Lo Star Wars Day 2024 @ Vigamus

Il 4 maggio si celebra lo “Star Wars Day“, una data molto attesa da tutti gli appassionati della saga fantascientifica creata da George Lucas. Questo giorno è un’opportunità per i fan di tutto il mondo di onorare una delle serie cinematografiche più amate e iconiche di sempre. La scelta del 4 maggio come data per lo “Star Wars Day” è legata a un gioco di parole sul celebre saluto “May the Force be with you” (“che la Forza sia con te”). In inglese, “May the Fourth” (quattro maggio) suona infatti molto simile a “May the Force”, dando origine a questa tradizione.

Proprio per omaggiare questa celebrazione, sabato 4 maggio 2024, il Museo del Videogioco “Vigamus” a Roma ospiterà un evento dedicato alla celebrazione della saga. Dalle 10 alle 20, il museo diventerà un punto di ritrovo per gli appassionati, offrendo la possibilità di incontrare personaggi come Jedi, Sith, Ribelli e Imperiali. L’evento sarà animato dall’associazione culturale “Raiders of the Lost 80’s“, che proporrà una giornata ricca di avventure e intrattenimento. Questa galattica associazione è nata nel 2019 dall’incontro di due amici appassionati della cultura degli anni ’80. Dopo aver fatto parte di diversi gruppi di costuming, hanno deciso di creare una realtà dedicata alla celebrazione di quel decennio leggendario, ricco di film indimenticabili, musica coinvolgente e serie TV divenute iconiche.

Il Museo del Videogioco “Vigamus” è un’attrazione situata nel cuore di Roma, che permette ai visitatori di esplorare la storia dei videogiochi e conoscere i visionari che hanno plasmato questo medium. Dalle opere classiche del passato ai pezzi unici donati dalle star del settore, come il cabinato originale di Space Invaders e i Master Disk di Doom, il museo offre uno sguardo completo sull’evoluzione di questa forma d’arte in continua trasformazione.

Lo “Star Wars Day” al Museo del Videogioco “Vigamus” si preannuncia un’esperienza unica per i fan della saga e per chiunque voglia immergersi nelle atmosfere della Forza. Un’opportunità da non perdere per celebrare il mondo di Star Wars in una giornata dedicata all’intrattenimento e alla cultura pop.

Vigamus festeggia i 70 anni di Taito!

Il Museo del Videogioco di Roma Vigamus celebra i 70 anni dalla fondazione di Taito, la storica software house giapponese, grazie a Tomohiro Nishikado Taito ha dato inizio alla golden age dei videogiochi con Space Invaders (1978).

La Taito Corporation è una delle aziende più antiche e influenti nel settore dei videogiochi in Giappone. Fondata nel 1953 da Michael Kogan, un imprenditore russo, Taito inizialmente si concentrava sulla produzione e vendita di distributori di sigarette automatici. Tuttavia, nel 1973 Taito riuscì a entrare nel mondo dei videogiochi. Aprendo la strada alla rivoluzione dei giochi arcade, la società introdusse Space Invaders, uno dei primi e più famosi sparatutto a scorrimento. Il successo travolgente di Space Invaders lanciò Taito nell’industria dei videogiochi, diventando uno dei produttori più popolari e innovativi del settore. Negli anni ’80 e ’90, Taito continuò a sfornare giochi arcade di successo come Bubble Bobble, Arkanoid, Darius e Puzzle Bobble (conosciuto anche come Bust-A-Move), tra gli altri. Questi giochi hanno contribuito ad affermare Taito come uno dei principali sviluppatori di giochi arcade nel mondo.Durante questo periodo, Taito ampliò anche le sue operazioni e iniziò a distribuire e sviluppare giochi per console, come la famosa console da gioco familiare Nintendo Entertainment System (NES). Taito affrontò anche una serie di sfide, come la crisi del settore arcade e il declino delle vendite nel mercato dei giochi per console. Tuttavia, l’azienda è riuscita a rimanere rilevante e a evolversi continuamente. Nel 2005, Taito è stata acquisita dalla società multinazionale di intrattenimento Square Enix, che ha continuato a investire nella crescita dell’azienda. Questa partnership ha permesso lo sviluppo di nuovi giochi arcade e il riavvio di alcuni dei classici giochi Taito per le nuove piattaforme.

Con una lunga storia nel settore dei videogiochi e una reputazione consolidata, Taito continua a influenzare l’industria dell’intrattenimento e a portare gioia ai giocatori di tutto il mondo. Durante l’evento al Vigamus sarà possibile sfidare i propri amici ai tornei di Puzzle Bobble e Space Invaders e dimostrare  chi è il migliore, inoltre, i più piccoli, potranno disegnare il loro alieno personalizzato grazie ai laboratori di disegno!

Vigamus, il Museo del Videogioco di Roma, è una struttura moderna e all’avanguardia, all’interno della quale i visitatori potranno immergersi nella storia del videogioco, scoprendone i miti e le leggende, e conoscere la storia dei visionari creatori attraverso percorsi tematici e interattivi.  Dai classici del passato, ai pezzi unici donati dalle star del settore, i visitatori potranno scoprire l’evoluzione di una forma d’arte giovane e in continua trasformazione. Grazie all’esposizione permanente e a una serie di rassegne ed installazioni temporanee, Vigamus descrive l’evoluzione di un mondo sorprendente e meraviglioso come quello del videogioco, in modo accessibile per chi vi si avvicina per la prima volta, ed emozionante per tutti coloro che già lo amano. Lesposizione centrale è suddivisa in nuclei tematici, che ripercorrono la storia del videogioco partendo dalla prima console commercializzata, il Magnavox Odyssey, fino agli ultimi sviluppi del gaming contemporaneo. Le singole aree del percorso prendono in esame i fenomeni più significativi e interessanti della storia videoludica, come la nascita di Commodore, le cui macchine avrebbero spianato la strada all’odierna concezione di personal computer, o l’era delle avventure testuali Infocom, tra i più complessi e affascinanti esempi di narrazione interattiva mai realizzata. Oltre 450 pezzi, corredati da più di 110 pannelli che ne illustrano il contesto storico e i retroscena; 20 retrospettive video, per una lunghezza di oltre 200 minuti, permettono ai visitatori di vedere in prima persona i videogiochi di ieri e oggi.

L’appuntamento dunque per festeggiare i 70 anni di Taito è in Via Sabotino, 4 dal 24 al 27 agosto (Orario di apertura: 10:00 – 20:00).

