Tenacious D: la straordinaria cover di “Baby One More Time”

Non avrete altra gioia oggi al di fuori del video ufficiale della cover di Baby One More Time dei Tenacious D! Il duo composto da Jack Black e Kyle Gass ha fatto uscire la loro versione del classico pop di Britney Spears, che ha segnato l’inizio della sua carriera nel 1998.

Tenacious D - ...Baby One More Time (from Kung Fu Panda 4)

Già nei giorni scorsi avevamo visto un divertente video casalingo dei due musicisti su social media, ma oggi abbiamo finalmente potuto godere del video ufficiale girato durante l’anteprima di Kung Fu Panda 4. Il film animato include la cover nel suo colonna sonora, e il video mostra Jack Black in un abito che richiama i colori del panda protagonista, ballando con mosse di Kung Fu insieme ad altri attori famosi presenti all’evento.

Black ha spiegato che la scelta della canzone è stata dettata dal ritornello che recita ‘hit me baby’, una frase che si sposa alla perfezione con il tema del film. Inoltre, ha annunciato che potremmo aspettarci un nuovo album dei Tenacious D in futuro, anche se non si sa esattamente quando potrebbe arrivare, visto che Black ha accennato alla possibilità che potrebbe essere dopo il sequel di Shang-Chi.

Insomma, i Tenacious D continuano a sorprenderci con la loro musica e la loro creatività, e non vediamo l’ora di scoprire cosa ci riserveranno prossimamente!

Cosa sono e quando sono nati i Selfie?

Quando si è verificata la nascita di questa strana ossessione per i selfie? Beh, sembra che il primo utilizzo del termine “selfie” risalga al lontano 2002 in un forum australiano. Non si sa bene quale mente brillante abbia coniato questa parola, ma ci siamo lasciati alle spalle i tempi dei selfie con la variante “selfy”, che fatico a capire come qualcuno possa aver preferito.

 

Ma il fenomeno del selfie è molto più antico di quanto si pensi. Addirittura nel 1839, il fotografo americano Robert Cornelius è stato il pioniere di questa pratica, scattando una foto di sé stesso. E pensavo che i millennial fossero quelli che hanno inventato tutto! E non possiamo dimenticare la principessa Anastasia Nikolaevna, figlia dello zar di Russia, che sembra fosse una vera appassionata di selfie. Immaginatevi l’eroina dei selfie prima che “selfie” fosse una parola! Si dice che si scattasse foto allo specchio con la sua Kodak, provando ogni tipo di posizione. Non credo potesse usare filtri e emoji come noi, ma ha comunque fatto onore alla famiglia reale con i suoi selfie.

E cosa dire del primo selfie di gruppo della storia? No, non sto parlando di quelli degli Oscar, ma di un gruppo di persone molto influenti nel loro tempo. Joe Byron, Pirie MacDonald, Colonel Marceau, Pop Core e Ben Falk, i cinque Lord della Byron Company, hanno fatto un vero capolavoro con il loro selfie di gruppo. Non c’erano duck face o poses strane, ma hanno comunque segnato un punto di svolta nella storia dei selfie.

Ma torniamo al presente.

La vera esplosione dei selfie è avvenuta agli inizi degli anni 2000, grazie al progresso della fotografia digitale e dei social media. I millennial, quelle creature che sembrano dipendere dagli smartphone, sono gli estremisti del selfie. Grazie alla tecnologia digitale e alla fotocamera frontale dell’iPhone 4, tutti si sono improvvisamente sentiti come dei veri artisti della fotografia. E i social media hanno fatto il resto, spingendo le persone a pubblicare selfie sempre più belli e perfettamente ritoccati.

C’è persino chi sostiene di essere l’inventore dei selfie, come Paris Hilton. Nel 2006 ha scattato una foto insieme all’amica Britney Spears, quando entrambe erano al culmine del successo. Paris, la regina delle feste e dell’avere tutto, ha affermato di aver scattato il primo selfie quando era solo una bambina. Non so voi, ma io ci penso due volte a credere a una ereditiera che afferma di aver scattato selfie quando ancora non esistevano gli smartphone.

