The Boys: la serie tv che cambia le regole del gioco dei supereroi

I supereroi sono tra i protagonisti indiscussi della cultura popolare degli ultimi anni, grazie a film, serie tv, videogiochi e fumetti che li hanno resi famosi e amati da milioni di persone. Ma cosa succederebbe se i supereroi non fossero gli eroi che crediamo, ma dei veri e propri mostri, corrotti dal potere, dalla fama e dal denaro? Questa è la domanda che si pone The Boys, la serie tv tratta dal fumetto omonimo di Garth Ennis e Darick Robertson, disponibile su Amazon Prime Video dal 2019.

The Boys ci porta in un mondo in cui i supereroi, chiamati Supes, sono gestiti da una multinazionale, la Vought International, che li usa come strumenti di marketing, propaganda e guerra, senza curarsi delle loro responsabilità e delle loro vittime. I Supes sono idolatrati dal pubblico, ma in realtà sono dei sociopatici, dei narcisisti, dei sadici, dei manipolatori, che abusano dei loro poteri per soddisfare i loro desideri più bassi e perversi. Contro di loro, c’è un gruppo di ribelli, i The Boys, guidati dal carismatico e spietato Billy Butcher, che ha un conto in sospeso con il capo dei Sette, l’equivalente della Justice League, il supereroe più potente e popolare del mondo, chiamato Patriota. I The Boys sono determinati a smascherare e fermare i Supes, usando ogni mezzo necessario, anche il più brutale e illegale.

La serie tv, creata da Eric Kripke, Evan Goldberg e Seth Rogen, è una delle più originali e innovative del panorama televisivo, in grado di offrire una visione alternativa e critica del genere supereroistico. La serie non si limita a mostrare la violenza e la volgarità dei Supes, ma anche le loro debolezze, le loro paure, le loro contraddizioni, rendendoli dei personaggi complessi e sfaccettati. Allo stesso tempo, la serie non idealizza i The Boys, ma li presenta come degli antieroi, con i loro difetti, i loro errori, i loro conflitti, che li rendono umani e credibili. La serie, inoltre, affronta temi attuali e rilevanti, come il ruolo dei media, la manipolazione dell’opinione pubblica, il rapporto tra politica e religione, la corruzione delle istituzioni, la crisi dei valori, la ricerca dell’identità, il senso di appartenenza, il conflitto tra bene e male.

I supereroi come prodotti

In “The Boys”, i supereroi non sono i paladini della giustizia che siamo abituati a vedere nei fumetti o nei film, ma sono dei prodotti commerciali, creati e gestiti da una potente corporazione, la Vought International. La loro immagine pubblica è accuratamente costruita e controllata, mentre il loro comportamento privato è spesso riprovevole e criminale.

Questo è un riflesso cinico e realistico del mondo reale, dove gli influencer e le celebrità dei social media spesso interpretano il ruolo dell’eroe, nascondendo dietro le quinte le loro azioni discutibili o immorali. Pensate a quanti scandali hanno coinvolto personaggi famosi, che si sono rivelati essere ipocriti, violenti o corrotti.

Il potere corrompe

Uno dei temi principali di “The Boys” è il rapporto tra potere e corruzione. I supereroi, dotati di abilità incredibili, sono spesso arroganti, egoisti e crudeli, senza alcun rispetto per la vita umana. Il loro leader, Homelander, è l’esempio più lampante di come il potere assoluto corrompe assolutamente. Si tratta di un individuo narcisista e sociopatico, che non esita a uccidere, torturare o manipolare chiunque si metta sulla sua strada.

Anche la Vought International, la società che crea e sfrutta i supereroi, è corrotta fino al midollo. Non solo nasconde la verità sull’origine dei superpoteri, ma cerca anche di influenzare gli eventi globali per trarne profitto. La Vought rappresenta il lato oscuro delle grandi aziende del nostro mondo, che spesso hanno un’enorme influenza sui media, sulla politica e sull’opinione pubblica, a scapito dell’etica e della legalità.

