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Zombicide Invader – Missione Rock’n Rolly – Si scende su PKL7 infestato da Xeno

Il richiamo dello spazio profondo risuona potente questa settimana con un nuovo appuntamento GamePlay che ci porta tra Marine Spaziali, orizzonti siderali e xenomorfi mutanti! L’avventura di oggi ci proietta nell’universo di Zombicide Invader, un gioco cooperativo che promette adrenalina pura e strategia collettiva per 1-6 giocatori. Qui, il confine tra sopravvivenza e estinzione è segnato dalla tua capacità di adattarti, collaborare e, naturalmente, fare piazza pulita degli Xeno, un’invasione aliena senza precedenti.

L’ambientazione: l’alba di una nuova era spaziale

Il futuro ci ha portati su un remoto pianeta chiamato PK-L7, dove l’umanità ha scoperto lo Xenium, un carburante rivoluzionario dalle potenzialità straordinarie. Inizialmente, la vita su PK-L7 sembrava procedere senza intoppi, con le basi in continua espansione e i minatori intenti a estrarre le risorse preziose. Ma la calma è durata poco: gli Xeno, creature aliene un tempo pacifiche, si sono trasformati in spietati infetti, ribellandosi contro gli umani. Ora, il pianeta è un inferno popolato da orde di Xeno-zombie, e i pochi sopravvissuti si trovano a combattere una guerra disperata per la sopravvivenza. Qui entra in scena Zombicide Invader, offrendoti la possibilità di guidare un gruppo di eroi in una battaglia epica contro l’estinzione.

Le meccaniche di gioco: sopravvivere a ogni costo

In Zombicide Invader, i giocatori formano una squadra di sopravvissuti, ciascuno con abilità uniche, e affrontano gli Xeno controllati autonomamente dal gioco attraverso un mazzo di carte e regole semplici ma letali. Lo scopo è completare gli obiettivi di una Missione scelta, che si svolge su mappe modulari composte da tessere dettagliate. Puoi seguire le 10 Missioni incluse nella scatola base o creare le tue missioni personalizzate, aumentando così la longevità del gioco.

Ogni turno si divide in due fasi principali:

  1. Fase dei Giocatori: Ogni sopravvissuto ha a disposizione 3 azioni per turno, che includono muoversi, attaccare, cercare oggetti o interagire con l’ambiente. Le possibilità strategiche sono ampie, ma ogni scelta può essere fatale se non calcolata con attenzione.
  2. Fase degli Zombie: Gli Xeno si attivano, attaccando i sopravvissuti vicini o muovendosi verso di loro, con un crescendo di tensione alimentato dall’aumento dell’Adrenalina. Più Xeno uccidi, più ne arriveranno, trasformando ogni vittoria temporanea in una nuova sfida.

La partita si vince completando gli obiettivi della missione, ma è sufficiente la perdita di un singolo compagno per decretare la sconfitta dell’intera squadra. Questa dinamica aumenta significativamente la difficoltà e l’immersività, portando i giocatori a collaborare come mai prima d’ora.

Immersività e componentistica

Uno degli aspetti più apprezzati di Zombicide Invader è la sua capacità di trasmettere un senso di ansia costante, tipico del genere horror. Ogni turno può portare a svolte inaspettate: un tiro di dado sbagliato, una carta evento che scatena il caos o una decisione rischiosa possono ribaltare le sorti della partita in un istante.

Le miniature, dettagliatissime e di altissima qualità, rappresentano un valore aggiunto, soprattutto per gli appassionati di pittura. Le tessere modulari sono robuste e ben illustrate, e il design futuristico delle carte e dei segnalini immerge completamente nell’ambientazione. Un suggerimento utile: proteggete le mini carte con pellicole protettive non solo per preservarne l’integrità, ma anche per facilitarne la mischiabilità.

Un universo Zombicide per tutti i gusti

Se preferite un’ambientazione diversa, la serie Zombicide offre molte varianti. Zombicide 2a Edizione trasporta l’azione in un contesto urbano moderno, mentre Zombicide Black Plague e Zombicide Green Horde offrono un’ambientazione fantasy con combattimenti medievali contro orde di non morti. Ogni versione mantiene le stesse meccaniche di base, adattandole per offrire esperienze uniche e coinvolgenti.

Perché giocare a Zombicide Invader?