Insomma, i selfie sono diventati una vera ossessione per molte persone, tanto che alcuni esperti li considerano una malattia ossessivo-compulsiva. Ma non possiamo incolpare gli smartphone o i selfie stessi, bensì i social media e la scarsa consapevolezza del mezzo data da un’informazione/formazione non adeguata. Siamo ossessionati dal condividere foto perfettamente ritoccate solo per ottenere un po’ di gratificazione virtuale dai nostri amici “virtuali”. I social media sono diventati il nostro specchio sociale, e i selfie sono diventati il nostro modo di definire e mostrare la nostra identità. Ma alla fine, i selfie sono solo un modo divertente di immortalare un ricordo o di raccontare una storia su di noi stessi. Quindi, ragazzi, continuate a scattare selfie e a mostrarci quelle facce buffe e strane che fate davanti allo specchio. E ricordate, non prendetevi troppo sul serio, perché alla fine è solo un selfie!

Wish You Were Here: 32 concerti, 32 fumettisti

Il biglietto del concerto al quale hai sempre sognato di andare. Il manifesto della band o della voce che ti ha cambiato la vita, reinterpretato in modo unico da un artista. Il concreto sostegno al club dove hai trascorso ore ad ascoltare la tua musica preferita. Tutto questo è Wish You Were Here, il nuovo progetto ideato da This Is Not A Love Song e dedicato ai live che hanno fatto la storia della Musica, quei concerti ai quali tutti avremmo voluto assistere. 32 biglietti di 32 concerti epocali, che al loro interno racchiudono 32 manifesti esclusivi illustrati da 32 tra i migliori fumettisti italiani. Il tutto anche in sostegno di 10 live club, grazie a un crowdfunding attivo dal 24 maggio fino al 30 giugno su Produzioni dal Basso. Qui il link al crowdfunding.

Pink Floyd a Venezia nel 1989, Queen a Wembley nel 1986, Nirvana al Bloom di Mezzago (MI) nel 1981, Cure a Parigi nel 1992, Beatles e il loro ultimo concerto sul tetto a Londra nel 1969, il concerto dei CCCP Fedeli alla linea sospeso per rissa alla festa dell’Unità a Firenze nel 1986, Jimi Hendrix a Roma nel 1968, Clash a Bologna nel 1980, nello stesso anno Bob Marley a San Siro. E poi ancora David BowieDe André + PFMSmithsJeff BuckleyPearl JamBritney SpearsDaft PunkR.E.M. + RadioheadBikini KillBlack FlagNicoFugaziBruce SpringsteenBoards Of CanadaNina Simone e tanti altri. I live immortali di questi artisti straordinari saranno illustrati dai nomi più conosciuti e le nuove promesse più interessanti del fumetto italiano: Alessandro BaroncianiNovaEnrico PantaniEliana AlbertiniMarco CazzatoAntonio PronosticoLudovica FantettiPaolo BacilieriElisa CaroliSerena SchinaiaVit MorettaDavide Bart SalveminiViola NiccolaiGrazia SacchiHurricane IvanGiulia PexTommyGunStefano ZatteraIsabella BerselliniSamuele CanestrariOfficina InfernaleTesti Manifesti e tanti altri.

Come una macchina del tempo, Wish You Were Here farà zigzagare tra un live e l’altro in epoche diverse: dagli sperimentalismi psichedelici dei Velvet Underground alla Factory di New York nel 1966 ai Ramones a Londra nel 1977 – l’anno punk per antonomasia – fino a Beyoncé + JAY-Z a Milano nel 2018, passando per il pipistrello di Ozzy Osbourne nel 1982, Bob Dylan nel 1963, Franco Battiato al Teatro Greco di Segesta nel 2004 e tantissimi altri. Al tempo stesso, WYWH aiuterà 10 live club a sopravvivere devolvendo loro parte del ricavato della campagna crowdfunding; un gesto simbolico per affermare ancora una volta l’amore indissolubile che lega il fumetto, l’illustrazione e la grafica alla musica e alla sua energia sprigionata su un palco, legame che si fa ancora più forte in un momento così delicato e difficile per tutti i lavoratori dello spettacolo.

