Bleach: tutte le stagioni gratis su Samsung TV Plus

Ancora una grande novità per i fan di Bleach: la serie tv approda su un canale tematico dedicato, permettendo agli appassionati di vedere tutte le 16 stagioni dell’anime in un’unica piattaforma. Grazie a Samsung TV Plus, sarà possibile guardare gratuitamente Bleach al canale 4107, godendosi 24 ore di programmazione non-stop. Nuovi episodi saranno trasmessi ogni sera dalle 21:00 alle 00:00, con repliche giornaliere e nel weekend.

La trama di Bleach segue le avventure di Ichigo, uno studente delle superiori in grado di vedere gli spiriti non ancora trapassati. Il suo incontro con Rukia, una Shinigami, cambierà completamente la sua vita, portandolo a combattere per salvare il mondo terreno e quello degli spiriti da pericolose minacce.

Non perdete l’opportunità di immergervi nell’universo di Bleach e seguire le epiche vicende di Ichigo e dei suoi compagni di avventura direttamente dalla Seireitei.

Gli shinigami: le divinità della morte nella cultura giapponese

Gli shinigami sono delle figure mitologiche e letterarie che appaiono nella religione e nella cultura giapponese. Il loro nome significa letteralmente “divinità della morte” e indica degli esseri soprannaturali che hanno il potere di decidere o influenzare il destino degli umani in relazione alla loro vita e alla loro morte.

Origini e influenze degli shinigami

Il concetto di shinigami non è molto antico nella mitologia giapponese, e probabilmente è stato influenzato da altre culture, come quella occidentale o cinese. Infatti, nella religione shintoista, la morte è considerata una forma di impurità, e non esiste una divinità specifica che la governa.
Tuttavia, esistono alcune figure mitologiche che hanno un ruolo legato alla morte, come Yama, il re dell’oltretomba, che giudica le anime dei defunti, o Izanami, la dea che diede agli umani la morte dopo aver partorito il dio del fuoco. Queste figure sono spesso associate agli shinigami, ma non sono esattamente la stessa cosa.
Gli shinigami sono diventati più popolari nel periodo Edo (1603-1868), quando la cultura giapponese entrò in contatto con quella occidentale, e in particolare con il cristianesimo. In questo periodo, si diffuse il genere letterario chiamato kaidan, che raccontava storie di fantasmi e di fenomeni soprannaturali. Tra questi, vi erano anche gli shinigami, che spesso apparivano come dei messaggeri della morte, o come degli esseri che inducevano gli umani a compiere suicidi d’amore.
Un esempio famoso di questo genere è l’opera teatrale di Chikamatsu Monzaemon, Sonezaki Shinju, che narra la tragica storia di due amanti che si uccidono per sfuggire alla loro condizione sociale. In questa opera, gli shinigami sono rappresentati come dei monaci che offrono ai protagonisti una corda per impiccarsi, o come dei venditori ambulanti che li invitano a comprare dei coltelli per tagliarsi la gola.

Gli shinigami nel manga e nell’anime

Gli shinigami hanno avuto una grande diffusione nel mondo dei manga e degli anime, dov sono spesso rappresentati in modo diverso e originale, a seconda dell’autore e del genere. In generale, gli shinigami sono creature oscure, mostruose o simpatiche, che hanno vari poteri e ruoli legati alla morte.
Alcuni esempi famosi di manga e anime che presentano gli shinigami sono:
Death Note: in questo manga e anime, gli shinigami sono dei mostri che possiedono dei quaderni magici, chiamati Death Note, che permettono di uccidere chiunque scrivendo il suo nome. Uno di questi shinigami, Ryuk, lascia cadere il suo Death Note nel mondo umano, dove viene trovato da un liceale geniale e ambizioso, Light Yagami, che decide di usarlo per eliminare i criminali e creare un mondo perfetto.
– Bleach: in questo manga e anime, gli shinigami sono dei guerrieri che combattono contro gli Hollow, delle anime corrotte che si nutrono di altre anime. Gli shinigami usano delle spade speciali, chiamate zanpakuto, che hanno una forma e un potere unici. Il protagonista, Ichigo Kurosaki, è un ragazzo che può vedere i fantasmi, e che diventa uno shinigami sostituto dopo aver ricevuto i poteri da Rukia Kuchiki, una shinigami ferita da un Hollow.
– Soul Eater: in questo manga e anime, gli shinigami sono dei maestri che si occupano di raccogliere le anime dei malvagi, usando dei compagni che si trasformano in armi. Il protagonista, Maka Albarn, è una maestra che usa come arma Soul Eater, un ragazzo che si trasforma in una falce. Il loro obiettivo è di far diventare Soul Eater una Death Scythe, un’arma degna di essere usata dallo Shinigami-sama, il capo degli shinigami.
– Naruto: in questo manga e anime, gli shinigami sono delle divinità che possono essere evocate da alcuni ninja, usando una tecnica proibita chiamata Shiki Fujin. Questa tecnica permette di sigillare il nemico o una parte del suo potere dentro il corpo dell’utilizzatore, a costo della sua vita. Lo shinigami appare come una figura incappucciata con una maschera, che tiene una spada con cui taglia lo stomaco dell’utilizzatore e del nemico, legandoli con una catena.

