Challengers Beach Cup: Sfida all’ultima bandiera sulla spiaggia!

Siete pronti a tuffarvi in un’estate di divertimento sfrenato con Challengers Beach Cup?

Un party game competitivo per 1-8 giocatori che vi catapulterà in un torneo di ruba bandiera sulla spiaggia più pazza del web!

Cosa vi aspetta:

  • Deckbuilding sfrenato: Costruisci il tuo mazzo di carte con abilità uniche e sfida i tuoi avversari per la vittoria!
  • Nuove carte arcobaleno (jolly) e l’espansione allenatore: Ancora più strategia e divertimento per sfide sempre più avvincenti!
  • Mega Torneo da 16 giocatori: Unisci le due scatole di Challengers e sfida i tuoi amici in un’epica battaglia all’ultima bandiera!

Perché vi piacerà:

  • Facile da imparare, difficile da padroneggiare: Sfida i tuoi amici e la tua famiglia in partite veloci e divertenti!
  • Un’esperienza di gioco unica: Atmosfera di festa e divertimento assicurati per tutte le età!
  • Componenti di alta qualità: Tappetini in neoprene, carte illustrate e coppe per i vincitori!

Novità:

  • Espansione Allenatori: Carte speciali con abilità attive e passive per dare un tocco strategico alle tue sfide!
  • Mega Torneo da 16 giocatori: Un’esperienza di gioco epica per raddoppiare il divertimento!

In quanti si gioca:

  • Da 1 a 8 giocatori: Sfida i tuoi amici in partite individuali o di coppia!
  • Esperienza di gioco ottimale con 4, 6 o 8 giocatori: Più giocatori, più divertimento!

La vera forza del gioco:

  • Party game competitivo: Sfide avvincenti e un’atmosfera di festa contagiosa!
  • Tutti giocano contemporaneamente: Niente tempi morti, solo divertimento puro!
  • Finale a sorpresa: L’imprevedibilità regna sovrana!

Conclusione:

Challengers Beach Cup è il party game perfetto per l’estate! Un gioco accessibile a tutti, con un pizzico di fortuna e tanta strategia.

Raccogli la sfida e sfida i tuoi amici sulla spiaggia più divertente del web!

#ChallengersBeachCup #PartyGame #Deckbuilding #Divertimento #Estate

Un nuovo dinosauro semiacquatico aggiunge un tassello al puzzle dell’evoluzione

I dinosauri non erano tutti animali terrestri, come si pensava in precedenza. Un nuovo studio ha scoperto un dinosauro semiacquatico, il Natovenator polydontus, che viveva in Mongolia circa 68-75 milioni di anni fa.

Il Natovenator era un dromaeosauride, un gruppo di dinosauri carnivori che comprendeva anche il Velociraptor. Aveva un collo lungo e sottile, un muso pieno di denti aguzzi e una gabbia toracica longilinea, simile a quella degli uccelli tuffatori.

Queste caratteristiche suggeriscono che il Natovenator fosse un nuotatore abile che cacciava pesci e altre prede acquatiche.

La scoperta del Natovenator è un importante passo avanti nella nostra comprensione dell’evoluzione dei dinosauri. Suggerisce che questi animali erano più diversificati di quanto si pensasse in precedenza e che alcuni di loro si erano adattati a vivere in ambienti acquatici.

Il Natovenator è solo uno dei tanti esempi di dinosauri semiacquatici. Altri esempi includono lo Spinosaurus, che era un predatore gigante che viveva in Africa, e l’Halszkaraptor, un piccolo dromaeosauride che viveva in Mongolia.

Queste scoperte ci aiutano a capire come i dinosauri si adattavano a diversi ambienti e come hanno contribuito alla diversità della vita sulla Terra.

Balene che saltano all’unisono: un evento raro e incredibile

Un uomo del New Hampshire ha catturato un video di un raro balletto di balene. Il video, che è stato condiviso su YouTube, mostra tre megattere che saltano fuori dall’acqua all’unisono. L’uomo, che si chiama Robert Addie, ha detto di aver visto migliaia di balene nella sua vita, ma che non aveva mai visto nulla di simile.

