Il misuratore di Midi-chlorian promosso da AVIS

Sulla pagina ufficiale dell’Avis, associazione volontari italiani sangue, nella giornata di ieri è apparso un simpatico post relativo alla realizzazione di un dispositivo atto alla misurazione del Valore M. 

Brevettato ed in distribuzione presso EMO Servizi SRL, la società che supporta le sedi e le iniziative commerciali e promozionali dell’AVIS, il dispositivo andrebbe a misurare i Midi-chlorian, ossia la forma di vita intelligente e microscopica che vive in simbiosi dentro le cellule di tutte le cose viventi.

La media per un essere umano “comune” è di 2500 M. per cellula, mentre il Generale Skywalker ne aveva 38.000, ecco perché la forza scorreva potente in lui.

Dato che l’Impero cerca creature viventi con VALORE M molto alto questo misuratore verrà distribuito a tutti i ribelli, per mettere in salvo i possibili futuri Jedi.
Questa, la bellissima campagna promossa dall’Associazione, che in occasione del 4 maggio si mette in gioco, generando un approccio positivo da parte dei follower, permettendo la diffusione di un messaggio importante, quindi seguite la pagina e diventate anche voi donatori!
Chi è AVIS

AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue) è un’associazione privata, senza scopo di lucro, che persegue un fine di interesse pubblico: garantire un’adeguata disponibilità di sangue e dei suoi emocomponenti a tutti i pazienti che ne abbiano necessità, attraverso la promozione del dono, la chiamata dei donatori e in alcuni casi anche la raccolta diretta di sangue, d’intesa con le strutture ospedaliere pubbliche.
Fonda la sua attività sui principi della democrazia, della libera partecipazione sociale e sul volontariato, quale elemento centrale e insostituibile di solidarietà umana.

Vi aderiscono tutti coloro che hanno intenzione di donare volontariamente, anonimamente, periodicamente e gratuitamente il proprio sangue, ma anche chi, non potendo compiere questo gesto perché non idoneo, desideri collaborare gratuitamente a tutte le attività di promozione e organizzazione.

Oggi è la più grande organizzazione di volontariato del sangue italiana che, grazie ai suoi associati, riesce a garantire circa l’80% del fabbisogno nazionale di sangue. Nel complesso, AVIS può contare su oltre 1.300.000 soci, che ogni anno contribuiscono alla raccolta di oltre 2.000.000 di unità di sangue e suoi derivati.

AVIS è presente su tutto il territorio nazionale con oltre 3400 sedi (numero che comprende anche 19 sedi fondate in Svizzera da emigranti italiani negli anni Sessanta).

Molto impegno è riservato alla promozione della solidarietà, della cittadinanza attiva e degli stili di vita sani e corretti. A queste attività si aggiunge anche il sostegno alla ricerca scientifica e la partecipazione a progetti di cooperazione internazionale.
Nel conseguimento di tutti questi obiettivi, AVIS può contare sulla collaborazione delle più importanti e prestigiose istituzioni nazionali e di soggetti privati con cui ha stipulato accordi di collaborazione e protocolli d’intesa.

Scopri la quantità dei Midi-Chlorian nel tuo sangue con Avis

Avis, l’Associazione Volontari Italiani Sangue, dalle prossime donazioni sul sangue di tutti i donatori effettuerà la conta dei Midi-Chlorian, il cui alto numero indica la predisposizione alla connessione con la Forza. L’intento è quello di scoprire nuovi Jedi tra i donatori Avis, già di per sé ricchi di generosità, onore e propensione verso il Bene. Questo è il meraviglioso post che l’Associazione Volontari Italiani Sangue ha postato in occasione dell’uscita dell’ottavo episodio della saga di Star Wars, Gli Ultimi Jedi, nei giorni di uscita del film nelle sale. Secondo noi è uno dei più grandi post volti alla sensibilizzazione verso la raccolta del sangue che abbiamo mai letto!

Come spiegato nel film La minaccia fantasma, primo capitolo della saga di Star Wars, i Jedi traggono la loro capacità di comprendere la Forza da organismi simbiotici che vivono all’interno del loro corpo, chiamati Midi-Chlorian. Noti anche come messaggeri della vita, questi organismi consentono al Jedi di percepire la Forza.

