“Storia del calcio”, il libro che porta i bambini alla scoperta delle origini del gioco più amato di sempre

Pelè, Zidane, Meazza, Cruijff, Maradona e Iniesta sono solo alcuni dei personaggi menzionati in Storia del calcio,  il libro firmato dalla casa editrice Quelle Histoire – leader in Francia per la pubblicazione di libri storici destinati a bambine e bambini – che, in vista dei Campionati Europei 2024, vuole accompagnare i piccoli lettori e le piccole lettrici in un viaggio alla scoperta delle origini del gioco più amato di sempre, uno sport che ha attraversato le epoche, in grado di regalare momenti di unione  e d’identità nazionale, e di coinvolgere e influenzare milioni di persone in tutto il mondo.

Dalla sua nascita fino ai giorni nostri, questo amatissimo sport ha sempre avuto un posto d’onore nella storia di molti popoli: dallo Tsu’chu, un gioco militare che si diffuse nel terzo millennio a.C. in Cina per allenare le truppe, all’antica Grecia, dove si affermò quello che venne poi ufficialmente riconosciuto dalla FIFA come l’antenato del calcio, l’Episkyros, e che a Roma si trasformò nell’Harpastum, disciplina che si espanse in tutti i territori dell’Impero. Dopo una brusca interruzione dei giochi con la palla nel Medioevo, durante il Rinascimento, a Firenze, nasce il “calcio fiorentino”, utilizzato dai Medici come valvola di sfogo per il malcontento popolare.

Ma è l’Inghilterra il luogo in cui si consacra la nascita del calcio moderno, introdotto secoli prima dalle legioni di Giulio Cesare. Il momento che coincide con l’inizio del racconto firmato Quelle Histoire è il 26 ottobre 1863, quando nel Regno Unito nasce la Football Association, il primo e unico ente a decidere le regole del gioco. Includendo diversi stili e tradizioni, nel 1900 il calcio debutta alle Olimpiadi e nel 1904 viene fondata la FIFA, la Fédération Internationale de Football Association, che nel 1928 organizza il primo campionato mondiale, svoltosi nel 1930 a Montevideo, dove l’Uruguay trionfa e alza al cielo la celebre statuetta d’oro che raffigura la Nike, dea greca della vittoria. Questo trofeo viene sostituito a metà degli anni ’70 dall’attuale coppa FIFA, sempre dorata, che rappresenta due atleti che sollevano la Terra. Dopo i mondiali vinti dall’Italia nel 1934 e nel 1938 con le prodezze di Giuseppe Meazza, il racconto prosegue con la settima competizione mondiale svoltasi in Cile e dominata dal Brasile, squadra dove gioca un calciatore che passerà alla storia come uno dei più forti mai esistiti, Pelé. E se il Brasile si dimostra imbattibile, i Paesi Bassi, nonostante il loro “calcio totale” capitanato da Johan Cruijff, non riescono a conquistare l’ambito trofeo, tanto da far pensare a una vera e propria “maledizione olandese”. La narrazione continua passando dall’Argentina di Maradona, numero 10 dal talento eccezionale, alla Francia di Zidane, dalle “furie rosse” spagnole alle vittorie dell’Italia nel 1982 e nel 2006, fino alla Coppa del Mondo del 2014, vinta da una strepitosa Germania che elimina il Brasile in semifinale battendolo per 7 gol a 1.

Il libro, infine, si arricchisce di linee del tempo, giochi, quiz e un approfondimento sugli stadi più famosi, da quello di Wembley al Santiago Bernabéu, dal Maracanã all’Olimpico di Roma, senza dimenticare i calciatori leggendari che sono entrati nella storia di questo sport, come Lionel Messi, Cristiano Ronaldo, Bobby Moore, Ferenc Puskás, Dino Zoff e Franz Beckenbauer, scoprendo che la storia del calcio è tuttora in divenire: una saga senza fine, una passione che si trasmette di generazione in generazione grazie ai fuoriclasse e ai momenti epici vissuti sui campi di tutto il mondo.

Distribuiti da ALI nelle librerie italiane e disponibili su Amazon, i libri Quelle Histoire, scritti e illustrati in chiave “kids” con una formula di edutainment unica nel suo genere, sono in grado di rendere divertente ed efficace l’apprendimento ai più piccoli. Caratterizzati da una grafica originale, distintiva, moderna e colorata, vero marchio di fabbrica della casa editrice, e pensati in particolare per bambini che frequentano la scuola elementare, i racconti sono scritti con uno stile narrativo semplice e immediato e accompagnati da illustrazioni moderne, mappe, linee del tempo e giochi educativi. Inoltre, i volumi Quelle Histoire allenano i più piccoli ad analizzare i vari periodici storici e le vite dei diversi personaggi, aiutandoli a creare in autonomia delle mappe concettuali utili all’apprendimento. Racconti che danno vita a un mondo abitato da protagonisti che fanno scattare nei bambini un’istantanea simpatia ed empatia, permettendo loro di viaggiare nella Storia e nelle storie.

Tutte le edizioni per l’Italia sono a cura di Erika Gualandri. Le illustrazioni sono realizzate da un team di grafici e designer che seguono lo stile creato appositamente per la collana da Bruno Wennagel, co-fondatore di Quelle Histoire insieme ad Albin Queru.

