Faceboarding: rivoluzione biometrica negli aeroporti?

Il Faceboarding rappresenta l’ultima frontiera dell’imbarco aeroportuale, sfruttando il riconoscimento facciale per snellire le procedure di check-in e imbarco. In Italia, l’aeroporto di Linate a Milano è stato il primo ad attivare questo servizio, seguito da altri scali nel mondo, con l’obiettivo di offrire un’esperienza di viaggio più veloce e sicura.

Come funziona il Faceboarding?

Il processo è semplice e intuitivo:

  1. Registrazione: I passeggeri possono registrarsi presso i chioschi aeroportuali o tramite app dedicata, fornendo i propri dati biometrici (scansione del volto) e i documenti di viaggio (carta d’identità e carta d’imbarco).
  2. Riconoscimento facciale: Al momento dell’imbarco, il sistema riconosce il volto del passeggero e lo abbina ai dati registrati, permettendo l’accesso al gate senza la necessità di presentare documenti cartacei.
  3. Maggiore velocità e fluidità: Il Faceboarding elimina le code ai banchi check-in e ai controlli di sicurezza, velocizzando l’intero processo di imbarco e riducendo i tempi di attesa.

Vantaggi e benefici del Faceboarding:

  • Rapidità: Il riconoscimento facciale permette un imbarco più veloce e fluido, riducendo lo stress e le code negli aeroporti.
  • Comodità: I passeggeri non devono più preoccuparsi di smarrire o dimenticare i documenti di viaggio.
  • Sicurezza: Il sistema biometrico garantisce un’identificazione più sicura e precisa dei passeggeri, contrastando la contraffazione dei documenti.
  • Igiene: Eliminando la necessità di scambiare documenti cartacei, si riduce il rischio di trasmissione di germi e batteri.

Criticità e dubbi sul Faceboarding:

  • Privacy: L’utilizzo di dati biometrici solleva questioni sulla privacy e la sicurezza dei dati personali.
  • Accuratezza del sistema: La tecnologia di riconoscimento facciale potrebbe non essere infallibile, potenzialmente causando disagi ai passeggeri in caso di malfunzionamenti o errori di riconoscimento.
  • Disparità di accesso: Non tutti i passeggeri potrebbero avere accesso al Faceboarding, creando potenziali discriminazioni e disagi.

Il futuro del Faceboarding:

Nonostante le criticità, il Faceboarding rappresenta un’innovazione tecnologica con un grande potenziale per migliorare l’esperienza di viaggio. Con il continuo sviluppo della tecnologia e l’adozione di adeguate misure di sicurezza per la tutela della privacy, il Faceboarding potrebbe diventare lo standard per l’imbarco aeroportuale del futuro.

CAPTCHA: La storia del test di Turing online per distinguere gli umani dai bot

Nel mondo digitale odierno, i CAPTCHA sono diventati una presenza ubiqua. Li incontriamo ogni volta che ci iscriviamo a un sito web, effettuiamo un acquisto online o accediamo a un forum. Ma cosa sono esattamente i CAPTCHA e come sono nati?

Le origini del CAPTCHA: un test di intelligenza per distinguere gli umani dai bot

La storia dei CAPTCHA inizia nel 2000, quando Luis von Ahn e Manuel Blum, due ricercatori della Carnegie Mellon University, si resero conto del crescente problema degli spam e degli attacchi automatici ai siti web. Per contrastarli, proposero un nuovo sistema di autenticazione basato sul test di Turing, un test ideato da Alan Turing nel 1950 per valutare la capacità di una macchina di esibire un comportamento intelligente equivalente o indistinguibile da quello umano.

Come funzionano i CAPTCHA?

I CAPTCHA presentano all’utente una sfida che solo un essere umano può risolvere, come distinguere immagini sfocate, leggere testo distorto o identificare oggetti in fotografie. I bot, non possedendo le stesse capacità cognitive degli umani, falliscono miseramente in queste sfide.

L’evoluzione dei CAPTCHA: dalla semplice digitazione alla multimodalità

Inizialmente, i CAPTCHA consistevano in semplici compiti di digitazione di testo distorto. Tuttavia, con l’avanzare della tecnologia, anche i bot sono diventati più sofisticati, rendendo necessario lo sviluppo di CAPTCHA più complessi. Oggi, i CAPTCHA possono includere attività come il riconoscimento di oggetti in immagini, la risoluzione di puzzle o l’ascolto e la trascrizione di audio.

