Michio Kaku tra Multiverso, Matrix, Iperspazio e Forza

Fisico e teorico americano molto rispettato, Michio Kaku, famoso per la formulazione della teoria rivoluzionaria delle stringhe, sostiene di aver trovato le prove dell’esistenza di una forza sconosciuta e intelligente che governa la natura. O meglio qualcosa o qualcuno simile al concetto di Dio come creatore e organizzatore dell’universo.

Possiamo trovare un parallelo con la Forza in cui si parla in Star Wars? Vediamo cosa è la forza: è un campo di energia generato da tutti gli esseri viventi che pervade l’universo e tutto ciò che esso contiene, venerato dai Cavalieri Jedi che sono in grado di sfruttarlo per ottenere poteri sovrannaturali. La Forza è percepibile dalle creature viventi tramite i midichlorian, particelle minuscole, contenute in tutte le cellule.

Michio Kaku ha utilizzato una tecnologia creata nel 2005, che gli ha permesso di analizzare il comportamento della materia su scala subatomica, basandosi su un “primitivo tachioni semi-radio” (ipotetiche particelle in grado di muoversi a velocità superluminali, cioè particelle teoriche, prive di qualsiasi contatto con l’universo). Si tratta di materia pura, libera dalle influenze dell’universo che la circonda.

Si tratterebbe quindi di una sorta di Matrix. Gli esseri umani vivrebbero quindi in una sorta di “Matrice”, cioè un mondo governato da leggi e principi concepiti da una specie di grande architetto intelligente. “Sono giunto alla conclusione che siamo in un mondo fatto da regole create da un’intelligenza, non molto diversa da un gioco per computer, ma naturalmente, più complessa” […]“Credetemi, tutto quello che fino a oggi abbiamo chiamato caso, non ha alcun significato, per me è chiaro che siamo in un piano governato da regole create e non determinate dalle possibilità universali, Dio è un gran matematico” ha detto lo scienziato.

Vediamo anche cosa è Matrix: la matrice rappresenta una sorta di cyberspazio o realtà simulata creata dalle macchine. «Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L’avverti quando vai a lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità.»

La teoria delle stringhe si basa su corde sottili che vibrano in un iperspazio,  richiede necessariamente un universo multidimensionale. Con la M-theory (è una versione più avanzata della teoria delle stringhe), alcuni pensano che il nostro universo sia una specie di membrana che galleggi in un iperspazio a undici dimensioni. Alcune di queste sette nuove dimensioni possono essere molto grandi, anche infinite. Sfortunatamente, siamo bloccati nella nostra membrana e non possiamo saltare nell’iperspazio. L’inflazione si basa sull’idea che il nostro universo un tempo conobbe un’espansione rapidissima. Questo è successo una volta ma può succedere ancora. I big bang accadono continuamente, se così fosse, gli universi potrebbero dividersi in due bolle di sapone più piccole e questo può accadere in qualsiasi momento. Questa è la teoria più realistica degli universi paralleli. Questo viene chiamato multiverso. Per spiegare l’inflazione interviene la teoria delle stringhe in cui tali universi potrebbero essere simili a bolle di sapone che galleggiano nell’iperspazio a undici dimensioni. La maggior parte di questi universi paralleli sono probabilmente morti e consistono di una nebbia senza vita di particelle subatomiche, obbedienti a diverse leggi della fisica. Ma taluni di questi universi potrebbero anche assomigliare molto al nostro.

Quindi passiamo a Star Trek: Un universo parallelo (o un universo alternativo) è un universo separato e circoscritto, esistente come conseguenza di scelte differenti e loro risultati, differenti a quelli dell’universo principale. Teoricamente, esistono infiniti universi paralleli, uno per ogni possibile esito di ogni possibile evento che accada in ciascun istante di ogni linea del tempo. (Se ne parla in particolare nella puntata 7×11 di Star Trek TNG, ma le storie basate su universi alternativi sono abbastanza frequenti in TNG).

A voi le conclusioni.

Il Codice Jedi

Una delle prime cose che un Jedi deve imparare è il Codice Jedi; questa filosofia è alla base della padronanza dell’uso della Forza.Il Jedi deve seguire attentamente i precetti del Lato Chiaro della Forza al fine di mantenersi in armonia con se stesso e con l’universo che lo circonda. Il Lato Chiaro è creato e mantenuto dalla vita. Il Jedi agisce per salvaguardare la vita. Uccidere è sbagliato. Talvolta è necessario uccidere. Il Jedi potrebbe farlo per difendere se stesso o gli altri, specialmente i deboli e i buoni. Se il suo atto è finalizzato alla salvaguardia della vita. il Jedi può uccidere. Comunque sia, il Jedi non deve mai dimenticare che uccidere è sempre intrinsecamente sbagliato. Malgrado un Jedi possa compiere un male a fine di ottenere un bene più grande, uccidere rimane sempre un atto malvagio. La morte è una macchia che rimarrà nel suo animo.

Il Jedi non agisce per ottenere potere o ricchezza personale; egli cerca saggezza e illuminazione, pace ed armonia. Vuole sconfiggere coloro che vorrebbero cancellare questi valori, come anche coloro che vorrebbero infliggere morte, tirannia, ignoranza agli altri. Un Jedi non deve mai agire guidato dall’odio, dalla rabbia, dalla paura, o dalla violenza ; deve agire quando è calmo e in pace con la Forza. Agire accecati dalla rabbia significa rischiare la tentazione del Lato Oscuro. Nella vita, i Jedi cercano sempre soluzioni non violente ai problemi, ma non sempre le trovano. Talvolta uccidere è addirittura la risposta migliore; anche se non significa che un Jedi non possa cercare un’alternativa.

oggi

Non c’è emozione; c’è pace.

