Gli shinigami: le divinità della morte nella cultura giapponese

Gli shinigami sono delle figure mitologiche e letterarie che appaiono nella religione e nella cultura giapponese. Il loro nome significa letteralmente “divinità della morte” e indica degli esseri soprannaturali che hanno il potere di decidere o influenzare il destino degli umani in relazione alla loro vita e alla loro morte.

Origini e influenze degli shinigami

Il concetto di shinigami non è molto antico nella mitologia giapponese, e probabilmente è stato influenzato da altre culture, come quella occidentale o cinese. Infatti, nella religione shintoista, la morte è considerata una forma di impurità, e non esiste una divinità specifica che la governa.
Tuttavia, esistono alcune figure mitologiche che hanno un ruolo legato alla morte, come Yama, il re dell’oltretomba, che giudica le anime dei defunti, o Izanami, la dea che diede agli umani la morte dopo aver partorito il dio del fuoco. Queste figure sono spesso associate agli shinigami, ma non sono esattamente la stessa cosa.
Gli shinigami sono diventati più popolari nel periodo Edo (1603-1868), quando la cultura giapponese entrò in contatto con quella occidentale, e in particolare con il cristianesimo. In questo periodo, si diffuse il genere letterario chiamato kaidan, che raccontava storie di fantasmi e di fenomeni soprannaturali. Tra questi, vi erano anche gli shinigami, che spesso apparivano come dei messaggeri della morte, o come degli esseri che inducevano gli umani a compiere suicidi d’amore.
Un esempio famoso di questo genere è l’opera teatrale di Chikamatsu Monzaemon, Sonezaki Shinju, che narra la tragica storia di due amanti che si uccidono per sfuggire alla loro condizione sociale. In questa opera, gli shinigami sono rappresentati come dei monaci che offrono ai protagonisti una corda per impiccarsi, o come dei venditori ambulanti che li invitano a comprare dei coltelli per tagliarsi la gola.

Gli shinigami nel manga e nell’anime

Gli shinigami hanno avuto una grande diffusione nel mondo dei manga e degli anime, dov sono spesso rappresentati in modo diverso e originale, a seconda dell’autore e del genere. In generale, gli shinigami sono creature oscure, mostruose o simpatiche, che hanno vari poteri e ruoli legati alla morte.
Alcuni esempi famosi di manga e anime che presentano gli shinigami sono:
Death Note: in questo manga e anime, gli shinigami sono dei mostri che possiedono dei quaderni magici, chiamati Death Note, che permettono di uccidere chiunque scrivendo il suo nome. Uno di questi shinigami, Ryuk, lascia cadere il suo Death Note nel mondo umano, dove viene trovato da un liceale geniale e ambizioso, Light Yagami, che decide di usarlo per eliminare i criminali e creare un mondo perfetto.
– Bleach: in questo manga e anime, gli shinigami sono dei guerrieri che combattono contro gli Hollow, delle anime corrotte che si nutrono di altre anime. Gli shinigami usano delle spade speciali, chiamate zanpakuto, che hanno una forma e un potere unici. Il protagonista, Ichigo Kurosaki, è un ragazzo che può vedere i fantasmi, e che diventa uno shinigami sostituto dopo aver ricevuto i poteri da Rukia Kuchiki, una shinigami ferita da un Hollow.
– Soul Eater: in questo manga e anime, gli shinigami sono dei maestri che si occupano di raccogliere le anime dei malvagi, usando dei compagni che si trasformano in armi. Il protagonista, Maka Albarn, è una maestra che usa come arma Soul Eater, un ragazzo che si trasforma in una falce. Il loro obiettivo è di far diventare Soul Eater una Death Scythe, un’arma degna di essere usata dallo Shinigami-sama, il capo degli shinigami.
– Naruto: in questo manga e anime, gli shinigami sono delle divinità che possono essere evocate da alcuni ninja, usando una tecnica proibita chiamata Shiki Fujin. Questa tecnica permette di sigillare il nemico o una parte del suo potere dentro il corpo dell’utilizzatore, a costo della sua vita. Lo shinigami appare come una figura incappucciata con una maschera, che tiene una spada con cui taglia lo stomaco dell’utilizzatore e del nemico, legandoli con una catena.

