Si conclude Lucca Comics & Games 2023: appuntamento al 2024 dal 30 ottobre al 3 novembre

Lucca Comics & Games si è dimostrata ancora una volta uno spazio contemporaneo, fatto di tanta immaginazione ma altrettanta realtà, confronto e partecipazione, nel quale i grandi temi si sono trasformati in disegni, parole, immagini, rappresentazioni, incanalando le emozioni e le ragioni in un preziosissimo flusso creativo.  Questo è stato possibile in un contesto territoriale afflitto dal maltempo, i cui segni rimarranno indelebili per tutti coloro che sono stati colpiti, attorno ai quali si stringe tutta la comunità del festival e ai quali sarà destinata parte dei fondi raccolti con l’asta di beneficenza dell’Area Performance.

Durante questa edizione abbiamo avuto la testimonianza che Lucca Comics & Games rappresenta più della somma delle sue parti; non si misura solo con i numeri. Non sono solo i 314.220 biglietti venduti, i 15.000 addetti ai lavori accreditati, i 700 espositori, le centinaia di ospiti presenti da tutto il mondo (dall’Asia al Sudamerica, agli Stati Uniti, passando per l’Europa), Lucca Comics & Games è anche il ritrovo per i grandi assenti, per chi non c’è ma partecipa da remoto, come gli oltre 130.000 spettatori unici che hanno seguito le dirette del Live Show su Twitch o gli spettatori che hanno guardato gli speciali e le dirette di Rai (ultima quella in onda su Rai 3 oggi dalle 13:00 alle 13:55, rivedibile su RaiPlay).

La chiusura è avvenuta sul palco del Padiglione Carducci, con la consegna a sorpresa dell’autoritratto di Luis Royo che insieme a quello di Frank Miller arricchiranno la collezione della Gallerie degli Uffizi. 

 Emanuele Vietina, direttore di Lucca Comics & Games:

“La capacità di inglobare nel festival le complessità del vivere contemporaneo è un segno di maturità ed è una delle chiavi del successo di Lucca Comics & Games 2023. Complessità che siamo orgogliosi di aver affrontato guidati da valori universali condivisi con tutta la nostra comunità. Questa edizione segna un passaggio di crescita ulteriore, un nuovo percorso che ci prepara alle prossime edizioni con la certezza che l’accoglienza, l’unione, il rispetto della pluralità delle opinioni e delle sensibilità, siano i pilastri di una manifestazione che è e vuole sempre più essere, un punto di riferimento per il settore a livello internazionale e luogo confortevole per tutti”.

 Il dibattito di questa edizione è stato l’arricchimento più importante, ciò che alimenta le speranze verso un futuro all’insegna dei valori rappresentati dalla splendida bandiera disegnata da Tomer e Asaf Hanuka che sventola sul poster di Lucca Comics & Games, perché ciò che ci tiene qui, gli uni al fianco degli altri, è la comune passione per le storie, quelle vere, quelle che ci fanno migliorare, insieme.

AREA COMICS

Una serie di incredibili momenti ha segnato l’area Comics con un programma capace di celebrare i Maestri, valorizzare i talenti emergenti e i nuovi progetti editoriali – dal Project Contest alla Self Area, passando per le portfolio review dell’Area Pro – e al tempo stesso cogliere le sfide della contemporaneità. Oggi più che mai il fumetto ha un ruolo di strumento privilegiato per veicolare il dibattito e raccontare il presente, in tutte le sue complesse sfaccettature, come evidenziato nell’incontro Raccontare la guerra. Il mondo, i conflitti, il ruolo della cultura che ha visto protagonisti Emergency (Simonetta Gola) e la Comunità di Sant’Egidio (Mario Marazziti), charity partner di Lucca Comics & Games, insieme con Agnese Pini, direttrice del Gruppo Editoriale QN, Tito Faraci, autore e curatore editoriale per Feltrinelli, gli autori Leo Ortolani, Roberto Recchioni e Sio in dialogo con Emanuele Vietina, direttore di Lucca Comics & Games.

Un’edizione all’insegna del confronto e del dibattito, che ha visto alternarsi sui palchi delle sale incontri alcuni dei nomi più prestigiosi del fumetto mondiale. Per le “voci d’Oriente”, tredici autori e autrici provenienti da Giappone, Corea, Cina e Taiwan hanno regalato incontri e firmacopie speciali ai numerosissimi fan: dal Sol Levante sono stati con noi Naoki Urasawa, Hiro Mashima, Usamaru Furuya (anche protagonista della mostra Usamaru Furuya: This Time is Different a Palazzo Ducale), Masaaki Ninomiya, Kan Takahama, Keigo Shinzo, Shintaro Kago, Satsuki Yoshino, Eldo Yoshimizu. E ancora la coreana Mingwa, il cinese Liang Azha, gli esponenti di Taiwan Animo Chen e Rimui Yumin.

