Eris edizioni al Comicon 2024

Eris Edizioni è una casa editrice nata nel 2009 a Torino, in seguito al movimento studentesco dell’Onda, e ha dato alle stampe i primi libri nel 2010. Il suo obiettivo è quello di essere un motore e un ricettacolo di una cultura condivisa, che vada oltre il concetto industriale del libro solo come prodotto e lo consideri sempre come un’opera d’arte.

Al Comicon del 2024, Eris Edizioni sarà presente con una serie di nuove proposte editoriali. Tra queste, spicca “Deadline Party”, il nuovo fumetto di Alessandro Ripane, caratterizzato da una narrazione ironica e incisiva che utilizza l’umorismo e il paradosso come strumenti di satira sociale.Inoltre, verrà presentato “Scuola di Butch. L’inizio della rivoluzione” di Percy Bertolini, che racconta la storia di una scuola elementare per bambine lesbiche butch e trans, con un approccio ironico ed esplorativo delle tematiche transfemministe.”Cold Prison” di Holly Heuser è invece un monologo interiore scritto e illustrato in maniera frammentata, che offre un sorprendente viaggio psichedelico underground con un’esplosione di colori e un approccio grafico non convenzionale.Infine, “Moby Dick City Blues” di Marco Gnaccolini e Cosimo Miorelli è un fumetto visionario ispirato al capolavoro di Herman Melville, che trasforma l’oceano in una vasta città-mondo e offre un’esperienza visiva immersiva e mozzafiato.

La casa editrice ospiterà anche numerosi autori in dedica durante il festival, tra cui Francesca Ghermandi, Stefano Zattera, Dario Arcidiacono e Lorenzo Mò, che presenteranno i loro libri e interagiranno con il pubblico. Eris Edizioni è pronta a offrire al pubblico del Comicon del 2024 un’esperienza editoriale unica e stimolante.

Eventi in fiera

27 aprile, 11:15 – 12:00 / Sala Dino De Matteo

MUTANT COMICS: DA EARL FOUREYES A PSYCHORAMA con Stefano Zattera e Dario Arcidiacono.

27 aprile, 17:30 – 18:15 / Sala Andrea Pazienza

FRANCESCA GHERMANDI E IL DISEGNO INTERGALATTICO con Francesca Ghermandi.

28 aprile, 13:00 – 14:00 / Sala Dino De Matteo

STORIE STORTE con Holly Heuser.

Presenza in fiera / Calendario dediche

Alessandro Ripane:

25 aprile: 14:00-18:00

26 aprile: 12:00-13:30 / 16:00-18:00

27 aprile: 10:30-12:00 / 14:00-16:00

Percy Bertolini:

25 aprile: 10:30-12:00 / 14:00-16:00

26 aprile: 10:30-12:00 / 14:00-16:00

27 aprile: 12:00-13:30 / 16:00-18:00

28 aprile: 12:00-13:30 / 16:00-18:00

Holly Heuser:

25 aprile: 10:30-12:00 / 14:00-16:00

26 aprile: 10:30-12:00 / 14:00-16:00

27 aprile: 12:00-13:30 / 16:00-18:00

28 aprile: 10:30-12:00 / 16:00-18:00

Marco Gnaccolini e Cosimo Miorelli:

25 aprile: 12:00-13:30 / 16:00-18:00

26 aprile: 10:30-12:00 / 14:00-16:00

27 aprile: 12:00-13:30 / 16:00-18:00

28 aprile: 12:00-13:30 / 16:00-18:00

Francesca Ghermandi:

27 aprile: 14:00-16:00

28 aprile: 10:30-12:00 / 14:00-16:00

Stefano Zattera:

25 aprile: 10:30-13:00

26 aprile: 12:00-13:30 / 16:00-18:00

27 aprile: 10:00-11:00

28 aprile: 10:30-12:00

Dario Arcidiacono:

25 aprile: 10:30-13:00

26 aprile: 12:00-13:30 / 16:00-18:00

27 aprile: 10:00-11:00 / 14:00-16:00

Lorenzo Mò:

25 aprile: 16:00-18:00

26 aprile: 12:00-13:30

Earl Foureyes mutant detective – Tutte le storie brevi 

Earl Foureyes, il famoso detective creato da Stefano Zattera, è un personaggio che incarna una serie di influenze e contaminazioni che vanno ben oltre il semplice fumetto. Con riferimenti alla radioattività utilizzata come trucco narrativo, tipico dei fumetti americani della Silver Age, e a una variegata gamma di mutazioni genetiche e facce improbabili ispirate alla realtà e al cinema, Earl Foureyes rappresenta un mix unico che richiama anche la scena italiana dei primi anni ’80.

