Intelligenza Artificiale in sala operatoria: la Cina sperimenta un chatbot AI per supportare i neurochirurghi

La Cina punta sull’intelligenza artificiale per rivoluzionare la medicina. Sette ospedali di Pechino stanno testando un chatbot AI in grado di supportare i neurochirurghi durante gli interventi, semplificando il loro lavoro e garantendo una maggiore precisione.

TaiChu, il nome del modello AI, è stato sviluppato da un’agenzia di Hong Kong affiliata alla Chinese Academy of Sciences e si basa su Llama 2.0 di Meta. Addestrato su un’enorme mole di documenti, riviste mediche e manuali di settore, TaiChu funge da consulente chirurgico per i medici, fornendo loro informazioni precise e aggiornate in tempo reale.

L’obiettivo è ambizioso: creare un’intelligenza artificiale che possa giocare un ruolo attivo in sala operatoria, non solo rispondendo alle domande dei chirurghi ma anche elaborando dati diagnostici come risonanze magnetiche, ecografie o TAC. In questo modo, l’AI potrebbe mettere in guardia i medici da eventuali rischi e aiutarli a prendere decisioni più precise e tempestive.

La Cina ha tutte le carte in regola per realizzare questo sogno. Il paese vanta una grande quantità di dati di alta qualità provenienti dai migliori ospedali del continente, un fattore che non è disponibile per OpenAI e per molte altre aziende private. Inoltre, il governo cinese è fortemente impegnato nello sviluppo dell’intelligenza artificiale e sta investendo ingenti risorse in questo campo.

Ci sono ancora alcuni ostacoli da superare, come la potenza di calcolo limitata a causa del divieto di accesso ai chip avanzati di Nvidia. Tuttavia, i ricercatori cinesi sono fiduciosi e affermano di poter sviluppare un modello AI verticale con caratteristiche uniche, in grado di rivoluzionare il mondo della medicina.

Non ci resta che attendere per vedere come la Cina metterà in campo queste risorse e se TaiChu riuscirà davvero a cambiare per sempre la chirurgia.

Huawei P70: design, fotocamere e data di lancio, ecco le ultime novità

Le prime indiscrezioni sul nuovo flagship di Huawei cominciano a prendere forma, svelando un possibile design rivoluzionario e un comparto fotografico ancora più potente.

Design:

  • Le cover per Huawei P70 e P70 Pro emerse su alcuni store cinesi mostrano un design pressoché identico.
  • La caratteristica principale è il nuovo modulo fotografico, con i sensori disposti a triangolo all’interno di un elemento che ricorda un plettro.
  • Come sempre, la prudenza è d’obbligo: i render potrebbero non essere definitivi.

Fotocamere:

  • I top di gamma Huawei sono rinomati per le loro capacità fotografiche eccellenti.
  • Nonostante la fine della collaborazione con Leica, il colosso cinese continua a innovare in questo campo.
  • Le indiscrezioni parlano di miglioramenti tecnici e di una lente periscopica inedita sulla serie P70.
  • L’obiettivo è di portare l’integrazione dell’AI nella cattura e l’elaborazione delle immagini a un livello superiore.
  • Il modello base dovrebbe mantenere la lente periscopica IMX351 di Sony con zoom 5x.

Data di lancio:

  • Non c’è ancora nulla di ufficiale da parte di Huawei.
  • I leaker su Weibo ipotizzano una presentazione ad aprile.
  • Insieme ai P70, potrebbe essere presentato anche Watch Fit 3.

Il Festival dell’Oriente ritorna a Torino il 16 e 17, il 23 e 24 marzo

Il Festival dell’Oriente di Torino si appresta a tornare al Lingotto Fiere il 16 e 17, il 23 e 24 marzo 2024, offrendo al pubblico un’edizione ricca di novità e contenuti da esplorare. Questo evento, ormai molto apprezzato in città, permetterà ai visitatori di immergersi nei colori, nelle melodie e negli odori delle terre orientali grazie a una varietà di spettacoli entusiasmanti che si terranno sui palchi dell’evento.

