Watchmen – La Serie: la recensione

La miniserie televisiva Watchmen, creata da Damon Lindelof, si distacca notevolmente dall’originale fumetto di Alan Moore e Dave Gibbons, pubblicato negli anni ’80 dalla DC Comics. Ambientata trent’anni dopo gli eventi della graphic novel, la serie presenta sia nuovi personaggi che vecchi protagonisti, ma delude i fan con un messaggio politico spesso forzato e attuale.

WATCHMEN (2019) | Teaser Trailer VO della serie HBO

Se il film uscito nel 2009 ha conquistato gli appassionati per la sua fedeltà all’originale e gli effetti speciali coinvolgenti, la miniserie del 2019 non raggiunge lo stesso livello di eccellenza. La trama, pur seguendo la struttura frammentata del fumetto originale, manca di profondità e si concentra su tematiche ideologiche contemporanee.

Il cast comprende personaggi sia nuovi che ritornanti, ma solo alcuni riescono a brillare mentre altri appaiono poco convincenti nei loro ruoli. La serie sembra caricata di un messaggio anti-razziale e politicamente schierato, che si discosta notevolmente dal tono cinico e originale della graphic novel.

Nonostante ciò, la miniserie di Watchmen ha un suo fascino grazie allo stile narrativo maturo e alla fotografia accurata. Se isolata dal fumetto originale, può essere apprezzata per alcuni spunti interessanti e colpi di scena. Tuttavia, confrontata con l’opera di Moore e Gibbons, risulta una versione schierata politicamente e lontana dall’intelligenza e dalla maestosità dell’originale del 1986. Per i fan dell’opera originale, questa miniserie può apparire come un tradimento dei personaggi storici e della loro complessità, rinunciando al cinismo e all’indomabilità di Rorschach, uno dei personaggi più iconici della serie.

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Watchmen – La Serie: la recensione

Scritto da Il Cobra 

 

Panini Comics svela la nuova collana DC Pocket

Panini Comics svela la nuova collana DC Pocket: un must-have per tutti gli amanti dei supereroi della DC Comics. La serie, in formato tascabile 15×23 cm, è pensata sia per i fan che desiderano raccogliere le storie migliori dei loro personaggi preferiti, sia per coloro che si avvicinano per la prima volta all’universo creato dalla Detective Comics.

In DC Pocket troveranno spazio classici intramontabili del fumetto, con storie sia classiche che più recenti, racconti autoconclusivi o brevi saghe. Panini Comics presenta oggi i primi cinque titoli di questa raccolta imperdibile che promette di conquistare le librerie di tutti i fan dei supereroi.

  Batman: Anno Uno, il capolavoro di Frank Miller e David Mazzucchelli, racconta il primo anno di Bruce Wayne come Cavaliere Oscuro e come sia diventato il più grande detective del mondo. Un racconto che ha segnato la narrativa supereroistica.

Batman: The Killing Joke, di Alan Moore e Brian Bolland, e L’uomo che ride, di Ed Brubaker e Doug Mahnke, esplorano il rapporto tra Joker e Batman, offrendo nuove prospettive sulle storie classiche.

Watchmen, di Alan Moore e Dave Gibbons, è un thriller dai confini nebulosi che mette in scena un gruppo di eroi improbabili alle prese con una cospirazione di portata planetaria.

All-Star Superman, di Grant Morrison e Frank Quitely, riscrive la leggenda dell’Uomo d’Acciaio riportandolo alle sue origini in una storia classica e innovativa.

Kingdom Come, di Mark Waid e Alex Ross, immagina un futuro distopico in cui i vecchi eroi devono tornare in azione per salvare l’Universo DC dal caos.

Questi sono solo i primi cinque titoli di DC Pocket, disponibili da maggio. La collana promette di arricchirsi di altre perle del fumetto DC, diventando un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli appassionati del genere.

Le migliori serie TV DC di tutti i tempi: eroi, criminali e universi in espansione

L’universo DC Comics è sconfinato, con decenni di storie e personaggi che hanno dato vita a un’ampia varietà di serie TV. Alcune sono diventate cult, altre hanno avuto un successo strepitoso, ma tutte hanno lasciato il segno nel panorama del piccolo schermo.

