Comix & Games vol. 2: 17 settembre 2023

Domenica 17 settembre 2023 si terrà la seconda edizione del Comix & Games presso il centro giovani e adolescenti New Factory di Arezzo. Si tratta di un evento interamente dedicato ai fumetti e ai videogame, ma non solo. Ci saranno giochi da tavolo, giochi di carte, giochi di ruolo, esibizioni dei Cosplay e tanto altro ancora. Sarà una giornata magica e speciale, piena di cibo, musica e la voglia di stare insieme.

L’evento sarà anche un’opportunità per far conoscere al pubblico i locali messi gratuitamente a disposizione dal New Factory. Il centro giovani è nato dal progetto “Giovani Protagonisti” voluto e finanziato dal Comune di Arezzo per valorizzare le attività rivolte a giovani tra i 15 e i 35 anni.

Le attività inizieranno alle 10:00 del mattino e si svolgeranno sia all’interno che all’esterno del New Factory fino alle 22:00. Ci saranno numerose realtà coinvolte, come Fumettopoli Star Shop Arezzo, Mammaiuto, Clinkers, Claudia Petrazzi, Lafabbricadibraccia, Cards & More Arezzo, Florence Knights e Stranger Zine. Ci sarà anche un contest di disegno e aree dedicate ai giochi di ruolo e agli scrittori. Non mancherà l’area ristoro curata dalla Cooperativa Margherità+, per pranzo e cena. All’interno del centro giovani ci sarà una gaming room dove sarà possibile giocare con videogiochi e console del passato, fino alle più recenti Playstation, grazie a Magiokaben e KS Gaming & Life. L’area giochi da tavolo e miniature sarà curata da ARgioca.

Quest’anno il Comix & Games non sarà solo fumetti e videogame, ma anche musica. Ci sarà il misterioso Music Cartoon Dj Set che ci accompagnerà per tutta la giornata, e il live della Oniriko2 Band con il loro sound J-Pop. Sarà presente anche Antonio Mulas, che catturerà i momenti più salienti della giornata con video e foto.

L’appuntamento è quindi domenica 17 settembre al Centro Giovani New Factory di Via Masaccio 6 ad Arezzo, ma la sera prima, sabato 16 settembre, al Parco Pionta si terrà l’ESCAPE WOOD a tema horror/mistery. Per info facebook.com/events/s/comix-games-vol-2-17-settembre.

La quarta edizione del Piccolo Festival del Fumetto di Cremona

Al Circolo Arcipelago di Cremona, sabato 3 e domenica 4 dicembre 2023, si terrà la quarta edizione dePiccolo Festival del Fumetto. Un fine settimana totalmente gratuito con una ricchissima proposta di Incontri, Mostre, Mercato del Fumetto e iniziative collaterali. L’evento, con la direzione artistica di Massimo Galletti è organizzato da  ArciComicsCircolo ArcipelagoArci Cremona.

Saranno numerosi gli incontri con gli autori e presentazione di libri a fumetti tra i quali citiamo: Miguel Vila, Lucia Biagi, Pastoraccia, Hurricane Ivan, Elena Mistrello, Anna Dietzel, Federica Ferraro, Emanuele Baistrocchi, Matteo Pi, Ilaria di Emidio, Omar Cheikh, Mauro Ferrari.

Saranno allesstire le Tavole originali e stampe di: Miguel Vila, Lucia Biagi, Pastoraccia, Hurricane Ivan, Elena Mistrello, Anna Dietzel, Federica Ferraro, Emanuele Baistrocchi, Matteo Pi, Ilaria di Emidio, Omar Cheikh, Mauro Ferrari. Inoltre la rassegna di “Le riviste di Fatto”: Domani Fumetti, Lana di Roccia, Čapek, La Revue Dessinée Italia

Non può mancare la mostra mercato con gli autori e i collettivi in programma, autoproduzioni e case editrici: BeccoGiallo Editore, MalEdizioni, Canicola, Mammaiuto, La Revue Dessinée Italia, Čapek, Sputnik Press, Coprofago, Enter Press, Spaghetti Comics, Cabin Boy Studio, Blatta Production, Oblò APS, Centro Fumetto “Andrea Pazienza”, Stefano Zattera.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO

 

Lo Scarabocchiatore e Mammaiuto presentano “Comics Game”

