Il Codice Jedi

Una delle prime cose che un Jedi deve imparare è il Codice Jedi; questa filosofia è alla base della padronanza dell’uso della Forza.Il Jedi deve seguire attentamente i precetti del Lato Chiaro della Forza al fine di mantenersi in armonia con se stesso e con l’universo che lo circonda. Il Lato Chiaro è creato e mantenuto dalla vita. Il Jedi agisce per salvaguardare la vita. Uccidere è sbagliato. Talvolta è necessario uccidere. Il Jedi potrebbe farlo per difendere se stesso o gli altri, specialmente i deboli e i buoni. Se il suo atto è finalizzato alla salvaguardia della vita. il Jedi può uccidere. Comunque sia, il Jedi non deve mai dimenticare che uccidere è sempre intrinsecamente sbagliato. Malgrado un Jedi possa compiere un male a fine di ottenere un bene più grande, uccidere rimane sempre un atto malvagio. La morte è una macchia che rimarrà nel suo animo.

Il Jedi non agisce per ottenere potere o ricchezza personale; egli cerca saggezza e illuminazione, pace ed armonia. Vuole sconfiggere coloro che vorrebbero cancellare questi valori, come anche coloro che vorrebbero infliggere morte, tirannia, ignoranza agli altri. Un Jedi non deve mai agire guidato dall’odio, dalla rabbia, dalla paura, o dalla violenza ; deve agire quando è calmo e in pace con la Forza. Agire accecati dalla rabbia significa rischiare la tentazione del Lato Oscuro. Nella vita, i Jedi cercano sempre soluzioni non violente ai problemi, ma non sempre le trovano. Talvolta uccidere è addirittura la risposta migliore; anche se non significa che un Jedi non possa cercare un’alternativa.

oggi

Non c’è emozione; c’è pace.

 Non c’è ignoranza; c’è saggezza.

 Non c’è inquietudine; c’è serenità.

 Non c’è morte; c’è la Forza.

La natura della Forza

Malgrado sia difficile definire la Forza da non esserci molta concordanza di idee su cosa essa sia in verità, la Forza è una parte essenziale della natura, come lo è energia o la materia. Non è dato sapere se la Forza sia sempre esistita, se sia stata una conseguenza dell’evoluzione della vita intelligente o se non ne sia stata invece la causa. Per i Jedi, comunque, non fa alcuna differenza, perchè la Forza esiste, e questo e tutto ciò che conta.

La natura della forza è per molti un mistero, non essendo possibile comprenderla secondo le normali leggi fisiche dell’universo. I principi applicati alla tecnologia sono prevedibili e controllabili, la Forza, invece, non controlla nè è controllabile: è una parte della vita stessa; domandare se possa controllare o essere controllata è come chiedere se sia una persona a controllare le cellule che lo costituiscono o se siano queste ultime a controllare lui. Come tutte le forze della natura, anche la Forza ha un aspetto positivo ed uno negativo: il Lato Chiaro e il Lato oscuro.

  • Il Lato chiaro insegna pace ed armonia. é il lato costruttivo della Forza, che dà origine all’amore, alla comprensione e alla conoscenza. Coloro che sono in pace con se stessi possono imparare ad utilizzare i sorprendenti poteri della Forza.

  • Il Lato Oscuro è il contrario di quello Chiaro. Molti giovani apprendisti credono erroneamente, che il Lato Oscuro sia più forte di quello Chiaro, mentre, in effetti, è solo più rapido, più facile, più seducente. Il Lato Oscuro scaturisce dagli impulsi negativi e distruttivi di tutti gli esseri viventi, come rabbia, paura e odio. La morte e la guerra sono le conseguenze a cui porta il lato oscuro, che seduce in modo pericolo tutti quelli che non riescono a tenere sotto controllo i propri sentimenti e le proprie emozioni. Coloro che passano al lato Oscuro delle Forza vedono aumentare in modo vertiginoso le proprie facoltà … all’inizio. Con il passare del tempo, scoprono che il Lato Oscuro non viene più in loro aiuto così prontamente, anzi pretende da loro sempre di più.

Chi è sensibile alla Forza, impara presto che non c’è una via di mezzo fra i due aspetti di questo potere. Per quasi tutti quelli che ignorano la Forza, la lotta tra bene e male non è altrettanto grave ed impellente. Per quelli che sono in sintonia con essa, la lotte del bene contro il male e della vita contro la morte è di estrema importanza: è una lotta dinanzi alla quale non si può rimanere neutrali.

