Ghostbusters: un tuffo dietro le quinte con il libro di Daniel Wallace

Amanti di Ghostbusters, preparatevi a un viaggio indimenticabile dietro le quinte della vostra saga preferita! Saldapress ha appena pubblicato un nuovo libro imperdibile, scritto da Daniel Wallace, che svela tutti i segreti della creazione di questo cult movie e del suo sequel del 1989.

“Dietro le quinte di Ghostbusters” è un volume ricco di retroscena, interviste esclusive al cast, materiale di scena inedito e una selezione straordinaria di fotografie e bozzetti preparatori. Attraverso le pagine di questo libro, vi immergerete nella storia della saga, dalla sua genesi alle scelte creative più importanti, fino al successo planetario che l’ha consacrata come un’icona del cinema.

Cosa troverete nel libro:

  • Interviste esclusive: Daniel Wallace ha raccolto le testimonianze di Dan Aykroyd, Bill Murray, Harold Ramis, Ernie Hudson, Sigourney Weaver e Ivan Reitman, il compianto regista scomparso nel 2022. Le loro parole vi porteranno direttamente sul set, raccontandovi aneddoti, curiosità e i momenti più emozionanti della lavorazione dei film.
  • Materiale di scena inedito: Foto dal set, storyboard, concept art e altri tesori nascosti dagli archivi di Ghostbusters vi mostreranno come sono nate le scene iconiche che avete amato per anni.
  • Una ricca selezione di fotografie: Immagini scattate sul set, durante le premiere e in altri momenti speciali vi regaleranno una panoramica completa del mondo di Ghostbusters.
  • Bozzetti preparatori: Potrete ammirare i disegni originali dei personaggi, dei veicoli e degli scenari, scoprendo come le idee degli autori hanno preso forma.

“Dietro le quinte di Ghostbusters” è un libro che non può mancare nella collezione di nessun fan. Un vero e proprio tesoro per gli appassionati della saga, che vi regalerà ore di lettura appassionante e vi farà scoprire nuovi dettagli sulla vostra opera preferita.

Il libro è inoltre impreziosito da una prefazione di Dan Aykroyd e da un’introduzione di Ivan Reitman. Due figure chiave di Ghostbusters che ci regalano i loro ricordi e le loro riflessioni su questa straordinaria avventura cinematografica.

“Dietro le quinte di Ghostbusters” è disponibile in tutte le librerie e online. Un regalo perfetto per voi stessi o per gli amici amanti del cinema e della fantascienza.

Il 26 aprile è Alien Day: neanche sul calendario nessuno può sentirti urlare!

A distanza di quasi mezzo secolo dal suo esordio, Alien è diventato una delle creature fantastiche della storia del cinema e continua ad appassionare milioni di fan. Ogni anno gli appassionati festeggiano questo iconico franchise proprio il 26 aprile: una scelta non casuale è per veri nerd. Il numero 4/26 si riferisce al nome del satellite, LV-426 noto anche come Acheron, una delle tre lune del pianeta Calpamos dove vengono scoperti per la prima volta gli xenomorfi nel film del 1979 di Ridley Scott.

L’Alien Day è stato creato ovviamente da grandi appassionati della saga fantahorror: la prima giornata  “non ufficiale” è stato celebrata nella primavera del 2015 da un gruppo di persone a Brooklyn, New York. Dal  2016, l’Alien Day ha avuto  una connotazione  più ufficiale quando la 20th Century Fox, produttrice dei film di Alien,  è stato coinvolta direttamente nella sponsorizzazione delle celebrazioni in occasione dell 30° anniversario dell’uscita del sequel di Alien, Aliens – Scontro Finale.. Una delle iniziative più memorabile di quella edizione fu una sfida a quiz che è durata ben 24 ore intere. Da mezzanotte a mezzanotte, le domande trivia di Alien sono state pubblicate su Twitter ogni 42,6 minuti (per un totale di 35 domande) e i premi includevano gadget e costumi della serie.

La saga cinematografica di Alien è oggi considerata una delle più grandi e influenti dell’intera storia del cinema. Il motivo del suo successo sta nella sua capacità di evocare emozioni diverse ma sempre intense, attraverso una trama ben costruita e personaggi indimenticabili. Alien non è solo una serie di film ma un vero e proprio franchise crossmediale che ha esordito nel 1979 nel primo poderoso capitolo di Ridley Scott, alla sua prima esperienza nella fantascienza. Il primo film vinse l’Oscar nel 1980 per gli effetti speciali e nell’anno di uscita a fronte di un costo di 11 milioni di dollari ne incassò oltre 100 .Da qui, si è sviluppato un universo vasto ed estremamente dettagliato, che ha reso Alien uno dei franchise cinematografici più amati a livello mondiale.