Questo volume antologico offre una visione completa del personaggio, includendo le storie d’esordio pubblicate in passato su riviste ormai introvabili e inediti mai visti prima. Si può apprezzare l’evoluzione del personaggio nel corso degli anni, con l’autore che ha sperimentato variazioni sul tema e ha ricevuto omaggi da una vasta gamma di autori indipendenti. Earl Foureyes è un eroe hard boiled d’epoca inserito in un contesto fantascientifico, che lo rende un’icona indiscutibile del fumetto indipendente.

Stefano Zattera, poliedrico artista che spazia dalla pittura all’illustrazione, ha esposto le sue opere in importanti festival e gallerie d’arte in tutto il mondo. Famoso per personaggi come Baby Burger e Earl Foureyes, Zattera continua a stupire il pubblico con la sua creatività e originalità. Con una vasta produzione editoriale alle spalle e nuovi progetti in cantiere, questo talentuoso fumettista si conferma come una delle voci più interessanti e innovative del panorama fumettistico contemporaneo.

Senza bandiere e uniti a Handala per chiedere un immediato cessate il fuoco su tutti i fronti di guerra

Il 22 luglio 1987, a Londra, veniva ucciso a colpi di pistola Naji al-Ali, uno dei più celebri e controversi disegnatori palestinesi, che con le sue vignette satiriche denunciava le ingiustizie e le violenze subite dal suo popolo. Nato nel 1938 in un villaggio della Galilea, al-Ali era stato costretto a fuggire con la sua famiglia nel 1948, dopo la creazione dello stato di Israele, e a rifugiarsi in un campo profughi in Libano. Lì aveva scoperto la sua passione per il disegno e si era unito al movimento nazionalista arabo, da cui era stato poi espulso per la sua indipendenza di pensiero. Nel 1963 si era trasferito in Kuwait, dove aveva iniziato a lavorare come vignettista per diverse riviste e giornali del mondo arabo, tra cui Al Qabas, per il quale lavorava al momento del suo assassinio.

La sua opera più famosa e significativa era Handala, un bambino di dieci anni, scalzo e stracciato, che si presentava sempre di spalle, con le mani dietro la schiena, in segno di rifiuto e protesta. Handala rappresentava il simbolo della resistenza e dell’identità palestinese, ma anche della povertà e della sofferenza dei rifugiati. Al-Ali aveva scelto di fermare l’età del suo personaggio a dieci anni, la stessa che aveva quando era stato costretto a lasciare la sua terra, e aveva dichiarato che Handala avrebbe potuto crescere solo quando fosse tornato in Palestina. Il nome Handala derivava da una pianta locale, il handhal, che produce un frutto amaro e che ha radici profonde e resistenti.

Le vignette di al-Ali non risparmiavano nessuno: criticavano aspramente non solo l’occupazione e la repressione israeliana, ma anche la corruzione e la complicità dei regimi arabi, la violenza e l’intolleranza dei gruppi estremisti, la passività e l’ipocrisia della comunità internazionale. Per questo motivo, al-Ali si era fatto molti nemici e aveva ricevuto numerose minacce di morte. Il suo omicidio, avvenuto sotto gli occhi di molti testimoni, non è mai stato chiarito. La polizia britannica arrestò un sospetto, un palestinese che si dichiarò un doppio agente al servizio dell’OLP e del Mossad, ma non riuscì a provare la sua colpevolezza. Alcune fonti indicarono il Mossad come il mandante dell’attentato, altre puntarono il dito contro l’OLP o contro altri gruppi palestinesi rivali. Al-Ali fu sepolto nel cimitero islamico di Brookwood, vicino a Londra, dopo che il suo desiderio di essere tumulato nel campo profughi di Ain al-Hilweh, accanto al padre, si rivelò impossibile da realizzare.

A trentasei anni dalla sua morte, l’opera e il messaggio di al-Ali sono ancora vivi e attuali, e Handala è diventato un’icona della causa palestinese, presente sui muri, sui manifesti, sui tatuaggi e sui gioielli di molti palestinesi e di chi si schiera dalla loro parte. In questi giorni, in occasione dell’anniversario dell’assassinio di al-Ali, un gruppo di fumettisti italiani ha voluto rendere omaggio al grande artista con un’iniziativa originale e significativa. Si tratta di una tavola in cui sono ritratti più di cento personaggi, tratti da fumetti famosi o meno, che danno le spalle al lettore, proprio come Handala. L’idea è nata dalla disegnatrice Francesca Ghermandi, che ha coinvolto altri settantanove colleghi, tra cui Ivan Manuppelli Hurricane, Giorgio Franzaroli e Matilde della Eris Edizioni. Ogni autore ha scelto un personaggio a cui è legato e lo ha disegnato di spalle, accanto a Handala, in un gesto di solidarietà e di richiesta di un cessate il fuoco incondizionato su tutti i fronti di guerra. Tutti nessuno escluso.