L’inventore del CAPTCHA: Luis von Ahn

Luis von Ahn, nato in Guatemala nel 1978, è un informatico e imprenditore noto per il suo lavoro nel campo della sicurezza informatica e dell’interazione uomo-computer. Oltre all’invenzione del CAPTCHA, von Ahn ha co-fondato reCAPTCHA, un sistema CAPTCHA più avanzato che sfrutta il lavoro umano per digitalizzare libri e giornali.

Il futuro dei CAPTCHA: verso sistemi più accessibili e inclusivi

Nonostante la loro efficacia nel contrastare gli attacchi automatici, i CAPTCHA non sono privi di critiche. Alcune persone li trovano frustranti e difficili da completare, specialmente per chi ha disabilità visive o cognitive. Per questo motivo, i ricercatori stanno sviluppando nuovi sistemi di autenticazione più accessibili e inclusivi, basati su tecniche di intelligenza artificiale e biometria.

In conclusione, i CAPTCHA hanno svolto un ruolo fondamentale nella lotta allo spam e agli attacchi automatici sui siti web. Sebbene non siano perfetti, continuano ad evolversi per rimanere al passo con le minacce informatiche in continua evoluzione. Il futuro dei CAPTCHA potrebbe includere sistemi più accessibili e basati su intelligenza artificiale, garantendo la sicurezza online senza discriminazioni.

#CAPTCHA #LuisvonAhn #TestdiTuring #SicurezzaInformatica #Spam #Bot #Evoluzione #Accessibilità #IntelligenzaArtificiale #Futuro #Tecnologia #CulturaPop #Nerd #Fumetti #Cinema

Thermonator: il cane robot lanciafiamme che fa discutere

Negli Stati Uniti è possibile acquistare Thermonator, un cane robot dotato di lanciafiamme. Un prodotto controverso che ha acceso un acceso dibattito sulla sua reale utilità e sui potenziali rischi.

Come nasce Thermonator?

L’idea nasce dall’unione di due progetti distinti: il lanciafiamme ARC prodotto da Throwflame e il cane robot Unitree Go2. Il lanciafiamme ARC, dal costo di 699 dollari, funziona ad arco elettrico e può essere alimentato a benzina o miscela benzina/diesel. Il cane robot Unitree Go2, invece, ha un prezzo base di 1.600 dollari e vanta un LIDAR, navigazione remota in prima persona e un’autonomia di circa 2 ore.

Caratteristiche e funzioni di Thermonator

Dall’unione di queste due componenti nasce Thermonator, un cane robot lanciafiamme dal costo di 9.420 dollari. Sul sito ufficiale lo si definisce come “il primo cane robot che maneggia un lanciafiamme”.

Grazie al suo design e alle sue tecnologie, Thermonator si muove con agilità su qualsiasi terreno, dalla neve al bosco, anche di notte grazie a un raggio ad alta illuminazione. Secondo l’azienda produttrice, Thermonator può essere impiegato per molteplici scopi, tra cui:

  • Prevenzione e controllo degli incendi
  • Gestione agricola
  • Conservazione ecologica
  • Rimozione di neve e ghiaccio
  • Intrattenimento ed effetti speciali

Thermonator in Italia: è legale?

L’esportazione di Thermonator al di fuori degli Stati Uniti è regolamentata dall’ITAR (International Traffic in Arms Regulations). In Italia, l’acquisto di Thermonator è possibile, ma il suo utilizzo è soggetto a severe restrizioni. I lanciafiamme sono infatti considerati armi e il loro utilizzo è consentito solo per fini industriali e tecnici a persone autorizzate.

Elon Musk

Noi non riusciamo a non pensare al 2017-2018, quando Elon Musk iniziò a parlare di lanciafiamme…prima con un semplice Tweet…

Poi producendoli e vendendoli, con grandi ricavi e molti dubbi sulla legalità…

Polemiche e dubbi

L’idea di un cane robot lanciafiamme ha sollevato numerose perplessità e preoccupazioni. In molti si interrogano sulla reale utilità di un simile prodotto e sui potenziali rischi per la sicurezza pubblica.

Il futuro di Thermonator

Nonostante le controversie, Thermonator rappresenta un prodotto innovativo che apre nuove frontiere nel campo della robotica e dell’automazione. Il suo successo dipenderà dalla capacità di trovare applicazioni concrete e sicure che ne giustifichino l’utilizzo.

