Yutori: Alla scoperta del concetto giapponese di “pausa”

Nel frenetico mondo odierno, dove la produttività e l’efficienza sembrano essere le uniche metriche di successo, il concetto giapponese di Yutori potrebbe apparire come un’idea rivoluzionaria, quasi utopica. Eppure, dietro questa filosofia apparentemente semplice si nasconde una profonda saggezza che invita a riconsiderare il nostro rapporto con il tempo, lo stress e il benessere.

Cosa significa Yutori?

Yutori, letteralmente tradotto come “pausa” o “rilassamento”, rappresenta un approccio alla vita che enfatizza l’importanza di concedersi del tempo per ricaricare le batterie, sia mentalmente che fisicamente. Si tratta di un concetto che va oltre il semplice riposo, abbracciando una visione più olistica del benessere che include attività come la meditazione, la lettura, il trascorrere del tempo nella natura o semplicemente il non fare nulla.

Le origini dello Yutori

Lo Yutori ha avuto origine negli anni ’90 in Giappone, in risposta alle crescenti pressioni sociali e lavorative che stavano causando un aumento significativo di stress, ansia e depressione tra la popolazione. Il governo giapponese, preoccupato per gli effetti negativi di questo stile di vita frenetico, ha introdotto una serie di riforme educative e sociali volte a promuovere un approccio più equilibrato alla vita.

I benefici dello Yutori

Numerosi studi hanno dimostrato che adottare una filosofia Yutori può apportare numerosi benefici alla nostra salute e al nostro benessere. Ridurre lo stress e l’ansia può migliorare la qualità del sonno, rafforzare il sistema immunitario e aumentare la creatività. Inoltre, concedersi del tempo per rilassarsi e ricaricare le batterie può migliorare la nostra concentrazione, la nostra produttività e la nostra capacità di gestire le emozioni difficili.

Come adottare lo Yutori nella propria vita

Incorporare lo Yutori nella propria vita non significa stravolgere completamente le proprie abitudini quotidiane. Si tratta piuttosto di piccoli passi e di cambiamenti graduali nel nostro modo di pensare e di agire. Ecco alcuni consigli per iniziare:

  • Pianifica del tempo per te stesso: Dedica almeno 30 minuti al giorno a un’attività che ti permette di rilassarti e di ricaricare le batterie. Può essere la lettura, la meditazione, una passeggiata nella natura o semplicemente il non fare nulla.
  • Impara a dire di no: Non aver paura di rifiutare impegni o richieste che ti causerebbero ulteriore stress. È importante saper dare priorità al proprio benessere.
  • Sii presente nel momento: Concentrati sul presente e cerca di non preoccuparti per il futuro o per il passato. Prenditi il tempo per apprezzare le piccole cose della vita.
  • Pratica la gratitudine: Prenditi del tempo ogni giorno per riflettere su tutte le cose positive della tua vita. La gratitudine può aiutare a ridurre lo stress e ad aumentare la felicità.

Yutori: un invito a rallentare e a vivere meglio

In un mondo che ci spinge costantemente ad andare più veloci e a fare sempre di più, lo Yutori ci invita a rallentare, a prenderci cura di noi stessi e a vivere in modo più consapevole. Si tratta di un concetto semplice ma potente che può avere un impatto positivo significativo sulla nostra salute, sul nostro benessere e sulla nostra qualità della vita.

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Le teorie più strane sulla realtà che vi faranno perdere la testa (o no?)

La realtà è ciò che percepiamo con i nostri sensi, vero? Beh, non è sempre così scontato. Da sempre, filosofi, scienziati e persone comuni si interrogano sulla natura della realtà, ipotizzando l’esistenza di mondi paralleli, simulazioni e universi olografici.

1. La Terra è piatta:

Partiamo da un classico. La teoria della Terra piatta, nonostante le evidenze scientifiche, continua ad avere sostenitori. L’idea che la Terra sia un disco circondato da un muro di ghiaccio è affascinante per alcuni, che vedono nella “verità nascosta” un complotto governativo.