Manipolando la Forza si possono avere diversi effetti, visibili o no, che interessano generalmente tutta la materia. I poteri in genere vengono divisi in diverse categorie, in base alla loro appartenenza al Lato Chiaro o al Lato Oscuro. I poteri Neutrali vengono anche chiamati Poteri del Nucleo nel Nuovo Ordine Jedi di Luke Skywalker. Inoltre, si crede che molti Utilizzatori della Forza abbiano sviluppato la capacità di far uso della Forza a proprio piacimento e, dunque, di adoperare potere consoni solo a loro. Tali, sono ad esempio quelli dei Jedi Grigi o dei Jedi Oscuri.

Generalmente la maggior parte dei poteri provengono dall’universo espanso, comprendendo i romanzi e i videogiochi Star Wars: Knights of the Old Republic, Star Wars: Knights of the Old Republic II: The Sith Lords, Star Wars: Il Potere della Forza, Star Wars: Il potere della Forza II poiché nei film se ne vedono pochi.


 La Forza ha molti nomi

Anche coloro che non credono nella forza possono inconsciamente manipolarla o essere manipolati da essa. Sebbene non siano veramente sensibili al flusso della Forza, possono tuttavia appellarsi ad essa senza rendersene conto. Queste persone sembrano avere un’abilità straordinaria nel conseguire i propri obbiettivi, sia che le loro intenzioni siano buone o cattive. Gli scettici la chiamano fortuna; i non credenti possono chiamarla destino o fato. Ma questa è la Forza. Per quelli che imparano a controllare la Forza, il cammino più comune da seguire è quello del Jedi. I discepoli della Forza possono imparare molte abilità sorprendenti, come rallentare o addirittura fermare le loro funzioni vitali, comunicare con altre persone distanti milioni di chilometri, percepire un pericolo, o perfino muovere oggetti soltanto con la forza del pensiero! Oltre ai Cavalieri Jedi, altri hanno imparato il modo di appellarsi alla forza, chiamandolo spesso con nomi diversi: magia, sciamanismo, religione, contemplazione, culto degli avi e in un milione di altri modi; ma qualunque sia il metodo, resta il fatto che riescono ad evocare questa energia mistica e a cambiare in qualche modo la realtà che li circonda.

La Forza e la Tyia

La Tyia è un nome alternativo per conoscere la Forza. La Tyia insegna che l’introspezione individuale è il modo per imparare la vera via dell’Universo. Agli studenti vieni insegnato a controllare la propria Tyia mediante la meditazione e i rituali.

Il Potentium

Il Potentium è una visione della Forza considerata come eretica dai Jedi della Vecchia Repubblica, sostenente che la Forza ha un piano superiore, generalmente per il bene, e che non ha né Lato Chiaro né Lato Oscuro. Luke Skywalker afferma che “La Forza non scorre da noi, ma attraverso di noi”, che suggerisce il fatto che è la Forza a creare vita e non il contrario. Il Padawan Jolee Bindo vedeva “Tutto grigio” e lasciò l’Ordine, rifiutando di diventare uno Jedi e lasciandosi guidare dalle emozioni. Questa visione guadagna grande approvazione sotto la Nuova Repubblica, grazie anche alla influenza di Vergere, una Jedi sopravvissuta alla Grande Purga Jedi.

Rakata

I Rakata una volta elevati dai Kwa furono i primi ad usare estensivamente il lato Oscuro data la loro natura crudele e bellicosa,immergendosi nel suo potere diventarono potenti guerrieri senza pietà lasciando in tutti i posti in cui erano stati un luogo forte nel Lato Oscuro dove il lato chiaro venne “spurgato” ,come le rovine di Dantooine che durarono anche ben oltre la loro scomparsa che vennero visitato dai sith molti anni dopo prendendone forza la loro tecnologia era proprio basata sul lato oscuro, e armi come la spada della Forza.ossia un prototipo più potente della spada laser alimentato dal potere oscuro del portatore. Nel 25.000 BBY i primi Jedi facevano un uso che non differenziava in due lati la Forza, uno chiaro e uno scuro, ora tali capacità non esistono più.