La città dei Gatti 2022 a Roma e Milano

Per decisione delle più importanti associazioni feline il 17 febbraio è stata istituita la Giornata Nazionale del Gatto, una giornata ufficiale dedicata a tutti gli amanti del magnifico mondo felino. Per l’edizione 2022 torna La Città dei Gatti, la rassegna dedicata alla cultura felina con mostre, concerti, rassegne e incontri a tema organizzata da UrbanPet in collaborazione con la Fondazione Franco Fossati, Feliway, MediCinema, Youpet.it e Radio Bau e realizzata grazie al contributo di Greencat, Dottor Bau & Dottor Miao e Maremmagatta.it.

Protagonista assoluto di questa edizione è il Gatto con gli Stivali, l’eroico micio protagonista della nota favola che verrà celebrato con una mostra allestita presso WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano (Viale Campania 12) con tavole originali di maestri come Dino Battaglia, Guido Crepax, Fabio Visintin e Luca Salvagno (autore del Manifesto) che hanno prestato la loro immaginazione e le loro matite a questo straordinario personaggio. Ma non solo: in programma anche l’ormai attesissimo Concerto in Miao (19 febbraio) con musiche gattose di Rossini, Mozart e Ravel più un prezioso “inedito” disneyano d’animazione del 1922 con la colonna sonora eseguita dal vivo, una proiezione cinematografica presso la sala MediCinema dell’Ospedale Niguarda di Milano, incontri per scoprire quanto il gatto sia presente nella nostra vita e nella nostra cultura, laboratori per bambini e una serie di aperitivi solidali presso il Crazy Cat Cafè di via Napo  Torriani durante i quali alcuni fumettisti milanesi racconteranno il loro lavoro e… il loro rapporto con i gatti. Quest’anno, inoltre, La Città dei Gatti ha stretto una partnership con VIGAMUS, il Museo dei Videogame di Roma (vigamus.com), che dal 17 al 20 febbraio ospiterà una serie di eventi e incontri dedicati i gatti nei videogame. 

LA MOSTRA “IL GATTO CON GLI STIVALI”

WOW SPAZIO FUMETTO – Viale Campania 12 – Milano

DAL 17 FEBBRAIO AL 13 MARZO 2022

Dopo il grande successo delle scorse edizioni, quest’anno la Città dei Gatti ha scelto di omaggiare un micio d’eccezione protagonista assoluto dell’immaginario di tutti noi: il Gatto con gli Stivali. Protagonista dell’omonima fiaba popolare pubblicata per la prima volta dall’italiano Giovanni Francesco Straparola all’interno della sua raccolta “Le piacevoli notti” (1550), e poi ripreso da Giambattista Basile, Charles Perrault (il primo a calzargli gli iconici stivaloni) e dai fratelli Grimm, il Gatto con gli Stivali, magra eredità lasciata al povero figlio di un mugnaio ma che grazie alla sua astuzia porterà al suo padrone fama e ricchezza, è un personaggio molto amato da illustratori e registi: tanta dedizione è testimoniata dalla mostra allestita presso WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano, dal 17 febbraio al 13 marzo, che espone un percorso di illustrazione e fumetto con tavole originali di maestri come Dino Battaglia (“Il Gatto con gli Stivali” pubblicato in origine sul Corriere dei Piccoli nel 1975), Guido Crepax (“Valentina con gli stivali” del 1968) e Fabio Visintin (“Vita, amori, avventure veneziane di messer Gatto con gli stivali” del 2009), omaggi appositamente realizzati da Claudio Sciarrone, VorticeRosa, Paola Ramella, Luca Salvagno, Fabiano Ambu, Paola Ramella e Guendal, Virginio Vona, Sandro Dossi, Alessandro Gottardo e Silvestro Nicolaci. Tra le curiosità in mostra le illustrazioni realizzate da George Cruikshank nel 1864 che con la loro suddivisione in vignette anticipano il fumetto il manifesto cinematografico del film d’animazione “Il Gatto con gli Stivali” (1969) a cui ha collaborato il maestro giapponese Hayao Miyazaki, gli adattamenti a fumetti della fiaba pubblicati negli Stati Uniti sugli albi Fairy Tale Parade (1942) e Classics Illustrated Junior (1954), i fumetti tratti dal Gatto con gli Stivali  protagonista nei film Dreamworks, doppiato al cinema da Antonio Banderas, una rara edizione della fiaba di Perrault, “Le chat botté” illustrata dal grande artista francese Albert Robida, una curiosa edizione a fumetti firmata da Roberto Sgrilli per la F.I.L.A., un disco con la fiaba interpretata da attori e la copertina firmata da Guido Crepax e un altro disco con la copertina disegnata dal grande illustratore Gustavino. Il manifesto della mostra, che ritrae il Gatto con gli Stivali davanti al Castello Sforzesco di Milano, è opera di Luca Salvagno. La mostra è visitabile dal martedì alla domenica dalle 14.00 alle 19.00 con ingresso gratuito (green pass obbligatorio). All’inaugurazione della mostra, giovedì 17 febbraio alle ore 18.30, parteciperà Michela Proietti, giornalista e scrittrice, autrice delle fortunate storie de “La Milanese”. La mostra non sarà visitabile solo nei giorni 26 e 27 febbraio.

 

I GATTI DI ANDY

Il gatto piace agli artisti e per questo, accanto ai lavori di grandi fumettisti, saranno esposte 7 grafiche di Andy Warhol. Provenienti dalla collezione di Greencat, le opere del Re del Pop, raffigurano, nelle sue classiche variazioni di colore, 7 dei suoi 25 Siamesi tutti di nome Sam. Un’ennesima dimostrazione della fascinazione esercitata da Sua Maestà il Gatto (con e senza stivali).