Wish You Were Here si sviluppa in 32 biglietti dei concerti della “vita”, i più belli della storia della musica live, quelli ai quali avremmo voluto assistere a ogni costo. Ogni biglietto racchiude al suo interno un manifesto del concerto, illustrato da uno dei 32 artisti del panorama italiano del fumetto, dell’illustrazione e della grafica coinvolti nel progetto. Ogni disegnatore si è calato nel contesto storico relativo al concerto scelto e ha approcciato il progetto grafico del manifesto come se glielo avesse commissionato la band stessa, pur mantenendo il proprio stile attuale e giocando col “senno di poi”. Basta aprire i biglietti e dispiegarli per godere di questa meraviglia in formato poster. Nel retro di ogni biglietto, poi, “I Was There”: la testimonianza di chi c’era veramente a quel concerto. Nel retro del manifesto invece c’è la scaletta del concerto.

Wish You Were Here vuole anche supportare la musica dal vivo. Per questo prende vita e si sviluppa tramite donazioni sulla piattaforma di crowdfunding Produzioni dal basso. A partire dal 24 maggio fino al 30 giugno 2021 i biglietti-manifesti saranno acquistabili tramite crowdfunding (qui il link) con tanto di premi (vhs, shopper bag, sacca, t-shirt) previsti in base ai vari step delle donazioni (20, 50, 75, 100 euro e così via) e in base alla quantità di biglietti-manifesti che si desidera acquistare. Parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza a 10 live club dislocati nel territorio nazionale da nord a sud. Oltre un anno senza spettacoli dal vivo (escluse rare eccezioni nell’estate 2020), uno stop forzato e necessario per arginare la pandemia da Covid-19: “Mi manchi come un concerto” è stata una delle frasi che in questi lunghi mesi ha sintetizzato al meglio le pene di tutti gli appassionati delle sette note. Ma se per chi è abituato a stare sotto palco questo è stato “solo” un malessere da innamorato non corrisposto, per chi lavora con i concerti questa pausa professionale ha rappresentato una vera e propria tragedia. Così quando TINALS ha ideato Wish You Were Here non poteva non pensare ai Live Club. Parte del ricavato del progetto sarà infatti donato a dieci di loro: Hiroshima Mon Amour (Torino), Locomotiv Club (Bologna), Monk (Roma), The Cage (Livorno), Fanfulla (Roma), Vidia (Cesena), Demodé (Bari), Bronson/Hana-Bi (Ravenna), Trenta Formiche (Roma), Candelai (Palermo).

Una cifra simbolica che andrà comunque a sostenere realtà medio-piccole rimaste duramente colpite dalle restrizioni governative anti-covid. Alcuni di questi club hanno deciso di girare la cifra che riceveranno in beneficenza direttamente a un loro dipendente: fonico, magazziniere, barista… Perché dietro a ogni azienda ci sono prima di tutto persone in carne e ossa con la loro dignità umana. All’interno di ogni ordine che arriverà tramite donazioni superiori a 50 euro sarà allegato un free drink da consumarsi in uno di questi club. Se infatti da una parte c’è il biglietto-manifesto con la sua componente nostalgica, dall’altra c’è la controparte legata al futuro con la speranza di tornare tutti insieme a divertirci con un free drink nella tasca dei jeans.

Home Festival, music partner di WYWH, ha poi deciso di supportare l’intero progetto come Music Partner allegando una “birra sospesa” (valida per l’edizione 2022 del festival) a ogni ordine (senza alcuna soglia di donazione minima) che arriverà tramite crowdfunding. I 10 live club e l’Home Festival saranno protagonisti di altrettante interviste sulle difficoltà e speranze legate al periodo, ma soprattutto sul concerto più bello da loro organizzato. Questi 11 live diventeranno a loro volta biglietti-manifesti che entreranno di diritto nella collana Wish You Were Here e verranno pubblicati da qui al 30 giugno 2021.

A corredo del progetto uscirà per la fine del crowdfundingMusicRemake – vhs 004 – Live will not tear us apart… again”, vhs di carta il cui rifacimento grafico è a cura di Chiara Lu ed è liberamente ispirato a 24 esibizioni durante quei concerti che hanno fatto la Storia, tra le quali Sonic YouthGuns n’ RosesPearl JamJoy Division,Television + Patti SmithMetallicaRamonesJanis JoplinDoorsFugazi. La vhs contiene 24 fotogrammi illustrati e 2 poster raffiguranti esibizioni live memorabili, come Jimi Hendrix che dà fuoco alla chitarra, Ian Curtis e la sua danza epilettica, Kurt Cobain e le sue chitarre frantumate, la tutina di Freddie Mercury e moltissimi altri.