Il video è stato girato al largo di Cape Cod, nel Massachusetts. Addie stava festeggiando il suo 59° compleanno con le sue figlie quando ha visto le balene. Ha detto di aver cercato di filmarle per qualche minuto, ma che non riusciva a inquadrarle bene. Poi, all’improvviso, le balene hanno iniziato a saltare fuori dall’acqua all’unisono.

Video shows 3 humpback whales jump in unison

Addie ha detto che è stato un momento incredibile. Ha detto di aver sentito come se Dio avesse brillato su di lui per permettergli di catturare quel momento. Il video è diventato virale e ha fatto il giro del mondo. Gli esperti di balene hanno detto che è un evento molto raro vedere tre balene saltare fuori dall’acqua all’unisono. Hanno ipotizzato che le balene stessero cercando di rimuovere i parassiti o di favorire la digestione. Addie ha però una teoria diversa. Ha detto che ha la sensazione che le balene stessero insegnando al cucciolo come saltare.

Il video del balletto delle balene è un momento unico e indimenticabile. È un ricordo che Addie e le sue figlie porteranno con sé per sempre. È anche un momento che ci ricorda quanto sia importante proteggere questi animali meravigliosi.

Turritopsis dohrnii. La medusa immortale

C’è una medusa che vive nei nostri mari da 66 milioni di anni. Si chiama Turritopsis dohrnii e, come dice il nome, è immortale. Quando questa medusa invecchia o viene danneggiata, torna allo stadio di polipo, il suo stadio larvale. Questo processo di rigenerazione può ripetersi all’infinito, rendendo la Turritopsis dohrnii l’unico animale che può vivere per sempre.

La Turritopsis Dohrnii è una piccola medusa, con un diametro di soli pochi millimetri. Ha un corpo trasparente e quattro tentacoli. Vive in tutti gli oceani del mondo, ma è più comune nei mari tropicali. La Turritopsis Dohrnii è una medusa molto particolare. Non solo è immortale, ma è anche in grado di riprodursi in modo asessuato. Questo significa che può generare nuove larve senza bisogno di un partner. E’ una specie molto importante per l’ecosistema marino. È una fonte di cibo per molti altri animali, tra cui pesci, tartarughe e delfini. Inoltre, la Turritopsis dohrnii aiuta a mantenere pulita l’acqua marina.

Gli scienziati sono molto interessati alla Turritopsis dohrnii. Stanno studiando i suoi meccanismi genetici per capire come è possibile che questa medusa viva per sempre. Se gli scienziati riusciranno a capire i segreti genetici della Turritopsis dohrnii, potrebbero sviluppare nuovi trattamenti anti-invecchiamento per gli esseri umani. Nel frattempo, la medusa continua a vivere nei nostri mari, un piccolo gioiello immortale che ci ricorda che la vita è un dono prezioso.

Tra i misteri custoditi nel mare, vive il sogno che l’umanità insegue da sempre: il segreto dell’eterna giovinezza. Lei, la creatura che ha sconfitto il tempo, è narratrice e testimone della storia di Anton Dohrn, figura cruciale e primo direttore della Stazione Zoologica di Napoli, tra i più importanti enti pubblici al mondo nell’ambito della ricerca biomarina. “La Medusa Immortaledi Diego Cajelli e Francesco Frongia, è un fumetto nato in  occasione dei centocinquant’anni dalla fondazione dell’istituto, questo albo ci svela il progetto di un grande scienziato e la sua fitta corrispondenza con Charles Darwin, le cui teorie rafforzarono l’idea che gli organismi marini fossero i migliori da studiare per comprendere la natura e gli esseri umani.

