Building Stories, un podcast audace

Il nuovo podcast dedicato all’arte di narrare storie attraverso il fumetto. Già disponibile su Spotify la prima puntata

Nasce Building Stories, il podcast de Gli Audaci dedicato all’arte di narrare storie attraverso il fumetto, con interviste, recensioni e approfondimenti che spaziano tra generi, formati e provenienze diverse, accomunati dall’uso del linguaggio del fumetto e dall’indagine su come si costruisce una storia a fumetti.

La prima puntata di Building Stories contiene un’intervista a un gigante del fumetto italiano: Paolo Bacilieri, autore di opere come Zeno Porno, La Magnifica Desolazione, Fun o Tramezzino.

Dall’iniziativa Fumetti nei Musei al suo ultimo lavoro BACGLSP, edito da Coconino Press nel 2023, l’autore, intervistato durante il Book Pride 2024, racconta un po’ del suo approccio al fumetto e di qualche piano futuro.

Building Stories è un format ideato e curato da Jacopo Corradini e Giuseppe Lamola e con il contributo di Claudia Maltese e Andrea Martinelli e della redazione de Gli Audaci. Sigla e montaggio di Jacopo Corradini. Logo e grafiche di Pippo Indellicati, animazione di Ilenia Gabrielli.

Trovate la prima puntata su Spotify, digitando “Building Stories”, o al link: https://open.spotify.com/episode/4dagBanRrEDja7fwO9axwg

Buon ascolto!

 

Building Stories: https://open.spotify.com/show/5NHkdBXqUBM4xF1WjnoH9y

Joker: Il mondo. Un’antologia con il Principe Pagliaccio in tour mondiale

Questo settembre, Joker porta la propria consueta follia e il caos che ne consegue in giro per il mondo, poiché DC ha annunciato la pubblicazione di Joker: Il mondo, un’antologia cartonata di 184 pagine. Come Batman: Il mondo, volume acclamato da critica e pubblico, anche questa imperdibile antologia presenterà storie realizzate da team creativi d’eccellenza che rappresentano 13 paesi diversi, tra cui autori rinomati come Geoff Johns, Satoshi Miyagawa, David Rubin, German Peralta, Alvaro Fong Varela, Jason Fabok e molti altri. Con storie realizzate per rispecchiare in modo autentico lo stile, il tono e la sensibilità culturale di diverse nazioni del mondo, Joker: Il mondo racconterà come il supercriminale più popolare DC abbia diffuso il caos su scala globale.

Cosa fa Joker quando va in vacanza in Spagna? In che modo ha ispirato altri a seguire le proprie orme, creando copie di se stesso in Germania e Turchia? Come trova ispirazione Joker in Camerun? Solo i migliori sceneggiatori e disegnatori di ogni paese potranno fornire le risposte, in una raccolta di storie uniche che celebrano uno dei personaggi più avvincenti della cultura pop.

Per Panini Comics Italia, gli incredibili talenti del pluripremiato scrittore bolognese Enrico Brizzi (Jack Frusciante è uscito dal gruppo) e del disegnatore Paolo Bacilieri (Fun, Ettore e Fernanda, Bob 84) si uniscono per vestire il Principe Pagliaccio del Crimine con panni squisitamente italiani in Joker: Strategia della tensione. Bologna, fine anni 70. Sono gli anni del punk e della contestazione, dei tumulti e del caos. Come avrebbe potuto sentirsi il supercattivo per eccellenza se avesse visitato l’Italia in anni segnati da scontri e tensioni sociali? Il professor Joker non può che sentirsi a casa.

Joker: Il mondo sarà disponibile nelle fumetterie, nelle librerie e negli store online partecipanti da martedì 17 settembre 2024.

