Jedi Generation

Continua il nostro viaggio tra le associazioni e club dedicate a Star Wars! Questa settimana parliamo della Jedi Generation, il gruppo creato dal coreografo e artista marziale Emanuele Terzano.

Jedi Generation è l’accademia di spettacolo che si ispira ai combattimenti di Star Wars più popolare d’Italia. Nata come uno svago nella primavera del 2012, si è sviluppata in breve in spettacolo dal vivo, facendo crescere la curiosità del pubblico. Grazie alle sempre maggiori richieste di chi voleva imparare l’utilizzo della spada laser, oggi è diventata una vera scuola di formazione per aspiranti Jedi e Sith. Gli allievi imparano tecniche di acrobatica, interpretazione e di spada, suddivise nei vari stili e livelli, che i fan della saga conoscono. I componenti della Jedi Generation hanno diverse fasce d’età, sono fan di Star Wars, ma quello che li spinge ad esibirsi è la forma artistica di ciò che fanno. Cercano, infatti, di rendere i loro combattimenti il più simile possibile a quelli dei film senza usare effetti speciali, ma solo velocità e acrobazie. L’allenamento talvolta può essere duro, ma serve per portare spettacolo anche al pubblico più esigente. Infatti, fa si che si possa rotolare sui terreni più duri, fare acrobazie e combattimenti anche in spazi ridotti, il tutto recitando una parte che può essere quella dello Jedi o del Sith.

La collaborazione con la Rebel Legion e la 501st Legion ha portato Jedi Generation a esibirsi ai comics più importanti del nord Italia, ad eventi Disney, Lego, Hasbro e con Sky Cinema. Sotto la guida dell’istruttore Emanuele Terzano, l’accademia sta ora allargando i propri orizzonti con i corsi ad Alessandria, Casale Monferrato, Robbio Lomellina, Novara, Torino e Lecco. Jedi Generation è apprezzata da adulti e bambini, dando la possibilità di provare la spada laser e di combattere, anche con i personaggi visti nella saga.

 
 
 

MAESTRI E COLLABORATORI

  • Emanuele Terzano: creatore della Jedi Generation, attualmente le sue sedi di allenamento sono Alessandria, Novara eRobbio Lomellina. Si applica per la gestione e riuscita degli eventi. Il suo ruolo preferito è quello di Darth Maul, riadattandolo in una versione originale rispetto al film.  Le sue esperienze passate artistiche provengono dalle arti marziali, dalla musica e dalla danza. La sua passione per l’arte lo ha spinto anche a lavorare nel campo scultoreo in un importante laboratorio famoso in tutto il mondo, preparando anche scenografie per teatri come la scala di Milano. E’ anche costruttore di spade laser, caratterizzate da leggerezza, robustezza e grande luminosità.
  • Maria Cristina Di Pietro: addetta alla rassegna stampa della Jedi Generation.La sua esperienza come infermiera pediatrica l’ha portata a dedicarsi ai fan più piccoli e ultimamente anche alla gestione dell’area trucca bimbi.
  • Luca Ronco: si occupa di tutta la parte tattica di uno show, orari, collocazione. Organizzazione della logistica e coordinazione del team di spettacolo. E’ anche istruttore del corso di Casale Monferrato.
  • Jamal: il responsabile della nostra base operativa sul fronte.Si occupa dell’organizzazione e ordine di uno stand o di una zona assegnataci durante gli eventi.Prossimamente lo vedremo nei panni di istruttore.
  • Alessandro Martino: il suo ruolo preferito è quello di Starkiller, che interpreta nella Jedi Generation ma anche come membro attivo nella 501st Italica Garrison e nella Rebel Legion, gruppi di costuming ufficiali riconosciuti da LucasFilm. La sua passione, oltre al semplice utilizzo, è soprattutto la produzione di spade laser che porta avanti ormai da molti anni con ordinazioni provenienti sia dall’Italia che dall’estero. E’ anche istruttore dei corsi nella zona di Lecco.
  • Davide Bagli: la loro passione per la saga di Star Wars e le arti marziali, che praticano da più di dieci anni, li ha portati ad avvicinarsi al combattimento con la spada laser, prima come allievi e, da circa un anno, come istruttori. Gestiscono il corso adulti e bambini di Torino.
  • Davide Scarpiello: Appassionato da sempre di Star Wars e di tutte le cose nerd, tra cui anche elettronica, Blender e stampa 3D. Fonda nel 2009 l’associazione Moguwork che organizza eventi cosplay e fiere delfumetto. Tramite questo conosce Jedi Generation e ne entra a far parte come allievo. Dopo un anno diventa istruttore aprendo il corso a Vercelli.
  • Luca Pettinelli: studente presso la facoltà di Scienze Motorie di Perugia, è appassionato sin da bambino all’universo di Star Wars (film, videogiochi e fumetti). Si unisce alla Jedi Generation per intraprendere le vie della Forza e condividerle non solo in Umbria, ma anche in Toscana attraverso un corso ai confini fra le due regioni.
 