Jedismo, la religione della Forza

Quando la passione diventa religione! Vi presentiamo il Jedismo è una forma di nonteismo nata tra i fan di Star Wars che riprende le regole, la mitologia e i riti dei cavalieri Jedi creati da George Lucas. Proprio per questo il Jedismo si basa sostanzialmente sullo studio e l’uso della Forza, l’energia mistica “.. che dà al Jedi la possanza. È un campo energetico creato da tutte le cose viventi. Ci circonda, ci penetra, mantiene unita tutta la galassia…“. Il leader di questo movimento pare essere Silmerion Skywalker, sedicente maestro Jedi e fondatore di questa nuova religione.

Lucas stesso si è dichiarato più volte estraneo a queste “rivisitazioni” della sua creatività e, dal’altra parte (fortunatamente per lui) non è considerato dai praticanti del Jedismo una specie di profeta. Alcuni maestri di questo movimento non escludono la possibilità che il buon George si sia ispirato grazie all’intervento di esseri superiori, forse alieni. Molto più praticamente questa religione parte dall’idea della Forza Starwarsiana considerandola trasversale a tutte le culture esistenti rappresentando una moralità innata all’essere umano e base per una filosofia applicabile alla vita di tutti i giorni. Il Jedismo si propone dunque come una sorta di “linea di confine” che lega le diverse religioni esistenti portando con se un linguaggio universale che travalica il concetto di “essere/i divini”.

Non c’è emozione; c’è pace.

Non c’è ignoranza; c’è conoscenza.

Non c’è inquietudine; c’è serenità.

Non c’è morte; c’è la Forza.

Questi Jedi hanno un’organizzazione piuttosto complicata e si basa, sostanzialmente, in gruppi “divisi” dalle diverse “religioni di provenienza” dei vari adepti (tanto da formare veri e propri “Ordini”) come ad esempio l’Ordine Cristiano di Cavalieri Jedi. I diversi Ordini sono organizzati in maniera piuttosto differente ma tutti hanno una sorta di iniziazione e una classificazione in “livelli di conoscenza”: iniziati, studenti, Padawan, Cavalieri e Master. Ciò che li accomuna sono la meditazione e le arti marziali.Per il “passaggio di livello”, ogni Ordine si comporta in modo un po’ diverso. Alcuni svolgono veri e propri esami fatti di questionari, temi o tesine, altri utilizzano pratiche più “new-age” di resistenza agli elementi e alle condizioni fisiche (un ottimo modo per dimagrire!).

Una volta diventati Cavalieri Jedi, l’obiettivo è quello di mettere costantemente alla prova spirito e corpo, con l’obiettivo di essere i promotori di un’evoluzione dell’umanità verso il pieno utilizzo del proprio potenziale (la classica storia, non vera, dell’utilizzo del 20% delle potenzialità celebrari).

Il maestri dei vari ordini sono davvero attivi in conferenze e workshop in giro per il Regno Unito in cui promuovono momenti di meditazione collettiva e scambi di “trucchi” marziali: meditazione che ogni master riesce a svolgere anche a distanza tramite la telepatia creando un legame costante con ogni padawan.

“Rabbia, paura, violenza: sono loro il Lato Oscuro! Veloci ti raggiungono quando combatti! Se anche una sola volta la strada buia tu prendi, per sempre essa dominerà il tuo destino!” infatti esistono anche ordini che hanno “Abbracciato il lato oscuro della Forza”, pur distanziandosi da essere nominati Sith. Essi esplorano soprattutto l’energia distruttiva, della violenza e della rabbia, al fine di controllarla.

Citando il Maestro Yoda:La grandezza non conta; guarda me: giudichi forse me dalla grandezza? Non dovresti farlo infatti, perché mio alleato è la Forza, ed un potente alleato essa è!” parliamo ora di quanto sono “grandi” e diffusi questi ordini Jedi su questo pianeta!