Sciacca Comics 2023: Disney 100th anniversary

Dopo lo straordinario successo delle passate edizioni, il 9 e 10 settembre 2023, torna Sciacca Comics, la fiera del fumetto organizzata dal gruppo We Are Comics in collaborazione con l’Associazione Culturale Sciacca Musicarte 33 e con il patrocinio del Comune di Sciacca e dell’assessorato al Turismo e Spettacolo.

Questa ormai affermata rassegna culturale è giunta alla quarta edizione e quest’anno oltre a celebrare la cultura pop e fumettistica in generale, avrà particolari momenti dedicati al mondo Disney, proprio in occasione del centesimo anniversario di uno dei più famosi franchise mondiali.

Quest’anno il tema principale dell’evento sarà appunto il mondo Disney, che per l’occasione si fonderà con un altro dei franchise più in voga al momento, ovvero STRANGER THINGS, pluripremiata serie televisiva che ha ormai raggiunto lo status di marchio “cult”.

La manifestazione si svolgerà Sabato 9 e Domenica 10 Settembre 2023 al MUSEO DEL CARNEVALE DI SCIACCA, con molteplici attività ed intrattenimenti che si terranno sia nel parco esterno che nella struttura interna.

Si partirà alle ore 16:00 di Sabato 9 Settembre con le presentazioni di tutte le attività permanenti in fiera tra cui l’incontro con il duo fumettistico Tumasuki&Renè, che presenteranno il loro nuovo progetto “Tzu Turi”, il K-Pop Contest, a cura del gruppo delle ragazze sailor del Pretty Guardian Cafè e la Harry Potter Experience che vi porterà dal più famoso maghetto del mondo, con giochi di magia, pozioni, scope volanti e chi più ne ha più ne metta.

La seconda giornata, Domenica 10 Settembre, prevedrà a partire dalle ore 10:00 un’intera mattinata in compagnia dei personaggi Disney, con l’animazione per bambini a cura di Vinz Termine che porterà in scena le famosissime mascotte ispirate al mondo Disney, giocolieri, trucco per bambini, baby dance e tante altre sorprese per i più piccoli. Nel pomeriggio saranno fruibili tutte le attività tipiche del mondo Comics, con disegnatori, fumetti, giochi da tavolo, cosplayer, intrattenimento per bambini e anche per giovani e meno giovani che tra un tiro con l’arco e una escape room, una magia di Harry Potter e una foto col proprio personaggio preferito potranno passare il pomeriggio all’insegna del divertimento. Inoltre andrà in scena la cosplayer Hikari Pastel con il suo Princess Show dedicato alle Principesse Disney, oltre all’evento di punta della giornata che sarà il Cosplay Contest, a cui potranno partecipare gratuitamente tutti coloro che vorranno esibire i loro magnifici vestiti, con una giuria d’eccezione pronta a premiare i migliori di ogni categoria. Alle ore 20:30 è previso il Meet&Greet con alcuni dei più famosi Cosplayer, con i quali si potrà interagire ed ascoltare la loro esperienza nel mondo Comics; alle ore 21:30 momento di suspence con il gioco di ruolo “Cena con delitto” a tema Death note.

In entrambe le giornate dell’evento saranno previste nell’arco dello svolgimento della manifestazione attività permanenti quali illustratori, giochi da tavolo, Tornei di cards, Laser room a tema Ghostbusters, Tornei di Quidditch, Tornei Duellanti, dimostrazioni della realtà aumentata e le sensazionali creazioni di pozioni, come veri e propri studenti di HOGWARTS.