Bleach: La Guerra dei Mille Anni Parte 3 – Il Conflitto

Bleach: La Guerra dei Mille Anni Parte 3 – Il Conflitto, la terza e ultima parte della stagione conclusiva dell’anime tratto dal manga di Tite Kubo, è stata annunciata con la pubblicazione di un trailer.

Il trailer, che potete vedere qui sotto, mostra le scene più intense della battaglia tra Ichigo Kurosaki e i Quincy, guidati da Yhwach.

Finalmente si vede il personaggio di Ishida nella sua uniforme da Quincy.

L’arco narrativo della saga della Guerra Sanguinosa dei Mille Anni, rappresenta la parte conclusiva dell’adattamento del manga originale. Questa ultima stagione sarà composta 4 cour non consecutivi, ognuno dei quali articolato in 12 / 13 episodi e con una pausa che li dividerà. La prima parte ha debuttato in Giappone lo scorso 10 ottobre 2022, arrivando in simulcast in tutto il mondo grazie a Disney+, mentre la seconda parte è aerrivatalo scorso 8 luglio.

Bleach: Thousand-Year Blood War

Disney+ ha annunciato che Bleach: Thousand-Year Blood War, l’anime di successo internazionale basato sul manga di Tite Kubo e prodotto da VIZ Media, leader mondiale nella produzione di anime e manga, arriverà sulla piattaforma streaming. La prima parte completa sarà disponibile dal 5 luglio mentre a partire dall’8 luglio debutterà la seconda parte con un episodio a settimana.

Bleach | Trailer Ufficiale | Disney+

Serie manga pluripremiata e bestseller, “Bleach” ha superato i 130 milioni di copie stampate dal suo debutto su Weekly Shonen Jump (2,7 milioni di copie negli Stati Uniti), mentre l’anime ha prodotto 366 episodi e ad oggi è considerato uno dei più grandi di tutti i tempi.

Bleach: Thousand-Year Blood War segue Ichigo Kurosaki, che ha acquisito i poteri di un Mietitore di Anime grazie a un incontro fortuito. In quanto mietitore di anime sostitutivo, Ichigo è rimasto coinvolto nel tumulto della Soul Society, un luogo in cui si riuniscono le anime defunte. Ma con l’aiuto dei suoi amici, Ichigo supera ogni sfida e diventa ancora più forte. Quando nuovi Mietitori di Anime e un nuovo nemico appaiono nella sua città natale, Karakura, Ichigo torna sul campo di battaglia con la sua Zanpakuto per aiutare i bisognosi. Nel frattempo, la Soul Society assiste a un’improvvisa impennata nel numero di Hollow distrutti nel mondo dei vivi, ricevendo anche altre segnalazioni di scomparsa di residenti nel Distretto di Rukon. Infine, il Seireitei, patria dei Mietitori di Anime, viene attaccato da un gruppo che si fa chiamare Wandenreich. Guidati da Yhwach, il padre di tutti i Quincy, i Wandenreich dichiarano guerra ai Mietitori di Anime con il seguente messaggio: “Tra cinque giorni, la Soul Society sarà annientata dal Wandenreich”. La storia e la verità tenute nascoste dai Mietitori di Anime per mille lunghi anni vengono finalmente portate alla luce. Tutto deve giungere a una conclusione: che la battaglia finale di Ichigo Kurosaki abbia inizio!

