Enzo Ferrari, il film: la storia di un uomo e della sua passione

A Venezia la presentazione, in sala dal 30 novembre, Adam Driver e Penelope Cruz nei panni dei protagonisti, un film che racconta la vita e la carriera del fondatore della scuderia più vincente in F1

Enzo Ferrari, il film

La storia di Enzo Ferrari, il fondatore della scuderia automobilistica più vincente di sempre, arriva sul grande schermo. Il film, intitolato semplicemente Ferrari, è diretto da Michael Mann, regista di capolavori come L’ultimo dei Mohicani e Heat-la sfida.

Il cast è di altissimo livello: ad Adam Driver il compito di interpretare proprio Ferrari, mentre Penelope Cruz è la moglie Laura. Piero Taruffi, pilota della Rossa di Maranello, ha il volto di Patrick Dempsey, che oltre a essere una stella del cinema è anche un amante dei motori.

La trama

La vicenda portata sul grande schermo trae spunto dal libro di Brock Yates Enzo Ferrari: The man, the cars, the races, the machines ed è ambientata nel 1957. Il fondatore del marchio di Maranello vive una situazione di forte crisi professionale e privata. Da una parte, nonostante i successi in F1, l’azienda rischia la bancarotta; dall’altro lato, invece, si acuiscono le difficoltà con la moglie Laura dopo la perdita del figlio Dino. Al contempo Enzo deve confrontarsi anche con l’altro figlio, Pietro, avuto dalla relazione con Linda Lardi.

In questo contesto così complicato, Ferrari punta fortemente sulla Mille Miglia per rilanciarsi. La gara automobilistica più famosa del mondo, che si correva tra il 1927 e il 1957, era un’occasione perfetta per dimostrare al mondo che la Ferrari era ancora una grande squadra.

Italia protagonista

Prodotto da Ilbe, tramite la società “Welcome to Italy”, e da Moto Pictures llc, Ferrari è stato sostenuto dalla Regione Emilia Romagna. Neon si occuperà della distribuzione a livello mondiale, mentre 01 Distribution e Leone Film Group gestiranno il lato italiano.

La maggior parte del film è stato girato tra Modena e Maranello, le due città simbolo della Ferrari. Inoltre alcune scene sono state registrate a Imola, Reggio Emilia, Novellara e Fiorano Modenese. Insomma il cuore del pianeta Ferrari.

Un film da non perdere

Ferrari è un film che racconta la vita e la carriera di un uomo straordinario, che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’automobilismo. Un film che è un omaggio alla passione, alla tenacia e alla determinazione di Enzo Ferrari.

Il film sarà presentato al Festival di Venezia il 31 agosto alle 19. L’uscita nelle sale italiane è fissata per il 30 novembre.

65: Fuga Dalla Terra – Dal 27 aprile al cinema

65: Fuga dalla Terra, scritto e diretto dagli autori di A Quiet Place, Scott Beck e Bryan Woods è un horror/thriller sci-fi con Adam Driver, Ariana Greenblatt e Chloe Coleman, prodotto da Sam Raimi con la colonna sonora di Danny Elfman. Il film sarà solo al cinema dal 27 aprile prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

65: Fuga Dalla Terra - Dal 27 aprile al cinema - Trailer Ufficiale

Dopo un incidente catastrofico su un pianeta sconosciuto, il pilota Mills (Adam Driver) scopre subito di essere rimasto bloccato sulla Terra… 65 milioni di anni fa. Con una sola possibilità di salvezza, Mills e l’unica altra sopravvissuta, Koa (Ariana Greenblatt), devono farsi strada attraverso un territorio sconosciuto e pieno di pericolose creature preistoriche in un’epica lotta per la sopravvivenza. Dagli autori di A Quiet Place e dal produttore Sam Raimi arriva 65: Fuga dalla Terra, un horror/thriller sci-fi interpretato da Adam Driver, Ariana Greenblatt e Chloe Coleman, scritto e diretto da Scott Beck e Bryan Woods.

La recensione di House of Gucci

A voler essere generosi, si potrebbe dire che House of Gucci é troppo avanti per noi comuni fruitori delle sale cinematografiche. Talmente avanti da aver fatto il giro ed essere tornato indietro. House of Gucci é un film eccessivamente lungo (2h40′) ed oggettivamente brutto. Peggio: é volutamente brutto. Si capisce che nulla è stato lasciato al caso e tutto é studiatissimo, ogni inquadratura, ogni parola o gesto, fin nel minimo dettaglio. Resta da capire quale fosse il criterio nella mente di Ridley Scott…

A volte però. mentre guardavo Al Pacino (Aldo Gucci) e Jared Leto (Paolo Gucci) sullo schermo, mi chiedevo se non stessi vedendo la versione del film ricreata al Saturday Night Live” Tom Ford

Tutto appare grottesco: make up troppo marcati e pesanti (in alcuni casi con aggiunta di vistosi ed inutili prostetici), attori – parliamo un cast pazzesco, dei giganti da cui ci si potrebbero aspettare interpretazioni magistrali – che arrivano a livelli imbarazzanti di over-acting (sembra di assistere ad una pessima telenovela sudamericana), sfoggiando un accento italiano fintissimo e posticcio che fa sembrare la famiglia Gucci un clan mafioso di quart’ordine a Little Italy.

 

House of Gucci - Trailer Italiano Ufficiale [HD]

Se almeno il risultato facesse ridere, si potrebbe pensarla una parodia un po’ sopra le righe, e invece si rimane solo attoniti ed increduli di quanto anche Al Pacino e Jeremy Irons possano recitare male. In questi mesi di attesa per il nuovo lavoro del regista di Alien (House of Gucci era stato annunciato fra i titoli presenti alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia, ma è stato sostituito all’ultimo con The Last Duel, sempre di Scott) si è sempre posta l’attenzione solo su Lady Gaga e sulla sua performance, come se il successo o l’insuccesso della pellicola dipendessero esclusivamente da lei. Ma la povera signorina Germanotta ed il suo accento simil-russo sono davvero l’ultimo dei problemi. Jared Leto porta sullo schermo un Paolo Gucci caricaturale, versione scemo del villaggio, e fra tutti è forse il migliore perché la sua interpretazione è talmente farsesca ed assurda da risultare quasi geniale (ma se gli eredi di Aldo e Paolo Gucci decidessero di fare causa a Scott, sarebbe comprensibilissimo).

Per quanti non lo sapessero, la vicenda alla base dl film è un fatto di cronaca del 1995: Maurizio Gucci, avvocato, imprenditore ed erede – nonchè presidente – della casa di moda Gucci, viene assassinato a Milano. La mandante dell’omicidio è Patrizia Reggiani, sua moglie. Si parte da qui per raccontare in un lungo flash-back la storia di come Gucci e la Reggiani si sono conosciuti, sposati, e arrivati in cima alla catena di comando del colosso imprenditoriale di famiglia. Nel cast Lady Gaga, Adam Driver,Jared Leto, Jeremy Irons, Salma Hayek, Al Pacino, Jack Huston, Reeve Carney, Camille Cottin, Mădălina Diana Ghenea

The Last Duel, il nuovo film di Ridley Scott

Prodotto da 20th Century Studios e diretto dal visionario regista Ridley Scott, The Last Duel è un’appassionante storia di tradimento e vendetta ambientata nella brutalità della Francia del XIV secolo. Basato su eventi realmente accaduti, questo film storico esamina ipotesi a lungo sostenute sull’ultimo duello autorizzato dalla legge nella storia della Francia, avvenuto tra Jean de Carrouges e Jacques Le Gris, due amici diventati acerrimi rivali.

