Gollum: il personaggio che ha fatto la storia del Fantasy

Gollum è uno dei personaggi più amati e odiati della Terra di Mezzo, l’universo immaginario creato da J. R. R. Tolkien negli anni Cinquanta del secolo scorso. La sua storia è una delle più tragiche e affascinanti della letteratura fantastica, e ha ispirato numerosi adattamenti cinematografici e radiofonici.

Chi è Gollum?

Gollum era originariamente uno hobbit di nome Sméagol, appartenente al ramo degli Stoor. Un giorno, insieme al suo cugino Déagol, trovò nel fiume Anduin un anello d’oro, che si rivelò essere l’Anello del Potere forgiato da Sauron, il Signore Oscuro. Sméagol, attratto dall’anello, uccise Déagol e lo prese per sé, nascondendosi nelle Montagne Nebbiose. L’anello lo corruppe e lo trasformò in una creatura deforme e schiva, che si faceva chiamare Gollum dal suono che emetteva con la gola.

Gollum visse per centinaia di anni nelle caverne, ossessionato dall’anello, che chiamava il suo “Tessoro”. Un giorno, però, l’anello lo abbandonò, finendo nelle mani di un altro hobbit, Bilbo Baggins, protagonista de “Lo Hobbit”, il romanzo che precede “Il Signore degli Anelli”. Gollum, disperato, si mise alla ricerca del suo Tessoro, seguendo le tracce di Bilbo e poi di Frodo, il nipote di Bilbo e l’erede dell’anello. Gollum divenne così un personaggio chiave nella guerra contro Sauron, oscillando tra il desiderio di recuperare l’anello e il tentativo di aiutare Frodo, che chiamava il suo “Padroncino”.

Come è stato rappresentato Gollum?

Gollum è apparso in molti adattamenti cinematografici e radiofonici de “Il Signore degli Anelli”. Tra i primi a doppiarlo ci fu lo stesso Tolkien nel 1952: la sua performance piacque molto anche alla critica di quel tempo. Nel 1978, il regista Ralph Bakshi realizzò un film d’animazione basato sulla prima parte del romanzo, in cui Gollum era animato con la tecnica del rotoscope, che consiste nel disegnare sopra le immagini reali di un attore. L’attore che prestò il volto e la voce a Gollum fu Peter Woodthorpe.

Nel 1981, la BBC produsse una serie radiofonica de “Il Signore degli Anelli”, in cui Gollum fu interpretato da Peter Woodthorpe, lo stesso attore del film di Bakshi. La sua voce fu modificata elettronicamente per renderla più stridula e sibilante. Nel 2001, il regista Peter Jackson iniziò la sua celebre trilogia cinematografica, in cui Gollum fu un’immagine generata al computer, la cui voce e i cui movimenti furono affidati all’attore Andy Serkis. Serkis, che ha dato le movenze anche a King Kong e alla scimmia Cesare dell’ultimo remake de “Il Pianeta delle Scimmie”, si calò nel ruolo di Gollum indossando una tuta speciale dotata di sensori, che registravano i suoi gesti e le sue espressioni. Il personaggio fu poi creato al computer seguendo le caratteristiche facciali di Serkis, mentre i suoi movimenti sulla pellicola furono riprodotti utilizzando un misto tra la motion capture e il tradizionale processo di keyframing. Il risultato fu un personaggio realistico e credibile, capace di esprimere una vasta gamma di emozioni.

Il Gollum del Fantacinema, a grandezza naturale, fu utilizzato alla presentazione del primo episodio della trilogia di Jackson, “La Compagnia dell’Anello”. Per la sua interpretazione, Serkis vinse agli MTV Movie Awards come “miglior performance virtuale”. Serkis ha dichiarato di basare la disperazione e la cupidigia di Gollum sulle esperienze degli eroinomani.

Perché Gollum è un personaggio così importante?

Gollum è un personaggio che ha fatto la storia del Fantasy, perché rappresenta il lato oscuro dell’essere umano, la tentazione del male, la schiavitù della dipendenza. Ma è anche un personaggio che suscita compassione, perché mostra la possibilità di redenzione, la lotta interiore tra il bene e il male, la speranza di una salvezza. Gollum è un personaggio che ci fa riflettere sul nostro rapporto con il potere, con gli altri, con noi stessi. Gollum è un personaggio che ci fa emozionare, perché ci fa vedere la sua fragilità, la sua solitudine, il suo amore perduto. Gollum è un personaggio che non si dimentica, perché ci fa sentire la sua voce, il suo sguardo, il suo Tessoro. Gollum è un personaggio che ha fatto la storia del Fantasy, perché è un personaggio che ha una storia.