Oltre al manga acclamato dalla critica e all’anime leggendario, l’universo di “Bleach” comprende videogiochi, musical e un adattamento cinematografico live-action, che rende “Bleach” molto più di un semplice franchise fino a farlo diventare un punto di riferimento culturale per milioni di fan in tutto il mondo.

Bleach, il capolavoro di Tite Kubo

Premio Shogakukan 2005 come miglior shonen, “Bleach”, lo straordinario manga creato dal fumettista giapponese Tite Kubo che ha venduto oltre 120 milioni di copie nel mondo. Bleach è la storia di Ichigo Kurosaki, un ragazzo dotato di un’abilità molto particolare: è in grado di vedere i fantasmi.  E se la sua vita è già pazzesca a causa di questo dono, immaginate cosa gli potrebbe succedere se diventasse… un dio della morte?!

Bleach è uno degli shonen più amati e seguiti in Giappone e nel mondo, tanto da aver raggiunto oltre 200 milioni di copie vendute e ad aver ottenuto un posto nella big three insieme a Naruto e One Piece. Grazie al mangaka Tite Kubo, Bleach ha come tema centrale la credenza tradizionale giapponese secondo la quale coesistono regolarmente gli spiriti e gli umani.

Ricco di riferimenti culturali e religiosi racconta la storia del giovane Ichigo Kurosaki, un ragazzo che ha il dono di vedere gli spiriti. La vita di Ichigo viene stravolta quando incontra una Shigami di nome Rukia Kuchiki che, durante uno scontro con uno spirito Hollow, rimane gravemente ferita ed è costretta a trasferire i suoi poteri a Ichigo che diventa uno Shigami a pieno titolo. Mentre Rukia resterà bloccata nel mondo dei vivi finché non recupererà le forze, Ichigo dovrà combattere gli Hollow e guidare le anime verso il regno dell’aldilà, la Soul Society.

Un intreccio appassionante, animato da un cast di personaggi estremamente variegato e impreziosito da uno stile di disegno attentissimo ai dettagli e originale nella fusione effettuata di vecchie e nuove tendenze, strizzando l’occhio, soprattutto per quanto riguarda l’abbigliamento dei personaggi, alla moda alternativa streetwear.

Bleach (Prime Video - Trailer)

Da “Bleach”, serializzato su “Weekly Shonen Jump”, è stata tratta anche una serie animata, il cui primo episodio è stato trasmesso in Giappone nel 2004 e che sta riscuotendo tutt’ora un grande successo. L’anime, considerato dai fan come uno dei “Big Three” ovvero i 3 anime d’azione più seguiti al mondo negli anni 2000 (insieme a One Piece e Naruto), è entrato varie volte nella top ten della classifica televisiva giapponese. Questa serie animata è stata prodotta dalla Pierrot e diretta da Noriyuki Abe. Essa è andata in onda in Giappone dal 5 ottobre 2004 sull’emittente televisiva TV Tokyo e si è conclusa il 27 marzo 2012, per un totale di 366 episodi divisi in sedici stagioni. Tite Kubo ha prestato il suo aiuto, curando in parte il design dei personaggi della serie animata. La serie TV presenta molti episodi originali rispetto al manga, e si conclude con il 366º episodio senza un vero e proprio finale, poiché di fatto non traspone la fine del manga, all’epoca ancora in fase di pubblicazione. Oltre alle puntate riempitive vi sono altre differenze fra le due opere, che si possono riassumere nella diminuzione della violenza, l’allungamento di alcuni combattimenti e l’eliminazione di aneddoti su personaggi minori.

Oltre al manga acclamato dalla critica e all’anime leggendario, l’universo di “Bleach” comprende videogiochi, musical e un adattamento cinematografico live-action, che rende “Bleach” molto più di un semplice franchise fino a farlo diventare un punto di riferimento culturale per milioni di fan in tutto il mondo.