Il cast di The Last Duel comprende il vincitore dell’Oscar Matt Damon (Will Hunting – Genio ribelle, Le Mans ’66 – La grande sfida); il due volte candidato all’Academy Award® Adam Driver (Storia di un matrimonio, BlacKkKlansman); la vincitrice dell’Emmy® Jodie Comer (Killing Eve, Free Guy – Eroe per Gioco); e il due volte premio Oscar® Ben Affleck (Argo, Will Hunting – Genio ribelle). Il film è diretto dal regista candidato a quattro Academy Award® Ridley Scott (Sopravvissuto – The Martian, Black Hawk Down – Black Hawk Abbattuto, Il Gladiatore, Thelma & Louise). La sceneggiatura è firmata dalla candidata all’Oscar® Nicole Holofcener (Copia originale) & Ben Affleck & Matt Damon, ed è basata sul libro di Eric Jager. Il film è prodotto da Ridley Scott, p.g.a., Kevin J. Walsh, p.g.a. (Manchester by the Sea), Jennifer Fox, p.g.a, (Lo sciacallo – Nightcrawler), Nicole Holofcener, p.g.a., Matt Damon, p.g.a., e Ben Affleck, p.g.a.; mentre Kevin Halloran (Le Mans ’66 – La grande sfida), Drew Vinton (Promised Land) e Madison Ainley (Justice League) sono i produttori esecutivi.

Il cast del film comprende inoltre Harriet Walter (Espiazione, Ragione e Sentimento), Marton Csokas (Le Crociate – Kingdom of Heaven, Alice in Wonderland), Nathaniel Parker (The Inspector Lynley Mysteries), Adam Nagaitis (The Terror) e Alex Lawther (Vi Presento Christopher Robin) nel ruolo di Re Carlo VI.

 

The Last Duel - Trailer Ufficiale

Francia, XIV secolo. Quando una nobildonna accusa il migliore amico di suo marito di averla violentata, il destino di tutti e tre dovrà essere deciso in un duello all’ultimo sangue. Narrato da tre prospettive differenti, The Last Duel racconta le storie di Jean de Carrouges (Matt Damon), un esperto e ambizioso cavaliere proveniente da una famiglia rispettata, che lotta per ottenere il potere e migliorare la propria posizione; del formidabile Jacques Le Gris (Adam Driver), uno degli individui più amati a corte, accusato di questo crimine indicibile; e di Marguerite de Carrouges (Jodie Comer), un’eroina in anticipo sui tempi che rischiò la propria vita per difendere la verità.

Costruito attorno alla storia di questa donna straordinaria, The Last Duel esplora temi come il potere e la sopravvivenza, e analizza le forze culturali che cospirarono per distorcere la verità. Pur condividendo le stesse esperienze, questi personaggi vivevano in mondi diversi… ma la verità era soltanto una. “Sapevamo che si trattava di una storia incredibile, ma volevamo riuscire a raccontarla in un modo che la rendesse davvero interessante”, afferma Matt Damon. “E così, abbiamo avuto l’idea di raccontare il film attraverso diverse prospettive. Si tratta di una sorta di specchietto per le allodole: per due terzi del film, crediamo che i protagonisti siano questi due uomini, ma alla fine scopriamo che questa donna era in realtà l’eroina di tutta la storia”.

Il libro di Eric Jager “The Last Duel: A True Story of Crime, Scandal, and Trial by Combat in Medieval France”, pubblicato nel 2004, fa rivivere il turbolento Medioevo con straordinaria accuratezza. Quando l’etichetta, le aspirazioni sociali e la giustizia erano guidate dai codici cavallereschi, le conseguenze dello sfidare le istituzioni del tempo – la Chiesa, la nobiltà di corte, un re adolescente – potevano essere gravi. “Si trattava di un crimine orribile, ma se Jean avesse perso il duello, lui e Marguerite sarebbero stati condannati a morte, pur non avendo commesso alcun crimine”, afferma Nicole Holofcener. “Lei era la vera vittima, ma furono l’ego e l’orgoglio di questi due uomini (Carrouges e Le Gris) a scatenare il duello”.

Per una donna che si faceva strada in questi tempi violenti, che non aveva alcuna posizione giuridica senza il supporto del marito, la posta in gioco era ancora più alta. “Abbiamo scoperto che molti aspetti del patriarcato formale e codificato dell’Europa occidentale del XIV secolo sono ancora presenti in modo residuo (e in alcuni casi quasi immutato) nella società di oggi”, afferma Ben Affleck. “Volevamo esaminare il modo in cui le istituzioni, l’acculturazione e le norme sociali ebbero (e continuano ad avere) un effetto incredibilmente profondo sulla società, spingendo la popolazione a dare credito soltanto al punto di vista di determinate persone”.

Il film è basato sulle dettagliate ricerche svolte da Jager, il quale ha trascorso 10 anni a rintracciare, tradurre ed esaminare documenti storici vecchi di secoli, che comprendevano cronache storiche, documenti legali, atti di proprietà, ricevute per l’acquisto di attrezzature militari, piani architettonici e mappe storiche. “Negli archivi, ho trovato documenti ‘nuovi’ che in passato erano stati completamente trascurati oppure menzionati soltanto in fonti sconosciute. Sembrava che gli storici e gli studiosi non fossero a conoscenza di quei documenti”, afferma Eric Jager. “Quello che gli storici e gli studiosi di giurisprudenza sostenevano da secoli, ossia che Marguerite si fosse sbagliata o, in alcuni casi che avesse mentito, non mi sembrava potesse essere la verità”.

Uomini come Jean de Carrouges e Jacques Le Gris erano gli eroi delle loro storie, ma dal punto di vista storico si trattava di narratori assolutamente inattendibili. Il punto di vista di Marguerite è essenziale e offre una necessaria correzione al modo in cui gli uomini vedevano se stessi e il mondo che li circondava, che non veniva mai messo in dubbio. Matt Damon, Ben Affleck e Nicole Holofcener hanno collaborato alla scrittura della sceneggiatura: ognuno di loro si è occupato di scrivere le prospettive di Carrouges, Le Gris e Marguerite, rispettivamente, per assicurarsi che la storia catturasse in modo efficace le voci dei tre personaggi. Holofcener spiega: “Ho deciso di prendere parte a questo progetto perché Matt e Ben non sono donne. Non dubito che siano in grado di scrivere personaggi femminili fantastici, come fanno anche tanti altri sceneggiatori maschi, ma penso di essere riuscita ad arricchire il film con la mia prospettiva femminile, fornendo uno sguardo diverso e anche una voce diversa”. Le riprese di The Last Duel si sono svolte in numerose location mozzafiato della Francia e dell’Irlanda: hanno avuto luogo dal 14 febbraio al 12 marzo 2020 in Francia, e dal 4 settembre al 23 ottobre 2020 in Irlanda. Alcuni dei castelli più maestosi e meglio conservati della Francia hanno ospitato le vicende di questa coinvolgente storia dopo essere stati riportati al loro splendore medievale originario da un team di artigiani di talento, che comprendeva il direttore della fotografia candidato all’Academy Award® Dariusz Wolski, ASC (Notizie dal Mondo); lo scenografo candidato all’Oscar® Arthur Max (Sopravvissuto – The Martian); la montatrice premiata con l’Oscar® Claire Simpson (Platoon); la costumista premiata con l’Academy Award® Janty Yates (Il Gladiatore); e il compositore Harry Gregson-Williams (Mulan).

