C’è un brivido che percorre la schiena di ogni appassionato di horror quando sente pronunciare un nome: Pennywise. Il clown danzante, nato dalla penna geniale e malata di Stephen King nel suo romanzo It del 1986, è tornato. Ma stavolta lo fa in grande stile, con una nuova serie targata HBO intitolata Welcome to Derry, che promette di portarci alle radici del male, in un viaggio disturbante e affascinante nel passato oscuro della cittadina più inquietante della narrativa horror americana.L’universo di It si espande, e lo fa con una prequel che affonda le mani nel cuore pulsante del terrore. Welcome to Derry, in arrivo nel 2025, è destinata a diventare un nuovo, imprescindibile capitolo della mitologia kinghiana, riportando in scena un Pennywise ancora più inquietante, incarnato — di nuovo, e per fortuna — da uno straordinario Bill Skarsgård. Dopo averci terrorizzati nei due film diretti da Andy Muschietti (It, 2017, e It: Chapter Two, 2019), l’attore svedese torna a indossare le vesti del mostro per eccellenza, pronto a perseguitarci in un’epoca lontana, ma non per questo meno sinistra: il 1962.
Ma Welcome to Derry non si limiterà a quel periodo. Andy Muschietti, che figura anche tra i produttori della serie assieme alla sorella Barbara, ha rivelato che la narrazione seguirà una struttura a ritroso. La prima stagione, ambientata nei primi anni ’60, verrà seguita da una seconda nel 1935, fino ad arrivare al 1908 nella terza. Una cronologia inversa che promette di svelare, strato dopo strato, come il male abbia attecchito nella cittadina del Maine, rivelandoci — forse per la prima volta — la vera origine dell’orrore.
E proprio qui sta la forza narrativa di questa nuova serie. Derry non è solo un luogo, ma un personaggio vivo, pulsante, infestato. Una città che sembra attrarre la sofferenza, che cela i suoi segreti sotto una coltre di nebbia, tra fogne umide, vecchi cinema, strade deserte e sorrisi dipinti su volti inquietanti. Welcome to Derry vuole riportarci lì, dove tutto ha avuto inizio. Non solo per mostrarci cosa Pennywise è diventato, ma per svelarci cosa era prima di diventarlo.
Tra i punti focali della trama ci sarà l’incendio del nightclub Black Spot, un evento già citato nel romanzo di King e nella miniserie del 1990, ma mai esplorato a fondo sullo schermo. Questo episodio, che avrà un ruolo chiave nella narrazione, rappresenta una delle prime manifestazioni del male a Derry e sarà l’occasione per gettare luce su dinamiche sociali, razziali e culturali della città. Sì, perché Welcome to Derry non si limiterà all’horror puro, ma intende approfondire le tensioni sotterranee che attraversano la comunità, rendendo la città un ecosistema perfetto per l’insediamento del Male.
Il cast della serie è ricco e variegato. Oltre a Bill Skarsgård, troveremo volti noti come Jovan Adepo (Watchmen), Chris Chalk (Godzilla vs. Kong), Taylour Paige (Zola), James Remar (Dexter), Stephen Rider (Daredevil) e Madeleine Stowe (12 Monkeys). Saranno loro a dare voce e corpo a una nuova generazione di personaggi, alcuni dei quali sopravvissuti all’incendio del Black Spot, altri destinati a diventare inconsapevoli testimoni della rinascita di Pennywise.
Tutto, nella serie, punta a un’esperienza immersiva e disturbante. I riferimenti visivi ai film precedenti saranno numerosi, con scene iconiche reinterpretate, ma anche momenti del tutto nuovi che amplieranno la mitologia del clown. Immaginate di rivedere i ragazzini in bici lungo i viali nebbiosi di Derry, ma con la consapevolezza che, questa volta, la storia è appena cominciata. E che il mostro, forse, è ancora più vicino di quanto pensassimo.Bill Skarsgård stesso ha ammesso che tornare a interpretare Pennywise non era nei suoi piani iniziali. Ma qualcosa, nelle parole dei fratelli Muschietti, ha risvegliato quel lato oscuro in lui. “Pennywise è sempre lì”, ha dichiarato, lasciando intendere che ci sono ancora lati inesplorati del personaggio, zone d’ombra che attendono di essere scoperte. Ed è proprio questa promessa di scoperta che rende Welcome to Derry un progetto tanto affascinante quanto terrificante. Per i fan di Stephen King, la serie rappresenta un’occasione unica per vedere all’opera uno degli universi più complessi e stratificati dell’autore. Non solo un racconto dell’orrore, ma una riflessione sul Male che si annida nella quotidianità, che si manifesta nei momenti di debolezza collettiva, che si nutre delle paure individuali e della complicità silenziosa della società.
HBO ha già rilasciato un primo trailer, che ha fatto drizzare i capelli a chiunque abbia osato guardarlo. Le atmosfere sono quelle giuste: lugubri, inquietanti, intrise di un senso di imminente pericolo. Welcome to Derry sembra volerci dire che il passato non è mai davvero passato. Che il male non muore mai. E che Pennywise, là sotto, sta solo aspettando il momento giusto per tornare a danzare. E voi, siete pronti a tornare a Derry? Avete il coraggio di affrontare l’origine del terrore, di guardare negli occhi il clown e chiedergli chi — o cosa — sia davvero? Raccontatecelo nei commenti qui sotto e condividete l’articolo sui vostri social. Il terrore, si sa, è un’esperienza collettiva… e a Derry, nessuno è mai davvero al sicuro.