Nell’universo di Bleach sono stati prodotti due OAV di trenta minuti ciascuno. Il primo , intitolato Bleach Jump Festa 2004 Anime Tour: Memories in the Rain, è stato proiettato in Giappone durante lo show “Japan at the Jump Festa 2004 Anime Tour” e successivamente pubblicato su DVD. Questo OAV funge da episodio pilota della serie e approfondisce la relazione tra Ichigo e sua madre. Tite Kubo, il creatore di Bleach, presta la voce al personaggio di Kon per qualche secondo, dopodiché il doppiatore originale, Mitsuaki Madono, riprende il suo ruolo. Il secondo si intitola Bleach Jump Festa 2005 Anime Tour: The Sealed Sword Frenzy ed è stato trasmesso durante lo show “Jump Festa 2005 Anime Tour”. La trama si svolge dopo gli eventi della saga della Soul Society. Baishin, un avversario precedentemente sigillato dalla Soul Society, è ora libero sulla Terra. Durante un incontro casuale con Ichigo, Baishin assorbe il suo potere spirituale. Rukia, Renji e gli shinigami dalla Soul Society arrivano per aiutare Ichigo e fermare il nemico. Tite Kubo ha disegnato l’illustrazione di copertina di questo OAV, ma poiché non conosceva il nemico principale, ha raffigurato il personaggio di spalle.

Sono stati prodotti anche quattro film di animazione ispirati a Bleach, tutti diretti da Noriyuki Abe, il regista della serie TV. Ogni film presenta una trama originale e personaggi nuovi, disegnati personalmente da Tite Kubo, contrariamente alla pratica comune per gli adattamenti cinematografici. Il primo film, Bleach: Memories of Nobody, è uscito in Giappone il 16 dicembre 2006. La storia ruota attorno a degli shinigami esiliati dalla Soul Society che cercano di distruggere il mondo degli spiriti e dei vivi. Il film è stato pubblicato in Italia su DVD dall’editore Kazé a partire dal 3 novembre 2010. Il secondo film, Bleach: The DiamondDust Rebellion, è uscito in Giappone il 22 dicembre 2007. La trama segue Tōshirō Hitsugaya, capitano della decima divisione, nel tentativo di recuperare un artefatto appartenente al re della Soul Society, che è stato rubato quando era sotto la sua custodia. È stato pubblicato in Italia su DVD e Blu Ray da Kazé a partire dal 24 agosto 2011. Il terzo film, intitolato Gekijō-ban Bleach: Fade to Black – Kimi no na o yobu, è uscito in Giappone il 13 dicembre 2008. Nel film, i membri della Soul Society sono colpiti da amnesia a causa di un Hollow parassitico, che fa loro perdere la memoria e i ricordi legati a Ichigo e Rukia. Il quarto film, Gekijō-ban Bleach: Jigoku-hen, è uscito in Giappone il 4 dicembre 2010. La casa di produzione cinematografica statunitense Warner Bros. ha acquisito i diritti del manga Bleach con l’intenzione di realizzarne un film live action.

Inoltre, la serie ha avuto una interessante trasposizione sui palcoscenici con la serie di musical rock, chiamata Rock Musical Bleach. Questi spettacoli sono stati prodotti dalla Pierrot e dalla Nelke Planning. Complessivamente, sono stati realizzati sei musical che raccontano gli eventi delle saghe del Sostituto Shinigami e della Soul Society, e tre spettacoli extra chiamati Live Bankai Show, che presentano storie non presenti nel manga. Il primo spettacolo è stato eseguito dal 17 al 28 agosto 2005 presso lo Space Zero Tokyo Center a Shinjuku. I musical sono diretti da Takuya Hiramitsu, con la sceneggiatura di Naoshi Okumura e le musiche di Shoichi Tama. Le canzoni sono originali e non sono state riprese dalla colonna sonora dell’anime. Tra gli attori protagonisti, si distinguono Tatsuya Isaka nel ruolo di Ichigo Kurosaki, Miki Satō nei panni di Rukia Kuchiki e Eiji Moriyama interpretando Renji Abarai.

