Intervista a Fabio Pè, creatore di The Pit

Fabio Pè classe ‘89 game designer di professione, cofondatore di Dodo Corporation Games e autore di The Pit, lavora da 5 anni nel settore della Gaming Industry come direttore creativo oppure consulente di settore per progetti legati alla creazione di nuovi brand di giochi da tavolo. Immerso nei giochi fin da quando ne ha memoria, unisce professione e passione in ambiziosi progetti dando vita non solo a semplici giochi, ma ad autentici universi per poter far immergere i propri giocatori nell’atmosfere delle ambientazioni create per fornire un’esperienza ludica non solo divertente ma anche coinvolgente. Abbiamo conosciuto Fabio al BerGame X edizione, l’evento ludico organizzato da Ludiverso – La Tana dei Goblin Bergamo, il gioco ci ha incuriosito, lui ci ha incuriosito perciò abbiamo subito colto l’occasione per fargli qualche domanda.

Ciao Fabio, quando e da dove nasce la tua passione per i giochi?

Buongiorno 🙂 , la risposta forse è un po’ troppo scontata: Sono sempre stato appassionato di giochi, i miei primi ricordi sono legati alle console dei miei fratelli più grandi (Amiga 500 system) , per non parlare dell’enorme mole di giochi e giocattoli con cui ho passato la mia infanzia. Crescendo questa passione a differenza di altri non se ne è mai andata, spostandomi prima in adolescenza in giochi di carte collezionabili come Magic The Gathering passando poi in un’età più adulta a titoli più impegnativi come Dungeon & Dragons, passioni che a distanza di decine d’anni coltivo ancora più o meno attivamente.

D: Fabio raccontaci un po’ come hai avuto l’idea di sviluppare questo tipo di gioco e se questa è la versione che avevi pensato da subito.

The Pit nasce dall’esigenza della mia creatività di sviluppare un universo concreto (come quando facevo veci di Dungeon Master) ma che non si limiti esclusivamente al mio diletto o a quello dei miei conoscenti ma che possa raggiungere quante più persone possibile per condividere i suoi messaggi e le sue emozioni (che sono inevitabilmente le mie). Un modo quindi di comunicare al mondo, il mio messaggio, la mia visione.

La versione di The Pit che vedrà la luce sul Kickstarter non è nemmeno minimamente paragonabile alla forma iniziale che aveva il gioco. Ovviamente negli anni di testing sia interno che esterno il gioco è cresciuto ENORMEMENTE soprattutto grazia al feedback di giocatori come me che hanno provato il gioco e hanno dato suggerimenti, per questo non riuscirò mai a ringraziare abbastanza tutte quelle persone che hanno saputo darmi critiche costruttive e non <3.

The Pit sarà a breve su Kickstarter, come funziona questa modalità produttiva?

E’ molto semplice: Kickstarter è una piattaforma di crowdfunding, una sorta di raccolta fondi. Noi presenteremo il progetto su una pagina web dove ci saranno tutte le informazioni in merito al gioco, video di presentazione, immagini, contenuto promozionale, gameplay di alcune influencer che hanno avuto una versione del gioco in anteprima eccetera… Se le persone sono interessate al gioco possono pre-acquistarlo direttamente sulla pagina dove saranno indicati in maniera molto chiara tariffe e costi di spedizione. In questo modo grazie ai soldi raccolti da questa prevendita online, saremo in grado di poter industrializzare il prodotto e quindi spedirlo a tutti coloro che hanno creduto nel progetto rendendolo possibile con il loro contributo economico. Questa modalità di vendita è per noi necessaria in quanto editori emergenti non avremo altro modo per coprire gli onerosi costi di produzione in serie del prodotto. Il gioco arriverà direttamente a casa dei sostenitori dopo circa un’anno dalla chiusura della campagna, ovviamente si farà il possibile per consegnare il gioco prima. Il gioco sarà interamente tradotto in Italiano.

 

Questa è una domanda che abbiamo posto anche ad altri autori… quale è stata la parte più divertente e quale la più esasperante prima di vedere la demo del tuo gioco realizzata?

La parte più divertente è sicuramente stato lo sviluppo iniziale, la definizione degli archetipi dei personaggi giocanti, la costruzione dei loro background e l’intreccio dei background dei vari personaggi. La scelta del sistema di abilità e delle meccaniche asimmetriche di tutti i personaggi nonché la realizzazione fisica dei personaggi, passando prima con un confronto con gli illustratori per avere un concept 2D passando poi con i modellatori 3D per ottenere quindi la miniatura finita del personaggio. La parte più “esasperante” anche se in realtà è stato più faticoso che esasperante è appunto la prototipazione fisica del gioco: Prepara il tabellone, taglia centinaia di carte, stampa tutto bello e pulito poi cambi idea su quello rifai tutto da capo ristampa fai taglia i cartoncini alla taglierina, incolla sopra gli adesivi, prepara le scatole, gli standees eccetera, insomma tutto un lavoro manuale che richiede innanzitutto esperienza ma soprattutto tempo. I primi prototipi erano veramente improponibili, abbiamo però tenuto da parte tutto, tabelloni, miniature fallite e tutto. E’ soddisfacente ricordarsi a che livello eravamo qualche anno fà e vedere dove siamo riusciti, insieme, ad arrivare ora.

