Star Wars Rise to Power per iOs e Android!

Lucasfilm ha registrato un nuovo dominio: Star Wars Rise to Power. Qualche settimana fa vi avevamo parlato di questo nuovo progetto segreto Lucasfilm: avevamo teorizzato di cosa poteva trattarsi, ma ora l’annuncio è ufficiale. Vi presentiamo il nuovo videogioco mobile dell’universo di Star Wars.

Star Wars: Rise to Power è un gioco mobile per dispositivi iOS e Android. Sviluppato da EA, Rise to Power sarà un gioco strategico ambientato tra la Battaglia di Endor e la Battaglia di Jakku. Ogni giocatore avrà la possibilità di scegliere la propria fazione, per poi costruire la sua base con tanto di flotta spaziale. Non è ancora nota la data di rilascio e il dominio di cui vi parlammo – raggiungibile cliccando qui – è ancora vuoto. Potete però registrarvi sul sito EA per la pre-alpha. Potrete così avere l’accesso anticipato al gioco.

tratto da www.mackerkun.it

I Guardiani della Notte indossano tappeti Ikea

Michele Clapton conferma: anche Jon Snow indossa tappeti Ikea. Circa un anno fa, la costume designer di Game of Thrones ha rivelato al pubblico del Getty Museum di Los Angeles che i Guardiani della Notte, nella serie, indossano tappeti IKEA come mantelli. Così, gran parte dei fan si è divertita nell’immaginare Kit Harington che indossa un tappeto Ikea per impersonare il suo Jon Snow, anche durante una battaglia – per assurdo.

La costume designer ha anche ammesso di utilizzare qualsiasi materiale per gli abiti dei suoi personaggi, purché le risulti utile. La Clapton, in una intervista, ha anche spiegato come vengono creati questi mantelli: “Abbiamo tagliato i tappeti e li abbiamo rasati, abbiamo aggiunto delle cinghie di cuoio e successivamente li abbiamo danneggiati un po’; è una specie di religione per Game of Thrones, dal momento che gli abiti devono sembrare vissuti.”  Potete trovare il video di riferimento qui sotto; parliamo in particolare del minuto 27:35.

Game of Thrones è una delle serie con il più alto budget nella sua produzione. Ad esempio, nella sesta stagione sono stati investiti più di 10 milioni di dollari a episodio. Anche per questo motivo, è strano sentirsi dire che vengano usati dei semplici tappeti Ikea per la produzione dei mantelli di coloro che proteggono Westeros. Grazie a questa notizia, chiunque di noi abbia dei tappeti Ikea in casa potrebbe immaginare di essere un abitante di Grande Inverno. E perché no, sentirsi anche parte delle Cronache del ghiaccio e del fuoco.

AirPods Stormtrooper

Le famose cuffie Apple – AirPods – hanno un design ispirato a quello degli Stormtrooper di Star Wars. John Ive, parlando di Apple, rivela da dove nacquero gli auricolari iconici della Mela: “Gli auricolari nacquero con gli Stormtrooper in mente. La nostra idea era quella di omaggiare i combattenti dell’Impero visti in Una Nuova Speranza“. Nel corso degli anni gli auricolari sono migliorati sia nella qualità del suono che nella comodità, con gli EarPods lanciati nel 2012 con iPhone 5 e poi ancora gli AirPods, evoluzione senza fili, ma una cosa è rimasta sempre la stessa: la plastica bianco lucida con cui Apple li costruisce. Star Wars ricambia il favore: Con l’uscita nelle sale di Il Risveglio della Forza è risaltato anche un altro particolare. Michael Kaplan – customista del film – ha infatti dichiarato che le nuove armature degli Stormtrooper sono ispirate da Apple.

Cosa farebbe Apple? Questa è stata la domanda che si è posto Kaplan per modernizzare la divisa dell’Impero. In base a quanto racconta, avrebbe anche una leggera influenza nazista per via del look scolpito e severo. Favori ricambiati, dunque, tra Apple e l’universo di Star WarsVoi cosa ne pensate? Avete già notato queste analogie tra cuffie e Stormtrooper? Fateci sapere la vostra opinione lasciando un commento. Continuate a seguirci su Telegram e Facebook per restare sempre aggiornati su tutto ciò che riguarda il mondo di Star Wars.

 

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Arya e Sansa: sorelle nella serie, amiche nella vita reale

Il 7 agosto Maisie Williams e Sophie Turner hanno festeggiato la loro amicizia. Le due attrici – che ricoprono rispettivamente i ruoli di Arya e Sansa Stark – hanno parlato sui social della loro amicizia suggellata qualche anno fa. Arya e Sansa: sorelle nella serie, amiche nella vita reale: dopo la messa in onda della quarta puntata della settima stagione di Game of Thrones è anche avvenuta una felice ricorrenza: l’anniversario dell’amicizia di Maisie Williams e Sophie Turner. Nella 7×04 i fan della serie hanno finalmente potuto godere di una reunion fra le due sorelle di casa Stark. Subito dopo abbiamo saputo di un lieto evento. Il 7 agosto Maisie Williams ha pubblicato, sul suo profilo Instagram, una foto che la ritrae con la compagna di set – e amica – Sophie Turner.