Infine Bleach è stata adattata in due light novel, scritte e illustrate da Tite Kubo e Makoto Matsubara, e pubblicate da Shūeisha. La prima novel, intitolata Bleach Letters From The Other Side, è stata pubblicata in Giappone il 15 dicembre 2001, mentre la seconda, Bleach The Honey Dish Rhapsody, è stata messa in commercio a partire dalll’autunno 2006. Entrambi i volumi sono stati pubblicati in Italia dalla Panini Comics, rispettivamente il 5 novembre 2009 e il 4 marzo 2010. L’artbook, intitolato Bleach: All Colour But The Black, pubblicato in Giappone nel 2006, raccoglie una serie di illustrazioni colorate tratte dai primi 19 volumi del manga, oltre a disegni inediti e commenti dell’autore.

La politica in Bleach

Ho raccolto delle mie riflessioni a proposito di bleach che riguardavano tematiche politiche non ho espresso simpatia per alcun partito e non ho preso una posizione politica, mi sono semplicemente limitato ad esplicare una mia teoria riguardo al fumetto. Ho iniziato questa discussione su un forum, a quanto pare il miglior forum italiano su bleach (peccato che non ci sia libertà di esprimere opinioni), all’interno del quale nessuno ha capito che non stavo prendendo posizione a proposito di specifici sistemi politici ma parlavo semplicemente di ideali politici molto importanti quali appunto la libertà di opinione, di parola, il diritto a giustificarsi ecc…

 

Qualcuno poteva essere d’accordo qualcuno no, infatti ho ricevuto sia complimenti che critiche. Questo è cio che caratterizza una DISCUSSIONE che possa essere chiamata tale. Qualcuno ha la libertà di dire qualcosa, qualcun’altro ha la libertà di criticare, ma sono stato censurato. Censurare è privare della libertà di parola che contraddistingue il dibattito simbolo della libertà di opinione all’interno di un sitema che sia uno stato o un forum. Un forum che censura un opinione è un sistema con individui che hanno voglia di comandare e di plasmare il forum e i pensieri dei partecipanti a loro piacimento finche tutti gli utenti non penseranno cio che vogliono fargli pensare.
Per evitare fraintendimenti già riscontrati affermo qui che non faccio riferimento a messaggi subliminali o cose del genere ma alludo soltanto ad un opinione dell’autore all’interno dell’opera. Questa è una cosa piu che normale all’interno di un opera. Quello che caratterizza un opera d’arte non è la bellezza estetica ma il modo in cui si rapporta alla società ed a mio modo di vedere l’autore ha voluto rappresentare la ricerca di uno stato perfetto nel quale l’ideale superiore non è la giustizia come si potrebbe pensare ma l’ordine ad ogni costo, rapportandolo alla mitologia giapponese. Premetto anche che non faccio alcuna allusione anarchica ma per ribellione non intendo assenza di regole ma libertà di combattere un sistema ingiusto. Questa era la mia discussione:

Molto spesso vediamo messaggi politici all’interno di film o cartoni animati , che siano voluti o no questi messaggi fanno parte dell’opera e del pensiero dell’artista che li ha creati. Io ho intravvisto un messaggio in Bleach, che secondo me è e rimane un inno alla libertà ed alla ribellione nei confronti dell’oppressore. Sono arrivato a questa conclusione analizzando personaggi e situazioni e come prima cosa non ho potuto fare a meno di notare che la soul society in realta altro non era che la rappresentazione di uno stato con una gerarchia militare oppressiva con evidenti allusioni all’ aristocrazia ed una rigida politica conservatrice simile in tutto e per tutto ad un regime dittatoriale dove persone piu importanti comandano ed il popolo assoggettato non puo far altro che obbedire.