In questa selezione, vi presentiamo alcune delle migliori serie TV DC di tutti i tempi, adatte a tutti i gusti e palati:

• Classici intramontabili:

  • Batman (1966-1968): Un’icona pop che ha definito il personaggio per generazioni, con Adam West nei panni del Cavaliere Oscuro e Burt Ward come Robin.

  • Wonder Woman (1975-1979): Lynda Carter ha dato vita a un’interpretazione indimenticabile della Principessa Diana, eroina amazzone e simbolo di forza e femminilità.

• Supereroi moderni:

  • Arrow (2012-2020): La serie che ha dato inizio all’Arrowverse, con Stephen Amell nei panni di Oliver Queen/Green Arrow. Un mix di azione, dramma e introspezione che ha conquistato il pubblico.

  • The Flash (2014-in corso): Grant Gustin è Barry Allen, il Velocista Scarlatto, in una serie ricca di humor, avventura e viaggi nel tempo.

  • Supergirl (2015-2021): Melissa Benoist ha portato in scena la cugina di Superman, Kara Zor-El, in una serie che affronta temi come l’identità, l’amicizia e la speranza.

• Antieroi e atmosfere dark:

  • Gotham (2014-2019): Un prequel che esplora le origini di Batman, con un giovane Bruce Wayne e un’atmosfera cupa e noir.

  • Jessica Jones (2015-2019): Una serie Marvel-Netflix che si concentra su un’eroina tormentata e complessa, interpretata magistralmente da Krysten Ritter.

  • Watchmen (2019): Una miniserie HBO che riprende l’omonimo fumetto di Alan Moore, con una trama originale e una profonda analisi sociale.

• Le serie animate:

  • Batman: The Animated Series (1992-1995): Un capolavoro di animazione che ha dato vita a una versione iconica del Cavaliere Oscuro e dei suoi nemici.

  • Justice League (2001-2004): La serie che ha riunito i più grandi supereroi DC, con storie avvincenti e un’animazione spettacolare.

• Nuove frontiere:

  • Doom Patrol (2019-in corso): Una serie stravagante e irriverente su un gruppo di eroi disadattati, con un cast eccezionale e una trama ricca di humor nero.

  • The Sandman (2022-in corso): Un adattamento fedele del celebre fumetto di Neil Gaiman, che esplora il mondo dei sogni e della fantasia con una regia visionaria.

Queste sono solo alcune delle tante serie TV DC che meritano di essere viste. Con una varietà di generi, stili e toni, c’è una serie per tutti gli appassionati di supereroi e storie avvincenti.

Non vi resta che tuffarvi in questo universo e scoprire i vostri eroi preferiti!

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WOW Spazio Fumetto ospita la mostra “La bomba. L’era atomica, fine del mondo e fascino pop”

Dal lontano 1945, la bomba atomica ha fatto la sua entrata trionfante anche nella nostra immaginazione. Innumerevoli opere, dal fumetto al cinema, hanno descritto cosa potrebbe accadere in caso di un conflitto nucleare, ci hanno immerso in un futuro in cui l’energia atomica avrebbe potuto migliorare la vita di tutti o ci hanno rivelato i retroscena di eventi fondamentali del secolo scorso. E ora, una mostra straordinaria “La bomba. L’era atomica, fine del mondo e fascino pop”, ospita al Wow di Milano, ci racconta il fenomeno della bomba atomica attraverso il fantastico mondo del fumetto e dell’immaginario, presentando tavole originali, manifesti cinematografici, riviste e giornali dell’epoca, video e oggetti simbolici.

In merito a questa straordinaria esposizione, Luigi F. Bona, direttore del museo, afferma: 

“Lo scopo della mostra è indurre a riflessioni sulla Bomba, che ritorna periodicamente di attualità come minaccia letale, sulla funzione della Scienza e sulla capacità seduttiva dell’orrore e della distruzione”.

Il percorso espositivo ci accompagna attraverso pannelli di approfondimento che descrivono le tappe storiche cruciali dell’energia nucleare e della bomba atomica. Successivamente, ci immergiamo in un viaggio di scoperta attraverso tavole originali, pagine dei fumetti, manifesti cinematografici, riviste, giornali e souvenir dell’epoca.