2. Matrix:

La famosa trilogia cinematografica ha dato vita a una teoria che stuzzica la fantasia: la nostra realtà è una simulazione creata da intelligenze artificiali. Se ci pensate, non è poi così impossibile… o no?

3. Il tempo è un’illusione:

Secondo alcuni fisici, il tempo non è una linea retta, ma una sorta di “blocco” in cui passato, presente e futuro coesistono. Un po’ complicato da immaginare, ma non impossibile da accettare.

4. L’universo è un ologramma:

Questa teoria, proposta da alcuni studiosi, ipotizza che l’universo sia bidimensionale, come un ologramma proiettato su una superficie. Un’idea che sfida la nostra concezione di spazio e tempo.

5. Siamo tutti nella mente di Dio:

Un’idea più spirituale che scientifica, ma che ha comunque il suo fascino. Secondo questa teoria, la realtà è solo un’illusione nella mente di Dio, e noi siamo solo dei personaggi immaginari.

E voi, cosa ne pensate?

Quale di queste teorie vi ha fatto riflettere di più? Credete che la realtà sia solo ciò che percepiamo, o c’è qualcosa di più misterioso che ci sfugge?

Condividete le vostre opinioni nei commenti!

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Lazy girl jobs: il nuovo trend tra le donne che vogliono più tempo libero e flessibilità

Il biennio del Covid ha portato a un cambiamento radicale nel mondo del lavoro, con la diffusione dello smart working e l’aumento delle Grandi Dimissioni. In questo contesto, tra le donne è in aumento la tendenza a scegliere i cosiddetti lazy girl jobs, ovvero lavori a basso stress e a basso sforzo, ma ugualmente ben remunerati.

Il termine “lazy girl jobs” è stato coniato nel 2023 da Gabrielle Judge, una ragazza di 26 anni che ha lasciato il suo lavoro ben remunerato da account per un’azienda tecnologica per diventare un’influencer. La scelta di Gabrielle è stata dettata dalla volontà di avere più tempo libero per sé e i propri hobby, di essere padrona della propria vita e di non dover sottostare a logiche stressanti.

I lazy girl jobs sono diversi tra loro, ma hanno in comune alcuni elementi chiave:

  • Flessibilità: i lavori da ragazza pigra consentono di lavorare da remoto e di gestire il proprio tempo in modo indipendente.
  • Basso stress: i lazy girl jobs non richiedono un impegno costante o un carico di lavoro eccessivo.
  • Buona retribuzione: i lazy girl jobs pagano bene, garantendo un buon tenore di vita.

I lazy girl jobs sono una risposta al cambiamento del mondo del lavoro e alle nuove esigenze delle donne. Tuttavia, è importante sottolineare che questi lavori non sono facili o privi di impegno. Le donne che scelgono i lazy girl jobs devono essere determinate e proattive per avere successo.

Come il metodo Scrum ti aiuta a essere più produttivo

Il tempo è la risorsa più preziosa che abbiamo, ma è anche quella che spesso sprechiamo. Tra lavoro, famiglia, amici e hobby, è difficile trovare il tempo per fare tutto quello che vorremmo. Il metodo Scrum è un approccio alla gestione del tempo che può aiutarti a essere più produttivo e raggiungere i tuoi obiettivi.

Il metodo Scrum si basa su tre principi fondamentali:

  • Focalizzazione: concentrare le proprie energie su un obiettivo alla volta.
  • Integrazione: collaborare con gli altri per raggiungere un obiettivo comune.
  • Adattabilità: essere flessibili e pronti a cambiare in base alle esigenze.

Il metodo Scrum si articola in cicli di lavoro chiamati sprint, che durano tipicamente due settimane. Durante ogni sprint, il team si concentra su un obiettivo specifico e lavora per raggiungerlo.

Vantaggi del metodo Scrum:

Il metodo Scrum offre diversi vantaggi, tra cui:

  • Maggiore produttività: il metodo Scrum aiuta a concentrarsi su un obiettivo alla volta, evitando di sprecare tempo e risorse.
  • Migliore comunicazione: il metodo Scrum promuove la collaborazione e la comunicazione tra i membri del team.
  • Maggiore flessibilità: il metodo Scrum è adattabile alle esigenze specifiche del progetto.

