Game of Thrones: Aegon’s Conquest

Dopo il successo dello spin-off “House of the Dragon”, la HBO ha annunciato un nuovo progetto che ha già fatto impazzire i fan di Game of Thrones: la storia della conquista di Aegon di Westeros. Questo momento storico segna l’inizio del dominio dei Targaryen e del famoso Trono di Spade, ed è stata una delle parti più interessanti della mitologia creata da George R.R. Martin.

La nuova serie ci porterà indietro nel tempo, rispetto agli eventi di Game of Thrones, per raccontare come tutto abbia avuto inizio. I fan potranno finalmente scoprire i dettagli della conquista di Aegon Targaryen e dei suoi draghi, ispirata al libro “Fire and Blood” di Martin. I dettagli sul cast e sulla data di uscita non sono stati ancora rivelati, ma sappiamo che i lavori di scrittura sono in corso e che la serie sarà prodotta da George R.R. Martin e Ryan Condal.

Inoltre, la HBO ha coinvolto lo sceneggiatore Mattson Tomlin, noto per i suoi lavori di grande successo come “The Batman” e “BRZRKR”. Tomlin apporterà sicuramente un tocco speciale a questa parte fondamentale della storia di Westeros, e i fan sono impazienti di vedere come verrà trattata questa nuova avventura.

Insomma, l’attesa per questo spin-off è alle stelle e i fan non vedono l’ora di immergersi nelle origini del Trono di Spade e di scoprire i segreti della conquista di Aegon di Westeros. Siamo sicuri che la HBO saprà mantenere alta l’attenzione del pubblico con questa nuova e entusiasmante serie!

I Guardiani della Notte indossano tappeti Ikea

Michele Clapton conferma: anche Jon Snow indossa tappeti Ikea. Circa un anno fa, la costume designer di Game of Thrones ha rivelato al pubblico del Getty Museum di Los Angeles che i Guardiani della Notte, nella serie, indossano tappeti IKEA come mantelli. Così, gran parte dei fan si è divertita nell’immaginare Kit Harington che indossa un tappeto Ikea per impersonare il suo Jon Snow, anche durante una battaglia – per assurdo.

La costume designer ha anche ammesso di utilizzare qualsiasi materiale per gli abiti dei suoi personaggi, purché le risulti utile. La Clapton, in una intervista, ha anche spiegato come vengono creati questi mantelli: “Abbiamo tagliato i tappeti e li abbiamo rasati, abbiamo aggiunto delle cinghie di cuoio e successivamente li abbiamo danneggiati un po’; è una specie di religione per Game of Thrones, dal momento che gli abiti devono sembrare vissuti.”  Potete trovare il video di riferimento qui sotto; parliamo in particolare del minuto 27:35.

Game of Thrones è una delle serie con il più alto budget nella sua produzione. Ad esempio, nella sesta stagione sono stati investiti più di 10 milioni di dollari a episodio. Anche per questo motivo, è strano sentirsi dire che vengano usati dei semplici tappeti Ikea per la produzione dei mantelli di coloro che proteggono Westeros. Grazie a questa notizia, chiunque di noi abbia dei tappeti Ikea in casa potrebbe immaginare di essere un abitante di Grande Inverno. E perché no, sentirsi anche parte delle Cronache del ghiaccio e del fuoco.

Terza edizione di Arf!

Torna per la terza edizione ARF!, il Festival ideato e organizzato da Daniele “Gud” Bonomo, Paolo “Ottokin” Campana, Stefano “S3Keno” Piccoli, Mauro Uzzeo e Fabrizio Verrocchi, dal 22 al 25 Maggio presso il Centro di produzione culturale La Pelanda di Roma.

Dopo il grande successo delle prime due edizioni, ARF! 2017 cresce e si arricchisce ulteriormente nei contenuti e negli spazi grazie alla presenza dei più importanti editori italiani e dei migliori autori contemporanei, attraverso mostre di grandissimo prestigio, incontri e confronti con i professionisti del settore, masterclass e anteprime esclusive. Un intenso weekend di attività, che vedrà cinque grandi mostre esclusive a partire da  «Macromanara – Tutto ricominciò con un’estate romana» (dal 26 maggio al 9 luglio 2017) la grande esposizione dedicata al Maestro dell’eros Milo Manara e in particolare al suo rapporto con Roma e il cinema, da Caravaggio e i Borgia alla Cinecittà di Federico Fellini e le sue grandi dive, oltre a quelle di Sara Pichelli, la superstar tutta italiana che disegna per la Marvel Comics e che ha firmato il manifesto ufficiale di questa edizione 2017 del Festival; Gigi Cavenago disegnatore di Dylan Dog e tutti gli incubi di casa Sergio Bonelli Editore; Topolino e la Disney secondo il “French touch” della Glénat attraverso una mostra collettiva dei quattro artisti d’oltralpe Cosey, Keramidas, Loisel e Tébo, in esclusiva italiana dopo le sue esposizioni a Parigi e al Festival Internazionale di Angoulême; e ancora la bravissima Bianca Bagnarelli, già fondatrice di Delebile Edizioni e autrice per l’inglese Nobrow, vincitrice del Premio Bartoli alla seconda edizione di ARF!. Tra le sezioni del Festival anche quest’anno riapre l’area dedicata alle opportunità professionali: è la Job ARF! uno spazio dove poter mostrare agli editor il proprio portfolio con idee, progetti e creatività.