 

Jedi Generation Roma

L’Arena di Roma nasce a Colleferro nel 2014 come gruppo di Grv Fantasy-Medievale di combattimento e spettacolo per fiere e feste di paese; nell’Aprile 2015, l’istruttore e fondatore Leonardo Biagioni, decide di cambiare direzione del gruppo verso nuovi orizzonti, l’universo espanso Star Wars e ampliandone le conoscenze, fino a mutare la struttura degli allenamenti e della filosofia del gruppo. Abbandonando lo stile medievale/fantasy e adottando lo Sci/fi dei combattimenti e dell’interpretazione Jedi e Sith, conosce alcuni elementi della Rebel Legion e della 501’st Italica Garrison, poi intreccia rapporti con Emanuele Terzano, Maestro e Fondatore della Jedi Generation. Dopo aver seguito il corso istruttori,apre la prima accademia Jedi Generation nella Capitale e dintorni. Ad oggi, i suoi due corsi contano una decina circa di partecipanti ognuno e vanno via via espandendosi mano mano che si fanno conoscere al pubblico con le loro coreografie.

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Jedismo, la religione della Forza

Quando la passione diventa religione! Vi presentiamo il Jedismo è una forma di nonteismo nata tra i fan di Star Wars che riprende le regole, la mitologia e i riti dei cavalieri Jedi creati da George Lucas. Proprio per questo il Jedismo si basa sostanzialmente sullo studio e l’uso della Forza, l’energia mistica “.. che dà al Jedi la possanza. È un campo energetico creato da tutte le cose viventi. Ci circonda, ci penetra, mantiene unita tutta la galassia…“. Il leader di questo movimento pare essere Silmerion Skywalker, sedicente maestro Jedi e fondatore di questa nuova religione.

Lucas stesso si è dichiarato più volte estraneo a queste “rivisitazioni” della sua creatività e, dal’altra parte (fortunatamente per lui) non è considerato dai praticanti del Jedismo una specie di profeta. Alcuni maestri di questo movimento non escludono la possibilità che il buon George si sia ispirato grazie all’intervento di esseri superiori, forse alieni. Molto più praticamente questa religione parte dall’idea della Forza Starwarsiana considerandola trasversale a tutte le culture esistenti rappresentando una moralità innata all’essere umano e base per una filosofia applicabile alla vita di tutti i giorni. Il Jedismo si propone dunque come una sorta di “linea di confine” che lega le diverse religioni esistenti portando con se un linguaggio universale che travalica il concetto di “essere/i divini”.

Non c’è emozione; c’è pace.

Non c’è ignoranza; c’è conoscenza.

Non c’è inquietudine; c’è serenità.

Non c’è morte; c’è la Forza.

Questi Jedi hanno un’organizzazione piuttosto complicata e si basa, sostanzialmente, in gruppi “divisi” dalle diverse “religioni di provenienza” dei vari adepti (tanto da formare veri e propri “Ordini”) come ad esempio l’Ordine Cristiano di Cavalieri Jedi. I diversi Ordini sono organizzati in maniera piuttosto differente ma tutti hanno una sorta di iniziazione e una classificazione in “livelli di conoscenza”: iniziati, studenti, Padawan, Cavalieri e Master. Ciò che li accomuna sono la meditazione e le arti marziali.Per il “passaggio di livello”, ogni Ordine si comporta in modo un po’ diverso. Alcuni svolgono veri e propri esami fatti di questionari, temi o tesine, altri utilizzano pratiche più “new-age” di resistenza agli elementi e alle condizioni fisiche (un ottimo modo per dimagrire!).

