Dr. Stone: un’avventura scientifica tra preistoria e futuro

Un anime che unisce scienza, avventura e umorismo per un viaggio indimenticabile all’alba della civiltà.

Dr. Stone, tratto dall’omonimo manga di Boichi e Riichiro Inagaki, è uno degli anime più amati e famosi degli ultimi anni. Disponibile su Netflix, la serie ci catapulta in un mondo post-apocalittico dove la scienza diventa la chiave per la sopravvivenza e la ricostruzione della civiltà.

Un cataclisma globale e un risveglio inaspettato

Tutto ha inizio quando un misterioso evento pietrifica l’intera umanità. Millenni dopo, Senku Ishigami, un ragazzo dal genio scientifico eccezionale, si risveglia dal suo stato di statua di pietra. Determinato a riportare in vita l’umanità e a ricostruire la civiltà, Senku intraprende un’avventura epica insieme al suo fedele amico Taiju Okawa.

Dalla preistoria all’era spaziale: la scienza come arma di sopravvivenza

Privi di tecnologie moderne, Senku e i suoi compagni dovranno ingegnarsi per sopravvivere in un mondo selvaggio e ostile. Grazie alla sua conoscenza scientifica e al suo ingegno, Senku riuscirà a creare oggetti e strumenti sempre più complessi, partendo da zero. Dalla costruzione di fuochi e ripari di fortuna alla produzione di medicinali e armi, Senku dimostrerà che la scienza è la chiave per superare qualsiasi ostacolo.

Un cast di personaggi indimenticabili

Dr. Stone non è solo un’avventura scientifica, ma anche un racconto ricco di personaggi memorabili. Oltre a Senku e Taiju, incontreremo una serie di individui unici e variegati, ognuno con le proprie abilità e personalità. C’è Chrome, un ragazzo dotato di una memoria prodigiosa; Kohaku, una guerriera abile e coraggiosa; e Tsukasa Shishio, un leader carismatico ma spietato.

Un’opera che insegna e diverte

Dr. Stone è un anime che non solo intrattiene, ma anche insegna. Attraverso le avventure di Senku e dei suoi compagni, impariamo nozioni di fisica, chimica, biologia e ingegneria in modo semplice e divertente. La serie ci mostra come la scienza possa essere uno strumento potente per risolvere problemi e migliorare la nostra vita.

Un’animazione coinvolgente e una colonna sonora epica

Dr. Stone è realizzato dallo studio TMS Entertainment, noto per anime di successo come Detective Conan e Lupin III. L’animazione è di alta qualità e contribuisce a rendere l’esperienza visiva ancora più coinvolgente. La colonna sonora, composta da Yuki Kajiura, è epica e sottolinea perfettamente le emozioni e l’azione della serie.

Dr. Stone: un anime imperdibile per gli amanti della scienza, dell’avventura e del divertimento.

Hideaki Anno e il futuro di Evangelion: tra riposo e nuove speranze

Il maestro dell’anima torna a parlare

Hideaki Anno, il genio creativo dietro a capolavori come Neon Genesis Evangelion e Shin Godzilla, non smette mai di stupire e incuriosire. In una recente intervista rilasciata all’Asahi Shimbun, il 63enne regista ha svelato i suoi piani per il futuro, tra progetti imminenti e riflessioni sul suo lavoro più iconico.

Un momento di pausa dopo un periodo frenetico

Anno, reduce da tre anni di intenso lavoro dedicati alla realizzazione di film, ha confessato di sentirsi “completamente esausto” e di volersi concedere un periodo di riposo lontano dalla regia. Una decisione comprensibile, data la mole di impegno profuso negli ultimi anni.

Celebrazioni in grande stile per Uchū Senkan Yamato

Tuttavia, la creatività di Anno non si spegne mai del tutto. Il regista ha infatti espresso grande entusiasmo per il suo prossimo impegno: le celebrazioni per i 50 anni di Uchū Senkan Yamato (nota in Italia come Star Blazers). Un progetto che lo vede impegnato in diverse pubblicazioni di libri e manga, nonché nell’organizzazione di una proiezione evento il 6 ottobre e di una mostra itinerante in tutto il Giappone. Un omaggio sentito a un franchise che ha sempre ammirato e che rappresenta un’occasione per Anno di esplorare un ruolo diverso da quello di regista.