Enrico Brizzi è nato il 20 novembre del 1974 a Bologna. Non ancora ventenne, pubblica Jack Frusciante è uscito dal gruppo (1995), romanzo divenuto in breve un caso editoriale – sia per gli aspetti commerciali, sia per l’impatto sul costume giovanile –risultando uno dei più clamorosi esordi letterari nella storia recente della narrativa italiana. Nel 1996 Brizzi pubblica il suo secondo libro, Bastogne, opera pulp che di fatto sancisce il suo ingresso nella corrente letteraria italiana degli scrittori Cannibali. Due anni dopo pubblica il terzo romanzo, Tre ragazzi immaginari, che assieme alle due precedenti opere compone la trilogia della giovinezza. Nel tempo, la sua produzione letteraria si è intrecciata con la passione per i viaggi a piedi, che lo ha portato a percorrere itinerari di ampio respiro. Fra questi si segnalano la traversata fra Tirreno e Adriatico narrata in Nessuno lo saprà (2005); il percorso integrale della Via Francigena tra Canterbury e Roma, ispirazione per Il pellegrino dalle braccia d’inchiostro (2007); l’antico itinerario da Roma al Levante che nel 2008 l’ha condotto a Gerusalemme e, ancora, l’originale percorso fra l’Alto Adige e la Sicilia chiamato Italica 150, concepito per celebrare il secolo e mezzo dell’Unità nazionale, che ha dato vita al documentario omonimo e al romanzo Gli Psicoatleti (2011). Con In piedi sui pedali (2014) ha vinto il premio Bancarella Sport e nel 2015 ha pubblicato Il matrimonio di mio fratello. Le sue opere più recenti sono Enzo. Il sogno di un ragazzo (2023) e La leggenda di Anita (2024).

L’autore Enrico Brizzi ha commentato:

“Non credo nelle coincidenze, dunque giudicate voi come posso essermi sentito nel trovare, il mattino ventoso dopo avere incontrato Paolo Bacilieri per discutere della nostra storia, una carta da gioco posata dagli zefiri sulle scale di fronte a casa. Proveniva da un mazzo da poker e sì, era proprio il Joker”,

Paolo Bacilieri (Disegni), classe 1965, è uno dei maestri del fumetto italiano. Autore di numerose graphic novel in Italia e all’estero, è tra i disegnatori contemporanei più amati. Tra i suoi titoli ricordiamo Sweet Salgari (2012), Fun (2014), Palla (2017), Tramezzino (2018), Ettore e Fernanda (2019). È stato insignito dei principali premi di settore, tra cui Gran Guinigi, Micheluzzi e Boscarato. Per Panini Comics ha pubblicato Bob 84.

Paolo Bacilieri ha aggiunto:

Per me è una prima volta in assoluto, quindi meno parlo meglio è, ma una cosa la dico: sono felicissimo di lavorare con Enrico Brizzi, che è per me un Joker in carne e ossa”.

Senza bandiere e uniti a Handala per chiedere un immediato cessate il fuoco su tutti i fronti di guerra

Il 22 luglio 1987, a Londra, veniva ucciso a colpi di pistola Naji al-Ali, uno dei più celebri e controversi disegnatori palestinesi, che con le sue vignette satiriche denunciava le ingiustizie e le violenze subite dal suo popolo. Nato nel 1938 in un villaggio della Galilea, al-Ali era stato costretto a fuggire con la sua famiglia nel 1948, dopo la creazione dello stato di Israele, e a rifugiarsi in un campo profughi in Libano. Lì aveva scoperto la sua passione per il disegno e si era unito al movimento nazionalista arabo, da cui era stato poi espulso per la sua indipendenza di pensiero. Nel 1963 si era trasferito in Kuwait, dove aveva iniziato a lavorare come vignettista per diverse riviste e giornali del mondo arabo, tra cui Al Qabas, per il quale lavorava al momento del suo assassinio.

La sua opera più famosa e significativa era Handala, un bambino di dieci anni, scalzo e stracciato, che si presentava sempre di spalle, con le mani dietro la schiena, in segno di rifiuto e protesta. Handala rappresentava il simbolo della resistenza e dell’identità palestinese, ma anche della povertà e della sofferenza dei rifugiati. Al-Ali aveva scelto di fermare l’età del suo personaggio a dieci anni, la stessa che aveva quando era stato costretto a lasciare la sua terra, e aveva dichiarato che Handala avrebbe potuto crescere solo quando fosse tornato in Palestina. Il nome Handala derivava da una pianta locale, il handhal, che produce un frutto amaro e che ha radici profonde e resistenti.

