Magica DoReMi: un video speciale per il 25° anniversario!

Le magiche avventure di Doremi e amiche tornano a far parlare di sé con un video speciale rilasciato in occasione dell’AnimeJapan 2024.

おジャ魔女どれみ新作映像 MAHO堂「おジャ魔女カーニバル!!」

Un anniversario da festeggiare

Il video celebra i 25 anni dalla prima messa in onda in Giappone di Ojamajo Doremi, serie animata che ha conquistato il cuore di milioni di fan in tutto il mondo, Italia compresa, dove è conosciuta come Magica DoReMi.

Un progetto misterioso

Al momento non sono stati rilasciati molti dettagli sul video, se non che è stato diretto da Tatsuya Nagamine (Doredo Doremi) e sceneggiato da Jun’ichi Satō, già regista della serie animata originale. Yoshihiko Umakoshi ha invece curato il character design e la direzione delle animazioni.

Un tuffo nel passato

Il video ha fatto emozionare i fan di tutte le età, che hanno potuto rivivere per alcuni minuti le magiche atmosfere della serie. La speranza è che questo sia solo l’inizio di nuove celebrazioni per il 25° anniversario di Magica DoReMi.

Magica DoReMi: un successo senza tempo

Trasmessa in Italia nel 2002 su Italia 1, Magica DoReMi ha conquistato il pubblico italiano con le sue storie di amicizia, crescita e magia. Il franchise ha poi dato vita a numerose serie animate, film e manga, diventando un vero e proprio cult per diverse generazioni.

Un futuro magico

Non ci resta che attendere per scoprire cosa riserva il futuro per Magica DoReMi. Che sia un nuovo anime, un film o un semplice omaggio ai fan, una cosa è certa: la magia di Doremi e amiche continuerà a brillare per sempre.

Mediaset: il ruolo chiave nella diffusione degli anime giapponesi in Italia

Per molti fan di anime, tra gli anni ’80 e ’90 la Fininvest/Mediaset è stata l’unica fonte di animazione giapponese. La loro “library” comprende sia prodotti originariamente giapponesi, sia quelli americani. Per rispondere ai palinsesti televisivi, Fininvest/Mediaset ha scelto di censurare alcune parti del proprio materiale, soprattutto per evitare violenza eccessiva.

Ma se guardiamo la situazione con gli occhi di oggi, possiamo dire che Fininvest/Mediaset ha fatto qualcosa di buono? Assolutamente sì, visto che la Fininvest/Mediaset ha reso possibile l’arrivo degli anime in Italia, che altrimenti sarebbero rimasti sconosciuti. I loro adattamenti, seppur controversi, hanno fatto parte di un processo importante per la sopravvivenza del sistema televisivo: introiti, slot prefissati, fasce d’età e merchandising.

Inoltre, visto che fino alla fine degli anni ’90 il pubblico di nippo-fan non era ancora così vasto, Fininvest/Mediaset ha fatto sì che anime come One Piece, Detective Conan, Doraemon, Pokémon o Dragon Ball non rimanessero relegati solo ai Paesi nipponici. Perciò, con le dovute correzioni, si può dire che Fininvest/Mediaset abbia affermato l’amore degli italiani per l’animazione giapponese.

Negli anni80, un programma conosciuto comeBim Bum Bam fu uno dei primi e più duraturi programmi Tv italiani dedicati ai cartoni animati giapponesi. Negli anni i programmi di cartoni animati hanno preso sempre più piede in Italia, diventando una parte importante della cultura televisiva per tutte le generazioni.

Bim Bum Bam fu il primo programma televisivo in Italia dedicato interamente ai cartoni animati giapponesi. È stato lanciato nel 1984 ed è diventato subito un successo. Il programma è stato condotto da giovani presentatori e due pupazzi di pezza che intrattenevano gli spettatori con scenette esilaranti e disegni e scenette sullo schermo, preparando la strada per i successivi cartoni animati.

Oltre a intrattenere il pubblico, Bim Bum Bam ha anche avuto un enorme impatto sui cartoni animati giapponesi disponibili in Italia. Grazie al programma, i giapponesi sono diventati progressivamente più conosciuti e riconosciuti dal pubblico italiano. Bim Bum Bam ha introdotto i telespettatori al mondo degli anime giapponesi, più famosi comeDragon Ball“,Sailor Moon eCandy Candy“. Infatti, prima della diffusione di Bim Bum Bam nel 1984, solo pochi cartoni animati giapponesi erano disponibili per il pubblico italiano. E anche quelli erano spesso adattati alla cultura italiana con cambiamenti nella trama e nel cast di doppiatori. Il successo duraturo del programma ha aperto la strada al suo boom successivo, portando i telespettatori italiani a conoscere.