Evangelion: un’icona culturale da custodire e reinterpretare

Immancabile, la domanda sul futuro di Evangelion. Anno, già nel 2016, aveva espresso il suo desiderio di vedere la sua opera divenire “un’icona culturale, una pietra miliare degli anime”, paragonandola a Gundam. Un’ambizione che si concretizza nella speranza di vedere Evangelion “liberato” e reinterpretato da altri artisti, creando nuovi mondi e nuove storie.

Un sequel possibile, ma con la giusta libertà creativa

E il sequel? Anno lascia aperta la porta a questa possibilità, ammettendo che “potrebbe essere così” e che la prospettiva di un Evangelion realizzato da altri “potrebbe esistere”. Tuttavia, sottolinea la necessità di un alto grado di libertà creativa per realizzare un’opera del genere, indipendentemente da chi la realizzi. “Che sia commercialmente fattibile o interessante dipenderebbe dal contenuto”, precisa Anno, lasciando intendere che la decisione non è ancora stata presa.

Conclusione: un futuro incerto, ma ricco di possibilità

Con il film Evangelion: 3.0+1.0 Thrice Upon a Time del 2021, Anno ha concluso il ciclo Rebuild of Evangelion. Il suo ultimo progetto, Shin Kamen Rider, ha riscosso un notevole successo. Ora, il maestro si concede un periodo di riposo, pronto a tornare con nuove idee e progetti. Il futuro di Evangelion rimane incerto, ma le parole di Anno lasciano intravedere la possibilità di nuove storie e reinterpretazioni, a dimostrazione di come la sua opera continui ad affascinare e ispirare.

Telelavoro: Il Nuovo Paradigma dell’Eco-sostenibilità e del Risparmio Energetico

L’Impatto Globale del Telelavoro

In un’epoca in cui la sostenibilità è diventata una priorità incontestata per le imprese, il concetto di telelavoro emerge come una soluzione rivoluzionaria, capace non solo di migliorare l’efficienza operativa, ma anche di ridurre in maniera significativa il consumo di energia e le emissioni di carbonio. Secondo uno studio condotto su scala globale, l’adozione del modello di lavoro ibrido ha portato a una riduzione del consumo energetico fino al 20% in molte aziende, grazie alla razionale gestione degli spazi fisici e all’implementazione di politiche di lavoro flessibili. Questo si traduce in bollette più basse per le aziende e in un minor impatto ambientale.

Le statistiche mostrano che circa l’84% delle aziende che hanno abbracciato questa modalità di lavoro ha registrato una decisa diminuzione del proprio impatto ambientale, soprattutto in termini di emissioni di carbonio. Questo successo è stato ottenuto grazie alla riduzione delle dimensioni degli uffici tradizionali e all’adozione di soluzioni innovative come i centri di coworking, che consentono ai dipendenti di lavorare in prossimità delle proprie abitazioni, riducendo così i costi e le emissioni legate agli spostamenti.

Benefici Ambientali ed Economici del Lavoro Ibrido

La flessibilità offerta dal telelavoro non solo si traduce in una maggiore comodità per i dipendenti, ma offre anche importanti vantaggi sia dal punto di vista ambientale che economico per le aziende. Riducendo la necessità di grandi spazi di lavoro, si assiste a una diminuzione dell’energia utilizzata per illuminazione, riscaldamento e condizionamento dell’aria, con conseguente riduzione dei costi operativi e dell’impatto ambientale.

Questo approccio sostenibile non solo contribuisce alla lotta contro il cambiamento climatico, ma offre anche un risparmio energetico ed economico tangibile alle imprese, che possono reinvestire tali risorse in altre aree cruciali dello sviluppo aziendale.

Il Caso Italiano: Tendenze e Prospettive

In Italia, il telelavoro sta vivendo una crescita significativa, accelerata dalla pandemia di COVID-19. Studi recenti mostrano che sempre più aziende stanno adottando questa pratica, riconoscendo i suoi benefici in termini di costi ridotti e maggiore soddisfazione dei dipendenti. Ad esempio, secondo un rapporto di McKinsey & Company, nel 2023 il 58% delle aziende italiane consentiva il lavoro da remoto almeno parzialmente, rispetto al 35% nel 2019. Questo evidenzia un aumento significativo nell’adozione del telelavoro nel contesto italiano, ed un impatto positivo su bollette della luce e consumi.

