Spada Laser VS Adamantio e Vibranio

In un duello tra un Jedi e un Supereroe Marvel dotato di armamenti in Adamantio o Vibranio, chi vincerebbe? Dipende dal tipo di Vibranio e Adamantio che andiamo a considerare: faccio riferimento alle versioni fumettistiche in quanto quelle cinematografiche sono diverse:

-Vibranio Wakandiano: la sua caratteristica primaria è quella di assorbire l’energia vibratoria conservandola tra i legami molecolari quindi, essendo la lama della spada laser composta di plasma che altri non è che gas elettricamente carico con molecole ionizzate che si muovono molto velocemente, ne potrebbe assorbire l’energia.

-Vibranio Antartico: essendo la sua caratteristica peculiare quella di creare una vibrazione che liquefa i metalli, un fendente molto rapido su una piccola quantità di questo materiale potrebbe tagliarlo, ma l’impugnatura della spada verrebbe distrutta immediatamente dopo.

-Adamantio primario: dopo la prima forgiatura è praticamente indistruttibile, nemmeno un’esplosione atomica può scioglierlo e solo una forza pari o superiore a quella di Thor o Hulk puó scalfirlo, quindi no, una spada laser impugnata da un “normale” essere umano non può niente.

-Adamantio secondario: anche in questo caso le caratteristiche sono le stesse, ma può essere scalfito da una forza inferiore (come quella di Capitan America, Spider-Man, Luke Cage o altri personaggi simili), quindi la risposta è la stessa della precedente.

-Adamantio beta: è quello che si è formato rivestendo le ossa di Wolverine. Ha le stesse caratteristiche dell’Adamantio primario ma consente alle ossa le loro normali funzioni biologiche, quindi anche in questo caso la risposta è no.

-Adamantio quantico: in questo caso abbiamo un comportamento simile a quello del Vibranio, può assorbire energia e rilasciarla con la stessa forza con cui l’ha ricevuta, quindi spegnerebbe momentaneamente la spada laser e ne rimanderebbe l’energia al mittente.

-Carbonadio: anche in questo caso non verrebbe tagliato, ma essendo più flessibile dell’Adamantio normale potrebbe esserne deformato se il colpo inferto avesse sufficiente forza.

di Emanuele “Yonkuro” Aluigi

Qualche anno fa su Twitter si è svolto un vero e proprio duello “leggendario” tra Star Wars e Marvel: Mark Hamill (Luke Skywalker) e Chris Evans (Capitan America) hanno entrambi risposto alla domanda di un fan “Le spade laser Jedi riuscirebbero a tagliare in due lo scudo di Capitan America fatto di Vibranio?”. Mark “Luke” Hamill ha spiegato che nel Marvel Universe una lightsaber non può tagliare lo scudo di Cap anzi nella saga di Star Wars un Jedi non combatterebbe mai contro un eroe come Steve Rogers…  ma se fosse costretto a farlo, la sua spada laser distruggerebbe facilmente lo scudo; ironicamente Evans gli rispose che lui era dotato di stellette ninja in Vibranio per colpire a distanza ….

Rebel Legion Italian Base: Pet Stellari e dove postarli!

Salve appassionati di Star Wars, la Rebel Legion Italian Base in collaborazione con Satyrnet, vorrebbe creare un album fotografico dei nostri amici animali, ribelli o imperiali che siano!  Partecipare è semplicissimo, basta inviarci una foto del vostro animaletto (o animaletti) che abbia le seguenti caratteristiche:

  • un nome a tema Star Wars
  • o che indossa un costume\accessorio di Star Wars

Per ogni foto chiediamo di allegare inoltre una breve didascalia sul perché avete scelto quel nome o quell’accessorio\costume. Potrete inviare il tutto dal 10 Maggio a fine Giugno. Le foto verranno caricate sull’album condiviso tra i nostri social.

Inviate le immagini e le didascalie a: bweb@rebellegionitalianbase.it

Che la Forza sia con Voi e con i vostri animali stellari!

 

E se intanto volete conoscere i micetti stellari dei membri delle Legioni ufficialmente riconosciute da Lucasfilm e Disney basterà andare in edicola: che siano Jedi o Sith, a pelo lungo o corto, meticci o di razza, i mici sono sempre esseri affascianti! Molti dei membri delle Legioni ne possiedono uno, spesso chiamato col nome del proprio eroe preferito. Gatto Magazine, il più importante magazine dedicato al mondo felino, ha dedicato un bellissimo servizio ai mici di Legione, siano essi della Rebel Legion Italian Base, della 501st Italica Garrison o del Mandalorian Mercs – Ori’Cetar Clan.  Non perdetelo: in edicola dal 14 maggio.