Uno degli elementi chiave del successo della saga è sicuramente l’antagonista principale, il xenomorfo. Questo essere alieno è diventato un simbolo del cinema horror e fantascientifico, grazie alla sua forma unica e inquietante, ma anche al modo in cui si evolve nel corso della serie. Ogni nuovo film ha introdotto nuove varianti o innovazioni, rendendo il xenomorfo sempre più spaventoso e pericoloso.Inoltre, non si può sottovalutare il contributo degli attori che hanno interpretato i personaggi principali. Sigourney Weaver è diventata un’icona per il suo ruolo di Ellen Ripley, una delle prime donne protagoniste nei film di fantascienza e una figura femminile molto forte ed autonoma. Ma anche i personaggi interpretati da altri attori, come Michael Biehn o Lance Henriksen, sono diventati celebri per le loro interpretazioni memorabili.

Alien Day @ Comicon di Napoli 2024

Il 26 aprile si festeggia l’Alien Day e, per l’occasione, al Comicon di Napoli 2024 si terrà il talk dal titolo “Alien Day: 45 anni di terrore dallo spazio profondo. Ed è solo l’inizio… che celebra il franchise di grande successo, in attesa dell’arrivo del film 20th Century Studios Alien: Romulus dal 14 agosto nelle sale italiane. Venerdì 26 aprile alle ore 18.00, presso l’Auditorium, i fan della saga avranno l’opportunità di vedere un contenuto esclusivo. Inoltre i content creator Victor Laszlo, Barbiexanax, Gabriella Giliberti e Fabio Santoro parleranno con il pubblico dell’iconica saga cinematografica, svelando alcune curiosità.

Il 25° anniversario di “Alien – La clonazione”

Il film Alien – La clonazione (Alien: Resurrection), diretto da Jean-Pierre Jeunet, festeggia il suo 25° anniversario. Dopo un anteprima a Parigi il 6 novembre 1997, il quarto capitolo del franchise di Alien è stato ufficialmente rilasciato negli Stati Uniti il 26 novembre 1997 e in Italia il 27 febbraio 1998.

ALIEN - LA CLONAZIONE | Trailer originale

Nel lontano futuro, nel 2379, il pianeta Fiorina 161 apparteneva ormai al passato, ma i ricordi di Ellen Ripley erano rimasti vividi grazie ad un esperimento di clonazione condotto sulla nave militare Auriga dei Sistemi Uniti. L’obiettivo era chiaro: creare una regina Xenomorfo attraverso l’embrione nel suo torace, per produrre Alien su vasta scala a fini bellici.Dopo otto tentativi, il processo di clonazione ebbe successo, ma la nuova Ripley, chiamata Ripley 8, non era una semplice umana. Dotata di una connessione empatica con gli Xenomorfi e di caratteristiche alieni come la forza sovrumana e il sangue corrosivo a potenzialità ridotte, sorprese gli scienziati mostrando la capacità di attingere ai ricordi della sua vita passata. L’integrazione genetica di parti del codice alieno sembrava aver conferito a Ripley 8 una sorta di reincarnazione di Ellen Ripley, una connessione che si rivelò utile durante gli eventi a bordo della nave Auriga. L’arrivo dei contrabbandieri sull’Auriga, con un carico di umani in criostasi per servire da ospiti agli Xenomorfi, mise in moto una catena di eventi che avrebbero portato alla distruzione della nave. L’azione si svolgeva tra la lotta per la sopravvivenza, i tradimenti e le alleanze improvvisate, mentre gli Xenomorfi liberati causavano caos e morte a bordo. Ripley e il gruppo di contrabbandieri dovevano affrontare le creature per sfuggire all’orrore che li attendeva sulla nave.L’influenza di Ellen Ripley si dimostrò cruciale nella lotta contro gli Xenomorfi, e la sua connessione con Ripley 8 portò ad eventi che cambiarono il corso degli eventi. L’androide Call si rivelò un alleato affidabile, che contribuì a fermare gli esperimenti pericolosi del generale e a salvare la vita degli umani a bordo della nave.

