Ripley: Su Netflix arriva un noir avvincente in bianco e nero

“Ripley”, disponibile su Netflix, è una serie tv che rivisita in chiave moderna il celebre romanzo di Patricia Highsmith “Il talento di Mr. Ripley”. Ambientata nella New York degli anni ’50, la serie racconta la storia di Tom Ripley, un uomo senza scrupoli che si finge amico di un ricco playboy per truffarlo.

Ripley | Official Teaser | Netflix

Andrew Scott è magistrale nel ruolo di Tom Ripley, un personaggio ambiguo e affascinante che ci cattura fin dai primi minuti. La sua interpretazione è intensa e misurata, capace di trasmettere perfettamente le mille sfaccettature di questo individuo complesso.

Al suo fianco troviamo un cast stellare, che include Johnny Flynn nel ruolo di Dickie Greenleaf, il playboy che Ripley vuole truffare, Dakota Fanning nel ruolo di Marge Sherwood, la fidanzata di Dickie, e Filippo Scotti nel ruolo di Silvio, un amico di Dickie.

La serie è diretta da Steven Zaillian, un maestro del cinema che ha già dimostrato il suo talento con film come “Schindler’s List” e “Gangs of New York”. Zaillian firma anche la sceneggiatura, che è fedele al romanzo di Highsmith ma allo stesso tempo introduce alcuni elementi nuovi e originali.

Uno degli aspetti più interessanti della serie è la sua estetica. Girata interamente in bianco e nero, “Ripley” ha un fascino retrò che ci riporta indietro nel tempo e ci immerge completamente nell’atmosfera della New York degli anni ’50.

Ma “Ripley” non è solo estetica. La serie è anche un thriller avvincente che ci tiene incollati allo schermo fino all’ultima puntata. La trama è ricca di colpi di scena e di suspense, e non mancano i momenti di tensione e di violenza.

“Ripley” è una serie da non perdere per gli amanti del noir e del thriller. Una storia avvincente, dei personaggi indimenticabili e una regia impeccabile ne fanno un vero e proprio gioiello televisivo.

Fonzie e la Happy Days Gang

Molto spesso, alcune serie televisive o film che hanno riscosso un grande o discreto successo, hanno avuto la loro versione animata, anche la serie Cult anni 50-60 “Happy Days” di Fonzie e soci, non fa eccezione. Ed è così che nei primi anni ottanta grazie alla Hanna-Barbera venne prodotta The Fonz and the Happy Days Gang, conosciuta da noi come Fonzie e la Happy Days Gang; serie composta da due stagioni per un totale di 24 episodi. La serie ricalca solo marginalmente quella originale del 57, infatti i protagonisti della serie sono solo Fonzie, Richie, Ralph e il loro amico barista Arnold, con l’aggiunta di un nuovo personaggio creato apposta per la serie animata. In Italia vennero fatti pochi passaggi, uno su Italia 1 e altri su alcune reti locali nei primi anni ottanta.

Fonz and Happy Days Gang Intro

La storia inizia nel 1957 a Milwaukee, una cittadina degli Stati Uniti d’America, e più precisamente davanti all’Arnold’s Bar, locale tipico di quegli anni dove tutte le sere si riuniscono l’allegro Fonzie e i suoi amici.A un tra  dal buio del cielo appare dal nulla uno strano velivolo a forma di trottola volante che si schianta rovinosamente nei pressi del Bar. Dal velivolo scende una strana ragazza di nome Cupcake, che disperata per il danneggiamento della navicella, chiede aiuto ai ragazzi. Ella spiega che è un “agente temporale”, cioè una specie di viaggiatrice del tempo alle prime armi, il cui compito è viaggiare tra le varie epoche del passato per poterne studiare gli usi e costumi senza però rivelare la sua presenza per evitare degli “Anacronismi” temporali e sconvolgere il continum del tempo. Solo che adesso la sua missione è compromessa, in quanto la sua navicella si è danneggiata con l’impatto al suolo. Come suo solito Fonzie non abbandona nessuna bella fanciulla e grazie al suo sorriso, il suo classico gesto col pollice e con l’aiuto dei suoi amici, in un battibaleno ripara il veicolo di Cupcake, solo che la ragazza estremamente maldestra, trascina Fonzie, Richie, Ralph e Arnold, il proprietario dell’Arnold’s Bar, all’interno della navicella, sparendo nelle pieghe del tempo. Inizia così un’insolita avventura per Fonzie e la Gang di Happy Days che in compagnia del fido cane Mr. Cool, in attesa di poter finalmente ritornare nella loro cara Milwaukee del 1957, vivranno tante meravigliose e tragicomiche avventure attraverso il tempo e lo spazio, insieme della loro nuova amica Cupcake, incontrando nuovi amici durante la lunga strada di casa.