Filmmaker acclamato per il suo stile visivo caratteristico e il suo sguardo cinematografico unico nel suo genere, Ridley Scott è noto per la sua spettacolare regia a 360°, che impiega numerose macchine da presa per filmare ciascuna scena. “Per me è stato davvero entusiasmante assistere al particolarissimo stile di ripresa di Ridley, che impiega molteplici macchine da presa per catturare l’azione in due parti distinte, riuscendo a far sembrare che si svolga simultaneamente”, afferma Affleck. “A seconda della direzione in cui le macchine da presa erano puntate, c’era un’incredibile quantità di energia sul set. Non sapevi in quale momento saresti stato ripreso dalle telecamere e questo ha creato un senso di urgenza e immediatezza davvero grandioso”.

Jodie Comer aggiunge: “È importantissimo che, assistendo a ciascuna prospettiva, il pubblico creda ciecamente a qualsiasi personaggio stia raccontando la storia in quel momento, e questo è stato davvero divertente. Era anche un po’ frastornante, perché a volte ci trovavamo a girare tre prospettive diverse nell’arco della stessa giornata”.

Per assicurarsi che il film fosse sempre fedele alla storia di Marguerite, lo studio ha ingaggiato la intimacy coordinator Ita O’Brien (Sex Education) nel corso delle riprese principali e i filmmaker si sono avvalsi della consulenza di alcune organizzazioni che lavorano direttamente con persone che hanno subito violenze sessuali. “Dopo che Marguerite viene violentata, il suo mondo cambia per sempre”, afferma Holofcener. “Non aveva nessun diritto, nessun controllo e nessun potere”. Damon aggiunge: “Ci sembrava che la sua storia fosse l’unica che valesse la pena raccontare: volevamo mettere in luce l’incredibile coraggio che mostrò sotto pressione, mentre veniva interrogata e umiliata in quel modo. Nonostante la cultura e la società fossero contro di lei, non si arrese mai e continuò a raccontare la verità su ciò che le era accaduto”.

Lo Star Wars Day secondo Disney+

In occasione dello Star Wars Day, il prossimo 4 maggio, Disney+ renderà omaggio ai fan di Star Wars di tutto il mondo con nuovi contenuti originali, che andranno ad aggiungersi all’ampio catalogo di film e programmi dedicati a Star Wars disponibili sulla piattaforma. Nato come evento spontaneo creato dai fan, lo Star Wars Day è diventato con gli anni una vera e propria celebrazione della saga. Quest’anno, i fan potranno assistere all’attesissima conclusione di Star Wars: The Clone Wars, insieme alla premiere mondiale della nuova docu-serie in 8 episodi Disney Gallery: Star Wars: The Mandalorian.

Disney Gallery: Star Wars: The Mandalorian
Premiere – Lunedì 4 maggio
In Disney Gallery: Star Wars: The Mandalorian, il produttore esecutivo Jon Favreau invita il cast e la troupe a condividere uno sguardo inedito sulla realizzazione della serie che è diventata in breve tempo un fenomeno della cultura pop, dopo la sua uscita a novembre negli Stati Uniti e dallo scorso marzo anche in Italia. Disney Gallery: Star Wars: The Mandalorian è una serie documentario in 8 episodi che svela i retroscena di The Mandalorian e farà il suo debutto nel giorno in cui i fan di tutto il mondo celebrano l’intera galassia di Star Wars. Ogni capitolo esplora un diverso aspetto della prima serie televisiva live action ambientata nella galassia di Star Wars, attraverso interviste, scene inedite e tavole rotonde presentate da Jon Favreau. “Disney Gallery: Star Wars: The Mandalorian è un’opportunità per i fan della serie di dare un’occhiata dall’interno e riuscire a vedere con una diversa prospettiva, e magari comprendere meglio, come è stato realizzato The Mandalorian, conoscendo alcune delle persone piene di talento che hanno contribuito alla realizzazione della prima stagione” – afferma Favreau. “Realizzare la serie è stata un’esperienza fantastica e non vediamo l’ora di poterla condividere con il pubblico”.  I temi trattati in questa stagione includono il processo di realizzazione, l’eredità della saga di Star Wars di George Lucas, come il cast ha dato vita ai personaggi, la tecnologia all’avanguardia utilizzata nella serie, il talento artistico dietro ai modelli, agli effetti e alle creature, oltre alle influenze creative, all’iconica colonna sonora e ai collegamenti con i personaggi di Star Wars e con le scenografie dell’intera galassia. Disney Gallery: Star Wars: The Mandalorian debutterà tre giorni dopo la conclusione della prima stagione di The Mandalorian in Italia, Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Austria e Svizzera. I nuovi episodi di Disney Gallery: Star Wars: The Mandalorian saranno disponibili ogni venerdì su Disney+.

Star Wars: The Clone Wars | Final TV Spot | Disney+

Star Wars: The Clone Wars
Finale di Serie – Lunedì 4 maggio
Dopo sette stagioni, uno dei capitoli della saga di Star Wars maggiormente acclamati dalla critica, Star Wars: The Clone Wars si concluderà in un giorno speciale, il prossimo 4 maggio, offrendo ai fan di tutto il mondo l’opportunità di vedere insieme il finale di serie durante lo Star Wars Day. Star Wars: The Clone Wars, la serie premiata con un Emmy Award, è stata creata da George Lucas e Lucasfilm Animation, Dave Filoni (The Mandalorian) è il produttore esecutivo/supervisore alla regia. Con un’animazione computerizzata ambiziosa e all’avanguardia, personaggi classici, un’azione sorprendente e l’eterna battaglia tra bene e male, Star Wars: The Clone Wars amplia la storia di Star Wars con nuovissime avventure ambientate in una galassia lontana, lontana.
L’attesissima conclusione della serie acclamata dalla critica esplora gli eventi che hanno preceduto Star Wars: La Vendetta dei Sith.

Il capitolo finale della saga degli Skywalker, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, arriverà su Disney+ con due mesi di anticipo rispetto a quanto previsto in onore del 4 maggio (May the Fourth), riconosciuto dai fan di tutto il mondo come lo Star Wars Day. Per la prima volta in assoluto, i fan potranno vedere in streaming la saga completa degli Skywalker, tutta in un unico posto.

Iniziata nel 1977 con il rivoluzionario film di George Lucas Star Wars: Una Nuova Speranza, la saga in nove episodi è disponibile all’interno della vasta collezione Disney+ di film e serie dedicati a Star Wars, inclusi The MandalorianStar Wars: The Clone Wars e Rogue One: A Star Wars Story. Lucasfilm e il regista J.J. Abrams hanno unito le forze ancora una volta per realizzare Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente capitolo finale della saga degli Skywalker, portando l’eroica battaglia per ristabilire la pace e la libertà nella galassia a una clamorosa ed epica conclusione.