Il costo umano

Un altro aspetto che rende “The Boys” realistico è la presenza del danno collaterale delle azioni dei supereroi. In molti film di supereroi, assistiamo a scene spettacolari di distruzione, dove gli edifici crollano e le città vengono devastate, senza però vedere le conseguenze per gli abitanti. “The Boys” non ci fa dimenticare il costo umano – ogni volta che i supereroi si scontrano, le telecamere ci mostrano il danno inflitto ai civili innocenti, sottolineando la sofferenza e la perdita che deriverebbero realisticamente da tali battaglie.

Inoltre, “The Boys” ci fa riflettere sulle responsabilità e le motivazioni dei supereroi. Perché si mettono in pericolo per salvare il mondo? Per senso del dovere, per altruismo, per gloria, per denaro? E chi li tiene sotto controllo, se commettono errori o abusi? Chi li giudica, se sono al di sopra della legge?

Una lente sulla complessità del nostro mondo

Ovviamente, “The Boys” è ancora uno show di fantasia, dove le persone hanno poteri come la visione laser o la capacità di parlare con i delfini. Non possiamo quindi pretendere che sia completamente realistico, ma possiamo apprezzare il suo sforzo di esplorare problemi umani molto reali, usando i supereroi come una lente per mettere a fuoco la complessità del nostro mondo.

In termini di sviluppo del personaggio, di specchiamento sociale e di conseguenze che potrebbero scaturire dall’esistenza di individui superpotenti nel nostro mondo, “The Boys” è sicuramente uno dei show più realistici dei supereroi. Soprattutto se siamo scettici sulla natura umana e abbiamo osservato come il potere e la fama possano corrompere.

Allora, è lo show più realistico dei supereroi? Per molti versi, è un clamoroso sì, specialmente se amiamo le storie che ci fanno pensare e che non ci risparmiano la crudeltà della realtà. In “The Boys”, i superpoteri sono solo uno sfondo per raccontare una storia umana, drammatica e avvincente.

Esiste anche il fumetto…

Se siete curiosi di approfondire il mondo di The Boys, vi consigliamo di leggere il fumetto originale, che potete trovare su Amazon o nelle migliori fumetterie. Il fumetto, scritto da Garth Ennis e disegnato da Darick Robertson, è composto da 72 numeri, raccolti in 12 volumi. Il fumetto è ancora più estremo e provocatorio della serie tv, con scene di violenza e sesso ancora più esplicite e crude. Il fumetto, inoltre, presenta alcune differenze rispetto alla serie tv, sia nella trama che nei personaggi, che potrebbero interessare i fan più accaniti.

Arriva in italiano l’ultima stagione di Supernatural

Dal 30 agosto arriva su Rai 4, canale 21, in chiaro, l’attesa quindicesima e ultima stagione di Supernatural, la serie di genere fantastico più duratura di sempre con lo stesso cast (Doctor Who dura da più tempo, ma con cambi continui nei personaggi), ideata da Eric Kripke. Alle 12 e 53 del 30 agosto andrà in onda lo special riassuntivo The Long Road Home, sui fatti intricati delle stagioni precedenti, e a seguire, alle 13,34 i primi due episodi della nuova stagione.

Arrivano quindi alla fine, e molti sanno come si concludono, le avventure dei fratelli Winchester, cacciatori di demoni per tradizione familiare, con un nuovo arco narrativo e un’ultima missione da portare avanti: nella stagione precedente i due ragazzi hanno dovuto affrontare Dio stesso, dopo essersi rifiutati di uccidere Jack: ora dovranno, con il fido Castiel, confrontarsi con le anime dell’Inferno, libere di girare sulla Terra e di uccidere gli esseri umani.

