Death Note – Il quaderno della morte by Netflix

Come molti di voi sapranno, Netflix ha recentemente partorito una pellicola originale, basata  sul celebre manga omonimo, ideato e scritto da Tsugumi Ōba e disegnato da Takeshi Obata: Death Note – Il quaderno della morte. Dimenticate quello che avete visto fino a ora nell’anime, questa versione di Death Note è molto occidentale e a tratti splatter, forse più moderno a partire dal cognome del protagonista che diventa Turner. Siamo di fronte a quella che si può definire una americanata.

Qui possiamo vedere un Light spaventato dallo shinigami Ryuk e, umanamente, chi non lo sarebbe di fronte a un essere con occhi luminosi e mani enormi? Ho molto gradito la somiglianza del personaggio con l’anime e la caratterizzazione del personaggio che  resta sempre al di sopra di tutto con le sue risate.Light anche qui dimostra di essere un ragazzo intelligente, bravo a scuola, però è biondo tinto e  un po’ impacciato con le ragazze, tant’è che Mia deve praticamente buttarglisi fra le braccia.

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Rappresentazione di “dramma adolescenziale” che, a partire da una voglia  di vendetta, la morte della madre per mano di un criminale, sale fino a portare Light all’utilizzo del Death Note  come strumento di giustizia, secondo quelli che inizialmente sarebbero dovuti essere i suoi (buoni) propositi. Giustiziere convinto di fare la cosa corretta, anche qui assumerà il nome di Kira come strumento per allontanare da lui le indagini ma finendo immediatamente sotto i riflettori e quindi sotto l’attenzione dei media.

Per quanto riguarda L, il pubblico resta interdetto dalla scelta di un attore di colore ma anche dal fatto che il detective sia rappresentato quasi come uno psicopatico, che cercando di catturare Kira per assicurarlo alla giustizia, abbia perso il senno, cosa che non aveva fatto nei mesi chiuso in un bunker. Resta fedele la passione per i dolcetti a kili e la seduta stramba. Mia (Misa, sei tu?), qui ci discostiamo completamente da quello che era la ragazza bionda e svampita, per passare a una brunetta manipolatrice senza scrupoli, che usa Light e il suo amore per cercare di ottenere il Death Note e i suoi “privilegi”, non esitando a istigarlo a colpire anche le persone innocenti e non privandosi del diritto di farlo lei stessa.

Sembrerebbe quasi un film per ragazzi con annessi e connessi, il ballo scolastico, i primi amori, i litigi e le contrapposizioni tra Mia e Light, che quasi si sostituiscono a quello che era lo scontro tra L e Kira. Mix di generi, se non avesse lo stesso nome sarebbe stato un film maggiormente godibile.

 

Gli autori di Death Note parlano del remake di Netflix

Tsugumi Ōba e Takeshi Obata, autori di Death Note, rispondono a delle domande sul nuovo remake di Death Note realizzato da Netflix. I due autori del manga Death Note hanno dato pochi commenti sul prossimo film ispirato al loro manga. Il film uscirà il 26 Agosto 2017 su Netflix. Vediamo adesso cosa ne pensano i due autori del nuovo film.

Commento da Tsugumi Oba: “E’ più interessante di quanto pensavo. Questo Death Note è una produzione hollywoodiana, cioè d’alta qualità e d’attenzione per ogni piccolo dettaglio. Personalmente, sono molto intrigato dal finale. Continuerà? Ne faranno un altro? Non mi dispiace avere più soldi [ride]. Questo adattamento strizza l’occhio all’originale ma cambia alcune cose per renderlo fruibile ad un pubblico più vasto”.

Commento da Takeshi Obata: “RIngrazio Adam Wingard per la bellissima regia, questo film è un thriller di serie A. Tutti i personaggi sono in linea coi loro desideri. E’ in linea con l’idea di Death Note che ho io. Spero che grazie a Netflix il film sia visibile in tutto il mondo, così chi ancora non conosce Death Note lo scoprirà presto”.