In occasione dello Star Wars Day, Disney+ renderà omaggio all’arte di Star Wars con l’aggiunta delle concept art originali sul servizio: si tratta del primo aggiornamento grafico per la piattaforma di streaming che dà vita alla natura immersiva delle pagine dedicate ai singoli brand della piattaforma. «L’architettura unica, incentrata sul brand, di Disney+ ci dà l’opportunità di essere creativi nel modo in cui presentiamo e coinvolgiamo i fan sui contenuti» – ha dichiarato Michael Paull, President of Disney Streaming Services – «In occasione delle celebrazioni del 4 maggio (May the Fourth), abbiamo collaborato con i team di Lucasfilm per rendere omaggio all’arte di Star Wars e per portare in vita la loro visione su Disney+, mostrando le incredibili concept art degli oltre quattro decenni dell’amata saga».

Da venerdì 1° maggio, gli artwork nella parte superiore della schermata iniziale di Disney+ saranno arricchiti da concept art di Star Wars realizzate dal leggendario Ralph McQuarrie nel 1975, che raffigura i droidi nel deserto. Per la prima volta, i fan potranno accedere alla pagina dedicata al brand direttamente dall’artwork. Una volta immersi nella pagina dedicata al brand di Star Wars, i fan troveranno un adattamento dei personaggi raffigurati nel murale commemorativo realizzato da Jason Palmer e altri celebri artisti in occasione della Star Wars Celebration 2019.

L’aggiunta di concept art prosegue anche il 4 maggio (May the Fourth): le locandine di ogni film e serie verranno sostituite con le concept art originali. Da Star Wars: Una Nuova Speranza a The Mandalorian, le nuove immagini saranno disponibili per i seguenti titoli:

• Saga degli Skywalker
o Episodio IV – Una Nuova Speranza (1977)
o Episodio V – L’Impero Colpisce Ancora (1980)
o Episodio VI – Il Ritorno dello Jedi (1983)
o Episodio I – La Minaccia Fantasma (1999)
o Episodio II – L’Attacco dei Cloni (2002)
o Episodio III – La Vendetta dei Sith (2005)
o Episodio VII – Il Risveglio della Forza (2015)
o Episodio VIII – Gli Ultimi Jedi (2017)
• Rogue One: A Star Wars Story
• Solo: A Star Wars Story
• The Mandalorian
• Star Wars: The Clone Wars (serie)
• Star Wars: Rebels
• Star Wars: Resistance

Su Disney+ i fan potranno celebrare lo Star Wars Day attingendo ad un ampio catalogo di film e programmi dedicati a Star Wars. Lunedì 4 maggio arriveranno sulla piattaforma streaming la premiere della docuserie di 8 episodi Disney Gallery: The Mandalorian e il finale della pluripremiata serie animata Star Wars: The Clone Wars. A questi contenuti originali si unirà Star Wars: L’Ascesa di Skywalker che completerà la saga degli Skywalker presente su Disney+, per la prima volta tutta in un unico posto. La line-up del 4 maggio sarà anticipata dall’episodio finale della prima stagione di The Mandalorian, disponibile sulla piattaforma da oggi, venerdì 1° maggio, in Italia, Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Austria e Svizzera.

 

Infine, gli utenti di Disney+ avranno a disposizione 7 nuovi avatar per personalizzare i propri profili. I nuovi avatar sono tutti ispirati a Star Wars e includono i seguenti personaggi:

  • Darth Maul
  • Jabba the Hutt
  • Bo Katan
  • D-O
  • Capitano Rex
  • Porg
  • Clone Trooper della 332esima compagnia

L’arrivo degli inediti avatar si aggiunge alla speciale personalizzazione della piattaforma iniziata lo scorso venerdì 1° maggio. Gli artwork nella parte superiore della schermata iniziale di Disney+ si sono arricchiti con la concept art di Star Wars realizzata dal leggendario Ralph McQuarrie nel 1975, che raffigura i droidi nel deserto. Una volta immersi nella pagina dedicata al brand di Star Wars, i fan possono inoltre trovare un adattamento dei personaggi raffigurati nel murale commemorativo realizzato da Jason Palmer e altri celebri artisti in occasione della Star Wars Celebration 2019. L’aggiunta di concept art si concluderà il 4 maggio (May the Fourth): le locandine di ogni film e serie verranno sostituite con le concept art originali per tutti i titoli dell’universo Star Wars.

Star Wars: Episodio IX – L’ascesa di Skywalker

Iniziata nel 1977 con il rivoluzionario film di George Lucas Star Wars: Una Nuova SperanzaLucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi. La sceneggiatura è scritta da Chris Terrio & J.J. Abrams da un soggetto di Derek Connolly & Colin Trevorrow e J.J. Abrams & Chris Terrio, basato sui personaggi creati da George Lucas. Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran e Billy Dee Williams.

“Star Wars: L’Ascesa di Skywalker”, nonostante l’entusiasmo iniziale, ha diviso la critica e il pubblico. Nel terzo film della nuova trilogia, diretto da J.J. Abrams, assistiamo alla conclusione dell’epopea di Luke Skywalker e della battaglia tra la Resistenza e il Primo Ordine.

Il ritorno dell’Imperatore Palpatine, che sembrava morto nel sesto episodio, è stato uno degli elementi più discussi del film. Alcuni hanno apprezzato il ritorno dell’iconico villain, che ha regalato una buona dose di suspense e azione, mentre altri lo hanno trovato forzato e poco credibile.

Il film si apre con Kylo Ren, il leader del Primo Ordine, alla ricerca dell’Imperatore Palpatine, cercando di scoprire se è ancora vivo o se ha trovato un modo per tornare in vita. Intanto, la Resistenza si sta preparando per un ultimo scontro con il nemico, cercando di trovare il modo di sconfiggerlo una volta per tutte.

Gli avvenimenti si susseguono a ritmo serrato, con scene di azione mozzafiato intervallate da momenti più intensi e riflessivi. Rey, la protagonista della nuova trilogia, è ancora alle prese con il suo passato e la sua identità, cercando di trovare risposte ai suoi dubbi e di scoprire il suo vero scopo.

Visivamente il film è grandioso, con effetti speciali spettacolari e una colonna sonora intensa e coinvolgente. I fan della saga potranno godere dell’aspetto nostalgico e dei riferimenti ai precedenti episodi, ma al tempo stesso l’opera di JJ Abrams cerca di presentare alcuni elementi nuovi e originali.

In generale, “Star Wars: L’Ascesa di Skywalker” fa il suo dovere di conclusione della trilogia e della saga in generale, ma non riesce a essere all’altezza delle aspettative di tutti i fan. Il film è apparso come una scelta di sicurezza, con un po’ di tutto, ma senza alcun vero rischio o innovazione. In ogni caso, resta comunque un’esperienza coinvolgente, che tiene incollati alla poltrona dal primo all’ultimo minuto.

La truffa dei Logan. Il trailer e il poster ufficiale italiano

Dal 10 maggio al cinema. Con Daniel Craig, Channing Tatum, Adam Driver e col Premio Oscar Hilary Swank. Dal regista di Ocean’s 11, 12 e 13, Steven Soderberg, arriva una nuova esaltante truffa da parte di una delle bande più improbabili e sgangherate di sempre. “La truffa dei Logan” con Daniel Craig, Channing Tatum e Adam Driver. Da maggio al cinema. Nel tentativo di risollevare le sorti della famiglia, i fratelli Jimmy (Channing Tatum) e Clyde Logan (Adam Driver) si organizzano per mettere a segno una rapina alla Charlotte Motor Speedway, durante la leggendaria gara di auto Coca-Cola 600 e per attuare l’ambizioso piano ricorrono all’aiuto dell’esperto in esplosioni Joe Bang (Daniel Craig).

