi che significa “dentro casa” è diventata discutibile per molte giovani donne. Allo stesso modo, la parola per marito, shujin o danna, si traduce approssimativamente in “padrone”. Poiché queste parole non corrispondono alla loro relazione, molte coppie hanno adattato le parole inglesi marito e moglie. Naturalmente, le parole sono leggermente cambiate nella pronuncia. La wife (moglio) divenne waifu. Il Husband (marito) è diventato hazu.

Queste parole sono state lentamente raccolte dai fan americani di anime / manga e sono state usate per riferirsi ai loro personaggi immaginari preferiti. Si pensa che l’anime Azumanga Daioh sia uno degli anime che ha reso popolare l’uso della parola waifu (Waifu, 2010). Tuttavia, le parole erano nel lessico giapponese e usate dagli anime molto prima di questa divulgazione.

In ogni caso, una waifu è un personaggio immaginario che una persona ama e alcune persone si avvicinano casualmente al waifuismo. È qualcosa di divertente e temporaneo e dall’altro lato ci sono quelli che prendono sul serio il rapporto, indossano una fede nuziale per simboleggiare il matrimonio con la loro waifu. Tentano anche di basare le loro decisioni su ciò che la loro Waifu vorrebbe.

Quindi, per definire la parola:

Waifu / w ī foo / ( sostantivo ) 1. personaggio immaginario verso cui una persona sente affetto. 2. personaggio immaginario considerato coniuge. 3. Parola giapponese derivata dalla parola inglese “wife”.

sinonimi: husbando, mai waifu

Chiudiamo qui questo articolo anche se ci sarebbero gli aspetti psicologi e sessuali, ma non credo che questa sia la sede adatta, quindi ci fermeremo qui, ma vi lascio con due siti internet che riguardano le waifu;

www.mywaifulist.moe

Lista di tutte (forse) waifu che sono comparse

www.waifulabs.com

Un’intelligenza artificiale crearà la waifu perfetta per voi

Quindi vi auguro un buon Lucca Comics a tutti e… Buon nuovo articolo a tutti e a presto!

Kaguya-sama: Love is War

Se vi chiedessi chi è Chika Fujiwara, voi cosa rispondereste? Una gran percentuale di voi  sicuramente non sa chi sia (o forse sì, visto che siamo sulla sezione di anime e manga di Satyrnet), ma anche se il nome non vi dirà nulla probabilmente l’avrete vista, con i suoi capelli rosa shoking e la sua divisa scolastica nera pubblicata sui più disparati social, in tutte le salse e posizioni xD.

Perché anche se lei è una coprotagonista di Kaguya-sama: Love is War è riuscita in pochissimo tempo a farsi breccia tra ragazzi e ragazze. Per i ragazzi semplicemente la best waifu di questo periodo (sento le vostre vocine che chiedono un articolo sulle Waifu, e si mi sto organizzando per scriverlo). Tra le ragazze invece è piaciuto tanto il suo balletto di chiusura del terzo episodio, che  nel giro di una settimana tantissime ragazze sia in borghese sia in cosplay l’hanno imitata, e, facendo una ricerca su Youtube, escono tantissimi video della trasposizione del suo ballo.

Ma torniamo a parlare dell’anime Kaguya-sama, che ha avuto un grande successo (forse  grazie anche a Fujiwara e alle sue gags): devo dirvi la verità, leggendo la trama si parlava oltre che di amore anche di guerra, psicologia ecc., quindi credendo che fosse un anime splatter pieno di sangue e altre violenze gratuite, io l’ho snobbato per delle settimane.

Invece si è rivelato una gradita sorpresa, già dal primo episodio con il presidente Miyuki Shirogane, considerato un genio grazie al suo perfetto rendimento scolastico, direttore del consiglio studentesco della prestigiosa Shuichiin Academy, aiutato dalla bella e ricca Kaguya Shinomiya, la sua vice. Passando molto tempo insieme  vengono considerati una coppia perfetta dagli altri studenti, ma tra di loro al momento non c’è nessuna relazione eppure entrambi hanno cominciato a provare qualcosa l’uno per l’altra. Tuttavia, poiché ritengono che le dichiarazioni d’amore siano segno di debolezza, nessuno dei due ha intenzione di confessare i propri sentimenti! Miyuki e Kaguya intraprendono così una guerra psicologica, (sempre con cliché e gag, niente sangue xD) in cui ogni mezzo è lecito per di ottenere una confessione.

So che l’anime è già uscito da qualche mese, ma ecco la gradita sorpresa per i fan di  Kaguya-sama: dopo la serie animata, il manga Kaguya-sama: Love is War (Kaguya-sama wa Kokurasetai – Tensai-tachi no Renai Zunōsen) di Aka Akasaka ispirerà anche un film live in arrivo il prossimo 6 settembre, con protagonisti i bravi Sho Hirano nei panni di Miyuki e Kanna Hashimoto in quelli di Kaguya.

La regia sarà affidata a Hayato Kawaii (Ore Monogatari!!, Nisekoi) e la sceneggiatura a Yuichi Tokunaga (Kuragehime).

Chiudiamo con una curiosità: Miyuki e Kaguya non hanno idea di come il nastro per capelli di Chika Fujiwara si tenga su, senza cadere.

Al prossimo articolo ragazzi.

Exit mobile version