 

spazio-vuoto - Sau

 

La Rebel Legion è una organizzazione internazionale di costuming di Star Wars, creata da e per chi è interessato nel replicare costumi “dei buoni” della galassia creata da George Lucas: Jedi, piloti e truppe ribelli, principesse e anche Wookiee…non manca nessuno! Grazie alla serietà dimostrata ed all’accuratezza dei costumi, la Rebel Legion è stata riconosciuta ufficialmente dalla LucasFilm come principale associazione mondiale di costuming per i “ribelli” di Star Wars. La Rebel Legion è cresciuta fino a diventare l’organizzazione internazionale che è oggi: più di 2000 membri in oltre 28 paesi in tutto il mondo, con 57 basi di diversi stati, diventando il primo gruppo di costumi ribelli nella comunità starwarsiana. Rebel Legion Italian Base, nata del 2005, è la sezione italiana del gruppo internazionale di costuming ribelle Star Wars. rebellegionitalianbase.it

 

Satyrnet: 20 Anni e non sentirli. Benvenuti nel sito dove, dal lontanissimo 1999, nacque il fenomeno “nerd” … ben prima che diventasse di moda. Satyrnet.it è un portale: con migliaia di pagine viste, che da qualche anno ha inaugurato la sua versione “user generated content” aperta al contributo degli utenti/amici, che aumentano di giorno in giorno. Satyrnet è anche un’associazione: che da due decadi organizza o partecipa alle manifestazioni di settore, cercando di spiegare al mondo che dietro ad un fumetto o ad un gioco di ruolo dal vivo non c’è infantilismo, ma molto di più. Satyrnet è cosplay … nel senso che proprio sui forum che precedettero i “social” iniziarono a muovere i primi timidi passi i cosplayer italiani. Satyrnet sei tu! Perchè in ognuno di noi batte un cuore Nerd, si muovono ricordi d’infanzia che si trasformano in progetti futuri. Non siamo Satyri e come tali siamo eterni Peter Pan! www.satyrnet.it

Star Wars Episodio V: L’Impero colpisce ancora… in 8 punti

 – LUKE : Senti, sono sicuro che è squisito, ma perché non posso vedere subito Yoda?
– YODA : Pazienza. Per il Jedi anche c’è ora di mangiare. Mangia. Mangia. È caldo! Roba buona è! Roba buona!
– LUKE : Quanto è lontano Yoda? Ci vorrà molto per arrivarci?
– YODA : Non lontano! Yoda non lontano! Pazienza, presto sarai tu con lui. Radici… io cucino. Perché diventare poi Jedi, eh?
– LUKE : Soprattutto per via di mio padre, credo.
– YODA : Aaah, padre. Potente Jedi era lui. Un potente Jedi.
– LUKE : Ah, andiamo! Cosa ne sai di mio padre? Non sai nemmeno chi sono io. Non so neppure che ci faccio qui, sto perdendo tempo!
Il Maestro Jedi Yoda cambia tono della voce e postura.
– YODA : Ah io non posso istruirlo, il ragazzo non ha pazienza.
– BEN: Imparerà la pazienza.
– YODA : Molta rabbia in lui. Come suo padre.
– BEN : Ero diverso io quando tu mi insegnasti?
– YODA : Lui non è pronto.
– LUKE : Yoda? Io… io sono pronto, Ben! Io posso essere un Jedi, Ben digli che sono pronto…
– YODA : Pronto sei tu?! Che sai tu di pronto? Per 800 anni ho istruito io Jedi, e il mio giudizio darò io su chi istruito deve essere. Un Jedi deve avere profondissimo impegno, serissima mente. Questo qui, per lungo tempo ho osservato. Durante tutta la sua vita lui guardato lontano…al futuro! All’orizzonte! Mai la sua mente su dove lui era! Pf, su ciò che faceva! Pf, avventura, pf, emozioni, pf, un Jedi queste cose non ambisce. Tu sei avventato.
– BEN : Lo ero anch’io, se ricordi.
– YODA : È troppo vecchio! Si, troppo vecchio per iniziare l’istruzione.
– LUKE : Ma ho già imparato molto!
– YODA : Finirà lui ciò che comincia?
– LUKE : Non tradirò la tua fiducia. Io non ho paura.
– YODA : Tu l’avrai. Tu … l’avrai.