La battaglia finale contro l’ibrido umano-Alien metteva a dura prova le vite dei superstiti a bordo della navicella Betty, con sacrifici dolorosi e la promessa di un futuro incerto sulla Terra. Ripley, con il suo coraggio e la sua determinazione, guidava il gruppo verso la speranza di un domani migliore. Il destino di Ripley e dei suoi compagni rimaneva incerto, ma la loro determinazione a sopravvivere e a combattere contro le forze del male mostrava la forza dell’umanità di fronte alla minaccia aliena. La Terra, a cui guardavano incerti ma fiduciosi, rappresentava un nuovo inizio per questi coraggiosi eroi, pronti ad affrontare qualsiasi sfida che il futuro avrebbe potuto riservare.

Con il suo stile distintivo e la creatività visiva, Jean-Pierre Jeunet crea un’atmosfera cupa e claustrofobica che si adatta perfettamente al tono oscuro della saga Alien. Le scene d’azione sono ben coreografate e cariche di tensione, mentre gli effetti speciali rendono le creature aliene ancora più spaventose. Il cast, composto da attori come Sigourney Weaver, Winona Ryder e Ron Perlman, offre interpretazioni convincenti che tengono viva l’attenzione dello spettatore. Tuttavia, la trama risulta talvolta confusa e poco convincente, con alcune scelte narrative non pienamente sviluppate.

In definitiva, Alien – La clonazione si distingue per il suo stile visionario e la rozza ironia di genere. Pur non essendo all’altezza dei primi film della serie, il quarto capitolo intrattiene con brio, seguendo il classico canovaccio del gatto col topo in un’ambientazione claustrofobica dove si svolge inesorabilmente il prevedibile massacro. Nonostante alcune imperfezioni, il film resta comunque godibile grazie al cast di attori ben scelti che portano il pubblico fino all’epilogo non del tutto riuscito.

Avatar: La Via dell’Acqua

Avatar: La Via dell’Acqua è l’attesissimo primo sequel di Avatar, il film di James Cameron con il maggior incasso di tutti i tempi e vincitore di tre Academy Award. Avatar: La Via dell’Acqua arriverà il 14 dicembre nelle sale italiane, distribuito da The Walt Disney Company Italia.  Per celebrare l’uscita del trailer e del poster di Avatar: La Via dell’Acqua, uno straordinario spettacolo di luci con alcune immagini del film sarà proiettato sulle cascate del Niagara.

Avatar: La Via dell'Acqua | Trailer Ufficiale

 
Con Avatar: La Via dell’Acqua, l’esperienza cinematografica raggiunge nuove vette: Cameron trasporta il pubblico nel magnifico mondo di Pandora in un’avventura spettacolare e ricca di azione. Ambientato più di dieci anni dopo gli eventi del primo film, Avatar: La Via dell’Acqua inizia a raccontare la storia della famiglia Sully (Jake, Neytiri e i loro figli), del pericolo che li segue, di dove sono disposti ad arrivare per tenersi al sicuro a vicenda, delle battaglie che combattono per rimanere in vita e delle tragedie che affrontano. 

 
Diretto da James Cameron e prodotto da Cameron e Jon Landau, la produzione Lightstorm Entertainment è interpretata da Sam Worthington, Zoe Saldaña, Sigourney Weaver, Stephen Lang e Kate Winslet. La sceneggiatura è scritta da James Cameron & Rick Jaffa & Amanda Silver, e il soggetto è di James Cameron & Rick Jaffa & Amanda Silver & Josh Friedman & Shane Salerno. David Valdes e Richard Baneham sono i produttori esecutivi.

Avatar: La Via Dell’Acqua | Teaser Trailer

Il primo tease trailer è stato proiettato per la prima volta in 3D durante il CinemaCon. Inoltre, Zoe Saldana, che fa parte del cast sia di Avatar: La Via dell’Acqua che di Amsterdam, ha ricevuto il premio “Star of the Year” del CinemaCon in occasione della Cerimonia “Big Screen Achievement Award” che si è svolto giovedì 28 aprile.

 

 

 

 

Alien³ compie trent’anni!

Compie oggi trent’anni il film Alien³,  diretto da David Fincher, con Sigourney Weaver, Charles S. Dutton, Charles Dance, Pete Postlethwaite, Ralph Brown e Paul McGann. Terzo capitolo della celebre saga iniziata nel lontano 1979 con Alien e proseguita nel 1986 con Aliens – Scontro finale, ha avuto un seguito nel 1997 con Alien – La clonazione.