Come applicare il metodo Scrum nella vita quotidiana:

Il metodo Scrum può essere applicato in qualsiasi ambito della vita, dal lavoro alla vita personale. Ecco alcuni consigli per applicarlo nella tua vita quotidiana:

  • Focalizzati su un obiettivo alla volta: quando ti senti sopraffatto da troppe cose da fare, concentrati su un obiettivo alla volta. Questo ti aiuterà a rimanere concentrato e a evitare di sprecare tempo e energie.
  • Collabora con gli altri: chiedi aiuto agli altri quando ne hai bisogno. La collaborazione può aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi più velocemente e facilmente.
  • Sii flessibile: le cose non sempre vanno secondo i piani. Sii pronto a cambiare in base alle esigenze.

Il metodo Scrum è un approccio efficace alla gestione del tempo che può aiutarti a essere più produttivo e raggiungere i tuoi obiettivi. Se stai cercando un modo per sfruttare al meglio il tuo tempo, il metodo Scrum è una soluzione da considerare.

Il tempio perduto dei Templari

Come in Alice nel Paese delle Meraviglie, basta seguire un coniglio ed entrare nella sua tana per scoprire un mondo meraviglioso. No, non stiamo parlando di un fantasy ma di una scoperta archeologica molto interessante avvenuta in questi giorni. Il fotografo Michael Scott, insieme ad alcuni esploratori della contea di Shropshire nella regione delle Midlands Occidentali, in Inghilterra, hanno deciso di entrare in quella che sembrava essere una normale tana per conigli nel sottobosco, un semplice foro che si è rivelato il corridoio di entrata per una grotta interamente scolpita nella roccia, sede di un antico tempio dei Templari di circa 700 anni fa.

Il fotografo che è riuscito ad entrare nell’antro e ad illuminarlo con faretti a led, ha dichiarato: “Considerando da quanto tempo è lì, le condizioni di questa caverna sono stupefacenti … il tempio si trovava appena un metro sotto terra”.

La Macchina del Tempo di Padre Pellegrino

Un esorcista: a Venezia, nel convento benedettino dell’Isola di San Giorgio Maggiore, è vissuto fino alla morte – nel 1994 – Padre Pellegrino Alfredo Maria Ernetti, amato e molto popolare presso la cittadinanza religiosa e laica. Questo poliedrico monaco (professore di teologia, esorcista, scienziato e musicista) insegnava musica polifonica e pre-polifonica al Conservatorio Benedetto Marcello[1] della città, e fu proprio la sua attività di musicologo a portarlo – per vie traverse – a fare una scoperta che gli permise di inventare e costruire una vera e propria Macchina del Tempo, alla quale mise nome “Cronovisore”.

Come si intuisce dal nome, l’apparecchio non permetteva di spostarsi “fisicamente” nel tempo, ma consentiva di vedere ed ascoltare – un po’ come davanti al televisore – avvenimenti accaduti nel passato. Sembra che fosse addirittura possibile sintonizzarsi su una data  ed un’ora precisa…  Il Cronovisore suscitò molto scalpore, soprattutto perché il Vaticano ne proibì l’uso, dopo averne verificato il funzionamento ed i risultati stupefacenti. Ma procediamo per gradi…

Un musicologo:  Padre Pellegrino era un ricercatore e studioso di musica pre-polifonica[2], cioè di quella musica “creata” prima della scrittura conosciuta ed usata anche oggi negli spartiti musicali. Volendo studiare queste musiche dimenticate che lo affascinavano – essendo indispensabile la loro ricostruzione – si dedicò per anni a concepire un sistema che glielo permettesse. Il monaco, conosciuto ed apprezzato in ambiente scientifico, dopo aver condotto le prime ricerche con Padre Agostino Gemelli dell’Università Cattolica di Milano, condusse molti esperimenti  con scienziati famosi tra cui anche Enrico Fermi e Werner von Braun[3], per trovare il modo di “sintonizzarsi sulla lunghezza d’onda” della scia energetica sonora lasciata dalla musica nel passato, in modo da poterla riascoltare. E furono proprio questi esperimenti a portarlo alla sua invenzione del Cronovisore. Evidentemente, ad un certo momento, Padre Pellegrino si dovette accorgere che tutti gli avvenimenti lasciavano una scia energetica… ma questa era doppia: sonora e visiva. E che queste onde rimanevano in qualche punto dello spazio: bastava costruire un apparecchio capace di sintonizzarsi su di esse.
 