Proprio quando sembra che il colpo del secolo sia stato portato a termine, un’inarrestabile agente FBI, Sarah Grayson (Hilary Swank), inizia a ficcare il naso sulla scena del crimine, sospettando di tutto e di tutti coloro che incontra. Il Premio Oscar® Steven Soderbergh torna sul grande schermo dirigendo un cast stellare in una commedia ricca di colpi di scena e umorismo graffiante.

Star Wars: Episodio VIII – Gli Ultimi Jedi

Dopo la morte di Han Solo, la principessa Leia continua a comandare la lotta della Resistenza contro l’Impero e la giovane Rey vola sull’isola ove Luke Skywalker si è rifugiato in totale isolamento. Nel frattempo Kylo Ren – Ben Solo mostra i suoi sentimenti contraddittori verso la Forza Oscura e quella Buona verso le quali è incoraggiato rispettivamente dal grande imperatore e dal proprio DNA, quello appunto di Leia e di Han Solo. Sul fronte dei ribelli, infine, Finn e Rose Tico (nuovo personaggio) vanno alla ricerca di “apricodici” nell’attesa di uno scontro finale ove tutti i personaggi si incontreranno in uno scenario esplosivamente epico.

Star Wars: Gli ultimi Jedi (Star Wars: The Last Jedi), noto anche come Star WarsEpisodio VIII – Gli ultimi Jedi, è uscito nelle sale solo il 15 dicembre 2017, siretto e diretto da Rian Johnson, il film è prodotto da Kathleen Kennedy e Ram Bergman, mentre J.J. Abrams, Jason McGatlin e Tom Karnowski sono i produttori esecutivi.

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi,il pubblico ha potuto ritrovare sul grande schermo Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis.  A questi si aggiunge il premio Oscar Benicio Del Toro, la candidata all’Academy Award Laura Dern e la talentuosa Kelly Marie Tran.La squadra creativa include alcuni dei più grandi talenti dell’industria cinematografica, tra cui Steve Yedlin (Direttore della fotografia), Bob Ducsay (Montatore), Rick Heinrichs (Scenografo), Peter Swords King (Hair e Make-Up Designer) e Mary Vernieu (Direttore del casting negli Stati Uniti). Inoltre, Pippa Anderson (Co-produttrice, vicepresidentessa della post-produzione), Neal Scanlan (Supervisore creativo delle creature e dei droidi), Michael Kaplan (Costume designer), Jamie Wilkinson (Responsabile degli oggetti di scena), Chris Corbould (Supervisore degli effetti speciali), Rob Inch (Stunt coordinator), Ben Morris (Supervisore degli effetti visivi) e Nina Gold (Direttrice del casting nel Regno Unito) torneranno a far parte del team.

The Last Jedi è un film che rappresenta totalmente ed anche in modo superbo quello che è il modo di fare cinema di oggi: in poche parole si tratta di un’opera al passo con i tempi che corrono, veloce e spettacolare negli effetti speciali ed allo stesso tempo superficiale e a tratti eccessiva, nonché troppo comica. Si tratta del capitolo della Saga che più di tutti si discosta dalla Trilogia Originale e lo fa in modo sfacciato, come a dire “Ho comprato la Lucasfilm ed ora faccio come voglio io!” Ci sta, è apprezzabile, ma quando ci si scontra con dei mostri sacri forse l’esagerazione non è la via giusta.

In generale è un film piacevole sotto molti punti di vista e che, seppur lungo (dura più di due ore e mezza), riesce a catturare l’attenzione e a tenere lo spettatore incollato alla sedia fino all’ultima scena.

L’ottavo capitolo si collega al settimo in un modo nuovo per la Saga: ossia si riparte lì dove avevamo lasciato i protagonisti, con Rey che finalmente riesce a trovare Luke. Dopo un opening crawl più soddisfacente di Episodio VII e le classiche inquadrature delle navicelle nello spazio, The Last Jedi FINALMENTE ci mostra Luke Skywalker. Per due anni tutti ci siamo chiesti quali sarebbero state le sue prime parole: che cosa dirà Luke? Avrà sentito arrivare Rey? Quale sarà la sua reazione alla vista della spada laser di suo padre? Noi non vi daremo le risposte, ma anzi vi daremo un consiglio: se pensate di ritrovare il Luke di Ep. VI, scordatevelo!

Rian Johnson mette in scena qualcosa di nuovo e decisamente meno profondo rispetto a ciò che siamo abituati: con la sfrontatezza di chi vuole tagliare con la tradizione e la freschezza propria di un produzione moderna, il regista porta sul grande schermo un eroe decaduto, oscuro, che ha perso la speranza e l’obiettivo della sua esistenza. Il risultato, almeno per noi, è deludente sia per le aspettative che inesorabilmente tutti noi avevamo (ricordiamo che l’ultima volta che abbiamo visto Luke Skywalker in azione sul grande scherzo era il lontano 1983) sia per la nuova strada che si è voluto far intraprendere al concetto di Forza.

La filosofia che ci ha accompagnato per tutta la vita ha oggi un nuovo sapore, probabilmente più fresco ma allo stesso tempo privo di magia, quella stessa che con quel “La Forza sarà con te, sempre..” pronunciato da un magistrale Obi-Wan Kenobi, ci ha fatto innamorare della Saga. The Last Jedi fa totalmente a pezzi il mito e con lui un’intera generazione di Jedi e Sith.

Se Il Risveglio della Forza era stato criticato perché troppo simile a Guerre Stellari e privo di un certo coraggio da parte del suo regista, questo nuovo capitolo si piazza al polo opposto: sfacciato, eccessivo e a tratti sconveniente, Gli Ultimi Jedi sembra voler prendersi gioco del fandom, ridicolizzando tutto ciò che per i veri appassionati è sacro ed intoccabile. Ci verrebbe quasi da riprendere le parole di Han Solo “I Jedi, i Sith.. è tutto vero!” Sì, è vero fino a quando non si va a vedere Ep. VIII. Incidendo una bella X sopra l’intera Trilogia Originale e, secondo noi, anche sull’Universo di Star Wars, The Last Jedi si eleva con superbia imponendo allo spettatore di andare oltre, di voltare pagina, di lasciare il passato alle spalle e guardare senza speranza al futuro.

Potrebbe sembrare un manifesto per le nuove generazioni e forse è proprio di questo che si tratta. Spieghiamoci meglio. In questa recensione non punteremo il dito verso la Disney o verso la Lucasfilm, sia chiaro. Nessuno più di noi apprezza il lavoro che dagli anni ’30 questa compagnia sta portando avanti, accompagnandoci mano nella mano lungo il percorso della nostra vita: classici d’animazione, saghe cinematografiche, merchandising e comics fanno della Disney una delle più grandi e migliori case di produzione della storia.

Se The Last Jedi è un film che non risulta in linea con i precedenti ma soprattutto con ciò che il fandom(quello vero, conservatore, quello che ancora si emoziona e piange davanti ai film della Saga) vuole vedere, non è un problema della Disney. O meglio, non è una questione legata ai mezzi, ai registi o agli sceneggiatori della Disney. Si tratta di scelte, ed in questo caso, di scelte ben precise ed ovvie. I nuovi capitoli della Saga nascono per le nuove generazioni, per far continuare il mito e, perché no, per vendere merchandising (cosa che si è sempre fatta, fin dagli anni ’80 essendo Lucas l’inventore del cosiddettomerchandising).