Per i più piccoli torna ARF! KIDS, il luogo dedicato all’immaginario dei bambini (a ingresso gratuito fino ai 12 anni) con un ricco programma di laboratori creativi curati da alcuni dei più rinomati illustratori italiani, letture ad alta voce, disegni, giochi e tanti libri a disposizione di tutti. E per la formazione di aspiranti fumettisti e illustratori in carriera l’appuntamento è con le Masterclarf! vere e proprie classi (a numero chiuso) con in cattedra le super star del fumetto italiano: da Zero Calcare & Rita Petruccioli a Sio (Scottecs Magazine) & Tito Faraci (Disney), da Giuseppe Palumbo (Astorina/Diabolik) a Diego Cajelli (Sergio Bonelli) oltre agli stessi autori in mostra Gigi Cavenago e Sara Pichelli. Come le scorse edizioni non mancherà la Self ARF! (ingresso gratuito) dedicata esclusivamente al mondo delle autoproduzioni e dell’editoria indipendente, che in questa terza edizione si arricchisce di spazio ed espositori.

La grande novità dell’edizione 2017 sarà la ARFist Alley che ospiterà i migliori autori italiani che pubblicano all’estero, esportando l’eccellenza del fumetto “made in Italy” in Stati Uniti e Francia, tra i quali Theo Caneschi, Saverio Tenuta, Carmine di Giandomenico tutti presenti per disegni, dediche, stampe esclusive e commission. Quest’anno ad ARF! saranno presenti anche grandi ospiti internazionali: dalla Svizzera, COSEY che presenta i due volumi «Mickey – Una misteriosa melodia (o “Come Topolino incontra Minni”)» per Glenat/Giunti e «Jonathan» uscito per Gazzetta RCS/Nona Arte; dalla Francia, JIM con «Una notte a Roma» edito da Edizioni BD; dalla Spagna, Bartolomé Seguí con Storie del Barrio, uscito per Tunué e Angel de la Calle con «Ritratti di guerra» per 001 Edizioni.

Sin dalla prima edizione ARF! è sinonimo di solidarietà: dopo Emergency e Cesvi, quest’anno una nuova iniziativa benefica grazie alla vendita del libro di illustrazioni «Inchiostrato non mescolato», i cui ricavati saranno interamente devoluti alla Dynamo Camp, Onlus italiana che offre terapia ricreativa gratuita ai bambini affetti da patologie gravi e croniche (www.dynamocamp.org). ARF è promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il patrocinio della Regione Lazio, delle Biblioteche di Roma e di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, ed è gemellato con il Napoli Comicon, il Treviso Comic Book Festival, Più Libri Più Liberi e Cartoon on The Bay.

Game of Thrones – Official ASOIAF Cosplay Group

Era l’agosto del 1996 quando nelle librerie americane comparve “A game of thrones”, il primo libro della saga fantasy “Cronache del ghiaccio e del fuoco.” All’epoca, George R.R. Martin pensava che le vicende dei suoi personaggi si sarebbero esaurite in una trilogia, ma a distanza di 20 anni sono ben lungi dall’essersi concluse. All’appello mancano infatti ancora due libri, “The winds of winter” e “A dream of spring”, sulle cui date di pubblicazione non vi è ancora nulla di certo.Quello che è certo è che le avventure di Stark, Lannister e Targaryen continuano ad appassionare il pubblico di tutto il mondo, soprattutto grazie al successo della serie TV HBO “Game of thrones” che, per fortuna – o per sfortuna, a detta di alcuni fan, – non ci farà aspettare tanto quanto lo scrittore per rivelarci i loro destini. La sesta stagione debutterà infatti sugli schermi americani il 24 aprile prossimo.In attesa di scoprire cosa ne sarà di Jon Snow, Arya Stark, Dany e Tyrion, godiamoci i meravigliosi scatti dei membri dell’Official ASOIAF Cosplay Group realizzati in occasione della scorsa fiera di Novegro.