In Inghilterra e Galles 390.127 persone definirono la loro religione “Jedi” in un censimento del 2001, superando il Sikhismo, l’Ebraismo e il Buddhismo, e arrivando a portare questo credo al quarto posto in tutto il paese. In quello stesso censimento il 2,6% della popolazione di Brighton si definì Jedi. Nel giugno 2005, Jamie Reed, neo eletto membro laburista del Parlamento per Copeland in Cumbria, dichiarò di essere il primo membro Jedi del Parlamento durante il suo primo discorso. La dichiarazione, arrivata nell’ambito di un dibattito in corso in merito alla legge sull’istigazione dell’odio religioso, è stata confermata dall’ufficio di Reed come uno scherzo, e non una seria dichiarazione di fede. Nell’aprile 2006, Edward Leigh, il membro del Parlamento conservatore per Gainsborough, ha chiesto se gli sarebbe stato permesso di istituire una scuola di fede per cavalieri Jedi durante un dibattito nella Commmissione per Istruzione e Ispezioni. Nel 2011 il numero di Jedi scese a 176.632, collocandosi al settimo posto, superato da Ebraismo e il Buddhismo, ma ancora superiore ad altre religioni alternative o finte.

In Australia più di 70.000 persone (lo 0,37% della popolazione) si sono dichiarate Jedi. L’Australian Bureau of Statistic (ABS) è stato addirittura costretto a emettere un comunicato stampa ufficiale per rispondere alla pressione e alle domande dei media, annunciando che tutte le risposte in cui si parlava di religione Jedi sarebbero state definite come nulle e denunciando l’impatto incontrollabile conseguente a dichiarazioni fuorvianti, arrivando a alterare documenti ufficiali Tale fenomeno attrasse l’attenzione del sociologo della religione Adam Possamai che nel suo libro Religion and Popular Culture: A Hyper-Real Testament. Gli studi di Possamai collocano la Religione Jedi in una specifica categoria metodologica (le “religioni iperreali”, per l’appunto) e dimostrano come esista comunque in Australia una certa ostilità verso queste nuove religioni.

E in Italia? non ci sono dati ufficiali, ma se anche voi avete abbracciato questa religione, fatecelo sapere nei commenti!

Quello che è certo è che il Jedismo ha sicuramente ottenuto quello molto più interessato e lungimirante degli esperti di marketing, come dimostrano il fiorire di iniziative e centri dedicati ai futuri Cavalieri della Forza.

Alcuni file interessanti per approfondire la strada verso la Forza:

Star Wars Day 2015 a Milano

swdaymilano

Domenica 3 maggio, con un giorno d’anticipo, avranno inizio i grandi festeggiamenti dedicati alla saga stellare più amata di tutti i tempi. In tutto il mondo, i fan di Star Wars™ sanno che ogni anno il 4 maggio è una giornata speciale, dedicata alla celebrazione della saga stellare più amata di sempre. Dopo la suggestiva presenza lo scorso anno a Roma di una riproduzione del caccia imperiale Advanced TIE Fighter X1 davanti al Colosseo, l’appuntamento per i fan italiani si rinnova e domenica 3 maggio sarà Milano, la capitale mondiale dell’Expo 2015, a ospitare i festeggiamenti per lo Star Wars Day.
A pochi giorni dalla conclusione dell’evento mondiale Star Wars Celebration, che si è tenuta ad Anaheim dal 16 al 19 aprile, lo Star Wars Day 2015 segna un altro importante momento per celebrare insieme le novità in arrivo. Mancano infatti pochi mesi all’uscita nelle sale dell’attesissimo nuovo capitolo della saga cinematografica Star Wars: Il Risveglio della Forza diretto da J.J. Abrams, scritto da Lawrence Kasdan e dallo stesso Abrams, e prodotto da Kathleen Kennedy, J.J. Abrams e Bryan Burk.
L’evento, che sarà costellato di sorprese a tema, avrà luogo con un giorno d’anticipo rispetto alla data ufficiale per consentire ai numerosissimi fan di celebrare il mito senza tempo della “Galassia lontana lontana…”.
Programma
L’appuntamento per tutti i fan è a Milano, a partire dalle ore 11 presso l’Arena Civica Gianni Brera, trasformata per l’occasione nello Star Wars Village, vero centro nevralgico della giornata, con spazi espositivi ispirati ai vari mondi della saga, stand e tante sorprese.