Un’ampia gamma di artisti provenienti da paesi come Giappone, India, Vietnam, Filippine, Corea, Tibet, Thailandia, Mongolia, Cina, Sri Lanka, Indonesia e molti altri si esibiranno con danze, concerti, balli, canti, cerimonie e arti marziali, regalando al pubblico emozioni straordinarie.

Gli ospiti avranno anche l’opportunità di partecipare a decine di corsi e attività gratuite, come massaggi, corsi di calligrafia, corsi di cucina orientale e altro ancora. Saranno inoltre organizzate esposizioni culturali rappresentative dei paesi orientali, con mostre, scenografie, corsi e laboratori interattivi per coinvolgere i visitatori.

Gli amanti dell’enogastronomia potranno deliziarsi con una vasta selezione di specialità culinarie giapponesi, cinesi, indiane, thailandesi, tibetane, vietnamite, coreane, indonesiane e dello Sri Lanka offerte da street food e ristoranti presenti all’evento.

Un unico biglietto d’ingresso da 14 euro consentirà di accedere a tutte queste attrazioni e ad altri Festival presenti, con centinaia di nuovi spettacoli che si svolgeranno ininterrottamente dai palchi dell’evento. I visitatori potranno immergersi in un’esperienza emozionante che li lascerà a bocca aperta.

Inoltre, ci saranno aree dedicate al Giappone e alla Corea del Sud, corsi e attività gratuiti da provare, incontri e dibattiti sulla spiritualità, e tanto altro ancora. Un’esperienza gastronomica imperdibile, con show cooking di cucina orientale e una vasta selezione di ristoranti orientali, sarà disponibile per tutti i partecipanti.Infine, spettacoli magici e esibizioni da Mille e una Notte, un vasto bazar con più di 500 stand di prodotti orientali, conferenze, aree culturali e molte altre attività renderanno l’evento indimenticabile per chiunque decida di partecipare. Il Festival dell’Oriente di Torino promette di offrire un viaggio affascinante nel mondo misterioso e affascinante dell’Oriente.

Per info: festivaldelloriente.it/torino.

Amanti di Twilight e Hunger Games, preparatevi a volare in Cina!

Lionsgate Entertainment World, il primo parco a tema verticale del mondo, aprirà a luglio a Zhuhai, in Cina.

Immaginate un edificio a forma di fagiolo alto dieci piani, pieno di giostre, ristoranti e negozi a tema Twilight e Hunger Games.

Oltre 25 attrazioni vi aspettano, tra cui una corsa virtuale in moto che vi farà rivivere le scene di Twilight.

Lionsgate punta a conquistare il pubblico cinese con questo parco a tema unico nel suo genere. Zhuhai è stata scelta perché è una meta turistica in crescita e vicina a Macau, la Las Vegas cinese.

La società spera di attirare 1,5 milioni di visitatori nel primo anno.

Il parco a tema sarà solo una parte del nuovo distretto di Novotown, che includerà anche un hotel e una torre per uffici.

Siete pronti a vivere un’esperienza indimenticabile?

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Il Festival dell’Oriente 2024 di Rimini, un’esperienza da non perdere!

Il Festival dell’Oriente, una festa che celebra le tradizioni dell’oriente, farà tappa a Rimini il 2-3 e 9-10 Marzo presso Rimini Fiere. Questo affascinante evento offre ai visitatori l’opportunità di immergersi nelle antiche culture dell’Asia, esplorando costumi tradizionali, oggetti artistici, sculture e antiche armi provenienti da diverse parti dell’oriente.

Attraverso i workshop proposti durante il festival, i partecipanti avranno la possibilità di conoscere la cucina orientale, praticare arti marziali, scoprire la musica tradizionale e le discipline olistiche. La manifestazione è organizzata da un team di esperti con l’intento di promuovere la diversità e la bellezza delle culture orientali in Italia.Nel corso del Festival dell’Oriente, il pubblico potrà assistere a spettacoli coinvolgenti con artisti provenienti da ogni parte del mondo, che presenteranno danze tradizionali, esibizioni artigianali e performance musicali. Inoltre, un affascinante mercato esporrà prodotti provenienti da paesi asiatici come Cina e Giappone.