La seria animata di James Bond Junior

Per gli appassionati di film e libri di spionaggio specie quelli basati sull’agente 007, c’è una frase leggendaria che risveglia molti ricordi: “il mio nome è Bond, James Bond… Junior”. Ma ovviamente vi può sembrare anomalo, sopratutto se siete nati “in questo secolo” proprio quel “Junior” posto alla fine dell’iconica frase. Tranquilli non è un errore, infatti questa frase non viene detta dall’agente al Servizio di sua Maestà James Bond 007, personaggio creato dalla penna di Ian Flemming, bensì da suo nipote omonimo, che per distinguersi da suo zio ovviamente lui è il Bond Junior. Questo giovane personaggio, è stato creato appositamente come protagonista di una serie televisiva animata frutto di una quadrupla collaborazione di  Murakami Wolf Swenson, Danjaq, United Artists e la Metro-Goldwyn-Mayer. Realizzata agli inizi degli anni 90 vennero realizzati un totale di 65 episodi in Italia venne trasmessa sulle reti Mediaset su Canale 5. Essa prende ispirazione dalle avventure di James Bond 007, però con protagonista suo nipote studente di un prestigioso college, infatti molti personaggi sono ispirati ai personaggi di Flemming oppure sono gli stessi avversari dello zio.

James Bond Junior

All’interno di un prestigioso college, in cui ufficialmente si preparano gli studenti alle difficoltà della vita, ma che in segreto serve ad addestrare alcuni di essi come futuri agenti segreti al servizio di sua Maestà nell’MI-6. Tra gli studenti spicca James Bond Junior, nipote del famoso e famigerato per i suoi avversari, James Bond famoso agente 007; qui Jams Jr. ripercorre le orme del suo illustre zio, tra missioni affidategli da “M” e gli impegni scolastici, ad aiutarlo ci sono Horace “Ike” Boorthroyd III nipote di “Q” che come suo zio, inventa i più svariati e sofisticatissimi congegni per aiutare James nelle sue missioni,  e lo affianca anche Gordon Leiter, figlio dell’agente CIA Felix Leiter grande amico dello zio di James Jr. Così giorno per giorno tra una lezione e un’altra affronta le varie missioni affidategli contro avversari nuovi e vecchie conoscenze del passato dello zio come Fauci (il personaggio chiamato Squalo nei film), Auric Goldfinger, Miss Fortune Dr. No e tanti altri, ma James Bond Jr. con l’ironia, il coraggio e anche la fortuna tipica dei Bond, riesce a uscire dalle situazioni più pericolose e assurde sgominando i piani del malvagio di turno.

Per gli appassionati di 007 è una serie intrigante in quanto vedere la versione giovanile di James Bond, che mantiene la sua tipica “faccia da schiaffi”, non è per niente male da vedere, in quanto è molto dinamica e conserva le esagerazioni tipiche delle avventure di spionaggio, per i profani potrebbero considerarla una serie scontata con l’eroe che si capisce subito che ne uscirà fuori senza danno e vincitore, dal canto mio la considero una serie molto interessante e anche carina nonostante sia fuori dal mio genere, qualche episodio lo rivedrei volentieri, anche perché ogni tanto in sottofondo si sentiva la musichetta di 007.

 