La libertà di controbattere o di giustificarsi è totalmente assente e le decisioni dei piu potenti non possono essere messe in discussione(caratteristica di fatto del regime fascista). A questo punto ho notato che un personaggio molto importante all’interno del cartone rappresentava appieno quello che era il ruolo del popolo assoggettato al regime totalitario : Kuchiki Rukia. Quando Rukia viene catturata accetta essa stessa la morte e finisce per approvare le decisioni della corte delle anime pure anche se non ha avuto alcun tipo di processo e non gli è stata data la possibilità di spiegare che il suo cosiddetto crimine era stato compiuto per salvare la vita di alcuni umani. Questa situazione è emblematica nella visione del popolo che ormai non lotta piu per liberarsi dall’oppressore ma accetta silenziosamente il volere dei potenti rinunciando alla libertà. Ma a questo punto fa il suo ingresso in scena il nostro protagonista: Kurosaki Ichigo. Egli rappresenta la presa di coscienza da parte del popolo e piu semplicemente la voglia di libertà che viene risvegliata nelle anime della corte delle anime pure. All’arrivo di Ichigo scoppia la rivoluzione. I capitani Ukitake e Kyouraku rappresentano il movimento popolare e distruggono la soukyoku che non è altro che il simbolo del potere attraverso il quale i piu potenti dominano sui piu deboli. Il capitano Kuciki Byakuya rappresenta proprio la rigidità del sistema dittatoriale la mancanza di emozioni e l’assoluta obbedienza alle leggi, egli stesso afferma : Paragonate alle regole tutte le emozioni sono inutili. A questo punto ho fatto attenzione ad una cosa molto importante: La soul slayer. Ognuno ne ha una propria e gli dei della morte vengono guidati da essa. La soul slayer non è altro che la rappresentazione della coscienza che guida gli uomini nelle loro azioni (Zangetsu spesso indica la via ad Ichigo). Maggiore é la forza spirituale (che rappresenta la forza di volonta) maggiore è la soul slayer (che rappresenta la voglia di libertà).

La spada di Ichigo è molto piu grande del normale e la sua forza spirituale è enorme.  Marx afferma che la classe dominante crea al suo interno la classe che attuerà la distruzione di quest’ultima attraverso armi fornite dalla classe dominante stessa. La venuta di Ichigo all’interno della corte delle anime pure innesca la rivoluzione ma la rivoluzione non è portata dall’esterno bensì scaturisce dall’interno poichè il potere ad Icchigo è stato conferito proprio da quel popolo ormai quasi rassegnato , quel popolo che ormai impotente aveva bisogno di aiuto : Rukia. L’arrivo di Ichigo sancisce allora una sorta di risveglio della coscienza gia insita nelle menti degli dei della morte della corte delle anime pure.

I capitani e i tenenti ( o comunque tutti gli dei della morte ) incontrati e sconfitti da Ichigo realizzano una sorta di pentimento e di comprensione della verità: Abarai Renji riesce a raggiungere il bankai dopo l’incontro con Ichigo ed a prendere fiducia con la soul slayer(coscienza). I poteri di Chad Inoue ecc.. vengono riscontrati dopo il contatto con quest’ultimo . La rivoluzione in generale scoppia dopo l’arrivo di Ichigo: La barriera stessa costruita dagli dei della morte sembra rappresentare una chiusura mentale del popolo ormai rassegnato alla dittatura (Rukia). La penetrazione all’interno di essa da parte dei ryoka distrugge le barriere mentali, getta il popolo nel panico e fa insorgere il dubbio: Forse questo sistema cosi perfetto fondato sull’ordine ed il rigore non è poi così perfetto (la barriera non è impenetrabile). Puo esistere un regime perfetto?

Se questo regime perfetto era il regime della corte delle anime pure degli dei della morte ormai sta per essere distrutto da cio che il sistema stesso ha creato : la voglia di libertà(Ichigo). L’assenza di libertà fa nascere necessariamente l’aspirazione a quest’ultima rivelando l’unica vera cosa importante all’interno di uno stato: non il governatore (Yamamoto), non gli ufficiali(i capitani), non le forze dell’ordine (dei della morte), il popolo (Rukia): Ichigo deve salvare Rukia ovvero deve liberare il popolo dalla dittatura.

La puntata che al meglio esplica questa teoria e ,secondo me non casualmente, la piu bella dell’intera serie è la n59 in cui ha fine il combattimento tra Ichigo e Buyakuya. Premetto che avevo fatto queste riflessioni prima di vedere questa puntata e sono state confermate proprio da questa: nell’ultimo scontro Ichigo riesce a distruggere la spada di Buyakuya. A questo punto vi è un importante discussione nella quale chiede a Buyakuya il motivo per il quale non abbia tentato di salvare Rukia:

Icchigo : Se fossi stato al posto tuo avrei COMBATTUTO CONTRO LE REGOLE

Buyakuia: (pensando) Lui stava combattendo contro le regole della soul society fin dall’inizio.