 

CONCERTO IN MIAO

WOW SPAZIO FUMETTO – Viale Campania 12 – Milano

SABATO 19 FEBBRAIO, ORE 18.30 – Ingresso libero su prenotazione obbligatoria

Ormai entrato di diritto nel calendario della Città dei Gatti, il Concerto in Miao quest’anno propone il consueto programma con brani gattosi di Gioachino Rossini (Duetto Buffo di Due Gatti), Wolfgang Amadeus Mozart (Duetto “Nun Liebes Weibchen”) e Maurice Ravel (Duo Miaulé da “L’Enfant et les Sortilège) eseguiti dal vivo da tenore Danilo Formaggia e dal mezzosoprano Manuela Barabino accompagnati al piano da Antonio Bologna. Ma quest’anno al centro del concerto ci sarà una novità assoluta che riporta al pubblico un piccolo gioiello dell’animazione diretto da Walt Disney nel 1922: il meraviglioso corto “Puss in Boots”, ossia “Gatto con gli Stivali”.  Per l’occasione il cortometraggio, della durata di 8 minuti, verrà proiettato con la colonna sonora eseguita al pianoforte dal vivo, come uso all’epoca, da Antonio Bologna che ha assemblato uno spartito apposta attingendo a temi tratti dal cosiddetto repertorio “old-time piano”, ossia quei brani che venivano composti appositamente per accompagnare al piano i film muti. Nello specifico verranno eseguiti brani dedicati proprio al Gatto con gli Stivali tra cui una bellissima “Marcia del Gatto” di Louis Dorn e una “Puss in Boots Polka” di Carl Riche: quest’ultima in particolare di grande valore musicale poiché composta ispirandosi a danze della grande tradizione europea come il Valzer, la Reverie e la Scozzese. A presentare la serata sarà ovviamente lui: il Gatto con gli Stivali in carne, pelo e ossa che introdurrà al pubblico i vari brani raccontando anche la propria incredibile storia. Nel corso del concerto verrà anche consegnato il Premio Anna Magnani Miano. Sempre sabato 19, ma alle ore 11.00, verrà assegnato, da Youpet.it, presso la colonia de I gatti della Piramide di Roma il premio Urban Cat Anna Magnani Roma.

Il concerto, con inizio alle ore 18.30 presso la biblioteca del Museo del Fumetto è a ingresse gratuito con prenotazione obbligatoria al n. 02 49524744 (green pass obbligatorio).

 

PREMIO URBAN CAT ANNA MAGNANI (Milano e Roma)

Sabato 19 febbraio, a chiusura del concerto, saranno assegnati, grazie al supporto di Greencat, la lettiera vegetale per gatti 100% naturale e sostenibile, i Premi Urban Pet Anna Magnani. Ideato da Davide Cavalieri il premio è un ringraziamento simbolico che premia le associazioni che si impegnano in favore dei nostri amici mici.  Tuttavia, quest’anno il ringraziamento, grazie a Greencat che metterà a disposizione delle associazioni premiate una fornitura cospicua di lettiere, sarà anche tangibile e utile. A Milano il premio sarà assegnato al termine del Concerto in Miao, a Mondo Gatto Milano per il suo impegno nel contrasto al fenomeno degli accumulatori seriali di animali.  A Roma il premio sarà assegnato, sempre sabato 19 ma alle ore 11.00, all’Associazione Con Fido nel Cuore per l’impegno nell’aiuto ai gatti maltrattati.

 

 

HOLLYWOOD CAT – GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO NIGUARDA

Piazza Ospedale Maggiore – Milano

Domenica 20 febbraio il Gatto con gli Stivali sarà ospite d’onore al Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano nella sala di MediCinema per assistere alla proiezione del film “Il Gatto con gli Stivali” (2011) e per introdurre la proiezione del corto disneyano “Puss in Boots” del 1922 con colonna sonora eseguita dal vivo da Antonio Bologna per i malati ricoverati presso i reparti dell’ospedale che potranno assistere all’evento stando nelle proprie camere grazie al sistema di trasmissione interna gestito da MediCinema. Nel corso del pomeriggio il Gatto con gli Stivali girerà per i corridoi del reparto di pediatria per portare un saluto ai giovani pazienti ricoverati. La proiezione  aperta al pubblico: sala MediCinema, Ospedale Niguarda, Blocco Nord, piano -1. Prenotazione a info@medicinema-italia.org.

 

LABORATORI PER BAMBINI

WOW SPAZIO FUMETTO – Viale Campania 12 – Milano

 

Domenica 20 febbraio 2022

Laboratorio di disegno “Pimpa e il gatto con gli stivali” (da 4 anni). Scopriamo insieme come la simpatica cagnolina bianca a pallini rossi fa conoscenza con il Gatto con gli Stivali e quali meravigliose avventure vivranno insieme!  Prenotazione obbligatoria entro sabato 19 febbraio a edu@museowow.it. Orario: 15:30-16:30 Costo: 10 € (materiale incluso)

Domenica 6 marzo 2022

Laboratorio di disegno “Il gatto e il topo in 3D” (da 6 anni). Divertiamoci disegnando e realizzando con materiali diversi i protagonisti della favola del Gatto e il topo! Prenotazione obbligatoria entro sabato 5 marzo a edu@museowow.it.  Orario: 15:30-17:00 Costo: 10€ (materiale incluso)

Domenica 13 marzo 2022

Laboratorio di disegno “Super gatti manga” (da 7 anni). Nella cultura orientale i gatti sono considerati come portafortuna e sono diventati protagonisti di molti manga e anime. Divertiamoci insieme a scoprire come si disegna un gatto in stile manga! Prenotazione obbligatoria entro sabato 12 marzo a edu@museowow.it  Orario: 15:30-17:00 Costo: 10€ (materiale incluso)

 

 

GLI APPUNTAMENTI

 

VENERDì  18 FEBBRAIO 2022, ore 18.30

Crazy Cat Cafè  – Via Napo Torriani, 5

Vortice Rosa al secolo Rosa Puglisi, sceneggiatrice, disegnatrice, artista a 360 gradi, racconta, nel primo degli aperitivi solidali organizzati dal primo Neko Cafè milanese, il suo lavoro e… la sua allergia ai gatti.  I prossimi Aperitivi Solidali per i mici di Milano sono il 25 febbraio, il 4 marzo e l’11 marzo. Sempre alle 18,30. Sul sito lacittadeigatti.it tutti gli ospiti e le news.

 

SABATO 5 MARZO 2022, ore 17.00

WOW Spazio Fumetto – Viale Campania 12

Questo incontro, “7 vite 7 gatti”, una sorta di preparazione all’8 marzo, vuole raccontare il rapporto di sette donne, diverse per professione ma simili per attenzione ai mici, con i loro gatti. Tra gli ospiti: Claudia Taccani, avvocato e Responsabile Sportello Legale OIPA Italia, Monica Marelli scrittrice e artista, Manuela Porta giornalista e scrittrice, Alba Galtieri, ideatrice del Crazy Cat Cafè, il primo Neko Cafè di Milano. Coordina gli interventi Davide Cavalieri di Radio Bau.

 

DOMENICA 13 MARZO 2022, ore 17.00

WOW Spazio Fumetto – Viale Campania 12

Per il 13 marzo, in chiusura del La Città dei Gatti, sono previsti, realizzati in collaborazione con Dottor  Bau & Dottor Miao, gli “Stati Generali della Micizia”: un focus sulla situazione dei gatti a Milano attraverso l’incontro con le associazioni, le aziende, le persone e le istituzioni che, in città, si occupano di gatti.