Tuttavia, non mancano le sfide. Alcuni settori, come la produzione e l’edilizia, presentano maggiore resistenza al lavoro da remoto a causa della natura stessa delle attività svolte. Inoltre, le preoccupazioni riguardanti la mancanza di cultura aziendale e la difficoltà di supervisione dei dipendenti possono frenare l’adozione diffusa del telelavoro in Italia.

Futuro del Lavoro in Italia: Verso un Modello Ibrido

Nonostante le sfide, si prevede che il telelavoro continuerà a crescere in Italia nei prossimi anni, guidato dai benefici per le imprese e i dipendenti, nonché dall’evoluzione della tecnologia. Si prevede che il modello di lavoro ibrido, che combina il lavoro in ufficio e da remoto, diventerà sempre più diffuso, offrendo ai dipendenti maggiore flessibilità e alle aziende maggiori opportunità di risparmio energetico.

Questo trend rappresenta una svolta significativa nel modo in cui concepiamo il lavoro e il suo impatto sull’ambiente. Il telelavoro non è solo una tendenza temporanea, ma una trasformazione fondamentale che promuove la sostenibilità e la resilienza nel mondo del lavoro.

In conclusione, il telelavoro sta rivoluzionando il modo in cui le aziende operano e il modo in cui i dipendenti svolgono le proprie attività lavorative. Questo modello non solo offre numerosi vantaggi in termini di efficienza operativa ed economicità, ma contribuisce anche in modo significativo alla riduzione dell’impatto ambientale. Con una maggiore adozione del telelavoro, sia a livello globale che in Italia, possiamo guardare al futuro con ottimismo, sapendo di aver preso una direzione che porta a un mondo del lavoro più sostenibile e incentrato sul benessere dei dipendenti.

Fonte:  https://www.prontobolletta.it/news/telelavoro-risparmio-energetico-italia/

La Rivoluzione degli Headset XR nella Chirurgia di Precisione

Nel mondo della chirurgia di precisione, l’introduzione degli headset XR (Extended Reality) ha segnato una svolta significativa. Questi dispositivi, che includono realtà aumentata (AR), realtà virtuale (VR) e realtà mista (MR), offrono ai chirurghi strumenti avanzati per migliorare l’accuratezza e l’efficacia degli interventi chirurgici. Tra gli headset XR più avanzati, l’Apple Vision Pro sta emergendo come uno strumento indispensabile per i chirurghi. Grazie alla sua capacità di sovrapporre immagini digitali al mondo reale, l’Apple Vision Pro permette ai medici di visualizzare strutture anatomiche complesse in 3D durante gli interventi, migliorando la precisione delle procedure e riducendo i rischi per i pazienti.

Recenti dati confermano che sempre più medici stanno facendo affidamento sull’Apple Vision Pro per condurre operazioni chirurgiche, soprattutto quelle che richiedono una precisione particolare. Un esempio tangibile proviene dal GEM Hospital di Chennai, in India, dove i medici stanno integrando l’uso del Vision Pro nelle loro pratiche chirurgiche, specialmente durante interventi laparoscopici. Questa tecnica chirurgica, che punta a ridurre al minimo l’invadenza attraverso piccole incisioni, si sposa perfettamente con le funzionalità del Vision Pro. Gli utilizzi del visore Apple sono stati molteplici, spaziando dalla risoluzione di problemi alla cistifellea al trattamento del cancro allo stomaco, delle fistole ed ernie. Il dottor R. Parthasarathy, COO presso il GEM Hospitals, specializzato in gastroenterologia e chirurgia, con ben 30 operazioni all’attivo utilizzando il Vision Pro, sottolinea i vantaggi che questo strumento offre:

“Con il Vision Pro, non sperimento ritardi nella trasmissione dei dati. Ottengo una visione più chiara e rimango connesso al mondo reale durante l’intervento. Inoltre, se necessario, posso visualizzare una scansione TC contemporaneamente ad altre finestre sullo schermo del visore, il che rende il monitoraggio dell’operazione molto più efficiente”.

