Sonda SLIM: resiste ancora alla notte lunare! Sorpresa per gli ingegneri JAXA

SLIM, la sonda lunare giapponese atterrata per sbaglio sottosopra, continua a stupire: ha superato anche la terza notte lunare, nonostante non fosse progettata per resistere alle rigide temperature notturne sulla Luna.

Un’impresa inaspettata: Gli stessi ingegneri della JAXA (l’agenzia spaziale giapponese) non credevano ai loro occhi quando SLIM si è riaccesa dopo la sua terza notte lunare. La sonda, infatti, non è dotata di alcun sistema di riscaldamento o di isolamento adeguato per proteggersi dal gelo estremo che avvolge la Luna durante le due settimane di buio.

Alla ricerca di risposte

Il team di SLIM è impegnato a capire le ragioni di questa incredibile resistenza. Nei loro post su X.com, spiegano che stanno investigando i fattori che hanno permesso alla sonda di sopravvivere per ben tre volte all’ostile ambiente lunare. Un ruolo importante potrebbe averlo avuto il tempo variabile necessario ai pannelli solari per generare energia sufficiente e il momento in cui la Luna diventa visibile dal Giappone.

Un successo oltre le aspettative

Nonostante il rocambolesco atterraggio sottosopra, SLIM ha già centrato gli obiettivi principali della missione: dimostrare la fattibilità di un atterraggio lunare con un’alta precisione (circa 100 metri di margine d’errore) e rilasciare due lander sperimentali a basso costo.

Una sonda tenace

La resistenza di SLIM va oltre il successo scientifico. Diventa un simbolo di tenacia e ingegno, dimostrando che anche di fronte a imprevisti e ostacoli apparentemente insormontabili, la tecnologia può riservare sorprese eclatanti.

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Il misterioso incontro ravvicinato tra la Nasa e Danuri

Il Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA, che da 15 anni studia la Luna, ha recentemente catturato diverse immagini del satellite lunare Danuri dell’Istituto di Ricerca Aerospaziale della Corea del Sud. Durante tre orbite tra il 5 e il 6 marzo 2024, i due veicoli spaziali si sono trovati in vicinanza l’uno dell’altro, permettendo alla fotocamera ad angolo stretto del LRO di immortalare Danuri.

Con una velocità relativa di 3,2 km/s, il team operativo del LRO ha dovuto calcolare con precisione il momento e la posizione esatti per catturare le immagini del satellite coreano. Nonostante il breve tempo di esposizione della fotocamera, Danuri appare ingrandito fino a dieci volte le sue dimensioni, spostandosi nella direzione opposta al suo moto a causa delle elevate velocità relative di viaggio.

Il satellite Danuri è stato in orbita lunare dal dicembre 2022 e questa inaspettata “incontro ravvicinato” con il LRO ha permesso di ottenere immagini dettagliate del satellite coreano. La missione sembra essere stata un successo, evidenziando la collaborazione internazionale nello studio e nell’esplorazione dello spazio.

Ora legale, come incide sulla salute e sulla boletta?

A fine marzo 2024, precisamente tra il 30 e il 31, si passerà nuovamente all’ora legale e le lancette dell’orologio avanzeranno di un’ora. In quella notte, dovremo spostare le lancette dalle ore 2 alle ore 03 del mattino. Questo segna l’avvicinarsi della bella stagione e di giornate più lunghe. Tuttavia, l’alternanza tra ora solare e ora legale non è gradita da tutti e alcuni Paesi stanno addirittura chiedendo l’abolizione di questo sistema.

L’ora legale è stata introdotta con l’obiettivo di ottimizzare l’uso della luce solare durante le serate estive e di conseguire un risparmio energetico. Questa pratica viene dibattuta regolarmente, soprattutto in prossimità della fine di marzo, data in cui si procede con l’avanzamento delle lancette.

Ma l’ora legale non è solo una questione di risparmio energetico. Vi sono studi che dimostrano come lo spostamento dell’orologio avanti e indietro possa causare disturbi alla salute e alla sicurezza. Alcuni ricercatori suggeriscono che adottare l’ora solare permanente potrebbe essere più salutare. Molti dubbi e controversie circondano il tema dell’ora legale e della sua efficacia, con molte voci che si esprimono a favore e contro.