Lista completa biglietti/manifesti Wish You Were Here
001- David Bowie – Santa Monica Civic Auditorium – Santa Monica – October 20 1972 – Marco Cazzato
002- Franco Battiato – Teatro Greco di Segesta – Segesta (TP) – 29 luglio 2004 – Giulia Pex
003- Beyoncé + JAY-Z – Stadio San Siro – Milano – July 6 2018 – Isabella Bersellini
004- Jimi Hendrix – Teatro Brancaccio – Roma – May 24-251968 – Stefano Zattera
005- Nirvana – Bloom – Mezzago (MI) – November 17 1991 – Nova
006- CCCP Fedeli alla linea – Festa dell’Unitа – Parco delle Cascine – Firenze – 16 settembre 1986 – TommyGun
007- Descendents – First Avenue – Minneapolis (MN) – USA – July 13 1987 – Officina Infernale
008- Beatles – Rooftop Concert – London – January 30 1969 – Samuele Canestrari
009- Boards Of Canada – All Tomorrow’s Parties – Pontins Camber Sands Holiday Park – England – April 7 2001 – Eliana Albertini
010- Clash – Piazza Maggiore – Bologna – June 1 1980 – Enrico Pantani
011- Pink Floyd – Piazza San Marco – Venezia – July 15 1989 Antonio Pronostico
012- Jeff Buckley – Vidia – Cesena – February 17 1995 – Ludovica Fantetti
013- De André + PFM – Teatro Tenda – Firenze – 13 gennaio 1979 – A m’l rum da me
014- Nico – Teatro Ciak – Milano – April 21 1986 – Paolo Bacilieri
015- Velvet Underground – The Factory – New York (NY) – USA – January 31 1966 – Ilarius
016- Bikini Kill – Capitol Theater – Olympia (WA) – USA – December 9 1994 – Elisa Caroli
017- Pearl Jam – Forum di Assago – Milano – November 13 1996 – Alberto Becherini
018- Elio e le storie tese – Teatro Rosmini – Borgomanero – September 25 1987 – Testi Manifesti
019- Ozzy Osbourne – Veterans memorial Auditorium – Des Moines (IA) – USA – January 20 1982 – Hurricane Ivan
020- Queen – Wembley Stadium – London – July 11 1986 – Davide Bart Salvemini
021- Bob Marley – Stadio San Siro – Milano – June 27 1980 – ADA
022- Bob Dylan – Carnegie Hall – New York – USA – October 26 1963 – Accappatoio
023- Britney Spears – Fila Forum di Assago – Milano – October 24 2000 – Tutte le mele di Annie
024- Cure – Le Zénith – Paris – France – October 19 1992 – Serena Schinaia
025- Smiths – Teatro Tendastrice – Roma – May 14 1985 – Alessandro Baronciani
026- Ramones – Rainbow Theatre – London – UK – December 31 1977 – Vitt Moretta
027- Black Flag – Odissea 2001 – Milano – February 22 1983 – Massimiliano Marzucco
028- R.E.M. + Radiohead – Stadio Cibali – Catania – August 6 1995 – Valentina Restivo
029- Bruce Springsteen – Stadio San Siro – Milano – June 21 1985 – Viola Niccolai
030- Fugazi – Live in front of White House – Lafayette Park – Washington (DC) – USA – January 12 1991 – Illaria
031- Daft Punk – Lollapalooza 2007 – Grand Park – Chicago (IL) – USA – August 3 2007 – Francesca Pignataro
032- Nina Simone – Montreux Jazz Festival 1976 –  Montreux – Switzerland – July 3 1976 – Grazia Sacchi

Biglietto: 16×7,5 cm
Art Print Poster: 32×45 cm

Premi crowdfunding
Shopper bag, T-shirt, sacca, Vhs
VHS is made up of:
2 Art Print Poster 33×69 cm
24 Graphic Frames 18,5×10,3 cm – carta usomano 300 gr
6 Graphic Frames 18,5×10,3 cm – carta poster
1 Paper Case 11,5x22x2,9 cm – transparent window
1 Cover/colophon 18,5×10,3 cm – carta usomano 300 gr
1 Illustrated Video Cassette – carta sottobanco 330 gr
6 Stickers vhs

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