Netflix potrebbe annunciare la seconda stagione di Dead Boy Detectives: tutte le novità sulla serie tratta dal fumetto di Neil Gaiman

Netflix potrebbe annunciare la seconda stagione di Dead Boy Detectives? Questo è il quesito che molti appassionati si stanno ponendo, visti i feedback positivi della serie tratta dal fumetto di Neil Gaiman e spin-off di The Sandman. Ma fino ad ora, cosa sappiamo esattamente?

Le prospettive sembrano piuttosto promettenti, considerando l’accoglienza calorosa della serie sulla piattaforma di streaming. I creatori della serie, Yockey e Beth Schwartz, hanno riferito di avere molte idee già pronte per i prossimi episodi di Dead Boy Detectives. Dopotutto, il finale della prima stagione è stato calibrato appositamente per lasciare spazio a una possibile continuazione, con nuove dinamiche e sfide da esplorare.

Non ci siamo posti un limite e sappiamo che potremmo continuare questa serie per molto tempo, ma allo stesso tempo siamo consapevoli che si tratta di una risposta molto sfacciata“, ha detto Yockey scherzando. “Direi che abbiamo avuto delle conversazioni davvero molto belle su come potrebbe essere una seconda stagione, cosa potrebbe raccontare. La cosa bella dello show è che ha un arco narrativo generale, ma anche dei casi specifici da risolvere in ogni puntata, e con questa impostazione si può andare avanti per tante puntate. Abbiamo concluso la stagione appositamente per creare una seconda stagione: tutto il divertimento e le nuove dinamiche che potremmo esplorare nella seconda stagione sarebbero davvero, davvero emozionanti per noi.

Insomma, sembra che i fan possano sperare in una seconda stagione di Dead Boy Detectives ricca di nuovi misteri da risolvere e personaggi da scoprire. Non resta che attendere l’annuncio ufficiale da parte di Netflix per avere la conferma di questa attesa continuazione.

Netflix presenta Dead Boy Detectives, la serie tv soprannaturale dall’universo di Sandman

Se sei un appassionato della serie a fumetti Sandman di Neil Gaiman, non puoi ignorare l’uscita di Dead Boy Detectives, la nuova serie televisiva di Netflix ispirata ai personaggi creati da Gaiman, Matt Wagner e Malcolm Jones III. Dead Boy Detectives è un’avventuroso show soprannaturale che segue le vicende di due fantasmi, Charles Rowland ed Edwin Paine, che hanno scelto di restare sulla Terra per diventare investigatori di casi paranormali. Questi due singolari personaggi sono stati introdotti per la prima volta in Sandman numero 25 nel 1991 e da allora hanno avuto numerose storie dedicate a loro, inclusi Sandman presenta: Dead Boy Detectives e The Sandman Universe: Dead Boy Detectives, pubblicate in Italia da Panini Comics.

Dead Boy Detectives | Teaser ufficiale | Netflix Italia

La nuova serie televisiva prodotta da Steve Yockey e Beth Schwartz vede George Rexstrew e Jayden Revri nei ruoli di Edwin e Charles, mentre Kassius Nelson interpreta Crystal, una medium che li assiste nelle loro indagini, e Yuyu Kitamura è Niko, sua amica. Anche se la data di uscita non è stata ancora annunciata, Netflix ha rilasciato un teaser trailer che mostra alcune delle avventure sovrannaturali dei Dead Boy Detectives, affrontando streghe, mostri e segreti misteriosi.

La trama si focalizza su un caso che porta i due ragazzi a incontrare Crystal Palace, una medium che ha perso la memoria e decide di unirsi a loro per recuperarla. Insieme, affrontano una serie di misteri in una cittadina costiera americana, dove si trovano ad affrontare demoni, fantasmi e creature ultraterrene. Tra l’aiuto reciproco e la scoperta dei propri sentimenti, i tre protagonisti si trovano coinvolti in un’avventura che li metterà alla prova.

Dead Boy Detectives, seppur non rivoluzionario, si distingue per l’ambientazione nel mondo di The Sandman, tanto amata dal pubblico. La componente adolescenziale della storia riesce a coinvolgere il pubblico giovane con successo, integrandosi organicamente con la narrazione. Gli elementi sovrannaturali regalano momenti horror divertenti e interessanti, arricchendo la trama con situazioni grottesche e surreali.