Alien 3 | #TBT Trailer | ALIEN ANTHOLOGY

Anno 2179. Sulla USS Sulaco, la nave con cui il tenente Ellen Ripley, il caporale Hicks, la piccola Newt e l’androide Bishop stanno tornando sulla Terra, si verifica un cortocircuito che provoca un incendio, costringendo la nave ad espellere un modulo di salvataggio contenente le capsule criogeniche per un atterraggio di fortuna su Fiorina “Fury” 161, una colonia penale abitata solo da 25 detenuti con la sindrome di Jacobs. Durante l’espulsione delle capsule, uno scanner rivela un Facehugger attaccato al viso di un membro dell’equipaggio.Dopo l’impatto, solo Ripley sopravvive, salvata miracolosamente. Hicks muore a causa di un incidente con la sua capsula criogenica, mentre Newt annega a seguito di un cortocircuito nella sua capsula. Bishop, già disattivato, si danneggia ulteriormente durante l’atterraggio.Ripley si riprende dalle ferite e apprende la morte dei suoi compagni. Sospettando che uno Xenomorfo si sia infiltrato nella nave, chiede di esaminare il cadavere di Newt. Durante il funerale, un cane infettato dallo Xenomorfo dà alla luce una nuova forma letale della creatura. Ripley viene rinchiusa per non subire violenze dai detenuti.Dopo aver riparato Bishop, Ripley scopre che lo Xenomorfo era presente sulla nave. Dopo che la creatura uccide diversi detenuti, Ripley convince gli altri della sua esistenza. Si scopre che Ripley è stata infettata ed ospita un’aliena regina. Una nave della Compagnia atterra per prelevare Ripley e l’embrione Xenomorfo. Dopo un’epica battaglia, Ripley riesce nel suo intento sacrificandosi. Mentre precipita verso il metallo fuso, l’alieno esce dal torace ma viene trattenuto con le mani da Ripley finendo ucciso con lei nel metallo fuso. La colonia penale, senza più nessun prigioniero (tranne Morse, che viene portato via), viene chiusa e smantellata. Il film termina col messaggio di Ripley registrato dopo la vicenda della USS Nostromo, che si ripete incessantemente dentro il relitto della scialuppa di salvataggio della USS Sulaco.

La genesi di Alien 3 è stata estremamente problematica, con numerosi tentativi falliti e cambiamenti di sceneggiatori e registi. Questa lunga gestazione ha inciso negativamente sul risultato finale del film, che viene spesso considerato un insuccesso. La storia di Alien 3 ha avuto diverse fasi di sviluppo, con l’intento di discostarsi dai primi due film e concentrarsi sul ruolo della corporazione e sulla colonia penale come nuovo contesto. Tuttavia, le potenzialità di rinnovamento non sono state sfruttate appieno e il film sembra ripiegare sui cliché già visti nei precedenti capitoli. Dal punto di vista tecnico, si nota il talento di Fincher nella regia e nell’attenzione per i dettagli, soprattutto nelle scene iniziali più investigative. Tuttavia, nella seconda metà del film, l’azione prende il sopravvento e si perde un po’ di profondità e interesse. La fotografia con tonalità calde e la scelta degli effetti speciali, sebbene misti, non sempre coerenti, contribuiscono a creare un’atmosfera distintiva. Le musiche di Elliot Goldenthal sono eleganti e ben realizzate, sebbene non riescano a raggiungere lo status iconico di altri compositori della saga.

In definitiva, Alien 3 presenta buone intuizioni che purtroppo non sono state sviluppate in modo adeguato, a causa dei problemi nel processo di produzione. La paura di osare e la tendenza a riproporre schemi già visti hanno reso il film un risultato complicato e insoddisfacente, non all’altezza dei suoi illustri predecessori.

Aliens – Scontro finale di James Cameron

Reduce dal successo di Terminator, James Cameron dirige nel 1986 il film “Aliens – Scontro finale“, aggiungendo al suo predecessore, Alien di Ridley Scot, ttoni action e dando di fatto il via alla saga, che diventa una delle più fortunate di sempre al box office. Il film, prodotto da Gale Anne Hurd, continua la storia della protagonista Ellen Ripley, interpretata da Sigourney Weaver, mentre affronta una seconda orda di xenomorfi letali. Nonostante il sottotitolo in italiano sia Scontro finale ha avuto altri due seguiti, Alien³ (1992) e Alien – La clonazione (1997).