Dalla storica Arena milanese, i gruppi italiani di costuming Star Wars, la 501st Italica Garrison e la Rebel Legion Italian Base, daranno il via alle celebrazioni con la tradizionale parata: un magnifico spettacolo, che li vedrà quest’anno marciare alla volta del Castello Sforzesco, luogo simbolo della storia della città, per poi culminare nell’ampia e suggestiva cornice di Piazza Duomo, dove i fan potranno incontrare i propri beniamini e scattare foto con loro. Una vera e propria irruzione nel cuore della città che coinvolgerà tutti i fan, i turisti e i semplici curiosi presenti sul posto, che non potranno fare a meno di celebrare la grandezza della saga galattica più amata di tutti i tempi.
Nel pomeriggio, l’Arena Civica Gianni Brera tornerà a essere il centro nevralgico della manifestazione, un’ambientazione straordinaria suddivisa in tre aree tematiche: il Tempio Jedi, Tatooine, pianeta nativo della famiglia Skywalker, e la celebre locanda del primo film della saga. Fiore all’occhiello le riproduzioni fedeli del caccia dei Ribelli X Wing, il Landspeeder di Luke Skywalker e un imponente AT-ST. All’interno dello Star Wars Village i fan potranno muoversi liberamente, cimentarsi nei combattimenti con le spade laser messe a disposizione da Hasbro™ e interagire con Jedi, Sith, giovani padawan, stormtroopers, cloni, piloti ribelli, guardie imperiali, ambasciatori di tutte le galassie, per testimoniare la propria grande passione.Anche LEGO™ parteciperà allo Star Wars Day con un suo spazio interamente dedicato al mito di Star Wars™ e ai suoi leggendari personaggi. Per celebrare in grande stile l’arrivo del nuovo capitolo della saga cinematografica, tutti i visitatori, sono invitati a partecipare presso lo spazio LEGO al building happening del super cattivo della saga: un Darth Vader alto oltre due metri, da costruire utilizzando migliaia di mattoncini, che renderà i visitatori protagonisti di un’esperienza LEGO a tutto tondo.

Inoltre, saranno disponibili tanti tavoli per il gioco libero, dove ognuno potrà esprimere tutta la propria creatività e abilità nel costruire sculture di mattoncini che rappresentano i personaggi più celebri del film, come Yoda e R2D2, e farsi fotografare come ricordo di una giornata indimenticabile.

Una giornata memorabile che si chiuderà in grande stile con un un ospite stellare. A partire dalle ore 20, il DJ Alex Neri, del leggendario gruppo dei Planet Funk, regalerà a tutti i presenti 2 ore di musica no-stop, con un DJ set esclusivo.

Tante le sorprese, dunque, che attendono i fan di Star Wars già da domenica 3 maggio, per celebrare la Forza e quella “Galassia Lontana Lontana” che da oltre 35 anni affascina milioni di fan in tutto il mondo.

Star Wars Day – Celebra il potere della Forza! http://youtu.be/XhHLS0tOTFw

Star Wars – Battaglia nell’Arena https://youtu.be/SBM6wYvbaLA

Star Wars http://eventi.disney.it/star-wars-day-2015

Perché il 4 Maggio è lo Star Wars Day?

Sebbene sia immediata l’assonanza tra “May the 4th Be With You” e la frase utilizzata dai cavalieri Jedi “May the Force Be With You”, ovvero “Che la forza sia con te”, pochi sanno che la vera storia alla base di questo gioco di parole risale al 1979, quando Margaret Thatcher vinse le elezioni diventando la prima donna premier della Gran Bretagna: per celebrare la sua vittoria, il suo partito le dedicò un’intera pagina del quotidiano London Evening News con il messaggio “May the Fourth Be With You, Maggie. Congratulations”.
Social Network
Hashtag
#StarWarsDayMilano
#StarWarsday

Star Wars: il canone inverso

George Lucas non è solo un grande creativo e un ottimo regista, ha reinventato nel 1976 il modo di fare il Cinema, non solo di fantascienza, reinventando la tecnica e la tecnologia utilizzata per le sue pellicole e quelle future. Ma a Lucas si deve più di ogni altra cosa l’invenzione dei concetti di “transmedialità” e “crossmedialità”. Non solo le sue creazioni sono state riedite in forma di libri, romanzi e videogiochi ma sopratutto dalla saga originale di Star Wars è scaturito un filone narrativo espanso che ha coinvolto decine di autori in tutto il mondo.