L’Associazione Volontari Italiani del Sangue è una associazione privata, senza scopo di lucro, che persegue un fine di interesse pubblico: garantire un’adeguata disponibilità di sangue e dei suoi emo-componenti a tutti i pazienti che ne hanno necessità, attraverso la promozione del dono, la chiamata dei donatori e la raccolta di sangue. Fonda la sua attività sui principi della democrazia, della libera partecipazione sociale e sul volontariato, quale elemento centrale e insostituibile di solidarietà umana. Vi aderiscono tutti coloro che hanno intenzione di donare volontariamente, anonimamente e gratuitamente il proprio sangue, ma anche chi, non potendo fare donazioni per inidoneità, desideri collaborare gratuitamente a tutte le attività di promozione, proselitismo e organizzazione. Oggi è la più grande organizzazione di volontariato del sangue italiana che, con più di un milione di associati volontari e periodici, raccoglie circa il 79% del fabbisogno nazionale di sangue.

Per info: Tel.0270006786 – 0270006795 – Fax 0270006643 | http://www.avis.it/ – https://www.facebook.com/AVIS.1927/

Senza i midichlorian non c’è la bufala!

I midichlorian sono una delle trovate creative più inutili di tutta la saga di Star Wars (a parte Jar Jar…) ma a quanto pare sono utilissimi per creare bufale “scientifiche” così verosimili da gabbare dei veri scienziati. In un articolo scientifico sui mitocondri, il sedicente neurobilologo Neuroskeptic, firmando come Lucas McGeorge (e già uno dovrebbe farsi una domanda) e Annette Kin hanno diffuso, come descritto nel blog di Discovery Channel, una vera e propria ricerca citando più volte nel testo i microrganismi stellari che incanalano la Forza: “Senza i midichlorian non esisterebbe la vita, e noi non saremmo consapevoli della Forza. In ogni istante essi ci parlano, comunicandoci il volere della Forza”.

midi-chlorian

Nella saga di George Lucas, i midichlorian  sono forme di vita microscopica che si pensava esistessero all’interno delle cellule di ogni essere vivente. Non sono, però, la Forza stessa: sono solo un collegamento ad essa, agendo come una specie di organo sensoriale attraverso il quale può essere percepita. I midichlorian  permettono la percezione della Forza come gli occhi permettono la percezione della luce. Se un individuo ha abbastanza midichlorian nel corpo può usarli per comunicare con la Forza. In sostanza, i midichlorian  sono la connessione tra la mente di un individuo e la Forza, permettendo ad alcuni di manipolarla. Un alto conteggio di midichlorian è segno di sensibilità alla Forza, indicando che la creatura aveva il potenziale per diventare un appartenente degli ordini che ne facevano uso, i maggiori dei quali erano i Jedi e i Sith. L’Ordine Jedi cercava spesso i sensibili alla Forza, per condurli al tempio e istruirli ad usarla. I Jedi impararono ad acquietare le loro menti e a concentrarsi per percepire i midichlorian negli altri esseri. Un test effettuato sul sangue serviva a determinare la densità nel sangue che indicava quanto forte fosse la connessione con la Forza dell’individuo. Per esempio, Yoda aveva un conteggio di midichlorian poco inferiore a 20.000, e Anakin Skywalker addirittura molto superiore, tanto da oltrepassare la scala di misurazione, come affermato da Obi-Wan Kenobi in “Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma”.

L’obiettivo di Neuroskeptic era semplice: “…volevo verificare se le ‘riviste predatorie’ avrebbero pubblicato anche un testo palesemente assurdo …quindi ho creato un finto articolo sui midichlorian, una entità fittizia che vive nelle cellule degli Jedi ed è responsabile dei loro poteri. Ho riempito l’articolo di riferimenti alla saga e l’ho inviato a nove riviste con autori ‘Lucas McGeorge e Annette Kin'”.

L’articolo scientifico, in cui è stato inserito anche l’intera trascrizione del monologo di Palpatine sulla tragica storia di Darh Plagueis, è stato erroneamente pubblicato su l’International Journal of Molecular Biology: Open Access, l’Austin Journal of Pharmacology and Therapeutics e l’American Research Journal of Biosciences, mentre l’American Journal of Medical and Biological Research l’ha rifiutato perché non era stato pagato il “fee” per la pubblicazione: proprio mostrare questo selvaggio uso delle pubblicazioni scientifiche a pagamento, che l’autore definisce nel suo blog “predatorie”, era uno degli scopi di questa burla stellare ben organizzata!

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