Giorgio Vanni live @ Luneur Park

Bambini di ogni età, vi piace cantare a squarciagola con le sigle dei cartoni animati? Giorgio Vanni, la mitica voce delle sigle dei Cartoni Animati si esibirà in un fantastico concerto live nel Luneur Park di Roma,8 gennaio – Ore 15:00 in punto ,per la gioia dei bambini di oggi e di ieri. Per la prima volta Giorgio canterà dal vivo anche la sigla del Luneur Park!!
Il parco divertimenti per eccellenza della capitale, il Luneur Park, accoglierà l’8 Gennaio 2017, a conclusione degli eventi dedicati alla feste di Natale, Giorgio Vanni che verranno nel Giardino delle Meraviglie di Roma per esaltare il pubblico con con le più amate sigle di cartoni animati di tutti i tempi. Emozioni e ricordi a non finire, grazie alla voce storica delle sigle che catapulterà il pubblico nella magica dimensione delle sigle dei cartoons Mediaset più famose: “What’s my destiny Dragon Ball”, “Detective Conan”, “Pokèmon”, “Yu Gi Oh”, “Beyblade”, “Lupin, L’incorreggibile Lupin” e tanti altri. Giorgio Vanni conosciuto al pubblico come la voce ufficiale dei celebri cartoni animati “Mediaset”, è sopratutto la mente creativa che li ha composti insieme al Produttore Max Longhi, per la “Lova Music”. Lo spettacolo, rigorosamente live ed unico nel suo genere, celebrerà un ventennio di grandi successi. Al termine del concerto, i fans avranno la possibilità di incontrare l’Artista, scattare foto, chiedere autografi e acquistare gli album con grandi successi delle sigle dei cartoni animati più amati di tutti i tempi.  Scaldate le ugole e ripassate tutte le parole! Vi aspettiamo ad alucce spiegate!! Questo il link dell’evento FB https://www.facebook.com/events/1760679524255186/
Biglietto speciale, tutto incluso (giostre, giochi, laboratori, spettacoli…)
  • Adulti 10 euro
  • Bambini 20 euro

La censura in Lupin III

Come molte altre serie animate trasmesse dalla televisione generalista, anche la serie di Lupin III è passata sotto il rasoio inesorabile della censura. D’altronde il prodotto esprimeva dei contenuti considerati scabrosi, dalla violenza al sesso, ad alcuni accenni a comportamenti considerati particolarmente antimorali.

Per questo motivo il lavoro censorio effettuato su Lupin III è stato molto pesante, al punto da snaturarne il contenuto. Ad onor del vero, le prime apparizioni italiane di Lupin III, trasmesso su alcune reti locali a partire dal 1981, erano proposte in versione originale. Si trattava di alcuni episodi della prima serie, derivati direttamente dal manga di Monkey Punch. Nel 1987, tuttavia il neonato gruppo Fininvest ha comprato i diritti esclusivi di trasmissione, imponendo tagli ed adattamenti.Daltronde, la mentalità del tempo non avrebbe accettato la trasmissione di  questi contenuti e il cartone animato rischiava la sospensione.

Lupin III ha subito tutti gli adattamenti standard, tra i quali si annoverano la rimozione delle sigle originali e la loro sostituzione con sigle italiane, l’eliminazione di ogni riferimento alla cultura orientale e la sostituzione dei nomi originali con altri più orecchiabili; ha subito inoltre anche altri tagli più radicali; tutte le scene di violenza sono state eliminate e sostituite da frame fissi in fermo immagine, così gli episodi, che in origine duravano 40 minuti circa, dopo i tagli  furono ridotti in media a 20 minuti ciascuno. La storia dei protagonisti viene leggermente riadattata, eliminando, ad esempio ogni riferimento alla reale professione di Jigen e Gamon, ossia killer professionisti, così come è stato eliminato ogni riferimento al rapporto che lega Lupin e Fujiko, rinominata Margot nella prima serie, ed in seguito rinominata Fujiko perché il nome Margot era considerato troppo provocante; i dialoghi sono stati conseguentemente cambiati per adattarsi.

Nell’episodio “il segreto di Twilight Gemini”, ad esempio, appare un personaggio gay di nome Sadachiyo, che nella versione censurata è presentato come una donna, per non provocare dibattiti sull’ambiguità sessuale; doppiaggio e dialoghi sono stati modificati ad hoc per seguire il cambiamento. Per sopperire a queste carenze, che rendevano incomprensibile la trama globale, è stata cancellata la sequenzialità della serie, programmando le puntate della prima e della seconda serie secondo uno schema casuale, senza riguardo per l’ordine cronologico. In questo modo chi ha seguito la serie in televisione non ha potuto comprendere il filo narrativo originale; molti telespettatori si sono convinti che il cartone fosse formato da episodi singoli tra loro slegati. Senza dubbio è stato questo l’adattamento più grave e snaturante, perché ha reso impossibile seguire la trama ed il susseguirsi degli avvenimenti.

visita LUPIN III – Lo speciale di Satyrnet.it

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