Risvegliata dopo 57 anni dal sonno criogenico in cui si era ibernata durante l’ultimo viaggio spaziale, Ellen Ripley scopre che nel frattempo il pianeta LV-426 (da cui era riuscita a fuggire) è stato colonizzato. La Compagnia spaziale di cui Ripley fa parte è scettica sul suo racconto dell’esistenza di un mostro alieno (lo Xenomorfo); quando però si interrompono i contatti con la colonia terrestre, Ripley viene incaricata di guidare una spedizione sul pianeta con una squadra di soldati.  Qui, Ripley si ritrova faccia a faccia con gli xenomorfi ancora una volta, ma questa volta con l’aiuto dei marines e dell’androide Bishop, interpretato da Lance Henriksen, ha l’arduo compito di sopravvivere a uno scontro con gli alieni.

Il film è stato un grande successo al botteghino, guadagnando oltre $ 180 milioni in tutto il mondo. Molto del suo successo è dovuto alla regia magistrale di Cameron, che ha saputo creare una tensione costante durante tutto il film, mantenendo gli spettatori sul bordo della loro sedia. “Aliens – Scontro finale“,è stato elogiato dalla critica per la sua forte caratterizzazione dei personaggi, che ha permesso agli spettatori di sviluppare una connessione emotiva con i protagonisti mentre combattono per la sopravvivenza, creando una più significativa intensità emotiva. Il film è stato anche riconosciuto per le sue innovazioni tecniche, incluso l’uso di una figura in scala reale della regina aliena, che ha permesso agli attori di lavorare intorno a un personaggio che sarebbe stato post-prodotto.

In generale, “Aliens – Scontro finale“,  è un classico del cinema di fantascienza e horror che ha definito un’era di film del genere. La sua eroina, Ripley, è diventata un’icona del cinema e il film stesso ha aperto la strada a numerosi sequel e adattamenti nel tempo. Sebbene sia più di trent’anni passati dalla sua uscita, Alien 2 continua a essere un film spaventoso e drammatico che rimane un punto di riferimento per il suo genere e un pilastro del cinema.

Galaxy Quest: quando la parodia diventa tributo!

Per quattro anni, dal 1979 al 1982, l’equipaggio della navicella spaziale Protector è stato protagonista di emozionanti missioni. Ma poi la serie televisiva è stata sospesa e oggi, quasi venti anni dopo, i protagonisti del classico ‘serial’ indossano gli abiti e intervengono a mostre e convention sulla fantascienza per la delizia dei fan. Capita però che i Termiani, alieni provenienti dalla galassia di Klatu, dopo aver osservato alcuni episodi della serie e convinti che siano autentici, decidano di scendere sulla Terra per reclutare i componenti dell’equipaggio e coinvolgerli nella guerra disperata contro lo spietato Sarris. Tutti i cinque protagonisti arrivano sul pianeta e, risultato inutile dire che sono attori data la non conoscenza della parola, si vedono costretti a recuperare le funzioni che avevano nella fiction. La lotta con Sarris si dimostra particolarmente difficile: c’è da combattere con esseri mai visti e con un animale-drago. Jason, il capo dell’equipaggio nella fiction, cerca ancora di spiegare che per loro è tutto finto e che hanno mentito. Stanno allora per essere sganciati fuori nello spazio, ma si ribellano e Quelleck è colpito a morte. La conseguente implosione si ferma a 1″ dalla fine. Le mine distruggono l’astronave di Sarris, che così viene debellato. L’equipaggio si separa per tornare sulla Terra. Quando atterrano, escono su un palco. Ad accoglierli ci sono tantissimi fan entusiasti. Ormai i personaggi della navicella sono tornati ad essere ‘veri’.

Galaxy Quest è un film del 1999, diretto da Dean Parisot, parodia delle serie televisive di fantascienza, in particolare di Star Trek, e contiene anche una garbata satira del fandom di cui queste serie sono oggetto. Ogni momento comico relativo alle serie sci-fi non è però una mera presa per i fondelli anzi un dolce tributo alla saga di Gene Roddenberry denso di amore anche per i Trekker e i fan di tutto il globo. Il cast è davvero stellare, capitanato da Tim Allen (Capitano Jason Nesmith), Sigurney Weaver (Gwen DeMarco), il mai non troppo compianto Alan Rickman (Alexander Dane, il signor Spock della situazione), Tony Shalhoub (Fred Kwan, il medico di bordo), Sam Rockwell (Guy Fleegman). La sceneggiatura divertente di David Howard e Robert Gordon e la mano del regista Dean Parisot abbattono la parete che delinea realtà e finzione, coinvolgendo lo spettatore in una trama abbastanza semplice ma non per questo meno memorabile. .

Un film imprescindibile per appassionato di sci-fi, Galaxy Quest è una pellicola gustosa esempio di una parodia “fatta bene” che ricorda per molti versi quelle di Mel Brooks più che i moderni esempi di questo genere.

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