Lo stesso Lucas ha dichiarato:

«Dopo l’uscita di Guerre stellari divenne apparente che la mia storia — indipendentemente dal numero di film che avrebbe richiesto per essere narrata — era solo una delle migliaia che si sarebbero potute raccontare sui personaggi che popolano la sua galassia. Ma queste erano storie che non ero destinato a narrare. Sarebbero nate invece dalla fantasia di altri scrittori, ispirati dalla visione della galassia che Guerre Stellari offriva. Oggi è un’eredità al tempo stesso sorprendente e inattesa di Guerre stellari, il fatto che così tanti scrittori di talento contribuiscano ad aggiungere nuove storie alla saga.»

L’Expanded Universe (o come si chiama ora Star Wars Legends), classificato in un canone ufficiale, è stato per 20 anni un punto di riferimento per milioni di appassionati della saga originale che hanno vissuto storie che partivano 5000 anni prima delle avventure di Luke e Leia e ben oltre 5 secoli.

Sue Rostoni, direttore editoriale della Lucas Licensing, ha dichiarato

«Per canone intendiamo una lista autorevole di libri ufficialmente riconosciuti dalla Lucas Licensing Editor e che consideriamo parte della storia di Guerre stellari. Il nostro obiettivo è quello di presentare una storia continua e unificata della galassia di Guerre stellari, non entrando mai in conflitto con le idee del signor Lucas sulla saga.»

Con l’acquisizione della LucasFilm da parte della Disney e la decisione di creare una nuova saga cinematografica, qualcosa è cambiato: l’Expanded Universe, dallo scorso 25 Aprile 2014 è stato in parte cancellato. Il motivo è spiegato su di un post nel sito StarWars.com:

«In modo da concedere massima libertà creativa ai produttori cinematografici e allo stesso tempo preservare un elemento di sorpresa e scoperta per il pubblico, gli Episodi VII-IX non racconteranno la stessa storia narrata nell’Universo espanso post Ritorno dello Jedi. Per quanto l’universo che i lettori conoscono stia cambiando, non sarà del tutto scartato. I creatori del nuovo intrattenimento starwarsiano hanno pieno accesso ai ricchi contenuti dell’Universo espanso. Per esempio, elementi dell’EU saranno inclusi in Star Wars Rebels. L’Inquisitore, l’Imperial Security Bureau e la Sienar Fleet Systems sono elementi narrativi nella nuova serie animata e tutte queste idee trovano le loro origini in materiale del gioco di ruolo pubblicato negli anni ’80.»

Il nuovo canone è dunque così composto:

– Tutti i Film di Star Wars (La Trilogia Originale, la Trilogia Prequel, la Trilogia Sequel, gli Spin-off, il film d’animazione Star Wars: The Clone Wars ed il film televisivo Star Wars Rebels: Scintilla di ribellione).
– La serie animata Star Wars: The Clone Wars
– La serie animata Star Wars Rebels
– La serie a fumetti della Dark Horse Comics: Darth Maul – Son of Dathomir
– Le serie a fumetti della Marvel (che poi è Disney): Star Wars, Darth Vader, Princess Leia, Kanan the Last Padawan e Journey to the Force Awakens (in Italia a partire da Maggio, editi da Panini Comics Italia)
– I romanzi Star Wars Books: A New Dawn, Tarkin, Heir to the Jedi, Lords of the Sith, Dark Disciple e Aftermath
– Il videogioco della EA Star Wars: Star Wars Battlefront – EA(Settembre/Dicembre 2015)

Secondo fonti attendibili, alcune parti dell’Expanded Universe potrebbero tornare nella timeline della Mitologia di Lucas. Le storie più probabili sono quelle ambientate nel periodo della Vecchia Repubblica (slegate quindi dal periodo in cui sono ambientati i film) ad esempio i libri:Star Wars: The Old Republic e la trilogia di Darth Bane (che, in versione fantasmatica appare anche in Clone Wars), editi in Italia da Multiplayer.it Edizioni.

Per maggiori informazioni:

https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Canone_di_Guerre_stellari 

http://starwars.wikia.com/wiki/Timeline_of_canon_media

https://www.facebook.com/groups/StarWarsFansItalia/

Cos’è il Consiglio dei Jedi?