1) Inutile girarci intorno : questo è il miglior episodio di tutta la Trilogia Originale e di tutta la Saga di Star Wars in generale. Ideato bene, scritto meglio, girato con uno sforzo, una passione e una dedizione paragonabili solo al primo capitolo, L’Impero Colpisce Ancora non è soltanto un degno seguito di Guerre Stellari, ma un bel film nella sua totalità. Dopo l’inaspettato e incredibile successo nel 1977 di Star Wars, Lucas potè finalmente proseguire con quella che era la sua idea fin dall’inizio e continuare con la sua epopea fantastica. Consapevole del fatto che il secondo capitolo della saga avrebbe dovuto superare il primo in termini di qualità in modo da poter assicurare l’uscita del terzo, e dovendo gestire la nascita di una compagnia ( la Lucasfilm Ltd), la realizzazione della sua nuova casa/studio personale ( lo Skywalker Ranch ) e tutta la parte legata alla produzione e al mantenimento dei diritti, decise di affidare la regia a qualcun altro. Dopo alcune considerazioni la scelta cadde su uno dei suoi maestri di regia i tempi dell’università, il regista Irvin Kershner, il quale non aveva mai diretto un film di tale budget e portata, ma secondo George Lucas la persona giusta per curare la struttura del film, il rapporto dei personaggi e l’evoluzione di questi ultimi, mantenendo inalterato il mood che aveva contraddistinto il primo capitolo. Fu così che con un budget stimato tra i diciotto e i venticinque milioni di dollari il 5 Marzo del 1979 iniziano le riprese che svolgendosi su ben sessantaquattro set, tra mille peripezie, ritardi di produzione e ulteriori ampliamenti di budget, terminarono il 24 settembre dello stesso anno. Sulla scia del successo del primo film e con un aspettativa incredibile a livello mondiale, il 21 Maggio 1980 L’Impero Colpisce Ancora esce in 126 sale americane per la prima volta con il numero che contraddistingue la serialità decisa da George Lucas, ovvero Episodio V. Il film all’esordio superò gli incassi di Episodio IV, ma non riuscì ad eguagliarli nella totalità e all’inizio ebbe un accoglienza non troppo positiva da parte della critica, che lo considerò “ troppo diverso nei toni rispetto al primo capitolo “. Nonostante questo fu l’ennesimo record di incassi, vinse ben due premi Oscar e oltre ad essere sempre più apprezzato con il passare degli anni, nel 2010 venne scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d’America in quanto film culturalmente, storicamente ed esteticamente significativo.