L’iniziativa ha riscosso un grande successo in Italia, dove la tavola è stata pubblicata su vari siti e social network, e ha suscitato l’interesse e l’ammirazione di molti lettori e appassionati di fumetti. Ma non solo. L’iniziativa si è diffusa anche in altri Paesi, grazie alla rete e alla condivisione di molti artisti e attivisti. Il 31 dicembre 2023, il mangaka Tokushige Kawakatsa, l’artista Mariko Matsushita e la fotografa Zohre Miha hanno lanciato un appello agli autori giapponesi e non solo, invitandoli a disegnare un proprio personaggio in stile Handala, utilizzando l’hashtag #withHandala. L’appello ha avuto una vasta eco su X, dove il post di Kawakatsa ha raggiunto oltre due milioni di persone. Da allora, centinaia di contributi sono stati pubblicati online, con autori di tutto il mondo che si sono uniti alla causa. Tra i personaggi disegnati di spalle, si possono riconoscere figure famose come Naruto, Astro Boy, Hello Kitty, Pikachu, Doraemon, Totoro, Sailor Moon, Lupin III, Batman, Spider-Man, Superman, Wonder Woman, Mickey Mouse, Snoopy, Calvin e Hobbes, Mafalda, Corto Maltese, Dylan Dog, Tex Willer, Diabolik, Hugo Pratt, Moebius, Hergé e molti altri.

Nel frattempo, Eris Edizioni ha reso disponibile in download gratuito sul proprio sito il volume Filastin, dedicato a Naji al Ali e pubblicato originariamente nel 2013. Il volume è un tributo all’artista e alla sua eredità, che continua a ispirare le persone in tutto il mondo a lottare per la pace e la giustizia in Palestina. Il libro raccoglie una selezione di vignette di al-Ali, accompagnate da testi di vari autori che ne illustrano la vita e l’opera, il contesto storico e politico in cui si è sviluppata, il significato e la portata del suo messaggio. Il libro contiene anche una prefazione di Leila Khaled, la nota attivista palestinese che fu amica di al-Ali e che compare in alcune delle sue vignette.

L’iniziativa dei fumettisti italiani per il cessate il fuoco in Palestina ha dimostrato che l’arte può essere un potente strumento di cambiamento sociale e politico, capace di sensibilizzare l’opinione pubblica e di creare legami e solidarietà tra persone di culture e paesi diversi. Con l’allargamento dell’iniziativa a livello globale, c’è la speranza che sempre più persone si uniscano alla causa e si alzi una voce forte e unita per la pace e la giustizia in Palestina, una terra martoriata da un conflitto che dura da decenni e che ha causato migliaia di morti e di sfollati.

Un conflitto che ha visto nascere e fallire diversi tentativi di pace, come gli accordi di Camp David del 1978 e del 2000, gli accordi di Oslo del 1993 e del 1995, la road map del 2003, l’iniziativa di Ginevra del 2004, la conferenza di Annapolis del 2007, i colloqui di Washington del 2010 e di Gerusalemme del 2013. Un conflitto che ha diviso anche i palestinesi tra le diverse fazioni politiche e militari, come l’OLP, il Fatah, il Fronte Popolare, il Fronte Democratico, il Jihad Islamico, il Hamas e altri. Un conflitto che ha generato una grave crisi umanitaria, soprattutto nella Striscia di Gaza, sottoposta a un blocco israeliano dal 2007, e in Cisgiordania, dove si moltiplicano le colonie israeliane e il muro di separazione. Un conflitto che ha provocato anche numerose violazioni dei diritti umani, da parte di entrambe le parti, come documentato da varie organizzazioni internazionali, tra cui Amnesty International, Human Rights Watch e Oxfam.