Lo Scarabocchiatore e Mammaiuto presentano “Comics Game”! 8 weekend, 8 workshop online, 8 docenti per imparare le regole del gioco: storytelling, sceneggiatura, character building, disegno dal vero, anatomia dinamica, inchiostrazione e nuove prospettive sul medium più insidioso che ci sia, tutti i weekend dal 15 gennaio al 6 marzo 2022. Teoria e pratica per avere in mano tutti gli strumenti per governare vignette, spazio bianco e le storie in cui siamo rinchiusi, fino ad uscirne vincitori. A brevissimo: i nomi dei docenti e le descrizioni dei workshop. Per informazioni, prezzi ed iscrizioni: loscarabocchiatore@gmail.com

L’Associazione Lo Scarabocchiatore è orientata alla promozione della Nona Arte, ovvero, alla divulgazione del Fumetto, dell’Illustrazione ed è essenzialmente rivolta agli Artisti esordienti, con uno sguardo attento al settore professionistico, sia in Italia che all’estero. Un principio basato sulla sana passione, la solidarietà, l’unione e l’aggregazione, tra tutti gli appassionati, come mezzo di fruizione di un settore che rappresenta una delle primarie fonti della Cultura mondiale. L’Associazione è incentrata sulla volontà di utilizzare i vari canali di comunicazione digitale che consentano di diffondere Rubriche, Premi, News, interviste, lezioni in diretta live e una serie di altre novità che scoprirete ben presto… Finché esisterà la passione unita alla volontà di diffondere il nostro amatissimo Fumetto, nessuno potrà mai distruggerlo o cancellarlo. loscarabocchiatore.it

Costituitasi nel 2011, l’associazione Mammaiuto è un collettivo di autori di fumetti che hanno scelto la via dell’autoproduzione per raggiungere i lettori direttamente, eliminando la presenza di intermediari: tutte le storie, le illustrazioni e le strisce prodotte sono disponibili gratuitamente sul sito mammaiuto.it, mentre la vendita dei volumi cartacei è finalizzata a sostenere i compensi agli autori e a pagare le spese vive dell’associazione. Oltre all’autoproduzione alcuni volumi di Mammaiuto sono pubblicati anche da case editrici italiane e francesi. mammaiuto.it

Lucca Comics & Games è ancora la casa della Self Area?

Riportiamo integralmente dal sito “frizzifrizzi.it” una dichiarazione che riguarda un gruppo di 29 etichette indipendenti che hanno comunemente deciso di non partecipare alla Self Area 2021 di Lucca Comics & Games. L’autoproduzione non può e non deve essere una medaglia di latta da appuntarsi sulla giacca — così sostengono le 29 etichette indipendenti che non parteciperanno al festival.

Organizzare un festival internazionale richiede progettualità e mesi di lavoro, farlo in un momento in cui il mondo sta affrontando una pandemia è certamente un’impresa complessa e ambiziosa. L’eventualità che grandi sforzi organizzativi possano portare a un nulla di fatto, com’è già successo nel 2020, è una spada di Damocle che pende sulla testa di chiunque tenti di progettare cultura in questi anni. Consapevoli di tutto questo ma, allo stesso tempo, profondamente delusi dalla proposta ricevuta da Lucca Crea dopo un’interminabile attesa, i collettivi di autoproduzione si sono organizzati e hanno deciso di non aderire alla proposta di quest’anno. Siamo convinti che a questo punto sia necessario capire se la Self Area rientri ancora nel progetto culturale di Lucca Comics and Games.

In attesa di aprire un dialogo costruttivo per gli anni a venire, hanno deciso di non partecipare alla Self Area le etichette: Amianto Comics, Attaccapanni Press, BandaBendata, BlackBoard Autoproduzioni, Cabin Boy Studio, Collettivo Canederli, Collettivo Interiors, Collettivo Nowhere, Cthulhu Chronicles, Cyrano Comics, Diamond Dogs, Donuts Comics, Ehm Autoproduzioni, Formula Magica, Gli Ultracani, Incubo alla Balena, Inuit Editions, La Tana Autoproduzioni, Lök Zine, Macondo, MalEdizioni, Mammaiuto, PollinArt-Kepler, Potpourri Comics, Purpurea Noxa, Slowcomix, Storie Brute, Tenaga Comics, Wanderer Autoproduzioni.
Si uniscono alle nostre intenzioni anche i fumettisti: Federica D’Angella, Flavia Biondi, Giulia Adragna, Ivan Lodi, Jessica Marino, Lorenza De Luca, Marta Zaccarini.

