Occhiali AR olografici: la rivoluzione è vicina?

Dimenticate visori ingombranti e scomodi: il futuro della realtà aumentata è qui, racchiuso in un paio di occhiali sottili e leggeri. I ricercatori dell’Università di Stanford hanno infatti svelato un prototipo rivoluzionario che sfrutta l’imaging olografico potenziato dall’intelligenza artificiale per proiettare immagini 3D direttamente sulle lenti.

Addio visori pesanti, benvenuti occhiali discreti:

Basta con visori che deformano la realtà e causano fastidiosi mal di testa. Questi occhiali AR olografici appaiono normali all’esterno, ma al loro interno nascondono un mondo di possibilità. Immaginate un chirurgo che visualizza in tempo reale le informazioni su un intervento complesso o un meccanico che riceve istruzioni dettagliate per riparare un motore. Le applicazioni sono infinite e la tecnologia, finalmente, è pronta per il grande salto.

Immagini 3D di qualità eccellente:

Dimenticate la grafica approssimativa e poco realistica dei visori AR di oggi. Grazie all’intelligenza artificiale e ai dispositivi nanofonici, questi occhiali offrono immagini 3D di qualità eccezionale, integrate perfettamente con il mondo reale. Niente più approssimazioni digitali o fastidiosi ritardi di immagine.

Oltrepassando i limiti della realtà aumentata odierna:

I visori AR tradizionali soffrono di due grandi problemi: l’ingombro e la scarsa rappresentazione della profondità. Questi occhiali li superano entrambi: sono leggeri e comodi da indossare, e l’intelligenza artificiale ottimizza la profondità degli ologrammi, creando un’esperienza immersiva e realistica senza precedenti.

Come funzionano?

Al posto di lenti di ingrandimento e telecamere, questi occhiali utilizzano minuscoli display olografici che proiettano le immagini 3D attraverso motivi incisi sulle lenti. In questo modo, la luce viene riflessa all’interno della lente e raggiunge direttamente l’occhio dell’utente, creando un’illusione perfetta di sovrapposizione tra realtà e mondo virtuale.

Il futuro è qui:

Come afferma il professor Gordon Wetzstein, uno dei ricercatori coinvolti nel progetto, “gli occhiali olografici non hanno mai avuto un grande successo commerciale, ma forse ora hanno finalmente trovato la loro killer app”. Con questa tecnologia rivoluzionaria, la realtà aumentata è pronta a sconvolgere il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo con il mondo che ci circonda. Preparatevi a un futuro dove la realtà e l’immaginazione si fondono in un’unica, straordinaria esperienza.

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Sfide e opportunità per la produzione di contenuti VR

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James Cameron, pioniere del 3D, ha definito la VR come un’esperienza “religiosa”. Potrebbe essere la chiave per una nuova rinascita del 3D, questa volta in un contesto domestico più coinvolgente.

Visione collettiva vs esperienza individuale: la VR ucciderà il cinema?

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Autori e VR: chi saranno i pionieri del nuovo cinema?

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VR: una rivoluzione o una semplice evoluzione?

Più che una sostituzione del cinema tradizionale, la VR si prospetta come una nuova frontiera per la narrazione audiovisiva. Un terreno fertile per la sperimentazione e la creatività, con il potenziale di arricchire e diversificare l’esperienza di fruizione del cinema.

Occhiali smart Frame AI: finalmente potrai sentirti un vero cyborg!

Stanco di essere un semplice essere umano? Sogna di avere poteri artificiali che ti facciano sbaragliare la concorrenza? Beh, non disperare, perché la tecnologia è finalmente dalla tua parte!

Presentati i Frame AI Glasses, gli occhiali smart che ti faranno diventare un vero cyborg!