Di fronte a questo scenario, la voce degli artisti e dei fumettisti può sembrare debole e inutile, ma in realtà è una voce potente e necessaria, che può contribuire a rompere il silenzio e l’indifferenza, a creare consapevolezza e solidarietà, a stimolare il dialogo e la comprensione, a esprimere la speranza e la resistenza. Questo è il senso dell’iniziativa #withHandala, che vuole essere un omaggio a Naji al-Ali e al suo personaggio, ma anche un messaggio di pace e di giustizia per la Palestina e per tutti i popoli oppressi e in guerra. Un messaggio che si diffonde attraverso il linguaggio universale dell’arte e del fumetto, che può raggiungere e coinvolgere persone di ogni età, cultura e provenienza. Un messaggio che si ispira al motto di al-Ali: “Non ho mai cercato di essere un eroe, ma ho sempre cercato di essere un essere umano”.

Psychorama: quattro universi possibili per i quattro illustratori dell’apocalisse

Psychorama di Stefano ZatteraDario ArcidiaconoDavid BacterDast è un susseguirsi di visioni estreme, avulse da ogni sorta di morale. Uno sconfinamento in universi paralleli dove tutto è possibile. Un pellegrinaggio nelle terre inesplorate della mente dove le pulsioni galoppano sfrenate. Il personaggio centrale è un’iconica ragazza con la testa da topo di pezza che attraversa le quattro storie. A volte è la protagonista, altre no: è una guida, punto di riferimento per orientarsi in queste lande fuori dal tempo, dove si colgono resti di civiltà precedenti cadute in rovina. Quattro visioni apocalittiche in cui perdersi, un potenziale sequel – cinico, grottesco, marcio e violento – del nostro presente lanciato in un’inarrestabile corsa verso la catastrofe finale.

Quattro immaginari inconfondibili che hanno segnato il cuore pulsante dell’underground italiano e che sono di grande attualità e forte critica sociale. Un fumetto silent che è quasi un albo illustrato, adatto anche a chi segue l’arte contemporanea, il Pop Surrealismo Internazionale e la Lowbrow americana. 4 artisti di grande importanza che hanno esposto i propri lavori non solo in Italia ed Europa, ma anche in USA, UK e Corea, partecipando anche alla Biennale di Venezia. Con alle spalle 30 anni di carriera nelle principali realtà a fumetti italiane e internazionali sin dai primi anni ’90.

La quarta edizione del Piccolo Festival del Fumetto di Cremona

Al Circolo Arcipelago di Cremona, sabato 3 e domenica 4 dicembre 2023, si terrà la quarta edizione dePiccolo Festival del Fumetto. Un fine settimana totalmente gratuito con una ricchissima proposta di Incontri, Mostre, Mercato del Fumetto e iniziative collaterali. L’evento, con la direzione artistica di Massimo Galletti è organizzato da  ArciComicsCircolo ArcipelagoArci Cremona.

Saranno numerosi gli incontri con gli autori e presentazione di libri a fumetti tra i quali citiamo: Miguel Vila, Lucia Biagi, Pastoraccia, Hurricane Ivan, Elena Mistrello, Anna Dietzel, Federica Ferraro, Emanuele Baistrocchi, Matteo Pi, Ilaria di Emidio, Omar Cheikh, Mauro Ferrari.

Saranno allesstire le Tavole originali e stampe di: Miguel Vila, Lucia Biagi, Pastoraccia, Hurricane Ivan, Elena Mistrello, Anna Dietzel, Federica Ferraro, Emanuele Baistrocchi, Matteo Pi, Ilaria di Emidio, Omar Cheikh, Mauro Ferrari. Inoltre la rassegna di “Le riviste di Fatto”: Domani Fumetti, Lana di Roccia, Čapek, La Revue Dessinée Italia

Non può mancare la mostra mercato con gli autori e i collettivi in programma, autoproduzioni e case editrici: BeccoGiallo Editore, MalEdizioni, Canicola, Mammaiuto, La Revue Dessinée Italia, Čapek, Sputnik Press, Coprofago, Enter Press, Spaghetti Comics, Cabin Boy Studio, Blatta Production, Oblò APS, Centro Fumetto “Andrea Pazienza”, Stefano Zattera.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO

 

Lo Scarabocchiatore presenta: Rivista a Fumetti

L’associazione “Lo Scarabocchiatore” presenta un nuovo format, una rivista a fumetti che dà spazio sia a BIG ma soprattutto ad artisti tesserati. La rivista, brossurata fresata, è composta da oltre 200 pagine con storie autoconclusive e presenta ben 3 cover differenti. Ciò che la rende unica nel suo genere è stata la selezione di artisti con stili e modi di raccontare eterogenei tra di loro. Questa scelta è stata fatta appositamente per permettere al lettore di trovare la storia giusta in base al momento, affinché la rivista non sia solo un pezzo da avere nella propria libreria ma per essere preso, rimaneggiato e riletto.