Le vignette di al-Ali non risparmiavano nessuno: criticavano aspramente non solo l’occupazione e la repressione israeliana, ma anche la corruzione e la complicità dei regimi arabi, la violenza e l’intolleranza dei gruppi estremisti, la passività e l’ipocrisia della comunità internazionale. Per questo motivo, al-Ali si era fatto molti nemici e aveva ricevuto numerose minacce di morte. Il suo omicidio, avvenuto sotto gli occhi di molti testimoni, non è mai stato chiarito. La polizia britannica arrestò un sospetto, un palestinese che si dichiarò un doppio agente al servizio dell’OLP e del Mossad, ma non riuscì a provare la sua colpevolezza. Alcune fonti indicarono il Mossad come il mandante dell’attentato, altre puntarono il dito contro l’OLP o contro altri gruppi palestinesi rivali. Al-Ali fu sepolto nel cimitero islamico di Brookwood, vicino a Londra, dopo che il suo desiderio di essere tumulato nel campo profughi di Ain al-Hilweh, accanto al padre, si rivelò impossibile da realizzare.

A trentasei anni dalla sua morte, l’opera e il messaggio di al-Ali sono ancora vivi e attuali, e Handala è diventato un’icona della causa palestinese, presente sui muri, sui manifesti, sui tatuaggi e sui gioielli di molti palestinesi e di chi si schiera dalla loro parte. In questi giorni, in occasione dell’anniversario dell’assassinio di al-Ali, un gruppo di fumettisti italiani ha voluto rendere omaggio al grande artista con un’iniziativa originale e significativa. Si tratta di una tavola in cui sono ritratti più di cento personaggi, tratti da fumetti famosi o meno, che danno le spalle al lettore, proprio come Handala. L’idea è nata dalla disegnatrice Francesca Ghermandi, che ha coinvolto altri settantanove colleghi, tra cui Ivan Manuppelli Hurricane, Giorgio Franzaroli e Matilde della Eris Edizioni. Ogni autore ha scelto un personaggio a cui è legato e lo ha disegnato di spalle, accanto a Handala, in un gesto di solidarietà e di richiesta di un cessate il fuoco incondizionato su tutti i fronti di guerra. Tutti nessuno escluso.

L’iniziativa ha riscosso un grande successo in Italia, dove la tavola è stata pubblicata su vari siti e social network, e ha suscitato l’interesse e l’ammirazione di molti lettori e appassionati di fumetti. Ma non solo. L’iniziativa si è diffusa anche in altri Paesi, grazie alla rete e alla condivisione di molti artisti e attivisti. Il 31 dicembre 2023, il mangaka Tokushige Kawakatsa, l’artista Mariko Matsushita e la fotografa Zohre Miha hanno lanciato un appello agli autori giapponesi e non solo, invitandoli a disegnare un proprio personaggio in stile Handala, utilizzando l’hashtag #withHandala. L’appello ha avuto una vasta eco su X, dove il post di Kawakatsa ha raggiunto oltre due milioni di persone. Da allora, centinaia di contributi sono stati pubblicati online, con autori di tutto il mondo che si sono uniti alla causa. Tra i personaggi disegnati di spalle, si possono riconoscere figure famose come Naruto, Astro Boy, Hello Kitty, Pikachu, Doraemon, Totoro, Sailor Moon, Lupin III, Batman, Spider-Man, Superman, Wonder Woman, Mickey Mouse, Snoopy, Calvin e Hobbes, Mafalda, Corto Maltese, Dylan Dog, Tex Willer, Diabolik, Hugo Pratt, Moebius, Hergé e molti altri.

Nel frattempo, Eris Edizioni ha reso disponibile in download gratuito sul proprio sito il volume Filastin, dedicato a Naji al Ali e pubblicato originariamente nel 2013. Il volume è un tributo all’artista e alla sua eredità, che continua a ispirare le persone in tutto il mondo a lottare per la pace e la giustizia in Palestina. Il libro raccoglie una selezione di vignette di al-Ali, accompagnate da testi di vari autori che ne illustrano la vita e l’opera, il contesto storico e politico in cui si è sviluppata, il significato e la portata del suo messaggio. Il libro contiene anche una prefazione di Leila Khaled, la nota attivista palestinese che fu amica di al-Ali e che compare in alcune delle sue vignette.