Star Wars: Episodio VIII – Gli Ultimi Jedi

Dopo la morte di Han Solo, la principessa Leia continua a comandare la lotta della Resistenza contro l’Impero e la giovane Rey vola sull’isola ove Luke Skywalker si è rifugiato in totale isolamento. Nel frattempo Kylo Ren – Ben Solo mostra i suoi sentimenti contraddittori verso la Forza Oscura e quella Buona verso le quali è incoraggiato rispettivamente dal grande imperatore e dal proprio DNA, quello appunto di Leia e di Han Solo. Sul fronte dei ribelli, infine, Finn e Rose Tico (nuovo personaggio) vanno alla ricerca di “apricodici” nell’attesa di uno scontro finale ove tutti i personaggi si incontreranno in uno scenario esplosivamente epico.

Star Wars: Gli ultimi Jedi (Star Wars: The Last Jedi), noto anche come Star WarsEpisodio VIII – Gli ultimi Jedi, è uscito nelle sale solo il 15 dicembre 2017, siretto e diretto da Rian Johnson, il film è prodotto da Kathleen Kennedy e Ram Bergman, mentre J.J. Abrams, Jason McGatlin e Tom Karnowski sono i produttori esecutivi.

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi,il pubblico ha potuto ritrovare sul grande schermo Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis.  A questi si aggiunge il premio Oscar Benicio Del Toro, la candidata all’Academy Award Laura Dern e la talentuosa Kelly Marie Tran.La squadra creativa include alcuni dei più grandi talenti dell’industria cinematografica, tra cui Steve Yedlin (Direttore della fotografia), Bob Ducsay (Montatore), Rick Heinrichs (Scenografo), Peter Swords King (Hair e Make-Up Designer) e Mary Vernieu (Direttore del casting negli Stati Uniti). Inoltre, Pippa Anderson (Co-produttrice, vicepresidentessa della post-produzione), Neal Scanlan (Supervisore creativo delle creature e dei droidi), Michael Kaplan (Costume designer), Jamie Wilkinson (Responsabile degli oggetti di scena), Chris Corbould (Supervisore degli effetti speciali), Rob Inch (Stunt coordinator), Ben Morris (Supervisore degli effetti visivi) e Nina Gold (Direttrice del casting nel Regno Unito) torneranno a far parte del team.

The Last Jedi è un film che rappresenta totalmente ed anche in modo superbo quello che è il modo di fare cinema di oggi: in poche parole si tratta di un’opera al passo con i tempi che corrono, veloce e spettacolare negli effetti speciali ed allo stesso tempo superficiale e a tratti eccessiva, nonché troppo comica. Si tratta del capitolo della Saga che più di tutti si discosta dalla Trilogia Originale e lo fa in modo sfacciato, come a dire “Ho comprato la Lucasfilm ed ora faccio come voglio io!” Ci sta, è apprezzabile, ma quando ci si scontra con dei mostri sacri forse l’esagerazione non è la via giusta.

In generale è un film piacevole sotto molti punti di vista e che, seppur lungo (dura più di due ore e mezza), riesce a catturare l’attenzione e a tenere lo spettatore incollato alla sedia fino all’ultima scena.

L’ottavo capitolo si collega al settimo in un modo nuovo per la Saga: ossia si riparte lì dove avevamo lasciato i protagonisti, con Rey che finalmente riesce a trovare Luke. Dopo un opening crawl più soddisfacente di Episodio VII e le classiche inquadrature delle navicelle nello spazio, The Last Jedi FINALMENTE ci mostra Luke Skywalker. Per due anni tutti ci siamo chiesti quali sarebbero state le sue prime parole: che cosa dirà Luke? Avrà sentito arrivare Rey? Quale sarà la sua reazione alla vista della spada laser di suo padre? Noi non vi daremo le risposte, ma anzi vi daremo un consiglio: se pensate di ritrovare il Luke di Ep. VI, scordatevelo!

Rian Johnson mette in scena qualcosa di nuovo e decisamente meno profondo rispetto a ciò che siamo abituati: con la sfrontatezza di chi vuole tagliare con la tradizione e la freschezza propria di un produzione moderna, il regista porta sul grande schermo un eroe decaduto, oscuro, che ha perso la speranza e l’obiettivo della sua esistenza. Il risultato, almeno per noi, è deludente sia per le aspettative che inesorabilmente tutti noi avevamo (ricordiamo che l’ultima volta che abbiamo visto Luke Skywalker in azione sul grande scherzo era il lontano 1983) sia per la nuova strada che si è voluto far intraprendere al concetto di Forza.