2) Per la rubrica “ Non tutti sanno che “ :
– Luke Fantasma dell’Opera : In origine, era prevista una scena con Luke che indossava una sorta di maschera che gli copriva metà faccia, dopo lo scontro col Wampa, e serviva per aiutarlo nella guarigione. Immagine poi rimossa, ma si trova in rete.
– Altri momenti Hot tra Luke e Leia : In origine Lucas aveva previsto per questo capitolo altre scene di effusioni tra Luke e Leia è una sorta di triangolo amoroso tra Luke – Leia – Han. Ovviamente la contesa della Principessa tra i due era dovuta dal fatto che in origine per Lucas la sorella di Luke fosse un altra e non Leia. Quando decise di modificare la storia e di rendere lei l’altra Skywalker, questo filone e le relative scene, lasciando solo quella ironica che tutti conosciamo*
– Incidente stradale di Mark Hamill : In molti avranno notato che l’attore ha dei lineamenti diversi tra Episodio IV ed Episodio V e questo è dovuto da un incidente stradale che Hamill ha avuto sulla sua auto poco prima della fine delle riprese di Episodio IV e che ha compromesso naso e zigomi. L’attore si è sottoposto a diversi interventi di chirurgia estetica.
– Imperatore scimmia : ne L’Impero Colpisce Ancora per la prima volta in un ologramma comprare il volto dell’Imperatore. Nella versione attuale vediamo la versione che tutti conosciamo interpretata dall’attore Ian McDiarmid, ma nella versione originale del 1980 fu interpretato dall’attrice Marjorie Eaton, doppiata dall’attore Clive Revill ( per risultare dalla voce un uomo ) e con l’aggiunta in post produzione degli occhi di uno scimpanzé per incrementare l’immagine “aliena e inquietante “ del personaggio.
– Accoglienza critica al film : Ad oggi considerato da molti il miglior capitolo di Star Wars di sempre ( sottoscritto incluso ), alla sua uscita il film fu criticato per “ essersi allontanato troppo dallo stile del primo film “ . Ed eravamo solo al secondo capitolo … meditate gente, meditate.
– Irvin Kershner prima non accetta poi si : Quando George Lucas invitò a pranzo il regista ( nonché suo ex insegnante ai tempi dell’Università ) Irvin Kershner per proporgli di girare Il secondo capitolo di Star Wars inizialmente Keshner rifiutò, facendo presente che la responsabilità sarebbe stata troppo alta e che sarebbe stato impossibile equiparare il successo del primo film, che al tempo fu qualcosa di mai visto prima. Fortunatamente quando Kershner informò il suo agente della richiesta di Lucas, questo gli disse “ Sei matto ? Fallo !! “
A distanza di quarantuno anni : grazie agente di Kershner .
– Luke, Obi Wan ha ucciso tuo padre : La segretezza sulla vera trama di Episodio V e sulla natura del legame tra Luke e Darth Vader era fondamentale per George Lucas, tanto che inizialmente il copione originale era tenuto sotto chiave e soltanto tre persone sapevano che Vader era il padre di Luke, ovvero Lucas, l’aiuto alla sceneggiatura Lawrence Kasdan e Irvin Kershner.
Solo alla fine, pochi minuti prima di girare la scena fu detto anche a Mark Hamill ( per enfatizzare l’impatto emotivo ) e successivamente a James Earl Jones che avrebbe doppiato in post produzione la celebre frase “ No, io sono tuo padre “.
Fatta eccezione per queste cinque persone, tutti, Davide Prowse incluso che interpretava Darth Vader, erano all’oscuro di questo colpo di scena, fu creata una pagina fasulla da far recitare facendo credere che il filone narrativo fosse tutt’altro e la frase originale recitata da Prowse in quella iconica scena fu “ No, Obi-Wan ha ucciso tuo padre “.
Solo alla prima del film, e con grande stupore, tutti appresero la vera idea di George Lucas.
3) 1979. CALIFORNIA. NICASIO. CANTIERE SKYWALKER RANCH
– George Lucas guardando il suo cane : “ Indiana, che ti avevo detto ? 3700 ettari per scorrazzare felice alla modica cifra di cento milioni di dollari. Tranquillo pago io. E per il tuo bagnetto cara la mia montagna pelosa pensavo di fare un lago artificiale laggiù, sotto quella collina : lo chiamerò Ewok Lake. Perché mi guardi con quell’espressione perplessa ? Non sai cosa è un Ewok ? Nemmeno io, ma mi suona bene. “
4) “ Tu hai dei numeri . Non molti veramente, però ne hai. “
Quanta intesa c’è tra Han e Leia in questo episodio, quanta intesa. ❤️
5) Ma dell’urletto in falsetto che lancia C3-PO quando è accanto a Leia su Hoth mentre sono sotto attacco, ne vogliamo parlare ?! 😂😂😂
6) Dopo Episodio IV, questo rimane il secondo miglior prologo delle saga :

Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana …
Sono tempi duri per la Ribellione. Nonostante la Morte Nera sia stata distrutta, le truppe Imperiali hanno stanato le forze Ribelli dalle loro basi nascoste e le hanno inseguite attraverso la galassia.
Dopo essere sfuggito alla temibile flotta stellare dell’Impero, un gruppo di combattenti per la libertà guidato da Luke Skywalker ha stabilito una nuova base segreta sul lontano mondo di ghiaccio del pianeta Hoth.
Il malvagio lord Dart Fener, ossessionato dall’idea di trovare il giovane Skywalker, ha inviato migliaia di sonde fino ai più lontani confini dello spazio …

7) PRO E CONTRO DI QUESTO EPISODIO:
PRO EPISODIO :
– Personaggio di Yoda
– Personaggio di Boba Fett
– Personaggio di Lando Calrissian
– I tuantuan
– Il wampa
– Gli AT-AT
– Gli Snowspeeder
– La battaglia di Hoth
– Il pianeta di Degobah
– La storia d’amore tra Han e Leia
– Il percorso dell’eroe di Luke
– Il prologo
– La regia di Irvin Kershner
– Le musiche di John Williams
– La straordinaria immaginazione di George Lucas
CONTRO EPISODIO
– Non pervenuti