San Francisco: la metropoli del futuro che viaggia con i floppy disk

Tra robotaxi e metropolitane obsolete: l’incredibile paradosso di San Francisco

Immaginate una città all’avanguardia, sede di colossi tecnologici e pioniera nell’intelligenza artificiale. Una città che vanta robotaxi che sfrecciano per le strade e che da sempre rappresenta un simbolo di progresso e innovazione. Ora, immaginate che la stessa città utilizzi ancora i floppy disk per gestire il sistema metropolitano.

È quanto accade a San Francisco, dove, nonostante i robotaxi e la fama di centro tecnologico, la San Francisco Municipal Transportation Agency (SFMTA) fa affidamento su tecnologie obsolete risalenti agli anni ’90 per il controllo dei treni della metropolitana. Ogni mattina, i dipendenti SFMTA devono caricare manualmente i floppy disk per far partire i treni, un’operazione rischiosa e inefficiente che espone il sistema a un possibile “fallimento catastrofico“.

Perché questa situazione paradossale? I motivi sono complessi: i costi elevati di un aggiornamento completo (stimiamo centinaia di milioni di dollari), la complessità del sistema e la resistenza al cambiamento. Nonostante i rischi e gli evidenti benefici di un sistema moderno in termini di sicurezza ed efficienza, la SFMTA, lo stato e il governo federale non riescono a trovare un accordo per finanziare il necessario aggiornamento.

La vicenda di San Francisco è emblematica di un problema più ampio: in tutto il mondo, infrastrutture critiche continuano a fare affidamento su tecnologie obsolete, esponendosi a rischi e inefficienze. L’ostinazione a mantenere sistemi vecchi a volte deriva da ragioni economiche, altre volte dalla paura del cambiamento o dalla convinzione che “se non è rotto, non aggiustarlo”.

Tuttavia, è fondamentale prendere coscienza dei rischi e dei costi associati all’utilizzo di tecnologie obsolete. Nel caso di San Francisco, un guasto al sistema di floppy disk potrebbe causare seri disagi ai cittadini e un ingente danno economico alla città. In un mondo in continua evoluzione, è necessario abbracciare l’innovazione anche nelle infrastrutture critiche, garantendo sicurezza, efficienza e un servizio adeguato ai cittadini.

Il Portafoglio Digitale Italiano: Una Guida Completa

Cos’è il Portafoglio Digitale Italiano?

Il Portafoglio Digitale Italiano (IT-Wallet) è un sistema in via di sviluppo che permetterà ai cittadini italiani di memorizzare e utilizzare i propri documenti d’identità digitali su un dispositivo mobile, come uno smartphone o un tablet. L’obiettivo è quello di semplificare l’accesso ai servizi pubblici e privati, eliminando la necessità di portare con sé documenti cartacei.

Come funzionerà?

L’IT-Wallet sarà accessibile tramite un’app dedicata, che verrà integrata nell’app IO già esistente. I cittadini potranno caricare i propri documenti d’identità digitali, come la Carta d’Identità Elettronica (CIE) e la patente di guida, sull’app. Una volta caricati, i documenti potranno essere utilizzati per:

  • Mostrare la propria identità a un pubblico ufficiale, come un agente di polizia o un impiegato comunale
  • Richiedere servizi pubblici online
  • Effettuare pagamenti
  • Accedere a servizi privati, come abbonamenti ai mezzi pubblici o tessere per biblioteche

L’IT-Wallet utilizzerà tecnologie di sicurezza avanzate per proteggere i dati dei cittadini. L’accesso all’app sarà protetto da un PIN o da un’impronta digitale e i dati memorizzati sull’app saranno crittografati.

Quali sono i vantaggi dell’IT-Wallet?

L’IT-Wallet offre numerosi vantaggi ai cittadini italiani, tra cui:

  • Maggiore comodità: Non sarà più necessario portare con sé documenti cartacei.
  • Maggiore sicurezza: I documenti d’identità digitali sono più sicuri dei documenti cartacei, che possono essere smarriti o rubati.
  • Maggiore accessibilità: I servizi pubblici e privati saranno più accessibili ai cittadini che utilizzano l’IT-Wallet.
  • Minore burocrazia: L’IT-Wallet ridurrà la necessità di presentare documenti cartacei per richiedere servizi.

Quando sarà disponibile l’IT-Wallet?

L’IT-Wallet è ancora in fase di sviluppo, ma è previsto che venga lanciato in due fasi:

  • Fase 1 (luglio 2024): I cittadini potranno caricare i propri documenti d’identità digitali sull’app IO e utilizzarli per mostrarli a un pubblico ufficiale.
  • Fase 2 (fine 2024 o inizio 2025): I cittadini potranno utilizzare l’IT-Wallet per richiedere servizi pubblici online, effettuare pagamenti e accedere a servizi privati.