Gli artisti presenti sono:

Tra i Maestri: Eugenio Sicomoro, Silver-Lupo, Alberto Maicol & Mirko, Roberto Recchioni, Marco Bianchini, Lorenzo Palloni, Giancarlo Olivares, Sudario Brando, Stefano Zattera.

Tra gli artisti emergenti tesserati

Monica Petronzi Viviana Giovannini Fabio Amodio Giuseppe Cristiano Toni Viceconti Marco Ferrandino Fabio Fiorebello Martina Matta Maria Chiara Palladino, Massimiliano Vitiello Ciro Sannino Andrea Modugno Andrea Abilio Quarti Aldo Terminillo Andrea Manfredini Gabriele Ghirelli Luana Belsito Fabrizio Quartieri Roberto Fabris Niccolò Storai Chris Pace Umberto Sacchelli Andrea Osella Gloria e Chiara Meluzzi Nick Massimo Felice Montoro Davide Lachi Simone Daraghiati.

Come nello stile dell’Associazione anche per la Nuova Rivista a Fumetti non mancheranno le sorprese come le storie di altri autori famosi, oltre quelli già citati, che l’associazione ha riservato come premio esclusivo per chi acquisterà la rivista.

Il Presidente dell’Associazione “Lo Scarabocchiatore” afferma:

“Il nuovo format Lo Scarabocchiatore a Fumetti nasce spontaneamente come la naturale evoluzione di quello che l’associazione rappresenta. Ribadiamo sempre che il nostro compito è quello di dare spazio e visibilità ad artisti talentuosi ai quali serve solo l’occasione di essere visti. Così abbiamo scelto di fare un passo in più, o meglio, un salto nel vuoto convinti che il nostro paracadute sia stato disegnato a mano dal segno di ogni artista che sarà presente sulla rivista. Questa nuova iniziativa e l’innovazione che porta con sé è l’espressione del nostro modo di fare fumetto. Un modo dove il lavoro in gruppo e il sostegno tra artisti è il terreno in cui fare germinare nuove storie. L’associazione non è solo un appoggio per dare visibilità ma un luogo virtuale dove si instaurano legami e amicizie vere capaci di abbattere i chilometri che ci separano”.

Per info loscarabocchiatore.it; il Pre-order da sabato 11 Giugno 2022: tesserati, oppure nuovi-tesserati.

Traum/a/Fest – Fumetti di Contrabbando 2021

Sabato 24 e domenica 25 Luglio 2021 a Rimini andrà in scena la seconda edizione del Traum/a/Fest – Fumetti di Contrabbando, il festival indipendente di fumetto underground e autoprodotto della riviera romagnola. Il Traum/a/Fest verrà ospitato nella cornice del Giardino “Freak Antoni” all’interno del plesso Grotta Rossa, uno spazio pubblico autogestito dal 2006.

Il festival deve il suo nome alla sensazione di smarrimento e di “trauma” che colpisce il lettore nel vedere disegni a cui non è abituato o che vanno a smantellare la sua infanzia serena (si pensi solo alle parodie disneyane di Cannibale memoria); altresì il suo nome rimanda alla Traumfabrik bolognese, ossia la “fabbrica dei sogni” in cui Filippo Scozzari, Andrea Pazienza, gli Skiantos e decine di altri artisti coabitavano durante il Movimento del ’77.

Nei due giorni di festival, che vedono coinvolti oltre 80 tra artisti e collettivi, si alterneranno sul palco 20 autori e autrici, con presentazioni, iniziative e spettacoli. Tra gli altri saranno presenti Fumettibrutti, Pablo Cammello, Stefano Zattera, Lapis Niger e le autrici di Materia Degenere 2.

Presentatore d’eccezione è Duluth Comics, al secolo Matteo Contin.

Per tutta la durata del festival ci sarà il servizio di bar e cucina, e sarà inoltre possibile visitare due mostre allestite per l’occasione: l’esposizione Panico Mistico di Francesco Cornacchia (reduce dal successo alla Blue Gallery di Bologna) e le tavole originali stampate sul secondo volume di Materia Degenere.

Nelle due serate sarà invece protagonista la musica, con un mix di generi per soddisfare tutti i palati: dal folk all’elettronica, dall’acoustic poetry all’Afro-Funk!