L’iniziativa dei fumettisti italiani per il cessate il fuoco in Palestina ha dimostrato che l’arte può essere un potente strumento di cambiamento sociale e politico, capace di sensibilizzare l’opinione pubblica e di creare legami e solidarietà tra persone di culture e paesi diversi. Con l’allargamento dell’iniziativa a livello globale, c’è la speranza che sempre più persone si uniscano alla causa e si alzi una voce forte e unita per la pace e la giustizia in Palestina, una terra martoriata da un conflitto che dura da decenni e che ha causato migliaia di morti e di sfollati.

Un conflitto che ha visto nascere e fallire diversi tentativi di pace, come gli accordi di Camp David del 1978 e del 2000, gli accordi di Oslo del 1993 e del 1995, la road map del 2003, l’iniziativa di Ginevra del 2004, la conferenza di Annapolis del 2007, i colloqui di Washington del 2010 e di Gerusalemme del 2013. Un conflitto che ha diviso anche i palestinesi tra le diverse fazioni politiche e militari, come l’OLP, il Fatah, il Fronte Popolare, il Fronte Democratico, il Jihad Islamico, il Hamas e altri. Un conflitto che ha generato una grave crisi umanitaria, soprattutto nella Striscia di Gaza, sottoposta a un blocco israeliano dal 2007, e in Cisgiordania, dove si moltiplicano le colonie israeliane e il muro di separazione. Un conflitto che ha provocato anche numerose violazioni dei diritti umani, da parte di entrambe le parti, come documentato da varie organizzazioni internazionali, tra cui Amnesty International, Human Rights Watch e Oxfam.

Di fronte a questo scenario, la voce degli artisti e dei fumettisti può sembrare debole e inutile, ma in realtà è una voce potente e necessaria, che può contribuire a rompere il silenzio e l’indifferenza, a creare consapevolezza e solidarietà, a stimolare il dialogo e la comprensione, a esprimere la speranza e la resistenza. Questo è il senso dell’iniziativa #withHandala, che vuole essere un omaggio a Naji al-Ali e al suo personaggio, ma anche un messaggio di pace e di giustizia per la Palestina e per tutti i popoli oppressi e in guerra. Un messaggio che si diffonde attraverso il linguaggio universale dell’arte e del fumetto, che può raggiungere e coinvolgere persone di ogni età, cultura e provenienza. Un messaggio che si ispira al motto di al-Ali: “Non ho mai cercato di essere un eroe, ma ho sempre cercato di essere un essere umano”.

Love Comics: la seconda edizione di Coconino Fest

Come programmato, la seconda edizione di Coconino Fest e la grande mostra “Love Comics” si terranno dal 15 al 18 giugno a Ravenna negli spazi del Museo d’Arte della Città di Ravenna, dove l’esposizione resterà poi aperta fino al 30 luglio. Nonostante il momento difficile e l’emergenza dopo l’alluvione e le devastazioni che hanno colpito la città e il territorio dell’Emilia-Romagna, l’Amministrazione Comunale, il Museo d’Arte e la casa editrice Coconino Press hanno deciso di comune accordo di non rinunciare alla manifestazione. Un festival di incontri e una mostra che assumono in queste circostanze un diverso e profondo significato: testimoniare la volontà di ripartenza, dare un segno di solidarietà e di speranza, riaffermare che sono le relazioni umane a tenerci uniti nel ritrovarsi intorno alla proposta di cultura e alla bellezza dell’arte del fumetto.

Per dare un segnale concreto e un contributo alla ricostruzione, Coconino Press ha deciso di devolvere l’incasso delle vendite che verranno effettuate al bookshop della mostra “Love Comics” nei giorni del festival per favorire il ripristino di attività culturali e dare sostegno a soggetti produttori di cultura sul territorio che hanno subito danni a causa dell’alluvione.

 L’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia, dichiara:

“Confermiamo l’appuntamento ‘Coconino Fest 2023’ dal 15 al 18 giugno a Ravenna negli spazi del MAR, il Museo d’arte della città. Si tratta di una scelta maturata insieme alla casa editrice, che ringrazio una volta di più per la sincera partecipazione con cui ha vissuto l’emergenza che ci ha coinvolto, nella convinzione che proprio in un momento così difficile per il nostro territorio, un momento in cui la generosità, l’affetto e la partecipazione di tantissime persone ci hanno ricordato una volta di più che il filo che ci unisce davvero sono le relazioni umane e che solo insieme ci si può rialzare dalle situazioni più tragiche, ripartire nel segno della cultura, dell’incontro e della condivisione sia il modo migliore di farlo”.