Il mondo dell’atomo e dell’energia nucleare hanno assunto un ruolo centrale in due importanti storie a fumetti americane degli anni ’30: “Nel mondo degli atomi” con Brick Bradford, in cui l’eroe e i suoi amici vengono rimpiccioliti e intraprendono un viaggio all’interno della struttura della materia, e “Il mistero dell’Uomo Nuvola”, un’avventura di Topolino del 1936-1937 in cui uno scienziato, possente conoscitore dei segreti dell’atomo, decide di ritirarsi dalla società per paura degli usi bellici della sua scoperta.

Ma non dimentichiamo il contributo italiano alle importantissime scoperte nella fisica nucleare. Ciò viene raccontato nel film “I ragazzi di via Panisperna” del 1988, che viene esposto con il manifesto cinematografico, prendendo il nome dal luogo in cui sorgeva l’Istituto di Fisica a Roma. Il loro lavoro era stato coordinato dal grande Enrico Fermi, e tra i loro ranghi si annoverava il geniale Ettore Majorana, il quale scomparve in maniera misteriosa nel 1938. La sua vita viene raccontata nella graphic novel “Il segreto di Majorana” di Francesca Riccioni e Silvia Rocchi, esposta con alcune tavole originali.

Il Progetto Manhattan, con tutti i suoi dettagli, viene narrato nel volume a fumetti “La bomba” di Didier Alcante, Laurent-Frédéric Bollée e Denis Rodier. Le conseguenze dell’esplosione di Hiroshima dal punto di vista giapponese sono invece raccontate nel manga “Gen di Hiroshima” di Keiji Nakazawa. In mostra troviamo anche una storia di Martin Mystère intitolata “Le mille gru di Hiroshima” di Andrea Cavaletto e Fabio Piacentini, accompagnata da una selezione di tavole digitali.

Durante il lungo periodo della Guerra Fredda, in cui cresceva la percezione che un nuovo conflitto tra le due superpotenze Stati Uniti e Unione Sovietica avrebbe potuto annientare la razza umana, l’energia nucleare e la bomba atomica venivano raccontate nei fumetti in molti modi: sia ipotizzando cosa potrebbe accadere in caso di guerra atomica, sia mostrandoci l’atomo come un amico umanizzato.

Da questo punto di vista, due personaggi con nomi molto simili sono emblematici: Atomino Bip Bip, amico di Topolino creato da Romano Scarpa nel 1959, esposto con illustrazioni, disegni preparatori e una tavola della celebre storia “Topolino e il Bip Bip-15” del 1960, e Atomino, creato nel 1963 da Marcello Argilli e Vinicio Berti per il settimanale a fumetti Il Pioniere.

La mostra dedica uno spazio particolare a due personaggi che prendono vita grazie a una bomba: Godzilla e l’Incredibile Hulk.

Non manca inoltre una tavola tratta dall’opera “Watchmen”, il capolavoro di Alan Moore e Dave Gibbons, in cui troviamo il Dottor Manhattan, un fisico nucleare che acquisisce immensi poteri dopo essere stato coinvolto in un esperimento di fisica subatomica.

Il tema dei rischi connessi alle armi atomiche e all’energia nucleare è al centro anche di due storie di Diabolik, presenti con le più significative tavole originali: “La luce del male” del 1998, in cui il Re del terrore aiuta un vecchio amico colpito dalle radiazioni degli esperimenti atomici su un’isola tropicale, e “Incubo atomico” del 2007, in cui Diabolik sventa la minaccia di un gruppo di terroristi.

Un importante sottogenere che ha avuto molto successo riguarda il mondo post-atomico, in cui gli autori immaginano come potrebbe essere il mondo dopo una catastrofe nucleare. Tra le molte opere, una grande attenzione viene concessa a Ken il guerriero, celebre serie manga e animata amata da tantissimi, che nel 2023 festeggerà i suoi quarant’anni di pubblicazione. In mostra verranno esposte una copertina di Roberto Ghiddi per la versione italiana del fumetto Granata Press e due disegni di Masami Suda, l’artista che ha ideato l’aspetto dei personaggi per la serie animata.

E naturalmente, non potevano mancare le tavole de “L’età della catastrofe”, una storia fumettistica appartenente alla serie Lilith, in cui Luca Enoch immagina un’Europa del ventesimo secolo in cui la Prima guerra mondiale non è mai avvenuta, ma la minaccia della bomba atomica è comunque presente.