La filosofia che ci ha accompagnato per tutta la vita ha oggi un nuovo sapore, probabilmente più fresco ma allo stesso tempo privo di magia, quella stessa che con quel “La Forza sarà con te, sempre..” pronunciato da un magistrale Obi-Wan Kenobi, ci ha fatto innamorare della Saga. The Last Jedi fa totalmente a pezzi il mito e con lui un’intera generazione di Jedi e Sith.

Se Il Risveglio della Forza era stato criticato perché troppo simile a Guerre Stellari e privo di un certo coraggio da parte del suo regista, questo nuovo capitolo si piazza al polo opposto: sfacciato, eccessivo e a tratti sconveniente, Gli Ultimi Jedi sembra voler prendersi gioco del fandom, ridicolizzando tutto ciò che per i veri appassionati è sacro ed intoccabile. Ci verrebbe quasi da riprendere le parole di Han Solo “I Jedi, i Sith.. è tutto vero!” Sì, è vero fino a quando non si va a vedere Ep. VIII. Incidendo una bella X sopra l’intera Trilogia Originale e, secondo noi, anche sull’Universo di Star Wars, The Last Jedi si eleva con superbia imponendo allo spettatore di andare oltre, di voltare pagina, di lasciare il passato alle spalle e guardare senza speranza al futuro.

Potrebbe sembrare un manifesto per le nuove generazioni e forse è proprio di questo che si tratta. Spieghiamoci meglio. In questa recensione non punteremo il dito verso la Disney o verso la Lucasfilm, sia chiaro. Nessuno più di noi apprezza il lavoro che dagli anni ’30 questa compagnia sta portando avanti, accompagnandoci mano nella mano lungo il percorso della nostra vita: classici d’animazione, saghe cinematografiche, merchandising e comics fanno della Disney una delle più grandi e migliori case di produzione della storia.

Se The Last Jedi è un film che non risulta in linea con i precedenti ma soprattutto con ciò che il fandom(quello vero, conservatore, quello che ancora si emoziona e piange davanti ai film della Saga) vuole vedere, non è un problema della Disney. O meglio, non è una questione legata ai mezzi, ai registi o agli sceneggiatori della Disney. Si tratta di scelte, ed in questo caso, di scelte ben precise ed ovvie. I nuovi capitoli della Saga nascono per le nuove generazioni, per far continuare il mito e, perché no, per vendere merchandising (cosa che si è sempre fatta, fin dagli anni ’80 essendo Lucas l’inventore del cosiddettomerchandising).

Il problema di fondo è che nel cercare di proporre qualcosa di nuovo, di giovane e fresco, si è perso di vista l’insieme di cose che hanno reso grande la Saga: il tempo, il silenzio, il percorso, la saggezza, l’amicizia, l’amore… la famiglia. I nuovi capitoli sono svuotati dei valori principali, dei capisaldi senza i quali nel lontano 1977 Guerre Stellari non sarebbe diventato ciò che è oggi. E non vogliamo parlare di blockbuster, vogliamo parlare di una Saga che è in grado di emozionare, di unire le persone di tutto il mondo, di farle sognare: la storia di un percorso, della lotta tra bene e male, di rabbia, gioia, perdono.. di redenzione.

Ep. VII ed VIII non sono brutti film ma mancano di emozione ed è per questo che un vero fan non può immedesimarsi in essi: non bastano le battaglie, non bastano gli effetti speciali e non basta sguainare una spada per fare un film di Star Wars. Ci vuole saggezza e maestria nello scegliere i tempi, i dialoghi, le musiche ed in generale la storia.

I nuovi capitoli hanno fallito e continueranno a fallire perché non sono in grado di dare al pubblico qualcuno o qualcosa nei quali immedesimarsi. Non c’è la speranza della Ribellione, l’oppressione dell’Impero, non c’è il percorso dell’eroe e, infine, non c’è l’amore.

In generale perciò si può affermare che a mancare è proprio la storia che, ancora una volta, risulta essere stata cambiata in corsa tra un episodio e l’altro. Vi ricordate il primo trailer de Il Risveglio della Forza e le parole dette da un Luke che poi non abbiamo visto?

La Forza scorre potente nella mia famiglia. In mio padre, in mia sorella, in me. E anche tu hai questi poteri.

Una frase esplicita che ci ha suggerito quello che stavamo aspettando: il ritorno di Luke, del maestro, dell’eroe, dell’ultimo Jedi. Poi sappiamo che le cose sono andate diversamente ma questo ci fa capire che non esiste una linea nella trama e che anzi si tratta di prodotti lanciati sul mercato per cercare di arrivare ad un pubblico sempre più ampio. Quello che il fandom ha aspettato per lungo tempo non è arrivato e non crediamo arriverà mai a questo punto.

