Superman: 85 anni di storie a fumetti

Uno dei supereroi più amati al mondo festeggia un importante anniversario: nel 2023 sono infatti passati 85 anni dalla prima apparizione di Superman (nel fumetto Action Comics 1 pubblicato il 18 aprile 1938 e con data di copertina giugno 1938). Nato dal genio creativo di Jerry Siegel econ i disegni del talentuoso Joe Shuster, giovani e intraprendenti fumettisti di Cleveland, la storia di Superman ha continuato ad appassionare lungo tutti questi anni milioni di fan in tutto il mondo, che hanno seguito le sue avventure tramite i fumetti e sul piccolo e grande schermo. Per celebrare il compleanno di Clark Kent, Panini Comics propone una rosa di volumi imperdibili per ripercorre nel dettaglio gli 85 anni di storia dell’eroe più grande di sempre.

Per tutti coloro che vogliono approcciarsi per la prima volta alla sua storia editoriale, Il grande libro di Superman è il volume antologico che raccoglie tutte le avventure che hanno segnato l’evoluzione dell’Uomo d’Acciaio nel corso degli anni. Dall’esordio del 1938 alla rinascita del 2016, senza dimenticare le apparizioni in radio e sugli schermi di TV e cinema. Un grande volume che oltre a celebrare i creatori originali, ricorda tutti gli autori e i disegnatori più famosi che hanno lavorato sulle storie dell’Uomo del Domani, da John Byrne Frank Miller, passando per Grant MorrisonAlex Ross David Goyer.

Prima della leggenda, prima dell’icona, prima di Superman… c’era Clark Kent, un giovane uomo cresciuto in una cittadina del Kansas che doveva fare i conti con il terrificante potere che il destino gli aveva messo tra le mani. Superman: Stagioni, dal celebre team creativo di Tim Sale e Jeph Loeb, è il maestoso racconto della trasformazione di Superman da ragazzo di campagna a più grande difensore della Terra: una vicenda emozionante e adulta che indaga con realismo la figura del primo e più importante dei supereroi. Una storia magistrale che dimostra quanto non siano i suoi poteri a trasformarlo in un eroe, ma la sua umanità, grazie anche agli incontri con i personaggi fondamentali della sua vita: la sua antitesi Lex Luthor, l’amata e affascinante Lana Lang e la sua famiglia adottiva, i Kent.

Si prosegue con Superman: Su nel cielo, una storia commovente e poetica destinata a scaldare il cuore dei lettori. Fin dove può spingersi l’Uomo d’Acciaio pur di salvare una singola vita? Ad attendere i fan è un’odissea nelle profondità dello spazio, ma anche un viaggio nell’animo del supereroe più grande di sempre. Uno straordinario manifesto per l’icona dell’Uomo d’Acciaio, dalla penna magistrale di Tom King e con gli esplosivi disegni di Andy Kubert, perfetto punto di ingresso per tutti i nuovi lettori.

Un capolavoro grafico e narrativo che rivisita tutti gli aspetti migliori del supereroe, con una grande riscrittura moderna nata dalla collaborazione tra la formidabile coppia Grant Morrison e Frank Quitely: il volume All-Star Superman.Durante una missione disperata per salvare l’equipaggio di una navetta spaziale minacciata dal malvagio Lex Luthor, Superman, esposto a una massiccia dose di radiazioni solari, si sovraccarica, con esiti catastrofici. Il risultato è una sorta di esiziale leucemia, che lascia al più grande supereroe della Terra solo poco tempo per concludere tutte le imprese che sente di dover compiere. Ne nasce così un tour de force di avventure dal sapore dolceamaro che riscrivono il mondo di Superman, presentandoci in maniera familiare eppure nuova tutti gli aspetti che pensavamo di conoscere.All-Star Superman è disponibile anche in formato Absolute,per godere appieno la lettura dell’opera definitiva sulla vita di Kal-El nel miglior formato possibile.

L’unione di due leggende del fumetto, Frank Miller e John Romita Jr.,dà vita a Superman: Anno uno, volume disponibile nel prestigioso formato cartonato DC Black Label Complete Collection. Le origini di Clark Kent/Kal-El, da Krypton al Kansas, vengono narrate in una nuova e audace versione alternativa.

Dedicato a una versione alternativa dell’supereroe è anche Superman: Red Son, dove Mark Millar (Kick-Ass, Jupiter’s Legacy)rielabora in maniera originale e radicale la storia di Superman. Invece che a Smallville, il piccolo e speciale Clark atterra con il suo razzo in Ucraina. Cresciuto in un collettivo e non con l’amata famiglia Kent, si fa portavoce degli ideali del popolo sovietico, ed è disposto a tutto pur di non avere nessun ostacolo nel suo cammino: che si tratti di Batman, Wonder Woman o del perfido Lex Luthor.