 

BESTIA CHE GIOVEDÌ – LA CITTA’ DEI GATTI E’ ON-LINE

Tra gli eventi social di questa edizione de La Città dei Gatti 2022 è prevista la messa in onda, sul sito www.lacittadeigatti.it e sulle pagine facebook dell’evento e di Youpet.it, di una serie di puntate, tutti i giovedì sera alle 21.30  del Social Talk “Bestia… che giovedì!” dedicate ai gatti. Mentre, nel corso delle settimane dal 17 febbraio al 13 marzo, una serie di servizi, collegamenti e approfondimenti sul mondo dei gatti e la loro presenza nella nostra cultura (cinema, fumetto, videogame e musica), arricchiranno la programmazione di youpet.it, la prima web tv dedicata ai nostri amici animali. 

 

UNO SHOP DA GATTI

Grazie alla collaborazione con Maremmagatta.it, lo shop on line per gli amanti delle “miciosità”, sarà possibile trovare nello shop del museo, accanto alla consueta ricchissima selezione di libri e fumetti a tema gatto, accessori per la cucina e molte altre curiosità “gattesche”.

 

LA CITTA’ DEI GATTI 2022 E’ ANCHE A ROMA

GATTI AL VIGAMUS – Il museo del Videogame romano ospiterà una serie di eventi e incontri dedicati ai gatti nei videogame e la proiezione di “Puss in Boots” diretto da Walt Disney nel 1922.

TUTTI ALLA PIRAMIDE –  Anche i gatti romani hanno diritto al loro Urban Cat e  per questo, in collaborazione con i gatti della Piramide il 19 febbraio verrà consegnato, a Zina Giambertone presidente dell’Associazione Con Fido nel Cuore, il Premio Urban Cat Anna Magnani 2022. Nel giugno 2021, infatti, l’associazione ha salvato dall’abbandono 35 gatti, in stato di malnutrizione, soggetti a maltrattamenti che abitavano un campo Rom prossimo allo sgombero.

GATTI CON LA CODA – Il Libraccio è la sede di incontri con autori, scrittori e fumettisti, per scoprire come i gatti abbiano conquistato la cultura e le librerie.

ROMA: L’IMPERO DEI GATTI – La compagnia teatrale Quattro Passi nel tempo, in occasione de La città dei Gatti 2022 organizzerà una serie di itinerari teatralizzati alla scoperta della Roma gattara.

Gli itinerari, della durata di due ore, si terranno nei giorni 27 febbraio (ore 10,30-16), 6marzo (ore 16) e 13 marzo (ore 16). Per informazioni e prenotazione: 339 834 6689 (Michela). Parte della quota di iscrizione sarà devoluta ai Gatti della Piramide. La compagnia realizzerà anche dei brevi video alla scoperta dei gatti di Roma che saranno trasmessi da Youpet.it.

 

17 FEBBRAIO – LA GIORNATA NAZIONALE DEL GATTO

Per comune decisione delle maggiori associazioni feline, dopo tanto discutere, si è stabilito che la moderna giornata mondiale del gatto debba essere il 17 febbraio. Difficile non cedere alla tentazione di chiedersi “ma perché proprio questo anonimo giorno?”. Diverse le ipotesi: febbraio è il mese dell’Acquario, dominato da Urano, protettore di quegli spiriti liberi che, come i gatti, non amano sentirsi oppressi da regole troppo rigide. Il giorno 17, anche se non cade di venerdì, richiama quelle atmosfere arcane e superstiziose a cui il gatto è inevitabilmente legato da secoli. Qualche intellettuale raffinato ha però cercato un’altra interpretazione: in numeri romani il 17 si scrive XVII, che anagrammato diventa “VIXI”, cioè “vissi”, “sono vissuto e sono morto”, vale a dire il motto di coloro che hanno il beneficio di vivere sette vite e poter dire di essere morti più volte.

Secondo alcuni la scelta del giorno 17 sarebbe invece da interpretare così: 1 volta morirò e 7 vivrò. Una teoria, quest’ultima, comprovata dal fatto che nei paesi nordici il numero 17 porta fortuna proprio perché significa “vivere una vita per sette volte”. C’è invece chi sostiene che la scelta del giorno si debba all’iniziativa della giornalista Claudia Angeletti, che nel 1990 si adoperò per creare questa ricorrenza. Sia come sia, ricordiamoci, il 17 febbraio, di fare gli auguri al nostro micio… magari aprendo una di quelle scatolette golose che gli piacciono tanto.

 

DOTTOR BAU & DOTTOR MIAO

“Se stanno bene loro stiamo bene noi e viceversa”

Attiva del 1993 la Mutua Italiana Assistenza Veterinaria MIAV – Società di Mutuo Soccorso è organismo NO-PROFIT. Sulla base dei più recenti studi scientifici, medici e sociologici riconoscono agli animali d’affezione un ruolo primario nella cura della persona anche in ambito di terapie specializzate volte al benessere e alla cura degli associati e dei loro familiari. Per tali motivi MIAV tutela i propri Associati possessori di animali da compagnia, erogando tutta una serie di servizi assistenziali in forma mutualistica. Ciò comporta un abbattimento dei costi, spalmati su una larga base di Associati. Inoltre, un aspetto importante dell’attività di MIAV sta ne fatto che si occupa solo ed esclusivamente dei nostri cari animali d’affezione. Non tratta contemporaneamente altri “rami” come per esempio furto e incendio, auto, abitazioni, attività commerciali  che  marginalizzano impegno e interesse per una completa tutela dei nostri animali.

 

 

 

Alieni “vintage” nella cultura di massa

Umanoidi o mostruosi, alti e lattiginosi o piccoli e verdi, buoni o cattivi, gli alieni hanno sempre esercitato un enorme fascino sulla fantasia, che si è sbizzarrita a dar loro forme e caratteri più disparati, dalle illustrazioni dei primi romanzi di fantascienza di fine Ottocento, che li rappresentavano come angeli possenti, fino alle più recenti creazioni al computer per l’industria cinematografica, passando attraverso le innumerevoli forme con cui hanno catturato la fantasia dei lettori di fumetti e di romanzi.