Tutto il festival sarà pienamente ligio e conforme alle attuali normative covid, grazie al contingentamento degli ingressi, all’obbligo di mascherina per bar, bagni e situazioni di vicinanza e al distanziamento richiesto anche tra gli espositori, così che il pubblico abbia la possibilità di non assembrarsi mentre visita gli stand.

Tutte le informazioni le trovate su @traumafestrimini e sul sito: https://grottarossa-rimini.it/traumafest-2021/

Wish You Were Here: 32 concerti, 32 fumettisti

Il biglietto del concerto al quale hai sempre sognato di andare. Il manifesto della band o della voce che ti ha cambiato la vita, reinterpretato in modo unico da un artista. Il concreto sostegno al club dove hai trascorso ore ad ascoltare la tua musica preferita. Tutto questo è Wish You Were Here, il nuovo progetto ideato da This Is Not A Love Song e dedicato ai live che hanno fatto la storia della Musica, quei concerti ai quali tutti avremmo voluto assistere. 32 biglietti di 32 concerti epocali, che al loro interno racchiudono 32 manifesti esclusivi illustrati da 32 tra i migliori fumettisti italiani. Il tutto anche in sostegno di 10 live club, grazie a un crowdfunding attivo dal 24 maggio fino al 30 giugno su Produzioni dal Basso. Qui il link al crowdfunding.

Pink Floyd a Venezia nel 1989, Queen a Wembley nel 1986, Nirvana al Bloom di Mezzago (MI) nel 1981, Cure a Parigi nel 1992, Beatles e il loro ultimo concerto sul tetto a Londra nel 1969, il concerto dei CCCP Fedeli alla linea sospeso per rissa alla festa dell’Unità a Firenze nel 1986, Jimi Hendrix a Roma nel 1968, Clash a Bologna nel 1980, nello stesso anno Bob Marley a San Siro. E poi ancora David BowieDe André + PFMSmithsJeff BuckleyPearl JamBritney SpearsDaft PunkR.E.M. + RadioheadBikini KillBlack FlagNicoFugaziBruce SpringsteenBoards Of CanadaNina Simone e tanti altri. I live immortali di questi artisti straordinari saranno illustrati dai nomi più conosciuti e le nuove promesse più interessanti del fumetto italiano: Alessandro BaroncianiNovaEnrico PantaniEliana AlbertiniMarco CazzatoAntonio PronosticoLudovica FantettiPaolo BacilieriElisa CaroliSerena SchinaiaVit MorettaDavide Bart SalveminiViola NiccolaiGrazia SacchiHurricane IvanGiulia PexTommyGunStefano ZatteraIsabella BerselliniSamuele CanestrariOfficina InfernaleTesti Manifesti e tanti altri.

Come una macchina del tempo, Wish You Were Here farà zigzagare tra un live e l’altro in epoche diverse: dagli sperimentalismi psichedelici dei Velvet Underground alla Factory di New York nel 1966 ai Ramones a Londra nel 1977 – l’anno punk per antonomasia – fino a Beyoncé + JAY-Z a Milano nel 2018, passando per il pipistrello di Ozzy Osbourne nel 1982, Bob Dylan nel 1963, Franco Battiato al Teatro Greco di Segesta nel 2004 e tantissimi altri. Al tempo stesso, WYWH aiuterà 10 live club a sopravvivere devolvendo loro parte del ricavato della campagna crowdfunding; un gesto simbolico per affermare ancora una volta l’amore indissolubile che lega il fumetto, l’illustrazione e la grafica alla musica e alla sua energia sprigionata su un palco, legame che si fa ancora più forte in un momento così delicato e difficile per tutti i lavoratori dello spettacolo.

Wish You Were Here si sviluppa in 32 biglietti dei concerti della “vita”, i più belli della storia della musica live, quelli ai quali avremmo voluto assistere a ogni costo. Ogni biglietto racchiude al suo interno un manifesto del concerto, illustrato da uno dei 32 artisti del panorama italiano del fumetto, dell’illustrazione e della grafica coinvolti nel progetto. Ogni disegnatore si è calato nel contesto storico relativo al concerto scelto e ha approcciato il progetto grafico del manifesto come se glielo avesse commissionato la band stessa, pur mantenendo il proprio stile attuale e giocando col “senno di poi”. Basta aprire i biglietti e dispiegarli per godere di questa meraviglia in formato poster. Nel retro di ogni biglietto, poi, “I Was There”: la testimonianza di chi c’era veramente a quel concerto. Nel retro del manifesto invece c’è la scaletta del concerto.