Il problema di fondo è che nel cercare di proporre qualcosa di nuovo, di giovane e fresco, si è perso di vista l’insieme di cose che hanno reso grande la Saga: il tempo, il silenzio, il percorso, la saggezza, l’amicizia, l’amore… la famiglia. I nuovi capitoli sono svuotati dei valori principali, dei capisaldi senza i quali nel lontano 1977 Guerre Stellari non sarebbe diventato ciò che è oggi. E non vogliamo parlare di blockbuster, vogliamo parlare di una Saga che è in grado di emozionare, di unire le persone di tutto il mondo, di farle sognare: la storia di un percorso, della lotta tra bene e male, di rabbia, gioia, perdono.. di redenzione.

Ep. VII ed VIII non sono brutti film ma mancano di emozione ed è per questo che un vero fan non può immedesimarsi in essi: non bastano le battaglie, non bastano gli effetti speciali e non basta sguainare una spada per fare un film di Star Wars. Ci vuole saggezza e maestria nello scegliere i tempi, i dialoghi, le musiche ed in generale la storia.

I nuovi capitoli hanno fallito e continueranno a fallire perché non sono in grado di dare al pubblico qualcuno o qualcosa nei quali immedesimarsi. Non c’è la speranza della Ribellione, l’oppressione dell’Impero, non c’è il percorso dell’eroe e, infine, non c’è l’amore.

In generale perciò si può affermare che a mancare è proprio la storia che, ancora una volta, risulta essere stata cambiata in corsa tra un episodio e l’altro. Vi ricordate il primo trailer de Il Risveglio della Forza e le parole dette da un Luke che poi non abbiamo visto?

La Forza scorre potente nella mia famiglia. In mio padre, in mia sorella, in me. E anche tu hai questi poteri.

Una frase esplicita che ci ha suggerito quello che stavamo aspettando: il ritorno di Luke, del maestro, dell’eroe, dell’ultimo Jedi. Poi sappiamo che le cose sono andate diversamente ma questo ci fa capire che non esiste una linea nella trama e che anzi si tratta di prodotti lanciati sul mercato per cercare di arrivare ad un pubblico sempre più ampio. Quello che il fandom ha aspettato per lungo tempo non è arrivato e non crediamo arriverà mai a questo punto.

Lasciando da parte la filosofia per un attimo, torniamo a parlare concretamente del film. Gli effetti speciali sono eccezionali e le scene di battaglia nello spazio sono in linea con i film precedenti (anche se comunque meno avvincenti), il montaggio è davvero notevole e la fotografia in alcuni punti superba. Purtroppo il film non si scrolla di dosso una comicità scadente e inutile ai fini della storia: ancora una volta le battutine fanno da padrone e rovinano l’essenza di un film che in realtà risulta essere più cupo dei precedenti.

La caratterizzazione dei personaggi è pressoché assente così come una ricerca stilistica in termini di linguaggio e di movimenti. I protagonisti sono buttati qua e là senza un motivo valido giusto per creare confusione e cercare di dare alla trama un minimo di spina dorsale. Solo Rey e Kylo Ren sono maturati e più profondi ma questo non basta per non rendere molte dello loro scene ridicole e forzate. Le seconde file sono ricche di nuovi personaggi, alcuni inutili ed alcuni lasciati ai margini della storia perché già inutili in Ep. VI.

Ancora una volta TLJ manca di colonna sonora nei momenti critici: non si tratta di un problema legato al grande John Williams, bensì di scelte. E su un film che vuole rompere con il passato, ci sta anche la musica non ricopra più il ruolo principale che aveva prima.

In poche parole Gli Ultimi Jedi è un film nuovo che non aggiunge niente di nuovo alla Saga e men che meno alla storia (forse più confusa di prima). Un film che agli appassionati farà perdere qualche anno di vita ma che a tutti gli altri piacerà ed anche parecchio.

In finale, vogliamo aggiungere anche un piccola nota riguardante molti dei commenti che abbiamo letto in giro, ossia “Star Wars ha fatto bene a cambiare, si è evoluto, guarda ad una nuova generazione”. Non scherziamo amici, si tratta della Saga più famosa del cinema, con il fandom più grande a livello planetario, unisce molteplici generazioni sotto un’unica grande bandiera, un faro nella notte per grandi e piccini… Non ha bisogno di essere sorpassata. Se la Disney vuole puntare ad un pubblico giovane sfornando film con trame imbarazzanti, non vuol dire che gli adulti di domani devono per forza crescere con questa nuova trilogia.

No! The Last Jedi non è un film per i bambini di oggi, è solamente un film per i tempi di oggi. E vi spieghiamo il perché. Ad oggi ci sono bimbi/e che vanno dai 4 ai 12 anni che già sono appassionati della Saga e della Trilogia Originale e si vestono da Vader e da Principessa Leia: ebbene si, personaggi di 40 anni fa, personaggi che ancora oggi riescono ad appassionare nonostante siano cambiati i tempi. Secondo noi non c’è bisogno di strizzare l’occhio ad un pubblico che fino ad oggi non si è appassionato solo per vantarsi di arrivare lì dove non si era riusciti in passato, perché si tratta di un target che anche solo leggendo la scritta Star Wars non andrà a vedere il film. Star Wars è nato 40 anni fa e chi si appassiona oggi non può prescindere dalla Trilogia Originale e dai prequel.

Chi non ti ha voluto nel corso di questi 40 anni, non ti vorrà nemmeno ora, ma soprattutto non ti merita. Il fandom, così come i film, è sacro e va rispettato anche se ancora attaccato a “vecchie religioni”: non è necessario per forza stravolgere, cancellare, massacrare o stuprare tutto ciò che ci ha emozionato in quella galassia lontana lontana. Le nuove generazioni, se propense a questa grande Saga, la ameranno già dalla prima visione di Star Wars Una Nuova Speranza.

Durante le fasi di produzione del film, a proposito del proprio personaggio Luke Skywalker,  Mark Hamill, è stato protagonista di uno scambio di critiche verso la sceneggiatura scritta da Rian Johnson. In un articolo di Vanity Fair dedicato a Star Wars, egli avrebbe dichiarato

“… sono sostanzialmente contrario a praticamente tutto quello che Rian Johnson deciso per il mio personaggio” “Detto questo, dopo aver tirato fuori dal petto quello che sentivo, il mio lavoro era quello di prendere quello che Johnson aveva creato e fare del mio meglio per realizzare quello che ha in mente”. Questa analisi molto negativa è stata però corretta dallo stesso attore sul red carpet dei Tony Awards con una dichiarazione molto chiara e “politicamente corretta”: “Non ho ancora visto tutto il nuovo Star Wars, solo dei pezzi per le varie sessioni di doppiaggio … Rian Johnson è un filmmaker straordinario … Ho avuto un po’ di problemi… perché tutti hanno citato solo la parte in cui dicevo di non trovarmi in accordo con Rian circa le sue scelte per il personaggio di Luke Skywalker. La questione è che sono rimasto sorpreso da come lui ha “letto”Luke. E mi ci è voluto un po’ per abituarmi al suo modo di pensare…”

 

Il regista Rian Johnson, in un’intervista con Collider, ha descritto le sue fonti di ispirazione, in particolare citando tre film che sono stati per lui molto importanti per scrivere e girare le scene del nuovo episodio della saga creata da George Lucas.