Come posso ottenere l’IT-Wallet?

Per ottenere l’IT-Wallet, i cittadini dovranno:

  • Avere una CIE o una patente di guida elettronica
  • Scaricare l’app IO sul proprio dispositivo mobile
  • Creare un account sull’app IO

Cosa succederà all’SPID?

L’IT-Wallet è destinato a sostituire l’SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) come principale metodo di autenticazione per i servizi pubblici online. Tuttavia, l’SPID continuerà ad essere disponibile per un periodo di tempo limitato.

L’IT-Wallet sarà compatibile con il Portafoglio Digitale Europeo?

Sì, l’IT-Wallet sarà compatibile con il Portafoglio Digitale Europeo (European Digital Identity Wallet), che è in fase di sviluppo dalla Commissione Europea. Ciò significa che i cittadini italiani potranno utilizzare l’IT-Wallet per mostrare i propri documenti d’identità digitali in tutta Europa.

Conclusione

L’IT-Wallet è un progetto ambizioso che ha il potenziale di semplificare la vita dei cittadini italiani. È importante rimanere informati sugli ultimi sviluppi del progetto e su come registrarsi per ottenere l’IT-Wallet quando sarà disponibile.

Panda Mini Kart: Geely lancia la versione sportiva della sua auto elettrica

Geely ha presentato la Panda Mini EV in edizione Kart, una nuova versione sportiva della sua popolare auto elettrica pensata per attirare i clienti più giovani. Si tratta del terzo modello della famiglia Panda di Geely, che si aggiunge alla Panda Mini e alla Panda Knight lanciate in Cina lo scorso anno.

Design:

  • Look sportivo: La Panda Kart mantiene la caratteristica forma squadrata della Panda, ma aggiunge un tocco sportivo con un alettone posteriore e una carrozzeria nera con finiture a strisce viola.
  • Dimensioni compatte: Nonostante le dimensioni contenute (3.150 x 1.540 x 1.685 mm con un passo di 2.015 mm), la Panda Kart offre sorprendentemente spazio per quattro passeggeri.
  • Interni: Fari tondi e la possibilità di scegliere interni rosa o bianchi completano l’aspetto cartoonistico della Panda Kart.

Prestazioni:

  • Motore: Un motore sincrono a magnete permanente posteriore da 30 kW e 110 Nm di coppia.
  • Batteria e autonomia: Geely non ha ancora rivelato le specifiche della batteria e l’autonomia, ma sappiamo che l’auto supporta modalità di guida normale e sport ed è predisposta per la ricarica rapida DC a 22 kW e la ricarica lenta AC a 3,3 kW.

Tecnologia:

  • Touchscreen centrale da 8 pollici: Il touchscreen supporta la connessione wireless, il comando vocale, il navigatore e la parte multimediale.
  • Quadro strumenti digitale LCD da 9,2 pollici: Per un look moderno e informativo.
  • Controllo remoto: L’auto può essere aperta, chiusa e persino controllata a distanza tramite smartphone, inclusa la regolazione della temperatura.
  • Cambio marcia: Il pomello tra i sedili funge da cambio marcia.

Sicurezza e comfort:

  • Assistenza in salita
  • Telecamera posteriore con linee guida
  • Sensori di parcheggio posteriori
  • Servosterzo elettrico
  • ABS ed EBD

Prezzo:

Il prezzo della Panda Mini Kart Edition non è stato ancora annunciato, ma dovrebbe essere accessibile considerando che la Panda Mini base costa 39.900 yuan (circa 5.500 dollari) e la Panda Knight 53.900 yuan (circa 7.410 dollari).

ChatGPT: accessibilità senza account per un’intelligenza artificiale più democratica

OpenAI annuncia un importante passo avanti per la fruibilità del suo chatbot ChatGPT: l’utilizzo è ora possibile anche senza creare un account. Questa novità, accolta con entusiasmo dagli amanti della privacy, rappresenta un potenziale punto di svolta nella strategia di OpenAI per ampliare la diffusione del proprio strumento di intelligenza artificiale.

ChatGPT, già utilizzato da oltre 100 milioni di persone in 185 paesi ogni settimana, punta ad attrarre un pubblico ancora più vasto grazie a questa maggiore accessibilità. L’utilizzo senza account verrà implementato gradualmente, garantendo comunque la possibilità di disattivare il salvataggio delle sessioni per chi desidera mantenere la propria privacy.