Wish You Were Here vuole anche supportare la musica dal vivo. Per questo prende vita e si sviluppa tramite donazioni sulla piattaforma di crowdfunding Produzioni dal basso. A partire dal 24 maggio fino al 30 giugno 2021 i biglietti-manifesti saranno acquistabili tramite crowdfunding (qui il link) con tanto di premi (vhs, shopper bag, sacca, t-shirt) previsti in base ai vari step delle donazioni (20, 50, 75, 100 euro e così via) e in base alla quantità di biglietti-manifesti che si desidera acquistare. Parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza a 10 live club dislocati nel territorio nazionale da nord a sud. Oltre un anno senza spettacoli dal vivo (escluse rare eccezioni nell’estate 2020), uno stop forzato e necessario per arginare la pandemia da Covid-19: “Mi manchi come un concerto” è stata una delle frasi che in questi lunghi mesi ha sintetizzato al meglio le pene di tutti gli appassionati delle sette note. Ma se per chi è abituato a stare sotto palco questo è stato “solo” un malessere da innamorato non corrisposto, per chi lavora con i concerti questa pausa professionale ha rappresentato una vera e propria tragedia. Così quando TINALS ha ideato Wish You Were Here non poteva non pensare ai Live Club. Parte del ricavato del progetto sarà infatti donato a dieci di loro: Hiroshima Mon Amour (Torino), Locomotiv Club (Bologna), Monk (Roma), The Cage (Livorno), Fanfulla (Roma), Vidia (Cesena), Demodé (Bari), Bronson/Hana-Bi (Ravenna), Trenta Formiche (Roma), Candelai (Palermo).

Una cifra simbolica che andrà comunque a sostenere realtà medio-piccole rimaste duramente colpite dalle restrizioni governative anti-covid. Alcuni di questi club hanno deciso di girare la cifra che riceveranno in beneficenza direttamente a un loro dipendente: fonico, magazziniere, barista… Perché dietro a ogni azienda ci sono prima di tutto persone in carne e ossa con la loro dignità umana. All’interno di ogni ordine che arriverà tramite donazioni superiori a 50 euro sarà allegato un free drink da consumarsi in uno di questi club. Se infatti da una parte c’è il biglietto-manifesto con la sua componente nostalgica, dall’altra c’è la controparte legata al futuro con la speranza di tornare tutti insieme a divertirci con un free drink nella tasca dei jeans.

Home Festival, music partner di WYWH, ha poi deciso di supportare l’intero progetto come Music Partner allegando una “birra sospesa” (valida per l’edizione 2022 del festival) a ogni ordine (senza alcuna soglia di donazione minima) che arriverà tramite crowdfunding. I 10 live club e l’Home Festival saranno protagonisti di altrettante interviste sulle difficoltà e speranze legate al periodo, ma soprattutto sul concerto più bello da loro organizzato. Questi 11 live diventeranno a loro volta biglietti-manifesti che entreranno di diritto nella collana Wish You Were Here e verranno pubblicati da qui al 30 giugno 2021.

A corredo del progetto uscirà per la fine del crowdfundingMusicRemake – vhs 004 – Live will not tear us apart… again”, vhs di carta il cui rifacimento grafico è a cura di Chiara Lu ed è liberamente ispirato a 24 esibizioni durante quei concerti che hanno fatto la Storia, tra le quali Sonic YouthGuns n’ RosesPearl JamJoy Division,Television + Patti SmithMetallicaRamonesJanis JoplinDoorsFugazi. La vhs contiene 24 fotogrammi illustrati e 2 poster raffiguranti esibizioni live memorabili, come Jimi Hendrix che dà fuoco alla chitarra, Ian Curtis e la sua danza epilettica, Kurt Cobain e le sue chitarre frantumate, la tutina di Freddie Mercury e moltissimi altri.