by Epicos

Il Gruppo Game of Thrones – ASOIAF Cosplay Group è nato fra intento e casualità, fra voglia di metterlo in piedi ed il ritrovarsi ad avere fra le mani questa potenzialità. Infatti, l’idea centrale che ha fato da collante ed aggregante per tutti i membri che ad oggi Game of Thrones Cosplay può vantare, è venuta da quei pochi ragazzi che già nel 2010 avevano preparato un cosplay tematico su AsoIaF, riscuotendo un discreto successo nonostante l’esiguo numero di partecipanti ed accessori di scena. Idea che è stata riproposta ai veterani e poi diffusa ed estesa a tutte le nuovi menti, braccia e volti che hanno contribuito alla nascita di tutto ciò. Telefonate fra amici, contatti su social network, e-mail ed un tam tam frenetico di passaparola ha fatto si che più di cinquanta persone (nonostante a Lucca ci siamo esibiti con numero pari alla soglia massima) sconosciute fra di loro, o che al massimo si conoscevano a gruppetti di quattro o cinque, iniziassero a parlare, conoscersi, interagire e rompere il ghiaccio iniziale per coltivare nuove amicizie. Più di cinquanta teste (altro che Drago della Casa Targaryen!) che hanno fatto continuamente brainstorming sulle idee, sui concetti ed hanno sviluppato tutto ciò che qualcuno di voi avrà visto al Lucca Comics and Game 2011 e vedrete nelle prossime fiere.Come è stato scritto, è stata una sfida anche verso loro  stessi, perché interagire in più di cinquanta per via telematica e fidarsi di sconosciuti, trovare ad interagire con essi, creare qualcosa di mastodontico e far funzionare un evento dove ognuno deve fare la sua parte al momento esatto stabilito NON è affatto un qualcosa che si prospetta come facile, anzi… ma invece, è stato naturale come respirare: sembrava che il gruppo fosse navigato di anni con più esibizioni alle spalle.

 

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Game of Thrones, 6 farmaci che avrebbero salvato delle vite

Snow Pharma Big (1)

Game of Thrones ha appena chiuso la sua quinta, nonché seguitissima, stagione e il team di Pharmawizard, servizio digitale per avere informazioni ufficiali sui farmaci in pochi passaggi, ha realizzato una nota stampa in cui racconta quali farmaci avrebbero potuto salvare la vita ai personaggi della serie, risparmiando molte sofferenze al grande pubblico ma eliminando il fattore che la caratterizza: i colpi di scena (e di spada). Ho scelto di riportare i contenuti del comunicato stampa originale aggiungendoci del mio, le parti virgolettate sono quelle del comunicato.

CONTIENE SPOILER – SPOILER ALERT

noi ve lo abbiamo detto, poi non rompete le scatole…

Cosa sarebbe successo nel mondo di Game of Thrones se ci fosse stata una farmacia a disposizione.

1. Robert Baratheon e gli antibiotici. Il re VINO! Re Baratheon muore a causa delle sue passioni, vino e donne cinghiali. Durante una battuta di caccia bello ubriaco si ferisce in malo modo. Ferite, setticemia e addio. Ce ne siamo già levati uno da torno. Qui una semplice cura antibiotica  sarebbe bastata a salvarlo e si poteva salvare (forse, perché non si sai mai col simpatico autore) anche Ned Stark. RIP. 

2. Jeoffrey Lannister e l’idrossicobalamina. A parte sua madre, nessuno avrebbe voluto salvare Re Joffrey. Nemmeno io, un’antipatia unica. Insopportabile proprio. Quando è morto ho festeggiato. Tornando a noi… Se nei paraggi del suo grottesco banchetto di nozze, un medico coscienzioso e ligio al giuramento di Ippocrate fosse passato di lì, forse,  oltre alle varie manovre per evitare il soffocamento, gli avrebbe somministrato dell’idrossibalamina (vitamina B12), viene in certi casi  impiegata come antagonista del cianuro. Ammesso che si trattasse di cianuro, altrimenti pazienza! Che poi secondo me nemmeno pure il medico si sarebbe rifiutato, da sopprimerlo alla nascita proprio…

3. Cercei Lannister e gli anticoncezionali. Cersei “in fondo non è maligna. Magari è solo un po’ lussuriosa.” Riprendo la citazione dai miei colleghi che hanno inoltrato il comunicato… Non mi trovo molto d’accordo. Per me è proprio str***, fedifraga e anche incestuosa. Se Cersei avesse potuto utilizzare qualche precauzione in più, ci risparmiava innanzitutto quello strazio del figlio sopracitato e tutti gli altri inetti che ha messo al mondo. “Anche se il piccolo Bran Stark ci avrebbe rimesso comunque.” Su queste affermazioni mi trovo concorde.