Brilliant Labs Frame

Dotati di intelligenza artificiale OpenAI, questi fantastici occhiali ti daranno accesso a una serie di superpoteri che faranno impallidire anche Tony Stark:

  • Traduzione in tempo reale: finalmente potrai parlare con chiunque, in qualsiasi parte del mondo, senza bisogno di imparare lingue straniere. L’accento romano non è contemplato? Nessun problema, gli occhiali penseranno a tutto!
  • Ricerca istantanea: non dovrai più armeggiare con il tuo smartphone per cercare informazioni. Con un semplice comando vocale, gli occhiali ti forniranno tutte le risposte che cerchi, direttamente davanti ai tuoi occhi. Dimenticati di Google, ora c’è solo “Occhiali, dimmi…”
  • Navigazione GPS: perdersi sarà solo un lontano ricordo. Grazie al display integrato, gli occhiali ti mostreranno la strada da seguire, evitandoti inutili giri a vuoto. Anche se la tua fidanzata ti dice di andare a destra e tu sei convinto che la sinistra sia la via giusta, gli occhiali ti daranno ragione (fidati).
  • Notifiche intelligenti: ricevi chiamate, messaggi e altre notifiche direttamente sugli occhiali, senza dover estrarre il telefono dalla tasca. Potrai finalmente ignorare le chiamate di tua suocera con nonchalance!
  • Controllo vocale: controlla tutti i dispositivi intelligenti della tua casa con la tua voce. Accendi le luci, regola il termostato, apri le porte: il tuo regno sarà a portata di comando. Finalmente potrai vivere come un vero pigrone!

Tutto questo e molto altro ancora per soli 350 dollari! Un prezzo davvero irrisorio per diventare un supereroe della vita quotidiana. Cosa aspetti? Ordina subito i tuoi Frame AI Glasses e preparati a conquistare il mondo!

Ah, dimenticavamo… l’accesso alle funzionalità di intelligenza artificiale è gratuito ma con limitazioni giornaliere. Per ottenere il massimo dalla tua esperienza cyborg, dovrai sottoscrivere un abbonamento a pagamento. Ma dai, vuoi mettere la soddisfazione di sentirsi un vero Iron Man?

Non ci sono scuse, Frame AI Glasses è il futuro!

Meta Quest 3: avrà bisogno di giochi per competere

Meta ha distribuito sei cuffie VR in sette anni, ma solo una di esse, il Quest 2, è stata un successo. L’azienda ha venduto 20 milioni di cuffie Quest, ma la maggior parte delle vendite sono state registrate durante la pandemia, quando gli adulti cercavano un modo per fuggire dalle loro case.

Da allora, Meta ha lottato per giustificare il suo investimento nella realtà virtuale. Il metaverso, il concetto su cui l’azienda ha puntato, è ancora in fase di sviluppo e non è chiaro se sarà mai in grado di attirare un pubblico ampio.

Il Meta Quest 3, che sarà lanciato domani, costa 499 dollari. È un miglioramento rispetto al Quest 2 in termini di hardware, ma avrà bisogno di giochi di alta qualità per competere con le altre cuffie VR in arrivo sul mercato.

Apple, Sony e Valve stanno tutte lavorando a nuove cuffie VR. Apple Vision Pro sarà una cuffia di fascia alta che costerà 3.500 dollari. Sony PlayStation VR2 è già stata annunciata, ma non è ancora chiaro quando sarà disponibile. Valve SteamVR è una piattaforma di realtà virtuale già consolidata, ma non ha ancora rilasciato una nuova cuffia da diversi anni.

Meta ha bisogno di convincere i giocatori che il Quest 3 è la scelta migliore sul mercato. L’azienda ha già acquisito diversi studi di sviluppo di giochi, ma è ancora presto per dire se sarà in grado di produrre un titolo killer app che possa attirare un pubblico di massa.

Alcuni segnali sono incoraggianti. Ubisoft ha annunciato che Assassin’s Creed Nexus VR sarà un gioco completo disponibile solo in VR. Mark Zuckerberg ha anche accennato a un’esperienza ufficiale di realtà mista Lego.

Tuttavia, Meta ha bisogno di fare di più se vuole che il Quest 3 sia un successo. L’azienda ha bisogno di una serie di giochi di alta qualità che possano dimostrare che la realtà virtuale è una piattaforma di gioco valida.

Samsung Galaxy VR: ecco tutto quello che sappiamo finora

Sono passati più di 12 mesi da quando è stato annunciato per la prima volta il Samsung Galaxy VR, il nuovo visore per la realtà virtuale del colosso coreano. Da allora, non sono state rilasciate molte altre informazioni sul dispositivo, ma nelle ultime ore sono state pubblicate online alcune foto che sembrano confermare che il Galaxy VR è ormai quasi pronto per essere commercializzato.