Commento da Masi Oka: “Questa versione di Death Note è stata costruita seguendo le idee del suo regista: Adam Wingard. E’ diversa dalla versione giapponese in molti aspetti, però guardandola percepirai comunque tutto l’amore del regista per l’opera originale. Sia durante le riprese che durante il montaggio, il regista si è continuamente interrogato su come le persone avrebbero reagito di fronte ai cambiamenti. Tutto questo per portare un prodotto che non deluda gli appassionati dell’opera originale”.

Commento da Adam Wingard: “Questa storia è così pazza che tutte le altre compagnie di produzione film non hanno avuto il coraggio di farne un film. Sicuramente dovrei moderarmi nel parlare di queste cose, ma Netflix mi lascia fare quello che voglio, quindi…”

 

tratto da: 

 

 

 

 

Il Trailer di Death Note

Giornate calde per le temperature e per i trailer: dopo il discutibile (nel senso che ha generato milioni di discussione sui social!) trailer di Jumanji 2 ecco che Netflix diffonde quasi a sorpresa quello di Death Note, la versione “in carne e ossa” dello strafamoso manga  di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata. “In questa storia tratta dal famoso manga giapponese, un ragazzo, intossicato dai poteri di un quaderno soprannaturale, ammazza chi reputa indegno di vivere”. Il fumetto di Death Note fu serializzato per la prima volta nel settimanale Weekly Shonen Jump, prodotto da Shueisha, nel dicembre 2003. La serie in Giappone terminò con un totale di 108 capitoli. In seguito, i singoli capitoli furono raccolti in dodici volumi separati. In aggiunta a questi dodici è stato pubblicato un tredicesimo volume dal titolo “Death Note – How to Read”, contenente dettagli e informazioni necessarie per risolvere alcuni misteri lasciati irrisolti alla fine della serie, come il destino di alcuni personaggi. Il manga è stato pubblicato in diverse lingue, comprese inglese, tedesco, e cinese. Inoltre è in pubblicazione bimestrale in Italia ed ha raggiunto la conclusione con il volume 12 al quale è stato allegato un DVD promozionale dell’anime.

Il regista Adam Wingard, che abbiamo già conosciuto per You’re Next, The Guest e il remake Blair Witch, spiega così le differenze con la serie originale: ” … si tratta di uno di quei progetti nei quali più si cerca di essere fedeli al materiale originario più è inevitabile allontanarvisi. È [ambientato in] un altro Paese e in un contesto diverso, e tutto deve essere condensato in un film di due ore. Per me, ha significato indagare alcune tematiche attuali nell’America del nostro tempo. Ad esempio, cosa sono il bene e il male e cosa c’è nella zona grigia compresa tra i due estremi. Questo è il vero cuore di Death Note ed è per questo che ci abbiamo lavorato. All’inizio dei lavori, leggendo il manga, mi chiedevo “Come si traduce tutto questo negli Stati Uniti? A quali tipologie di programmi segreti potrebbe lavorare il Governo? E come trasporre tutto questo nel mondo di Death Note?” Anche la caratterizzazione dei personaggi sarà molto diversa ” … le personalità dei personaggi sono leggermente diverse. L è leggermente diverso anche se ci sono similitudini con la versione originaria, come nel fatto che adori i dolci.[…] Tuttavia, alla fine, l’approccio al personaggio di L è diverso. […] Probabilmente, l’unico personaggio che abbiamo trasposto in maniera del tutto fedele è Ryuk.

Questo live action di Death Note  debutterà su Netflix il prossimo 25 Agosto. Willem Dafoe darà la voce a Ryuk mentre nel cast troviamo Masi Oka, Nat Wolff nei panni Light Turner; Lakeith Stanfield è L; Margaret Qualley interpreterà Mia Sutton; Paul Nakauchi è Watari; Shea Whigham è James Turner. Di seguito il trailer e una clip in cui il regista parla delle sue ispirazioni creative!

 

 

Blue Dragon Ral Ω Grad

Blue Dragon Ral Ω Grad è un manga shonen ispirato al celebre videogioco Blue Dragon. Il manga è stato scritto da Tsuneo Takano e disegnato da Takeshi Obata, autore molto famoso anche in Italia per Hikaru no Go e Death Note.