Fin da quando gli uomini hanno cominciato a scrutare le stelle si sono persi ad immaginare mondi alieni lontani e vicini, impossibilitati a pensare di essere soli nell’Universo, impauriti o speranzosi di poter presto ricevere una visita extraterrestre o riuscire a raggiungere un pianeta popolato da strane creature. Esistono tracce che ci portano all’antica Grecia, già nel II secolo dopo Cristo, quando Luciano di Samosata nella sua “La storia vera”, vero e proprio “romanzo di fantascienza”, racconta il suo viaggio oltre le Colonne d’Ercole immaginando per la prima volta un viaggio sulla Luna e l’incontro con i suoi abitanti, i primi alieni della storia della letteratura. Da allora migliaia di alieni, con gli aspetti più diversi e le più diverse intenzioni, popolano l’immaginario collettivo lasciando interrogativi sulla loro esistenza al punto da far giocare con loro Peter Kolosimo e, 40 anni dopo, Margherita Hack.

Per molto tempo l’alieno è stato visto come un pericoloso invasore, possessore di tecnologie avanzatissime, usate per soggiogare la razza umana, positivamente destinata a cavarsela per il rotto della cuffia, trovando all’ultimo un modo per liberarsi dei pericolosi conquistatori. Fondamentale in questo senso, e vero e proprio punto di partenza dell’immaginario alieno così come lo intendiamo oggi, è il capolavoro della letteratura di fantascienza “The War of the Worlds” (La guerra dei mondi) scritto da H. G. Wells nel 1897 e vera pietra miliare, ispiratore di innumerevoli altri romanzi, film, fumetti nonché delle magnifiche illustrazioni di Warwick Goble, Henrique Alvim Corrêa (per un’edizione belga) e di Edgar P. Jacobs (maestro del Fumetto, creatore di “Blake e Mortimer”), che nel 1947 illustrò a puntate il romanzo nella nuova rivista Tintin, su incarico di Hergé. Curiosamente, gli extraterrestri che compaiono nelle prime pagine a fumetti non seguono lo stereotipo dell’alieno malvagio e conquistatore: sia i “Marsoozalooms” di James Swinnerton sia Mr. Skygack, from Mars” di A.D. Condo sono fumetti umoristici, in cui l’alieno è utile per commentare con uno sguardo inedito e ingenuo il mondo che lo circonda.

I fumetti d’avventura iniziano nel 1929, con la grande crisi, e occorre aspettare l’inizio del 1934 perché Alex Raymond crei un eroe come Flash Gordon: per salvare la Terra dalla disastrosa collisione con un altro corpo celeste, Flash finisce sul lontano pianeta Mongo, dove si scontra con esseri come gli uomini falco e gli uomini leone, principesse affascinanti ma, soprattutto, con il crudele tiranno Ming. I disegni di Raymond, uno dei massimi maestri del fumetto, influenzeranno generazioni di artisti e le storie affascineranno generazioni di lettori, compreso George Lucas, che a Flash Gordon si ispirerà per creare Star Wars”!  Lo stereotipo dell’alieno ha dunque il suo vero e proprio boom da metà dagli anni Trenta, culminando nell’ottobre 1938 con il panico scatenato da Orson Welles con la celebre drammatizzazione in diretta, alla radio, de “La guerra dei mondi” di Wells, che molti ascoltatori presero per un’autentica radiocronaca!

Le storie di Gordon producono anche in Italia un effetto dirompente tra i lettori, che non hanno visto mai niente di simile. C’è però chi vuole provare a creare qualcosa di inedito, riprendendo in modo originale il tema dell’invasione aliena e ponendo l’Italia al centro della storia. Così nasce Saturno contro la Terra”, scritta da Federico Pedrocchi su soggetto di Cesare Zavattini e disegnata da Giovanni Scolari. Il conflitto tra il nostro pianeta e il bellicoso popolo di Saturno, guidato dal crudele Rebo, dà libero sfogo all’immaginazione senza limiti di Zavattini e l’abilità di Pedrocchi sfida i lacci del regime fascista. La storia è un grande successo, tanto che ne vengono realizzati ben sette episodi, usciti sui giornali I tre porcellini, Topolino e Paperino, tra il 1937 e il 1946. Amatissima all’epoca, la saga di “Saturno contro la Terra” è stata pubblicata e ristampata più volte in Italia e anche in Francia, in Argentina e Spagna, negli Stati Uniti, ripresentata nel 1969 come prezioso Almanacco di Linus.

Nel 1947 letteralmente esplode il fenomeno extraterrestri, con il celebre “schianto di Roswell”, un “oggetto volante non identificato” che precipita dal cielo in un ranch del Nuovo Messico: una bufala mediatica, alimentata dalla segretezza di cui viene accuratamente circondata dalle autorità militari e governative, che concentra sugli alieni l’attenzione del mondo intero e alimenta la produzione di film e prodotti televisivi, libri, fumetti, giochi e giocattoli.  Gli alieni esplodono così anche nel cinema. L’invasione è più lenta che nel fumetto, perché per visualizzare le fantasie dei romanzieri matita e china sono più pratici e convenienti degli effetti special, ma le invasioni proliferano negli anni Cinquanta, quando gli spietati extraterrestri “diversi da noi” servono a rappresentare in maniera neppure troppo velata il “pericolo rosso”, il timore che possa scoppiare un conflitto letale tra il mondo dell’URSS e quello degli Stati Uniti. Da ricordare come anche in questo campo l’Italia vanta un primato non da poco: nel 1910 Yambo, al secolo Enrico Novelli, scrittore, giornalista e fumettista, realizza e interpreta il cortometraggio, “un matrimonio interplanetario”: una commedia che per la prima volta racconta una storia d’amore tra un terrestre e una marziana.

Va detto però che non esistono solo alieni malvagi e invasioni di massa: negli anni compaiono anche figure diverse e positive, a cui magari non pensiamo subito parlando di alieni, perché abbastanza simili a noi. Superman, per esempio, proviene da un pianeta morente, Krypton, ed è proprio la sua natura extraterrestre che genera i suoi innumerevoli poteri. Quello di Superman è un caso tipico di “orfano delle stelle”, arrivato da noi da solo, spesso all’insaputa dei più.  Ci sono poi i casi in cui gli alieni arrivano con intenzioni pacifiche, magari perché bisognosi di aiuto. È un concetto esplorato nella splendida serie a fumetti britannica “Jeff Hawke”, in cui il protagonista, ufficiale della Royal Space Force e ambasciatore dell’umanità, è spesso incaricato di aiutare alieni in pericolo. Non sempre però tutto va per il verso giusto, e a volte gli alieni amici si rivelano parte di un piano di conquista più subdolo e sottile della semplice invasione.