Tanti i momenti vissuti con passione, anche dagli ospiti, tra lacrime di commozione e la gioia data dalla calorosissima accoglienza del pubblico lucchese. Tra questi, l’emozione di Giancarlo Berardi che, in occasione dei 25 anni di Julia, è stato premiato a sorpresa dal Sindaco e dal presidente di Lucca Crea durante il Keynote Bonelli; Garth Ennis che confessa di non essersi mai sentito accolto così calorosamente come a Lucca in una convention; le chiacchiere sul rock nel backstage del palco del Teatro del Giglio tra Igort, Jim Lee e Naoki Urasawa (che possiede ben 40 chitarre); lo stesso Urasawa che finalmente ritira i quattro Gran Guinigi vinti nel corso degli anni per le opere seriali e che dona al pubblico degli eccezionali incontri in cui suona la chitarra, disegna dal vivo, canta e regala uno spettacolo unico. E ancora Shinzo Keigo che stupisce il pubblico mostrando l’originalità della sua arte usando un phon, una ciotola, tre barattoli e una tavoletta di legno per la sua tecnica artistica o Frank Miller, in visita alle mostre di Palazzo Ducale, emozionato in particolar modo dalle esposizioni di AkaB e Usamaru Furuya. Un grande successo gli eventi serali legati al mondo del fumetto, totalmente sold out: Blankets, l’opera scelta quest’anno per il progetto di graphic novel theater prodotto da Lucca Crea e Teatro del Giglio ha portato in scena il capolavoro di Craig Thompson – intervenuto con un toccante video saluto – grazie alle straordinarie interpretazioni di tre attori e con la collaborazione di Associazione Down Lucca Aps. E ancora Voci di Mezzo, che con il suo spettacolo in chiave horror ha saputo divertire e coinvolgere il pubblico.

Anche quest’anno abbiamo chiesto di “lasciare il segno” nella nostra Walk of Fame ad alcuni dei protagonisti di questa edizione: Naoki Urasawa, Jim Lee, Hiro Mashima, Garth Ennis, Usamaru Furuya. A cavallo tra il mondo del fumetto e della musica, anche Max Pezzali – ospite del festival per presentare il comic book che lo vede protagonista, disegnato da Roberto Recchioni e prodotto da Lucca Comics & Games – è entrato a far parte di questa preziosa collezione di impronte delle mani.

AREA FANTASY

Oltre 60 incontri, 20 ospiti stranieri, 4 diverse lingue (oltre all’italiano) hanno colorato di tutte le sfumature del fantasy a Lucca Comics & Games. Mondi immaginari ed universi letterari senza confini hanno accolto lettori e lettrici di ogni età a Luk for Fantasy, l’area di Lucca Comics & Games dedicata al fantastico in tutte le sue declinazioni: il Padiglione San Martino, raddoppiato in dimensioni, ha accolto tre grandi gruppi editoriali per la prima volta riuniti a Lucca Comics & Games (Gruppo Mondadori, Gruppo Giunti e GeMS – Gruppo editoriale Mauri Spagnol). Non sono mancati medi e piccoli editori, da nuove case editrici presenti per la prima volta come ADD Editore, Edizioni E/O, Il Saggiatore, L’ippocampo edizioni, Neri Pozza e NuiNui, oltre a Fanucci Editore, Armenia, Future Fiction, Plesio, EKT, NPS Edizioni.

Nel padiglione Carducci, l’Artist playground che ha compiuto 25 anni è stata celebrata dal calendario Lords for Fantasy, edito da Eterea Edizioni e il cui ricavato andrà in beneficenza ad Area Performance ODV. Intorno allo spazio d’elezione degli artisti, si sono riuniti i grandi Maestri dell’Arte Fantasy Luis e Romulo Royo, presenti con una mostra in Palazzo Ducale, Ciruelo, Karl Kopinski, lo studio Design Studio Press con l’artista Chris Ayers, e gli artisti ospiti di Corner4Art Joan Vizcarra, Tony Fernandez, Max Pedreira, Martin Rodriguez, Joaquin Rodriguez e Garotto, e l’Artist Alley dedicata ai 30 anni di Magic: the Gathering. In occasione dei 50 anni della scomparsa di J.R.R. Tolkien, oltre alla mostra Other Minds and Hands: JRRT50 nel tempo e nello spazio, nel gioco e nel fumetto – realizzata grazie alla collaborazione di Oronzo Cilli, Roberto Di Meglio e Francesco Nepitello – il pubblico ha potuto conoscere l’ospite d’onore Brian Sibley. Non potevano mancare, però, le celebrazioni del XXV anno dalla pubblicazione del primo libro in Italia della saga Harry Potter di J.K. Rowling: il festival ha ospitato Miraphora Mina ed Eduardo Lima, i due graphic designer che con il loro Studio MinaLima e il lavoro sugli oggetti di scena dei film della Warner Bros. hanno dato vita e corpo concreto alle parole dell’autrice. A loro è stata dedicata la mostra MinaLima: Makers of Magic, con più di 114 prop originali e bozzetti dei film oltre a illustrazioni e immagini.

Tra i grandi ospiti della narrativa fantasy che hanno incontrato migliaia di lettori e lettrici, per la prima volta in Italia regina del fantasy francese Christelle Dabos e Alexandra Bracken. Tra i grandi ritorni, Christopher Paolini in un seguitissimo incontro digital. E ancora A.Y. Chao, A.J. West, Pedro Oyarbide, Benjamin Lacombe, Camille Monceaux, Kim Bo-Young, James Dashner, Cecilia Randall. E tra gli autori e autrici italiani Licia Troisi, Manlio Castagna, Fiore Manni, Paola Barbato.

AREA MOVIE

Si riconferma il successo dell’Area Movie, sezione a dedicata al cinema e alle serie tv a cura di QMI, che con 33 ospiti, 11 anteprime, 8 incontri, circa 2000 minuti di visioni, ha incantato protagonisti e spettatori degli eventi andati in scena tra le cornici del cinema Astra, cinema Centrale e Teatro del Giglio.