Zombicide Invader è un gioco che combina tensione, strategia e collaborazione in un mix irresistibile per gli amanti della fantascienza e degli zombie. Le regole rifinite e bilanciate, insieme alla varietà delle missioni e alla qualità dei materiali, lo rendono un acquisto imperdibile per i fan dei giochi da tavolo. La difficoltà elevata e la perdita istantanea di un personaggio aggiungono un livello di sfida che aumenta l’immersività, rendendo ogni partita un’esperienza indimenticabile.

Pronti a scendere in campo e reclamare la vostra vendetta su PK-L7? Radunate la vostra squadra, impugnate le armi e preparatevi a scrivere la vostra leggenda in Zombicide Invader. Il destino dell’umanità è nelle vostre mani!

Alien Paradiso: gli Xenomorfi invadono un resort di lusso!

Se pensavate che il paradiso fosse il luogo perfetto per rilassarsi e dimenticare il mondo, forse è il momento di rivedere le vostre convinzioni. Alien Paradiso, la nuova miniserie targata Marvel Comics, ci trasporta in un angolo remoto dell’universo dove il lusso di un resort tropicale si trasforma rapidamente in un incubo. Immaginate un angolo dello spazio che ricorda il Tulum terrestre, ma con un giro di contrabbando e una popolazione di criminali ricchi che rendono il luogo tutt’altro che una meta vacanziera da sogno. In questo scenario, gli Xenomorfi, iconici cacciatori alieni, sono pronti a scatenare la loro furia. Se siete fan dell’universo Alien, preparatevi a vivere una nuova e inedita esperienza narrativa.

Il Paradiso che si Trasforma in Inferno

La storia ha inizio in un paradiso tropicale chiamato Paradiso, dove il clima soleggiato e le spiagge immacolate non sono sufficienti a nascondere il marciume che permea il luogo. Sospeso tra il lusso sfrenato e il crimine, Paradiso è il punto di approdo di chi cerca piacere e denaro facile, ma ben presto diventa il teatro di un’orribile tragedia. Due marescialli coloniali, Dash Nanda e Lydia Reeves, vengono inviati per smantellare un giro di contrabbando che imperversa tra le ombre della stazione turistica. Ciò che inizialmente sembrava un incarico semplice si trasforma rapidamente in un vero e proprio incubo. Come spesso accade nelle storie più avvincenti, Paradiso nasconde una realtà ben più spietata di quanto sembrasse.

Xenomorfi più Letali che Mai

Nel cuore della storia, gli Xenomorfi, gli alieni cacciatori per eccellenza, si infiltrano nel resort di lusso, pronti a scatenare la loro furia predatoria. Alien Paradiso ci presenta Xenomorfi evoluti, più astuti, più mortali e con un comportamento decisamente più raffinato rispetto a quanto abbiamo visto nelle storie precedenti. Ma quello che davvero fa paura in questo nuovo capitolo della saga non è solo la loro capacità di uccidere, ma la loro abilità nel manipolare l’ambiente per trasformare un luogo di tranquillità in un terreno di caccia letale.

Una Nuova Prospettiva: Gli Occhi degli Xenomorfi

Una delle novità più intriganti di Alien Paradiso è la possibilità di vedere l’azione attraverso gli occhi degli stessi Xenomorfi. In una mossa che rende il fumetto ancora più interessante, gli autori ci danno un punto di vista inedito, quello degli alieni. Ciò che distingue questo approccio è la capacità di immergere il lettore in una realtà aliena fatta di istinti, calcolo e un’intelligenza predatoria che non lascia scampo. Questi momenti offrono uno spunto narrativo originale che aggiunge una marcia in più al già affascinante universo di Alien.

L’Autore e il Disegnatore: Steve Foxe e Edgar Salazar

A dare vita a questa nuova storia è Steve Foxe, che con la sua scrittura riesce a creare una trama ricca di suspense e colpi di scena, facendo salire la tensione fino all’ultimo capitolo. Insieme al disegnatore Edgar Salazar, Foxe costruisce un’atmosfera unica, dove la bellezza paradisiaca del resort si mescola perfettamente con l’orrore imminente che si nasconde dietro ogni angolo. La combinazione tra il talento narrativo e visivo rende Alien Paradiso un’opera che non solo cattura l’attenzione, ma la tiene stretta fino alla fine, lasciando il lettore con un senso di inquietudine e meraviglia.

Reazioni e Opinioni: Cosa Pensano i Lettori?