I biglietti per l’ingresso costano 8 euro interi, 5 euro ridotti e 6 euro per i convenzionati. L’orario di apertura è dal martedì al venerdì dalle 15:00 alle 19:00, il sabato e la domenica dalle 14:00 alle 19:00, mentre il lunedì il museo rimarrà chiuso. Per maggiori dettagli, visitate il sito web museowow.it.

Scopri Illuminations, il nuovo libro di Alan Moore su magia e immaginazione

Fanucci pubblica “Illuminations”, il nuovo libro di Alan Moore, che è così illuminante che potresti usarlo come torcia durante un blackout! 😂

“Illuminations” è l’ultima fatica di Alan Moore, lo sceneggiatore di Watchmen e V for Vendetta, che ha deciso di mettere da parte i supereroi per concentrarsi sul potere dell’immaginazione e della magia. Il libro è una raccolta di racconti brevi che ti faranno incontrare fantasmi e altre creature fantastiche, come se fossi in un parco dei divertimenti soprannaturale! 🎢👻

Il libro ha ben 512 pagine, quindi potrai usarlo anche come zavorra per la tua barca o come peso per tenere ferme le tende durante una tempesta! ⛵️💨 E costa solo 20 euro, quindi non dovrai vendere un rene per comprarlo! 💰

“Illuminations” sarà pubblicato da Fanucci Editore il 27 ottobre prossimo, ma se sei impaziente come un bambino la vigilia di Natale, puoi già ordinarlo online. 🎁

In passato, Alan Moore ha già pubblicato due romanzi: “La voce del fuoco” e “Jerusalem”. Di recente ha anche sceneggiato un film, “The Show”, ma non preoccuparti, non si è trasformato in un regista hollywoodiano! 🎥

Attualmente sta lavorando ad altre opere in prosa, tra cui una serie di romanzi su Londra. Chissà se riuscirà a farci vedere la città con occhi diversi! 👀

Watchmen: il ritorno

Watchmen, la celeberrima graphic novel realizzata da Alan Moore e Dave Gibbons nel 1986, si prepara a ricevere un nuovo adattamento, dopo l’omonimo film di Zack Snyder del 2009 e la miniserie targata HBO.

Il sorprendente annuncio è arrivato alcune ore fa durante il panel della DC nel corso del San Diego Comic-Con attualmente in svolgimento. A questo è poi seguito il post pubblicato sui canali social della DC, nel quale vengono svelati i dettagli preliminari del progetto.

La nuova iterazione di Watchmen sarà un film d’animazione, il cui debutto è atteso nel corso del 2024. Per quanto riguarda la trama non è invece stato rilasciato alcun dettaglio. Sebbene non si tratti di un’eventualità da escludere a priori, sembra tuttavia alquanto improbabile che questa possa riproporre ancora una volta l’arco narrativo del fumetto originale.

Ben più alte sono invece le possibilità di vedere una nuova opera sequel sulla falsariga di quanto fatto da HBO con la miniserie TV. Arrivata nel 2019 e scritta da Damon Lindelof, questa si presenta come un sequel non ufficiale della graphic novel, ambientando la storia a trent’anni di distanza dalle vicende del fumetto originale. Lo show ha ottenuto un grande successo di critica e pubblico e il finale, lasciato volutamente aperto, lascerebbe ampio spazio di manovra anche ad un eventuale prosieguo.

Un prequel potrebbe invece essere l’occasione perfetta per fare luce su alcuni eventi del passato appena accennati nelle storyline principale. Un approccio del genere potrebbe essere sfruttato per approfondire le origini del gruppo di eroi che debuttò con la sua prima formazione nel 1939 sotto il nome di Minutemen, prima si sciogliersi dieci anni dopo.

In attesa di scoprire di più su questo nuovo progetto, non possiamo che essere entusiasti di rivedere Watchmen sul grande schermo. La graphic novel è un vero capolavoro della letteratura e dell’arte sequenziale, e il film di Snyder ne è stato un ottimo adattamento. La miniserie TV, invece, ha saputo offrire una nuova prospettiva sulla storia, offrendo una riflessione ancora più profonda sui temi affrontati dal fumetto.

Qualunque sia il percorso che la nuova iterazione di Watchmen deciderà di intraprendere, siamo certi che sarà un prodotto di grande qualità. La DC ha dimostrato di saper trattare con cura il suo vasto catalogo di personaggi e di storie, e siamo sicuri che anche questo nuovo progetto saprà soddisfare le aspettative dei fan.