Quali sono i vantaggi di creare un account? Oltre a poter salvare e rivedere lo storico delle chat, gli utenti registrati possono condividerle e sbloccare funzionalità aggiuntive come conversazioni vocali e istruzioni personalizzate.

OpenAI, sempre attenta alla sicurezza e all’etica, ha inoltre introdotto ulteriori salvaguardie sui contenuti, bloccando prompt e generazioni in determinate categorie. L’azienda è impegnata nello sviluppo di altri strumenti basati sull’intelligenza artificiale, come Sora per la creazione di video fotorealistici e Voice Engine per la generazione di voci sintetiche.

L’accessibilità senza account di ChatGPT rappresenta un passo significativo verso un’intelligenza artificiale più democratica e inclusiva. OpenAI dimostra il proprio impegno nel rendere i propri strumenti fruibili da un pubblico più ampio, promuovendo la ricerca e l’innovazione nel campo dell’AI.

Batman a Milano: ironia sui social per affrontare la sicurezza

Milano, come Gotham City? Forse no, ma da qualche settimana un Batman dei social network sta facendo parlare di sé. Con ironia e leggerezza, questo vigilante mascherato pattuglia la città, prendendo la metro, facendo selfie con i passanti e invitando a non gettare cartacce a terra.

Un fenomeno virale su TikTok: il profilo di “Sono Batman” ha già raccolto oltre 2,5 milioni di visualizzazioni e mezzo milione di like. La sua identità rimane un mistero, ma la sua presenza ha acceso un dibattito sulla sicurezza a Milano, tema molto sentito, soprattutto dalle donne.

Dall’ironia di Grissinbon al Protettore di Gotham: in un contesto di crescente insicurezza, la figura di Batman diventa un modo per affrontare la situazione con leggerezza, pur non sottovalutando la gravità del problema. Un esempio di come l’ironia possa essere uno strumento efficace per sensibilizzare su questioni importanti.

CityFlows: l’intelligenza artificiale al servizio della sicurezza nelle città

L’ENEA ha testato con successo un sistema di intelligenza artificiale per monitorare i flussi pedonali in aree affollate, come la Stazione Centrale di Milano.

Obiettivo: migliorare la sicurezza e la vivibilità delle città.

Privacy al primo posto

Lo studio, realizzato nell’ambito del progetto CityFlows e finanziato dall’EIT, ha utilizzato un sistema di videocamere per analizzare il movimento dei pedoni in modo completamente anonimo.

Come funziona

L’intelligenza artificiale è stata in grado di identificare i pedoni con una precisione del 70%, ricostruendo la loro distribuzione spaziale e temporale.

I risultati

Lo studio ha permesso di individuare le fasce orarie con maggiore affollamento, la direzione e la velocità dei pedoni.

Un’importante risorsa per la progettazione urbana

I dati raccolti possono essere utilizzati per migliorare la progettazione dei passaggi pedonali, ad esempio in prossimità di stazioni ferroviarie, aeroporti e centri commerciali.

Un futuro più sicuro e vivibile

L’intelligenza artificiale si dimostra uno strumento prezioso per migliorare la sicurezza e la vivibilità delle città.

“Tu uccidi”: un saggio per esplorare le radici del crimine nella società italiana

Tu uccidi, il nuovo saggio di Antonio Paolacci e Paola Ronco, edito da Laterza, è un’analisi approfondita del fenomeno dell’omicidio nella società italiana contemporanea.

Un viaggio affascinante e inquietante

Attraverso un percorso che passa in rassegna i molteplici aspetti dell’omicidio e del suo racconto, gli autori, entrambi esperti del genere crime, interrogano il modo in cui la nostra società interpreta il crimine.

Dalla realtà alla finzione

Tu uccidi esplora la distanza tra realtà e finzione, analizzando come la rappresentazione del crimine nei media e nella cultura popolare influenza l’immaginario collettivo.

Strumentalizzazioni e conseguenze

Il saggio indaga anche come la comunicazione politica strumentalizza la paura del crimine, con conseguenze dirette sulla cultura sociale e sull’idea stessa di “bene” e “male”, di colpa e punizione, di sicurezza e prevenzione.

Uno strumento per comprendere l’Italia di oggi

Tu uccidi offre una chiave di lettura originale e stimolante per comprendere la società italiana contemporanea, con le sue contraddizioni e le sue paure. Un saggio imprescindibile per tutti coloro che si interrogano sulle radici del crimine e sulle sue implicazioni sociali e culturali.

Exit mobile version