Questa data, infatti, rappresenta il giorno in cui – nel 2009 – le due ragazze hanno saputo che avrebbero recitato insieme in Game of Thrones, come diceva anche la Turner in una passata intervista. Inoltre, le due attrici un anno fa hanno deciso di tatuarsi entrambe la data 7 agosto 2009 per suggellare al meglio il loro bellissimo legame. Nella serie i personaggi interpretati dalle due attrici non sono fortunati: due sorelle che vengono separate a causa di intrighi di potere. Successivamente, costrette a vivere le peggiori delle atrocità, senza nessuna persona cara accanto. Ma questa situazione sta già cambiando. Proprio nelle ultime puntate messe in onda, Arya ha potuto ritrovarsi con sua sorella Sansa e suo fratello Bran – e precedentemente Sansa si era anche ritrovata con suo fratello Jon. L’amicizia tra Sophie Turner e Maisie Williams va ben oltre il legame tra le due sorelle sul set. Si sono conosciute durante provini per Game of Thrones e subito hanno stretto un legame molto forte. Infatti, la Williams sin da subito dichiarò: “Quando sono uscita dalla audizione ricordo di aver detto a mia madre: “Anche se non otterrò il ruolo spero che Sophie ce la faccia, perché è una ragazza davvero forte”. Molti fan hanno riposto al post pubblicato qualche giorno fa dalla Williams congratulandosi con loro ed omaggiandole con molti complimenti. Un’amicizia tanto forte, nata grazie ad una serie che ci fa sognare, non può che farci piacere.

di Francesca Laneratratto e continua a leggere su:

Dünyayı Kurtaran: lo Star Wars turco con le musiche di Indiana Jones

Lo Star Wars turco e la crisi di identità di Harrison Ford: in un unico film possiamo ammirare le scene di Star Wars unite alla colonna sonora di Indiana Jones; Harrison Ford potrebbe avere una crisi di identità!

Dünyayı Kurtaran Adam (lett. “L’uomo che ha salvato il mondo“) è un film di fantascienza turco del 1982, diretto da Çetin İnanç. Meglio conosciuto come lo Star Wars turco, a causa del suo massiccio uso illecito di materiale piratato e protetto da copyright dai film di Guerre stellari. Dünyayı Kurtaran Adam è stato girato in Turchia in un periodo in cui i film realizzati negli Stati Uniti non erano facilmente ottenibili. Come risultato questi film venivano rifatti in Turchia usando un cast completamente composto da attori locali. Il film fa uso di materiale ricavato da molte altre produzioni: Guerre stellari, Il mago di Oz, la serie Star trek, E.T. e Indiana Jones. Diretto da Çetin İnanç e scritto da Cüneyt Arkın, un attore famoso in Turchia che ha lavorato negli ultimi 50 anni, il film vede anche Arkın nel ruolo di protagonista. Tra gli altri attori vi sono Aytekin Akkaya (che ha in seguito partecipato nel film italiano I sopravvissuti della città morta), Hüseyin Peyda e Füsun Uçar. Così Wikipedia presenta la pellicola. Dopo avervi parlato di Starcrash, lo Star Wars made in Italy, analizziamo questo nuovo film. Mentre Starcrash era un elogio alla fantascienza e a più pellicole, in questo caso si parla proprio di materiale piratato. Le scene sono confusionarie, gli attori – turchi – non aiutano di certo a risollevare le sorti del film. Immancabile la recensione di Yotobi, famoso youtuber italiano.

La pellicola è di pubblico dominio, quindi è possibile visionarla in streaming senza problemi. Vi lasciamo di seguito l’intero film, augurandovi una buona visione. Avrete davvero il coraggio di guardarlo? 

 

 

 

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Da web comic a manga ad anime: One-Punch Man

One-Punch Man parte come un web comic realizzato dal giovane One (pseudonimo del fumettista giapponese) pubblicato sul suo blog da giugno 2009. In breve tempo spopola (circa 20.000 visite al giorno); nonostante i disegni e le figure poco curati e lasciati alla fantasia del lettore, la serie entra nei cuori di tutti per la sua originalità e per la simpatia del protagonista Saitama. Saitama, rispetto ai classici supereroi, ha una forza invincibile con la quale sconfigge ogni minaccia con un solo pugno; questo fa sì che il nostro eroe non provi più sfida nell’affrontare i suoi nemici. Il protagonista è quindi sempre annoiato e alla ricerca di un avversario che possa resistere ai suoi colpi.