Francesco Tenuta: riconoscere la creatività per creare emozioni

Francesco Tenuta, in arte Sircosplay, anche conosciuto come Mr Negan nasce artistivamente a Roma nel 2019 anche grazie alla straordinaria somiglianza con l’attore Jeffrey Dean Morgan. Dopo lo sprono da parte di parecchie persone decide di partecipare al Festival del Fumetto di Romics dell’aprile di quell’anno. Grazie alle foto dedicategli viene contattato dal gruppo nazionale The Walking Dead Road To Cosplay con la proposta di diventare il loro Negan ufficiale. Da lì inizia una meravigliosa collaborazione dal Chimera Comis, al Festival dell’Unicorno, al successivo ROMICS autunnale, al LUCCA Comix fino a raggiungere il culmine avendo l’onore di rappresentare l’Italia al German Comicon di Dortmund.

Lì, la stampa specializzata tedesca gli riconosce il quarto posto a livello mondiale come cosplayer di Negan. Nel frattempo sempre grazie al successo dei suoi lavori gli attribuiscono il titolo di impersonator di Jeffrey Dean Morgan. Dopo ulteriori eventi, decide di ampliare la sua performance creando il cosplay del Comico di WATCHMEN, sempre interpretato da Jeffrey Dean Morgan. Compito ben più arduo della realizzazione di Negan in quanto non basta una giacca di pelle e l’adorata Lucille ma c’è la realizzazione di tutto un complesso tra protezioni, fibbie, cinghie, spalline, pistole, corpetto corazzato, e ultima ma non ultima la famosa maschera in pelle del Comico.

Questo a differenza di Negan è un cosplay molto di nicchia dove solo gli appassionati di WATCHMEN possono apprezzare la fedeltà con l’originale. Anche con questo cosplay, riconoscimenti e premi non tardano ad arrivare.

Il mondo parallelo del cosplay fa entrare appunto in un’altra dimensione dove quindi Sircosplay si immerge studiando a fondo i personaggi, dalla ricerca del particolare fisico estetico allo studio della personalità e degli atteggiamenti per regalare ai fans sensazioni ed emozioni.

Essere un cosplayer, per Francesco, vuol dire essere un artista esprimendo con la propria creatività comunque dei modelli rifacenti ai beniamini originali. Quando si cammina per strada, in borghese e i fans chiedono comunque foto e strette di mano ci si rende conto di aver fatto un buon lavoro.

7x01 The Walking Dead_Road To Cosplay [Vinci 2019]

L’apice per Sircosplay accade all’aeroporto di Fiumicino in attesa di imbarco dove un gruppo di fans cinesi della serie THE WALKING DEAD si avvicinò convinto di essere al cospetto del vero Jeffrey Dean Morgan chiedendo tanto di foto e autografi. Nell’ultimo semestre vista la ormai fissa collaborazione con la bravissima cosplayer Federica Giusti (Rosita Espinosa da THE WALKING DEAD, Sally Jupiter da WATCHMEN) che decide di portare il cosplay della Contessa Alcina Dimitrescu da RESIDENT EVIL VILLAGE, stavolta Mr Negan decide di distaccarsi dall’impersonator ed essere lui ad accompagnarla e prepara il cosplay di Karl Heisenberg. Che dire, successo e riconoscimenti anche stavolta con immensa soddisfazione visto il lavoro svolto.

Dopo l’insistenza di tanti amici cosplayer di Batman finalmente decide di preparare il cosplay di Thomas Wayne – Batman Flashpoint papà di Bruce. Per anni si è vociferato di una pellicola su Batman Flashpoint che avrebbe dovuto vedere come protagonista Jeffrey Dean Morgan ma tale progetto non è stato mai realizzato. Sircosplay decide quindi di “vestire” i panni di Thomas Wayne visto che il suo mito Jeffrey non lo ha mai fatto usando il seguente slogan: “If Jeffrey Dean Morgan doesn’t do it than I will do for him”

Intraprendere questo viaggio seguendo la propria passione aiuta comunque a realizzare qualcosa che va al di là dei premi e riconoscimenti, qualcosa di più alto e nobile, il sapere di regalare a chi vede i cosplayer come i loro eroi e beniamini momenti di emozione e felicità distaccandosi per una mezza giornata dal mondo e dai problemi di sempre. Quindi chiunque si senta pronto a sfoggiare la propria arte al servizio suo e degli altri lo faccia senza indugio perché tutto ciò che viene fatto con il cuore non può portare che bene.