Uno dei tre film citati nell’intervista è Caccia al ladro (To Catch a Thief), un film del 1955 diretto da Alfred Hitchcock. La storia narra del riscatto del protagonista Cary Grant dopo aver passato la vita come ladro di preziosi: in particolare in una scena l’attore ferma un suo “ex collega” cercando di spiegargli l’importanza di vivere in maniera socialmente accettabile. Ovviamente è diretto il confronto con il personaggio di Finn che deve ancora dimostrare di aver abbandonato per sempre il suo retaggio da soldato d’assalto del Primo Ordine: per farlo si metterà alla caccia di un super villain interpretato da Benicio del Toro.

Cielo di fuoco (Twelve O’Clock High) è un film con Gregory Peck del 1949 diretto da Henry King, basato su un romanzo di Beirne Lay Jr. e Sy Bartlett. Una pellicola che aveva già influenzato il maestro George Lucas per le scene di combattimento aereo di Star Wars: Una Nuova Speranza, in particolare per la missione finale suicida che accomuna i due film. A quanto pare il Generale Leia Organa invierà Poe Dameron e il vice ammiraglio Holdo ad abbattere un gigantesco Star Destroyer, probabilmente quello in cui risiede il Leader Supremo Snoke. A quanto pare però, ma mettiamo mani, zampe e proboscidi davanti, la missione sarà fallimentare!

Tre samurai fuorilegge (Sanbiki no samurai) è un film giapponese del 1964 di di Hideo Gosha. La pellicola è incentrata sulla figura di un Ronin, un  Samurai che non risponde ad alcun padrone. Costretto alla fuga e ricercato, trova rifugio in una stalla nella quale tre uomini umili origini hanno rapito la figlia del malvagio feudatario del villaggio:un atto di ribellione morale contro lo sfruttamento della povera gente da parte dei signori feudatari. Secondo Nerdist, del film di Gosha sono state prese come riferimento le crude scene di duello con le katane / spade laser.

The Last Jedi: Lightsaber Training

Neanche due settimane all’uscita di Star Wars: The Last Jedi, l’ottavo capitolo della saga stellare creata 40anni fa da George Lucas e già i fan di mezzo mondo sono in fermento! Proprio per “risvegliare la Forza” nel cuore degli appassionati in attesa della nuova pellicola diretta da Rian Johnson, ecco giungere sulla rete un nuovo “dietro le quinte” in cui vediamo la bellissima Rey (Daisy Ridley) allenarsi con le lightsaber insieme a John Boyega, Adam Driver e Gwendoline Christie impegnati nelle difficilissime coreografie.

La saga degli Skywalker prosegue nel film Star Wars: Gli Ultimi Jedi, in cui gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniranno alle leggende della galassia in un’epica avventura piena di scoperte legate agli antichi misteri della Forza e scioccanti rivelazioni sul passato. Dopo aver mosso i primi passi in Il Risveglio della Forza, la coraggiosa Rey (Daisy Ridley) prende in mano le redini del suo destino nel secondo capitolo della nuova trilogia ambientata trent’anni dopo Il Ritorno dello Jedi, Star Wars: Gli ultimi Jedi. La Forza scorre nella giovane mercante di rottami, ma ha bisogno di un maestro che le insegni a controllarla. Rivelata la mappa che traccia la rotta per il nascondiglio segreto di Luke Skywalker (Mark Hamill), la ragazza attraversa l’universo fino al pianeta sperduto dove il cavaliere jedi si è ritirato in esilio volontario. Si inerpica lungo sentieri impervi, perlustra gli angoli più selvaggi dell’isola per incrociare lo sguardo del leggendario guerriero che ha combattuto e sconfitto l’Impero, e porgergli la vecchia spada laser appartenuta alla sua famiglia. Il gesto significativo riprende ed eguaglia il passaggio di testimone avvenuto nel corso della saga, nella quale l’allievo assume infine il ruolo di mentore. Intuitiva e tenace, Rey è la capofila delle nuove leve Jedi, pronta a contrastare le forze del sinistro Primo Ordine, in aiuto della Resistenza.

Scritto e diretto da Rian Johnson, Star Wars: Gli Ultimi Jedi è prodotto da Kathleen Kennedy e Ram Bergman, mentre J.J. Abrams, Tom Karnowski e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi. Il cast del film è composto da Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie, Kelly Marie Tran, Laura Dern e Benicio Del Toro.

Le Legioni per “Gli Ultimi Jedi”

La saga degli Skywalker prosegue nel film Star Wars: Gli Ultimi Jedi, in cui gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniranno alle leggende della galassia in un’epica avventura piena di scoperte legate agli antichi misteri della Forza e scioccanti rivelazioni sul passato.

In occasione dell’uscita nelle sale italiane dell’attesissimo ottavo episodio della saga di Star Wars, il 13 Dicembre, la notte della prima, e nel weekend del 16 e 17 Dicembre, la Rebel Legion Italian Base, la 501st Italica Garrison, l’Italy Stronghold – Mandalorian Mercs Costume Club, i due Templi italiani della Saber Guild insieme  e ai piccoli cadetti dalla Galactic Academy Varykino (i gruppi internazionali di costuming ufficialmente riconosciuti da LucasFilm), saranno presenti in molti cinema italiani con i loro fantastici costumi, tutti accuratissime riproduzioni degli abiti di scena utilizzati sui set dei film. I figuranti saranno a disposizione del pubblico per foto e selfie e scatti esclusivi da conservare e postare come ricordo di una giornata stellare! In particolare la Saber Guild Roma il gruppo ufficiale di performer con i loro show coreografati con le leggendarie lightsaber sarà presente dalla notte del 13 Dicembre al 21 Dicembre presso l’Uci Cinemas di Porta di Roma;  Saber Guild Trento accoglierà invece tutti i giovani padawan e gli appassionati di Star Wars presso i cinema della Catena Cinemaworld il giorno dell’uscita, il 13 Dicembre e il sabato e domenica 16 e 17 Dicembre  spostandosi nelle diverse location (link) per accogliere gli spettatori.

Dopo aver mosso i primi passi in Il Risveglio della Forza, la coraggiosa Rey (Daisy Ridley) prende in mano le redini del suo destino nel secondo capitolo della nuova trilogia ambientata trent’anni dopo Il Ritorno dello Jedi, Star Wars: Gli ultimi Jedi. La Forza scorre nella giovane mercante di rottami, ma ha bisogno di un maestro che le insegni a controllarla. Rivelata la mappa che traccia la rotta per il nascondiglio segreto di Luke Skywalker (Mark Hamill), la ragazza attraversa l’universo fino al pianeta sperduto dove il cavaliere jedi si è ritirato in esilio volontario. Si inerpica lungo sentieri impervi, perlustra gli angoli più selvaggi dell’isola per incrociare lo sguardo del leggendario guerriero che ha combattuto e sconfitto l’Impero, e porgergli la vecchia spada laser appartenuta alla sua famiglia. Il gesto significativo riprende ed eguaglia il passaggio di testimone avvenuto nel corso della saga, nella quale l’allievo assume infine il ruolo di mentore. Intuitiva e tenace, Rey è la capofila delle nuove leve Jedi, pronta a contrastare le forze del sinistro Primo Ordine, in aiuto della Resistenza.