 

Global Game Jam con Vigamus Academy

In occasione della Global Game Jam, gli sviluppatori di tutto il mondo sono chiamati a mettersi alla prova e creare un videogioco in sole 48 ore. La competizione è aperta a jammer di ogni livello di skill e provenienti da qualsiasi settore (programmazione, grafica e animazione, game design, musica). Se siete aspiranti aspirante sviluppatori e volete partecipare alla Global Game Jam, anche quest’anno la Vigamus Academy è lieta di mettere a disposizione le proprie risorse e competenze per permettere a tanti giovani sviluppatori, studenti e developer di partecipare all’evento.  La #ggjct21 si terrà da mercoledì 27 a domenica 31 gennaio. A causa del Covid-19 l’evento si svolgerà interamente Online!

In occasione della Global Game Jam, gli sviluppatori di tutto il mondo sono chiamati a mettersi alla prova e creare un videogioco. La competizione è aperta a jammer di ogni livello di skill e provenienti da qualsiasi settore (programmazione, grafica e animazione, game design, musica). Sviluppatori e appassionati si incontreranno e si sfideranno per creare giochi dedicati a un tema che sarà annunciato all’inizio della competizione, seguendo semplici regole.

La partecipazione è riservata solamente a jammer (studenti o sviluppatori) ed è gratuita.
Registrarsi su: https://globalgamejam.org/2021/jam-sites/vigamus-academy.

Vigamus Academy nasce nel 2014 come Dipartimento Education and Learning di Fondazione Vigamus, instaurando fin da subito una collaborazione con l’Università degli Studi di Roma “Link Campus University” per realizzare il primo percorso universitario completo con indirizzo Gaming, oggi realizzato a pieno con i Corsi di Laurea e Laurea Magistrale ufficialmente riconosciuti dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Attraverso il Corso di Laurea (L-20, Curriculum Video Games) e il Corso di Laurea Magistrale (LM-59, Curriculum Game Development, Marketing and Communication), la formazione di Link Campus University in collaborazione con Vigamus Academy fornisce tutti gli strumenti necessari per conoscere a fondo il digital entertainment, comprendendo i meccanismi, le regole, i codici, le dinamiche del mercato e il background storico della Games Industry grazie a un corpo docente composto da professionisti attivi ai massimi livelli in Italia e all’estero. A partire dal 2019, Fondazione Vigamus inaugura Vigamus Academy – Accademia dell’Immaginario, un centro specializzato di Alta Formazione verticalmente dedicato ai settori del Digital and Interactive Entertainment, atto a preparare figure professionali dotate dello skill-set e dell’esperienza necessari per inserirsi nel tessuto lavorativo delle Games Industries e nell’industria culturale in genere. Oltre a 20 Corsi Brevi di formazione, che spaziano tra i diversi settori della creatività, Vigamus Academy – Accademia dell’Immaginario offre anche 4 Corsi Annuali altamente specializzati e professionalizzanti dedicati a Game Design, Concept Art, 3D Art e Game Development. http://www.vigamusacademy.com/ 

Evangelion: incontro con Gualtiero Cannarsi al Vigamus

Neon Genesis Evangelion, capolavoro del regista giapponese Hideaki Anno, continua a parlare nel profondo a generazioni di spettatori, imponendosi come una delle opere più culturalmente rilevanti del nostro tempo. A seguito della decisione di Netflix di cancellare il nuovo adattamento italiano, Domenica 7 luglio alle 16:30 il Vigamus, il Museo del Videogioco di Roma, avrà il piacere di ospitare Gualtiero Cannarsi, curatore del doppiaggio che ha suscitato negli scorsi giorni l’ira dei fan sui social. Scopo dell’evento sarà focalizzarsi con l’aiuto di Cannarsi sul contenuto reale di Evangelion e sulla missione di ogni adattamento di renderlo disponibile al pubblico locale.

L’evento sarà strutturato con una serie di domande all’ospite, in compagnia di illustri ospiti, volte a illustrare vari aspetti legati alla serie in oggetto e affrontare il delicato processo di adattamento di un’opera autoriale; il pubblico in sala è invitato a intervenire e partecipare alla discussione. Il desk del panel sarà dunque composto anche da:
Roberto Genovesi, Direttore Artistico di Cartoons on the Bay di Rai Com
– Marco Pellitteri, docente nella Facoltà di Giornalismo e Comunicazione della Shanghai International Studies University e autore di “Il Drago e la Saetta” e “Mazinga Nostalgia”
– Francesco Miranda, Presidente Gundam Club Italia, consulente GP Publishing, Star Comics, Goen e Dynit, tramite cui si è trovato a lavorare con Fabrizio Mazzotta su Gundam
– Maurizio Di Stefano, dottore in lingue orientali e diplomato all’istituto di cultura giapponese, ex giornalista specializzato in cultura pop, anime e videogame giapponesi (Benkyo) nonché traduttore.

Riportiamo una nota pubblicata sulla pagina ufficiale del Vigamus:il format dell’evento è quello presentato nel post originale, una scelta precisa e legittima che prevede la centralità di un ospite di comprovata professionalità e con un cursus honorum importante. Chi segue Vigamus da tempo conosce d’altronde il format dei nostri eventi. I professionisti e gli esperti di lingua giapponese sono assolutamente i benvenuti (come chiunque altro) e, come da post originale, il pubblico è invitato a partecipare e costruire il contraddittorio, in concerto con la dinamica delle domande di stampo giornalistico indicate nel post d’apertura (gestite dal nostro team editoriale con l’aiuto del Centro Studi).In questo senso, se avete un’opinione così forte e legittima, la raccomandazione è di non perdere l’occasione di esprimerla con l’interessato, con garbo, rispetto e apertura mentale.Siamo un luogo di cultura che incentiva la pluralità di opinioni, da qualunque parte esse provengano. Usiamo pure toni netti e decisi, ma pacifici e benevoli: ne usciremo tutti arricchiti dal confronto dialettico di idee (sottolineiamo, ancora, il plurale)“.

Storico responsabile per Lucky Red dell’adattamento e del doppiaggio dei film dello Studio Ghibli, Cannarsi adotta un metodo di lavoro irriducibilmente rigoroso e fedele al testo giapponese. La prospettiva di Cannarsi è arricchita anche dalla sua conoscenza della cultura e dell’animazione giapponese, che gli è valsa la possibilità di dialogare professionalmente con gli studi di produzione e gli autori delle opere che adatta.