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Un inventore: Seguirono altri anni di lavori di ricerca sperimentale allo scopo di provare l’esattezza delle sue teorie; con la collaborazione di alcuni scienziati affascinati dall’impresa, tra i quali anche un premio Nobel giapponese, alla fine l’obiettivo fu raggiunto, e ci fu un vero tam-tam di notizie “scoop” che fecero rapidamente il giro del mondo.  Quando egli capì di aver inventato un apparecchio in grado di far risentire (e rivedere!) avvenimenti del passato, fu talmente sconvolto della sua stessa invenzione, che ne informò il Papa, che all’epoca dei fatti era Pio XII.  Erano gli anni ’50, e seguirono numerose indagini, esperimenti, studi, e ricerche, e la notizia dell’invenzione di una macchina del tempo chiamata Cronovisore dal suo inventore, fu supportata dalle numerose interviste rilasciate dal benedettino alla stampa nonché agli allievi di prepolifonia del Conservatorio, e da una serie di pubblicazioni.

Scienziati, politici e alti prelati, cominciarono a recarsi nel monastero veneziano per visitare Padre Ernetti e rivedere con lui episodi di storia dell’epoca di Napoleone, di Mussolini, e di altri grandi personaggi del passato. In un’occasione venne trascritta per intero una tragedia romana intitolata “Thiestes”, scritta da Quinto Ennio (della quale si conoscevano solo pochi brani), dopo aver assistito alla sua rappresentazione avvenuta a Roma nel 169 a.C., durante i “Giochi di Apollo”. Fu possibile ascoltare alcuni discorsi di Cicerone e di altri oratori… ma di sicuro la cosa più sconvolgente fu vedere Gesù ed assistere alla sua passione, morte e resurrezione.

cronovisore

Con il passare degli anni, il Cronovisore fu coinvolto in un susseguirsi di polemiche tra i “favorevoli” e i “contrari” (benché su di esso fosse sempre stato mantenuto il più possibile riserbo, e non fosse stato mai esibito in pubblico, ma solo a pochi eruditi), e il Vaticano, che evidentemente non poteva più accettare tutto il putiferio provocato dalla stampa, intervenne mettendo il suo veto ad ulteriori dichiarazioni  pubbliche di Padre Ernetti, che da quel momento si chiuse nel più assoluto silenzio. Ciò nonostante, dopo una serie di consultazioni, arrivò dalla Chiesa di Roma l’ordine di smontare, nascondere, e portare via il Cronografo.

L’intervista: La Domenica del Corriere del 2 Maggio 1972 pubblicò un’intervista a Padre Pellegrino condotta dal giornalista Vincenzo Maddaloni, nella quale il religioso spiegava che la sua invenzione era basata sulla ben nota legge fisica secondo la quale l’energia non si consuma, non si può distruggere e non perde mai la sua potenza (ma può trasformarsi in altra energia); e poiché le onde sonore e visive altro non sono che energia, lui aveva inventato una tecnologia in grado di ricostituirla. Con una specie di televisore in grado di decodificare questa energia, bastava sintonizzarsi sulla lunghezza d’onda giusta per rivedere o riascoltare (o entrambe le cose insieme). Durante la stessa intervista, per giustificare le motivazioni che avevano indotto il Vaticano a smontare la macchina, metterla fuori uso e nasconderla, aggiunse che il Cronovisore avrebbe potuto captare anche il pensiero, essendo energia; spiegò che, per evitare terribili conseguenze per l’umanità, era stato deciso che una macchina del genere – per il momento – non dovesse essere usata da nessuno (per non finire in mani sbagliate), e che forse avrebbe potuto essere utilizzata in futuro, laddove le autorità competenti fossero in grado di esercitare un controllo rigido sul suo uso. Questi concetti furono ribaditi nel 1987 da Padre Pellegrino Ernetti nel saggio “Bibbia, teologia, magia e scienza”.