L’ingresso alla quarta edizione dello Sciacca Comics avrà un costo di 7,00 (sette) euro a persona per singola giornata o di 12,00 (dodici) euro per l’abbonamento alle due giornate, con ingresso gratuito per bambini fino a 120 cm di altezza e per disabili accompagnati (con un accompagnatore gratis).

I biglietti potranno essere acquistati tramite l’apposita biglietteria online sul portale ticket sms, seguendo i link sulla pagina Facebook ufficiale dell’evento Sciacca Comics o direttamente alla biglietteria fisica presso il Museo del Carnevale di Sciacca nei giorni dell’evento.

Grande attesa per una fiera che ha stupito il pubblico di ogni età nelle edizioni precedenti e che ambisce, con questo nuovo ed entusiasmante appuntamento, alla consacrazione definitiva come evento di punta del palinsesto culturale e dell’intrattenimento saccense. Del resto non è mai troppo tardi (o troppo presto) per concedersi qualche ora di svago in compagnia di personaggi, costumi, giochi, fumetti e colori del mondo della fantasia, che appartiene a tutti.

10 fumetti e manga horror da leggere per conciliare gli incubi

I fumetti e i manga horror offrono storie di paura e suspense che sono una lettura affascinante. Dai classici della vecchia scuola ai moderni successi, ci sono una serie di fumetti e manga horror che sono diventati dei must per i fan dell’horror. In questo articolo esamineremo i 10 migliori fumetti e manga horror che hanno conquistato i cuori di molti lettori.

1. Uzumaki di Junji Ito: Questo manga horror è ambientato nella città Gifu e segue la storia di Kirie Goshima, che si ritrova ad affrontare una strana maledizione. La maledizione è legata all’ossessione di una persona per gli uzumaki, una forma di spirale che appare in tutte le forme possibili. Il manga offre scene spaventose e sconvolgenti che difficilmente dimenticherai.

2. L’ombra delle streghe di Junji Ito: Questo manga horror segue la storia di una ragazza che viene trasformata in una strega da uno spirito maligno. La storia è ricca di suspense e mistero ed è costellata da orribili creature e mostruose creature.

3. Hellsing di Kouta Hirano: Questo manga horror ruota intorno all’Agenzia di investigazione Hellsing, che è impegnata a proteggere l’Inghilterra dai vampiri. Il manga è ricco di combattimenti, azione e suspense, e offre una trama complessa che ti terrà sulla punta dei piedi.

4. La Città delle Bestie di Naoki Urasawa: Questo manga horror è ambientato nella città di Tōkyō e segue la storia di un ex detective che cerca di svelare un mistero relazionato a una strana creatura. Il manga offre un mix di thriller, horror e fantascienza che renderà la lettura coinvolgente.

5. The Walking Dead di Robert Kirkman: Questo fumetto horror segue la storia di un gruppo di persone che lottano per sopravvivere in un mondo post-apocalittico infestato da zombie. Il fumetto offre una trama ricca di suspense e horror che ti terrà attaccato alle pagine.

6. Berserk di Kentaro Miura: Questo manga horror segue la storia di un guerriero solitario che si unisce a una compagnia di mercenari. Il manga è ricco di combattimenti, orrori e mistero, e offre un mix di azione e suspense che terrà il lettore incollato alle pagine.

7. The Demon Prince of Momochi House di Aya Shouoto: Questo manga horror segue la storia di una ragazza che si trasferisce in una vecchia casa e scopre che è abitata da un principe demone. Il manga è ricco di mistero, suspense e orrori che terranno il lettore in sospeso.

8. L’attacco dei Giganti di Hajime Isayama: Questo manga horror segue la storia di un gruppo di persone che lottano per sopravvivere in un futuro post-apocalittico in cui la razza umana è minacciata da enormi mostri chiamati Giganti. Il manga offre un mix di azione e suspense che terranno il lettore avvinto.

9. The Promised Neverland di Kaiu Shirai: Questo manga horror segue la storia di un gruppo di bambini che vivono in un orfanotrofio apparentemente idilliaco, ma che in realtà è una trappola mortale. Il manga offre un mix di mistero, suspense e orrori che terranno il lettore inchiodato.