Vigamus, il Museo del Videogioco di Roma, è il primo Museo italiano interamente dedicato al Videogioco. Il Museo è gestito da Fondazione Vigamus, Ente riconosciuto dalla Prefettura di Roma con Parere positivo del Ministero dei Beni Artistici e Culturali e Del Turismo con Protocollo 976/2014, costituito nel giugno 2013 e impegnato nella preservazione, la ricerca e la divulgazione dei beni fisici e digitali legati allo strumento d’espressione digitale. Fenomeno di massa, espressione artistica dell’era digitale e medium interattivo, il videogioco è ormai entrato a far parte dell’immaginario contemporaneo, divenendo uno dei più complessi sistemi di produzione di significati. Per natura legato alla componente tecnologica, il videogioco evolve continuamente, rivoluzionando a sua volta l’intero sistema delle arti, e combinandosi con esso.Obiettivo di Fondazione Vigamus è promuovere e diffondere la consapevolezza del portato culturale del videogioco in Italia, Paese caratterizzato da un vasto pubblico di giocatori. Il videogioco si va così ad inserire nella struttura del patrimonio storico-artistico del Bel Paese, il cui primato nel mondo è assolutamente indiscutibile. L’innovazione culturale, più che quella tecnologica, rappresenta il fondamento per la nascita di una vera cultura del videogioco, artefatto che merita di essere conosciuto e studiato, e prima di tutto, preservato. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.vigamus.com. Per richieste di accredito stampa è sufficiente inviare una mail all’indirizzo info@vigamus.com

Il Manuale di critica videoludica

Il “Manuale di critica videoludica” è l’unico testo di riferimento in Italia per chiunque voglia entrare nel settore del giornalismo di videogiochi, e ricoprire così uno dei ruoli più delicati e di garanzia della Games Industry. Troverete il volume di Marco Accordi Rickards in libreria, negli store online e ovviamente anche al Vigamus – Videogame Museum of Rome, Italy. Il libro è edito da Edizioni Unicopli, un team illuminato che ha reso possibile il lancio della collana “Game Academy”, nuova e importante serie di saggi e testi videoludici di taglio universitario ma comunque adatti a chiunque voglia saperne di più sulle grandi materie del gaming. 

Oggi più che mai, il videogioco sta vivendo una crisi d’identità e, tra opere narrative e non, eSports, serious games e free-to-play, non può più essere ricondotto a una categoria univoca; frattanto, nuove modalità di comunicazione mettono in discussione il mestiere del critico, chiamato a esaminare con occhio attento esperienze interattive dalle forme sempre più varie e complesse. Il manuale, basato su quasi 20 anni di ricerche da parte dell’autore, risponde all’esigenza di tracciare un’esegesi del videogioco, per fornire al critico nuovi strumenti universali capaci di interpretare tutte le diverse espressioni del fenomeno. Il libro affronta nel dettaglio tutte le problematiche che riguardano la professione giornalistica relativa alla stampa specializzata videoludica, dalle tipologie di articoli all’individuazione del target, per arrivare ai parametri di giudizio applicabili in fase di recensione.

Marco Accordi Rickards è giornalista e critico videoludico. Ha diretto numerosi periodici, tra cui Cube Magazine, Psw, Pc Games World, Dvd.it Film Magazine, Xbox World e Game Pro, l’edizione italiana di Edge. Nel 2008 ha co-fondato l’Associazione italiana opere multimediali interattive (Aiomi.it), che organizza l’Italian Videogame Developers Conference (Ivdconf.it), del quale è direttore e presidente. Dal 2006 è direttore culturale di GameCon, salone del gioco e del videogioco di Napoli. È docente di «Storia e critica del videogioco» presso lo Ied di Roma e di «Giornalismo delle opere multimediali interattive» presso la Iulm di Milano. Dal 2008 è vice presidente del Gruppo di filiera dei produttori italiani di videogiochi presso Confindustria, per il quale ricopre anche l’incarico di portavoce e addetto alle pubbliche relazioni.  È fondatore e direttore della Fondazione Vigamus e direttore del Vigamus , il museo di videogiochi di Roma, il primo e unico museo e centro interattivo in Italia interamente dedicato ai videogiochi e della Vigamus Academy. È autore di numerosi libri su giochi come “Il Videogioco. Mercato, giochi, giocatori” (Mondadori) e “Storia del Videogioco. Dagli anni Cinquanta ad oggi” (Carocci) e attualmente sta lavorando con importanti istituzioni culturali, come l’Enciclopedia Treccani.

Assassin’s Creed Odyssey al Vigamus

Grazie a Ubisoft e Fondazione Vigamus avrete la possibilità di provare in anteprima il nuovo Assassin’s Creed Odyssey i prossimi 22 e 23 Settembre 2018! Due giorni interi nei quali il Vigamus (via Sabotino 4, Roma) rimarrà aperto gratuitamente dalle 10.00 alle 20.00 per dare la possibilità di giocare e partecipare alle attività della giornata, in compagnia di appassionati, cosplayer, youtuber e star player, grazie alla collaborazione di Assassin’s Collection, Indovinox e Assassin’s Creed Cosplay Italia.

Assassin’s Creed: Odyssey è ambientato nell’antica Grecia durante la guerra del Peloponneso e racconta la storia immaginaria di eventi reali. Il giocatore assume il ruolo di un guerriero spartano esiliato da bambino di nome Alexios o Kassandra (a seconda del personaggio scelto per l’esperienza di gioco) che lotta per difendere il popolo, ed è un discendente del re spartano Leonida I. La mappa di gioco è composta da dei colori più accesi rispetto ai precedenti capitoli che mettono in evidenza una fedele ricostruzione della macchia mediterranea. Essendo ambientato 400 anni prima è quindi prequel del precedente capitolo Assassin’s Creed: Origins. Per questo motivo non saranno presenti gli Assassini come li conosciamo, ma verranno narrate vicende ancora precedenti alla nascita della Confraternita, maggiormente concentrate sugli Isu.