L’Unione Europea ha preso in considerazione l’abolizione dell’ora legale, ricevendo anche un ampio sostegno da parte del Parlamento. Tuttavia, a causa di complicazioni e rallentamenti dovuti alla pandemia di Covid-19, la decisione finale è stata rimandata. In Italia e negli altri Paesi membri, l’ora legale rimane in vigore in attesa di una decisione definitiva. I dibattiti in Italia e in Europa riguardo all’ora legale si concentrano su diversi aspetti, con argomentazioni sia a favore che contro. Mentre alcuni sottolineano i benefici del potenziale risparmio energetico e delle ore di luce extra, altri sollevano preoccupazioni riguardo agli effetti negativi sulla salute e sui ritmi biologici delle persone. La questione resta aperta, attesa di una decisione che possa soddisfare tutte le parti coinvolte.

Un nuovo futuro per l’esplorazione spaziale: il lander privato Odysseus apre la strada!

22 febbraio 2024: una data che rimarrà impressa nella storia dell’esplorazione spaziale. Il lander Odysseus, costruito dalla società privata Intuitive Machines, ha completato con successo l’atterraggio sulla Luna, inaugurando una nuova era di collaborazione pubblico-privato nello spazio.

Un successo storico:

  • Primo lander privato sulla Luna: mai prima un veicolo spaziale non governativo era riuscito a raggiungere questo traguardo.
  • Ritorno americano sulla Luna: 52 anni dopo l’ultima missione Apollo, gli Stati Uniti mettono nuovamente piede (o meglio, ruote) sul nostro satellite naturale.
  • Un passo avanti per l’umanità: l’atterraggio di Odysseus apre la strada a un futuro di esplorazione lunare più accessibile e democratica.

Missione IM-1: sette giorni di scienza e tecnologia

  • Durata: circa 7 giorni terrestri, prima che il lander perda potenza a causa del buio lunare.
  • Esperimenti: 6 esperimenti scientifici della NASA e diverse tecnologie dimostrative a bordo, tra cui la protezione esterna “Omni-Heat Infinity” di Columbia Sportswear.
  • Obiettivo: raccogliere dati sulla superficie lunare e testare nuove tecnologie per future missioni Artemis.

Un’impresa pionieristica:

  • Intuitive Machines: la società americana è stata scelta dalla NASA nel 2019 per il programma CLPS (“Commercial Lunar Payload Services”).
  • Un futuro di esplorazione spaziale più audace: il successo di Odysseus apre la strada a nuove possibilità di collaborazione tra pubblico e privato per la conquista dello spazio.

Rivivi l’emozione dell’atterraggio:

Intuitive Machines-1 Lunar Landing (Official NASA Broadcast)

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Lunar Codex: un messaggio per il futuro

Nel 2023, il ricercatore Samuel Peralta ha lanciato un progetto ambizioso: inviare un messaggio sulla Luna per le generazioni future. Il messaggio, chiamato “Lunar Codex”, è composto da una serie di immagini, video e audio che raccontano la storia dell’umanità e la sua visione del futuro.

Il progetto

Il Lunar Codex è composto da una serie di file digitali che sono stati incisi su un disco di silicio. Il disco è stato poi inserito in un contenitore protettivo e lanciato sulla Luna a bordo della missione Artemis 1.

Il messaggio contiene una varietà di contenuti, tra cui:

  • Immagini della Terra e della Luna
  • Video di paesaggi e animali
  • Audio di musica e parole
  • Messaggi di speranza e ispirazione

Il significato

Il Lunar Codex è un messaggio per le generazioni future. È un modo per raccontare la storia dell’umanità e per condividere la nostra visione del futuro.

Il progetto è stato accolto con entusiasmo da molti, che lo considerano un simbolo di speranza e di ispirazione.

Il futuro

Il Lunar Codex è destinato a rimanere sulla Luna per millenni. È possibile che venga scoperto da alieni o da altre civiltà future.