 Non c’è ignoranza; c’è saggezza.

 Non c’è inquietudine; c’è serenità.

 Non c’è morte; c’è la Forza.

Cos’è il Consiglio dei Jedi?

Il Consiglio Jedi è un organismo costituito dai protagonisti della saga Star Wars e rappresenta un’istituzione fondamentale all’interno della mitologia del franchise. Questo consiglio viene presentato nei primi episodi della serie come un gruppo composto dai più saggi e talentuosi rappresentanti della Forza, impegnati a proteggere la pace e la giustizia nella galassia. Il Consiglio Jedi è principalmente composto da cavalleri Jedi – i rappresentanti della forza che hanno scelto di aderire alla vita monastica – e da altri esperti della Forza. Il Consiglio si riunisce regolarmente presso il tempio Jedi e contempla le questioni inerenti la sicurezza della popolazione del sistema galattico, adottando decisioni collettive riguardanti le attività dei Jedi e la scelta di nuovi adepti.

Il Consiglio agisce come organismo di controllo, ma anche come scuola di formazione per i giovani Jedi in cerca di saggezza e di insegnamenti sulle forze della natura e sull’essenza della forza. Così, il Consiglio Jedi è l’autorità suprema in materia di formazione Jedi e di difesa della galassia.

Nonostante la sua nobiltà, il Consiglio Jedi ha dimostrato nel corso degli episodi di essere alquanto insensibile alle preoccupazioni delle persone comuni, che spesso si trovano ad essere ostaggio degli interessi degli Jedi, troppo persi a combattere contro le incombenti minacce del Male Nero.

Inoltre, ci sono stati numerosi tentativi falliti di infiltrare il Consiglio Jedi da parte dei nemici, preparati a sabotare le attività degli Jedi, ma anche a corromperne i principi, spingendoli a commettere azioni illegali e meschine.

Il Consiglio Jedi è stato anche il fulcro della tragica storia dello Jedi Anakin Skywalker. Film dopo film, la continua pressione esercitata su Skywalker da parte del Consiglio Jedi, lo ha spinto a cercare il potere per diventare il più grande Jedi di tutti i tempi, e quindi a diventare il temibile Darth Vader. Questa tragica vicenda ha portato alla scomparsa della maggior parte dei Jedi puri, per mano dell’ex-apprendista di Obi Wan Kenobi.

Nella trilogia sequel di Star Wars, il Consiglio Jedi è stato riformato, con l’integrazione di nuovi personaggi, compresi coloro che sono identificati come Sensore della forza. Un’importante innovazione che rappresenta l’intenzione di valorizzare la diversità e la multiculturalità all’interno dell’organismo.

In conclusione, il Consiglio Jedi rappresenta una delle istituzioni più iconiche e rappresentative della saga di Star Wars. Nonostante alcuni suoi errori, la nobiltà dei principi Jedi rappresentati dal Consiglio ha ispirato molti fan del franchise. Proprio per questo motivo, il Consiglio Jedi rimane recente al cuore dei fan della serie e rimane uno dei temi più importanti dell’intera serie cinematografica.

Le Abilità della Forza

Controllo: Rappresenta l’abilità di controllare la propria fonte interiore della Forza. Se un Jedi con questa abilità impara a dominare le proprie funzioni vitali e ad essere in armonia con la natura. Quando un Jedi impara questa a abilità impara a meditare, controllare il proprio dolore, e soprattutto a calarsi in uno stato di trance da ibernazione, che gli permette di rimanere integro per moltissimo tempo.

Percezione: Questa abilità insegna ad un Jedi a percepire la Forza presente in altri essere al di fuori di se stesso. Egli impara a seguire i legami  che tengono uniti tutte le cose viventi, acquisendo la capacità di comprendere come tutto sia collegato.

Alterazione: Possedendo questa abilità, un Jedi impara a modificare la distribuzione e la natura della Forza. Con questo potere può spostare oggetti con la forza del pensiero, può aiutare altri a controllare la propria Forza, o modificare la Forza che scorre nei loro corpi. Questo potere può essere usato per alterare le percezioni degli altri facendo trarre a questi ultimi conclusioni sbagliate.

Esistono altre abilità?

Si crede che i Cavalieri Jedi, possedessero più abilità e capacità di quelle attualmente conosciute. Si mormorava che i Jedi potessero alterare la struttura dell’universo, vivere oltre la morte e compiere altre imprese prodigiose. Adesso comunque, questi segreti, se mai esistono, aspettano di essere riscoperti …

La via della Forza

Gli Jedi che per loro stessa natura devono possedere la percezione della Forza, sono vincolati da un codice di comportamento ancora più rigido. Qualunque persona che abbia un minimo di addestramento in una delle abilità della Forza ha obbligo morale di agire a fin di bene. Un Jedi non può permettere che sia compiuto del male a causa della sua indifferenza inoltre sarà sempre più tratto vero il Lato Oscuro se rimarrà indifferente verso un’azione malvagia che sta per compiersi.

 

Gli insegnamenti di maestro Yoda

Quando un Jedi si trova di fronte ad una situazione del genere, deve fare uno sforzo ragionevole per impedire che questa azione malvagia avvenga. Se una persona indifesa sta per essere attaccata, il Jedi dovrebbe tentare di salvarla tramite persuasione, trucchi mentali o, come ultima risorsa, ricorrere ad un azione armata. L’impegno che ha il Jedi di fermare il male è il fulcro drammatico di ogni avventura della Saga, sia essa in film, fumetti, libri o videogames.

 

 

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