Ilaria Bonaccorsi Gardini, amministratore delegato di Coconino Press, ha continuato:

“Come tutti abbiamo seguito con sgomento e il cuore pieno di tristezza la tragedia che ha colpito l’Emilia Romagna nei giorni scorsi. E ci siamo chiesti se ci fossero ancora le condizioni, e quale fosse il senso, per la seconda edizione del Festival Coconino previsto proprio a Ravenna dal 15 al 18 giugno. Abbiamo discusso tra di noi, parlato con le istituzioni della città e alla fine, insieme, abbiamo deciso di confermare l’evento, sperando possa rappresentare un momento di ripartenza attraverso la bellezza e l’arte del fumetto. Con le mostre dedicate ai grandi maestri e alle nostre autrici e autori esordienti, e gli incontri dedicati ai nostri libri, speriamo che il Festival possa anche diventare occasione di riflessione sulle sfide del nostro tempo, che pretendono risposte sempre più urgenti. Sarà il nostro modo per esprimere la vicinanza a una città e a un territorio che lo scorso anno ci hanno investito con un affetto incredibile. Coconino LOVEs Ravenna”.

Dopo il successo della scorsa estate 2022, il festival della casa editrice Coconino Press tornerà dunque ad animare Ravenna a partire dal 15 giugno 2023 celebrando la “nona arte” del graphic novel, messo in relazione con altre forme di espressione e di racconto come la musica, le arti figurative, la letteratura, il cinema e la performance, e rivolgendosi a tutte le generazioni, con particolare attenzione per le più giovani. Di nuovo sotto il segno di Krazy Kat, la gatta dei comics di George Herriman innamorata e vittima prediletta del topo Ignatz, protagonista del manifesto disegnato da Antonio Pronostico che rende omaggio al fumetto e anche alla città di Ravenna.

Molte sono le novità di questa edizione, a partire dalla sede della manifestazione: sarà il MAR – Museo d’Arte della Città di Ravenna la “casa” del festival, organizzato da Coconino in compartecipazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna e con lo stesso MAR. Il Museo ospiterà sotto il titolo collettivo “Love Comics” cinque ampie mostre di tavole originali di alcuni tra i più grandi nomi della scena internazionale del fumetto: due maestri scomparsi la cui opera continua ad affascinare le nuove generazioni, Andrea Pazienza e il giapponese Kazuo Kamimura, due fumettisti tra i più amati e premiati della scena contemporanea, Manuele Fior e Paolo Bacilieri, e un’esposizione che rende omaggio al brillante talento di Tuono Pettinato nel secondo anniversario della morte dell’autore. Una sesta mostra collettiva accenderà i riflettori sui lavori di giovani esordienti scoperti e lanciati da Coconino Press: BeneDì (Benedetta D’Incau), Silvia Righetti e Rambo Pavone, a testimonianza della vivacità e pluralità di stili e storie narrate da una nuova, brillante generazione di autori che si è appena affacciata sulla scena.

Accanto alle esposizioni, nel weekend 15-18 giugno il MAR e altri spazi di Ravenna saranno teatro di un ricco programma di eventi, con molte sorprese in arrivo. Il calendario, in corso di definizione, prevede tra l’altro:

  • giovedì 15 giugno – un incontro–dibattito per ricordare Tuono Pettinato, il geniale e amatissimo fumettista scomparso due anni fa; vari incontri con autrici e autori che presenteranno i loro romanzi a fumetti: tra questi Paolo Bacilieri, Manuele Fior, Alice Milani con il nuovo graphic novel Sofia Kovalevskaja sulla vita della celebre matematica e paladina dei diritti delle donne, e altri ancora;
  • venerdì 16 giugno – uno speciale omaggio ad Andrea Pazienza nel trentacinquesimo anniversario della morte con il reading “Gli ultimi giorni di Pompeo” dello scrittore, cantante e musicista Emidio Clementi, leader dei Massimo Volume;
  • sabato 17 giugno – Stadio Mattei, Villaggio Anic, via Mattei 4 – Krazy for Football. Il Real Zigan, la squadra di ragazzi rom nata per iniziativa di Gipi e allenata da Enrico Zanchini, sfida in una partita di calcio a 5 la Nazionale Fumettisti. In apertura Gipi e Davide Reviati dialogano con gli atleti;
  • domenica 18 giugno – la proiezione del film “gotico italiano” Pantafa (produzione Fandango-Rai Cinema, diretto da Emanuele Scaringi e interpretato da Kasia Smutniak) che ha ispirato il graphic novel Malanotte di Marco Taddei e La Came.