One fu contattato dal mangaka Yusuke Murata tramite Twitter, proponendo di ridisegnare le tavole trasformando One-Punch Man in un manga digitale, con uno stile ispirato a Dragonball (grande passione di Murata), diffuso sia in forma digitale che cartacea. One serializza One-Punch Man sul proprio sito web in maniera indipendente – oggi il suo sito conta 40.000 visite al giorno – mentre il remake è serializzato sulla versione web del Weekly Young Jump di Shueisha. All’ estero viene diffusa dalla rivista online Shonen Jump Alpha. Attualmente il manga disegnato da Yusuke è arrivato al capitolo 78.

Con la viralità dell’opera nasce nel 2015 l’anime prodotto dalla Madhouse, studio che ha creato anche Death Note. La regia è affidata a Shingo Natsume, con anni di esperienza in moltissime serie d’azione. La prima serie contiene dodici episodi e adatta il manga dal capitolo 1 al 37; la seconda stagione di One-Punch Man è ufficialmente entrata in produzione. Di seguito una gif con cui potete visionare le differenze tra web comic manga e anime.

Sappiamo che la sigla d’apertura sarà cantata nuovamente dai JAM Project che ci hanno fatto già amare l’opening della prima stagione (The Hero!! ~Ikareru Ken ni Hono o Tsukero~). Noi fan speriamo in una seconda stagione spettacolare come la prima!

 

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Luke Skywalker, il maestro dei Lego

Luke Skywalker ricreato con 36,743 mattoncini Lego: il lavoro è durato in totale 277 ore, ma il Maestro Jedi è bello quasi quanto l’originale! Impressionante il lavoro di alcuni Lego Master Builders, che hanno voluto ricreare il personaggio di Luke Skywalker in versione Lego. I Lego Master Builders sono appassionati del mondo dei famosi mattoncini. Non si tratta di dipendenti Lego, ma semplicemente di fan riconosciuti da un certificato ufficiale. I requisiti per entrare a far parte di questo grande gruppo sono:

  • Capacità nella costruzione di opere Lego.
  • Entusiasmo verso i sistemi di costruzione Lego.
  • Approccio professionale verso i fan Lego e più in generale, verso il pubblico.

Potete trovare maggiori informazioni circa i Lego Master Builders cliccando qui.

37,643 mattoncini, 277 ore di lavoro, molte foto da cui trarre ispirazione e un po’ di Kragle – avete visto The Lego Movie, vero? Il Lego Luke Skywalker è meraviglioso, curato in ogni particolare. Non vediamo l’ora di poter vedere la performance di Mark Hamill in Star Wars VIII – The Last Jedi.

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Riflessioni sulla vita in Rick and Morty e Bojack Horseman

Vi parliamo oggi di alcune nostre riflessioni sulla vita, nate partendo dal confronto tra due serie animate: Rick and Morty e Bojack Horseman.

Chi sono Rick e Bojack?  Rick Sanchez è un brillante scienziato capace di costruire gadget fuori di testa per le sue avventure in giro per il multiverso. Bojack Horseman è un cavallo di mezza età – in un mondo popolato da animali antropomorfi e umani – ricordato da tutti per il suo ruolo centrale in una vecchia sitcom familiare, che cerca di ritornare famoso in una Hollywood moderna. Nonostante questi due personaggi non sembrino avere niente in comune, ci sono parecchi aspetti che li legano. Le due serie animate sono infatti simili per molti versi. Rick e Bojack hanno una visione cinica e crudele della vita, i loro comportamenti spesso egoisti e irresponsabili portano all’autodistruzione e a complicare i delicati rapporti che hanno con i loro cari.

Bojack Horseman cerca di cambiare l’immagine che gli altri hanno di lui. Vive intrappolato nei ricordi della sua sitcom “Horsing around” e vuole a tutti costi dare una buona immagine cercando il successo. L’ambientazione è però una Hollywood improntata sul culto dell’immagine, frivola e senza valori. Per inseguire la fama Bojack compirà azioni che andranno a ferire i propri amici e ad isolarlo sempre più nella sua prigione di vizi e ricordi. Bojack ha enorme difficoltà ad esprimere i propri sentimenti e a relazionarsi. Questo è dovuto ai problemi che ha avuto nella sua infanzia a causa dei suoi genitori in perenne lite e che non gli hanno mai dimostrato affetto. Il nostro cavallo è in una frenetica ricerca di qualcosa che abbia veramente valore. Insoddisfatto della propria vita si abbandona nella sua depressione che cerca di colmare con alcol, droga e rapporti occasionali. La visione della vita proposta è quella in cui nulla ha senso; l’unica cosa da fare è trovare qualcosa per colmare il vuoto dentro sé.