4. Oberyn Nymeros Martell (Principe di Dorne) e gli analgesici. Bello, poeta e dal fisico atletico: praticamente perfetto. Tutti  (ma soprattutto, “tutte”) avremmo voluto salvare il Principe di Dorne che cercava giustizia per la morte della sorella Elia. Ma dopo aver consultato Pharmawizard non abbiamo trovato nulla che potesse aiutare la Vipera Rossa.  Magari per dargli un po’ di sollievo in quegli istanti prima di morire per mano di  Gregor Clegane (detto “La Montagna”) gli avremmo prescritto un analgesico contro quel brutto mal di testa.” Nulla da aggiungere in merito…

5. Lysa Tully e le benzodiazepine. Lysa Tully “una signora accomodante e gentile, piena di premure per i suoi ospiti e famigliari.” Insomma una psicopatica vestita da agnello. Sinceramente quando Petyr l’ha buttata di sotto dalla Porta della Luna non me ne è fregato più di tanto, meglio decisamente il rompiscatole di cui sopra. “Un farmaco contro le cadute da 1000 metri non esiste (abbiamo verificato)” ma se Lysa Tully avesse seguito una terapia controllata a base di benzodiazepine, avrebbe sicuramente aumentato le chances di rimanere in vita.” Non ho idea di cosa significhi ma annuisco e concordo. Però devo ammettere che aver recuperato la mail con questo comunicato non è stata una pessima idea, sono davvero spiritosi i ragazzi.

ATTENZIONE! DA QUI IN POI POTRESTE TROVARE UN GRANDISSIMO SPOILER DELLA 5^ STAGIONE.

Come sopra eh noi ve lo abbiamo detto, poi sono affari vostri.

6. Jon Snow e gli antiemorragici. Insomma già questo era sfigato di suo… Figo eh, ma sfigato… Kit perché mi hai fatto questo, come hai potuto! Io ti seguivo anche su Facebook, ora non avrò altro da fare!!! Jon Snow chiamato da tutti “bastardo” (quanto amore, poi fosse stata colpa sua, non è colpa sua! Infami!). “Nell’ultima puntata della 5^ serie, ci si rende conto che, più che la ‘qualità‘ del sangue, Snow si sarebbe dovuto preoccupare della ‘quantità‘ che gli rimaneva in corpo. L’immediata somministrazione di antiemmoragici, unita all’azione di disinfettanti topici e antibiotici, sarebbero stati quanto di più opportuno per rimediare a 4 stilettate. Per prevenire le conseguenze di un inganno, invece,  gli avremmo prescritto volentieri della “Perspicacina” se solo fosse esistita. Perché in fondo, ammettiamolo, anche se Jon Snow non sapeva niente, ci eravamo affezionati a lui comunque.” Insomma ce le aveva tutte, sfigato, ingenuo, fesso… La ragazza gli è morta, era un bastardo, l’amico ha pensato solo ai comodi suoi (quello che sembrava più fesso poi, hai capito il furbetto), insomma gli era rimasto solo il cane, (uno dei motivi per cui continuo a preferire gli animali ai cristiani). “Ma ne ‘Il Trono di Spade’, si sa, se non muori non sei nessuno.”


 

Il tutto è ovviamente anacronistico e i ragazzi lo hanno fatto palesemente per ridere e promuovere la loro app, noi abbiamo scelto di condividere perché siamo a favore delle startup e cerchiamo di appoggiarle e farle conoscere coi mezzi che abbiamo a disposizione. Ammetto di aver inizialmente cestinato la mail, dopo aver letto che parlava di farmaci (sembrava fuori tema per il nostro portale), poi ho recuperato la mail, l’ho letta e ho deciso di dedicarle un breve articolo sulle basi del comunicato ufficiale, perché ho trovato che l’ironia e la furbizia del tema scelto dovessero essere premiate. Pharmawizard è il servizio digitale, prodotto da Datawizard, startup romana “capeggiata” dalla giovane farmacista trentenne Luana Longo. Il servizio gratuito e disponibile sia in app che desktop,  serve per orientarsi tra i farmaci di marca ed equivalenti, con la possibilità di confrontarli per farti scegliere quello più adatto. Cerca il farmaco, leggi il foglietto illustrativo e confronta i prezzi. Scopri il prodotto più adatto al tuo sintomo e trova la farmacia più vicina a te. I dati utilizzati da pharmawizard relativi a farmacie e farmaci sono ufficiali: le fonti sono gli Open Data del Ministero della Salute e dalla Banca Dati di Farmadati Italia.

 

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