E come l’anno scorso, non mancherà un “Krazy Party” serale sulla spiaggia dell’Hana Bi di Marina di Ravenna, in programma sabato 17 giugno con fumetti, musica dal vivo, dj set e performance di live painting dei disegnatori di casa Coconino Press. Eventi e incontri con gli autori: il programma giorno per giorno.

Wish You Were Here: 32 concerti, 32 fumettisti

Il biglietto del concerto al quale hai sempre sognato di andare. Il manifesto della band o della voce che ti ha cambiato la vita, reinterpretato in modo unico da un artista. Il concreto sostegno al club dove hai trascorso ore ad ascoltare la tua musica preferita. Tutto questo è Wish You Were Here, il nuovo progetto ideato da This Is Not A Love Song e dedicato ai live che hanno fatto la storia della Musica, quei concerti ai quali tutti avremmo voluto assistere. 32 biglietti di 32 concerti epocali, che al loro interno racchiudono 32 manifesti esclusivi illustrati da 32 tra i migliori fumettisti italiani. Il tutto anche in sostegno di 10 live club, grazie a un crowdfunding attivo dal 24 maggio fino al 30 giugno su Produzioni dal Basso. Qui il link al crowdfunding.

Pink Floyd a Venezia nel 1989, Queen a Wembley nel 1986, Nirvana al Bloom di Mezzago (MI) nel 1981, Cure a Parigi nel 1992, Beatles e il loro ultimo concerto sul tetto a Londra nel 1969, il concerto dei CCCP Fedeli alla linea sospeso per rissa alla festa dell’Unità a Firenze nel 1986, Jimi Hendrix a Roma nel 1968, Clash a Bologna nel 1980, nello stesso anno Bob Marley a San Siro. E poi ancora David BowieDe André + PFMSmithsJeff BuckleyPearl JamBritney SpearsDaft PunkR.E.M. + RadioheadBikini KillBlack FlagNicoFugaziBruce SpringsteenBoards Of CanadaNina Simone e tanti altri. I live immortali di questi artisti straordinari saranno illustrati dai nomi più conosciuti e le nuove promesse più interessanti del fumetto italiano: Alessandro BaroncianiNovaEnrico PantaniEliana AlbertiniMarco CazzatoAntonio PronosticoLudovica FantettiPaolo BacilieriElisa CaroliSerena SchinaiaVit MorettaDavide Bart SalveminiViola NiccolaiGrazia SacchiHurricane IvanGiulia PexTommyGunStefano ZatteraIsabella BerselliniSamuele CanestrariOfficina InfernaleTesti Manifesti e tanti altri.

Come una macchina del tempo, Wish You Were Here farà zigzagare tra un live e l’altro in epoche diverse: dagli sperimentalismi psichedelici dei Velvet Underground alla Factory di New York nel 1966 ai Ramones a Londra nel 1977 – l’anno punk per antonomasia – fino a Beyoncé + JAY-Z a Milano nel 2018, passando per il pipistrello di Ozzy Osbourne nel 1982, Bob Dylan nel 1963, Franco Battiato al Teatro Greco di Segesta nel 2004 e tantissimi altri. Al tempo stesso, WYWH aiuterà 10 live club a sopravvivere devolvendo loro parte del ricavato della campagna crowdfunding; un gesto simbolico per affermare ancora una volta l’amore indissolubile che lega il fumetto, l’illustrazione e la grafica alla musica e alla sua energia sprigionata su un palco, legame che si fa ancora più forte in un momento così delicato e difficile per tutti i lavoratori dello spettacolo.