Lasciando da parte la filosofia per un attimo, torniamo a parlare concretamente del film. Gli effetti speciali sono eccezionali e le scene di battaglia nello spazio sono in linea con i film precedenti (anche se comunque meno avvincenti), il montaggio è davvero notevole e la fotografia in alcuni punti superba. Purtroppo il film non si scrolla di dosso una comicità scadente e inutile ai fini della storia: ancora una volta le battutine fanno da padrone e rovinano l’essenza di un film che in realtà risulta essere più cupo dei precedenti.

La caratterizzazione dei personaggi è pressoché assente così come una ricerca stilistica in termini di linguaggio e di movimenti. I protagonisti sono buttati qua e là senza un motivo valido giusto per creare confusione e cercare di dare alla trama un minimo di spina dorsale. Solo Rey e Kylo Ren sono maturati e più profondi ma questo non basta per non rendere molte dello loro scene ridicole e forzate. Le seconde file sono ricche di nuovi personaggi, alcuni inutili ed alcuni lasciati ai margini della storia perché già inutili in Ep. VI.

Ancora una volta TLJ manca di colonna sonora nei momenti critici: non si tratta di un problema legato al grande John Williams, bensì di scelte. E su un film che vuole rompere con il passato, ci sta anche la musica non ricopra più il ruolo principale che aveva prima.

In poche parole Gli Ultimi Jedi è un film nuovo che non aggiunge niente di nuovo alla Saga e men che meno alla storia (forse più confusa di prima). Un film che agli appassionati farà perdere qualche anno di vita ma che a tutti gli altri piacerà ed anche parecchio.

In finale, vogliamo aggiungere anche un piccola nota riguardante molti dei commenti che abbiamo letto in giro, ossia “Star Wars ha fatto bene a cambiare, si è evoluto, guarda ad una nuova generazione”. Non scherziamo amici, si tratta della Saga più famosa del cinema, con il fandom più grande a livello planetario, unisce molteplici generazioni sotto un’unica grande bandiera, un faro nella notte per grandi e piccini… Non ha bisogno di essere sorpassata. Se la Disney vuole puntare ad un pubblico giovane sfornando film con trame imbarazzanti, non vuol dire che gli adulti di domani devono per forza crescere con questa nuova trilogia.

No! The Last Jedi non è un film per i bambini di oggi, è solamente un film per i tempi di oggi. E vi spieghiamo il perché. Ad oggi ci sono bimbi/e che vanno dai 4 ai 12 anni che già sono appassionati della Saga e della Trilogia Originale e si vestono da Vader e da Principessa Leia: ebbene si, personaggi di 40 anni fa, personaggi che ancora oggi riescono ad appassionare nonostante siano cambiati i tempi. Secondo noi non c’è bisogno di strizzare l’occhio ad un pubblico che fino ad oggi non si è appassionato solo per vantarsi di arrivare lì dove non si era riusciti in passato, perché si tratta di un target che anche solo leggendo la scritta Star Wars non andrà a vedere il film. Star Wars è nato 40 anni fa e chi si appassiona oggi non può prescindere dalla Trilogia Originale e dai prequel.

Chi non ti ha voluto nel corso di questi 40 anni, non ti vorrà nemmeno ora, ma soprattutto non ti merita. Il fandom, così come i film, è sacro e va rispettato anche se ancora attaccato a “vecchie religioni”: non è necessario per forza stravolgere, cancellare, massacrare o stuprare tutto ciò che ci ha emozionato in quella galassia lontana lontana. Le nuove generazioni, se propense a questa grande Saga, la ameranno già dalla prima visione di Star Wars Una Nuova Speranza.

Durante le fasi di produzione del film, a proposito del proprio personaggio Luke Skywalker,  Mark Hamill, è stato protagonista di uno scambio di critiche verso la sceneggiatura scritta da Rian Johnson. In un articolo di Vanity Fair dedicato a Star Wars, egli avrebbe dichiarato

“… sono sostanzialmente contrario a praticamente tutto quello che Rian Johnson deciso per il mio personaggio” “Detto questo, dopo aver tirato fuori dal petto quello che sentivo, il mio lavoro era quello di prendere quello che Johnson aveva creato e fare del mio meglio per realizzare quello che ha in mente”. Questa analisi molto negativa è stata però corretta dallo stesso attore sul red carpet dei Tony Awards con una dichiarazione molto chiara e “politicamente corretta”: “Non ho ancora visto tutto il nuovo Star Wars, solo dei pezzi per le varie sessioni di doppiaggio … Rian Johnson è un filmmaker straordinario … Ho avuto un po’ di problemi… perché tutti hanno citato solo la parte in cui dicevo di non trovarmi in accordo con Rian circa le sue scelte per il personaggio di Luke Skywalker. La questione è che sono rimasto sorpreso da come lui ha “letto”Luke. E mi ci è voluto un po’ per abituarmi al suo modo di pensare…”

 

Il regista Rian Johnson, in un’intervista con Collider, ha descritto le sue fonti di ispirazione, in particolare citando tre film che sono stati per lui molto importanti per scrivere e girare le scene del nuovo episodio della saga creata da George Lucas.