Il percorso che ci ha portato a questa sofferta decisione è stato lungo e faticoso. Il 23 luglio, quando le iscrizioni a Lucca 2021 sono state aperte agli editori, la Self Area non compariva fra le possibili opzioni per un espositore. Alle realtà che hanno chiesto informazioni a riguardo è stato comunicato che sarebbero stati aggiornati a inizio settembre, cioè quando l’iscrizione per l’area editori si sarebbe chiusa.
A inizio settembre nessuna novità, bisogna aspettare ancora.

All’annuncio della conferenza stampa del 21 settembre ancora non si conoscevano costi, dimensione e posizione della Self Area. Poche ore prima della conferenza ci è stato comunicato via mail “quest’anno come saprai stiamo lavorando per un Festival rivisto nelle forma ma non nella sostanza, che possa permettere di rappresentare le varie anime dei nostri settori di riferimento come il fumetto indipendente. Abbiamo finalizzato nei giorni scorsi il quadro complessivo degli spazi, di cui daremo notizia nella conferenza stampa di oggi. Finalizzati questi aspetti, torneremo da voi nelle prossime ore con una proposta precisa e coerente con il resto dell’offerta festivaliera, sperando che trovi il vostro interesse.”

Durante la conferenza stampa la Self Area è stata citata soltanto in seguito a una domanda diretta del giornalista Ettore Gabrielli di Lo Spazio Bianco durante il question time; se non fosse stato per questo intervento non sarebbe stata nemmeno nominata. Non essere citati nella conferenza stampa di un festival grande e complesso come Lucca Comics and Games significa essere marginali rispetto alla programmazione e di conseguenza invisibili ai giornalisti e ai visitatori.

Dopo un’ulteriore lunga attesa, nonostante quanto dichiarato nella mail del 21 settembre, a meno di un mese dall’inizio del festival (in data 1 ottobre) ci è stato comunicato che la Self Area avrebbe potuto trovare posto in “un padiglione retrostante il Palazzetto dello Sport, uno dei punti principali della fiera di quest’anno e casa originale del fumetto a Lucca Comics”.

Fuori quindi dalle mura cittadine, lontana dal cuore pulsante del festival, dalla stazione dei treni, ma soprattutto lontana dall’editoria del fumetto, ovvero ciò che siamo anche noi a livello fattuale. La diversa collocazione delle aree Self ed editori non solo spezza il pubblico dei lettori di fumetti, ma rende complicati gli spostamenti per i molti autori della Self che collaborano anche con editori all’interno delle mura.

In un’ottica di collaborazione costruttiva, nel corso di questi mesi sono state fatte da alcuni di noi diverse proposte: una mostra collettiva di quattro realtà storiche dell’autoproduzione, la costituzione di un’area collettiva all’interno dei padiglioni tradizionali, l’organizzazione totalmente a carico nostro di un campfire delle autoproduzioni, con una scaletta di presentazioni ed eventi sia in presenza che online. Nessuna di queste proposte ha ricevuto riscontro da parte degli organizzatori. Piuttosto, abbiamo riscontrato un atteggiamento evasivo, dovuto anche alla mancanza di un vero referente che si confronti con Self Area in tempi accettabili o che rendano possibile organizzarsi.

A ciò si aggiunga che il prezzo è rimasto invariato rispetto al 2019, nonostante siano stati messi in vendita un quinto dei biglietti normalmente emessi nelle ultime edizioni. Avremo quindi gli stessi costi a fronte di un quinto dei visitatori e un posto defilato.

L’assenza di comunicazione in conferenza stampa, la posizione fortemente periferica della Self Area, la poca attenzione rivolta nella comunicazione ai collettivi e i tempi strettissimi per organizzarsi (trovare alloggio, preparare i materiali per gli stand, organizzare gli spostamenti) ci hanno portato quindi a chiederci se la Self Area fosse ancora d’interesse per Lucca Comics & Games. Per tutti questi motivi pensiamo che una delle scelte migliori quest’anno sia non partecipare a Lucca Comics.

Per le piccole realtà indipendenti Lucca è un momento centrale nel corso dell’anno: si incontrano lettori affezionati e se ne conoscono di nuovi, economicamente rappresenta un’entrata che permette di sviluppare nuove idee e nuovi progetti. Rinunciare a Lucca significa una possibilità in meno per incontrarci e confrontarci, ma anche una mancata entrata economica. Non è quindi una decisione presa a cuor leggero.