La terza edizione di Lungomare di libri

Tra i prossimi appuntamenti del Salone Lungomare di Libri a Bari dal 30 giugno al 2 luglio 2023, manifestazione letteraria che trasforma il capoluogo pugliese in una grande libreria a cielo aperto – grazie alla presenza di numerosi librai ed editori – e in un crocevia di incontri con autrici e autori da tutta Italia. Terza edizione per “Lungomare di libri” a Bari, la manifestazione si svolgerà nei luoghi simbolo della città: nel borgo storico e lungo la Muraglia, da Largo Vito Maurogiovanni al Fortino Sant’Antonio, fino a Piazza Ferrarese e al Mercato del pesce.

Lungomare di libri è promossa dal Comune di Bari – Assessorato alla Cultura e dall’Associazione I Presìdi del libro ed è organizzata dal Salone Internazionale del libro di Torino, con il sostegno della Regione Puglia – Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, insieme ai librai di Bari e provincia, alle case editrici pugliesi associate all’APE – Associazione Pugliese Editori.

Squali nel Cinema e nella TV: Creatori di Immagini di Terrore e Intrattenimento Eccezionale

I pescicani hanno ispirato un certo numero di film e programmi televisivi, dimostrando che fanno parte della storia dellintrattenimento popolare da decadi. La maggior parte della gente associa i grandi squali alle scene di alta tensione dei film degli anni70 comeLo Squalo“, ma i fan di serie TV cult comeThe XFiles eBuffy the Vampire Slayer conoscono un lato più simpatico della loro natura mostruosa.

Film

I film sugli squali riescono anche a far tremare lo spettatore fino alle ossa. CèJaws“, il primo nella sua serie, ambientato nelle acque romantiche di Martha‘s Vineyard e con una banda sonora terrificante. Poi cèThe Shallows“, un thriller intenso su una surfista che si trova faccia a faccia con un grande squalo bianco. EOpen Water si tuffa intorno al destino di due subacquei abbandonati in mare aperto.

Programmi tv

I programmi televisivi si occupano anche di questi pescicani.The River racconta la storia di una spedizione di studi scientifici guidata dallesperto di squalo Emmet Cole che tenta di scoprire cosa si nasconda nel profondo del Congo. La serieShark Tank mostra aspiranti imprenditore che presentano i loro prodotti a cinquesquali degli affari. Quando si tratta di grandi squali, quello che unisce i film con la televisione è il terrore e la curiosità.

Cè sempre stata una fascinazione nei confronti del grande mare della solita creatura, che ha preso la forma di storie terrificanti sullo schermo. Daltra parte, cè anche un lato divertente al ruolo degli squali nellintrattenimento. Hanno portato alcune storie di successo intorno al marittimo e alloceano.

Mentre la maggior parte dei film sugli squali sono thriller claustrofobici, alcuni programmi TV ridefiniscono la loro immagine con storie più intriganti. Prendiamo ad esempio la serie di lunga durataSharknado“.

Un misto di comicità e di azione con tante scenegirate in una valanga di squali“, come diceva la descrizione ufficiale. La serie ha dimostrato di grande successo, come anche la sua quarta sequela cinematografica,Sharknado 4: The 4th Awakens“, che ha segnato il momento di vetta degli squali nella TV americana. Per completare la nostra lista, cè il programma di cortometraggi animato della Nickelodeon intitolatoKablam!”. Si tratta di una raccolta di brevi sketch, e uno di questi,Life with Loopy (in italiano:La vita con Loopy“) è centrato sullo squalo biancoJawsome Jake (in italiano:Viscerale Jake“). In questi programmi, gli squali hanno la possibilità di divertire gli spettatori, mostrarci qualcosa su di loro che non sapevamo e tirarci fuori dai pericoli (come la furia di Sharknado). Meritano il loro posto come una parte importante della nostra cultura populare.