Questo festival rappresenta un’opportunità unica per immergersi in culture affascinanti ed antiche, offre una vasta selezione di prodotti provenienti da tutta l’Asia. Dalle tipiche e tradizionali colture del Giappone, come i tatami e le fodere per futon, ai prodotti per la cura della pelle coreani, ai dipinti su seta cinesi e agli ornamenti indiani fatti a mano, ci sono tesori da scoprire per tutti.

Per quanto riguarda la cucina, i visitatori del Festival dell’Oriente potranno deliziarsi con una vasta gamma di piatti tradizionali provenienti da diversi paesi asiatici. Tra le prelibatezze più apprezzate ci sono i ravioli cinesi, i curry indiani, lo yakitori giapponese e i pad thai tailandesi. Inoltre, i visitatori potranno accompagnare questi piatti con una selezione di vini e liquori tipici delle culture orientali.

Il Festival dell’Oriente si terrà presso i padiglioni del Rimini Expo Center, situato in Via Emilia 155. Durante l’intera durata dell’evento, i visitatori avranno l’opportunità di assistere a spettacoli di danza, musica e teatro, degustare deliziosi piatti tipici e acquistare prodotti artigianali unici. Inoltre, ci saranno numerosi stand dove provare abiti tradizionali e scoprire di più sulle principali religioni orientali. I biglietti per il Festival dell’Oriente possono essere acquistati online sul sito ufficiale dell’evento o direttamente alle casse situate all’ingresso del centro espositivo.

Sunymao, nota cosplayer, cantante e volto televisivo di “All together now”, ha esteso un invito “speciale” a tutti gli appassionati dell’arte che “si crea e si vive”. I cosplayer potranno partecipare gratuitamente all’evento, purché siano inclusi in una lista di partecipanti. Per aderire, è necessario fornire nome, cognome, personaggio e giorno o giorni in cui si desidera partecipare. Sono ammesse anche rappresentazioni steampunk, larp e rievocazioni storiche. I personaggi dovranno essere ispirati alla cultura orientale, come quelli provenienti da manga, anime e novel orientali.

Nell’area dedicata al cosplay, verranno organizzati eventi gratuiti che includeranno sfilate cosplay e gare di karaoke aperte ai cosplayer e ai visitatori. Inoltre, domenica 10 marzo si terrà una gara cosplay con numerosi premi e diverse categorie. Gli orari degli eventi saranno costantemente aggiornati e consultabili sulla descrizione ufficiale dell’evento. Sarà inoltre allestito uno stand dove sarà possibile acquistare oggetti e ottenere informazioni sugli eventi in programma.

Sunita Zucca, meglio conosciuta come Sunymao, ha iniziato a mostrare il suo talento artistico fin da giovane, con il disegno e la pittura. Ha frequentato la scuola d’arte di Moda e Costume, seguendo poi una scuola privata per perfezionare le sue doti artistiche. Ha studiato animazione e illustrazione a Firenze. Da oltre dieci anni, Sunymao ha trasformato il suo hobby del cosplay in una forma d’arte, creando autentiche opere d’arte per precisione e gusto. Ha realizzato più di un centinaio di cosplay fino ad ora. Ma le sue abilità artistiche non si limitano al cosplay, Sunymao è anche una talentuosa cantante. Fin da giovane ha mostrato un grande talento nel canto e ha collaborato con vari gruppi rock e gothic toscani. Ha studiato canto lirico con diversi maestri professionisti e ha partecipato a vari concerti e opere liriche a Prato, Lucca e Siena. Attualmente fa parte di una band musicale per serate di ballo. Negli ultimi anni, ha partecipato a diversi eventi del fumetto come cantante, interpretando le canzoni delle colonne sonore di anime giapponesi, videogiochi e film. Le persone che ascoltano la sua voce rimangono commosse e rapite dalle emozioni che riesce a trasmettere.

Se vuoi vivere un’esperienza indimenticabile nel cuore dell’Italia, non perdere il Festival dell’Oriente di Rimini. È un evento che ti trasporterà in paesi lontani e ti permetterà di scoprire la bellezza delle diverse culture orientali.