Scritto e diretto da Rian Johnson, Star Wars: Gli Ultimi Jedi è prodotto da Kathleen Kennedy e Ram Bergman, mentre J.J. Abrams, Tom Karnowski e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi. Il cast del film è composto da Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie, Kelly Marie Tran, Laura Dern e Benicio Del Toro.

Ecco dove è possibile incontrare i ragazzi dei gruppi ufficialmente riconosciuti da Lucasfilm il 13 Dicembre e il weekend del 16 e 17 Dicembre (e fino al 21 Dicembre solo la Saber Guild Roma):

  • Uci Cinemas Pioltello: Viale S. Francesco, 33, 20063 Pioltello MI
  • Uci Cinemas Orio: Via Toscana, 2, 24050 Orio Center BG
  • Uci Cinemas Moncalieri: Via Fortunato Postiglione, 1, 10024 Moncalieri TO
  • Uci Cinemas Fiumara: Centro Divertimenti Fiumara, Via Mantovani, 16121 Genova GE
  • Uci Cinemas Verona: Via Monte Amiata, 37057 San Giovanni Lupatoto VR
  • Uci Cinemas Meridiana: Via Aldo Moro, 14 Casellecchio di Reno BO
  • Uci Cinemas Campi Bisenzio: Via Fratelli Cervi, 9, 50013 Campi Bisenzio FI
  • Uci Cinemas Porta di Roma: Via delle Vigne Nuove, 00139 Roma RM
  • Uci Cinemas Catania: Contrada Pantano d’Arci, 95045 Catania CT

Per scoprire tutti gli orari degli Spettacoli degli Uci Cinemas e acquistare online il vostro biglietto, vi consigliamo di visitare il link: https://www.ucicinemas.it/film/2017/star-wars-gli-ultimi-jedi/. Si avvisa che, come comunicato da Uci Cinemas, il film “Star Wars: Gli ultimi Jedi” ha una tariffa maggiorata rispetto al listino in vigore per gli altri film.

La Saber Guild Trento sarà invece presente 

  • Multisala Modena: Viale S. F. d’Assisi, 8/a  Trento
  • Cinema Roma: Corso III Novembre, 35  Trento

La 501st Italica Garrison il distaccamento Italiano della 501st Legion, un’organizzazione mondiale di appassionati di Star Wars che possiedono ed indossano i loro costumi di natura “imperiale”. La mission del gruppo, che ad oggi conta oltre 7000 membri attivi in più di 100 Garrison suddivise in tutto il mondo, si riassume in 3 punti fondamentali: promuovere Star Wars, celebrare la sua mitologia e promuovere il marchio, dando ai fan una comunità nella quale farlo; portare nella realtà il fascino dei costumi della saga, studiando, realizzando ed indossando questi costumi, per soddisfazione personale (hobby) e per l’intrattenimento del pubblico che può finalmente interagire dal vivo con gli spettacolari personaggi della saga; – contribuire alla comunità utilizzando questi costumi e le nostre risorse collaborando con associazioni benefiche, visite negli ospedali e contribuendo con raccolte fondi destinate ad aiutare chi è meno fortunato di noi. Nel 2013 le attività della 501st hanno raccolto ben 16 milioni di dollari in tutto il mondo! http://www.501italica.com/

La Rebel Legion è una organizzazione internazionale di costuming di Star Wars, creata da e per chi è interessato nel replicare costumi relativi al mondo di Star Wars: Jedi, piloti e truppe ribelli, principesse e anche Wookiee…non manca nessuno! Grazie alla serietà dimostrata ed all’accuratezza dei costumi, la Rebel Legion è stata riconosciuta ufficialmente dalla LucasFilm come principale associazione mondiale di costuming per i “ribelli” di Star Wars. La Rebel Legion è cresciuta fino a diventare l’organizzazione internazionale che è oggi: più di 2000 membri in oltre 28 paesi in tutto il mondo, con 57 basi di diversi stati, diventando il primo gruppo di costumi ribelli nella comunità starwarsiana. Rebel Legion Italian Base, nata del 2005, è la sezione italiana del gruppo internazionale di costuming ribelle Star Wars. http://www.rebellegionitalianbase.it/

La Galactic Academy è un club mondiale gratuito di costuming Star Wars riservato esclusivamente a bambini e ragazzi. Il gruppo nasce nel 2009 da Albin Johnson, creatore anche della 501st Legion, per permettere alle nuove generazioni di fan di Star Wars di mostrare passione ed entusiasmo e partecipare attivamente agli eventi ufficiali in costume. Chiunque abbia meno di 18 anni ed ama vestirsi come un personaggio imperiale o ribelle di Star Wars è il benvenuto tra i cadetti. In Italia è presente il Varykino Campus, che ovviamente fa parte del club mondiale e dove i giovani membri possono divertirsi ed essere con orgoglio in una grande comunità di appassionati, con eventi a tema, gallerie online di immagini, tanti costumi e giochi. https://www.facebook.com/groups/237936389707447/

La Saber Guild è un organizzazione senza scopo di lucro che si occupa di eventi di beneficenza e volontariato. Tramite spettacoli coreografici di spada laser ed i suoi costumi, mira ad aiutare il prossimo e a diffondere la passione per l’immenso universo di Star Wars. Saber Guild è una delle quattro organizzazioni internazionali ufficialmente riconosciute dalla Lucas, insieme a Rebel Legion Italian Base e 501st Italica Garrison, Saber Guild Roma è la prima divisione aperta in italia. Determinati a portare il sorriso sui volti di grandi e piccoli, trasformando la passione in un faro che porti speranza, la Saber Guild è sempre alla ricerca di nuove collaborazioni per sviluppare progetti culturali e di beneficenza. https://www.facebook.com/saberguildroma/ Saber Guild Trento. nasce dall’idea di un piccolo gruppo di persone appassionate dell’universo creato da George Lucas, con l’intento di radunare gli appassionati di Star Wars di Trento e dintorni, per imparare a duellare con le lightsaber. https://www.facebook.com/Saber-Guild-Trento-102107009945595/

Fondata nel 2007 da Tom Hutchens, il Mandalorian Mercs Costume Club è cresciuto velocemente diventando la terza realtà internazionale di fan di Star Wars. Si tratta di  un’organizzazione internazionale di costumi Star Wars dedicata a celebrare l’universo creato da George Lucas attraverso la creazione, la promozione e l’utilizzo di costumi di altissima qualità che rappresentano i personaggi e la cultura Mandaloriana dalle saghe di Guerre Stellari. Mandalorian Mercs Costume Club unisce in tutto il mondo le persone che condividono l’amore per i personaggi della saga stellare, in particolare  la cultura / personaggi dei Clan Mandaloriani, incoraggiando l’auto-miglioramento, la crescita personale, il coinvolgimento familiare e la collaborazione con i coetanei in particolare creando e partecipando ad eventi di beneficenza a carattere volontario. L’ l’Italy Stronghold – Mandalorian Mercs Costume Club è la versione italiana di questo club, nato grazie all’opera preziosa della coppia Federico Ciccotti & Priscilla Di Toma, veri pilastri del fandom italiano di Star Wars. Se avete un’armatura nel cassetto e se volete entrare anche voi nel Clan Italiano non dovete far altro che contattare il gruppo all’indirizzo https://www.facebook.com/italystronghold/

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