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L’amico Padre Francois Brune: Non potendo più fare dichiarazioni pubbliche o tenere conferenze sulla sua invenzione, il religioso iniziò a confidarsi con un suo caro amico, in privato. Questo gli era consentito. L’amico in questione era  Padre Francois Brune, un teologo francese che raccolse per trent’anni le sue confidenze, e che ha pubblicato in Francia nel 2002 un libro dal titolo inquietante: “Il nuovo mistero del Vaticano”, recentemente tradotto in italiano ed edito da Edizioni Mediterranee. Il libro è sconvolgente e induce a meditare su molte cose. Tra le confidenze fatte all’autore, viene descritta una  misteriosa convocazione in Vaticano (con i due scienziati ancora viventi che collaborarono all’invenzione), alla presenza di un’alta commissione internazionale presieduta da famosi scienziati e importanti personalità religiose, durante la quale i tre furono sottoposti ad un lunghissimo interrogatorio. Questo avvenne un paio di anni prima della morte del monaco.
 

Durante la lettura di questo libro, vengono alla luce retroscena, segreti e particolari mai rivelati prima. Per esempio, l’autore pensa che l’apparecchiatura sia nascosta al Vaticano, e spiega che i progetti, e relativi disegni, sono stati depositati presso due notai: uno in Svizzera e un altro in Giappone (chissà se questo sia ricollegabile al premio Nobel giapponese che collaborò con Padre Pellegrino?). Padre Brune pensa che prima o poi la macchina sarà rimontata, o che qualcun altro ne costruirà una con le stesse caratteristiche, e quindi a questo punto sorgono (a me) alcune domande:

1.        visto che tanto, prima o poi – inevitabilmente – qualcuno inventerà una Macchina del Tempo, perché non possiamo usare quella già esistente? Ovviamente, con le dovute precauzioni. A meno che, naturalmente, non sia stato già fatto…
2.        se il Cronovisore è in grado di vedere solo il passato, perché si teme che potrebbe interferire sul futuro?
3.        forse… potrebbe rivelare alcune verità scomode?
4.        cosa fu deciso dopo la convocazione dei tre scienziati in Vaticano?
5.        perché non è stata presa in considerazione la possibilità di usare il macchinario per infondere la fede e convertire la razza umana, dando al mondo intero quelle conferme – o quelle smentite – che facciano luce una volta per tutte sui dogmi religiosi, così da avere, finalmente, una religione unica! Nessuno, nemmeno il più fondamentalista, potrebbe negare l’evidenza delle prove “viste e sentite” con i propri occhi e le proprie orecchie. Se il Cronovisore fosse usato esclusivamente in Vaticano, e lì fossero convocati i vari alti prelati delle varie religioni di tutto il mondo, questo sarebbe possibile.
6.        come mai a Padre Brune non è stato posto il veto vaticano sulla pubblicazione del suo libro?

La Fede: Si chiede agli uomini di avere fede, senza porsi troppe domande. Ma questo è molto difficile. Talvolta, proprio la mancanza di spiegazioni logiche, o l’insabbiamento di talune prove, come in questo caso, inducono a sospettare che si preferisca lasciare all’umanità i suoi dubbi e le sue incertezze. Sarebbe bello conoscere la Verità, che dovrebbe essere un diritto di tutti. La consapevolezza di quello che siamo, che indubbiamente proviene dal passato, porterebbe tali cambiamenti nella vita di ognuno, che il futuro della Terra sarebbe pervaso da un sentimento di fratellanza universale mai provata prima. Io credo che Dio avesse fornito a Padre Pellegrino l’intelligenza necessaria per costruire uno strumento che avrebbe consentito all’uomo, così scettico e materialista, di toccare con mano la Verità. Usato nel modo giusto, sarebbe stato uno strumento di fede e di bontà.