Serie molto divertente e carina, che per gli appassionati della serie Happy Days ha smosso una certa nostalgia, in quanto i doppiatori della serie animata erano i loro corrispettivi in “carne e ossa”, però anche per chi non avesse seguito la serie televisiva ma trovava divertenti le storie con i viaggi nel tempo non rimarrà deluso, e poi chi non ha dimenticato il classico gesto del pollice di Fonzie e del suo “Hey!”.

 

La fattoria degli animali – il film d’animazione del ’54

Ogni tanto mi piace ricordare che molte opere cinematografiche di vario genere, sono tratte da altrettante opere letterarie, alcune in maniera fedele alla versione cartacea, altre invece ne traggono solo spunto. In questa occasione vorrei parlare di un film di Animazione che mi ha particolarmente colpito, La Fattoria degli Animali.

Questo film mi ha molto colpito, in primo luogo perché esso è uno dei primi film di animazione degli anni ’50 rivolto a un pubblico molto più adulto, infatti, viste le tematiche, esso è quasi considerato una metafora dello sfruttamento dei padroni nei confronti dei lavoratori; in secondo luogo perché è tratto da un romanzo di George Orwell, visionario scrittore, precursore della fantapolitica conosciuto già per un’altra sua opera con tematiche similari intitolato 1984, di cui venne fatta una versione cinematografica chiamata Orwell 1984. Film del 1954 prodotto e realizzato quasi interamente nel Regno Unito, venne considerato il primo film britannico di animazione destinato anche a essere immesso nel circuito internazionale di distribuzione cinematografica. Nonostante numerose critiche su alcuni cambiamenti rispetto al romanzo di Orwell, compreso il finale che sembrava più un manifesto di propaganda politica che di satira contemporanea come Orwell amava definire le sue opere, ottenne comunque un grande successo che e nel 1956 la nomination al premio Bafta come lungometraggio di Animazione.

 