Cosa rimane da dire sui grandi squali e lintrattenimento? Che sia nei film o in televisione, sia che stiamo parlando di thriller o di cartoni animati, essi sono una parte costante della cultura popolare. Queste creature affascinanti vengono rappresentate allo stesso tempo come entità terrificanti ed eroi divertenti. E alla fine della giornata, non stiamo parlando di una cosa reale, ma solo di unimbastitura di storie, quindi è meglio godersi ciò che gli squali offrono e divertirsi.

La serie animata di Zum il delfino bianco

Il mare e l’oceano, hanno sempre dato ispirazione per la realizzazione di opere di vario genere, dal genere romantico, fino al genere horror, dai libri ai fumetti e dai film, alle serie televisive, storie tratte da eventi reali, come il “Titanic” fino ad opere di fantasia come “20,000 leghe sotto i mari”, alla fine queste enormi distese di acqua hanno regalato mille emozioni, dalla suspance con “lo Squalo” al romanticismo come “Love Boat”. Questa volta per voi ho ripescato, e proprio il caso di dirlo, una serie che parla un tipo particolare di pesce, più precisamente di un delfino, “Zum il deflino biano”. Questa serie di origine francese, infatti il titolo originale è “Oum le dauphin blanc”, realizzanta nei primissimi anni 70 fu creata da Vladimir Tarta e diretta da René Borg, però vi è anche una toicco nipponico, infatti una delle case di produzione fu la giapponese Eiken, per l’adattamento giapponese la serie era intitolata “Iruka to shonen”(traducibile come il delfino e il ragazzo). Realizzata una sola stagione di 13 episodi, venne trasmessa per la prima sui canali francesi della ORTF nel 1971, nel nostro paese invece su Rai 2 nel 1978 con il titolo appunto di “Zum il delfino bianco”; la serie in quel periodo divenne così famosa in Italia, tanto che la Nestlé ne acquisì i diritti di immagine e così Zum il bianco delfino divenne la mascotte ufficiale della sua tavoletta di cioccolato bianco Galak, nonostante nel 2003 i diritti di tale licenza siano decaduti, la Nestlé ha continuato ad utilizzare come simbolo per il Galak un delfino simile all’originale Zum.

Zum il Delfino Bianco - Sigla Iniziale (1971)

La trama si svolge nei pressi di un’isola tropicale dove abitano due ragazzi Gianni e Marina, due fratelli che vivono insieme allo zio Pietro un vecchio marinaio, qui il trio fa conoscenza di un delfino bianco a cui danno il nome di Zum. Il gruppo arricchito dal koala Raoul e dal merlo Seneca, che funge da traduttore tra gli umani e i delfini, e la compagna di Zum, Nanum e il loro piccolo cucciolo di delfino Titum. Così Gianni e Marina vivono splendide avventure subacquee alla scoperta di cose sempre più nuove e meravigliose, insieme al loro amico Zum, il delfino bianco.

Spot- Cioccolato GALAK Nestlè - 1987

Una serie poco longeva, solo 13 episodi, ma ricca di avventura, oltretutto prima di affrontare il mare, lo zio dei due ragazzi spiegava le varie insidie e pericoli che le pacifiche acque potevano nascondere, ed inoltre spiegava ai due ragazzi come comportarsi prima durante e dopo ogni immersioni, per evitare spiacevoli imprevisti, oltre ad una cultura di flora e fauna marina, una sorta di tutorial; poi era anche bello vedere quel simpatico delfino sulle confezioni di quel buon cioccolato bianco!

Oum le dauphin blanc : le clip

Una seconda serie, modernizzando i personaggi, è stata commissionata da TF1 e trasmessa dal 2015. In questa nuova serie la videografica è minimale e sintetica con un un effetto 2D (tecnica di ombreggiatura della celluloide), pochissimi effetti strutturali. L’animazione di questi nuovi 52 episodi (si possono reperire in streaming su Tf1 e, in alcune nazioni, su Netflix) di circa 11 minuti è molto fluida. Gli episodi possono essere visti in qualsiasi ordine, ma a volte possono essere accoppiati per formare uno lungo.

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