Quando ho visto per la prima volta il trailer italiano di TOGETHER, il nuovo film horror di Michael Shanks in arrivo nelle sale italiane il 1° ottobre 2025, ho avuto quella sensazione strana che si prova solo quando qualcosa ti sfiora il cuore e contemporaneamente ti stringe lo stomaco. E non sto parlando solo della meravigliosa coppia protagonista – Alison Brie e Dave Franco – che nella vita reale è tanto affiatata quanto sullo schermo. No, qui parlo proprio della natura del film, di quella promessa viscerale e crudele racchiusa in un semplice titolo: TOGETHER.
Immaginate una storia d’amore. Di quelle che ci fanno sospirare, sognare, piangere, urlare. Poi immaginate di immergerla in un calderone ribollente di body horror alla Cronenberg, dove la carne si trasforma, il corpo si ribella, la mente vacilla. E infine, spingete tutto all’estremo, fino al punto in cui l’amore non è più un concetto romantico ma un vincolo di carne, ossa e sangue. Questo è TOGETHER, e sì, preparatevi: fa male. Fa male in senso fisico, emotivo, mentale. Fa male perché ci obbliga a guardare negli occhi le nostre paure più profonde sul legame di coppia, sul confine sottile tra me e te, sul rischio di perdere noi stessi dentro l’altro.
Non è un caso se il film ha già fatto scalpore nei festival più iconici del circuito indie: Sundance, SXSW, Biografilm di Bologna e Taormina Film Festival. Ovunque sia passato ha lasciato dietro di sé una scia di applausi e commenti entusiasti, tanto da guadagnarsi uno straordinario 100% di recensioni positive su Rotten Tomatoes. E credetemi, da appassionata di cinema horror e di pop culture, so bene quanto sia raro vedere un consenso simile su un film che non fa sconti a nessuno, né al pubblico né ai personaggi.
La storia è semplice ma devastante: Tim, un musicista, e Millie, un’insegnante, decidono di trasferirsi in una sperduta cittadina tra i boschi per ritrovare sé stessi e dare un nuovo respiro alla loro relazione. Ma quel paesaggio bucolico che dovrebbe guarire le ferite diventa presto una prigione. Una forza misteriosa, soprannaturale, s’insinua tra loro e li stringe sempre più, fino a renderli letteralmente inseparabili. Ma non in senso metaforico: qui si parla di fusione fisica, di carne che si unisce, di identità che si smarginano.
Michael Shanks, che oltre a dirigere ha anche scritto la sceneggiatura, lo ha detto chiaramente: TOGETHER è un film sull’orrore insito nell’amore, sull’ansia di condividere la vita con qualcuno, sulla codipendenza, sulla monogamia e su quel momento fatale in cui non capisci più dove finisci tu e dove inizia l’altro. E lo fa usando il linguaggio più esplicito, crudele e magnetico che il cinema conosca: quello del body horror.
Chi ama il genere riconoscerà omaggi e riferimenti al maestro David Cronenberg, ma anche un tocco personalissimo e contemporaneo. La regia di Shanks è un concentrato di tensione: ci porta per mano dentro un incubo sempre più claustrofobico, ci fa percepire l’oppressione attraverso la fotografia satura, il design sonoro disturbante, la scenografia rurale che diventa una gabbia. Nulla è lasciato al caso, nemmeno l’uso beffardo di “Happy Together” dei Turtles nel trailer, che trasforma un motivetto spensierato in una sinistra colonna sonora per immagini sempre più disturbanti.
Il bello è che TOGETHER non è solo un film per amanti del gore o per chi cerca l’adrenalina a buon mercato. È un’opera che parla dritta al cuore, con una sincerità spietata. L’alchimia tra Alison Brie e Dave Franco è palpabile, autentica, e dà una profondità rara ai personaggi. Si percepisce il loro coinvolgimento anche dietro le quinte – sono produttori del film – e questo rende ogni scena ancora più intensa. Ci sono momenti in cui il film ti lacera con un colpo di violenza grafica e altri in cui ti scioglie con un dettaglio emotivo minuscolo, ma devastante.
Non stupisce che Neon, la casa di distribuzione americana famosa per puntare su progetti indipendenti e di qualità, abbia sborsato ben 17 milioni di dollari per assicurarsi i diritti globali. Ha battuto giganti come A24, Apple TV+ e Amazon MGM Studios, portando a casa uno dei deal più chiacchierati del Sundance. Questo ci dice tutto sul potenziale cult del film, che già sulla carta sembra destinato a diventare una pietra miliare per chi ama un cinema che osa.
L’Italia non poteva mancare all’appello. I Wonder Pictures porterà TOGETHER nelle nostre sale proprio all’inizio di ottobre, in perfetto tempismo per Halloween. Sarà un’occasione imperdibile per chi ama farsi trascinare nell’oscurità, per chi cerca nel cinema non solo intrattenimento ma anche una sfida, un’esperienza sensoriale totalizzante, un confronto con le zone più oscure dell’animo umano.
Personalmente, non vedo l’ora di sedermi al cinema, spegnere il cellulare e farmi inghiottire da questa storia d’amore e terrore. E quando dico “farmi inghiottire” lo intendo nel senso più nerd, più appassionato, più viscerale possibile. Perché TOGETHER non è solo un film da guardare: è un film da vivere, da attraversare, da sentire sulla pelle.
E tu? Sei pronto a guardare negli occhi il lato più oscuro dell’amore? Sei pronto a chiederti fino a che punto saresti disposto a fondere la tua vita con quella dell’altro? Raccontamelo nei commenti, condividi le tue aspettative, le tue paure, le tue curiosità. Condividi questo articolo sui tuoi social e prepariamoci insieme a vivere TOGETHER: perché l’amore, a volte, è l’orrore più grande di tutti.