Mercatino Giapponese: Japan Days

Appuntamento fisso per tutti gli otaku della capitale, tornano a Roma, nel weekend del 11 e 12 novembre 2023 mitici Japan Days, un evento imperdibile per tutti gli amanti della cultura giapponese che si svolgerà della ormai consolidata location dell’Ippodromo Capannelle. Organizzato dal Mercatino Giapponese, questo mercatino offre l’opportunità di immergersi completamente nelle atmosfere, i suoni e i colori del Sol Levante.

Durante questo weekend speciale, i visitatori avranno la possibilità di esplorare un’ampia varietà di attrazioni, dalla classica bellezza dei bonsai e dei kimono fino al vivace e allegro mondo dell’anime e della cultura nerd. Gli Japan Days offrono un’esperienza di shopping eclettica e diversa dal solito, arricchita da numerose attività che permettono di vivere un’esperienza internazionale e avvincente.

L’area mercato, una delle più grandi e apprezzate di Roma, sarà il luogo di incontro di 120 espositori provenienti da tutta Italia… e non solo. Qui, i visitatori potranno trovare una vasta selezione di articoli, che spazia dai tradizionali kimono e bonsai fino ai brillanti e alla moda oggetti della cultura nerd e kawaii. Inoltre, ci saranno laboratori e workshop per tutte le età, dove sarà possibile imparare a creare origami, a praticare la calligrafia, l’ikebana e la pittura zen, solo per citarne alcuni.

Un palco ospiterà spettacoli tradizionali come la cerimonia del tè, le entusiasmanti performance dei tamburi Taiko, dimostrazioni di vestizione del kimono e concerti di musica pop giapponese. Non mancheranno neanche esibizioni di arti marziali, presentazioni di libri, dibattiti interessanti e gustose degustazioni. Nell’area dedicata al cibo, i visitatori potranno deliziarsi con autentici piatti della cucina giapponese, come il tipico street food dei matsuri giapponesi, sushi, ramen e birre giapponesi. Saranno organizzate degustazioni di sake e un mini-market con prodotti tipici giapponesi.

Per coloro che desiderano rilassarsi e prendersi cura di sé, saranno presenti apposite postazioni per trattamenti Shiatsu, massaggi facciali Kobido e riflessologia plantare. I più piccoli potranno divertirsi in una zona appositamente creata per loro, con videogame vintage, truccabimbi e una libreria specializzata nella cultura giapponese. Inoltre, ci sarà un maid corner per intrattenimento in puro stile JPop.

L’ingresso a questo evento straordinario sarà gratuito e il programma completo è disponibile sul sito web del Mercatino Giapponese. Non lasciatevi sfuggire questa opportunità unica di immergervi nella cultura giapponese e di vivere un’esperienza indimenticabile a Roma.

Fabio Paciulli, creatore di mondi

fabio 00
Oggi vi vogliamo parlare di un’artista in cui ci siamo imbattuti per caso
 sul web, rimanendo affascinati dal suo stile davvero speciale. Stiamo parlando di Fabio Paciulli artista di Taranto trapiantato nella capitale.

Fabio disegna sin da piccolo, “è nato per disegnare”: ha iniziato, come la maggior parte di noi, nel copiare i personaggi dei manga e Disney. I suoi “idoli” made in Japan erano Tetsuo Hara (Kenshiro per intenderci) e i Cavalieri dello zodiaco. Da questo ha cominciato ha creare uno stile dedicato al ritratto (persone ed animali). Successivamente gli artisti che ha preso come riferimento sono stati Gerald Brom e Rk Post (uno dei migliori illustratori di Magic insieme a Rebecca Guay). Proprio gli illustratori sulle carte di Magic The Gathering hanno avuto una grossa influenza sul suo modo di vedere e concepire l’arte. Ma la sua formazione e il suo stile è stato anche influenzato dai “grandi” del passato, quali Caravaggio, il Botticelli e Leonardo, da cui ha appreso un sapiente utilizzo dei colori, dei chiaroscuro e dell’economia spaziale dell’immagine.