Pensiamo che la Self Area dovrebbe rappresentare uno spazio di sperimentazione ed esplorazione del fumetto, inoltre è il luogo dove molti autori che adesso pubblicano per editori di rilievo sono cresciuti e hanno incontrato i loro primi lettori. L’autoproduzione non può e non deve essere una medaglia di latta da appuntarsi sulla giacca, non può e non deve essere decorativa, l’autoproduzione richiede dignità e attenzione. Da anni chiediamo una Self Area capace di accogliere la creatività e la competenza delle realtà che la popolano, con mostre dedicate, segnalata adeguatamente nella comunicazione e con una casa stabile e dignitosa. Una Self che possa essere luogo di scambio e crescita per tutti.

Ci auguriamo si possa immaginare per il futuro un percorso condiviso con l’organizzazione di Lucca Comics & Games, come auspicato lo scorso anno durante il Talk “Chi fa da sé – Lucca Changes 2020”, per progettare una Self Area che sia vera espressione del fumetto indipendente italiano emergente.
Un primo passo è stato fatto proprio lo scorso anno, grazie allo nascita del negozio online della Self Area.
È stato un passo importante ma non può essere l’unico. Continueremo a proporre nuove idee alla ricerca di un dialogo proficuo, con l’intento di rendere questa nostra assenza un tempo di riflessione utile per far germogliare la Self del futuro.

Firmato: Amianto Comics, Attaccapanni Press, BandaBendata, BlackBoard Autoproduzioni, Cabin Boy Studio, Collettivo Canederli, Collettivo Interiors, Collettivo Nowhere, Cthulhu Chronicles, Cyrano Comics, Diamond Dogs, Donuts Comics, Ehm Autoproduzioni, Formula Magica, Gli Ultracani, Incubo alla Balena, Inuit Editions, La Tana Autoproduzioni, Lök Zine, Macondo, MalEdizioni, Mammaiuto, PollinArt-Kepler, Potpourri Comics, Purpurea Noxa, Slowcomix, Storie Brute, Tenaga Comics, Wanderer Autoproduzioni, Federica D’Angella, Flavia Biondi, Giulia Adragna, Ivan Lodi, Jessica Marino, Lorenza De Luca, Marta Zaccarini.

 

In risposta al comunicato congiunto di diversi autori / collettivi di fumetti autoprodotti relativo alla non adesione alla Self area di  Lucca Comics & Games 2021, lo staff del Festival ha risposto a sua volta con questa informativa ufficiale.

L’appello lanciato dalle 29 etichette indipendenti della Self Area è stato recepito e apprezzato dall’organizzazione di Lucca Comics & Games: non è considerato affatto un “boicottaggio”, ma la giusta evidenza di un problema oggettivo al quale non abbiamo per adesso trovato la giusta risposta nei tempi e nell’opzione. Il Direttore del Festival Emanuele Vietina intende proseguire il dialogo con le etichette, scrivendo loro una comunicazione di cui, alla stampa di settore, trasmettiamo qui alcuni estratti.

Ai Collettivi e agli artisti firmatari del comunicato stampa relativo alla Self Area.

“… Quasi un anno fa abbiamo detto che avremmo provato, con coraggio e prudenza, a rispondere alla nostra storia, realizzando anche nel 2021 una manifestazione rappresentativa di tutte le categorie che rendono il Festival così unico e partecipato: questo voleva dire darvi risposte esaustive ed esaurienti nei tempi corretti. E non siamo riusciti in questo intento. 

Rispondere alla nostra storia, significa per noi restare fedeli all’affermazione di intenti del 2007 con cui lanciavamo la Self Area: un progetto di cui andiamo fieri, su cui abbiamo investito energie, sentimenti e economie, come ci siamo detti lo scorso anno. E quest’anno l’investimento non è stato assolutamente minore in termini di energie. Semplicemente finora non ha dato i frutti sperati…

…Abbiamo così elaborato la proposta di un padiglione… che – nel nostro progetto – fosse adiacente ad altre aree connesse al fumetto e soprattutto ad uno dei punti principali di accesso alla manifestazione di quest’anno, con il suo hub di accoglienza e il suo parcheggio da 2200 posti auto… capiamo che per voi la soluzione non sia adeguata causa tempistiche e distanza dal mondo dell’editoria. 