8 ) Questo non è un film a se stante, questo è il secondo capitolo di Guerre Stellari. Rivedendo questo film, per la ennesima volta, realizzo adesso che Leia ribacia Luke sulla bocca sul finale quando lo cura ( minuto 1:56:19 su Disney + ) … 😳😳😳

Veronica Rey, una passione “stellare” per cosplay e teatro

Veronica ha avuto sempre una grande passione per i costumi e il teatro e in generale l’interpretazione di un personaggio. Da giovanissima ha iniziato un corso di teatro e danza che ha proseguito fino agli 11 anni, per poi dedicarsi totalmente allo studio e alla danza a cui non riusciva a rinunciare. Del mondo dello spettacolo amava calarsi letteralmente nei panni del personaggio, cambiare e diventare qualcos’altro. L’idea di poter scegliere di interpretare un personaggio amato o in cui potesse identificarsi in prima persona, è arrivata molto più avanti. Infatti non aveva mai considerato l’idea di entrare nel mondo del cosplay fino a quando non vide per la prima volta “Il Risveglio della Forza”.

Il personaggio di Rey l’aveva colpita fin da subito: erano infatti entrambe due giovani donne, un po’ abbandonate a sé stesse che cercavano il loro posto nel mondo e sognavano in grande. Veronica infatti aveva diciannove anni quando vide il nuovo capitolo della saga e si sa che a quell’età si è sempre molto incerti sul futuro, sulle scelte migliori da fare. Veronica trovò in Rey un esempio da seguire, qualcuno che in qualche modo la capisse e che la rappresentasse. Da qui iniziò tutto: interpretare il personaggio l’avrebbe aiutata a crescere e a trovare sé stessa e nel frattempo esprimersi identificandosi in una ragazza forte e tenace.

L’amore per il personaggio di Rey è cresciuto negli anni e non è mai venuto meno. Mano a mano che la storia continuava i cosplay sono aumentati, ma sempre restando fedeli a quell’unico personaggio. Il cosplay a cui è più legata è quello del VII film, perché non solo è stato il primo ed è anche l’unico interamente (alcuni upgrade a parte) realizzato da lei, ma soprattutto per il significato.

Gli abiti e gli accessori nel mondo di Star Wars sembrano semplici, ma non lo sono. Negli anni di esperienza ha imparato che i tessuti e i materiali sono fondamentali per una resa più realistica e accurata. All’inizio ha cercato di creare da sé il più possibile, con non poche soddisfazioni, ma col tempo più i design erano complicati più risultava inevitabile chiede supporti esterni. È chiaro che se si vuole puntare ad un buon livello bisogna affidarsi a mani esperte.

Secondo Veronica esiste una “industria” legata al cosplay ed è anche in continuo sviluppo, soprattutto negli ultimi anni. Questo comunque secondo lei non snatura il senso di base del cosplayer, perché non è solo realizzare, ma anche interpretare e in queste due capacità ci sono persone molto talentuose che meritano di essere considerate professioniste. Da creativa sa quanto sia importante essere riconosciuti per il proprio talento artistico, per lei è sempre buona cosa trasformare in un lavoro qualcosa in cui si è bravi, ma ovviamente senza perdere i valori con cui si ha iniziato.

Dal 2016 partecipa quasi tutte le fiere del fumetto in Lombardia e la sua preferita è certamente la prima fiera a cui ha partecipato nei panni di Rey, Cartoomics. Ama tantissimo il Lucca Comics & Games, ma preferisce andarci in veste di illustratrice.

Veronica ha scritto e ideato un personaggio original di cui ha cercato di creare il cosplay, ma lo ha indossato solo in una occasione. Trova molto stimolante ed interessante l’idea di creare un personaggio da zero e vederlo prendere vita dalla sua storia. Secondo lei, un buon cosplayer deve sopra ogni cosa amare follemente il personaggio che indossa, non deve essere semplicemente un’interpretazione, ma un modo diverso di parlare di sé: è come se le due parti creassero un equilibrio che bisogna mantenere.

Uno Starfighter X-Wing sarà esposto allo Smithsonian

Dalla fine del prossimo anno, il National Air and Space Museum dello Smithsonian, grazie al prestito a lungo termine concesso da Lucasfilm, esporrà uno Starfighter X-Wing a grandezza naturale. Si tratta dell’X-Wing guidato da Poe e apparso in Star Wars: The Rise of Skywalker.

Prima di essere esposto sarà sottoposto a restauro presso  Restoration Hangar dell’Udvar-Hazy Center e potrà già essere visto dal pubblico in occasione della riapertura oggi, 5 maggio. L’X-Wing Starfighter sarà poi esposto all’esterno del Planetario Albert Einstein a partire dal 2022.