Tra le personalità arrivate a Lucca Comics & Games per promuovere le proprie opere il premio Oscar Michael Gondry, i maestri del divertimento Fabio De Luigi, Lillo e Maccio Capatonda, la leggenda del fumetto Frank Miller, gli attori Giacomo Ferrara, Domenico Cuomo, i protagonisti della serie Noi siamo leggenda, tra cui Emanuele Di Stefano, Giacomo Giorgio, Nicolas Maupas, Giulia Lin, Giulio Pranno, Beatrice Vendramin, e i registi Antonio e Marco Manetti, Brando De Sica e Enzo d’Alò. Il maestro dell’animazione a Lucca ha presentato il lungometraggio Mary e lo Spirito di Mezzanotte, ed è entrato a far parte della Walk of Fame di Lucca.

Tante le anteprime e le proiezioni speciali per i fan tra cui: Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente, Five Night at Freddy’s, Thanksgiving, Il ragazzo e l’airone e la serie tv Tutta la luce che non vediamo.

Fra gli eventi dell’Area Movie anche la presentazione del podcast Quante Scene con protagonista Francesco Mandelli, e della docuserie Dove nessuno guarda – il caso Elisa Claps, realizzata dopo il grande successo dell’omonimo podcast di Pablo Trincia.

Confermato anche quest’anno il Community Carpet, il tappeto rosso di Lucca Comics & Games, travolto dall’affetto della grande community di fan e appassionati, in cui il pubblico è assoluto protagonista.

Quindi i partner, che hanno decretato il successo di Area Movie: Rai, Prime Video, Netflix, Universal Pictures, Disney+, Notorious Pictures, Sky, Chora Media, Crunchyroll, Eagle Pictures, Toei Animation, 01 Distribution, I Wonder Pictures, Mediaset Infinity, Lucky Red, Luce Cinecittà, Bim Distribuzione, Warner Bros. Discovery, Bizzarro Movies e Full Action.

AREA GAMES

Nel 2023, Lucca Games ha festeggiato il suo trentesimo anniversario, per l’occasione in un padiglione Carducci di più di 10.000 mq. Gli oltre 150 espositori hanno accolto i visitatori con appuntamenti ed eventi nel segno dei valori che da trent’anni a questa parte rendono l’Area Games un’esperienza unica. Più di 350 i tavoli che hanno coinvolto i giocatori in sessioni dimostrative e tornei di giochi di carte, da tavolo e di ruolo. Oltre 50 gli artisti fantasy presenti per celebrare i 25 anni di Area Performance e donare più di 100 pezzi originali per la consueta asta di beneficenza.

Cuore pulsante del padiglione è stato il Palco Grog Live Show, che ha accolto performance e ospiti illustri, primi tra tutti i due Ambassador Joe Manganiello e Lillo Petrolo. In occasione del trentennale, la mascotte di Lucca Games, Grog, è stata oggetto di restyling a cura di Karl Kopinski e celebrata anche attraverso una statua in cioccolato realizzata da Damiano Carrara ed esposta al centro del padiglione Carducci. Grande partecipazione per il Trofeo Grog, il concorso di pittura di miniature, che ha fatto registrare oltre 120 modelli in gara. Anche per le mostre, Frazetta’s Legacy: Art on Art in padiglione Carducci, Magic: The Gathering 30. Grimorio di una community e Lillo Petrolo – Viaggio al centro del modellismo, allestite in Palazzo Arnolfini, hanno emozionato e stupito i molti visitatori intervenuti.

Particolarmente apprezzata anche la ’90s Room, l’esperienza immersiva dell’area Chamber LARP realizzata da Chaos League, in collaborazione con i ragazzi del Liceo Artistico Passaglia di Lucca, che ha fatto registrare il sold out in ogni fascia disponibile, coinvolgendo un pubblico intergenerazionale. L’area Chamber LARP ha coinvolto, nei cinque giorni di fiera, il numero record di 1.450 partecipanti.

AREA VIDEOGAMES

Realtà virtuale, retrogaming, innovazione, anniversari, anteprime: anche quest’anno il mondo del gaming non si è risparmiato. Disseminate tra le vie di Lucca, le 8 aree monotematiche hanno attratto, ogni giorno, migliaia di fan pronti a vivere e condividere le proprie passioni. Dal Gaming Village di MediaWorld alla Cyberpunk Area di Euronics, passando per Bandai Namco, Plaion e GameStop, i videogiocatori hanno avuto la possibilità di provare le ultime novità, partecipare a sessioni di coaching, sfidarsi e arricchire le proprie collezioni. Non poteva mancare la scena eSports, che ha trovato la propria casa al Riot Stadium, che ha coinvolto i più talentuosi pro-player italiani. Oltre 20 i panel dedicati che hanno fatto emergere le più recenti tendenze in ambito di sviluppo e innovazione. Attraverso le parole di Arnar Hrafn Gylfason (Riot Games), Rand Miller (a Lucca C&G per festeggiare i trent’anni di Myst), Jean-Luc Sala (Ubisoft) e Yu Suzuki (autore di pietre miliari come OutRun, After Burner, Virtua Fighter e Shenmue) i fan hanno scoperto i retroscena e le curiosità di un viaggio iniziato oltre 40 anni fa e che non smetterà mai di affascinare e conquistare intere generazioni.

AREA JUNIOR

Al Family Palace i bambini e le bambine presenti hanno affollato i laboratori dedicati a i loro personaggi preferiti: da Nuvola Olga, disegnata insieme all’autrice Nicoletta Costa, a Mortina, l’amatissima bambina zombie creata da Barbara Cantini, ai laboratori dedicati ai Pokémon a cura di Mondadori e la community italiana di Pokémon Millennium. E ancora, Topolino party, che ha coinvolto oltre 250 bambini delle scuole e  i Topolino Lab a cura della Redazione di Topolino Panini Comics, i personaggi della letteratura ridisegnati in chiave Disney con Michela Frare e le W.i.t.c.h. a cura di Giunti, i laboratori di Tridimensional su Frozen, Winx, 44 gatti, Pinocchio & friends.

