Alieni: la grande attesa

L’umanità ha sempre sognato l’incontro con gli alieni. In questa estate 2023, le notizie di avvistamenti e rivelazioni sembrano confermare che l’attesa è finalmente finita.

Corpi alieni, astronavi e dichiarazioni governative

In Messico, sono state presentate al Congresso due mummie aliene di mille anni fa. Negli Stati Uniti, veterani dell’esercito hanno testimoniato di aver avvistato oggetti volanti non identificati. E la NASA ha annunciato di avere in corso una ricerca su questo fenomeno.

Il 12 settembre 2023, due mummie aliene sono state presentate al Congresso messicano. Secondo il giornalista e ufologo Jaime Maussan, le mummie risalgono a mille anni fa e sono state trovate in Perù.

I corpi sono quelli di due esseri di piccola statura, con occhi ovali e a fessura, boccuccia e tre dita per mano. Sono stati trovati in miniere di diatomee e successivamente fossilizzati.

Le reazioni

La notizia del ritrovamento ha fatto il giro del mondo, suscitando un grande interesse e curiosità. Alcuni esperti hanno espresso scetticismo, mentre altri hanno affermato che le mummie potrebbero essere autentiche.

Il ritrovamento di mummie aliene in Messico è un evento che ha scosso gli ambienti ufologici e non solo. L’autenticità delle mummie è ancora da stabilire, ma la notizia ha alimentato le speranze di molti di un contatto con una civiltà aliena.

Il desiderio di credere

Nonostante le smentite ufficiali, la speranza di un incontro con gli alieni è ancora viva. È un desiderio che affonda le sue radici nella nostra natura, e che è alimentato dalla vastità dell’universo.

Conclusione

L’incontro con gli alieni è una possibilità reale. Ma, al momento, non ci sono prove definitive. Nel recente Oppenheimer si parla del celebre paradosso di Enrico Fermi: «Se l’universo è pieno di alieni, dove sono tutti quanti?»…la ricerca continua, e solo il tempo ci dirà se la grande attesa è finalmente finita.

Il mistero della Mummia aliena ritrovata a Nazca?

Gli esseri umani sono nati da un ibridazione con una specie aliena? Questa è la domanda che da anni si pongono tutti gli appassionati di fanta-archeologia e che, oggi, forse ha trovato conferma. Parrebbe infatti che in Perù, in una tomba della regione di Nazca, siano state trovate alcune mummie di origine extraterrestre, possibili anelli mancanti tra una specie stellare e la nostra. Siamo abituati a teschi “alieni” in Sud America, come quelli di Paracas: umani eppure allungati fino ad assomigliare ad una lampadina, sono stati sempre stati fulcro di discussioni tra “ufologi” e scienziati che hanno da sempre ritenuto questi ritrovamenti come frutto di una pratica sociale “deformativa”, simile, per certi versi alla pratica delle “donne giraffa” che fanno parte dell’etnia Padaun in Thailandia.

In queste ore, invece, il giornalista Jaime Maussan, noto per i suoi “scoop” sugli alieni, ha diffuso il ritrovamento di alcune mummie, risalente tra il 245 e il 410 d.C, di strane creature di cui il “cranio deforme”  (come dichiara il dottor Konstantin Korotkov, presentando al web – e non in  una rivista scientifica) non sia stato modificato da qualche pratica ma caratteristica biologica di questi individuo. L’archeologo Thierry Jamin e i medici dell’Ospedale di Cusco, dove sono state effettuate alcune analisi radiologiche e poi analisi biologiche sui tessuti della mummia affermano la natura non terrestre dell’organismo mummificato. In una di queste mummie, che è stata chiamata affettuosamente Josephine, si è inoltre rilevato, tramite presunte radiografie, un “impianto” metallico sul torace e tre oggetti radiopachi nello scavo pelvico. Secondo i medici e biologi che hanno effettuato gli esami, i tre oggetti visibili nella pancia sono uova e che fanno pensare ad una origine rettile del corpo umanoide.

Risponde invece l’antropologa Alicia McDermot, dichiarando al portale Ancient Origins: “Gli scienziati dalla mente aperta possono trovarsi in una situazione in cui devono verificare se ci troviamo di fronte ad una scoperta reale, probabile o falsa. In queste situazioni è fondamentale rimanere curiosi ma scettici. Dovremmo mantenere una mente aperta e non essere preoccupati di saltare alle conclusioni di nuove scoperte, anche se in un primo momento sembrano incredibili”.

Noi tendiamo invece ad appoggiare una teoria molto più “terrestre”, quella del ricercatore Nigel Watson che valuta questa strana mummia come una semplice statua di gesso, un falso come tutti gli altri diffusi dal giornalista Jaime Maussan per attirare lettori ai suoi articoli. Scopriremo altri dettagli in una prima conferenza stampa il 2 Luglio 2017

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