Proprio ieri, in occasione delle celebrazioni relative al 4 maggio, sulla pagina ufficiale di Twitter, è stata pubblicata questa frase: Se vedete Poe Dameron in giro, fategli sapere che i lavori sul suo X-Wing stanno procedendo bene.

 

Sebbene possa sembrare fuori contesto, la presidente della sezione storica del museo ha dichiarato che “l’iconico X-Wing esposto in mezzo alle altre astronavi celebra il viaggio dall’immaginazione al successo.” Quindi la fantascienza sarebbe una importante pietra miliare per la scienza, nonché fonte di ispirazione.

Ma il museo non è nuovo a tributi nei confronti del mondo Sci-fi, infatti sul sito del museo è presente una sezione intera dedicata a questo mondo con numerosi riferimenti a Star Trek, nonché la mostra “Star Wars: The Magic of Myth“, attualmente chiusa. (National Air and Space Museum from October 31, 1997 to January 31, 1999). Per ricordarla è presente sul sito un tour online che ripercorre la mostra come era originariamente esposta al National Air and Space Museum.

Star Wars: The Magic of Myth

Qui la notizia ufficiale.

 

 

Il misuratore di Midi-chlorian promosso da AVIS

Sulla pagina ufficiale dell’Avis, associazione volontari italiani sangue, nella giornata di ieri è apparso un simpatico post relativo alla realizzazione di un dispositivo atto alla misurazione del Valore M. 

Brevettato ed in distribuzione presso EMO Servizi SRL, la società che supporta le sedi e le iniziative commerciali e promozionali dell’AVIS, il dispositivo andrebbe a misurare i Midi-chlorian, ossia la forma di vita intelligente e microscopica che vive in simbiosi dentro le cellule di tutte le cose viventi.

La media per un essere umano “comune” è di 2500 M. per cellula, mentre il Generale Skywalker ne aveva 38.000, ecco perché la forza scorreva potente in lui.

Dato che l’Impero cerca creature viventi con VALORE M molto alto questo misuratore verrà distribuito a tutti i ribelli, per mettere in salvo i possibili futuri Jedi.
Questa, la bellissima campagna promossa dall’Associazione, che in occasione del 4 maggio si mette in gioco, generando un approccio positivo da parte dei follower, permettendo la diffusione di un messaggio importante, quindi seguite la pagina e diventate anche voi donatori!
Chi è AVIS

AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue) è un’associazione privata, senza scopo di lucro, che persegue un fine di interesse pubblico: garantire un’adeguata disponibilità di sangue e dei suoi emocomponenti a tutti i pazienti che ne abbiano necessità, attraverso la promozione del dono, la chiamata dei donatori e in alcuni casi anche la raccolta diretta di sangue, d’intesa con le strutture ospedaliere pubbliche.
Fonda la sua attività sui principi della democrazia, della libera partecipazione sociale e sul volontariato, quale elemento centrale e insostituibile di solidarietà umana.

Vi aderiscono tutti coloro che hanno intenzione di donare volontariamente, anonimamente, periodicamente e gratuitamente il proprio sangue, ma anche chi, non potendo compiere questo gesto perché non idoneo, desideri collaborare gratuitamente a tutte le attività di promozione e organizzazione.

Oggi è la più grande organizzazione di volontariato del sangue italiana che, grazie ai suoi associati, riesce a garantire circa l’80% del fabbisogno nazionale di sangue. Nel complesso, AVIS può contare su oltre 1.300.000 soci, che ogni anno contribuiscono alla raccolta di oltre 2.000.000 di unità di sangue e suoi derivati.

AVIS è presente su tutto il territorio nazionale con oltre 3400 sedi (numero che comprende anche 19 sedi fondate in Svizzera da emigranti italiani negli anni Sessanta).

Molto impegno è riservato alla promozione della solidarietà, della cittadinanza attiva e degli stili di vita sani e corretti. A queste attività si aggiunge anche il sostegno alla ricerca scientifica e la partecipazione a progetti di cooperazione internazionale.
Nel conseguimento di tutti questi obiettivi, AVIS può contare sulla collaborazione delle più importanti e prestigiose istituzioni nazionali e di soggetti privati con cui ha stipulato accordi di collaborazione e protocolli d’intesa.