L’Apple Vision Pro si sta affermando quindi come una risorsa fondamentale per i chirurghi, offrendo loro un accesso immediato e dettagliato a una vasta gamma di dati clinici durante l’operazione. Questo permette loro di prendere decisioni più informate e di mantenere il controllo totale sull’intervento in tempo reale. Inoltre, la possibilità di effettuare chiamate tramite FaceTime con colleghi per una seconda opinione durante l’operazione aggiunge un ulteriore livello di sicurezza e collaborazione al processo chirurgico.

Gli headset XR, come l’Apple Vision Pro, stanno rivoluzionando la chirurgia di precisione, offrendo strumenti che migliorano la sicurezza, l’efficacia e l’efficienza degli interventi chirurgici. Con il continuo sviluppo di queste tecnologie, possiamo aspettarci ulteriori miglioramenti nella cura dei pazienti e nelle prestazioni dei professionisti sanitari.

La felicità secondo la GenZ: significato, tempo e connessioni

Cosa rende felici i giovani nati tra il 1997 e il 2012? Un nuovo studio di Gallup e Walton Family Foundation, “Voices of Gen Z: Youth Happiness”, indaga a fondo la felicità di questa generazione, offrendo spunti di riflessione per comprendere il loro mondo e le loro aspettative.

Felicità come significato e motivazione

Per la GenZ, la felicità non si limita all’assenza di emozioni negative o alla presenza di una relazione amorosa. La vera felicità è strettamente legata alla percezione di significato e motivazione che si ricava dalle attività quotidiane.

Scuola e lavoro: il valore del “fare”

Circa il 60% dei ragazzi e delle ragazze “felici” dello studio dichiarano di trovare le proprie attività quotidiane “interessanti”. Questo si traduce in una maggiore motivazione ad andare a scuola o a lavoro (60%) e a svolgere con impegno i relativi compiti (64%).

La ricerca di una direzione

La metà del campione (45%) ritiene che la propria vita sia importante, ma solo il 28% ne è certo di aver trovato la direzione da seguire. Un dato che evidenzia il desiderio della GenZ di dare un senso al proprio agire quotidiano, andando oltre la semplice routine.

Tempo: equilibrio tra produttività e riposo

Attribuire significato al tempo dedicato a scuola e lavoro è fondamentale per la felicità della GenZ. Tuttavia, il riposo è altrettanto importante. Dormire a sufficienza e avere periodi di relax durante la settimana sono fattori decisivi per il loro benessere.

Confronto sociale e preoccupazioni finanziarie

Il confronto con gli altri e le preoccupazioni finanziarie sono due fattori che possono influenzare negativamente la felicità della GenZ. Circa la metà (51%) dichiara di avere “poche preoccupazioni finanziarie”, mentre l’altra metà è preoccupata a riguardo. Il 30% che vive con i genitori o tutori afferma di preoccuparsi per i soldi, suggerendo una precoce consapevolezza delle finanze familiari.

I social media e il confronto sociale

Il confronto sociale, spesso amplificato dall’uso non ponderato dei social media, può incidere negativamente sulla felicità della GenZ. I ragazzi e le ragazze che trascorrono più di tre ore sui social media hanno il doppio delle probabilità di manifestare sintomi di depressione e ansia.

Svuotare il confronto, riempire di significato

Per contrastare il rischio di dipendenze e promuovere la felicità, la GenZ dovrebbe evitare il confronto sociale e concentrarsi sul significato che ricava dalla propria quotidianità.

Il ruolo degli adulti

Il rapporto suggerisce agli adulti di aiutare la GenZ a trovare la propria strada nel mondo accademico e professionale, assicurandosi che i giovani vedano il valore di ciò che imparano e ne siano entusiasti. Una generazione supportata e motivata sarà più felice e in grado di costruire un futuro migliore per tutti.

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Boy Scout verso l’inclusione: nuovo nome e porte aperte alle ragazze!

Finalmente un cambiamento storico per i Boy Scout americani!

Dall’8 febbraio 2025, in occasione del 115esimo anniversario, l’organizzazione abbandonerà il nome “Boy Scouts of America” per diventare “Scouting America”.

Un rebranding inclusivo che sottolinea l’impegno dell’associazione nell’accogliere tutti i giovani americani, ragazze comprese.

Niente paura per i valori scout!

Nonostante il cambio di nome, la missione rimane la stessa: preparare i giovani a fare scelte etiche e morali basandosi sui principi scout.