10. Death Note di Tsugumi Ohba: Questo manga horror segue la storia di uno studente di nome Light Yagami che trova un quaderno magico con una misteriosa capacità di uccidere chiunque il suo possessore desideri. Il manga è ricco di suspense e mistero e offre un mix di azione e horror che terranno il lettore incollato alle pagine.

Questi 10 fumetti e manga horror sono certamente alcuni dei più grandi classici dell’horror. Offrono trame ricche di suspense, mistero e orrore che terranno il lettore incollato alle pagine. Se sei un appassionato di horror, questi fumetti e manga horror sono sicuramente un must.

Death Note – Il quaderno della morte by Netflix

Come molti di voi sapranno, Netflix ha recentemente partorito una pellicola originale, basata  sul celebre manga omonimo, ideato e scritto da Tsugumi Ōba e disegnato da Takeshi Obata: Death Note – Il quaderno della morte. Dimenticate quello che avete visto fino a ora nell’anime, questa versione di Death Note è molto occidentale e a tratti splatter, forse più moderno a partire dal cognome del protagonista che diventa Turner. Siamo di fronte a quella che si può definire una americanata.

Qui possiamo vedere un Light spaventato dallo shinigami Ryuk e, umanamente, chi non lo sarebbe di fronte a un essere con occhi luminosi e mani enormi? Ho molto gradito la somiglianza del personaggio con l’anime e la caratterizzazione del personaggio che  resta sempre al di sopra di tutto con le sue risate.Light anche qui dimostra di essere un ragazzo intelligente, bravo a scuola, però è biondo tinto e  un po’ impacciato con le ragazze, tant’è che Mia deve praticamente buttarglisi fra le braccia.

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Rappresentazione di “dramma adolescenziale” che, a partire da una voglia  di vendetta, la morte della madre per mano di un criminale, sale fino a portare Light all’utilizzo del Death Note  come strumento di giustizia, secondo quelli che inizialmente sarebbero dovuti essere i suoi (buoni) propositi. Giustiziere convinto di fare la cosa corretta, anche qui assumerà il nome di Kira come strumento per allontanare da lui le indagini ma finendo immediatamente sotto i riflettori e quindi sotto l’attenzione dei media.

Per quanto riguarda L, il pubblico resta interdetto dalla scelta di un attore di colore ma anche dal fatto che il detective sia rappresentato quasi come uno psicopatico, che cercando di catturare Kira per assicurarlo alla giustizia, abbia perso il senno, cosa che non aveva fatto nei mesi chiuso in un bunker. Resta fedele la passione per i dolcetti a kili e la seduta stramba. Mia (Misa, sei tu?), qui ci discostiamo completamente da quello che era la ragazza bionda e svampita, per passare a una brunetta manipolatrice senza scrupoli, che usa Light e il suo amore per cercare di ottenere il Death Note e i suoi “privilegi”, non esitando a istigarlo a colpire anche le persone innocenti e non privandosi del diritto di farlo lei stessa.

Sembrerebbe quasi un film per ragazzi con annessi e connessi, il ballo scolastico, i primi amori, i litigi e le contrapposizioni tra Mia e Light, che quasi si sostituiscono a quello che era lo scontro tra L e Kira. Mix di generi, se non avesse lo stesso nome sarebbe stato un film maggiormente godibile.

 

Gli autori di Death Note parlano del remake di Netflix

Tsugumi Ōba e Takeshi Obata, autori di Death Note, rispondono a delle domande sul nuovo remake di Death Note realizzato da Netflix. I due autori del manga Death Note hanno dato pochi commenti sul prossimo film ispirato al loro manga. Il film uscirà il 26 Agosto 2017 su Netflix. Vediamo adesso cosa ne pensano i due autori del nuovo film.