Napoli: un sogno che diventa realtà! Apre il Parco a tema su Maradona!

Tifosi napoletani e amanti di Maradona, preparate i cuori! Il 24 aprile a Bagnoli, nell’ex base Nato, aprirà i battenti “Diego Vive”, il primo parco a tema al mondo dedicato a un atleta. Un vero e proprio tempio dedicato al Diez, dove grandi e piccini potranno rivivere le sue magie e rendere omaggio al più grande calciatore di tutti i tempi.

Un’esperienza immersiva e interattiva

Il parco, che si estende su un’area di circa 2mila metri quadrati, sarà un vero e proprio viaggio immersivo nella vita di Maradona. Attraverso ologrammi, realtà virtuale, schermi e filmati, potrete rivivere le sue leggendarie giocate, i suoi successi e i suoi momenti più emozionanti. Ma non solo. Il parco vi mostrerà anche il lato umano di Diego, la sua personalità, la sua passione per il calcio e per la vita.

Diventare Maradona per un giorno

Il vero punto forte del parco saranno i giochi interattivi esclusivi. Potrete finalmente realizzare il vostro sogno: diventare Maradona per un giorno! Dribblare gli avversari, segnare gol spettacolari e rivivere le sue imprese più epiche. Un’esperienza unica che lascerà senza fiato grandi e piccini.

Un’occasione per tutta la famiglia

“Diego Vive” è un parco pensato per tutta la famiglia. Un luogo dove genitori e nonni potranno raccontare ai propri figli e nipoti chi era il loro eroe e far conoscere alle nuove generazioni la leggenda di Maradona. Un modo per condividere la passione per il calcio e per un campione che ha segnato un’epoca.

Informazioni e biglietti

È già possibile prenotare e acquistare il proprio biglietto sul sito ufficiale del parco. Sono disponibili due opzioni:

  • Biglietto singolo: 20 euro (più costi di servizio di 3 euro)
  • Biglietto Family: 70 euro (più 10 euro di costi di servizio)

Un nuovo polo di attrazione per Napoli

L’apertura del parco a tema su Maradona rappresenta un’importante novità per Napoli. Un nuovo polo di attrazione che richiamerà in città turisti e appassionati di calcio da tutto il mondo. Un modo per rendere ancora più forte il legame tra Napoli e il suo campione immortale.

Non perdete l’occasione di vivere un’esperienza unica! Prenotate il vostro biglietto e preparatevi a rivivere le emozioni più grandi con Diego Armando Maradona!

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Il film su Diego Maradona

Diego Maradona è un docu-film su uno dei più geniali, amati e controversi campioni di tutti i tempi di Asif Kapadia, il regista che nel 2016 con Amy, il documentario su Amy Winehouse, si è aggiudicato il Premio Oscar per il miglior documentario

DIEGO MARADONA: Al cinema 23-24-25 settembre

Diego Maradona è la storia di un ragazzino povero e senza istruzione cresciuto in una baraccopoli: la sua sorprendente eccellenza lo fa diventare una stella assoluta, elargendogli ricchezze incalcolabili, fama mondiale e status degno di una divinità. Tuttavia, gli mancano gli strumenti per gestire una celebrità simile. Ogni trionfo della sua vita sembra avere un esito disastroso – anche se di solito finisce per uscirne vincitore perché, come fa notare Kapadia: “È così sveglio e scaltro. Non importa quante volte fallisce, si rialza sempre e va avanti. Com’è possibile che una persona con le sue origini passi tutto quello che ha passato lui senza risentirne?”. Anche se Maradona subisce una serie di sconfitte, continua a combattere. “È un vero lottatore” prosegue Kapadia “e la sua è una storia che morivo dalla voglia di raccontare”. Diego Maradona è un’icona, un eroe latino, un uomo di cui moltissimi suoi compatrioti sono terribilmente orgogliosi. Affronta giganti europei, rovesciando potenze come la Juventus, il Milan e l’Inter con la sua eccellenza sportiva. A Napoli diventa simile a un semidio. “Eppure in qualche modo non riesce mai ad integrarsi del tutto”, dice Kapadia. “Ha tanta rabbia che si porta dentro e tutti i suoi problemi e le sue difficoltà derivano, credo, dal suo non essere preparato alla celebrità”.

Agli inizi degli anni Ottanta, non avendo mai vinto lo scudetto, la Società Sportiva Calcio Napoli viveva un periodo particolarmente difficile,

vantando però una tifoseria senza eguali per passione e dimensioni. Poi, il 5 luglio 1984, Maradona arrivò al Napoli con un ingaggio record e per sette anni scatenò l’inferno. Il genio assoluto del calcio mondiale e la città più imprevedibile d’Europa si dimostrarono un connubio perfetto: Diego Maradona era stato benedetto sul campo e trattato come un Dio fuori di esso. Il carismatico argentino trascinò infatti il Napoli al suo primo scudetto. Era il 1987 e quello fu un evento epocale. Ma c’era un prezzo da pagare perché, finché fece miracoli in campo, a Diego fu concessa ogni cosa, ma quando la magia svanì, divenne prigioniero della sua stessa città.  Forse perché, come spiega il preparatore atletico di Diego, Fernando Signorini, Diego non ha nulla a che fare con Maradona ma Maradona trascina Diego ovunque lui vada.

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