WOW Spazio Fumetto ospita la mostra “La bomba. L’era atomica, fine del mondo e fascino pop”

Dal lontano 1945, la bomba atomica ha fatto la sua entrata trionfante anche nella nostra immaginazione. Innumerevoli opere, dal fumetto al cinema, hanno descritto cosa potrebbe accadere in caso di un conflitto nucleare, ci hanno immerso in un futuro in cui l’energia atomica avrebbe potuto migliorare la vita di tutti o ci hanno rivelato i retroscena di eventi fondamentali del secolo scorso. E ora, una mostra straordinaria “La bomba. L’era atomica, fine del mondo e fascino pop”, ospita al Wow di Milano, ci racconta il fenomeno della bomba atomica attraverso il fantastico mondo del fumetto e dell’immaginario, presentando tavole originali, manifesti cinematografici, riviste e giornali dell’epoca, video e oggetti simbolici.

In merito a questa straordinaria esposizione, Luigi F. Bona, direttore del museo, afferma: 

“Lo scopo della mostra è indurre a riflessioni sulla Bomba, che ritorna periodicamente di attualità come minaccia letale, sulla funzione della Scienza e sulla capacità seduttiva dell’orrore e della distruzione”.

Il percorso espositivo ci accompagna attraverso pannelli di approfondimento che descrivono le tappe storiche cruciali dell’energia nucleare e della bomba atomica. Successivamente, ci immergiamo in un viaggio di scoperta attraverso tavole originali, pagine dei fumetti, manifesti cinematografici, riviste, giornali e souvenir dell’epoca.

Il mondo dell’atomo e dell’energia nucleare hanno assunto un ruolo centrale in due importanti storie a fumetti americane degli anni ’30: “Nel mondo degli atomi” con Brick Bradford, in cui l’eroe e i suoi amici vengono rimpiccioliti e intraprendono un viaggio all’interno della struttura della materia, e “Il mistero dell’Uomo Nuvola”, un’avventura di Topolino del 1936-1937 in cui uno scienziato, possente conoscitore dei segreti dell’atomo, decide di ritirarsi dalla società per paura degli usi bellici della sua scoperta.

Ma non dimentichiamo il contributo italiano alle importantissime scoperte nella fisica nucleare. Ciò viene raccontato nel film “I ragazzi di via Panisperna” del 1988, che viene esposto con il manifesto cinematografico, prendendo il nome dal luogo in cui sorgeva l’Istituto di Fisica a Roma. Il loro lavoro era stato coordinato dal grande Enrico Fermi, e tra i loro ranghi si annoverava il geniale Ettore Majorana, il quale scomparve in maniera misteriosa nel 1938. La sua vita viene raccontata nella graphic novel “Il segreto di Majorana” di Francesca Riccioni e Silvia Rocchi, esposta con alcune tavole originali.

Il Progetto Manhattan, con tutti i suoi dettagli, viene narrato nel volume a fumetti “La bomba” di Didier Alcante, Laurent-Frédéric Bollée e Denis Rodier. Le conseguenze dell’esplosione di Hiroshima dal punto di vista giapponese sono invece raccontate nel manga “Gen di Hiroshima” di Keiji Nakazawa. In mostra troviamo anche una storia di Martin Mystère intitolata “Le mille gru di Hiroshima” di Andrea Cavaletto e Fabio Piacentini, accompagnata da una selezione di tavole digitali.

Durante il lungo periodo della Guerra Fredda, in cui cresceva la percezione che un nuovo conflitto tra le due superpotenze Stati Uniti e Unione Sovietica avrebbe potuto annientare la razza umana, l’energia nucleare e la bomba atomica venivano raccontate nei fumetti in molti modi: sia ipotizzando cosa potrebbe accadere in caso di guerra atomica, sia mostrandoci l’atomo come un amico umanizzato.

Da questo punto di vista, due personaggi con nomi molto simili sono emblematici: Atomino Bip Bip, amico di Topolino creato da Romano Scarpa nel 1959, esposto con illustrazioni, disegni preparatori e una tavola della celebre storia “Topolino e il Bip Bip-15” del 1960, e Atomino, creato nel 1963 da Marcello Argilli e Vinicio Berti per il settimanale a fumetti Il Pioniere.

La mostra dedica uno spazio particolare a due personaggi che prendono vita grazie a una bomba: Godzilla e l’Incredibile Hulk.

Non manca inoltre una tavola tratta dall’opera “Watchmen”, il capolavoro di Alan Moore e Dave Gibbons, in cui troviamo il Dottor Manhattan, un fisico nucleare che acquisisce immensi poteri dopo essere stato coinvolto in un esperimento di fisica subatomica.

Il tema dei rischi connessi alle armi atomiche e all’energia nucleare è al centro anche di due storie di Diabolik, presenti con le più significative tavole originali: “La luce del male” del 1998, in cui il Re del terrore aiuta un vecchio amico colpito dalle radiazioni degli esperimenti atomici su un’isola tropicale, e “Incubo atomico” del 2007, in cui Diabolik sventa la minaccia di un gruppo di terroristi.

Un importante sottogenere che ha avuto molto successo riguarda il mondo post-atomico, in cui gli autori immaginano come potrebbe essere il mondo dopo una catastrofe nucleare. Tra le molte opere, una grande attenzione viene concessa a Ken il guerriero, celebre serie manga e animata amata da tantissimi, che nel 2023 festeggerà i suoi quarant’anni di pubblicazione. In mostra verranno esposte una copertina di Roberto Ghiddi per la versione italiana del fumetto Granata Press e due disegni di Masami Suda, l’artista che ha ideato l’aspetto dei personaggi per la serie animata.