Hacker cinesi contro infrastrutture USA: sventata una cyber-minaccia

Il governo degli Stati Uniti ha sventato un’ampia campagna di hacking cinese che mirava a compromettere infrastrutture critiche americane. L’operazione, condotta dal Dipartimento di Giustizia e dall’FBI, ha disattivato da remoto alcuni aspetti dell’attacco informatico.

Il gruppo di hacker cinesi, denominato Volt Typhoon, è accusato di aver preso di mira porti navali, fornitori di servizi internet e altri sistemi vitali. L’FBI teme che la Cina punti a ottenere il controllo remoto di queste infrastrutture per disabilitarle in caso di conflitto.

Volt Typhoon è un gruppo di hacker cinesi accusato dal governo degli Stati Uniti di aver condotto una vasta campagna di cyberattacchi contro infrastrutture critiche americane.

L’FBI ha identificato Volt Typhoon come una minaccia seria alla sicurezza nazionale, affermando che il gruppo è in grado di “devastare” e “causare danni reali” agli Stati Uniti.

Le attività di Volt Typhoon:

  • Compromissione di migliaia di dispositivi connessi a internet.
  • Attacco a porti navali, fornitori di servizi internet e altri sistemi vitali.
  • Tentativo di ottenere il controllo remoto di infrastrutture critiche.

Le motivazioni di Volt Typhoon:

  • Spionaggio industriale e militare.
  • Saboaggio in caso di conflitto tra Cina e Stati Uniti.

Le azioni degli Stati Uniti:

  • Disattivazione da remoto di alcuni aspetti dell’attacco informatico.
  • Collaborazione con le aziende del settore informatico per rafforzare la sicurezza delle infrastrutture critiche.

Il direttore dell’FBI, Chris Wray, ha lanciato l’allarme sulla minaccia informatica cinese, definendola “una seria sfida alla sicurezza nazionale”.

Wray ha accusato la Cina di voler “devastare” e “causare danni reali” agli Stati Uniti.

Le autorità americane stanno collaborando con le aziende del settore informatico per rafforzare la sicurezza delle infrastrutture critiche.

Le big tech cinesi frenano gli investimenti: colpa del partito e dell’economia

Le grandi società della rete cinesi hanno ridotto drasticamente gli investimenti negli ultimi mesi, scoraggiate dalle ingerenze del partito comunista e da un’economia che non tira come dovrebbe.

Le cause

Le ragioni di questo cambiamento di rotta sono molteplici. In primo luogo, il governo cinese ha intensificato negli ultimi anni la sua campagna di controllo sulle big tech, colpevoli di essere troppo potenti e di avere troppa influenza sulla società. Il partito comunista ha imposto una serie di regole e divieti, che hanno reso più difficile e costoso per le aziende investire e crescere.

In secondo luogo, l’economia cinese sta attraversando un periodo di difficoltà. La crescita economica è rallentata, l’inflazione è in aumento e le banche centrali stanno alzando i tassi di interesse. Questo ha reso più difficile per le aziende reperire finanziamenti e investire in nuovi progetti.

Le conseguenze

Il calo degli investimenti delle big tech cinesi avrà conseguenze significative per l’economia del paese. Le aziende tecnologiche sono uno dei motori principali della crescita economica cinese e il loro rallentamento potrebbe avere un impatto negativo sull’intera economia.

Inoltre, il calo degli investimenti potrebbe danneggiare la competitività delle aziende cinesi a livello globale. Le big tech cinesi sono tra le più innovative al mondo, ma il loro rallentamento potrebbe consentire alle aziende americane e europee di recuperare terreno.

La risposta del governo

Il governo cinese ha cercato di minimizzare le preoccupazioni per il rallentamento delle big tech. Il ministro dell’Industria e delle tecnologie dell’informazione, Xiao Yaqing, ha affermato che le aziende tecnologiche cinesi sono ancora in buona salute e che continueranno a crescere in futuro.