Grande partecipazione anche per le anteprime di Hello Kitty, e la proiezione di SUPER SPIKEBALL 2 in collaborazione con RAI Kids e la Federazione Italiana Pallavolo, amatissima serie ideata da Andrea “Lucky” Lucchetta, la proiezione del nuovo film d’animazione di Enzo D’Alò Mary e lo spirito di Mezzanotte e il lancio di Metamostri, il nuovo programma Youtube che parla ai bambini dai 3 ai 7 anni e ai loro genitori.

Giovanni Muciaccia, per la prima volta a Lucca Comics & Games, ha intrattenuto il pubblico con il suo nuovo spettacolo sui meme e poi ha incontrato il pubblico di ogni età per un lungo firmacopie.

Anche le nuove generazioni di Youtuber e Tiktoker sono state tutti i giorni protagoniste di partecipatissimi firmacopie, tra tutti Roby, Bellafaccia, Jenny Puddu, Glitter & Candy, Max Random e Arianna Craviotto.

Immancabili le attività sempre richiestissime a cura di EmPisa Star Wars Fan Club e Orange Team Lug con i laboratori e l’esposizione dei mattoncini più amati da grandi e piccoli.

La Rai Yoyo Kids Parade con i personaggi più amati, oltre ad Hello Kitty, che ha festeggiato il suo compleanno a Lucca Junior con tanti gadgets ed una coloratissima altalena, anche  Pinocchio e Freeda, i Puffi, Bing e Flop, Lucky, Bluey, Masha e Orso e molti altri.

COSPLAY

Non sarebbe Lucca Comics & Games se non ci fossero i cosplayer, e anche quest’anno in migliaia, tra grandi e piccini, hanno indossato i panni dei loro personaggi del cuore. Tra parate e raccolte, come quello di One Piece – che ha visto oltre 600 partecipanti -, ma anche Creamy e Avengers, una folla colorata ha illuminato Lucca nonostante il brutto tempo. Il tutto esaurito è stato registrato alle selezioni italiane dell’ECG – Extreme Cosplay Gathering, il campionato europeo dei cosplayer, e alla Cosplay Academy, la scuola di Lucca Comics and Games per diventare cosplayer in maniera professionale. Da ricordare anche il raduno di X-men e Avengers al Teatro del Giglio con oltre 50 figuranti, che hanno accolto i disegnatori veterani della Marvel, tra cui C.B Cebulski e Simone Bianchi e la parata Clic per Riot Games, con una competizione che ha accolto oltre 100 partecipanti. Successo strepitoso anche per la mostra dei prop del Doctor Who, allestita per celebrare il sessantesimo anniversario della serie.

C’è stato spazio anche per riflettere sull’espansione dell’universo cosplay e le sue implicazioni durante gli incontri su discriminazione, il bullismo e il body shaming.

JAPAN TOWN

Al Japan non ci si passa, ci si va. Japan town si conferma uno dei punti focali di attrazione per il pubblico del festival, con numeri sempre in costante aumento di anno in anno, sia per quanto riguarda il pubblico sia per quanto riguarda il numero di espositori grazie agli spazi ingranditi con le tensostrutture laterali che la portano ad essere una delle aree commerciali più importanti del Festival. Grande successo per la nuova area lounge con l’area food, il palco del Japan Live e lo spazio vintage coin-op, molto apprezzata dai visitatori, che hanno potuto fermarsi e rilassarsi durante i giorni del festival. Sempre piena di giovanissimi l’aula manga che proponeva per tutti i giorni e a tutte le ore workshop di disegno manga per coloro che volevano apprendere i primi rudimenti dello stile nipponico oppure migliorare le proprie tecniche.

AREA MUSIC

Dopo il bellissimo concerto che ha celebrato i 60 anni di carriera degli Oliver Onions, chiusura in bellezza del programma sul palco dell’Area Music con la regina delle sigle Cristina D’Avena, ancora una volta e come sempre sold out, protagonista di Sognando Creamy, lo spettacolo inedito dedicato al celebre personaggio degli anni ‘80, con cui ha regalato al festival l’emozione delle canzoni che appartengono ai ricordi di tutti noi.

AREA DIGITAL

Lucca Comics & Games ha conquistato anche il web con il festival digital trasmesso in streaming su Twitch. I sei host CKibe, Claudio Di Biagio, Kurolily, Yotobi, InnTale, Cydonia sono stati il volto di una programmazione sempre più ricca e variegata che con oltre 70 eventi tra talk, interviste, approfondimenti, presentazioni con grandi ospiti dal mondo del fumetto, del gioco, del videogioco, del fantasy, ma anche cast di film e serie tv, ha incollato allo schermo 130.000 spettatori unici per 315.130 visualizzazioni e 48 ore di live complessive.

È tornata anche quest’anno la house of creator che ha ospitato al suo interno 62 Meet&Greet (per un totale di 98 ore di chiacchiere) cui hanno partecipato più di 4.500 persone. Dalle posizioni di streaming gli oltre 50 creator coinvolti hanno streammato più 102 ore di contenuti.