Come sottolinea il presidente e amministratore delegato Roger A. Krone: “Si tratta di un’evoluzione naturale per garantire che tutti i giovani americani si sentano accolti e riconosciuti. I valori dell’America sono valori di scouting”.

Un passo avanti per il futuro

Questa decisione segna un passo importante verso un’organizzazione più inclusiva e rappresentativa della società americana di oggi.

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Intelligenza artificiale: un robot terrà il discorso di laurea all’università!

Storia incredibile alla D’Youville University: un robot con intelligenza artificiale (AI) terrà il discorso di laurea per i neolaureati!

Sophia, un robot “umanoide sociale” sviluppato da Hanson Robotics, prenderà il posto del tradizionale oratore umano sabato 11 maggio.

Ma Sophia non è solo un robot di metallo e silicone: è dotata di intelligenza artificiale e potrà conversare con il presidente dell’associazione studentesca durante la cerimonia.

Perché questa scelta?

L’università vuole sottolineare il suo ruolo come incubatore dell’innovazione e preparare gli studenti alle sfide e alle opportunità del futuro, che saranno sempre più legate all’intelligenza artificiale. ‍

Ma non tutti sono d’accordo…

Alcuni studenti hanno espresso preoccupazioni sul fatto che un robot possa trasmettere un messaggio di ispirazione e incoraggiamento ai neolaureati, soprattutto a quelli che hanno studiato materie medico-scientifiche. ‍⚕️‍

Inoltre, c’è chi teme che l’utilizzo di un’intelligenza artificiale in un evento così importante possa sminuire il valore del traguardo raggiunto dai laureandi.

L’università resta fiduciosa e spera che gli studenti colgano l’occasione per riflettere sulle potenzialità e sui limiti dell’intelligenza artificiale in campo medico, e sulle salvaguardie da implementare in futuro. ️

Sarà un discorso di laurea davvero indimenticabile!

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6G: il futuro della connettività è già qui? Velocità 10 volte superiore al 5G in un test in Giappone

Il 5G è già realtà, ma il futuro della connettività mobile è già in fase di sviluppo: il 6G promette velocità strabilianti e applicazioni inimmaginabili.

In Giappone, un team di ricercatori ha realizzato un prototipo wireless che utilizza bande ad alta frequenza tra 100 e 300 GHz, raggiungendo una velocità di trasferimento dati di 100 Gbps. Si tratta di un risultato rivoluzionario, 10 volte superiore alle prestazioni del 5G e centinaia di volte superiore alla velocità media “reale” di uno smartphone 5G odierno.

Oltre alla velocità, il 6G offre anche una maggiore stabilità del segnale, con una portata che supera i 100 metri. Questo significa che la tecnologia potrebbe essere utilizzata per connettere un numero enorme di dispositivi contemporaneamente, senza il rischio di congestione della rete.

Ancora agli inizi, ma con un potenziale enorme:

Nonostante i progressi compiuti, la tecnologia 6G è ancora agli inizi del suo sviluppo. L’hardware necessario è ancora troppo voluminoso e costoso, e ci vorranno diversi anni prima che la tecnologia sia pronta per un’implementazione su larga scala. Tuttavia, i primi risultati sono estremamente promettenti e aprono la strada a un futuro di connettività senza precedenti.

Quali saranno le applicazioni del 6G?

Le potenziali applicazioni del 6G sono vastissime. Si ipotizza che la tecnologia possa essere utilizzata per:

  • Sviluppare la realtà virtuale e aumentata di nuova generazione: il 6G potrebbe fornire la larghezza di banda necessaria per creare esperienze immersive e realistiche, senza ritardi o interruzioni.
  • Trasmettere video in 8K e oltre: il 6G potrebbe rivoluzionare il modo in cui guardiamo i film e le serie TV, permettendoci di godere di immagini di qualità eccezionale.
  • Collegare miliardi di dispositivi IoT: il 6G potrebbe essere la chiave per realizzare l’Internet of Things (IoT) su larga scala, collegando miliardi di dispositivi tra loro e con la rete.
  • Sviluppare nuove forme di intelligenza artificiale: il 6G potrebbe alimentare l’IA di nuova generazione, con applicazioni in settori come la robotica, la medicina e i trasporti.