Uno dei tre film citati nell’intervista è Caccia al ladro (To Catch a Thief), un film del 1955 diretto da Alfred Hitchcock. La storia narra del riscatto del protagonista Cary Grant dopo aver passato la vita come ladro di preziosi: in particolare in una scena l’attore ferma un suo “ex collega” cercando di spiegargli l’importanza di vivere in maniera socialmente accettabile. Ovviamente è diretto il confronto con il personaggio di Finn che deve ancora dimostrare di aver abbandonato per sempre il suo retaggio da soldato d’assalto del Primo Ordine: per farlo si metterà alla caccia di un super villain interpretato da Benicio del Toro.

Cielo di fuoco (Twelve O’Clock High) è un film con Gregory Peck del 1949 diretto da Henry King, basato su un romanzo di Beirne Lay Jr. e Sy Bartlett. Una pellicola che aveva già influenzato il maestro George Lucas per le scene di combattimento aereo di Star Wars: Una Nuova Speranza, in particolare per la missione finale suicida che accomuna i due film. A quanto pare il Generale Leia Organa invierà Poe Dameron e il vice ammiraglio Holdo ad abbattere un gigantesco Star Destroyer, probabilmente quello in cui risiede il Leader Supremo Snoke. A quanto pare però, ma mettiamo mani, zampe e proboscidi davanti, la missione sarà fallimentare!

Tre samurai fuorilegge (Sanbiki no samurai) è un film giapponese del 1964 di di Hideo Gosha. La pellicola è incentrata sulla figura di un Ronin, un  Samurai che non risponde ad alcun padrone. Costretto alla fuga e ricercato, trova rifugio in una stalla nella quale tre uomini umili origini hanno rapito la figlia del malvagio feudatario del villaggio:un atto di ribellione morale contro lo sfruttamento della povera gente da parte dei signori feudatari. Secondo Nerdist, del film di Gosha sono state prese come riferimento le crude scene di duello con le katane / spade laser.

The Last Jedi: Lightsaber Training

Neanche due settimane all’uscita di Star Wars: The Last Jedi, l’ottavo capitolo della saga stellare creata 40anni fa da George Lucas e già i fan di mezzo mondo sono in fermento! Proprio per “risvegliare la Forza” nel cuore degli appassionati in attesa della nuova pellicola diretta da Rian Johnson, ecco giungere sulla rete un nuovo “dietro le quinte” in cui vediamo la bellissima Rey (Daisy Ridley) allenarsi con le lightsaber insieme a John Boyega, Adam Driver e Gwendoline Christie impegnati nelle difficilissime coreografie.

La saga degli Skywalker prosegue nel film Star Wars: Gli Ultimi Jedi, in cui gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniranno alle leggende della galassia in un’epica avventura piena di scoperte legate agli antichi misteri della Forza e scioccanti rivelazioni sul passato. Dopo aver mosso i primi passi in Il Risveglio della Forza, la coraggiosa Rey (Daisy Ridley) prende in mano le redini del suo destino nel secondo capitolo della nuova trilogia ambientata trent’anni dopo Il Ritorno dello Jedi, Star Wars: Gli ultimi Jedi. La Forza scorre nella giovane mercante di rottami, ma ha bisogno di un maestro che le insegni a controllarla. Rivelata la mappa che traccia la rotta per il nascondiglio segreto di Luke Skywalker (Mark Hamill), la ragazza attraversa l’universo fino al pianeta sperduto dove il cavaliere jedi si è ritirato in esilio volontario. Si inerpica lungo sentieri impervi, perlustra gli angoli più selvaggi dell’isola per incrociare lo sguardo del leggendario guerriero che ha combattuto e sconfitto l’Impero, e porgergli la vecchia spada laser appartenuta alla sua famiglia. Il gesto significativo riprende ed eguaglia il passaggio di testimone avvenuto nel corso della saga, nella quale l’allievo assume infine il ruolo di mentore. Intuitiva e tenace, Rey è la capofila delle nuove leve Jedi, pronta a contrastare le forze del sinistro Primo Ordine, in aiuto della Resistenza.

Scritto e diretto da Rian Johnson, Star Wars: Gli Ultimi Jedi è prodotto da Kathleen Kennedy e Ram Bergman, mentre J.J. Abrams, Tom Karnowski e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi. Il cast del film è composto da Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie, Kelly Marie Tran, Laura Dern e Benicio Del Toro.