Il progetto è un modo per lasciare un segno dell’umanità nel cosmo. È un modo per dire al mondo che siamo qui e che abbiamo qualcosa da dire.

La NASA torna sulla Luna con la missione Peregrine

La NASA è pronta a tornare sulla Luna, a cinquant’anni dall’ultima missione Apollo. Il 24 dicembre 2023, il lander Peregrine partirà per il satellite terrestre con a bordo 21 carichi utili provenienti da NASA e aziende di 7 diversi paesi.

La missione Peregrine

La missione Peregrine è una missione robotica non-equipaggiata che precede il lancio con equipaggio previsto per novembre 2024. Il lander, sviluppato dalla compagnia spaziale americana Astrobotic, si propone di garantire 10 giorni di funzionamento degli strumenti a bordo prima che la lunga notte lunare ne interrompa l’attività.

Tra i carichi utili a bordo di Peregrine figurano strumenti NASA come il Neutron Spectrometer System, per rilevare tracce di ghiaccio d’acqua vicino alla superficie lunare, e il Linear Energy Transfer Spectrometer, per raccogliere informazioni sulla radioattività lunare. I carichi utili provenienti da aziende private includono un telescopio solare, un’antenna per comunicazioni radio e un dispositivo per la stampa 3D.

Il ritorno sulla Luna

Il ritorno della NASA sulla Luna è un evento significativo che segna una nuova era per l’esplorazione spaziale. La missione Peregrine è un passo fondamentale nella preparazione delle future missioni Artemis, che vedranno l’invio di astronauti sulla Luna per la prima volta dal 1972.

Il successo della missione Peregrine potrebbe aprire nuove frontiere nell’esplorazione spaziale e rafforzare la presenza umana oltre la Terra. Il lander Peregrine potrebbe essere utilizzato per trasportare carichi utili sulla Luna o per supportare future missioni con equipaggio.

Conclusione

Con il lander Peregrine, la NASA e i suoi partner internazionali si avvicinano a un nuovo capitolo dell’esplorazione lunare, portando con sé la promessa di nuove scoperte e la speranza di un futuro sempre più interconnesso con lo spazio.

Martin Mystère. L’enigma del satellite

Sergio Bonelli Editore è orgoglioso di presentare il suo ultimo lavoro: “Martin Mystère. L’enigma del satellite”. In questa nuova avventura, l’Agenzia Spaziale Italiana e la casa editrice si sono unite per creare un fumetto unico, che mescola scienza e avventura fantastica. Il volume è accompagnato da contenuti extra che svelano i dietro le quinte della storia e approfondiscono gli studi sul nostro pianeta, resi possibili grazie ai satelliti in orbita attorno alla Terra.

“Martin Mystère. L’enigma del satellite”, scritto da Carlo Recagno, illustrato da Alfredo Orlandi e con copertina di Lucio Filippucci, coinvolge il leggendario detective Martin Mystère in un mistero legato ai satelliti CO-SMO-SkyMed, utilizzati per le ricerche archeologiche. Una fonte anonima sembra bloccare i segnali radar, ostacolando un importante scavo. Inoltre, una sinistra apparizione ha seminato il panico al Centro Spaziale di Matera, dove vengono gestite le immagini satellitari. A Martin Mystère non resta che recarsi sul luogo degli scavi per risolvere l’enigma: la storica Torre di Londra.

Il volume vanta una prefazione scritta da Francesco Rea, rappresentante dell’Agenzia Spaziale Italiana, e un’introduzione firmata da Alfredo Castelli, autore di numerosi fumetti di successo.

Martin Mystère. L’enigma del satellite” è un lavoro che unisce abilmente il fascino del mistero con tematiche scientifiche attuali. Grazie alla collaborazione tra la Sergio Bonelli Editore e l’Agenzia Spaziale Italiana, i lettori avranno l’opportunità di immergersi in un’avventura avvincente, arricchita da approfondimenti e curiosità legate al mondo dei satelliti e alla ricerca scientifica. Non perdete l’occasione di scoprire il nuovo capitolo delle avventure di Martin Mystère, disponibile presso le principali librerie.