Il primo numero di Alien Paradiso è stato accolto con un misto di entusiasmo e critiche. Da una parte, i fan sembrano apprezzare l’innovativa prospettiva offerta dalla storia e la complessità della caratterizzazione degli Xenomorfi, che vengono rappresentati come esseri molto più sfuggenti e intelligenti rispetto al passato. D’altra parte, alcuni lettori hanno sollevato perplessità riguardo alla figura di Tsula Kane, la figlia di Kane, che potrebbe sembrare un po’ troppo “cartoonesca” per alcuni. Tuttavia, questa è una sensazione che potrebbe essere solo un’impressione momentanea, visto che l’evoluzione del personaggio potrebbe stupire nel proseguo della serie.

Inoltre, i marescialli Nanda e Reeves, con la loro missione investigativa, sono stati apprezzati per la loro profondità e per l’ambientazione che mescola detective story e thriller psicologico. L’introduzione del punto di vista degli Xenomorfi, poi, è stata definita un’idea geniale che ha aggiunto un ulteriore strato di complessità alla trama, rendendo il fumetto un must per gli appassionati della saga.

lien Paradiso è una miniserie che promette di soddisfare le aspettative dei fan di lunga data, pur introducendo novità in grado di sorprendere anche i più scettici. Con la sua atmosfera thriller, la nuova prospettiva sugli Xenomorfi e una trama coinvolgente, questo fumetto è pronto a diventare un punto di riferimento nell’universo Marvel e Alien. Non resta che tuffarsi in questa nuova avventura, preparandosi a un’estate di terrore spaziale come non l’avete mai vissuta prima. E voi, cosa ne pensate del primo numero? Vi ha convinto o lasciato qualche dubbio? La caccia è appena iniziata.

Il 25° anniversario di “Alien – La clonazione”

Il film Alien – La clonazione (Alien: Resurrection), diretto da Jean-Pierre Jeunet, festeggia il suo 25° anniversario. Dopo un anteprima a Parigi il 6 novembre 1997, il quarto capitolo del franchise di Alien è stato ufficialmente rilasciato negli Stati Uniti il 26 novembre 1997 e in Italia il 27 febbraio 1998.

Nel lontano futuro, nel 2379, il pianeta Fiorina 161 apparteneva ormai al passato, ma i ricordi di Ellen Ripley erano rimasti vividi grazie ad un esperimento di clonazione condotto sulla nave militare Auriga dei Sistemi Uniti. L’obiettivo era chiaro: creare una regina Xenomorfo attraverso l’embrione nel suo torace, per produrre Alien su vasta scala a fini bellici.Dopo otto tentativi, il processo di clonazione ebbe successo, ma la nuova Ripley, chiamata Ripley 8, non era una semplice umana. Dotata di una connessione empatica con gli Xenomorfi e di caratteristiche alieni come la forza sovrumana e il sangue corrosivo a potenzialità ridotte, sorprese gli scienziati mostrando la capacità di attingere ai ricordi della sua vita passata. L’integrazione genetica di parti del codice alieno sembrava aver conferito a Ripley 8 una sorta di reincarnazione di Ellen Ripley, una connessione che si rivelò utile durante gli eventi a bordo della nave Auriga. L’arrivo dei contrabbandieri sull’Auriga, con un carico di umani in criostasi per servire da ospiti agli Xenomorfi, mise in moto una catena di eventi che avrebbero portato alla distruzione della nave. L’azione si svolgeva tra la lotta per la sopravvivenza, i tradimenti e le alleanze improvvisate, mentre gli Xenomorfi liberati causavano caos e morte a bordo. Ripley e il gruppo di contrabbandieri dovevano affrontare le creature per sfuggire all’orrore che li attendeva sulla nave.L’influenza di Ellen Ripley si dimostrò cruciale nella lotta contro gli Xenomorfi, e la sua connessione con Ripley 8 portò ad eventi che cambiarono il corso degli eventi. L’androide Call si rivelò un alleato affidabile, che contribuì a fermare gli esperimenti pericolosi del generale e a salvare la vita degli umani a bordo della nave.

La battaglia finale contro l’ibrido umano-Alien metteva a dura prova le vite dei superstiti a bordo della navicella Betty, con sacrifici dolorosi e la promessa di un futuro incerto sulla Terra. Ripley, con il suo coraggio e la sua determinazione, guidava il gruppo verso la speranza di un domani migliore. Il destino di Ripley e dei suoi compagni rimaneva incerto, ma la loro determinazione a sopravvivere e a combattere contro le forze del male mostrava la forza dell’umanità di fronte alla minaccia aliena. La Terra, a cui guardavano incerti ma fiduciosi, rappresentava un nuovo inizio per questi coraggiosi eroi, pronti ad affrontare qualsiasi sfida che il futuro avrebbe potuto riservare.