LA FATTORIA DEGLI ANIMALI di George Orwell P1

La storia si svolge presso una fattoria in una non ben identificata regione della Gran Bretagna, il proprietario della fattoria è il signor Jones, ma egli invece di badare ai lavori della fattoria e al benessere e nutrimento degli animali, preferisce passare intere giornate e nottate a ubriacarsi presso il “Leone Rosso”, l’osteria del paese vicino, insieme ad altri avventori. Una notte gli animali della fattoria, si riuniscono in un’ assemblea generale tenuta dal “Vecchio Maggiore” un maiale tanto anziano quanto saggio, che esorta i suoi “compagni” animali a riflettere sulla loro situazione e li invita a prendere la situazione in mano contro l’uomo e fare una vera e propria rivoluzione, però, dopo aver finito il suo discorso, il Vecchio Maggiore muore davanti a tutti per via dell’emozione. Passa un po’ di tempo da quella fatidica assemblea, quando un giorno gli animali, non trovando la loro razione di cibo, ripensando alle parole del Vecchio Maggiore, si ribellano e al comando di Palla di Neve un giovane e forte maiale dal cuore d’oro, attaccano il signor Jones scacciandolo dalla fattoria,  ma egli riunisce tutti gli agricoltori della zona e insieme si lanciano alla riconquista della fattoria, però gli animali, grazie anche all’intelligenza di Palla di Neve, riescono a resistere all’attacco degli umani conquistando definitivamente la fattoria e prendendone possesso. Pian piano tutti gli animali ritornano alle loro mansioni giornaliere contando sul fatto che sotto la saggia guida del loro capo Palla di Neve le cose andranno per il meglio. Un giorno Palla di Neve decide di riunire tutti gli animali in un’assemblea straordinaria per esporgli un nuovo progetto di espansione, però prima di giungere nell’edificio dove si tiene l’assemblea, Palla di Neve viene attaccato da alcuni cani e dopo un breve inseguimento, egli viene ucciso e sbranato: ad aizzargli contro i cani è Napoleone, un altro maiale che a differenza di Palla di Neve non è per nulla altruista ma egoista e avido di potere, infatti è Napoleone a presiedere l’assemblea voluta da Palla di Neve facendo credere a tutti gli animali che egli voleva tradirli e venderli agli umani per far sì che venisse ricostituito l’ordine gerarchico precedente in cambio di alcuni privilegi extra, ma non solo convince gli animali a credere nel tradimento del compagno, ma si appropria del suo progetto, ovvero la costruzione di un mulino, che dovrebbe portare prosperità a tutti. Pian piano Napoleone prende sempre più potere all’interno della gerarchia degli animali, e, grazie alla sua arte oratoria, il potere dei maiali diviene sempre più solido facendone diventare in poco tempo i nuovi padroni della fattoria, per avere sempre più potere egli stringe anche degli accordi con gli umani, infatti per esempio, in cambio di uova riesce a barattare con un macellaio del paese vicino derrate alimentari per sé e i suoi accoliti, e chi si ribella agli ordini di Napoleone viene sbranato dai suoi cani divenuti nel frattempo le sue guardie personali. Così per settimane e settimane Napoleone comanda sugli animali con pugno di ferro e lui e i suoi compagni maiali fanno la bella vita. Finché un giorno durante i lavori del mulino, il cavallo Gondrano lavoratore instancabile che mai si lamentava e mai ha dato problemi, si ferisce gravemente, così Napoleone visto che non vuole mantenere un parassita, fa un nuovo accordo con il macellaio e vende Gondrado in cambio di una scorta di Whisky per lui e i suoi accoliti. Però questa è la goccia che fa traboccare il vaso, infatti l’asina Berta amica di Gondrado visto il destino che è incorso all’amico riunisce tutti gli animali facendogli capire che ormai l’idea iniziale della rivoluzione e libertà è stata stravolta da Napoleone e che hanno sostituito un dittatore in cambio di un altro, si ribellano e attaccano i maiali che facevano festa e vengono quindi presi di sorpresa ed eliminati dal primo all’ultimo. Il film si conclude con una citazione da parte di Berta “Padroni Maiali, Domani Prosciutti!”

LA FATTORIA DEGLI ANIMALI di George Orwell P11

Film bello, interessante, con una trama per certi versi molto intricata e intrigante con chiari riferimenti al periodo della Guerra Fredda, alcune scene sono anche di una tale crudezza che in effetti e meglio che non sia visionato da un pubblico facilmente impressionabile. Ottima l’allegoria e la satira che parla dello sfruttamento tra padroni e lavoratori che nonostante siano passati decenni è un argomento tutt’ora attuale. Anche l’animazione è fatta bene e, utilizzando solo voci narranti, rende questo film ancora più caratteristico, da vedere almeno una volta, e per chi ama anche la lettura, io consiglio anche la versione cartacea di George Orwell.

La Gallery delle Pin-Up Italiane

oggi

Il nuovo album di Satyrnet dedicato alle favolose Pin-up “made in Italy”. Con il termine di pin-up (termine di lingua inglese traducibile con da appendere) si indicano generalmente le ragazze – solitamente procaci, ammiccanti e sorridenti – fotografate in abiti succinti le cui immagini, durante il secondo conflitto mondiale, iniziarono a diffondersi su molte riviste settimanali degli Stati Uniti. Questo fenomeno attirò in maniera sempre maggiore l’attenzione soprattutto dei lettori uomini, e in particolare registrò un incredibile successo fra i soldati impegnati al fronte, che usavano appendere le fotografie di queste ragazze nei loro armadietti o nelle loro tende di accampamento.

Satyrnet, in collaborazione con il gruppo Facebook “Pin-Up Roma” ha creato questa nuova galleria sociale con l’obiettivo, oltre che mostrarvi le splendide ragazze, promuovere siti, portfoli e pagine di giovani fotografi e modelle inserendo nella descrizione e nei tag tutte le info e i link relativi al loro lavoro.

Se volete farci un salto e se avete materiale a tema ecco il link:

https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1186458141380985.1073741892.163102730383203

Primo Raduno Pin Up Roma!