Al di fuori delle missioni, i giocatori possono vagare liberamente per l’ambiente open world a piedi, a cavallo o in barca per esplorare luoghi, completare missioni secondarie facoltative e sbloccare armi ed equipaggiamento. Il motore di gioco, così come le meccaniche di movimento e di combattimento sono le stesse del suo predecessore Assassin’s Creed: Origins, rifinite e migliorate per il nuovo capitolo, in quanto i due sono stati sviluppati parallelamente.Questo capitolo è stato definito dai creatori come il “secondo passo della trasformazione del brand in un vero e proprio gioco di ruolo in stile Gdr”, simbolo della volontà dei creatori in una modifica della classica formula del brand, cosa che ha fatto storcere il naso a diversi fan della saga, mentre è stata apprezzata molto da altri. Odyssey infatti oltre a migliorare ed incrementare le meccaniche ruolistiche già implementate in Origins, quali il crafting e le abilità del personaggio, sarà il primo capitolo della storia della saga a fornire al giocatore dei dialoghi a scelta multipla i quali, progredendo nell’avventura, potrebbero cambiare la storia del personaggio. Altra interessante novità, è la presenza fra le opzioni di dialogo di alcune presenti un “simbolo” analogo al tono o all’intenzione del proprio personaggio. Fra queste, vi saranno anche quelle inerenti alle storie romantiche, che sarà possibile intraprendere con alcuni personaggi del gioco. Oltre a ciò, per la prima volta il giocatore potrà, appunto, scegliere il proprio personaggio all’inizio della storia, nonostante siano due differenti versioni dello stesso, perciò gli eventi narrati saranno esattamente gli stessi indipendentemente dalla versione scelta inizialmente, ma prenderanno una loro unica forma in base alle scelte fatte dal giocatore durante il gioco. Altre novità sono il ritorno delle battaglie navali, già presenti in qualche capitolo, stavolta nello stesso stile di Origins, l’introduzione di vere e proprie battaglie dove dovremmo condurre alla vittoria il nostro esercito uccidendo i comandanti nemici, e l’assenza della caratteristica lama celata, il quale ruolo sarà qui sostituito da un artefatto degli Isu, ovvero la punta dell’antica Lancia di Leonida.

Partecipate numerosi anche in cosplay per vincere fantastici premi! Seguite la pagina ufficiale per conoscere il programma dettagliato dell’evento: facebook.com/events/312856085965623

Vigamus, Il Museo del Videogioco di Roma, è il primo Museo italiano interamente dedicato al Videogioco. Il Museo è gestito da Fondazione Vigamus, Ente riconosciuto dalla Prefettura di Roma con Parere positivo del Ministero dei Beni Artistici e Culturali e Del Turismo, impegnato nella preservazione, la ricerca e la divulgazione dei beni fisici e digitali legati allo strumento d’espressione digitale. Obiettivo di Fondazione Vigamus è promuovere e diffondere la consapevolezza del portato culturale del videogioco in Italia, Paese caratterizzato da un vasto pubblico di giocatori. Il videogioco si va così ad inserire nella struttura del patrimonio storico-artistico del Bel Paese, il cui primato nel mondo è assolutamente indiscutibile. L’innovazione culturale, più che quella tecnologica, rappresenta il fondamento per la nascita di una vera cultura del videogioco, artefatto che merita di essere conosciuto e studiato, e prima di tutto, preservato.

Women in Games Italia

Women in Games Italia è un’associazione professionale no profit che lavora per la diversità nel settore dei videogiochi in Italia. Il loro obiettivo è raddoppiare il numero delle professioniste nel settore in 10 anni.  L’associazione è impegnata in quattro ambiti principali: promuovere la visibilità delle professioniste nel settore, informare le giovani ragazze e studentesse sulle opportunità professionali nel settore dei videogiochi, costruire e rafforzare le possibilità di networking e sensibilizzare gli attori del settore sul tema della diversità di genere. L’Associazione è attiva in tutta Italia.

Women in Games WIGJ è la più grande rete professionale in Europa. È pienamente impegnata a lavorare con i partner europei ed è lieta di sostenere uno dei primi incontri per le donne in Italia”, ha dichiarato Marie Claire Isaaman, CEO di Women in Games. “È di vitale importanza che le donne che lavorano nell’industria del gioco siano pienamente sostenute attraverso iniziative come questa, dove hanno l’opportunità di collegarsi e di coinvolgersi a vicenda”.

L’associazione italiana è stata fondata da Micaela Romanini (Vice Direttrice, Fondazione Vigamus) e ha come portavoce ufficiali Alessia Padula, Angela Paoletti, Fjona Cakalli e Giulia Carlotta Zamboni. Dopo aver lavorato come Content Manager e Head of Research Center presso Fondazione Vigamus, è stata impiegata da Microsoft come International Coordinator Xbox.com nel team di marketing integrato Emea presso il quartier generale europeo di Reading, in Inghilterra. Attualmente è Vice Direttrice di Fondazione Vigamus, occupandosi in particolare della pianificazione di nuove e opportunità di business e delle partnership internazionali. Dal 2017 è inoltre Event Director di Gamerome, la Developers Conference con sede nella Capitale. Appassionata di comunicazione, realtà virtuale, interactive storytelling e autrice di Game Studies, collabora con il corso di Teoria e Critica delle Opere Multimediali Interattive dell’Università di Roma Tor Vergata ed è docente di VigamusAcademy in Link Campus University.

Se siete interessate a partecipare agli incontri della Women in Games Italia, beneficiare della formazione e condividere la vostra esperienza intervenendo agli evennti, la registrazione è gratuita basta contattare l’associazione a questo link: http://www.womeningamesitalia.org/partecipa/. Similmente Women in Games Italia offre anche un programma di Enterprise e Partner Association, con elementi che possono essere utili nell’impegno finanziario per sostenere le azioni della associazione.

Per informazioni: www.womeningamesitalia.org oppure via Facebook all’indirizzo www.facebook.com/wigitaly/

GameRome ricerca il tuo videogioco!

GameRome è un evento inedito, innovativo e gratuito dedicato al mondo del Videogioco. Un festival non solo per incontrare i protagonisti e le star dell’industria videoludica e le loro opere più famose, ma anche una festa per tutti i videogiocatori. Dal 24 al 26 novembre presso la Link Campus University – Campus Casale San Pio V (Roma) prenderà vita una vera e propria Città per i professionisti del Videogioco in cui si potranno incontrare le star del settore, promuovere il proprio lavoro  e attività dedicate ai nomi e i brand più amati della storia del videogioco.

GameRome ospiterà uno spazio espositivo per gli sviluppatori, lasciandoli promuovere i propri prodotti alla conferenza e consentendo ai visitatori di provare i loro giochi. Per presentare  un titolo alla Conferenza, bisogna contattare gamerome@vigamus.com inserendo le credenziali dell’azienda, il nome del gioco e ogni tipo di materiale di supporto (almeno 5 schermate, un trailer e un collegamento alla build). Gamerome accetterà solo giochi distribuiti, o almeno versioni beta in una fase avanzata di sviluppo. La scadenza per l’invio del materiale è per il 16 ottobre. Un team di professionisti di settore esaminerà le candidature, promuovendo l’originalità e la sensibilità culturale. Per ulteriori informazioni: www.gamerome.com.

 

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