Con il suo stile distintivo e la creatività visiva, Jean-Pierre Jeunet crea un’atmosfera cupa e claustrofobica che si adatta perfettamente al tono oscuro della saga Alien. Le scene d’azione sono ben coreografate e cariche di tensione, mentre gli effetti speciali rendono le creature aliene ancora più spaventose. Il cast, composto da attori come Sigourney Weaver, Winona Ryder e Ron Perlman, offre interpretazioni convincenti che tengono viva l’attenzione dello spettatore. Tuttavia, la trama risulta talvolta confusa e poco convincente, con alcune scelte narrative non pienamente sviluppate.

In definitiva, Alien – La clonazione si distingue per il suo stile visionario e la rozza ironia di genere. Pur non essendo all’altezza dei primi film della serie, il quarto capitolo intrattiene con brio, seguendo il classico canovaccio del gatto col topo in un’ambientazione claustrofobica dove si svolge inesorabilmente il prevedibile massacro. Nonostante alcune imperfezioni, il film resta comunque godibile grazie al cast di attori ben scelti che portano il pubblico fino all’epilogo non del tutto riuscito.

Prometheus 2: Alien, Paradise Lost

Questa settimana è stata molto importante per tutti gli appassionati della saga degli Xenomorfi: Ridley Scott ha finalmente annunciato il sequel di Prometheus, Alien, Paradise Lost: pellicola che concettualmente collegherà il primo film con la saga fantahorror anni ’80. Il regista ha rivelato molte informazioni sulla rivista Empire soffermandosi in maniera particolare sui possibili collegamenti  che riguardano Ellen Ripley, il nostro caro Alieno e il nuovo capitolo della saga (Alien V) che sarà diretto da Neill Blomkamp .

Vi riportiamo qualche estratto della lunga intervista: “In un certo senso si tratta di ‘Prometheus 2,’ è esattamente la stessa storia … Prometheus ha apparentemente condotto gli spettatori fuori dalla rotta che volevo seguire, ma mi sono appoggiato sempre al primo Alien … In Alien: Paradise Lost scopriremo perché gli ingegneri erano responsabili per la concezione della vita umana sulla Terra e perché poi dovrebbero creare armi biologiche (gli Xenomorfi) con l’obiettivo di cancellare la vita sulla Terra. L’ultima volta che abbiamo visto Elizabeth Shaw (Noomi Rapace) e David (Michael Fassbender) stavano pilotando una nave diretta verso il pianeta Terra e chiamata Paradise…”

Ridley Scott ha deciso di fare chiarezza anche sul titolo del film, palese citazione al poema di John Milton “Paradiso Perduto” che descrive la caduta dell’uomo e la sua cacciata dal paradiso terrestre: “Ho scelto questo titolo perché spiegheremo come, quando e perché la bestia è stata creata” ha specificato Scott. “Risaliremo alle origini del primissimo alieno che ho ideato trent’anni fa.” Riguardo al riferimento al poema di Milton, il regista ha aggiunto: “Conoscete il poema? Sono sicuro che non ci avete riflettuto. Paradiso perduto è un libro, suona come una pretesa intellettuale, ma c’è una somiglianza di fondo. Qui, però, l’analogia si ferma”.

Il regista ha confermato che non replicherà l’estetica delle creature aliene realizzati dal compianto H.R. Giger, sul mostro spaziale che ha terrorizzato generazioni il regista ha dichiarato: “Devo andare avanti, mostrerò da dove viene e chi lo ha creato”. ma nel film compariranno altri terrificanti esseri incluso l’ingegnere/alieno “The Deacon”, mostrato brevemente nel finale di Prometheus. Scott conclude con un riferimento a una “grande idea” avuta per il personaggio di Michael Fassbender, idea che ovviamente per adesso non rivelerà.

Su Alien 5, Ridley Scott ha invece annunciato: “Lo sto producendo. Uscirà dopo questo. Ha più associazioni con Ripley, con un’angolazione completamente differente, è più di un sequel. In arrivo dalla porta di servizio”.

Le riprese del film dovrebbero iniziare ad inizio del 2016.