Il Consiglio Jedi è un organismo costituito dai protagonisti della saga Star Wars e rappresenta un’istituzione fondamentale all’interno della mitologia del franchise. Questo consiglio viene presentato nei primi episodi della serie come un gruppo composto dai più saggi e talentuosi rappresentanti della Forza, impegnati a proteggere la pace e la giustizia nella galassia. Il Consiglio Jedi è principalmente composto da cavalleri Jedi – i rappresentanti della forza che hanno scelto di aderire alla vita monastica – e da altri esperti della Forza. Il Consiglio si riunisce regolarmente presso il tempio Jedi e contempla le questioni inerenti la sicurezza della popolazione del sistema galattico, adottando decisioni collettive riguardanti le attività dei Jedi e la scelta di nuovi adepti.

Il Consiglio agisce come organismo di controllo, ma anche come scuola di formazione per i giovani Jedi in cerca di saggezza e di insegnamenti sulle forze della natura e sull’essenza della forza. Così, il Consiglio Jedi è l’autorità suprema in materia di formazione Jedi e di difesa della galassia.

Nonostante la sua nobiltà, il Consiglio Jedi ha dimostrato nel corso degli episodi di essere alquanto insensibile alle preoccupazioni delle persone comuni, che spesso si trovano ad essere ostaggio degli interessi degli Jedi, troppo persi a combattere contro le incombenti minacce del Male Nero.

Inoltre, ci sono stati numerosi tentativi falliti di infiltrare il Consiglio Jedi da parte dei nemici, preparati a sabotare le attività degli Jedi, ma anche a corromperne i principi, spingendoli a commettere azioni illegali e meschine.

Il Consiglio Jedi è stato anche il fulcro della tragica storia dello Jedi Anakin Skywalker. Film dopo film, la continua pressione esercitata su Skywalker da parte del Consiglio Jedi, lo ha spinto a cercare il potere per diventare il più grande Jedi di tutti i tempi, e quindi a diventare il temibile Darth Vader. Questa tragica vicenda ha portato alla scomparsa della maggior parte dei Jedi puri, per mano dell’ex-apprendista di Obi Wan Kenobi.

Nella trilogia sequel di Star Wars, il Consiglio Jedi è stato riformato, con l’integrazione di nuovi personaggi, compresi coloro che sono identificati come Sensore della forza. Un’importante innovazione che rappresenta l’intenzione di valorizzare la diversità e la multiculturalità all’interno dell’organismo.

In conclusione, il Consiglio Jedi rappresenta una delle istituzioni più iconiche e rappresentative della saga di Star Wars. Nonostante alcuni suoi errori, la nobiltà dei principi Jedi rappresentati dal Consiglio ha ispirato molti fan del franchise. Proprio per questo motivo, il Consiglio Jedi rimane recente al cuore dei fan della serie e rimane uno dei temi più importanti dell’intera serie cinematografica.

Il messaggio etico e formativo della narrazione di Star Wars

Star Wars è una delle saghe cinematografiche più famose e amate di tutti i tempi, che ha appassionato generazioni di spettatori in tutto il mondo. Oltre ad essere un’opera di fantascienza avvincente e spettacolare, Star Wars è anche una narrazione che trasmette un messaggio etico e formativo, basato su valori universali e su una visione della realtà che integra elementi di diverse filosofie e religioni.

La Forza come principio metafisico e morale

Uno degli elementi chiave della narrazione di Star Wars è la Forza, una misteriosa energia che pervade l’universo e che lega tutte le cose viventi. La Forza è la fonte del potere dei Jedi e dei Sith, i due ordini opposti che si contendono il destino della galassia. I Jedi sono i custodi della pace e della giustizia, che usano la Forza per il bene e per proteggere gli innocenti. I Sith sono i signori del male e dell’odio, che usano la Forza per il dominio e per distruggere i loro nemici.

La Forza ha due aspetti: il lato chiaro e il lato oscuro. Il lato chiaro è armonia, equilibrio, compassione, saggezza, serenità. Il lato oscuro è caos, conflitto, rabbia, paura, odio. I Jedi cercano di seguire il lato chiaro, mentre i Sith si lasciano sedurre dal lato oscuro. La scelta tra i due lati della Forza è una scelta etica, che implica una responsabilità personale e collettiva. Chi sceglie il lato chiaro deve essere disposto a sacrificare i propri interessi egoistici per il bene comune, mentre chi sceglie il lato oscuro deve essere consapevole delle conseguenze nefaste delle proprie azioni.