Le foto, pubblicate da UploadVR, mostrano un visore che è molto simile al Meta Quest 2, con un design leggero e confortevole e un campo visivo di 120 gradi. Il Galaxy VR è dotato di uno schermo OLED da 4K, di un chip Samsung Exynos 2200 e di un sensore di profondità per il tracking delle mani. Il visore non è dotato di controller fisici, ma sembra essere controllato tramite gesture delle mani e della testa.

In termini di specifiche tecniche, il Galaxy VR sembra essere leggermente più potente del Meta Quest 2, ma anche poco meno del Meta Quest 3. Il visore dovrebbe essere in grado di eseguire giochi e applicazioni VR di alta qualità, ma è ancora da vedere come si comporterà rispetto ai suoi concorrenti in termini di durata della batteria, comfort e prezzo.

Il Samsung Galaxy VR dovrebbe essere rilasciato nel corso del 2024, ma al momento non è ancora stata annunciata una data di uscita ufficiale. Il prezzo del visore non è ancora noto, ma è probabile che sarà superiore a quello del Meta Quest 2.

Il Samsung Galaxy VR: una nuova generazione di visori VR

Il Samsung Galaxy VR rappresenta una nuova generazione di visori VR. Il visore è dotato di specifiche tecniche all’avanguardia e di un design confortevole, che lo rendono un’ottima scelta per chi vuole immergersi nel mondo della realtà virtuale. Il Galaxy VR è inoltre dotato di un sensore di profondità per il tracking delle mani, che lo rende un visore molto versatile e adatto a un’ampia gamma di applicazioni.

Il Samsung Galaxy VR è un visore VR di alta qualità che rappresenta una valida alternativa al Meta Quest 2. Il visore sarà rilasciato nel corso del 2024 e il prezzo non è ancora noto.

Dottori e medicina 3.0

Il futuro della medicina è nel web 3.0 ovvero nella Realtà virtuale, nel metaverso e poi, finalmente nella realtà aumentata. In particolare, i medici possono utilizzare il metaverso per migliorare le loro conoscenze e prestazioni cliniche, nonché per creare una comunità di praticanti in grado di condividere le loro esperienze e idee.

Nonostante sia nelle sue fasi iniziali, il metaverso é in costante sviluppo. La tecnologia, che combina le tecnologie di Intelligenza Artificiale (AI), Realtà Aumentata (AR), Realtà Virtuale (VR) e Web 3.0, ha un enorme potenziale nel settore sanitario. L’Internet dei dispositivi medici, l’informatica quantistica e la robotica sono tutti pronti a trasformare completamente l’attuale ecosistema sanitario. la disponibilità di tecnologie avanzate in medicina consentirà ulteriori sviluppi nella riorganizzazione degli ospedali, delle procedure e degli equipaggiamenti. Un processo già avviato con la “telemedicina” che porterà sostanziali miglioramenti negli ambienti del personale sanitario, della didattica e dei materiali.

Non stiamo parlando di fantascienza! Uno dei modi principali in cui i medici utilizzano il metaverso è attraverso la formazione e la simulazione. Con la capacità di creare ambienti virtuali altamente realistici, i medici possono utilizzare il metaverso per simulare situazioni cliniche complesse e migliorare le loro competenze e conoscenze. Ad esempio, un medico che si prepara ad eseguire un intervento chirurgico complesso può utilizzare il metaverso per simulare l’intervento, esercitarsi e acquisire la padronanza della procedura prima di eseguire l’operazione su un paziente reale.

Grazie al Metaverso, i medici possono inoltre sfruttare uno strumento in tempo reale per la formazione continua. I medici possono partecipare a programmi di formazione virtuale su una vasta gamma di argomenti, come lo sviluppo di nuovi farmaci, la ricerca medica, la diagnosi e il trattamento di patologie gravi, e altro ancora. La formazione virtuale è particolarmente utile per i medici che hanno difficoltà ad accedere alle risorse formative tradizionali, come le conferenze in persona.