Commento da Tsugumi Oba: “E’ più interessante di quanto pensavo. Questo Death Note è una produzione hollywoodiana, cioè d’alta qualità e d’attenzione per ogni piccolo dettaglio. Personalmente, sono molto intrigato dal finale. Continuerà? Ne faranno un altro? Non mi dispiace avere più soldi [ride]. Questo adattamento strizza l’occhio all’originale ma cambia alcune cose per renderlo fruibile ad un pubblico più vasto”.

Commento da Takeshi Obata: “RIngrazio Adam Wingard per la bellissima regia, questo film è un thriller di serie A. Tutti i personaggi sono in linea coi loro desideri. E’ in linea con l’idea di Death Note che ho io. Spero che grazie a Netflix il film sia visibile in tutto il mondo, così chi ancora non conosce Death Note lo scoprirà presto”.

Commento da Masi Oka: “Questa versione di Death Note è stata costruita seguendo le idee del suo regista: Adam Wingard. E’ diversa dalla versione giapponese in molti aspetti, però guardandola percepirai comunque tutto l’amore del regista per l’opera originale. Sia durante le riprese che durante il montaggio, il regista si è continuamente interrogato su come le persone avrebbero reagito di fronte ai cambiamenti. Tutto questo per portare un prodotto che non deluda gli appassionati dell’opera originale”.

Commento da Adam Wingard: “Questa storia è così pazza che tutte le altre compagnie di produzione film non hanno avuto il coraggio di farne un film. Sicuramente dovrei moderarmi nel parlare di queste cose, ma Netflix mi lascia fare quello che voglio, quindi…”

 

tratto da: 

 

 

 

 

Il Trailer di Death Note

Giornate calde per le temperature e per i trailer: dopo il discutibile (nel senso che ha generato milioni di discussione sui social!) trailer di Jumanji 2 ecco che Netflix diffonde quasi a sorpresa quello di Death Note, la versione “in carne e ossa” dello strafamoso manga  di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata. “In questa storia tratta dal famoso manga giapponese, un ragazzo, intossicato dai poteri di un quaderno soprannaturale, ammazza chi reputa indegno di vivere”. Il fumetto di Death Note fu serializzato per la prima volta nel settimanale Weekly Shonen Jump, prodotto da Shueisha, nel dicembre 2003. La serie in Giappone terminò con un totale di 108 capitoli. In seguito, i singoli capitoli furono raccolti in dodici volumi separati. In aggiunta a questi dodici è stato pubblicato un tredicesimo volume dal titolo “Death Note – How to Read”, contenente dettagli e informazioni necessarie per risolvere alcuni misteri lasciati irrisolti alla fine della serie, come il destino di alcuni personaggi. Il manga è stato pubblicato in diverse lingue, comprese inglese, tedesco, e cinese. Inoltre è in pubblicazione bimestrale in Italia ed ha raggiunto la conclusione con il volume 12 al quale è stato allegato un DVD promozionale dell’anime.

Il regista Adam Wingard, che abbiamo già conosciuto per You’re Next, The Guest e il remake Blair Witch, spiega così le differenze con la serie originale: ” … si tratta di uno di quei progetti nei quali più si cerca di essere fedeli al materiale originario più è inevitabile allontanarvisi. È [ambientato in] un altro Paese e in un contesto diverso, e tutto deve essere condensato in un film di due ore. Per me, ha significato indagare alcune tematiche attuali nell’America del nostro tempo. Ad esempio, cosa sono il bene e il male e cosa c’è nella zona grigia compresa tra i due estremi. Questo è il vero cuore di Death Note ed è per questo che ci abbiamo lavorato. All’inizio dei lavori, leggendo il manga, mi chiedevo “Come si traduce tutto questo negli Stati Uniti? A quali tipologie di programmi segreti potrebbe lavorare il Governo? E come trasporre tutto questo nel mondo di Death Note?” Anche la caratterizzazione dei personaggi sarà molto diversa ” … le personalità dei personaggi sono leggermente diverse. L è leggermente diverso anche se ci sono similitudini con la versione originaria, come nel fatto che adori i dolci.[…] Tuttavia, alla fine, l’approccio al personaggio di L è diverso. […] Probabilmente, l’unico personaggio che abbiamo trasposto in maniera del tutto fedele è Ryuk.