La Forza è anche un principio formativo, che richiede un percorso di apprendimento e di crescita interiore. Per diventare un Jedi o un Sith, non basta avere il dono della Forza, ma bisogna anche saperla usare con abilità e discernimento. Questo richiede una guida, un maestro, che insegni al discepolo i segreti della Forza e lo aiuti a sviluppare le proprie potenzialità. Il rapporto tra maestro e discepolo è fondamentale nella narrazione di Star Wars, e spesso è fonte di conflitti e di svolte drammatiche. Il discepolo deve imparare a fidarsi del maestro, ma anche a sfidarlo e a superarlo. Il maestro deve imparare a trasmettere il suo sapere, ma anche a lasciar andare il discepolo e a rispettare la sua libertà.

La lotta tra bene e male come conflitto epico e personale

Un altro elemento chiave della narrazione di Star Wars è la lotta tra bene e male, che si manifesta come un conflitto epico tra le forze della Repubblica e quelle dell’Impero, e come un conflitto personale tra i personaggi principali. La lotta tra bene e male è una lotta senza fine, che si ripete in ogni epoca e in ogni luogo, e che coinvolge tutti gli esseri viventi. La lotta tra bene e male è anche una lotta interiore, che si svolge nel cuore di ogni individuo, e che richiede una costante vigilanza e una continua scelta.

La narrazione di Star Wars mostra che il bene e il male non sono categorie assolute e statiche, ma relative e dinamiche. Il bene e il male possono cambiare, a seconda delle circostanze e delle motivazioni. Il bene e il male possono coesistere, a volte in modo armonico, a volte in modo conflittuale. Il bene e il male possono trasformarsi, l’uno nell’altro, a seconda delle decisioni e delle azioni.

La narrazione di Star Wars mostra anche che il bene e il male non sono determinati dal destino, ma dalla volontà. Ogni individuo ha la possibilità di scegliere tra il bene e il male, e di cambiare il proprio destino. Ogni individuo ha la possibilità di redimersi, di pentirsi dei propri errori e di riconciliarsi con gli altri. Ogni individuo ha la possibilità di perdonare, di accettare le differenze e di cooperare per il bene comune.

La diversità come ricchezza e come sfida

Un terzo elemento chiave della narrazione di Star Wars è la diversità, che si manifesta nella varietà di specie, culture, pianeti, stili di vita, che popolano la galassia. La diversità è una ricchezza, che arricchisce la narrazione e stimola la fantasia. La diversità è anche una sfida, che richiede tolleranza, dialogo, rispetto, solidarietà.

La narrazione di Star Wars mostra che la diversità non è un ostacolo, ma un’opportunità. La diversità non impedisce la comunicazione, ma la favorisce. La diversità non genera conflitti, ma li risolve. La diversità non divide, ma unisce.

La narrazione di Star Wars mostra anche che la diversità non è una minaccia, ma una forza. La diversità non indebolisce, ma rafforza. La diversità non isola, ma integra. La diversità non esclude, ma include.

Conclusione

La narrazione di Star Wars è una narrazione che ha un messaggio etico e formativo, che si basa su tre principi fondamentali: la Forza, la lotta tra bene e male, la diversità. Questi principi sono universali e attuali, e possono ispirare e orientare chiunque li voglia seguire. La narrazione di Star Wars è una narrazione che invita a riflettere, a scegliere, a cambiare, a crescere. La narrazione di Star Wars è una narrazione che educa e che emoziona

Tekken 3

Tekken 3 è uno dei migliori giochi di combattimento mai realizzati. Con una grafica spettacolare, una colonna sonora eccezionale e una modalità storia avvincente, Tekken 3 offre un’esperienza di gioco indimenticabile. Il gioco presenta più di 20 personaggi, ognuno con uno stile di combattimento unico e una serie di mosse speciali.

Tekken 3 intro (HD)

Il sistema di controllo è fluido e intuitivo, permettendo di eseguire combo devastanti e contrattacchi fulminei. Il gioco offre anche una varietà di modalità, tra cui Arcade, Versus, Ball, Practice, Force, Survival, Team Battle e Time Attack. Ogni modalità offre una sfida diversa e una possibilità di migliorare le proprie abilità. Tekken 3 è un gioco che non stanca mai, grazie alla sua profondità, al suo divertimento e alla sua longevità. Se siete appassionati di giochi di combattimento, Tekken 3 è un titolo che non può mancare nella vostra collezione.

Exit mobile version