Wish You Were Here si sviluppa in 32 biglietti dei concerti della “vita”, i più belli della storia della musica live, quelli ai quali avremmo voluto assistere a ogni costo. Ogni biglietto racchiude al suo interno un manifesto del concerto, illustrato da uno dei 32 artisti del panorama italiano del fumetto, dell’illustrazione e della grafica coinvolti nel progetto. Ogni disegnatore si è calato nel contesto storico relativo al concerto scelto e ha approcciato il progetto grafico del manifesto come se glielo avesse commissionato la band stessa, pur mantenendo il proprio stile attuale e giocando col “senno di poi”. Basta aprire i biglietti e dispiegarli per godere di questa meraviglia in formato poster. Nel retro di ogni biglietto, poi, “I Was There”: la testimonianza di chi c’era veramente a quel concerto. Nel retro del manifesto invece c’è la scaletta del concerto.

Wish You Were Here vuole anche supportare la musica dal vivo. Per questo prende vita e si sviluppa tramite donazioni sulla piattaforma di crowdfunding Produzioni dal basso. A partire dal 24 maggio fino al 30 giugno 2021 i biglietti-manifesti saranno acquistabili tramite crowdfunding (qui il link) con tanto di premi (vhs, shopper bag, sacca, t-shirt) previsti in base ai vari step delle donazioni (20, 50, 75, 100 euro e così via) e in base alla quantità di biglietti-manifesti che si desidera acquistare. Parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza a 10 live club dislocati nel territorio nazionale da nord a sud. Oltre un anno senza spettacoli dal vivo (escluse rare eccezioni nell’estate 2020), uno stop forzato e necessario per arginare la pandemia da Covid-19: “Mi manchi come un concerto” è stata una delle frasi che in questi lunghi mesi ha sintetizzato al meglio le pene di tutti gli appassionati delle sette note. Ma se per chi è abituato a stare sotto palco questo è stato “solo” un malessere da innamorato non corrisposto, per chi lavora con i concerti questa pausa professionale ha rappresentato una vera e propria tragedia. Così quando TINALS ha ideato Wish You Were Here non poteva non pensare ai Live Club. Parte del ricavato del progetto sarà infatti donato a dieci di loro: Hiroshima Mon Amour (Torino), Locomotiv Club (Bologna), Monk (Roma), The Cage (Livorno), Fanfulla (Roma), Vidia (Cesena), Demodé (Bari), Bronson/Hana-Bi (Ravenna), Trenta Formiche (Roma), Candelai (Palermo).

Una cifra simbolica che andrà comunque a sostenere realtà medio-piccole rimaste duramente colpite dalle restrizioni governative anti-covid. Alcuni di questi club hanno deciso di girare la cifra che riceveranno in beneficenza direttamente a un loro dipendente: fonico, magazziniere, barista… Perché dietro a ogni azienda ci sono prima di tutto persone in carne e ossa con la loro dignità umana. All’interno di ogni ordine che arriverà tramite donazioni superiori a 50 euro sarà allegato un free drink da consumarsi in uno di questi club. Se infatti da una parte c’è il biglietto-manifesto con la sua componente nostalgica, dall’altra c’è la controparte legata al futuro con la speranza di tornare tutti insieme a divertirci con un free drink nella tasca dei jeans.

Home Festival, music partner di WYWH, ha poi deciso di supportare l’intero progetto come Music Partner allegando una “birra sospesa” (valida per l’edizione 2022 del festival) a ogni ordine (senza alcuna soglia di donazione minima) che arriverà tramite crowdfunding. I 10 live club e l’Home Festival saranno protagonisti di altrettante interviste sulle difficoltà e speranze legate al periodo, ma soprattutto sul concerto più bello da loro organizzato. Questi 11 live diventeranno a loro volta biglietti-manifesti che entreranno di diritto nella collana Wish You Were Here e verranno pubblicati da qui al 30 giugno 2021.

A corredo del progetto uscirà per la fine del crowdfundingMusicRemake – vhs 004 – Live will not tear us apart… again”, vhs di carta il cui rifacimento grafico è a cura di Chiara Lu ed è liberamente ispirato a 24 esibizioni durante quei concerti che hanno fatto la Storia, tra le quali Sonic YouthGuns n’ RosesPearl JamJoy Division,Television + Patti SmithMetallicaRamonesJanis JoplinDoorsFugazi. La vhs contiene 24 fotogrammi illustrati e 2 poster raffiguranti esibizioni live memorabili, come Jimi Hendrix che dà fuoco alla chitarra, Ian Curtis e la sua danza epilettica, Kurt Cobain e le sue chitarre frantumate, la tutina di Freddie Mercury e moltissimi altri.