Il futuro è già qui:

Il 6G rappresenta un salto significativo rispetto al 5G e ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui viviamo e lavoriamo. Sebbene ci vorrà del tempo prima che la tecnologia sia disponibile per tutti, i progressi compiuti finora sono davvero entusiasmanti.

GPT-5: l’intelligenza artificiale rivoluzionaria in arrivo secondo OpenAI

OpenAI si prepara a lanciare GPT-5, il rivoluzionario modello linguistico che supera i limiti dell’attuale GPT-4.

Sam Altman, CEO di OpenAI, ha annunciato durante un evento alla Stanford University che GPT-5 rappresenta un salto significativo rispetto al suo predecessore, definito da Altman stesso come “imbarazzante nella migliore delle ipotesi”.

Un modello linguistico senza precedenti:

GPT-5 promette di superare di gran lunga le capacità di GPT-4, offrendo un’intelligenza artificiale conversazionale di livello superiore. Altman ha espresso grande fiducia nelle potenzialità del nuovo modello, affermando con “un alto grado di certezza scientifica” che GPT-5 sarà significativamente più intelligente del suo predecessore.

Oltre i limiti:

Nonostante gli alti costi associati allo sviluppo di modelli linguistici di questa portata (si stima che OpenAI abbia speso oltre 520 milioni di dollari per ChatGPT lo scorso anno), Altman ha ribadito l’impegno dell’azienda a investire pesantemente in questo campo. L’obiettivo è quello di fornire alle persone strumenti di intelligenza artificiale sempre più potenti e versatili, lasciando agli utenti la libertà di esplorare le loro potenzialità applicative.

Una corsa all’innovazione:

La concorrenza nel settore dell’intelligenza artificiale è sempre più accesa e OpenAI, con il lancio di GPT-5, punta a mantenere la sua posizione di leader. L’azienda è determinata a portare avanti un processo di sviluppo continuo, migliorando costantemente i propri modelli nel tempo.

Last Man Down: tra trash e noia mortale

Last Man Down, disponibile su Prime Video, si presenta come un action sci-fi ambientato in un futuro distopico. Ma non lasciatevi ingannare: questo film è un’esperienza cinematografica da dimenticare, un vortice di cliché e sceneggiatura improbabile che vi lascerà con l’amaro in bocca (o forse con un senso di sollievo per la sua breve durata).

LAST MAN DOWN Trailer (2021) Daniel Stisen, Action Movie

Trama inesistente e personaggi stereotipati

La storia, se così possiamo definirla, segue le vicende di John Wood, un ex militare tormentato dal passato che vive isolato in un bosco. Un giorno incontra una giovane donna ferita, ignaro che lei sia la chiave per salvare il mondo da un virus letale. Da qui, una serie di scontri improbabili e dialoghi banali lo porteranno ad affrontare il suo passato e combattere per il futuro dell’umanità.

Azione confusionaria e budget limitato

Le scene d’azione, girate con un budget evidentemente limitato, sono confuse e caotiche, prive di coreografie convincenti e spesso involontariamente comiche. Il protagonista, interpretato da Daniel Stisen, sfoggia un fisico scultoreo ma recita con la stessa espressività di un manichino, mentre i comprimari sono relegati al ruolo di macchiette bidimensionali.

Trash involontario e mancanza di autoironia

Last Man Down si prende decisamente troppo sul serio, nonostante la sua trama assurda e i suoi personaggi grotteschi. L’assenza di autoironia rende ancora più pesante la visione, trasformando ogni scena in un cringe festival senza fine.

In breve, Last Man Down è un film da evitare a tutti i costi. Non c’è nulla da salvare, dalla sceneggiatura improbabile alle interpretazioni dozzinali, passando per le scene d’azione confusionarie e l’assenza totale di umorismo. Se cercate un film d’azione trash per divertirvi, questo non è quello giusto. Se invece siete masochisti e amate tormentarvi con visioni cinematografiche penose, beh, Last Man Down potrebbe fare al caso vostro. Ma vi avvertiamo: non dite di non essere stati avvertiti!

Voto: 0/10

Consigliato a: Amanti del trash involontario, masochiati cinefili, persone che hanno troppo tempo libero e non sanno come spenderlo.

Sconsigliato a: Tutti gli altri.

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