Tuttavia, è probabile che il governo cinese continui a esercitare pressioni sulle big tech. Il partito comunista vuole che le aziende tecnologiche siano più responsabili e meno concentrate.

Honor X50 GT: un top di gamma economico con qualche perplessità

Honor ha appena annunciato il suo nuovo smartphone di fascia alta, l’Honor X50 GT. Il dispositivo è caratterizzato da un hardware potente, un design accattivante e un prezzo competitivo.

Hardware

Il cuore del dispositivo è il Qualcomm Snapdragon 8+ Gen 1, il chip più potente del mercato. Il SoC è realizzato a 4 nm e offre prestazioni eccezionali, sia in termini di potenza che di efficienza.

La memoria è disponibile in quattro configurazioni: 12+256 GB, 16+256 GB, 16+512 GB e 16+1 TB. La memoria RAM è di tipo LPDDR5 e la memoria interna è di tipo UFS 3.1.

Lo schermo è un AMOLED da 6,78 pollici con risoluzione Full HD+ e frequenza di aggiornamento a 120 Hz. Il display è anche dotato di certificazione HDR10+ e di supporto alla tecnologia DC dimming.

La fotocamera principale è una 108 MP con apertura f/1.75. La fotocamera secondaria è una macro da 2 MP. La fotocamera anteriore è una 8 MP.

Design

Il design del dispositivo è caratterizzato da linee aggressive e da una grafica stilizzata. Il dispositivo è disponibile in due colorazioni: argento e nero.

Prezzo

Il prezzo del dispositivo parte da 1.999 renminbi, circa 255 euro. La variante da 1 TB costa 2.799 renminbi, circa 350 euro.

Conclusioni

L’Honor X50 GT è un dispositivo molto interessante. Offre un hardware potente, un design accattivante e un prezzo competitivo.

Tuttavia, ci sono alcune perplessità. Innanzitutto, il dispositivo è disponibile solo in Cina. In secondo luogo, non è chiaro perché Honor abbia scelto di dotare il dispositivo di un SoC così potente, visto che il prezzo è già molto competitivo.

In conclusione, l’Honor X50 GT è un dispositivo da tenere d’occhio. Se Honor decidesse di lanciarlo anche in altri mercati, potrebbe rappresentare un’ottima alternativa ai top di gamma più costosi.

The Bustling World: il nuovo gioco open world che ti porta nell’Antica Cina

FireWo Games, una nota casa produttrice di videogiochi, ha annunciato il suo prossimo capolavoro: The Bustling World, un open world GDR ambientato nell’Antica Cina. Il gioco, che si ispira all’arte e alla cultura di quell’epoca, è stato definito dagli sviluppatori come “un’avventura mozzafiato” che offrirà ai giocatori un’esperienza di gioco senza precedenti.

The Bustling World - Announce Trailer

The Bustling World permetterà ai giocatori di vivere la vita di un personaggio nell’Antica Cina, in un periodo storico di pace e prosperità. Il gioco offrirà un mondo vasto e dettagliato, dove i giocatori potranno esplorare villaggi e città, interagire con gli abitanti, e scegliere il proprio stile di vita. Il gioco offrirà anche una grande varietà di lavori e missioni, che influenzeranno la reputazione e le abilità del personaggio.

I giocatori potranno scegliere se seguire una vita tranquilla e onesta, dedicandosi a lavori comuni come agricoltore, artigiano, commerciante, o insegnante. Potranno anche creare una famiglia, fare amicizia con altri personaggi, e scalare la gerarchia sociale, fino a diventare nobili o funzionari. Oppure, i giocatori potranno optare per una vita più avventurosa e pericolosa, sfruttando le opportunità di rapinare, formare bande, giocare d’azzardo, o diventare mercenari o assassini. Potranno anche sfidare le autorità, entrare in conflitto con altre fazioni, e cercare di cambiare il corso della storia.