Per scoprire la creatività di Sircosplay vi consigliamo di seguire il suo canale ufficiale: instagram.com/sircosplay/.

Watchmen: Who’s watching

La trasposizione cinematografica di Watchmen, spettacolare e intensa pellicola diretta da Zack Snyder, riprende fedelmente il celebre graphic novel creato da Alan Moore e nato dalla matita di Dave Gibbons. Watchmen è l’unica storia illustrata ad essere annoverata tra i “100 migliori romanzi in lingua inglese” dal 1923 ad oggi, consigliati dall’autorevole rivista Time Magazine.
 

La storia, come il film in cui recitano anche Malin Akerman (Lo Spaccacuori, 27 volte in bianco) e Billy Crudup (Mission: Impossible III, Big Fish), è ambientata in America, in un 1985 alternativo, dove la paura e la paranoia di un’imminente guerra nucleare tra Stati Uniti e Unione Sovietica fanno da sfondo alla quotidianità dei cittadini e dei supereroi che vegliano su di loro. 

 

Quando un ex collega, noto come Il Comico (Jeffrey Dean Morgan – Grey’s Anatomy), viene brutalmente assassinato, il fuorilegge Rorschach (Jackie Earle Haley – Il giorno della Locusta, Renegade), “guardiano mascherato” in lotta contro la criminalità, è determinato a scoprire la verità sul complotto che sta uccidendo e screditando tutti i supereroi del passato e del presente. Per farlo, Rorschach riunisce i suoi ex-colleghi, noti come i “guardiani”. Tra questi Gufo Notturno II (Patrick Wilson – Il Fantasma dell’Opera, Passengers – Mistero ad alta Quota), Spettro di Seta II (Malin Akerman – Lo Spaccacuori, 27 volte in bianco), Ozymandias (Matthew Goo- de – Io e Beethoven, Match Point) e il Dr. Manhattan (Billy Crudup – Mission: Impossible III, Big Fish), unico del gruppo dotato di super poteri, grazie ai quali ora percepisce l’avvicinarsi di eventi catastrofici. Ancora una volta insieme, i “guardiani” devono riuscire a sventare un piano oscuro, che sta mettendo in grave pericolo l’intero genere umano. La loro missione, dunque, è quella di proteggere l’umanità, ma chi veglierà su di loro.

Watchmen - trailer ita HD

Curiosità…

• Il film Watchmen, tratto dall’omonimo e pluripremiato grafic novel di Alan Moore, illustrato da Dave Gibbons e pubblicato da DC Comics, rappresenta un vero e proprio fenomeno mediatico, uno dei fumetti più seguiti ed apprezzati di sempre che dopo oltre 20 anni di grande attesa è diventato finalmente un film. 

• Watchmen è diretto dal regista di  Zack Snyder, famoso per il suo grande e visionario talento: il progetto ha preso forma proprio quando Snyder ha espresso ai produttori il suo interesse nei confronti del fumetto ed il suo desiderio di dirigere il film il più fedelmente possibile al fumetto stesso. Snyder inoltre ha voluto girare soprattutto in vere location e non solamente in studio, per aumentare la veridicità delle immagini.

• Uno dei tratti più originali e rivoluzionari di Watchmen è il fatto di avere come protagonisti non i soliti stereotipi di supereroi, bensì degli eroi in pericolo, ritratti nei loro aspetti più umani e quotidiani, e che riflettono – e ci fanno riflettere – su temi come il destino, il potere ed il libero arbitrio. La loro missione è vegliare sull’umanità… ma chi veglierà sui vigilanti?

• Lo “smile” macchiato di sangue, presente sulla spilla indossata dal supereroe soprannominato “Il Comico”, che viene trovato assassinato all’inizio di Watchmen, e l’immagine di un orologio (“l’Orologio dell’Apocalisse”) le cui lancette segnano 5 minuti alla mezzanotte (cioè 5 minuti alla fine del mondo in seguito allo scoppio della guerra atomica tra USA ed Unione Sovietica) sono tra gli elementi più emblematici di Watchmen.

