Il visore XR di Samsung: sfida a Meta Quest 3 in arrivo a Google I/O 2024?

Un nuovo contendente nel panorama della realtà virtuale e aumentata

Il 14 maggio 2024 si terrà il Google I/O, un evento ricco di novità tecnologiche. Tra queste, l’attenzione è rivolta al possibile svelamento di dettagli concreti sul visore XR di Samsung, dispositivo in sviluppo in collaborazione con Google e Qualcomm.

Caratteristiche attese e posizionamento sul mercato

Dalle indiscrezioni emerse, il visore XR di Samsung dovrebbe basarsi sulla piattaforma Android per visori XR, integrare il chip Snapdragon XR 2+ Gen 2 di Qualcomm e vantare un display micro-OLED prodotto da Sony. Queste caratteristiche lo rendono un potenziale rivale del Meta Quest 3, posizionandolo in una fascia di prezzo più accessibile rispetto all’Apple Vision Pro.

Un team dedicato e possibili date di lancio

L’impegno di Samsung nello sviluppo di questo visore è sottolineato dalla creazione di un team dedicato all’interno dell’azienda. Alcune ipotesi suggeriscono un lancio congiunto con i nuovi smartphone Galaxy Z Fold 6 e Galaxy Z Flip 6 a luglio 2024.

Aspettative e confronti

Nonostante la differenza di prezzo prevista, il visore XR di Samsung si troverà inevitabilmente a confrontarsi con l’Apple Vision Pro. Il Google I/O potrebbe essere l’occasione per scoprire di più su questo dispositivo e sulle sue potenzialità, alimentando il dibattito nel panorama della realtà virtuale e aumentata.

Chirurgia veterinaria e Realta Estesa: le nuove tecnologie per la cura dei nostri pet

La medicina veterinaria ha fatto passi da gigante negli ultimi anni grazie all’avanzamento delle tecnologie, che hanno rivoluzionato il modo in cui vengono eseguiti gli interventi chirurgici sugli animali. La realtà estesa (XR), che include la realtà aumentata (AR), la realtà virtuale (VR) e la realtà mista (MR), sta diventando sempre più importante in questo settore, soprattutto con l’introduzione di dispositivi all’avanguardia come Apple Vision Pro e Meta Quest 3.

Recentemente, anche in Italia, è stata introdotta un’importante innovazione nella chirurgia veterinaria. L’utilizzo dei visori Apple ha permesso ai veterinari di operare con una precisione e sicurezza senza precedenti.

Questa collaborazione pionieristica ha aperto nuove prospettive nel campo della chirurgia veterinaria, offrendo una visione dettagliata del campo operatorio.

La Clinica Veterinaria di Roma “Giaconella” ha compiuto un passo avanti significativo nel campo della chirurgia veterinaria, portando avanti il primo intervento chirurgico al mondo in laparoscopia e tecnica mista utilizzando un visore di tipo commerciale. Questo evento non solo ha aperto nuove possibilità nel settore veterinario, ma potrebbe anche portare a significativi risparmi economici e a una riduzione delle controversie legali nel campo medico.

GIORNALE VR

L’utilizzo del visore commerciale ha permesso di abbattere drasticamente i costi di accesso a questa tecnologia, riducendo i costi rispetto alle attrezzature specialistiche tradizionali. Inoltre, ha innalzato il livello di qualità tecnologica, portando a una rivoluzione nel settore medico e chirurgico. La combinazione del visore e della tecnica della laparoscopia ha aperto nuovi orizzonti nella medicina veterinaria. Il team di 8 persone che ha partecipato all’intervento includeva tre medici veterinari chirurghi, tre assistenti e due tecnici esperti di innovazione. Il Dottor Roberto Giaconella, uno dei pionieri italiani della chirurgia laparoscopica, ha guidato l’operazione dimostrando la sua competenza nel campo. Affrontare le sfide legate a questa nuova tecnologia è stato un processo impegnativo, gestito con maestria dal Project Innovation Manager della clinica, Fabrizio Giaconella. Sono state superate sfide come l’integrazione del visore con l’attrezzatura esistente e la formazione dei chirurghi sull’utilizzo della nuova tecnologia.

Grazie al visore, è stato possibile diagnosticare in modo accurato durante l’intervento, consentendo al team di adattarsi prontamente a situazioni inaspettate, come la scoperta di una gatta incinta con feti morti che stavano causando complicazioni.

Grazie a collaborazioni con aziende e università, si sta sviluppando software innovativo per la formazione e la diffusione delle conoscenze nella “laparoscopia assistita in VR”, anticipando un futuro in cui l’innovazione trasformerà radicalmente il panorama della sanità, a vantaggio di tutti.