Fabio per tanto tempo non ha mai pensato di tramutare la sua passione in un vero e proprio lavoro,poi, dopo il Liceo Scientifico, il richiamo dell’arte si è fatto più forte e lo ha portato a Roma per frequentare il corso di illustrazione allo IED. Nonostante i 3 anni di studio, si autodefinisce ancora un autodidatta … almeno “in grossissima percentuale”. Dalle tecniche classiche si è dunque spostato al digitale, molto più economico e veloce a livello produttivo, scelta che gli ha consentito di raggiungere più rapidamente determinati risultati e di sperimentare maggiormente.

Fabio ha avuto diverse esperienze lavorative che andavano dall’illustrazione per bambini su contenuti multimediali a piccoli progetti cinematografici per i quali era necessario “matte painting”, collaborando spesso anche con lo studio di Iginio Straffi, la Rainbow, di Roma. In questo periodo ha maturato anche una grande esperienza come colorista per fumetti, cosa lo ha aiutato .

Il suo obiettivo attuale è quello di sperimentare la sua creatività verso lo sci-fi e il fantasy cercando di coniugare il suo lavoro da freelance, per tornare al reale motivo e spinta per la quale ha iniziato a dipingere e disegnare: creare immagini con le quali raccontare incubi e sogni. Lavorare di fantasia e creare ciò che solo nell’immaginazione si può trovare ha sempre molto affascinato Fabio ed ora punta a lavorare esclusiavamente in settori dove poter fare questo. La speranza di Fabio è quella di riuscire a lavorare nel mercato dei videogiochi e a diventare illustratore per Magic The Gathering.

fabio 3 fabio 01 fabio 2

Per maggiori info
https://www.facebook.com/fabiopaciulliart?ref=aymt_homepage_panel
http://fabio-paciulli.deviantart.com/
https://www.artstation.com/artist/fabio

oppure via mail: fabiopaciulli@gmail.com

Cari Creativi… La lettera aperta di Alfredo Accatino

Riportiamo una lettera importante, una lettera diversa dal solito … Alfredo Accatino, uno dei più noti direttori creativi italiani, poche ora fa  ha pubblicato sul sito creativi.eu un testo rivolto a tutti i creativi italiani. Cosa vuol dire essere creativi? Cosa determina la “nostra professione”? Quali sono i nostri diritti? Quale sarà il nostro futuro? La lettera non vuole dare risposte ma invece ha l’obiettivo di smuovere qualcosa, nelle nostre teste, in quelle degli altri. Perdete 5 minuti del vostro tempo e magari guadagnerete qualcosa in più …

Leggi tutto “Cari Creativi… La lettera aperta di Alfredo Accatino”

Chi sono i makers?

I makers, gli hobbisti tecnologici del nuovo millennio, stanno prendendo sempre più campo. Questi appassionati si dedicano alla tecnologia, al design, all’arte, alla sostenibilità e ai modelli di business alternativi. Vivono in una realtà fatta di comunità online, software e hardware open source, e hanno un unico obiettivo: inventare qualcosa che possano produrre autonomamente e che possa diventare la fonte di sussistenza.

In un periodo di crisi, i maker si affidano alla loro creatività, trasformando la loro passione in un vero e proprio lavoro. Il movimento dei maker si basa sulla riutilizzazione e sulla condivisione dei risultati, ma soprattutto sull’innovazione e sulla creatività. Nel medio e lungo termine, potrebbe sostenere importanti effetti benefici sull’economia, permettendo a comunità sempre più grandi di sperimentare nuovi approcci alla produzione basati su tecnologie a basso costo.

La nuova generazione di maker che utilizza i modelli innovativi del web contribuirà alla prossima grande ondata di cambiamenti nell’economia globale. Infatti, le nuove tecnologie del digital design e della prototipazione stanno dando a tutti la possibilità di inventare e creare “la coda lunga delle cose” come afferma Chris Anderson.

Come sostiene Massimo Banzi, uno dei rappresentanti più autorevoli del movimento, non c’è bisogno del permesso di nessuno per fare grandi cose. I maker si sono liberati da ogni restrizione e hanno abbracciato questa filosofia, dimostrando che gli unici limiti sono quelli che ognuno si impone. Grazie alla loro passione e alla loro determinazione, i maker stanno cambiando il modo in cui concepiamo l’innovazione e la produzione. Sono diventati protagonisti dell’economia, dimostrando che è possibile trasformare i propri sogni in realtà.

Exit mobile version