La lavorazione della quindicesima stagione è stata travagliata dalle restrizioni pandemiche, con una lunga interruzione tra la prima parte degli episodi, trasmessi tra il 10 ottobre 2019 e il 23 marzo 2020, e la seconda, in onda dall’8 ottobre e il 19 novembre dello stesso anno: in Italia la vedremo invece tutta di seguito, fino alla fine.

I due interpreti dei protagonisti Sam e Dean, Jared Padalecki e Jensen Ackles, sono al lavoro ormai su altri progetti, così come Misha Collins, Castiel, ma è previsto un prequel sulle avventure dei loro genitori, John e Mary.

Supernatural: La caccia ha inizio

In Supernatural, gli amanti del paranormale troveranno pane per i loro denti! Protagonisti della serie sono i fratelli Sam e Dean Winchester (interpretati rispettivamente da Jared Paladecki e Jensen Ackles), cacciatori di mostri di ogni tipo, tra vampiri, fantasmi, demoni, djinn e altre creature terrificanti. Entrambi infatti, fin da piccoli sono stati educati dal padre alla lotta contro le forze del Male, dopo che la madre è stata uccisa da un demone quando i due erano ancora in fasce. Da adulti, Sam e Dean continuano la loro battaglia in giro per gli Stati Uniti, alla ricerca della creatura che ha causato la morte della donna.

La serie Supernatural è stata creata da Eric Kripke e prodotta dal 2005 al 2020 per quindici stagioni. La serie è rimasta in fase di sviluppo per quasi dieci anni prima che Kripke riuscisse a lanciarla sul piccolo schermo: l’episodio pilota debuttò il 13 settembre 2005 sul network The WB, venendo seguito da quasi 5,7 milioni di persone. Nell’episodio pilota, dal titolo La caccia ha inizio, gli spettatori faranno la conoscenza degli eroi della serie: ventidue anni dopo la misteriosa morte di sua madre, Sam Winchester è al college e da ben due anni non ha contatti con suo fratello e suo padre. Improvvisamente però il fratello Dean si presenta alla sua porta, rivelandogli che il padre è scomparso. I ragazzi si mettono sulle sue tracce e, in una città in California, si imbattono nello spirito di una donna morta suicida dopo essere stata tradita dal marito. Il fantasma si aggira per le strade, cercando e uccidendo uomini infedeli, e Sam e Dean devono fermarla.

La serie è prodotta dalla Warner Bros. Television in associazione con Wonderland Sound and Vision; il team di produttori esecutivi comprende Kripke, McG e Robert Singer mentre l’ex produttore esecutivo Kim Manners morì di cancro ai polmoni durante la produzione della quarta stagione. Originariamente Kripke aveva programmato la serie per tre stagioni, che successivamente divennero cinque: la quinta conclude infatti la trama principale dello show così come era stata immaginata dall’ideatore. Negli anni successivi, tuttavia, The CW continuò a rinnovare Supernatural per nuove stagioni: a seguito di ciò Kripke rimase come produttore esecutivo ma non più come showrunner, ruolo per il quale venne sostituito prima da Sera Gamble e poi da Jeremy Carver. Dal 7 ottobre 2015 è andata in onda l’undicesima stagione, che rende la serie la più lunga del genere a essere trasmessa negli Stati Uniti, mentre l’11 marzo 2016 è stata confermata anche la produzione di una dodicesima stagione. L’8 gennaio 2017 la serie è stata ufficialmente rinnovata per una tredicesima stagione. Il 2 aprile 2018 la serie è stata ufficialmente rinnovata per una quattordicesima stagione, che è stata trasmessa a partire dall’11 ottobre 2018. Il 31 gennaio 2019 Supernatural viene rinnovata per la quindicesima stagione, che nel marzo successivo viene confermato essere quella conclusiva. La messa in onda, tuttavia, subisce una lunga battuta d’arresto a causa della pandemia di COVID-19 del 2019-2021.

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