Una volta diventati Cavalieri Jedi, l’obiettivo è quello di mettere costantemente alla prova spirito e corpo, con l’obiettivo di essere i promotori di un’evoluzione dell’umanità verso il pieno utilizzo del proprio potenziale (la classica storia, non vera, dell’utilizzo del 20% delle potenzialità celebrari).

Il maestri dei vari ordini sono davvero attivi in conferenze e workshop in giro per il Regno Unito in cui promuovono momenti di meditazione collettiva e scambi di “trucchi” marziali: meditazione che ogni master riesce a svolgere anche a distanza tramite la telepatia creando un legame costante con ogni padawan.

“Rabbia, paura, violenza: sono loro il Lato Oscuro! Veloci ti raggiungono quando combatti! Se anche una sola volta la strada buia tu prendi, per sempre essa dominerà il tuo destino!” infatti esistono anche ordini che hanno “Abbracciato il lato oscuro della Forza”, pur distanziandosi da essere nominati Sith. Essi esplorano soprattutto l’energia distruttiva, della violenza e della rabbia, al fine di controllarla.

Citando il Maestro Yoda:La grandezza non conta; guarda me: giudichi forse me dalla grandezza? Non dovresti farlo infatti, perché mio alleato è la Forza, ed un potente alleato essa è!” parliamo ora di quanto sono “grandi” e diffusi questi ordini Jedi su questo pianeta!

In Inghilterra e Galles 390.127 persone definirono la loro religione “Jedi” in un censimento del 2001, superando il Sikhismo, l’Ebraismo e il Buddhismo, e arrivando a portare questo credo al quarto posto in tutto il paese. In quello stesso censimento il 2,6% della popolazione di Brighton si definì Jedi. Nel giugno 2005, Jamie Reed, neo eletto membro laburista del Parlamento per Copeland in Cumbria, dichiarò di essere il primo membro Jedi del Parlamento durante il suo primo discorso. La dichiarazione, arrivata nell’ambito di un dibattito in corso in merito alla legge sull’istigazione dell’odio religioso, è stata confermata dall’ufficio di Reed come uno scherzo, e non una seria dichiarazione di fede. Nell’aprile 2006, Edward Leigh, il membro del Parlamento conservatore per Gainsborough, ha chiesto se gli sarebbe stato permesso di istituire una scuola di fede per cavalieri Jedi durante un dibattito nella Commmissione per Istruzione e Ispezioni. Nel 2011 il numero di Jedi scese a 176.632, collocandosi al settimo posto, superato da Ebraismo e il Buddhismo, ma ancora superiore ad altre religioni alternative o finte.

In Australia più di 70.000 persone (lo 0,37% della popolazione) si sono dichiarate Jedi. L’Australian Bureau of Statistic (ABS) è stato addirittura costretto a emettere un comunicato stampa ufficiale per rispondere alla pressione e alle domande dei media, annunciando che tutte le risposte in cui si parlava di religione Jedi sarebbero state definite come nulle e denunciando l’impatto incontrollabile conseguente a dichiarazioni fuorvianti, arrivando a alterare documenti ufficiali Tale fenomeno attrasse l’attenzione del sociologo della religione Adam Possamai che nel suo libro Religion and Popular Culture: A Hyper-Real Testament. Gli studi di Possamai collocano la Religione Jedi in una specifica categoria metodologica (le “religioni iperreali”, per l’appunto) e dimostrano come esista comunque in Australia una certa ostilità verso queste nuove religioni.

E in Italia? non ci sono dati ufficiali, ma se anche voi avete abbracciato questa religione, fatecelo sapere nei commenti!

Quello che è certo è che il Jedismo ha sicuramente ottenuto quello molto più interessato e lungimirante degli esperti di marketing, come dimostrano il fiorire di iniziative e centri dedicati ai futuri Cavalieri della Forza.

Alcuni file interessanti per approfondire la strada verso la Forza:

Jedi Knight – Jedi Academy

Il terzo capitolo della saga di Jedi Knight è sicuramente uno dei titoli più controversi dell’ultim o periodo: prima di uscire già godeva della pessima fama di essere niente più che un semplice mod a Jedi Outcast…. ora che finalmente il titolo, attesissimo da tutti gli amanti di Star Wars, è uscito, è ora di tirare le somme: capolavoro o delusione?

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