Questo live action di Death Note  debutterà su Netflix il prossimo 25 Agosto. Willem Dafoe darà la voce a Ryuk mentre nel cast troviamo Masi Oka, Nat Wolff nei panni Light Turner; Lakeith Stanfield è L; Margaret Qualley interpreterà Mia Sutton; Paul Nakauchi è Watari; Shea Whigham è James Turner. Di seguito il trailer e una clip in cui il regista parla delle sue ispirazioni creative!

 

 

Death Note live action: tutte le news!

Da anni ormai si era diffusa la notizia che il famosissimo che il manga/anime Death Note sarebbe stato riadatto al cinema con una versione live-action “occidentale”. Questa non è la prima volta che dal manga di Death Note vengono tratti dei live action, infatti, nel Sol Levante sono già stati tratti ben tre film, prodotti da Nippon Television e distribuiti nelle sale giapponesi da Warner Bros. I primi due sono stati diretti da Shusuke Kaneko e il terzo da Hideo Nakata. Tornando in “occidente”, già da qualche mese, dopo la fine dell’interesse da parte della stessa Warner, Netflix ha preso in mano il progetto scegliendo come regista Adam Wingard (The Guest, You’re Next). Netflix ha annunciato che il film, che potrà contare su un budget che oscilla tra i 50 e i 60 milioni di dollari, debutterà sul grande schermo nella primavera del 2017. Il film è prodotto da Roy Lee (The Ring, The Departed), Dan Lin (The Lego Movie, Sherlock Holmes), Jason Hoffs (Edge of Tomorrow) e da Masi Oka (Heroes Reborn, Hawaii-Five-0).

Netflix ha svelato nelle scorse settimane alcuni membri del cast, confermando proprie nelle ultime ore i vari rumor sui possibili abbinamenti con i ruoli. Ma è stato il magazine Variety il primo ad annunciare che Keith Stanfield (Short Term 12, Straight Outta Compton) sarà nel cast. La sua partecipazione al progetto è stata ufficializzata e sarà proprio lui ad interpretare il difficile ruolo del detective L, uno dei tre più importanti investigatori del mondo, grazie al suo servirsi di varie identità.

Altri nomi celebri sono stati ufficializzati: la stupenda  Margaret Qualley (The Leftovers della HBO) sarà Mia Sutton /Misa Amane, protagonista femminile accanto a Nat Wolff, Light Yagami/Turner, visto sul grande schermo in Città di Carta al fianco della modella e attrice britannica Cara Delevingne. Paul Nakauchi, il maestro Sifo-Dyas in Star Wars: The Clone Wars, sarà Watari mentre nei panni di James Yagami/Turner ci sarà Shea Whigham (Boardwalk Empire).

Death Note è un manga ideato e scritto da Tsugumi Ōba e disegnato da Takeshi Obata. La storia si incentra su Light Yagami (Turner in questa versione di Netflix), uno studente delle scuole superiori che trova un quaderno dai poteri soprannaturali chiamato Death Note, gettato sulla Terra dallo shinigami Ryuk. L’oggetto dona all’utilizzatore il potere di uccidere chiunque semplicemente scrivendo il suo nome sul quaderno mentre ci si figura mentalmente il volto. Light intende usare il Death Note per eliminare tutti i criminali e creare un mondo dove non ci sia il male, ma i suoi piani saranno contrastati dall’intervento di L, un famoso investigatore privato, chiamato a indagare sul caso delle misteriose morti dei criminali.

Al successo del manga hanno fatto seguito numerose opere derivate. Una serie televisiva anime di 37 episodi, prodotta da Madhouse e diretta da Tetsurō Araki, è andata in onda in Giappone dal 3 ottobre 2006 al 26 giugno 2007 su Nippon Television. In Italia la stessa è stata trasmessa nel 2008 sul canale MTV. Oltre ai tre film live-action di cui vi abbiamo parlato prima, è uscito un dorama (un serial televisivo), andato in onda su Nippon Television da luglio a settembre 2015; due light novel e vari videogiochi, prodotti da Konami per Nintendo DS.