La straordinaria esplosione di Luci nel cielo d’Italia

Un’incredibile esplosione di colori ha illuminato i cieli italiani questa sera, offrendo uno spettacolo indimenticabile: questa sera questo spettacolo naturale straordinario ha sorpreso non solo il Nord della Penisola, ma si è esteso in tutto il Paese fino alla Puglia. Il cielo si è illuminato di tutti i colori, dal rosso al viola, dal rosa al verde fino al turchese. Sarebbe difficile trovare le parole giuste per descrivere la bellezza di questo spettacolo. Il momento di massima visibilità si è verificato tra le 18 e le 19, regalando due ore di pura meraviglia.

Inizialmente, molti siti web hanno definito questo fenomeno come una straordinaria “Aurora Boreale, abituale soprattutto alle latitudini di Scandinavia e Islanda a causa della loro posizione geografica. Tuttavia, gli esperti hanno scoperto che si trattava di qualcosa di completamente diverso, chiamato “Archi rossi aurorali stabili“. Dopo un’analisi delle immagini raccolte da telecamere in vari Paesi, inclusa l’Italia, i ricercatori hanno potuto confermare che la maggior parte di queste luci non era attribuibile alle aurore boreali.

La foto è stata scattata sul Lago di Bolsena da Marco Equitani.

Ma cosa sono esattamente le aurore boreali?

Questo spettacolo di colori nel cielo è dovuto alle particelle cariche elettricamente che si infiltrano nell’atmosfera ad altezze comprese tra i 100 e i 300 chilometri. Queste particelle trasferiscono la loro energia agli atomi e alle molecole di azoto e ossigeno, causando uno stato di eccitazione. Durante questo processo, gli atomi e le molecole rilasciano un surplus di energia sotto forma di fotoni di luce visibile, creando così le spettacolari aurore boreali. La luce emessa può avere diversi colori a seconda delle specie coinvolte e dell’altezza a cui avviene l’interazione.

L’aurora boreale è un fenomeno naturale che affascina da sempre l’uomo, che ha cercato di spiegarlo con miti e leggende. Il termine “aurora boreale” fu coniato da Galileo Galilei nel 1619, ispirandosi alla dea romana dell’alba, Aurora, e al dio greco del vento del nord, Borea. La prima testimonianza di un’aurora boreale risale a 30mila anni fa, come dimostra una pittura rupestre ritrovata in Francia. La spiegazione scientifica del fenomeno fu data solo all’inizio del Novecento dallo scienziato norvegese Kristian Birkeland, che studiò le correnti elettriche nello spazio generate dalle tempeste solari. L’aurora boreale è uno dei fenomeni più belli e affascinanti che la natura ci offre, e che ci ricorda la nostra connessione con il Sole e con l’universo. Se avete la fortuna di assistere a questo spettacolo, non perdete l’occasione di ammirarlo e di fotografarlo, perché potrebbe non ripetersi per molto tempo.

Ma perché abbiamo potuto ammirare questo spettacolo anche qui in Italia?

La risposta sta in una combinazione di eventi eccezionali. Una tempesta geomagnetica di Classe G3, scatenata da due espulsioni di massa coronale avvenute sul Sole nei giorni precedenti, ha generato questi impressionanti archi luminosi di colore rosso nel cielo. Il vento solare ha interagito con il campo magnetico terrestre e i gas presenti nell’atmosfera superiore, portando all’illuminazione di particelle energetiche e all’emissione di luce rossa. Questo è stato un evento straordinario perché ha permesso a molte persone di ammirare questo spettacolo anche a latitudini inferiori rispetto a quanto usualmente osservato.

Dove si trova il Sole in questo momento?

Attualmente, il Sole si trova nella fase ascendente del ciclo 25, iniziato alla fine del 2019, e quindi il numero di macchie solari e di brillamenti è in aumento. Questi fenomeni producono delle espulsioni di massa coronale, ovvero delle nubi di plasma che si staccano dalla superficie solare e viaggiano nello spazio. Quando queste nubi raggiungono la Terra, possono causare delle perturbazioni geomagnetiche che influenzano le comunicazioni, i satelliti e le reti elettriche, ma anche delle meravigliose aurore polari.