Le Legioni per “Gli Ultimi Jedi”

La saga degli Skywalker prosegue nel film Star Wars: Gli Ultimi Jedi, in cui gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniranno alle leggende della galassia in un’epica avventura piena di scoperte legate agli antichi misteri della Forza e scioccanti rivelazioni sul passato.

In occasione dell’uscita nelle sale italiane dell’attesissimo ottavo episodio della saga di Star Wars, il 13 Dicembre, la notte della prima, e nel weekend del 16 e 17 Dicembre, la Rebel Legion Italian Base, la 501st Italica Garrison, l’Italy Stronghold – Mandalorian Mercs Costume Club, i due Templi italiani della Saber Guild insieme  e ai piccoli cadetti dalla Galactic Academy Varykino (i gruppi internazionali di costuming ufficialmente riconosciuti da LucasFilm), saranno presenti in molti cinema italiani con i loro fantastici costumi, tutti accuratissime riproduzioni degli abiti di scena utilizzati sui set dei film. I figuranti saranno a disposizione del pubblico per foto e selfie e scatti esclusivi da conservare e postare come ricordo di una giornata stellare! In particolare la Saber Guild Roma il gruppo ufficiale di performer con i loro show coreografati con le leggendarie lightsaber sarà presente dalla notte del 13 Dicembre al 21 Dicembre presso l’Uci Cinemas di Porta di Roma;  Saber Guild Trento accoglierà invece tutti i giovani padawan e gli appassionati di Star Wars presso i cinema della Catena Cinemaworld il giorno dell’uscita, il 13 Dicembre e il sabato e domenica 16 e 17 Dicembre  spostandosi nelle diverse location (link) per accogliere gli spettatori.

Dopo aver mosso i primi passi in Il Risveglio della Forza, la coraggiosa Rey (Daisy Ridley) prende in mano le redini del suo destino nel secondo capitolo della nuova trilogia ambientata trent’anni dopo Il Ritorno dello Jedi, Star Wars: Gli ultimi Jedi. La Forza scorre nella giovane mercante di rottami, ma ha bisogno di un maestro che le insegni a controllarla. Rivelata la mappa che traccia la rotta per il nascondiglio segreto di Luke Skywalker (Mark Hamill), la ragazza attraversa l’universo fino al pianeta sperduto dove il cavaliere jedi si è ritirato in esilio volontario. Si inerpica lungo sentieri impervi, perlustra gli angoli più selvaggi dell’isola per incrociare lo sguardo del leggendario guerriero che ha combattuto e sconfitto l’Impero, e porgergli la vecchia spada laser appartenuta alla sua famiglia. Il gesto significativo riprende ed eguaglia il passaggio di testimone avvenuto nel corso della saga, nella quale l’allievo assume infine il ruolo di mentore. Intuitiva e tenace, Rey è la capofila delle nuove leve Jedi, pronta a contrastare le forze del sinistro Primo Ordine, in aiuto della Resistenza.

Scritto e diretto da Rian Johnson, Star Wars: Gli Ultimi Jedi è prodotto da Kathleen Kennedy e Ram Bergman, mentre J.J. Abrams, Tom Karnowski e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi. Il cast del film è composto da Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie, Kelly Marie Tran, Laura Dern e Benicio Del Toro.

Ecco dove è possibile incontrare i ragazzi dei gruppi ufficialmente riconosciuti da Lucasfilm il 13 Dicembre e il weekend del 16 e 17 Dicembre (e fino al 21 Dicembre solo la Saber Guild Roma):

  • Uci Cinemas Pioltello: Viale S. Francesco, 33, 20063 Pioltello MI
  • Uci Cinemas Orio: Via Toscana, 2, 24050 Orio Center BG
  • Uci Cinemas Moncalieri: Via Fortunato Postiglione, 1, 10024 Moncalieri TO
  • Uci Cinemas Fiumara: Centro Divertimenti Fiumara, Via Mantovani, 16121 Genova GE
  • Uci Cinemas Verona: Via Monte Amiata, 37057 San Giovanni Lupatoto VR
  • Uci Cinemas Meridiana: Via Aldo Moro, 14 Casellecchio di Reno BO
  • Uci Cinemas Campi Bisenzio: Via Fratelli Cervi, 9, 50013 Campi Bisenzio FI
  • Uci Cinemas Porta di Roma: Via delle Vigne Nuove, 00139 Roma RM
  • Uci Cinemas Catania: Contrada Pantano d’Arci, 95045 Catania CT

Per scoprire tutti gli orari degli Spettacoli degli Uci Cinemas e acquistare online il vostro biglietto, vi consigliamo di visitare il link: https://www.ucicinemas.it/film/2017/star-wars-gli-ultimi-jedi/. Si avvisa che, come comunicato da Uci Cinemas, il film “Star Wars: Gli ultimi Jedi” ha una tariffa maggiorata rispetto al listino in vigore per gli altri film.