Rick è un inventore capace di viaggiare attraverso universi paralleli. Veniamo così a conoscenza degli infiniti Rick and Morty e delle infinite possibilità che il multiverso offre. Insieme all’ingenuo nipote Morty, i due compiono numerose imprese: da entrare nei sogni del professore di matematica di Morty ad uccidere parassiti alieni che confondono ricordi. Di fronte alle stranezze dell’universo, Rick accetta passivamente ciò che accade. Rinuncia a dare un senso a tutto, assumendo un atteggiamento egoista e menefreghista. Parte per viaggi pericolosi per i propri interessi coinvolgendo i suoi familiari, mettendoli in grave pericolo. Il nipote Morty viene continuamente traumatizzato dalle follie del nonno, che cerca di insegnargli che niente conta veramente; nessuno esiste per propria volontà, tutti sono destinati a morire. Nelle sue avventure c’è un crollo delle certezze a causa delle infinite possibilità, non c’è una verità certa e questo porta ad una perdita della razionalità, eliminando ogni tipo di morale che oramai non ha alcun significato. Rick, nella sua solitudine, si abbandona all’alcol e si focalizza sui suoi interessi.

Nonostante la condotta anti esemplare di Rick e Bojack, vi sono momenti di grandi riflessioni sulla vita. Rick nei momenti più estremi ad un passo dalla morte si rende conto della vera importanza della vita del proprio nipote e della sua famiglia. Ritrova un senso alla sua vita quando è spinto a salvare quella della propria famiglia. Bojack ci insegna che sbagliamo a vivere di attimi, bisogna fermarsi a riflettere su quello abbiamo fatto e se stiamo andando davvero nella direzione giusta. Dobbiamo pianificare la nostra felicità, nonostante i nostri errori possiamo cercare uno spiraglio di luce. Le due serie ci insegnano, in un modo del tutto particolare, l’importanza dei rapporti instaurati con chi amiamo. Non è mai troppo tardi per fare le scelte giuste, è molto importante cercare di dare un senso a quello che facciamo, un motivo per alzarci dal letto ogni mattina.Anche se nell’universo niente è importante, quando ci fermiamo ad osservare la vita di tutti giorni insieme alle persone a noi care ci accorgiamo che ogni momento è il più importante di tutti.

di  Alessandro Correntetratto e continua a leggere su: 

Il Millennium Falcon a levitazione magnetica

Grandi notizie per gli appassionati della saga di Star WarsBeast Kingdom ha annunciato il primo Millennium Falcon a levitazione magnetica. Come tutti sanno, la tecnologia avanza costantemente e, a volte, ci regala delle fantastiche sorprese, come in questo caso. Il Millennium Falcon a levitazione magnetica è una nuova creazione della Beast Kingdom che permetterà a chiunque di percorrere – idealmente – la rotta di Kessel in meno di dodici parsec.

Con questa figure, infatti, sarà possibile veder lievitare nell’aria il Millennium Falcon, proprio come nei film. Di questa invenzione si parla nel numero di giugno del catalogo “Diamond’s Previews”. Il design è stato realizzato accuratamente.

Questa figure, unica nel suo genere, è rivestita con un metallo di alta qualità. Inoltre, il Millennium Falcon è provvisto di una base a levitazione magnetica riproducente la Echo Base, la cui funzione è quella di portare la navicella in aria.

Il costo del Millennium Falcon è di 122,58$. Il prodotto sarà disponibile nei negozi internazionali a fine luglio 2017Non ci resta che aspettare la fine del mese per poter ammirare dal vivo questa magnifica opera. Nell’attesa, possiamo fantasticare su cosa ci riserverà il Millennium Falcon in Star Wars – The Last Jedi.

di  Francesca Laneratratto e continua a leggere su: 

 

 

 

 

Lo Star Wars Force Link

Star Wars Force Link è il bracciale per interagire con le action figure di The Last Jedi.  L’account Instagram Star Wars Rogue 507 mostra nuove foto delle action figure di The Last Jedi in arrivo nei prossimi mesi. Focalizziamo la nostra attenzione sulla dicitura Force Link, cercando di capire di cosa si tratta. Dalle foto diffuse notiamo che ogni action figure presenta la stessa dicitura. In particolare, una delle foto ritrae la parte posteriore della confezione di Kylo Ren. Dalla foto possiamo leggere “Wear Force Link to activate sounds“. Si tratta dunque di un bracciale che – probabilmente tramite tecnologia NFC – permetterà agli acquirenti di interagire con le action figure. Avvicinando i due prodotti, infatti, potremo sentire suoni e frasi tratte dal film Star Wars VIII – The Last Jedi. Il vero dilemma sarà: aprirete o no le confezioni per sfruttare il Force Link?

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