Gianluca Falletta @ Quel che resta del Giorno

Oggi, in occasione dello Star Wars Day, Gianluca Falletta, imagineer e direttore creativo di numerose edizioni italiane dell’evento, è stato ospite al programma “Quel che resta del giorno” il format di cronaca, attualità, politica: tutte le notizie più importanti della giornata condotto da Gianluca Semprini su Rai News 24.

 

Cos’è lo Star Wars Day? Per tradizione ogni 4 maggio in tutto il mondo si festeggia una giornata interamente dedicata ai fans della saga stellare più amata di tutti i tempi. Nato come evento spontaneo creato dai fan, lo Star Wars Day è diventato con gli anni una vera e propria celebrazione della saga. Probabilmente molti di voi non sanno esattamente di che cosa si tratta oppure lo conoscono grazie ai social, ma lo Star Wars Day è riconosciuto dal fandom come una vera e propria festività nella quale la parola d’ordine è festeggiare la Saga creata da George Lucas. La ricorrenza si deve alla singolare assonanza della data espressa in inglese, ossia “May the fourth” (quattro maggio), con il celebre motto Jedi “May the force be with you” (Che la forza sia con te). Per ulteriori info su questa festività vi invitiamo a leggere questo articolo di approfondimento.

Gianluca Falletta, presidente di Satyrnet e finalista della scorsa edizione di Italia’s Got Talent, è considerato “il papà del Cosplay Italiano”. Come una delle prime realtà che hanno promosso il fenomeno made in Japan, Satyrnet, in oltre 20 anni di attività ha creato, realizzato e prodotto alcune delle più importanti manifestazioni di settore. Il portale www.satyrnet.it e la sua community sono tutt’ora uno dei punti di riferimento per gli appassionati. Gianluca Falletta ha partecipato alla produzione del Festival del Fumetto di Romics, RomaComics & Games, Gaming e Cartoon Days e ora collabora con i principali festival italiani quali LuccaComics & Games, Milano Cartoomics e Napoli Comicon. Dopo “l’apprendistato” presso Filmmaster Events, una delle più importanti agenzie di eventi al mondo, Gianluca si occupa di creare ride e parchi di divertimento a livello internazionale e ha partecipato allo start-up dei nuovissimi parchi italiani Cinecittà World, Luneur Park e LunaFarm cercando di unire  i concetti di narrazione, creatività con l’esigenza di offrire entertainment per il pubblico, lavorando come freelance con le più importanti aziende di settore globali. Dal 2020 Gianluca Falletta è il Direttore Creativo di Next Group. www.gianlucafalletta.com

Cosa ci fa Darth Vader su un trattore?

Col trattore in tangenziale
(Andiamo a comandare)

Per Girasoli a Farigliano il progetto tutto green fortemente voluto di Andrea Bertone, assessore della ridente località in provincia di Cuneo, per un turismo che ci vedrà ancora a lottare contro il Covid, è stato coinvolto un personaggio e testimonial d’eccezione.

Non si sa molto sul progetto oltre a quello che si legge sulla pagina ufficiale, ma di sicuro in vista del 4 maggio scegliere un personaggio così avrà avuto la sua eco anche nel mondo dei fan di Star Wars. Nel progetto è stato infatti coinvolto proprio Darth Vader che, dopo aver goduto dei piaceri offerti dai locali di Farigliano, o meglio, dopo averci provato inutilmente a causa del casco, si dedica alla vera e propria “campagna”.

Come un novello Rovazzi, con indosso l’iconico costume e casco nero, Darth Vader si metterà alla guida di un fiammeggiante trattore di colore rosso per promuovere una buona causa, stanco dei continui divieti troverà la libertà a bordo di questo mezzo che nulla ha a che vedere con la Morte Nera, ma che rappresenterà un simbolo di speranza. Infatti il video si conclude con Darth Vader, che come un nuovo eroe, si occuperà della semina dei nuovi girasoli che andranno a illuminare Farigliano.

 

Girasoli a Farigliano

 

La Forza scorre potente… su Twitch!

Oggi si celebra l’annuale celebrazione di uno dei fenomeni cult più longevi e famosi di sempre: lo Star Wars Day! Tra chi ama vestirsi del proprio beniamino, chi si dedicherà al consueto rewatch della saga fino a coloro che tenteranno anche quest’anno di spostare oggetti come Darth Vader, convinti di poter usare la Forza, ognuno festeggerà al meglio, nel rispetto della tradizione. Inutile dire che la giornata sarà celebrata anche su Twitch. Se c’è una cosa che il servizio di live streaming sa fare meglio di tutti è quello di dare vita a community che condividono le medesime passioni, e quella per l’universo creato da George Lucas unisce varie generazioni di fan da 50 anni. Questo suo essere una sorta di punto d’incontro virtuale per i tanti streamer e appassionati è il principale fattore che ha portato Twitch a una crescita incredibile e ad oggi conta 2.5 milioni di persone che interagiscono dal vivo in ogni momento e una media di 30 milioni di spettatori al giorno.