Inoltre, già oggi, grazie al Metaverso, il Rapporto digitale tra medico-paziente si è evoluto rispetto alle visite in video-conferenza, già ampiamente utilizzate in alcuni contesti clinici, soprattutto per l’emergenza COVID, attraverso l’implementazione di tecnologie di realtà virtuale e algoritmi di intelligenza artificiale.Medico e paziente, dotati di dispositivi portatili e/o di un visore ad joc, possono già adesso interagire in uno spazio digitale tridimensionale contando su una serie di dati clinici raccolti ed elaborati in tempo reale. D’altra parte, dal punto di vista “didattico”, grazie a tante soluzioni tecnologiche eterogenee, gli studenti di medicina possono esercitarsi nel loro percorso didattico, nella massima sicurezza, grazie a pazienti virtuali e, allo stesso tempo, di poter essere seguiti da tutor anche a distanza in tempo reale!

Il 2021 ha segnato un nuovo record per gli investimenti in salute digitale: nel primo semestre dell’anno solo negli Stati Uniti gli investimenti in digital health hanno raggiunto 14,7 miliardi di dollari, più di quanto investito nell’intero 2020.Si stima  che nel 2025 il mercato globale della salute digitale raggiungerà 657 miliardi di dollari. Tra le tecnologie in crescita esponenziale la realtà virtuale e la realtà aumentata, che oggi valgono a livello globale circa 1,8 miliardi di dollari e, secondo le stime, nel 2028 dovrebbero arrivare a 9,5 miliardi.

Un nuovo futuro attende la medicina, un futuro che nasce adesso: numerose aziende internazionali stanno progettando idee rivoluzionarie per l’assistenza alle procedure mediche grazie al rilascio di software e hardware utili a diversi scopi come le tecnologie che consentono una visualizzazione completa dell’anatomia del paziente in tempo reale nei visori dei medici durante le operazioni chirurgiche: un grande passo in avanti che porta a migliorare i tassi d’errore, la velocità e la perfezione dei risultati. Basti ricordare che già nel 2021, è stato eseguito il primo intervento chirurgico olografico in Bolivia, utilizzando la tecnica della realtà XR con l’uso di HoloLens 3D e trasmessa wordwide. In questo modo si riducono i tempi chirurgici, si migliorano i risultati e allo stesso tempo si fa didattica agli studenti che partecipano direttamente e virtualmente.

Inoltre, oltre alla “vista” che, grazie ai visioni VR, sarà il senso principale per accedere a “ospedali virtuali” nel metaverso completamente funzionali grazie ai dati del paziente ottenuti tramite l’evoluzione dei device di diagnostica della telemedicina, sono in costruzione nuovi “gadget fantascientifii”  con cui i medici potranno toccare con “mano” i paziente per offrire diagnosi migliori. I ricercatori della National University of Singapore (NUS) hanno infatti creato un paio di guanti tattili che saranno utilizzati per la formazione medica nella realtà digitale. I dispositivi sono in grado di trasmettere tocco e presa quando interagiscono con oggetti 3d in ambienti VR e AR nel metaverso, in modo da consentire un’esperienza didattica più realistica possibile.

Grazie alle nuove tecnologie Virtuali e in Realtà Aumentata, i medici possono utilizzare strumenti digitali per migliorare drasticamente le loro competenze cliniche, accedere alle informazioni dei pazienti in modo rapido ed efficiente e collaborare con i loro colleghi in tutto il mondo. Con il metaverso, i medici possono migliorare la loro pratica clinica e offrire cure di alta qualità ai loro pazienti. Ciò nonostante, in ogni soluzione avveniristica ci porti il futuro, non è possibile non considerare i limiti di una assistenza sanitaria erogata esclusivamente a distanza grazie al supporto di questi progetti digitali fantascientifici. Il contatto fisico “reale” è e rimarrà sempre l’elemento centrale del delicato rapporto medico/paziente, difficilmente riproducibile (almeno per il momento) in forma digitale. Le possibili applicazioni attuali e future del metaverso e delle altre tecnologie XR  in ambito medico sono quindi diverse e potenzialmente in grado di portare dei benefici significativi per operatori e pazienti. Queste dovrebbero pero essere sempre finalizzate, almeno in prospettiva, a risolvere problemi clinici e organizzativi reali in ottica di costante evoluzione del settore!

 

 

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