Lista completa biglietti/manifesti Wish You Were Here
001- David Bowie – Santa Monica Civic Auditorium – Santa Monica – October 20 1972 – Marco Cazzato
002- Franco Battiato – Teatro Greco di Segesta – Segesta (TP) – 29 luglio 2004 – Giulia Pex
003- Beyoncé + JAY-Z – Stadio San Siro – Milano – July 6 2018 – Isabella Bersellini
004- Jimi Hendrix – Teatro Brancaccio – Roma – May 24-251968 – Stefano Zattera
005- Nirvana – Bloom – Mezzago (MI) – November 17 1991 – Nova
006- CCCP Fedeli alla linea – Festa dell’Unitа – Parco delle Cascine – Firenze – 16 settembre 1986 – TommyGun
007- Descendents – First Avenue – Minneapolis (MN) – USA – July 13 1987 – Officina Infernale
008- Beatles – Rooftop Concert – London – January 30 1969 – Samuele Canestrari
009- Boards Of Canada – All Tomorrow’s Parties – Pontins Camber Sands Holiday Park – England – April 7 2001 – Eliana Albertini
010- Clash – Piazza Maggiore – Bologna – June 1 1980 – Enrico Pantani
011- Pink Floyd – Piazza San Marco – Venezia – July 15 1989 Antonio Pronostico
012- Jeff Buckley – Vidia – Cesena – February 17 1995 – Ludovica Fantetti
013- De André + PFM – Teatro Tenda – Firenze – 13 gennaio 1979 – A m’l rum da me
014- Nico – Teatro Ciak – Milano – April 21 1986 – Paolo Bacilieri
015- Velvet Underground – The Factory – New York (NY) – USA – January 31 1966 – Ilarius
016- Bikini Kill – Capitol Theater – Olympia (WA) – USA – December 9 1994 – Elisa Caroli
017- Pearl Jam – Forum di Assago – Milano – November 13 1996 – Alberto Becherini
018- Elio e le storie tese – Teatro Rosmini – Borgomanero – September 25 1987 – Testi Manifesti
019- Ozzy Osbourne – Veterans memorial Auditorium – Des Moines (IA) – USA – January 20 1982 – Hurricane Ivan
020- Queen – Wembley Stadium – London – July 11 1986 – Davide Bart Salvemini
021- Bob Marley – Stadio San Siro – Milano – June 27 1980 – ADA
022- Bob Dylan – Carnegie Hall – New York – USA – October 26 1963 – Accappatoio
023- Britney Spears – Fila Forum di Assago – Milano – October 24 2000 – Tutte le mele di Annie
024- Cure – Le Zénith – Paris – France – October 19 1992 – Serena Schinaia
025- Smiths – Teatro Tendastrice – Roma – May 14 1985 – Alessandro Baronciani
026- Ramones – Rainbow Theatre – London – UK – December 31 1977 – Vitt Moretta
027- Black Flag – Odissea 2001 – Milano – February 22 1983 – Massimiliano Marzucco
028- R.E.M. + Radiohead – Stadio Cibali – Catania – August 6 1995 – Valentina Restivo
029- Bruce Springsteen – Stadio San Siro – Milano – June 21 1985 – Viola Niccolai
030- Fugazi – Live in front of White House – Lafayette Park – Washington (DC) – USA – January 12 1991 – Illaria
031- Daft Punk – Lollapalooza 2007 – Grand Park – Chicago (IL) – USA – August 3 2007 – Francesca Pignataro
032- Nina Simone – Montreux Jazz Festival 1976 –  Montreux – Switzerland – July 3 1976 – Grazia Sacchi

Biglietto: 16×7,5 cm
Art Print Poster: 32×45 cm

Premi crowdfunding
Shopper bag, T-shirt, sacca, Vhs
VHS is made up of:
2 Art Print Poster 33×69 cm
24 Graphic Frames 18,5×10,3 cm – carta usomano 300 gr
6 Graphic Frames 18,5×10,3 cm – carta poster
1 Paper Case 11,5x22x2,9 cm – transparent window
1 Cover/colophon 18,5×10,3 cm – carta usomano 300 gr
1 Illustrated Video Cassette – carta sottobanco 330 gr
6 Stickers vhs

Il Buco Noir di Stefano Zattera

“Buco Noir” è in preordine su progettostigma.com fino al 17 settembre. SOLO con il preordine avrai in omaggio l’albo “ABSURD”

Nella Nazione Lattea, sottomessa al regime consumista superburocratico, Earl Foureyes si trova a indagare su un serial killer che semina morti in ogni pianeta. Il detective mutante cercherà anche di aiutare i Supereroi messi al bando dal Superburocrate. Intanto nella galassia avvengono continui attentati terroristici rivendicati dagli ZOMO, gli Zombie Maoisti di Orione. Tutte le vicende si intersecano e arriveranno a una risoluzione durante il concerto-evento epocale della Pop-star e predicatrice intergalattica Lady Matanga.

PREVIEW

Titolo: IL BUCO NOIR

Autore: Stefano Zattera

Collana di spine: Black Rainbow

Numero pagine: 180 Colori

Formato: 21 x 29,7

A questo link l’acquisto diretto  https://progettostigma.com/prodotto/ilbuconoir/

Il Buco Noir di Stefano Zattera

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