COMMUNITYVERSE

Confermato il successo del progetto Communityverse, che con la mostra Multiverse of Metaverses ha permesso di provare esperienze in realtà virtuale e aumentata ad oltre 12.000 visitatori, con postazioni dedicate a visori di nuova generazione e applicazioni per smartphone al confine tra gaming, marketing, intrattenimento, comunicazioni social, arte e non solo. Online disponibili diverse esperienze tra le quali Luccaverse, il metaverso sperimentale che ci ha accompagnato anche nel pre-festival con ricompense digitali e fisiche. 10 panel hanno affrontato i temi delle nuove tecnologie di frontiera quali metaverso, blockchain, intelligenza artificiale con autorevoli ospiti internazionali  per una divulgazione leggera e ormai indispensabile.

Marjorie Finnegan – Ladra temporale di Garth Ennis e Goran Sudžuka

Con il personaggio di Marjorie Finnegan Garth Ennis ci regala l’antieroina per eccellenza: sboccata, promiscua, con una morale molto personale e un senso dell’umorismo ai limiti dell’oscenità. Marjorie è bellissima ma sembra non importarle, l’unica cosa che conta davvero per lei è divertirsi il più possibile e sfruttare al massimo la sua capacità di balzare da un’epoca all’altra e da un bottino all’altro. Marjorie infatti è una ladra che si muove attraverso il tempo per saccheggiare tutto quello che attira la sua attenzione.

Ma le sue scorribande sono entrate nel radar della Polizia Temporale, che ora le sta alle costole e le dà la caccia attraverso i secoli. Come se non bastasse, a rendere ancora più complicata la vita di Marjorie c’è anche il suo ex, che da quando lei gli ha spezzato il cuore è passato dallo status di goliardico criminale a quello di cattivo a tempo pieno, diventando uno dei suoi più agguerriti antagonisti.

Marjorie Finnegan – Ladra Temporale è un fumetto divertentissimo e ricco di azione attraversato da un umorismo politicamente scorretto che non risparmia colpi a nessuno. Una storia esagerata e sorprendente che Goran Sudžuka ha illustrato in modo eccezionale, riuscendo a esaltare alla perfezione il carattere dei personaggi e le ambientazioni

Marjorie Finnegan – Ladra temporale anche in versione variant cover disegnata da Frank Cho:

The Boys Presents: Diabolical

Prime Video ha annunciato che tutti gli otto episodi della serie antologica animata The Boys Presents: Diabolical, ambientata nell’universo dello show di successo nominato agli Emmy The Boys, sarà disponibile il 4 marzo in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori in tutto il mondo.

THE BOYS PRESENTS: DIABOLICAL | TRAILER UFFICIALE | AMAZON PRIME VIDEO

Gli episodi in un mini-formato della durata di 12-14 minuti e ognuno caratterizzato dal proprio stile di animazione riveleranno storie inedite ambientate nell’universo di The Boys, portate in vita da alcune delle menti più creative e geniali dell’intrattenimento di oggi, tra cui Awkwafina, Garth Ennis, Eliot Glazer e Ilana Glazer, Evan Goldberg e Seth Rogen, Simon Racioppa, Justin Roiland e Ben Bayouth, Andy Samberg e Aisha Tyler.

The Boys è basata sul fumetto best-seller del New York Times creato da Garth Ennis e Darick Robertson, ed è stata sviluppata dall’executive producer e showrunner Eric Kripke.

The Boys Presents: Diabolical vede come executive producer Simon Racioppa, Eric Kripke, Seth Rogen, Evan Goldberg, James Weaver, Neal H. Moritz, Pavun Shetty, Ori Marmur, Ken F. Levin, Jason Netter, Garth Ennis, Darick Robertson, Michaela Starr, Loreli Alanís, Chris Prynoski, Shannon Prynoski e Ben Kalina. The Boys presents: Diabolical è prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios, con Titmouse, Kripke Enterprises, Original Film e Point Grey Pictures.

The Boys: la serie tv che cambia le regole del gioco dei supereroi

I supereroi sono tra i protagonisti indiscussi della cultura popolare degli ultimi anni, grazie a film, serie tv, videogiochi e fumetti che li hanno resi famosi e amati da milioni di persone. Ma cosa succederebbe se i supereroi non fossero gli eroi che crediamo, ma dei veri e propri mostri, corrotti dal potere, dalla fama e dal denaro? Questa è la domanda che si pone The Boys, la serie tv tratta dal fumetto omonimo di Garth Ennis e Darick Robertson, disponibile su Amazon Prime Video dal 2019.

The Boys ci porta in un mondo in cui i supereroi, chiamati Supes, sono gestiti da una multinazionale, la Vought International, che li usa come strumenti di marketing, propaganda e guerra, senza curarsi delle loro responsabilità e delle loro vittime. I Supes sono idolatrati dal pubblico, ma in realtà sono dei sociopatici, dei narcisisti, dei sadici, dei manipolatori, che abusano dei loro poteri per soddisfare i loro desideri più bassi e perversi. Contro di loro, c’è un gruppo di ribelli, i The Boys, guidati dal carismatico e spietato Billy Butcher, che ha un conto in sospeso con il capo dei Sette, l’equivalente della Justice League, il supereroe più potente e popolare del mondo, chiamato Patriota. I The Boys sono determinati a smascherare e fermare i Supes, usando ogni mezzo necessario, anche il più brutale e illegale.