Lista completa biglietti/manifesti Wish You Were Here
001- David Bowie – Santa Monica Civic Auditorium – Santa Monica – October 20 1972 – Marco Cazzato
002- Franco Battiato – Teatro Greco di Segesta – Segesta (TP) – 29 luglio 2004 – Giulia Pex
003- Beyoncé + JAY-Z – Stadio San Siro – Milano – July 6 2018 – Isabella Bersellini
004- Jimi Hendrix – Teatro Brancaccio – Roma – May 24-251968 – Stefano Zattera
005- Nirvana – Bloom – Mezzago (MI) – November 17 1991 – Nova
006- CCCP Fedeli alla linea – Festa dell’Unitа – Parco delle Cascine – Firenze – 16 settembre 1986 – TommyGun
007- Descendents – First Avenue – Minneapolis (MN) – USA – July 13 1987 – Officina Infernale
008- Beatles – Rooftop Concert – London – January 30 1969 – Samuele Canestrari
009- Boards Of Canada – All Tomorrow’s Parties – Pontins Camber Sands Holiday Park – England – April 7 2001 – Eliana Albertini
010- Clash – Piazza Maggiore – Bologna – June 1 1980 – Enrico Pantani
011- Pink Floyd – Piazza San Marco – Venezia – July 15 1989 Antonio Pronostico
012- Jeff Buckley – Vidia – Cesena – February 17 1995 – Ludovica Fantetti
013- De André + PFM – Teatro Tenda – Firenze – 13 gennaio 1979 – A m’l rum da me
014- Nico – Teatro Ciak – Milano – April 21 1986 – Paolo Bacilieri
015- Velvet Underground – The Factory – New York (NY) – USA – January 31 1966 – Ilarius
016- Bikini Kill – Capitol Theater – Olympia (WA) – USA – December 9 1994 – Elisa Caroli
017- Pearl Jam – Forum di Assago – Milano – November 13 1996 – Alberto Becherini
018- Elio e le storie tese – Teatro Rosmini – Borgomanero – September 25 1987 – Testi Manifesti
019- Ozzy Osbourne – Veterans memorial Auditorium – Des Moines (IA) – USA – January 20 1982 – Hurricane Ivan
020- Queen – Wembley Stadium – London – July 11 1986 – Davide Bart Salvemini
021- Bob Marley – Stadio San Siro – Milano – June 27 1980 – ADA
022- Bob Dylan – Carnegie Hall – New York – USA – October 26 1963 – Accappatoio
023- Britney Spears – Fila Forum di Assago – Milano – October 24 2000 – Tutte le mele di Annie
024- Cure – Le Zénith – Paris – France – October 19 1992 – Serena Schinaia
025- Smiths – Teatro Tendastrice – Roma – May 14 1985 – Alessandro Baronciani
026- Ramones – Rainbow Theatre – London – UK – December 31 1977 – Vitt Moretta
027- Black Flag – Odissea 2001 – Milano – February 22 1983 – Massimiliano Marzucco
028- R.E.M. + Radiohead – Stadio Cibali – Catania – August 6 1995 – Valentina Restivo
029- Bruce Springsteen – Stadio San Siro – Milano – June 21 1985 – Viola Niccolai
030- Fugazi – Live in front of White House – Lafayette Park – Washington (DC) – USA – January 12 1991 – Illaria
031- Daft Punk – Lollapalooza 2007 – Grand Park – Chicago (IL) – USA – August 3 2007 – Francesca Pignataro
032- Nina Simone – Montreux Jazz Festival 1976 –  Montreux – Switzerland – July 3 1976 – Grazia Sacchi

Biglietto: 16×7,5 cm
Art Print Poster: 32×45 cm

Premi crowdfunding
Shopper bag, T-shirt, sacca, Vhs
VHS is made up of:
2 Art Print Poster 33×69 cm
24 Graphic Frames 18,5×10,3 cm – carta usomano 300 gr
6 Graphic Frames 18,5×10,3 cm – carta poster
1 Paper Case 11,5x22x2,9 cm – transparent window
1 Cover/colophon 18,5×10,3 cm – carta usomano 300 gr
1 Illustrated Video Cassette – carta sottobanco 330 gr
6 Stickers vhs

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