Durante un’intervista Adam Wingard, regista del  film, ha annunciato che questo nuovo film  interesserà ad un pubblico maturo e conterrà scene di violenza e nudo. “Possiamo fare quello che vogliamo. È il mio primo anime live-action e ritengo importante che abbia un tema per adulti. Ci saranno scene di nudo, linguaggio volgare e molta violenza. Gli anime sono per un pubblico adulto. Ricordo quando andavo da Suncoast (catena di videonoleggio) e vedevo la videocassetta di Akira con l’adesivo ‘vietato ai minori’. Mi ha sempre colpito. Quindi vi posso confermare che sarà sicuramente un film per adulti, non c’è possibilità che ottenga una classificazione al di sotto del  ‘vietato ai minori’. Sarà uno dei primi adattamenti da un manga ad essere realistico ma con elementi fantastici.”

Il sito web YVRShoots, che si occupa di tutte le serie TV e dei film che vengono girati a Vancouver, ha pubblicato per prima alcune foto della produzione. La scena immortalata si riferisce alla Galleria d’Arte di Vancouver dove Keith Stanfield / L si erge su un podio in quella che sembra una conferenza stampa della polizia.

 

 

La politica in Death Note

A mio modo di vedere in Death Note i riferimenti politici sono molto piu espliciti rispetto a Bleach. Il nostro protagonista ha una personalità molto complessa. Credo che vi sia una importante riflessione sulla condizione esistenziale umana nella figura di Yagami Light, non a caso il protagonista ci si presenta come uno studente modello freddo e calcolatore sempre lucido nelle sue scelte. Nello scegliere di creare un nuovo mondo perfetto egli considera le eventualità di un tale progetto. Cosa caratterizza un mondo in cui vi è immediata esecuzione per coloro i quali si oppongono al regime  venendo “giudicati” senza processo da un singolo individuo? una totale assenza di libertà.
Yagami Light sceglie lucidamente l’ordine rispetto alla libertà, affermando di essere mosso da un ideale di giustizia ma in realtà uccide persone come Lind L. Taylor e Ray Penbar nell’intento di scongiurare la propria cattura nonostante non siano dei criminali. In realta io credo che Light rappresenti l’uomo corrotto dal potere. Il Death Note rappresenta il potere stesso e non a caso appena un essere umano tocca il quaderno è in grado di vedere un Dio della Morte che secondo me rappresenta la possibilità. L’essere umano che si trova di fronte al potere(Death Note) ha davanti a sè la possibilità di giungere al potere (Shinigami) e deve effettuare una scelta(usarlo o meno).
L’uomo, anche il piu perfetto come un innocente ragazzo futuro ufficiale di polizia, di fronte al potere ed alla possibilità di giungere ad esso rinnega gli ideali che fino a quel momento lo avevano spinto. Questo è molto evidente se guardiamo alla storia: la rivoluzione francese nasce con un ideale di libertà, e si svolge in effetti come una rivoluzione del popolo nei confronti di una ingiusta monarchia, ma gli stessi promotori della rivoluzione, scongiurata la monarchia e giunti al potere, attuano il regime del terrore uccidendo tutti gli oppositori, togliendo la liberta di stampa e di opinione rinnegando cioè gli ideali che avevano innescato la rivoluzione.
 