La serie tv, creata da Eric Kripke, Evan Goldberg e Seth Rogen, è una delle più originali e innovative del panorama televisivo, in grado di offrire una visione alternativa e critica del genere supereroistico. La serie non si limita a mostrare la violenza e la volgarità dei Supes, ma anche le loro debolezze, le loro paure, le loro contraddizioni, rendendoli dei personaggi complessi e sfaccettati. Allo stesso tempo, la serie non idealizza i The Boys, ma li presenta come degli antieroi, con i loro difetti, i loro errori, i loro conflitti, che li rendono umani e credibili. La serie, inoltre, affronta temi attuali e rilevanti, come il ruolo dei media, la manipolazione dell’opinione pubblica, il rapporto tra politica e religione, la corruzione delle istituzioni, la crisi dei valori, la ricerca dell’identità, il senso di appartenenza, il conflitto tra bene e male.

I supereroi come prodotti

In “The Boys”, i supereroi non sono i paladini della giustizia che siamo abituati a vedere nei fumetti o nei film, ma sono dei prodotti commerciali, creati e gestiti da una potente corporazione, la Vought International. La loro immagine pubblica è accuratamente costruita e controllata, mentre il loro comportamento privato è spesso riprovevole e criminale.

Questo è un riflesso cinico e realistico del mondo reale, dove gli influencer e le celebrità dei social media spesso interpretano il ruolo dell’eroe, nascondendo dietro le quinte le loro azioni discutibili o immorali. Pensate a quanti scandali hanno coinvolto personaggi famosi, che si sono rivelati essere ipocriti, violenti o corrotti.

Il potere corrompe

Uno dei temi principali di “The Boys” è il rapporto tra potere e corruzione. I supereroi, dotati di abilità incredibili, sono spesso arroganti, egoisti e crudeli, senza alcun rispetto per la vita umana. Il loro leader, Homelander, è l’esempio più lampante di come il potere assoluto corrompe assolutamente. Si tratta di un individuo narcisista e sociopatico, che non esita a uccidere, torturare o manipolare chiunque si metta sulla sua strada.

Anche la Vought International, la società che crea e sfrutta i supereroi, è corrotta fino al midollo. Non solo nasconde la verità sull’origine dei superpoteri, ma cerca anche di influenzare gli eventi globali per trarne profitto. La Vought rappresenta il lato oscuro delle grandi aziende del nostro mondo, che spesso hanno un’enorme influenza sui media, sulla politica e sull’opinione pubblica, a scapito dell’etica e della legalità.

Il costo umano

Un altro aspetto che rende “The Boys” realistico è la presenza del danno collaterale delle azioni dei supereroi. In molti film di supereroi, assistiamo a scene spettacolari di distruzione, dove gli edifici crollano e le città vengono devastate, senza però vedere le conseguenze per gli abitanti. “The Boys” non ci fa dimenticare il costo umano – ogni volta che i supereroi si scontrano, le telecamere ci mostrano il danno inflitto ai civili innocenti, sottolineando la sofferenza e la perdita che deriverebbero realisticamente da tali battaglie.

Inoltre, “The Boys” ci fa riflettere sulle responsabilità e le motivazioni dei supereroi. Perché si mettono in pericolo per salvare il mondo? Per senso del dovere, per altruismo, per gloria, per denaro? E chi li tiene sotto controllo, se commettono errori o abusi? Chi li giudica, se sono al di sopra della legge?

Una lente sulla complessità del nostro mondo

Ovviamente, “The Boys” è ancora uno show di fantasia, dove le persone hanno poteri come la visione laser o la capacità di parlare con i delfini. Non possiamo quindi pretendere che sia completamente realistico, ma possiamo apprezzare il suo sforzo di esplorare problemi umani molto reali, usando i supereroi come una lente per mettere a fuoco la complessità del nostro mondo.

In termini di sviluppo del personaggio, di specchiamento sociale e di conseguenze che potrebbero scaturire dall’esistenza di individui superpotenti nel nostro mondo, “The Boys” è sicuramente uno dei show più realistici dei supereroi. Soprattutto se siamo scettici sulla natura umana e abbiamo osservato come il potere e la fama possano corrompere.

Allora, è lo show più realistico dei supereroi? Per molti versi, è un clamoroso sì, specialmente se amiamo le storie che ci fanno pensare e che non ci risparmiano la crudeltà della realtà. In “The Boys”, i superpoteri sono solo uno sfondo per raccontare una storia umana, drammatica e avvincente.

Esiste anche il fumetto…

Se siete curiosi di approfondire il mondo di The Boys, vi consigliamo di leggere il fumetto originale, che potete trovare su Amazon o nelle migliori fumetterie. Il fumetto, scritto da Garth Ennis e disegnato da Darick Robertson, è composto da 72 numeri, raccolti in 12 volumi. Il fumetto è ancora più estremo e provocatorio della serie tv, con scene di violenza e sesso ancora più esplicite e crude. Il fumetto, inoltre, presenta alcune differenze rispetto alla serie tv, sia nella trama che nei personaggi, che potrebbero interessare i fan più accaniti.

Eroi del cielo. Storie di Guerra vol. 9

Nei primi mesi del 2020, saldaPress ha portato a termine la collezione integrale delle WAR STORIES di Garth Ennis. Si intitola LE STORIE DI GUERRA DI GARTH ENNIS, è composta da otto volumi e si tratta di un’edizione unica al mondo, accuratissima e pregiata, la prima in ordine cronologico sulla base degli eventi raccontati, e che rende giustizia a un affresco storico-narrativo entrato di diritto nella lista delle opere imperdibili del fumetto contemporaneo.

Anzi, è meglio dire era composta, perché il 26 agosto è in arrivo LE STORIE DI GUERRA DI GATH ENNIS –  EROI DEL CIELO (pagg. 144, cartonato, euro 19,90), con gli splendidi disegni di Keith Burns. Un nuovo volume, un nuovo fumetto di guerra di Garth Ennis, probabilmente il più importante sceneggiatore in questo genere specifico, oltre che uno dei più importanti narratori degli ultimi decenni.