Nonostante non raggiunga i vertici di The Sandman, Dead Boy Detectives spicca per la sua originalità e leggerezza, evitando di cadere in eccessi di oscurità. Le due produzioni, pur provenendo dalla stessa mente creativa, sono profondamente diverse e non dovrebbero essere paragonate direttamente. Infine, i due giovani fantasmi dovranno temere più l’oscura mannaia di Netflix che la stessa Morte, sempre pronta a interrompere le serie a sorpresa. In conclusione, la serie offre un’esperienza coinvolgente e un’atmosfera avvincente, perfetta per gli amanti del genere.

Vampirelab a Villa Clara, la dimora infestata di Bologna

Come promesso eccomi nuovamente qui. Sono Lisa Lambertini, autrice Dark fantasy e creatrice del Vampirelab, un mondo dove vivere avventure e fantasie. Questa volta vi voglio parlare di Villa Clara, o villa Malvasia.

Per chi abita a Bologna lei è famosissima; si tratta della “nostra” dimora infestata dai fantasmi. Nata come residenza di campagna della famiglia Malvasia a inizio ‘600, Villa Clara fu abbandonata nel secolo scorso. Il nome lo ha preso da una bimba che ci viveva a fine ‘800. Secondo la leggenda, Clara venne murata viva dal padre e da allora si racconta che il suo fantasma vaghi in queste stanze.

A settembre di quest’anno abbiamo affittato Villa Clara per fare un pomeriggio fotografico, terminato come in una perfetta storia di fantasmi all’imbrunire e le foto che i nostri amici fotografi hanno scattato sono straordinarie. La decadenza del luogo ci ha spinti a trovare un tema adeguato ed ecco che lo shooting si è intitolato “Il pozzo e il pendolo, omaggio a Edgar Allan Poe” Per trasmettervi la bellezza del luogo posto qui un contributo video.

 I fantasmi? Sono stati molto benigni e a parte uno scherzetto alla sottoscritta (Ero sola in una stanza a preparare il tavolo dell’aperitivo quando la porta della stanza si è chiusa lentamente, davanti ai miei occhi increduli. Nessuna finestra aperta o corrente d’aria, con a terra calcinacci e altre cose che non la facevano scorrere bene) al quale dopo un brivido che mi ha percorso la schiena ho reagito dicendo con un garbato sussurro: – “Scusate, ma così mi fa un po’ senso e mi spavento”. Dopo questo episodio non è successo più nulla e sono scesa anche nei sotterranei da sola per il controllo post shooting senza altre manifestazioni.

Torneremo a Villa Clara a inizio aprile, per due giorni consecutivi scatteremo all’interno delle sue sale e dei suoi sotterranei. Sempre a numero chiuso e sempre nel rispetto del luogo.

Una accortezza: Chiedere il permesso entrando e ringraziare nel salutare uscendo dalla porta a fine giornata.

La prossima volta vi racconto dei nostri falconieri, che hanno una storia bellissima.

villa Clara Bologna shooting "il pozzo e il pendolo" Vampirelab

A presto, Vostra Lisa.

Rogue One e la connessione con Rebels

Rogue One: A Star Wars Story è un film del 2016 diretto da Gareth Edwards, che racconta la missione dei ribelli per rubare i piani della Morte Nera, la superarma dell’Impero Galattico. Star Wars Rebels è una serie animata del 2014-2018 creata da Dave Filoni, che segue le avventure di un gruppo di ribelli a bordo della nave spaziale Ghost, in lotta contro l’Impero. I due prodotti sono ambientati nello stesso periodo storico della saga di Star Wars, e presentano diverse connessioni tra loro, sia a livello di personaggi che di eventi. Vediamo quali sono le principali.