 

Hai altri giochi nel cassetto? Li vedremo?

Assolutamente si, più che sul cassetto li ho sulle lavagne che circondano la mia scrivania nonché in apposite cartelle negli hard disk pronti solo a essere presi in considerazione. Però un progetto alla volta altrimenti rischio di non dedicare le giuste attenzioni ai lavori. Un mio grosso “problema” è quello di aver forse fin troppe idee che mi scorrono in testa! Se li vedremo, prima o poi sicuramente, quanto prima dipende dal successo della campagna Kickstarter di The Pit 😀

Ultima domanda, qual è la domanda che vorresti ti facessero, ma non ti è mai stata posta? Ed ora rispondi alla tua risposta…

The Pit: Achieve the power non è solo il frutto del mio lavoro ma è solo grazie a una squadra di collaboratori conosciuti nel tempo che hanno messo volontà e passione nel progetto. Il gioco non sarebbe potuto esistere senza tutti i professionisti che hanno partecipato al progetto apportando il loro contributo. Insieme formiamo Dodo Corporation e vi aspettiamo su Kickstarter 😀 (oppure sui nostri social).

Dopo le risposte di Fabio, vi lascio la recensione di Gabriele Tanzi, grandissimo giocatore che ho conosciuto ad Ovest Ludica, la ludoteca di Treviglio.

La X edizione di BerGame: 14 e 15 maggio 2022

Tutti uniti per la X Edizione di BerGame,  l’evento ludico di Bergamo che riunisce diverse realtà presenti nella città e nella provincia, assieme ad appassionati e curiosi di tutti i tipi ed età: giovani, adulti, famiglie e bambini. Ludiverso – La Tana dei Goblin Bergamo è lieta di invitarvi al BerGame 2022: sabato 14 e domenica 15 maggio due giorni all’insegna del gioco, una miriade di board game a vostra disposizione.

Nel grigio autunno del 2016 nove valorosi discepoli della Grande Lontra, si unirono con l’intento di dar vita ad una nuova entità per diffondere la grande verità nascosta tra le pieghe dell’animo umano: “Attraverso il gioco intelligente l’umanità può evolversi in un sistema armonioso e teso alla perfezione di una via illuminata e felice, di amore e solidarietà“. Tra i perigli della burocrazia italiana,le insidie di nomi fuorvianti, la pressione di rivali occulti ma onnipresenti i nove intrapresero il cammino forgiando il nome teso all’eternità: Ludiverso – Divertimento in espansione!
 
A BerGame 2022, presso lo Spazio Polaresco, autoproduttori ed autori porteranno le loro ultime novità e i prototipi dei loro giochi... Ci sarà la possibilità di giocare direttamente con loro, testando le creazioni di prossima uscita: in oltre venti tavoli potrete assaporare giochi di qualsiasi tipo e toccare con mano il mondo ludico bergamasco ed italiano in generale. Ed in più …sezione speciale dedicata ai giochi di ruolo in collaborazione dei ragazzi di Polentology che, assieme ad altre volenterose associazioni, hanno preparato un programma intensissimo di sessioni one-shot ai più disparati GdR: da Dungeons&Dragons e Vampiri la Masquerade all’avventura “The Elevator”, articolata su 4 tavoli in contemporanea.
 
BerGame ospiterà il prossimo corso per Operatore Ludico. Una proposta che si propone di insegnare ad utilizzare il gioco strutturato come strumento educativo. Per i docenti il percorso formativo è accessibile anche tramite il portale S.O.F.I.A. (sofia.istruzione.it – il corso ha il codice 71685) dove è possibile inserire il codice buono voucher docente al momento dell’iscrizione. Il corso si terrà nelle giornate di sabato 14 maggio (dalle 15.00 alle 18.30) e domenica 15 maggio (dalle 9.00 alle 19.00) all’interno della decima edizione di BerGame presso lo Spazio Polaresco in Città. Relatore delle due giornate sarà Antonio Ciocca, educatore professionale, Game Trainer e Presidente dell’associazione culturale TinG Lab e Ovest Ludica.
 
La location è allestita in un edifico storico di Bergamo, costruito negli anni Trenta e dotato di ampi e luminosi spazi, circondato da uno splendido parco e dotarlo di attrezzature moderne e funzionali, in grado di fornire servizi accessibili e di qualità. Polaresco è uno spazio pieno di servizi e opportunità: lo Spazio Informagiovani, tre sale prova musicali, l’area teatrale, la zona espositiva, gli uffici per le progettualità e i laboratori di creatività, il servizio di somministrazione, lo skatepark e il campo sportivo. Un luogo di sperimentazione e di innovazione, pronto ad ascoltare le espressività e in grado di comprendere i linguaggi della popolazione giovanile, in una costante tendenza alla facilitazione dei processi e alla loro leggibilità. Per l’occasione il nuovo Bistrot di Spazio Polaresco sarà aperto tutto il giorno per l’intero weekend.  Per accedere agli spazi interni è richiesto l’utilizzo della mascherina ffp2.
 
Per approfondire il programma e la presentazione delle partite, ma soprattutto prenotarsi (gratuitamente), la pagina è: eventbrite.it/…/biglietti-bergame-sezione…
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