[1]Unico al mondo ad avere una cattedra di questa materia.

[2]Si tratta di musiche scritte dal  1.500 a.C. al  900 d.C.

[3]Inventore della bomba V2

Brano tratto da “Alla ricerca dei Libri di Thot” di Daniela Bortoluzzi – Eremon Edizioni – 2005

di Daniela Bortuluzzi
tratto da http://www.misteria.org

Per approfondire:

Valore del tempo … per un Nerd

Il valore del tempo di un nerd è un argomento che lo preoccupa sempre di più. Ha l’impressione che le ore passino più velocemente quando è impegnato in ciò che ama e che lo ispira. Tuttavia, a volte, ciò che lo ispira e occupa gran parte del suo tempo sono elementi sterili e poco informativi nella rete. Il valore del suo tempo cambia a seconda di come lo utilizza. Se lo usa per giocare ai video giochi, per lui è solo un modo di divertirsi e rilassarsi. Ma se lo utilizza per imparare, creare o risolvere problemi, diventa una risorsa preziosa che non vuole sprecare.Il valore del tempo di un nerd è un argomento costante nella mente di chi ama la tecnologia. Sa che il tempo è limitato e che non può avere più di 24 ore al giorno. Proprio per questo motivo, come nerd, sa che è essenziale gestire il suo tempo in modo efficace.

La prima cosa da fare è capire come effettivamente usa il suo tempo.

Se gran parte del suo tempo viene speso giocando ai video giochi, potrebbe essere il momento di valutare se questo è il modo migliore per utilizzare il proprio tempo. Al contrario, se gran parte del suo tempo viene trascorso su Reddit, potrebbe essere il momento di capire se ciò contribuisce ad ampliare le sue conoscenze o se è solo un passatempo.

La seconda cosa da fare è capire come gestire il proprio tempo in modo più efficace.

Ciò potrebbe significare diventare più organizzato, produttivo e creativo nell’utilizzo del proprio tempo.

  • Per diventare più organizzato, deve creare una lista delle cose da fare e stabilirne le priorità. Questo gli permetterà di capire quali compiti sono più importanti e devono essere completati prima degli altri. Questo aiuterà a ridurre la quantità di tempo sprecato su cose meno importanti.
  • Per diventare più produttivo, deve identificare quali compiti richiedono più tempo e devono essere completati prima degli altri. Questo lo aiuterà a ridurre la quantità di tempo sprecato su cose che non sono produttive.
  • Per diventare più creativo, deve identificare quali compiti richiedono più tempo e devono essere completati prima degli altri. Questo gli permetterà di ridurre la quantità di tempo sprecato su cose meno creative.

Una buona pratica per gestire il proprio tempo in modo più efficace è creare una routine di lavoro giornaliera. Ciò significa stabilire un orario di lavoro che lo aiuti a utilizzare il proprio tempo in modo organizzato e produttivo. Una routine di lavoro giornaliera può aiutarlo a diventare più organizzato, produttivo e creativo nell’utilizzo del suo tempo. Pertanto, deve creare un orario di lavoro che gli consenta di utilizzare il proprio tempo in modo organizzato e produttivo. Per creare una routine di lavoro giornaliera, deve prima capire quando è più produttivo. Ciò significa capire quale momento della giornata gli permette di concentrarsi di più e quando si sente più creativo. Una volta capito in quale momento della giornata si sente più concentrato e creativo, deve creare un orario di lavoro che gli consenta di utilizzare il proprio tempo in modo organizzato e produttivo.

Gestire il proprio tempo in modo efficace significa diventare più organizzati, produttivi e creativi nell’utilizzo del tempo.Per gestire il proprio tempo in modo più efficace, è necessario comprendere come si utilizza il proprio tempo, creare una lista delle cose da fare e stabilirne le priorità, creare una routine di lavoro giornaliera e capire in quale momento della giornata si è più concentrati e creativi.Seguendo questi consigli, sarà in grado di gestire il proprio tempo in modo più efficace e ottenere più risultati in meno tempo.

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