Per chi volesse passare lo Star Wars Day sul servizio di live streaming e godersi le dirette dei creator che propongono contenuti sui videogiochi ispirati dalla mitica saga, ecco alcune categorie che potete esplorare per trovare la vostra diretta preferita per celebrare lo Star Wars Day:

  • Star Wars Battlefront II (1.2 milioni di follower), sviluppato da EA DICE in collaborazione con Criterion Games e Motive Studios, è un videogioco sparatutto in prima e terza persona basato sul franchise di Guerre Stellari. È il quarto capitolo ufficiale della serie Star Wars;
  • Star Wars: The Old Republic (286 mila follower), sviluppato da Biowaree prodotto da LucasArts, il gioco è ambientato 3.500 anni prima dei film di Guerre stellari e 300 anni dopo i fatti successi in Star Wars: Knights of the Old Republic II: The Sith Lords;
  • Star Wars: Squadrons (48 mila follower) è un videogioco di combattimento spaziale ambientato nell’universo di Star Wars dopo Il ritorno dello Jedi. Il titolo è giocabile anche in realtà virtuale;
  • LEGO Star Wars: The Complete Saga (44 mila follower) è un videogioco di avventura dinamica prodotto e pubblicato dalla LucasArts e appartenente alla linea LEGO Star Wars. Il gioco si snoda attraverso i sei capitoli della saga, raccogliendo dunque la trilogia classica e trilogia prequel dai precedenti capitoli della serie LEGO di Guerre stellari;
  • Star Wars: Knights of the Old Republic II – The Sith Lords (44 mila follower), è videogioco di ruolo del 2004 molto apprezzato dai giocatori, sviluppato da Obsidian Entertainment e pubblicato da LucasArts per Xbox e PC. È il seguito di Star Wars: Knights of the Old Republic.

E che la Forza sia con voi …o forse, in questo caso, è meglio dire “May the fourth be with you!”

L’omaggio della Rebel Legion Italian Base a Camilla Crippa

Oggi 4 Maggio 2021, le Rebel Legion Italian Base vuole dedicare lo Star Wars Day a Camilla Crippa, una cara amica della gruppo di costuming ufficialmente riconosciuto da Lucasfilm e Disney, che ha preso l’iperspazio e ha raggiunto le stelle nel giorno in cui ricorreva l’anniversario della scomparsa di Peter Mayhew (29 aprile scorso), storico copilota di Han Solo, probabilmente lassù avevano bisogno di una persona in cui scorreva potente la Forza…

E la Forza era potente in Camilla, lo ha sempre dimostrato regalandoci sorrisi, affetto e supporto.

La sua determinazione e la sua passione di Star Wars sono sempre state una risorsa importante per la Rebel Legion Italian Base. Ora sarà per sempre un tutt’uno con la Forza, con alcuni dei nostri eroi stellari. Sarà per sempre nei cuori di tutti gli appassionati italiani della saga di Guerre Stellari.

Ce la immaginiamo sorridente, che chiacchiera di guerre stellari con Chiara, che pochi anni fa l’ha preceduta…

May the Force Be with You

La Rebel Legion è una organizzazione internazionale di costuming di Star Wars, creata da e per chi è interessato nel replicare costumi “dei buoni” della galassia creata da George Lucas: Jedi, piloti e truppe ribelli, principesse e anche Wookiee…non manca nessuno! Grazie alla serietà dimostrata ed all’accuratezza dei costumi, la Rebel Legion è stata riconosciuta ufficialmente dalla LucasFilm come principale associazione mondiale di costuming per i “ribelli” di Star Wars. La Rebel Legion è cresciuta fino a diventare l’organizzazione internazionale che è oggi: più di 2000 membri in oltre 28 paesi in tutto il mondo, con 57 basi di diversi stati, diventando il primo gruppo di costumi ribelli nella comunità starwarsiana. Rebel Legion Italian Base, nata del 2005, è la sezione italiana del gruppo internazionale di costuming ribelle Star Wars. rebellegionitalianbase.it

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