Nonostante l’esercito tedesco non abbia ancora accettato l’ormai imminente sconfitta,

la guerra sta ormai giungendo al termine. In questa situazione, il pilota della RAF Jamie McKenzie, a bordo di un caccia-bombardiere Mosquito, ha il compito di sferrare pericolosissimi attacchi aerei lungo le coste nemiche. Un ruolo difficile e altamente rischioso, reso persino peggiore dal fatto che l’ufficiale comandante di Jamie, non avendo in simpatia il pilota e probabilmente anche interessato alla sua bella moglie, gli assegna il peggior navigatore disponibile e il meno affidabile degli aerei. Garth Ennis e Keith Burns ci raccontano un’altra storia che coniuga alla perfezione ironia e dramma in un’accuratissima ricostruzione storica della II Guerra Mondiale.

Appuntamento in libreria, in fumetteria e nello shop online del sito saldapress.com da giovedì 26 agosto.

Le storie di Guerra di Garth Ennis

Le storie di Guerra di Garth Ennis , la collezione di storie che saldaPress sta pubblicando in Italia in una nuova edizione cartonata completamente ripensata, sono certamente un tassello fondamentale nella storia del fumetto contemporaneo. Con un gioco di parole, si potrebbe dire che sono storie che fanno la Storia. In almeno due accezioni differenti: raccontano la grande Storia del ‘900, e in particolare quella della Seconda Guerra Mondiale, e si innestano nel contesto del grande fumetto mondiale, per restarvi a lungo.

Dopo i primi due volumi – che seguivano, come tutti gli altri di questa nuova edizione saldaPress, l’ordine cronologico degli eventi raccontati – anche il terzo, in uscita giovedì 18 luglio, si conferma un prezioso strumento per ricordare, capire e scavare nell’animo umano.

Intitolato 1942-43: ARTICO /MEDITERRANEO (pagg. 160, euro 19,90), raccoglie due storie esemplari: NIGHTINGALE,disegnata da David Lloyd, leggendario autore delle tavole di V FOR VENDETTA, e IL FIORE DEL MIO CUORE, disegnata da Tomas Aira, che i lettori hanno già incontrato nel primo volume.

NIGHTINGALE racconta

la vicenda di un cacciatorpediniere di scorta per i convogli della rotta artica durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo il completo fallimento di una missione, i soldati cominciano a pensare che sia maledetto. Solo un estremo, eroico sacrificio potrà cancellare queste voci. Mentre IL FIORE DEL MIO CUORE racconta dell’incontro tra  il pilota della RAF britannica Robin Whittaker e il pilota italiano Antonio Valenzano, prigioniero di guerra, avvenuto durante l’avanzata alleata attraverso la Tunisia, nella primavera del 1943.

Due storie raccontate con esemplare misura da Garth Ennis, un autore versatile e che ha fatto dell’eclettismo la sua cifra autoriale. Un eclettisimo che gli permette di passare da serie come PREACHERJIMMMY’S BASTARDS e DISCESA ALL’INFERNO, a rigorosi racconti bellici come DREAMING EAGLES e queste storie di guerra, che, nel genere, sono il suo capolavoro. E un capolavoro in assoluto.

LE STORIE DI GUERRA DI GARTH ENNIS – 1942-43: ARTICO /MEDITERRANEO è disponibile da giovedì 18 luglio in fumetteria, in libreria e nello shop online del sito saldapress.com.

Le Storie di Guerra di Garth Ennis #1

Secondo alcuni, uno sceneggiatore di razza lo si riconosce da come scrive le storie di guerra. Questo significa – ma non ci sarebbe nemmeno bisogno di specificarlo – che Garth Ennis – celebrato autore di PreacherDreaming EaglesCrossed e Jimmy’s Bastards, solo per citare alcuni dei suoi lavori – è uno degli sceneggiatori migliori in circolazione. Ennis ama le storie di guerra, con le quali si cimenta da anni, e sono il suo banco di prova per ragionare sui destini sociali e politici dell’Occidente, sulla qualità e le meschinerie di singoli uomini in balìa della violenza, e su un’infinità di altre cose. Le ama e le scrive in maniera eccezionale.

Da questo punto di vista, i volumi che saldaPress si accinge a portare in libreria e in fumetteria sono senza dubbio il suo capolavoro. Stiamo parlando di Le Storie di Guerra di Garth Ennis la nuova versione, completamente ripensata, di una vera e propria meraviglia del fumetto contemporaneo, di cui il 28 marzo uscirà il primo volume (pagg. 156, volume cartonato, euro 19,90). Le grandi storie di guerra di Garth Ennis – edite e inedite – tornano così in una nuova ed esclusiva edizione cronologica, progettata da saldaPress per il mercato italiano. I volumi cartonati – saranno appunto otto in tutto – raccoglieranno di volta in volta i vari racconti, seguendo l’ordine cronologico delle vicende narrate, a partire dal 1939 e fino al 1973. La grande accuratezza storica e il magistrale talento narrativo con cui Ennis racconta il secondo conflitto mondiale e altri importanti episodi bellici del secolo scorso, fanno di questi racconti a fumetti un imperdibile tesoro.