A grande richiesta, sabato 17 ottobre a partire dalle ore 18:00, si terrà il Primo raduno del gruppo facebook “Pin-Up Roma! Tornano i ruggenti anni ’50, quelli dei juke-box, dei flipper colorati, del rock ‘n’ roll e, naturalmente, delle favolose Pin-up! In esclusiva, per tutte le appassionate romane, e non solo, Satyrnet vi propone una location a tema: la sala giochi Extraball di Piazza Pio XI con al suo interno un bar in stile americano, juke box, tavoli da biliardo e, sopratutto, i storici flipper veri simboli di un’epoca! La sala giochi, a proposito di flipper, ha recentemente ospitato uno dei più importanti tornei Nazionali, una sfida che ha visto scontrarsi i migliori tra i giocatori italiani.

Il “raduno Pin-Up”, aperto – ovviamente – anche ai maschietti, è dedicato a chi ama già questo look o per chi vuole provarlo per una “serata danzante” a tema! Per coloro che si presenteranno già in stile con la serata, partite omaggio con i giochi vintage della sala e altri simpatici gadget.

Se avete qualche problema ad “acconciarvi a tema” non vi preoccupate! Prima dell’evento e fino alle 19:30 sarà presente in sala Lucy MissVelvet che si occuperà delle acconciature delle ragazze.

All’evento saranno presenti fotografi come Sandro Sebastiani uno dei più importanti creativi nell’ambito delle foto Pin-up! Quindi, a disposizione di tutte le modelle (o di chi vuole “diventare pin-up” per una notte), saranno allestiti photoset assolutamente free! Guarda la Gallery di Satyrnet dedicate alle Pin-Up italiane.

Il menu della serata sarà, ovviamente, American Style, con hot dog preparati al momento e fiumi di Coke. La selezione musicale della serata sarà ovviamente in stile, un tuffo nel passato a ritmo di boogie, rock, jazz e swing.

L’ingresso all’evento sarà libero e aperto a tutti. Bentornati anni ’50!

Info evento:

www.extraball.it || comunicazioni@extraball.it

https://www.facebook.com/events/1206312469395119/

https://www.facebook.com/groups/778627928895657/

Swing, Soda & Rock’n’Roll

rock

Quest’ anno il comitato Rione Paterno – Tivoli cambia musica ed è pronto a guidarvi per mano nell’atmosfera elettrica dei mitici anni 50. I 50’s sono stati un decennio di profondo cambiamento culturale; la fine della Seconda Guerra Mondiale e il rilancio economico per i Paesi occidentali, hanno generato un’ondata di leggerezza e spensieratezza destinata ad avere effetti sull’immaginario collettivo mondiale. Sono gli anni del rock and roll, del rockabilly.

Ed è proprio a quest’epoca che il Comitato Rione Paterno ha deciso di dedicare il Festival “Swing, Soda & Rock’n’Roll”, una tre giorni di musica, balli scatenati, esposizioni vintage tutti dedicati al decennio che ha incendiato il mondo. Ad alternarsi sul palco di piazza Giovanni Falcone ci saranno infatti artisti di altissimo livello pronti ad animare le nostre serate con il loro sound travolgente.

Toccherà ad Antonio Sorgentone aprire la rassegna il 19 giugno con il suo show adrenalinico e coinvolgente durante il quale sarà impossibile rimanere a sedere.

Sabato 20 giugno sarà la volta di Greg & the Frigidaires, band capitanata dal celebre comico, che porta in scena un suono incalzante al quale si accostano le armonie vocali e una grande ironia.

Toccherà ai locali Heartbreakers chiudere il festival domenica 21, col loro repertorio che pesca a piene mani tra i classici di Elvis, Jerry Lee Lewis e dei mostri sacri che hanno reso celebre il rock & roll in tutto il mondo. Ad interpretarli sarà la band composta da musicisti di grande talento ed esperienza a dispetto della giovane età. A far da cornice all’intera manifestazione un mercatino vintage completo di barber shop dove esperti parrucchieri eseguiranno per voti acconciature a tema, uno stand gastronomico che proporrà una rivisitazione ad alta qualità dei classici della cucina americana come hamburger, hot dog e patatine, accompagnate da birre artigianali italiane.

Segnaliamo inoltre l’adesione di numerosi gruppi di bikers provenienti da tutto il Lazio e non solo, pronti a sfilare per le strade del rione nel corso della tre giorni.

https://www.facebook.com/swingsodarocknroll

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