La storia è piena di questi avvenimenti tra i quali anche la rivoluzione cubana e la rivoluzione russa sfociate anch’esse nella dittatura. Proprio questi avvenimenti ci insegnano come l’uomo sia fragile di fronte al potere. Sicuramente Light era mosso da un ideale di giustizia, ma accecato dal potere ha finito con l’abbandonarlo per perseguire qualcos’altro : maggior potere. E qui entra in scena il nostro amato Ryuzaki meglio noto come “L”. Ho già detto che il death note rappresenta il potere ma quale tipo di potere rappresenta all’interno di uno stato? Il potere esecutivo. Mentre Kira rappresenta il potere esecutivo e prende atto di questo potere sorge a difesa del popolo il potere di “L” . Inizialmente Kira cerca di contrastarlo ma capisce dopo non molto che per la realizzazione del suo piano egli ha bisogno di quel potere non deve combatterlo. Ma quale è questo potere di “L”? L è a capo della polizia di tutto il mondo e la controlla impartendo ordini: L a mio modo di vedere rappresenta il potere legislativo. L’accentramento di questi due poteri nelle mani di una persona sola rappresenta di fatto la caratteristica fondamentale del regime totalitario. Quando Light diventa L si realizza il regno di Kira, quando il potere esecutivo ed il potere legislativo sono accentrati nelle mani di un singolo individuo si ha una dittatura. Il regno di Kira rappresenta il regime totalitario.

 

I videogame di Death Note

Una classica avventura testuale videogioco di strategia di Death Note sviluppato e pubblicato dalla Konami per Nintendo DS e intitolato Death Note Kira Game, è stato pubblicato il 15 febbraio 2007. Il giocatore può scegliere se interpretare il personaggio di Kira o Elle e, tramite una serie di investigazioni e di indizi, deve cercare di scovare l’identità del suo rispettivo nemico. Nella modalità principale, chiamata Story Mode, il giocatore seguirà la prima metà dell’opera attraverso 11 episodi e, anche se ci saranno alcuni tagli e rimaneggiamenti per adattarla al gameplay, le parti fondamentali e i punti salienti non verranno modificati. Nella modalità Single Player si potrà organizzare un Kira Game, modificando alcuni parametri, come ad esempio i personaggi partecipanti, il numero di Proposal Points disponibili, e la difficoltà. La modalità Multiplayer via wireless locale, è identica nelle opzioni alla precedente modalità Single Player. Infine, la modalità “Extra” permette di visionare una galleria, contenente gli sprites dei personaggi presenti, e anche ascoltare le musiche del gioco tramite il sound test.
 
Un sequel del gioco, Death Note L o Tsugumono, è uscito il 12 luglio 2007. Presenta uno schema di gioco simile al precedente, focalizzandosi maggiormente sulla seconda parte della storia e sui personaggi di Near e Mello.
Un terzo gioco intitolato L the Prologue to Death Note – Rasen no Trap è stato pubblicato per Nintendo DS il 7 febbraio 2008. L’opera costituisce un prequel agli eventi di Death Note e permette al giocatore di vestire i panni di un giovane investigatore dell’FBI e di affrontare diverse missioni con l’aiuto di Elle

Death Note Capitolo 0

In Giappone, e nei paesi in cui è stato pubblicato il XIII volume, intitolato How to Read, è stato rilasciato l’episodio pilota presentato all’editore dagli autori, sotto il nome Capitolo 0. In questo singolare capitolo di 55 pagine, un Death Note finisce nelle mani di un ragazzino di 13 anni, Taro Kagami, che utilizzandolo uccide accidentalmente alcuni suoi compagni di classe. Pochi giorni dopo gli si presenta davanti lo shinigami Ryuk, che gli spiega di aver perduto lui quel quaderno (così come sarebbe successo con Light). Intanto alcuni agenti di polizia si mettono a lavoro per comprendere come sia possibile che cinque studenti, tutti appartenenti alla stessa classe, siano morti di arresto cardiaco nel giro di due giorni.

 

Tra il panico del ragazzino e le varie vicende scolastiche Ryuk mostra al piccolo Kagami una gomma da cancellare, chiamandola “Death Eraser”, spiegandogli che cancellando con quella gomma un nome dal Death Note, la persona indicata sarebbe tornata in vita. Alcuni elementi di questo episodio, come il Death Eraser, sono assenti nel manga finale.

 

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