La Saber Guild Trento sarà invece presente 

  • Multisala Modena: Viale S. F. d’Assisi, 8/a  Trento
  • Cinema Roma: Corso III Novembre, 35  Trento

La 501st Italica Garrison il distaccamento Italiano della 501st Legion, un’organizzazione mondiale di appassionati di Star Wars che possiedono ed indossano i loro costumi di natura “imperiale”. La mission del gruppo, che ad oggi conta oltre 7000 membri attivi in più di 100 Garrison suddivise in tutto il mondo, si riassume in 3 punti fondamentali: promuovere Star Wars, celebrare la sua mitologia e promuovere il marchio, dando ai fan una comunità nella quale farlo; portare nella realtà il fascino dei costumi della saga, studiando, realizzando ed indossando questi costumi, per soddisfazione personale (hobby) e per l’intrattenimento del pubblico che può finalmente interagire dal vivo con gli spettacolari personaggi della saga; – contribuire alla comunità utilizzando questi costumi e le nostre risorse collaborando con associazioni benefiche, visite negli ospedali e contribuendo con raccolte fondi destinate ad aiutare chi è meno fortunato di noi. Nel 2013 le attività della 501st hanno raccolto ben 16 milioni di dollari in tutto il mondo! http://www.501italica.com/

La Rebel Legion è una organizzazione internazionale di costuming di Star Wars, creata da e per chi è interessato nel replicare costumi relativi al mondo di Star Wars: Jedi, piloti e truppe ribelli, principesse e anche Wookiee…non manca nessuno! Grazie alla serietà dimostrata ed all’accuratezza dei costumi, la Rebel Legion è stata riconosciuta ufficialmente dalla LucasFilm come principale associazione mondiale di costuming per i “ribelli” di Star Wars. La Rebel Legion è cresciuta fino a diventare l’organizzazione internazionale che è oggi: più di 2000 membri in oltre 28 paesi in tutto il mondo, con 57 basi di diversi stati, diventando il primo gruppo di costumi ribelli nella comunità starwarsiana. Rebel Legion Italian Base, nata del 2005, è la sezione italiana del gruppo internazionale di costuming ribelle Star Wars. http://www.rebellegionitalianbase.it/

La Galactic Academy è un club mondiale gratuito di costuming Star Wars riservato esclusivamente a bambini e ragazzi. Il gruppo nasce nel 2009 da Albin Johnson, creatore anche della 501st Legion, per permettere alle nuove generazioni di fan di Star Wars di mostrare passione ed entusiasmo e partecipare attivamente agli eventi ufficiali in costume. Chiunque abbia meno di 18 anni ed ama vestirsi come un personaggio imperiale o ribelle di Star Wars è il benvenuto tra i cadetti. In Italia è presente il Varykino Campus, che ovviamente fa parte del club mondiale e dove i giovani membri possono divertirsi ed essere con orgoglio in una grande comunità di appassionati, con eventi a tema, gallerie online di immagini, tanti costumi e giochi. https://www.facebook.com/groups/237936389707447/

La Saber Guild è un organizzazione senza scopo di lucro che si occupa di eventi di beneficenza e volontariato. Tramite spettacoli coreografici di spada laser ed i suoi costumi, mira ad aiutare il prossimo e a diffondere la passione per l’immenso universo di Star Wars. Saber Guild è una delle quattro organizzazioni internazionali ufficialmente riconosciute dalla Lucas, insieme a Rebel Legion Italian Base e 501st Italica Garrison, Saber Guild Roma è la prima divisione aperta in italia. Determinati a portare il sorriso sui volti di grandi e piccoli, trasformando la passione in un faro che porti speranza, la Saber Guild è sempre alla ricerca di nuove collaborazioni per sviluppare progetti culturali e di beneficenza. https://www.facebook.com/saberguildroma/ Saber Guild Trento. nasce dall’idea di un piccolo gruppo di persone appassionate dell’universo creato da George Lucas, con l’intento di radunare gli appassionati di Star Wars di Trento e dintorni, per imparare a duellare con le lightsaber. https://www.facebook.com/Saber-Guild-Trento-102107009945595/