E naturalmente, non potevano mancare le tavole de “L’età della catastrofe”, una storia fumettistica appartenente alla serie Lilith, in cui Luca Enoch immagina un’Europa del ventesimo secolo in cui la Prima guerra mondiale non è mai avvenuta, ma la minaccia della bomba atomica è comunque presente.

I biglietti per l’ingresso costano 8 euro interi, 5 euro ridotti e 6 euro per i convenzionati. L’orario di apertura è dal martedì al venerdì dalle 15:00 alle 19:00, il sabato e la domenica dalle 14:00 alle 19:00, mentre il lunedì il museo rimarrà chiuso. Per maggiori dettagli, visitate il sito web museowow.it.

Il WOW ospita la mostra “I mille volti di una storia”

Dal 14 aprile al 4 giugno 2023, WOW Spazio Fumetto ospiterà la mostra “I mille volti di una storia”: un appuntamento organizzato in collaborazione con la casa editrice Astorina per festeggiare il 60° anniversario di Eva Kant, compagna e complice di Diabolik.

In esposizione una selezione di tavole originali tratte dai due episodi più iconici della sagaIl re del terrore, n. 1 del 1962 e L’arresto di Diabolik, n. 3 del 1963. Per il n. 1 sono messe a confronto le tavole originali della prima edizione disegnata dal misterioso Zarcone, della versione del 1964 di Gino Marchesi, del remake del 2001 di Giuseppe Palumbo su testi di Alfredo Castelli, e dell’ultima versione disegnata da Enzo Facciolo nel 2016 su indicazioni di Angelo Palmas. Per il n. 3, l’episodio in cui Eva e Diabolik si incontrano per la prima volta e lei lo salva dalla ghigliottina, sono messe a confronto le tavole della prima edizione di Gino Marchesi, quelle di Enzo Facciolo tratte dal flashback dell’albo Ricordo del passato del 1969, di Giuseppe Palumbo per il remake di Tito Faraci e Mario Gomboli, e della recente versione graphic novel del film dei Manetti bros., opera di Giulio Giordano e Salvatore Cuffari.

La mostra sarà arricchita da una carrellata di interpretazioni della copertina del numero uno, Il re del terrore, opera di autori diversi; alcune tavole tratte da Nel nome dei Kant, l’albo celebrativo del 60° compleanno di Eva; una selezione di tavole del Grande Diabolik, All’ombra del patibolo (in uscita a metà aprile e in vendita in anteprima al bookshop del Museo); memorabilia dedicati ai personaggi e contenuti digitali extra e contenuti digitali extra visualizzabili con la web app di WOW Spazio Fumetto.

All’inaugurazione del 14 aprile, alle ore 17.30, interverranno: Mario Gomboli, direttore di Astorina; Angelo Palmas, storico soggettista della serie; Fabio Castagna, curatore dei contenuti digitali e altri personaggi legati alla sessantennale storia del Re del Terrore e della sua compagna.

In occasione della mostra, inoltre, a WOW Spazio Fumetto l’artista Cristina Stifanic celebra il 60° anniversario di Eva Kant con la realtà aumentata applicata al ritratto di Lady Kant ed all’opera “Back to Paradise” dedicata alla coppia diabolika. Scaricando gratuitamente la app di realtà aumentata “PoetronicAR”, disponibile per iOs e Android, il visitatore vedrà il ritratto animarsi e potrà accedere a contenuti multimediali esclusivi. Il progetto in AR è stato realizzato da Poetronicart srl, di cui Cristina Stifanic è il direttore artistico.

Per info: museowow.it.

WOW Spazio Fumetto compie 10 anni

Era il 1° aprile 2011 quando, alla presenza del sindaco di Milano e dell’assessore alla cultura, venne inaugurato a Milano WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata, nello storico stabile di Viale Campania 12 (ex deposito ATM ed ex Fabbrica Motta).  Da allora sono trascorsi dieci anni di grandi soddisfazioni, sale piene con momenti emozionanti, dibattiti, rassegne cinematografiche, concerti e spettacoli, con più di 200 mostre all’attivo e oltre mezzo milione di visitatori, incontri con protagonisti del mondo del fumetto internazionale, un amichevole gemellaggio con il Museo del Fumetto di Bruxelles e tante collaborazioni con altri Paesi europei e oltreoceano.

Quest’anno, nonostante l’anniversario importante, WOW Spazio Fumetto non potrà aprire le sue porte ai visitatori a causa dell’attuale emergenza sanitaria. Mancano inoltre sostegni per far fronte ai costi vivi che si accumulano anche a museo chiuso. Per celebrare comunque la ricorrenza, giovedì 1° aprile alle ore 18:00 – sulla pagina facebook del Museo – verrà diffusa una visita guidata virtuale alla mostra “Amazing.  80 (e più) anni di supereroi Marvel”, l’esposizione avviata e poi sospesa per l’emergenza sanitaria, per consentire a tutti un “assaggio” della mostra.

La diretta sarà preceduta da un messaggio del direttore Luigi F. Bona e da un video realizzato per l’occasione da La Tenda Rossa, seguiti dagli appelli di sostegno al museo arrivati da importanti protagonisti del mondo del Fumetto e del suo intorno. Solo per citare alcuni nomi: Bruno Bozzetto, Milo Manara, Maurizio Nichetti, Giovanni Storti, Sergio Staino, Leo Ortolani, Simone Bianchi, Laura Scarpa, Silvia Ziche, Mario Gomboli, Alfredo Castelli, Luca Salvagno, Ivo Milazzo, Guido De Maria, Cristina Stifanic, Giorgia Vecchini.

Dalle 18:00 – Online sulla pagina Facebook di WOW Spazio Fumetto

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