 Blue Dragon Ral Ω Grad è un manga molto particolare che prende spunto dall’omonimo gioco per Xbox e Xbox 360 Blue Dragon che vanta il character design di Akira Toriyama (autore illustre e famosissimo per la serie Dragon Ball). Questa storia, però, si discosta molto dal videogioco in questione. Questo manga è chiamato “Ral Grad” appunto perché i due protagonisti sono Ral, (il ragazzo in copertina nel primo volume) e il suo Blue Monstre che esce fuori dalla sua ombra: Grad il Blue Dragon. I protagonisti insieme si alleeranno con vari personaggi che incontreranno nel loro cammino per sconfiggere la regina Opsquria che sta disturbando il mondo degli esseri umani tramite le ombre che provengono dal Noir e quindi creare un equilibrio tra i due mondi dividendoli, in modo da garantire la pace.

Al primo numero del manga la Planet Manga allegò una pagina con quattro adesivi di Blue Dragon Ral Ω Grad come fece per il volume di testa di Eyeshield 21, essendo stati pubblicati entrambi nella collana Planet Manga Presenta contemporaneamente nello stesso anno. Inoltre il quarto ed ultimo volume presenta, alla fine, degli schizzi preparatori ed un finale alternativo.

Bakuman di Takeshi Obata e Tsugumi Ohba

Bakuman: la nuova opera dei maestri del fumetto Takeshi Obata e Tsugumi Ohba, autori del celebre Death Note, è destinata a conquistare il cuore dei lettori. Il protagonista di questa nuova avventura è Mashiro Moritaka, un adolescente di 14 anni dotato di un talento straordinario per il disegno. Nonostante i numerosi riconoscimenti ottenuti sin da giovane, Moritaka non considera questa passione altro che un semplice hobby. Il suo unico obiettivo è godersi una vita normale, dedicandosi agli studi, laureandosi e trovando un lavoro stabile che non rappresenti una fonte di preoccupazione per i suoi genitori.

Moritaka, sebbene innamorato di Miho Azuki, la ragazza più carina della sua classe, è un ragazzo estremamente introverso e non ha mai trovato il coraggio di parlarle. La sua unica forma di avvicinamento a lei consiste nel ritrarla sul suo quaderno di disegni. Insomma, è un caso emblematico di adolescente con desideri tradizionali.

Tuttavia, il destino gli riserva un evento che sconvolgerà la sua routine tranquilla. Tornando a casa, Moritaka si rende conto di aver dimenticato il suo prezioso quaderno a scuola. Nonostante lui sia in grado di studiare senza di esso, teme che qualcuno possa scoprire il suo interesse per Miho. Senza pensarci due volte, fa rapidamente ritorno a scuola.

All’arrivo in classe, il protagonista rimane stupito nel vedere Akito Takagi, il miglior alunno della loro sezione, tenere tra le mani il suo blocco di disegni. “Non fare quella faccia così seria… non è un Death Note, sai?”, lo rassicura l’amico. “Sapevo che saresti tornato a cercarlo. Ti stavo aspettando!”. Tuttavia, Takagi gli pone una condizione per restituirgli il quaderno: Moritaka dovrà disegnare un manga ideato da lui.

Infatti, Takagi ha sempre nutrito il sogno di diventare un mangaka di successo. Difatti, il mondo del fumetto giapponese è divenuto un fenomeno globale e gli autori di successo possono facilmente guadagnare fama e ricchezza. Ma Moritaka, con la sua visione del lavoro in questo settore, nutre dubbi sulla praticabilità di questa strada artistica. Sarà in grado l’insistente amico di coinvolgerlo nel complicato mondo dell’editoria? Sarà in grado di farlo amare la professione di mangaka?

Bakuman è una storia avvincente che affronta temi come l’amore, i sogni e la lotta per raggiungere il successo, il tutto raccontato dalla penna magistrale di Obata e Ohba. I lettori saranno trascinati in un vortice di emozioni, immergendosi nelle vite dei protagonisti e lasciandosi coinvolgere nel faticoso cammino per realizzare i propri sogni.

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