  • Saw Gerrera: Saw Gerrera è un personaggio che compare sia in Rogue One che in Star Wars Rebels. Si tratta di un ex soldato della Repubblica, che dopo la trasformazione in Impero ha continuato a combattere come un estremista ribelle, usando metodi violenti e spietati. In Rogue One, lo vediamo come il leader di una cellula ribelle su Jedha, dove ospita la disertore imperiale Jyn Erso e il pilota Bodhi Rook. In Star Wars Rebels, lo incontriamo per la prima volta nella terza stagione, quando aiuta i protagonisti a liberare alcuni prigionieri Geonosiani da una base imperiale. Lo ritroviamo poi nella quarta stagione, quando cerca di scoprire il segreto della nuova arma imperiale, che si rivelerà essere la Morte Nera. Saw Guerrera è doppiato in entrambi i prodotti da Forest Whitaker.
  • La Ghost: La Ghost è la nave spaziale dei protagonisti di Star Wars Rebels, guidati dal Jedi Kanan Jarrus e dalla pilota Hera Syndulla. Si tratta di una corvetta VCX-100 modificata per ospitare un equipaggio e un caccia spaziale chiamato Phantom. La Ghost compare brevemente in Rogue One, durante la battaglia di Scarif, dove partecipa all’attacco alla flotta imperiale insieme ad altre navi ribelli. La vediamo anche parcheggiata sulla base ribelle di Yavin IV, dove si svolgono alcune scene del film.
  • Il Generale Syndulla: Hera Syndulla è uno dei personaggi principali di Star Wars Rebels, la pilota e proprietaria della Ghost. Si tratta di una Twi’lek femmina, figlia del leader ribelle Cham Syndulla. Hera è una delle fondatrici dell’Alleanza Ribelle, e nel corso della serie animata diventa una figura di riferimento per gli altri ribelli. In Rogue One, non la vediamo direttamente, ma sentiamo il suo nome pronunciato da un altoparlante nella base di Yavin IV: “Generale Syndulla, prego presentarsi alla sala riunioni”. Questo ci fa capire che Hera ha raggiunto il grado di generale nell’Alleanza Ribelle, e che probabilmente si trova sulla Ghost durante la battaglia di Scarif.
  • Il droide Chopper: Chopper è il droide astromeccanico della Ghost, un C1-10P malconcio e capriccioso, ma anche fedele e coraggioso. È uno dei personaggi più divertenti e amati di Star Wars Rebels, dove spesso fa da spalla comica alle situazioni più drammatiche. In Rogue One, lo vediamo per un istante nella base di Yavin IV, mentre passa davanti alla telecamera durante una scena con Mon Mothma e Bail Organa. Chopper è doppiato in entrambi i prodotti da Dave Filoni.
  • Il martello di Doom: Il martello di Doom è il nome in codice di un progetto segreto dell’Impero Galattico, che consiste nel costruire una stazione spaziale in grado di distruggere interi pianeti con un raggio laser: la Morte Nera. Il martello di Doom è menzionato sia in Rogue One che in Star Wars Rebels. In Rogue One, lo scopriamo grazie al messaggio criptato inviato dallo scienziato Galen Erso al pilota Bodhi Rook, che lo consegna ai ribelli su Jedha. In Star Wars Rebels, lo sentiamo nominare da Saw Guerrera nella quarta stagione, quando intercetta una comunicazione imperiale che parla del trasporto dei cristalli kyber necessari per alimentare l’arma.

Queste sono solo alcune delle connessioni tra Rogue One e Star Wars Rebels, che dimostrano come i due prodotti siano parte di un unico e vasto universo narrativo, ricco di dettagli e riferimenti. Per approfondire ulteriormente, vi consigliamo di guardare il film e la serie animata, disponibili su Disney+.

Ghostbusters infiammano Romics 2015

Domenica12 aprile si sono conclusi i 4 giorni della 17° edizione del Romics, e i numeri parlano chiaro: 180,000, forse 190,000 presenze che hanno partecipato alla prima edizione 2015 sconvolgendo ogni previsione degli organizzatori e degli oltre 350 espositori. Possiamo ora dirlo: è stato un grande successo, e siamo orgogliosi di poterlo finalmente scrivere. Per Ghostbusters Italia è stato un importante banco di prova, sia perché per la prima voltapartecipavamo con uno Stand tutto nostro – dopo tre edizioni passate in compagnia con il Museo del videogioco “Vigamus” – e sia perché presentavamo alcune novità sul suolo romano dopo averle battezzate al Cartoomics milanese, come la 1° Mostra degli oggetti promozionali di Ghostbusters nel nostro paese (che si è arricchita di un altro “pezzo” importante: il copione del doppiaggio diGhostbusters II). Inoltre, abbiamo coinvolto le centinaia – ma che diciamo, migliaia – di persone che sono state ospiti da noi con numerose attività, dalla classica foto con l’equipaggiamento al Corso per diventare Ghostbuster, che ha avuto successo sia con i bambini che con gli adulti, il citato “museo” di GB, la melma che reagisce alle vibrazioni negative, replica proveniente da GB2 creata dal nostro mitico Keymaster77 (melma che ha ricevuto alcuni tra i più ingegnosi insulti mai sentiti), abbiamo avuto un buon riscontro con le vendite di alcuni gadget messi a disposizione (dallo Stay Puft in tiratura limitata alla replica della t-shirt del 1985), abbiamo fatto animazione, balletti, cantato e demolito le orecchie degli stand vicini al nostro.