Infine, una novità in uscita il 4 maggioSuperman: L’era spaziale. Un giovane reporter scopre che la Terra sarà distrutta e non può fare nulla per impedirlo. Si direbbe un lavoro perfetto per il suo incredibile alter ego, ma mentre il mondo intorno a lui si trasforma sempre più in un luogo tanto determinato a distruggersi quanto lo è lui a salvarlo, Superman sta per scoprire che le buone intenzioni possono portare alla rovina. Gli autori, un ispirato Mark Russell e gli straordinari coniugi Mike e Laura Allred, collocano l’Uomo del Domani negli anni 60, un decennio cruciale, per mostrarci come l’emblema della verità e della giustizia reagisca agli eventi storici, sfidandolo a rimanere se stesso in un mondo che sta perdendo il controllo.

Recensione di Zack Snyder’s Justice League

A chi non piace Snyder, la sua regia, la sua sensibilità narrativa, il suo modo di trasporre i fumetti DC su pellicola, i suoi slowmo, i suoi turnig points banali ma potenti, non potrà piacere nemmeno questo film. Questo, dei film di Zack Snyder, è probabilmente il film più “Zack Snyder” in assoluto. 300, Watchmen, Sucker Punch, Man of Steel, Batman v Superman hanno tutti quel tocco visionario che li accomuna, quella saturazione bassa dei colori, quelli slow motion che hanno reso celebri alcune scene, ma sono tutti film che hanno un limite : il tempo.
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Per una serie di eventi fortuiti, in questo caso Snyder ha invece avuto carta bianca e il suo Justice League diventa un qualcosa che va ben oltre il concetto di Director’s Cut, un qualcosa che personalmente definirei come Director’s Identity. Tutti sappiamo che Snyder nel 2017 ha dovuto abbandonare il suo film, film che è stato tagliato, rimaneggiato, parzialmente rigirato, confezionato e venduto da Warner Bros in una veste molto più leggera e commerciale, ma talmente snaturata della sua essenza che forse ritroviamo la migliore definizione in una frase che Ben Affleck stesso uso al tempo per definire la cosa:
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“ un animale col corpo di una mucca e la testa di un cavallo “.
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Personalmente, da nerd amante di cinema, making of, backstage e retroscena in generale, seguo la vicenda dalla nascita dell’hashtag Release The Snyder Cut, e a seguito delle dichiarazioni degli attori e di alcuni segnali che il regista stesso ha disseminato nel tempo ( memorabile fu l’evento comics dove sulla locandina era nascosto il numero col minutaggio del suo Justice League) non avevo dubbi della sua esistenza, ma non credevo che la versione iniziale del film potesse essere così distante da quella uscita al cinema quattro anni fa.
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In questa versione, non priva di difetti intendiamoci (alcuni effetti visivi vanno bene per la tv, ma risultano ancora un po’ grossolani se il film fosse stato distribuito al cinema), troviamo decisamente una dinamica più convincente nella relazione tra i personaggi, una narrativa più distesa che si prende i suoi tempi e che colma moltissime lacune rispetto alla versione passata, e il tutto tempestato di mille milioni si scene rallentate, che rendono Snyder il regista più fumettistico del panorama attuale, poiché non potendo arrestare le immagini, le rallenta all’inverosimile con lo scopo di regalare delle tavole da paginone centrale di un fumetto DC, ma su grande schermo.
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Di questo grande lavoro ne risentono positivamente tutti i personaggi, soprattutto quelli “castrati“ dal montaggio del 2017, ed infatti qui ritroviamo un Batman motivato e reduce dai sensi di colpa, un flash leggero ma non troppo, un Superman decisamente più convincente, un Cyborg che finalmente ha un senso e fa da collante tra le vicende della squadra e i famosi cubi della creazione e l’introduzione di un personaggio fikiiiissimo che aggiunto alla scena finale mostra palesemente la volontà del regista di portare avanti il suo progetto…
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Perché parliamoci chiaro, aldilà delle ultime dichiarazioni, è evidente che Zack stia cercando una seconda opportunità e per quanto in molti si siano già sbilanciati dicendo che “È IMPOSSIBILE  che Warner torni sui suoi passi dando nuova spinta al progetto iniziale, ricordo che erano sempre in molti quelli che fino ad un anno fa dicevano che “ERA IMPOSSIBILE“ che esistesse una Snyder’Cut di Justice Legague e invece, siamo qui a parlarne, perché come ricorda spesso il caro buon Dave Filoni : Never say never.

A un passo l’annuncio di Man of Steel 2?

Giorni movimentati in casa DC comics, dopo l’annuncio della Snyder Cut di Justice League, l’insider Jeremy Conrad ha detto che le stesse fonti che hanno anticipato la versione possiamo dire “originale” di Justice League hanno annunciato che si sta muovendo dell’altro che sembrerebbe coinvolgere Superman, più nello specifico proprio il ritorno di Henry Cavill.

Quello che verosimilmente starebbe per essere annunciato è il sequel di Man of Steel, quando sono passati ormai 7 anni dal suo lancio nelle sale cinematografiche. Heroic Hollywood proprio di recente ha riportato come si sta vivendo come una fase di pausa per quanto riguarda il film su Supergirl, proprio perché si sposterà tutta la concentrazione degli addetti ai lavori sul sequel di Man of Steel.

Attese per questo film? Dopo il successo di The Witcher siete curiosi di vedere Henry Cavill rivestire i panni di Superman?

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