Un’altra esperienza di successo è stata condotta presso l’AniCura Ospedale Veterinario I Portoni Rossi, utilizzando i visori Apple e la piattaforma Surgeree di Touchlab. Il Dr. Stefano Nicoli e il suo team hanno introdotto un nuovo standard nella chirurgia veterinaria, integrando soluzioni in 3D, Realtà Virtuale, Realtà Aumentata, IoT Industriale e CAD, per rivoluzionare il settore veterinario e offrire cure più precise ed efficaci.

Queste esperienze dimostrano il grande potenziale dei visori AR di Apple per migliorare la salute degli animali e aprire nuove possibilità nel campo medico, economico e tecnologico.

Ora, l’attenzione si focalizza sulla formazione dei medici e sulla diffusione di queste nuove tecniche chirurgiche per massimizzare l’impatto positivo sulla salute animale e umana. In aggiunta alla chirurgia, i visori AR di Apple potrebbero essere utilizzati nel training di futuri medici, nell’informare i pazienti in modo dettagliato e nella riabilitazione cognitiva, psichiatrica e fisico-motoria. Il Vision Pro potrebbe essere sfruttato non solo per la diagnosi di condizioni di salute mentale, ma anche per migliorare il benessere generale dei pazienti.

Meta Quest 3 vs Apple Vision Pro: Zuckerberg sguaina la spada!

Meta Quest 3 batte Apple Vision Pro? A detta di Mark Zuckerberg, nientemeno! In un video pubblicato su Instagram, il CEO di Meta ha screditato il visore AR/VR di Apple, definendolo inferiore al suo Quest 3 per comodità, prezzo e quantità di contenuti disponibili.

Zuckerberg: “Quest 3 è migliore per la maggior parte delle cose”

Nel video, Zuckerberg elenca i vantaggi del Quest 3:

  • Più leggero e comodo da indossare.
  • Campo visivo più ampio.
  • Completamente wireless grazie alla batteria integrata.
  • Libreria “molto più ampia” di giochi e app immersive.
  • Prezzo decisamente inferiore (499 dollari contro i 3.499 dollari di Vision Pro).

Zuckerberg ammette che Vision Pro ha un hardware “impressionante”, con display ad alta risoluzione e sensori di tracciamento oculare. Tuttavia, critica l’ergonomia del visore e la mancanza di contenuti per sfruttare appieno le sue potenzialità.

La sfida tra Meta e Apple è solo agli inizi. Zuckerberg è sicuro che il futuro della VR è ancora da scrivere. Considerando il prezzo di listino decisamente più abbordabile, Quest 3 potrebbe conquistare una fetta di mercato maggiore.

E voi che ne pensate? Siete d’accordo con Zuckerberg? Quale visore vi attira di più?

Fatecelo sapere nei commenti!

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Meta Quest 3: avrà bisogno di giochi per competere

Meta ha distribuito sei cuffie VR in sette anni, ma solo una di esse, il Quest 2, è stata un successo. L’azienda ha venduto 20 milioni di cuffie Quest, ma la maggior parte delle vendite sono state registrate durante la pandemia, quando gli adulti cercavano un modo per fuggire dalle loro case.

Da allora, Meta ha lottato per giustificare il suo investimento nella realtà virtuale. Il metaverso, il concetto su cui l’azienda ha puntato, è ancora in fase di sviluppo e non è chiaro se sarà mai in grado di attirare un pubblico ampio.

Il Meta Quest 3, che sarà lanciato domani, costa 499 dollari. È un miglioramento rispetto al Quest 2 in termini di hardware, ma avrà bisogno di giochi di alta qualità per competere con le altre cuffie VR in arrivo sul mercato.

Apple, Sony e Valve stanno tutte lavorando a nuove cuffie VR. Apple Vision Pro sarà una cuffia di fascia alta che costerà 3.500 dollari. Sony PlayStation VR2 è già stata annunciata, ma non è ancora chiaro quando sarà disponibile. Valve SteamVR è una piattaforma di realtà virtuale già consolidata, ma non ha ancora rilasciato una nuova cuffia da diversi anni.

Meta ha bisogno di convincere i giocatori che il Quest 3 è la scelta migliore sul mercato. L’azienda ha già acquisito diversi studi di sviluppo di giochi, ma è ancora presto per dire se sarà in grado di produrre un titolo killer app che possa attirare un pubblico di massa.

Alcuni segnali sono incoraggianti. Ubisoft ha annunciato che Assassin’s Creed Nexus VR sarà un gioco completo disponibile solo in VR. Mark Zuckerberg ha anche accennato a un’esperienza ufficiale di realtà mista Lego.

Tuttavia, Meta ha bisogno di fare di più se vuole che il Quest 3 sia un successo. L’azienda ha bisogno di una serie di giochi di alta qualità che possano dimostrare che la realtà virtuale è una piattaforma di gioco valida.

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