(parlando) Kurosaki Ichigo la mia spada è stata trafitta DALLA TUA LIBERTA

Questa era la mia discussione ma ho ricevuto come dicevo molte critiche perche sono stato frainteso.Come ho detto anche nel nel forum, molti si sono soffermati sull’aspetto empirico ed estetico del fumetto infatti alcuni hanno detto: no, la soul society rappresenta il giappone medievale; altri: è solo un fumetto che riguarda il combattimento ecc.. Questo lo capisco ma il fatto che il fumetto sia nato per essere solo ed esclusivamente una storia di intrepide battaglie e che la soul society sia disegnata secondo lo stile del giappone medievale non significa che all’interno del fumetto l’autore non abbia tenuto conto di importanti ideali politici che è importante tenere a mente.

Mi hanno detto non è politica attuale , non è un problema politico ma razziale(un problema razziale non è un problema politico?), qualcuno mi ha persino sconvolto dicendo che il pensiero di Marx(del quale ho parlato solo per spiegare il fatto che ogni stato è costituito da una classe dominante che comanda e una classe debole che attuerà la rivoluzione grazie ai mezzi forniti dalla classe dominante, non affermando che l’autore ne conoscesse il pensiero ) è semplicistico (???????) e retrogrado (?????????). Ora io non voglio fare il pessimista ma una classe dominante ed una piu debole sono sempre esistite ed esisteranno sempre all’interno di uno stato e guardando non solo alla storia ma anche a terribili situazioni odierne possiamo rendercene conto: la classe dominante nel medioevo era l’aristocrazia che comandava sulla borghesia attraverso il suo perfetto sistema feudale.

Nel corso del tempo il sistema venne messo in crisi dalla borghesia che acquistò sempre piu potere e divenne la classe dominante iniziando a comandare sulla classe operaia attraverso il suo perfetto sistema capitalistico. In 11 stati africani ci sono tutt’oggi guerre civili che mietono milioni di vittime e che vedono contrapporsi i potenti dei regimi dittatoriali e i ribelli mossi dalla libertà che una volta giunti al potere diventano nuovi dittatori facendo nascere nuovi ribelli in un circolo vizioso senza fine. Non credo che non ci sia nulla di male rappresentare un ideale di libertà all’interno di un fumetto e non credo che ci sia qualcosa di male nel farlo notare. Ciao a tutti . Io sono .:SHIN:.

Inferno e Paradiso: un tema ricorrente nei manga e anime

Il concetto di Inferno e Paradiso, inteso come contrapposizione tra bene e male, luce e tenebra, ordine e caos, è un tema molto presente nella cultura giapponese e, di conseguenza, anche nei manga e anime. Spesso, infatti, le opere di questo genere presentano personaggi, ambientazioni e simboli che richiamano le idee di Inferno e Paradiso, sia in senso religioso che metaforico.

In Giappone, l’inferno è spesso associato al concetto buddhista dell’inferno di Naraka. Naraka, che letteralmente significa “inferno”, è un luogo di sofferenza estrema in cui le anime dei peccatori vengono condannate a vivere dopo la morte. Secondo la dottrina buddhista, il regno di Naraka è composto da più di ottantaquattro mila inferni diversi, ognuno dei quali è dedicato a un particolare peccato o crimine commesso durante la vita. Le anime che vengono condannate a Naraka vengono sottoposte a terribili tormenti che riflettono i loro peccati specifici.Un aspetto unico dell’inferno in Giappone è rappresentato dai cosiddetti “jigoku meguri”, ossia i “pellegrinaggi dell’inferno”. Si tratta di percorsi sacri che conducono i visitatori attraverso diverse rappresentazioni dell’inferno buddhista. Questi luoghi di culto spesso includono statue realistiche raffiguranti le anime tormentate e le pene inflitte loro. I jigoku meguri sono un modo per i fedeli di riflettere sulle conseguenze dei loro peccati e di cercare la redenzione.