Nel primo volume, Condor – disegnata da Carlos Ezquerra – e Lo Squadrone dei Vampiri – disegnata da Tomas AriaCondor, ambientata nel 1939, durante la Guerra Civile Spagnola, racconta la storia di quattro soldati appartenenti a quattro eserciti diversi, che scoprono di avere molto in comune, ma non abbastanza per porre fine al conflitto. In Lo Squadrone dei Vampiri siamo nel 1940. Una manciata di piloti di nazionalità diverse si presentano in una remota base inglese della Royal Air Force. Nessuno li vuole,  si sentono orfani dei loro paesi e non si amano particolarmente. Ed è un peccato, visto che devono prendere il volo per andare a combattere l’aviazione nazista, che ha appena scatenato l’inferno nei cieli della Gran Bretagna.

Chi ama Garth Ennis e, più in generale, il grande fumetto non può lasciarsi sfuggire Le Storie di Guerra di Garth Ennis vol. 1 e i volumi successivi. Il secondo, terzo e quarto usciranno a maggio, luglio e settembre. Dal 28 marzo in libreria, in fumetteria e nello shop online del sito saldapress.com 

Jimmy’s Bastards: lo 007 di Garth Ennis e Russ Braun

Garth Ennis è senza dubbio uno degli scrittori di fumetti – e dei narratori in generale – più influenti degli ultimi anni. Dissacrante, impeccabile, ironico e capace di suggestivi affreschi storici, l’autore irlandese sa spaziare partendo da invenzioni sconvolgenti come quelle di PreacherCrossed e The Boys, per passare a cicli memorabili di PunisherHellblazer e Judge Dredd, arrivando a una delle sue grandi passioni, cioè i racconti di guerra come Dreaming Eagles (pubblicato in Italia da saldaPress) e War Stories (raccolta a breve ripubblicata da saldaPress).

Venerdì 22 giugno sbarca in Italia grazie a saldaPress il primo volume di Jimmy’s Bastards, la nuova serie di Garth Ennis, coi disegni di Russ Braun. L’arco narrativo inaugurale, intitolato Una cascata di Bastardi, catapulta il lettore nella vita e nelle avventure di Jimmy Regent, il miglior agente segreto al servizio di sua Maestà. Infallibile con la pistola e irresistibile con le donne, la spia britannica più famosa del mondo vive alla grande e lascia morire i suoi avversari. Almeno fino a quando una misteriosa organizzazione lo trasforma in bersaglio mobile e gli scatena contro una terribile vendetta privata. Per Jimmy Regent, lo 007 con licenza di uccidere di Garth Ennis, la morte può attendere. Ennis e Braun rileggono una delle figure più popolari dell’immaginario britannico e mondiale, ribaltandone il canone e mettendo l’agente segreto al centro di una vicenda destinata a travolgerlo in maniera esilarante. Ma non basta: Ennis, in Jimmy’s Bastards tocca alcuni punti nevralgici della cultura contemporanea, e lo fa con chirurgico gusto del paradosso.

American Monster – AfterShock Comics

Venerdì 29 settembre è stato un giorno importante per saldaPress e per tutti coloro che amano il fumetto. È il giorno in cui debutta in Italia il catalogo AfterShock Comics e lo fa in grande stile, col primo volume di American Monster  – disponibile in edizione cartonata (euro 19.90) e brossurata (euro 14.90) –, l’ emozionante serie scritta da Brian Azzarello e disegnata da Juan Doe.  Il volume American Monster esplora il lato scuro dell’America, vista attraverso gli occhi dei suoi figli: mostri, adolescenti annoiati, predicatori senza scrupoli, spacciatori di droga e veterani di mille guerre ingiuste. È una storia che scende nel cuore profondo degli Stati Uniti, sulle tracce di un uomo che porta impresse nel corpo le contraddizioni di una società che fa della guerra una merce di scambio, senza considerarne a fondo gli effetti collaterali.American Monster racconta la storia di Theo Montclare. E Theo Montclare è un mostro. Enorme e sfigurato. E, per questo, temuto dagli abitanti della cittadina del Midwest dove ha deciso di stabilirsi. Perché il gigante ha scelto proprio questa piccola città e cosa vuole? Theo Montclare, uno dei tanti mostri americani, vuole scoprire i segreti inconfessabili del suo paese, oppure, semplicemente, vendicarsi di chi l’ha ridotto così? Brian Azzarello – acclamato autore di 100 Bullets e di storie di culto di BatmanSuperman e Wonder Woman – crea un personaggio indimenticabile, lontano dall’american dream, cresciuto nel contesto di una società in cui nessuno è innocente.

Fondata nel 2015 e subito apparsa come una delle realtà editoriali più interessanti dell’attuale panorama statunitense, AfterShock Comics nasce e cresce con l’intenzione di offrire l’opportunità a grandi autori di creare e sviluppare le loro storie. Alcuni degli straordinari nomi coinvolti nel progetto sono Brian AzzarelloGarth EnnisWarren EllisJustin JordanPaul JenkinsJoe PruettMark WaidDavid HineJimmy PalmiottiAmanda ConnerTim Seeley e Tony Harris, senza dimenticare gli italiani Leila LeizAlberto Ponticelli e Marco FaillaAfterShock Comics unisce quindi la vivace creatività di un’etichetta di fumetto indipendente con la forza e l’esperienza di una casa editrice tradizionale, dando vita a un catalogo di altissimo profilo e in costante crescita. Dopo il debutto ufficiale in Italia di AfterShock Comics con American Monster, arriveranno, con cadenza mensile e a partire da ottobre, Dreaming Eagles (di Garth Ennis e Simon Coleby), Replica (di Paul Jenkins e Andy Clarke), Second Sight (di David Hine e Alberto Ponticelli) e Animosity (di Marguerite Bennett e Rafael de Latorre).

Exit mobile version