Cosa sono gli Archi rossi aurorali stabili?

Gli Archi rossi aurorali stabili sono un fenomeno che rappresenta l’energia termica che si disperde nell’atmosfera superiore attraverso le correnti ad anello che circondano il nostro pianeta. Questi archi luminosi si tingono di rosso grazie alla presenza di ossigeno atomico nella zona atmosferica elevata. Anche se il nostro occhio non è particolarmente sensibile a questa lunghezza d’onda, le fotocamere possono catturare facilmente queste suggestive immagini. È interessante notare che gli Archi rossi aurorali stabili e altri fenomeni ottici legati alle tempeste geomagnetiche si verificano principalmente durante il picco massimo del ciclo di undici anni dell’attività magnetica del Sole.

Che siano Aurore o Archi rossi Aurorali, siamo stati fortunati ad assistere a uno spettacolo unico e straordinario.

La natura ci riserva sempre sorprese incredibili, come questo fenomeno osservato il 5 novembre. Ora sappiamo che la maggior parte delle luci rosse non era riconducibile alle tradizionali aurore boreali, ma al fenomeno degli Archi rossi aurorali stabili. È un altro esempio affascinante di come il nostro mondo sia costantemente pervaso da eventi naturali straordinari e sorprendenti.

Superluna blu, la Luna piena più grande dell’anno

La notte tra il 30 e il 31 agosto, gli appassionati di astronomia potranno ammirare un evento raro e spettacolare: la Superluna blu.

La Superluna si verifica quando la Luna piena si trova alla minima distanza dalla Terra, nel punto orbitale noto come perigeo. In questo caso, la Luna sarà circa il 7% più grande e il 15% più luminosa della media.

A rendere l’evento ancora più speciale, la seconda Luna piena del mese, circostanza quest’ultima che nella tradizione anglosassone viene indicata come ‘Luna blu’.

Quando e come vederla

La Superluna blu sorgerà all’orizzonte occidentale intorno alle 20:45 di mercoledì 30 agosto. Raggiungerà il suo apice a mezzanotte e sarà visibile fino a circa le 5:00 del mattino di giovedì 31 agosto.

Per ammirarla al meglio, è consigliabile osservare la Luna da un luogo buio, lontano dalle luci artificiali.

Le conseguenze per l’uomo

Uno studio scientifico pubblicato sulla rivista ‘Current Biology’ ha rivelato che la Superluna può “alterare la struttura del sonno”. Il tempo per addormentarsi potrebbe essere prolungato di cinque minuti, la durata del sonno ridotta di circa 20 minuti, e con un sonno profondo meno buono.

Conclusione

La Superluna blu è un evento raro e spettacolare che non si vede tutti i giorni. Approfittate dell’occasione per ammirare questo fenomeno unico e affascinante.

India atterra con successo sulla Luna con la missione Chandrayaan-3

L’India ha compiuto un’impresa storica, diventando la quarta nazione al mondo a far atterrare una sonda sulla Luna. Alle ore 14:45 del 23 agosto 2023, il lander Vikram della missione Chandrayaan-3 è arrivato a destinazione nella regione del polo sud della Luna.

L’atterraggio è stato un grande successo, e ha rappresentato un momento di orgoglio per l’India e per tutto il mondo. La missione Chandrayaan-3 è stata il secondo tentativo dell’India di atterrare vicino al polo sud della Luna, una zona in gran parte inesplorata che è ritenuta ricca di risorse.

Il lander Vikram trasporta a bordo un piccolo rover chiamato Pragyan, che inizierà presto a esplorare la superficie lunare. Il rover è equipaggiato con una serie di strumenti scientifici che gli permetteranno di raccogliere dati sulla composizione del suolo lunare, sulla sua attività sismica e sul suo ambiente plasmatico.

L’atterraggio della sonda Chandrayaan-3 è un altro passo avanti nell’esplorazione spaziale e dimostra che l’India è una forza importante nel settore aerospaziale.

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