D’altra parte, il paradiso nella cultura giapponese è spesso rappresentato dal concetto di “Jodo”, che significa “terra pura”. È il regno di Amitabha Buddha, uno dei Buddha principali del Buddhismo Mahayana. Secondo la dottrina buddhista, Amitabha Buddha ha creato Jodo, un luogo di beatitudine e felicità eterna, per le anime che lo invocano con sincerità e pie devozione. Quindi, raggiungere Jodo è considerato l’obiettivo finale di molti buddhisti giapponesi. La rappresentazione del paradiso giapponese cambia a seconda del periodo storico e dell’influenza culturale. Nel periodo Heian (794-1185 d.C.), ad esempio, il concetto di Terra Pura era molto popolare e veniva spesso rappresentato in opere d’arte come i dipinti del paradiso e gli antichi testi buddhisti chiamati “sutras della Terra Pura”. Queste opere d’arte mostrano paesaggi idilliaci, fiori di loto e figure angeliche che guidano le anime verso la Terra Pura.

Nonostante queste varie rappresentazioni di inferno e paradiso, nell’immaginario collettivo giapponese queste concezioni non sono viste come luoghi a cui si va dopo la morte, ma come dimensioni o stati di coscienza presenti nel mondo di qui e ora. Pertanto, la spiritualità giapponese si concentra spesso sull’importanza di vivere una vita virtuosa e sulla ricerca della pace interiore nel presente.

Un esempio di manga e anime che tratta esplicitamente il tema di Inferno e Paradiso è Tenjō Tenge, un manga del 1997 di Oh! great, edito in Italia da Planet Manga. La storia si svolge nel prestigioso Istituto Todou, il cosiddetto “paradiso dei combattenti”, una scuola dove viene insegnata esclusivamente l’arte del combattimento.

In Death Note: un manga e anime di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata,  il protagonista Light Yagami trova un quaderno soprannaturale che gli permette di uccidere chiunque scrivendo il suo nome. Light decide di usare il quaderno per eliminare i criminali e creare un mondo perfetto, ma si scontra con il geniale detective L, che cerca di fermarlo. Il tema di Inferno e Paradiso è presente nella contrapposizione tra Light, che si considera un dio della giustizia, e L, che rappresenta la legge umana. Inoltre, il quaderno appartiene a Ryuk, uno shinigami (dio della morte) che proviene da un mondo infernale. Il manga è stato edito in Italia da Planet Manga, mentre l’anime da Dynit.

Nel capolavoro di Kentaro Miura, Berserk, il protagonista Guts è un guerriero combatte contro mostri e demoni in un mondo medievale e oscuro. Guts è stato segnato da un marchio che lo rende preda degli apostoli, esseri umani che hanno sacrificato i loro cari in cambio di poteri infernali. Guts cerca di vendicarsi di Griffith, il suo ex amico e leader della Banda dell’Avvoltoio, che ha tradito i suoi compagni per diventare un membro della Mano di Dio, un gruppo di cinque esseri supremi che governano il destino del mondo. Il tema di Inferno e Paradiso è presente nella lotta tra il bene e il male, la libertà e il fato, la speranza e la disperazione.

Ovviamente come non citare Devilman, il un manga e anime di Go Nagai, in cui il protagonista Akira Fudo si fonde con un demone chiamato Amon, diventando il Devilman, un essere che ha il corpo di un demone e il cuore di un umano. Akira usa i suoi poteri per combattere contro le forze demoniache che vogliono distruggere l’umanità, ma si trova anche a dover affrontare la paura e l’odio degli esseri umani, che lo considerano un nemico. Il tema di Inferno e Paradiso è presente nella dualità tra umano e demoniaco, amore e odio, vita e morte. Il manga è stato edito in Italia da Dynamic Italia , mentre l’anime da Yamato Video .

Questi sono solo uno dei tanti esempi di manga e anime che trattano il tema. Altri esempi sono ellsing, Fullmetal Alchemist, Naruto, Bleach, Saint Seiya, Evangelion e molti altri. In queste opere, il concetto di Inferno e Paradiso non è sempre inteso in senso religioso, ma spesso assume un significato simbolico, metaforico o filosofico, legato alla natura umana, alla morale, alla scelta, alla libertà, alla salvezza e alla dannazione. Inoltre, il tema di Inferno e Paradiso non è sempre rappresentato in modo manicheo, ma spesso presenta sfumature, ambiguità e contraddizioni, che rendono i personaggi e le storie più complessi e interessanti.

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