In una parola: sono stati 4 giorni di divertimento assoluto per noi e per le migliaia di persone accorse al Romics (Ok, le parole sono diciotto, ma il senso è questo!). Bastava mettere la canzone di Ghostbusters di Ray Parker Jr. per scatenare la folla  e dobbiamo citare due o tre momenti per descrivere bene l’atmosfera che Ghostbusters Italia ha ricreato in questo Romics. Sabato 11, soprattutto, è stato caratterizzato da due momenti emozionanti: il primo, la visita a sorpresa del grande doppiatore Michele Gammino al nostro stand, presente al Romics per ricevere il premio alla carriera al Galà del Doppiaggio. Il maestro Gammino, come ben sapete, è la voce ufficiale di Harrison Ford, ma ha dato molte volte la voce al nostro Bill Murray, doppiandolo anche nel ruolo di Peter Vekman nel videogioco del 2008. Lo ringraziamo di cuore per essersi fermato a far due chiacchiere e l’immancabile fotografia di gruppo.

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La sua visita, fra l’altro, accadeva proprio quando il cast del film “Real!” era nel nostro Stand perpresentare il loro lavoro al Romics che, come sapete, è ancora in lavorazione. L’attore e doppiatoreEdoardo Stoppacciaro, assieme a Fabio Cavalieri e Marco Fumarola, sono stati protagonisti dell’evento di presentazione di Real! di fronte una folla divertita, anche perché proiettavano due clip inedite, una di queste particolarmente apprezzata e che qui sotto riportiamo.

Lo stesso giorno, il grande Edoardo annunciava l’apertura del sito del film, e l’inizio della raccolta fondi per continuare la produzione che, ricordiamo, necessiterà di ingenti fonti di denaro (purtroppo non possono aprire ipoteche sulla casa dei genitori..) perché Real! sarà il primo fan film dedicato a Ghostbusters realizzato da attori e cast tecnico professionisti – gli effetti speciali, quindi, non saranno caserecci – e contando sulla comunità di fan in Italia e nel mondo la produzione chiederà aiuto a continuare la realizzazione. Siamo pronti a credere in loro!
La presentazione comunque è andata molto bene e il pubblico si è divertito. Ad un certo momento, eravamo così tanti acchiappafantasmi che lo Stand esplodeva… (e per la cronaca, con l’occasione abbiamo reclutato ben cinque nuovi soci cui diamo il benvenuto a bordo!). Ricordiamo che potrete seguire le novità riguardo la produzione attraverso il sito e la loro pagina Facebook. Fra animazione e tante risate, Ghostbusters Italia ha continuato con lo scopo di divulgare l’universo GB presso i visitatori, e per primi siamo rimasti sorpresi dall’interesse scaturito dal mini museo o dalla realizzazione del proton pack.

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Sono stati quattro giorni intensi e faticosi come lo erano stati i tre del precedente Cartoomics, eppure la stanchezza veniva compensata dalla gioia della gente che si è fatta le foto o chiacchierato con noi. Il piccolo Gabriele, che come ricorderete eravamo andati a trovare al suo compleanno qualche settimana fa, puntuale è stata la nostra mascotte con divisa completa e suo personale zaino protonico, ha ballato con noi e merita la menzione in questo articolo perché la sua presenza è stata molto dolce e divertente. Ecco, questo intendiamo quando vogliamo coinvolgere le persone.Chi scrive, era presente al Romics ed è crollato dalla stanchezza il sabato sera, ormai senza voce ed incapace di camminare.. Se mi permettete un pensiero personale, ho pensato che partecipare ad una cosa del genere è come una festa lunga quattro giorni, ti distrugge fisicamente e vorresti solo che finisse, ma che una volta conclusa vorresti festeggiare un altro giorno ancora.Ecco, il Romics è stato questo, ed è stato possibile grazie ai soci che hanno partecipato e la cui collaborazione è stata preziosa e insostituibile: GBMax, Erlupo82, Clay, Lara, Keymaster77, Janine, più ovviamente il cast di Real!, e i nostri amici Valerio e Alessandro che ci hanno dato una mano. Un gruppo affiatato che ha reso possibile un grande evento e che si ripeterà nella seconda edizione 2015, dal 1 al 4 Ottobre.

Intervista dei mitici OmakaBaka…

 

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