Fondata nel 2007 da Tom Hutchens, il Mandalorian Mercs Costume Club è cresciuto velocemente diventando la terza realtà internazionale di fan di Star Wars. Si tratta di  un’organizzazione internazionale di costumi Star Wars dedicata a celebrare l’universo creato da George Lucas attraverso la creazione, la promozione e l’utilizzo di costumi di altissima qualità che rappresentano i personaggi e la cultura Mandaloriana dalle saghe di Guerre Stellari. Mandalorian Mercs Costume Club unisce in tutto il mondo le persone che condividono l’amore per i personaggi della saga stellare, in particolare  la cultura / personaggi dei Clan Mandaloriani, incoraggiando l’auto-miglioramento, la crescita personale, il coinvolgimento familiare e la collaborazione con i coetanei in particolare creando e partecipando ad eventi di beneficenza a carattere volontario. L’ l’Italy Stronghold – Mandalorian Mercs Costume Club è la versione italiana di questo club, nato grazie all’opera preziosa della coppia Federico Ciccotti & Priscilla Di Toma, veri pilastri del fandom italiano di Star Wars. Se avete un’armatura nel cassetto e se volete entrare anche voi nel Clan Italiano non dovete far altro che contattare il gruppo all’indirizzo https://www.facebook.com/italystronghold/

Kelly Marie Tran: chi sarà mai?

In attesa del film “Star Wars: The Last Jedi” che ha preferito il D23 che il consueto San Diego Comic-Con per diffondere il verbo degli “Ultimi Jedi”, è stata diffusa una nuova immagine promozionale ufficiale in cui, insieme al nuovi outfit da padawan (qualcuno direbbe “grigia”) di Rey (Daisy Ridley) e al simpatico faccione di Finn (John Boyega), che ha nuovamente rubato il giubbotto di Poe Dameron, appare una donna con quello che sembra un’uniforme della Resistenza.

Kelly Marie Tran è stata presentata ai fan stellari durante la scorsa Star Wars Celebration, il suo personaggio si chiamerà Rose, un “meccanico”, appunto, del gruppo di guerrieri del Generale Leia Organa. La Tran è stata costretta, ovviamente, alla segretezza più assoluta, non solo verso gli appassionati della saga di George Lucas, ma anche verso la sua famiglia, a cui a detto la bugia di partire per girare “un film indipendente in Canada”, tanto da dover regalare a loro una bottiglietta di sciroppo d’acero per giustificare la sua assenza di mesi da casa. Rian Johnson, riguardo al personaggio, ha dichiarato: “Per me, crescendo, una delle cose che più mi affascinavano da bambino del Colorado che guardava questi film… era l’idea che qualcuno come me, che ognuno di noi potesse farsi avanti e trasformarsi in un eroe”, ha aggiunto Johnson. “Ecco da dove viene il personaggio di Rose… lei viene tirata dentro una grande avventura da Finn e Kelly incarna questo significato per me.” John Boyega ha osannato Kelly Marie Tran dichiarando: “La amo. La amo. Penso che sia fantastica. Ma vi dirà la sua storia. […] Lei è grande. Sta diventando una grande e io la amo. La amo da impazzire. È fantastica. Sul serio. Ha cambiato molto in termini di prospettiva, è una ragazza fantastica”.

 

 

La galassia femminile di J.J. Abrams

Mancano ormai pochissimi giorni all’arrivo del film evento dell’anno: il 16 dicembre sarà nelle sale italiane Star Wars: Il Risveglio della Forza. Diretto da J.J. Abrams, il nuovo episodio della saga galattica vanta un grande cast, in cui spicca una straordinaria presenza femminile. Al fianco della principessa Leia, la celebre eroina interpretata da Carrie Fisher, ci saranno Gwendoline Christie (Il Trono di Spade), il premio Oscar® Lupita Nyong’o (12 Anni Schiavo) e Daisy Ridley che interpreta la giovane Rey, protagonista del nuovo trailer del film.

Daniel Frigo, amministratore delegato di The Walt Disney Company Italia, ha dichiarato “In questo nuovo episodio ritroveremo i personaggi chiave della saga, al fianco di nuovi carismatici protagonisti. Sono convinto che la straordinaria presenza femminile che popola il nuovo universo di Star Wars darà maggiore forza a questa avventura galattica, tanto attesa da un pubblico di tutte le età. Star Wars: Il Risveglio della Forza non richiede assolutamente di aver visto e conosciuto le sei produzioni precedenti per essere apprezzato”. Nel cast del film Harrison Ford, Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Max Von Sydow. Kathleen Kennedy, J.J. Abrams e Bryan Burk sono i produttori mentre Tommy Harper e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi. La sceneggiatura è di J.J. Abrams & Lawrence Kasdan e Michael Arndt.
Star Wars: Il Risveglio della Forza ha venduto in una sola settimana oltre 50.000 biglietti in tutta Italia. Le prevendite sono ancora aperte sul sito http://www.ilrisvegliodellaforza.it.
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