Gli sviluppatori di The Bustling World hanno dichiarato che il gioco è come una tela bianca pronta ad essere dipinta dai giocatori, che potranno decidere i propri obiettivi e come raggiungerli, partendo dai modesti inizi di un contadino fino ai sogni di gloria di un generale. Il gioco offrirà anche una ricchezza di dettagli impressionante, che renderà il mondo del gioco vivo e realistico. Le prime immagini in game mostrano infatti una grafica isometrica di alta qualità, che fornisce una prospettiva particolare che permette ai giocatori di immergersi completamente nell’atmosfera dell’Antica Cina.

The Bustling World è previsto per la seconda metà del 2024 su PC. Il gioco si preannuncia come uno dei titoli più attesi dai fan del genere, che non vedono l’ora di vivere un’avventura senza precedenti nell’Antica Cina.

Omoda e Jaecoo: le auto cinesi di Chery sbarcano in Europa dall’Italia

L’Italia è il primo paese europeo in cui arriveranno le auto cinesi di Chery, il costruttore pubblico che ha creato due marchi per il mercato del Vecchio Continente: Omoda e Jaecoo.

Ma non si tratta solo di vendere auto: Chery ha anche in mente di costruirle in Europa, magari proprio in Italia. “Stiamo valutando questa possibilità”, afferma Dickson Huang, il responsabile della rete di Omoda, il brand giovane e dinamico di Chery. “Abbiamo già avviato delle discussioni in merito, ma non abbiamo ancora preso una decisione”, aggiunge durante una conferenza online con i suoi colleghi Alex Zhou Yin, responsabile di prodotto, e Marco Zhou, responsabile marketing per l’Italia di Chery, la casa madre. L’unica cosa certa è che Chery non userà gli stabilimenti della DR Motor, la società italiana fondata da Massimo Di Risio che produce su licenza anche delle Chery.

L’altro brand che Chery vuole imporre in Europa è Jaecoo, pensato per una clientela più matura e abbiente. Il lancio italiano è previsto per il prossimo anno e il recente inasprimento delle norme europee sulle importazioni di auto dalla Cina non intimorisce i dirigenti di Chery: “Il mercato è aperto e confidiamo nell’intelligenza dei politici”, dice Dickson Huang.

La produzione locale faciliterebbe le operazioni di Chery, ma ci sono ancora molti aspetti da definire, come il posizionamento e i tempi. Il primo modello che arriverà in Italia sarà la Omoda 5, un Suv di 4,4 metri di lunghezza e 1,6 di altezza, con un passo di 2,63 metri. La Omoda 5 sarà disponibile in due versioni: una con motore a benzina da 1.6 litri, 185 Cv e 275 Nm di coppia, che raggiunge i 206 km/h di velocità massima e consuma 7,6 litri ogni 100 km, e l’altra con motore elettrico da 204 Cv e 340 Nm di coppia, che ha un’autonomia di 450 km nel ciclo WLTC (circa 430 nel ciclo WLTP) e una velocità massima di 170 km/h. Lo scatto da 0 a 100 km/h è di 7,8 secondi. Il prezzo della versione a benzina dovrebbe essere di 28.000 euro, mentre per quella elettrica, che pesa poco più di 1.700 kg, non ci sono ancora indicazioni.

La presentazione nazionale della Omoda 5 è prevista tra febbraio e marzo, quando inizierà anche la vendita della versione a benzina. Il brand sta lavorando per sviluppare la sua rete di concessionari, che conta già una decina di punti vendita.

In luglio arriverà invece la Jaecoo 7, un Suv leggermente più grande (4,5 metri) e con un passo di 2,65 metri, che sarà proposto inizialmente con lo stesso motore a benzina da 1.6 litri e 185 Cv della Omoda 5. In autunno seguirà la versione ibrida plug-in, che potrà percorrere fino a 88 km in modalità elettrica (e fino a 160 km nel ciclo WLTP dal 2025) e avrà un’autonomia totale superiore a 1.000 km.

Chery ha dei piani molto ambiziosi per i suoi due marchi: entro il 2024 punta a vendere 30.000 auto in Italia, pari al 2% del mercato, superando così un marchio storico come Alfa Romeo e anche la stessa DR Motor. Entro il 2025 l’obiettivo è di arrivare al 4%, più di Bmw o quasi il doppio di Skoda, per fare alcuni esempi.

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