• Con Watchmen il fumetto ha raggiunto per la prima volta il rango di nuova forma d’arte: Watchmen è infatti l’unico fumetto ad aver vinto il prestigioso Hugo Award e ad essere stato selezionato da Time Magazine, nel 2005, fra i “100 migliori romanzi in lingua inglese dal 1923 ad oggi”. Si è inoltre aggiudicato numerosi prestigiosi Premi Kirby ed Eisner.

 

Recensione di Zack Snyder’s Justice League

A chi non piace Snyder, la sua regia, la sua sensibilità narrativa, il suo modo di trasporre i fumetti DC su pellicola, i suoi slowmo, i suoi turnig points banali ma potenti, non potrà piacere nemmeno questo film. Questo, dei film di Zack Snyder, è probabilmente il film più “Zack Snyder” in assoluto. 300, Watchmen, Sucker Punch, Man of Steel, Batman v Superman hanno tutti quel tocco visionario che li accomuna, quella saturazione bassa dei colori, quelli slow motion che hanno reso celebri alcune scene, ma sono tutti film che hanno un limite : il tempo.
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Per una serie di eventi fortuiti, in questo caso Snyder ha invece avuto carta bianca e il suo Justice League diventa un qualcosa che va ben oltre il concetto di Director’s Cut, un qualcosa che personalmente definirei come Director’s Identity. Tutti sappiamo che Snyder nel 2017 ha dovuto abbandonare il suo film, film che è stato tagliato, rimaneggiato, parzialmente rigirato, confezionato e venduto da Warner Bros in una veste molto più leggera e commerciale, ma talmente snaturata della sua essenza che forse ritroviamo la migliore definizione in una frase che Ben Affleck stesso uso al tempo per definire la cosa:
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“ un animale col corpo di una mucca e la testa di un cavallo “.
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Personalmente, da nerd amante di cinema, making of, backstage e retroscena in generale, seguo la vicenda dalla nascita dell’hashtag Release The Snyder Cut, e a seguito delle dichiarazioni degli attori e di alcuni segnali che il regista stesso ha disseminato nel tempo ( memorabile fu l’evento comics dove sulla locandina era nascosto il numero col minutaggio del suo Justice League) non avevo dubbi della sua esistenza, ma non credevo che la versione iniziale del film potesse essere così distante da quella uscita al cinema quattro anni fa.
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In questa versione, non priva di difetti intendiamoci (alcuni effetti visivi vanno bene per la tv, ma risultano ancora un po’ grossolani se il film fosse stato distribuito al cinema), troviamo decisamente una dinamica più convincente nella relazione tra i personaggi, una narrativa più distesa che si prende i suoi tempi e che colma moltissime lacune rispetto alla versione passata, e il tutto tempestato di mille milioni si scene rallentate, che rendono Snyder il regista più fumettistico del panorama attuale, poiché non potendo arrestare le immagini, le rallenta all’inverosimile con lo scopo di regalare delle tavole da paginone centrale di un fumetto DC, ma su grande schermo.
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Di questo grande lavoro ne risentono positivamente tutti i personaggi, soprattutto quelli “castrati“ dal montaggio del 2017, ed infatti qui ritroviamo un Batman motivato e reduce dai sensi di colpa, un flash leggero ma non troppo, un Superman decisamente più convincente, un Cyborg che finalmente ha un senso e fa da collante tra le vicende della squadra e i famosi cubi della creazione e l’introduzione di un personaggio fikiiiissimo che aggiunto alla scena finale mostra palesemente la volontà del regista di portare avanti il suo progetto…
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Perché parliamoci chiaro, aldilà delle ultime dichiarazioni, è evidente che Zack stia cercando una seconda opportunità e per quanto in molti si siano già sbilanciati dicendo che “È IMPOSSIBILE  che Warner torni sui suoi passi dando nuova spinta al progetto iniziale, ricordo che erano sempre in molti quelli che fino ad un anno fa dicevano che “ERA IMPOSSIBILE“ che esistesse una Snyder’Cut di Justice Legague e invece, siamo qui a parlarne, perché come ricorda spesso il caro buon Dave Filoni : Never say never.

Watchmen: il libro ufficiale del film

La casa editrice 001 Edizioni in concomitanza con l’uscita in contemporanea mondiale il 6 marzo prossimo del film Watchmen prodotto dalla Paramount, e distribuito dalla Universal Picture,e diretto da Zack Snyder (regista di 300) pubblica il volume: Watchmen: Il Libro Ufficiale del Film!

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