…Capiamo che a tre settimane dell’evento possa comunque essere per molti impossibile partecipare: il lavoro, la famiglia, la preparazione dei materiali e l’organizzazione logistica… Però lo spazio polifunzionale (ndr: alternativo) che vi trasmettiamo con questa lettera potrebbe provare a garantire grande flessibilità e opportunità. Un’area in un palazzo centrale come quello dell’Agorà, che si presta ad un’esperienza non convenzionale… e a titolo gratuito fino a esaurimento delle postazioni. Potremmo anche optare per un sistema di rotazioni (ndr: su base giornaliera)

…Se ciò non sarà possibile, cercheremo di usare al meglio questo spazio, perché sia ancora una volta la casa piena di idee e con energia saremmo pronti a riprendere il dialogo nel 2022.”

Il dialogo, come spesso sviluppato con altri distretti espositivi o editoriali, potrà proseguire con una nuova proposta elaborata in questi giorni di costante revisione, e che negli intenti iniziali poteva essere oggetto di un incontro online. La speranza è quella di costruire una soluzione valida per il presente ma soprattutto per il futuro, in linea con l’impegno preso durante Lucca ChanGes. Una soluzione per rappresentare un settore vitale che da sempre la manifestazione ha messo al centro del suo progetto.

Le realtà autoprodotte, che altresì avevano dato adesione alla proposta Area Palasport, potranno ovviamente liberamente decidere se mantenere lo spazio in padiglione o confrontarsi con il nuovo progetto.

Mammaiuto & Shockdom

Shockdom pubblicherà le opere del collettivo Mammaiuto all’interno della collana Fumetti Crudi. Durante l’ultima edizione di Lucca Comics and Games, gli esponenti della casa editrice e i rappresentanti del collettivo si sono incontrati e hanno raggiunto in piena sintonia un accordo per portare i volumi editi dagli autori di Mammaiuto in distribuzione con il logo Shockdom.L’accordo mantiene la totale libertà creativa degli autori, come è anche usanza per le pubblicazioni edite da Shockdom e la volontà di mantenere una limitata tiratura esclusiva di Mammaiuto, per gli eventi a cui il gruppo parteciperà.“Sono veramente felice di aver trovato così rapidamente un accordo con Mammaiuto” dichiara Lucio Staiano, Fondatore e Responsabile di Shockdom “L’altissima qualità degli autori del collettivo è una garanzia per noi. Siamo contenti di poter arricchire ulteriormente Fumetti Crudi con opere di tale livello e presentarle a un pubblico nuovo”.Giorgio Trinchero, vicepresidente di Mammaiuto, ci tiene a far sapere: “Durante il nostro primo incontro Lucio era un po’ preoccupato, si era convinto che ogni tanto organizzassimo sabba in cui sacrifichiamo un editore per ingraziarci gli spiriti dell’underground.” Il presidente Samuel Daveti interviene “In realtà siamo stati subito attratti da questa possibilità di dare una vita editoriale più lunga ai nostri libri. La disponibilità a mantenere immutata la nostra dimensione artigianale e la trasparenza del contratto proposto da Shockdom ci ha poi convinti del tutto.”

“Era ora! VOGLIAMO I BIG MONEY!”  ha aggiunto il socio fondatore Lorenzo PalloniIl progetto Shockdom nasce nel 2000 come prima realtà italiana a produrre fumetti digitali, diventando, col tempo, la casa editrice italiana punto di riferimento per i webcomics e una delle realtà in maggiore crescita nell’editoria tradizionale. Un’azienda innovativa, che si pone come obiettivo l’evoluzione e il cambiamento del fumetto in Italia, con un parterre di autori giovani e italiani (da eriadan a Sio, da Bigio ad Angela Vianello). Una ‘taverna company’ che punta sul lavoro artigianale, collaborativo e di qualità, credendo anche in talenti ancora sconosciuti. Una realtà con numerosi progetti in divenire, sia b2b (ha collaborato con Goodyear, Akuel, Lancia, Nivea, Riso Gallo, Universal Music, Parmareggio), sia per lettori di ogni età.
 
Mammaiuto è un’associazione formata da un collettivo di autori, il cui primo scopo è fare fumetti per il piacere di farli. Il secondo è raggiungere i lettori direttamente, eliminando la presenza di intermediari: tutte le storie, le illustrazioni e le strisce che producono sono sempre disponibili gratuitamente on line. Le attività di vendita che intraprende il collettivo sono finalizzate a dare agli autori il massimo compenso possibile per il loro lavoro, e a pagare le spese vive dell’associazione. Mammaiuto cerca di prendere ogni decisione con un processo di democrazia deliberativa e gestisce le attività in un’ottica di completa trasparenza.

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