Sogni e incubi del terzo capitolo di Dune “Il Messia di Dune”

Il secondo capitolo della saga Dune, diretto con maestria da Denis Villeneuve, si chiude in modo sorprendente e tragico, lasciando il pubblico in trepida attesa per il terzo film. La complicata storia tra Chani e Paul Atreides si conclude con una separazione dovuta a incomprensioni, mentre Paul si prepara a intraprendere una guerra per reclamare il trono di Imperatore. La rabbia espressa dal personaggio di Zendaya alla fine della Parte Due è intensa e Villeneuve ha dichiarato di avere già in mente come gestire il terzo film, attualmente in fase di scrittura. Il regista ha sottolineato che c’è un grande potenziale nel prossimo capitolo e si mostra entusiasta riguardo alle decisioni prese per il suo sviluppo.

La Guerra Santa imminente sarà il fulcro del prossimo capitolo della saga, portando Paul ad ottenere il titolo di imperatore dopo aver conquistato il potere con l’aiuto dei Fremen. Le visioni premonitrici di Paul in Dune – Parte Due anticipano i futuri eventi e le tensioni che il suo potere porterà con sé, creando un’atmosfera carica di suspense e dramma. Mentre le Grandi Case sono costrette a sottomettersi a Paul, il suo potere si rafforza, causando divergenze e conflitti che influenzeranno il suo regno. Il terzo film si annuncia dunque ricco di azione, trame intricate e colpi di scena, promettendo di appassionare i fan della saga.

Denis Villeneuve ha annunciato che il terzo film, intitolato “Messia di Dune”, segnerà la conclusione della sua partecipazione all’adattamento cinematografico delle opere di Dune. Il regista ha chiarito che il suo obiettivo è dare una nuova interpretazione della storia, più fedele alla visione originale di Frank Herbert, sottolineando che il personaggio di Paul Atreides non è destinato a essere un semplice eroe. Il regista ha spiegato che i romanzi successivi alla saga principale di Dune si spingono verso un territorio più esoterico, lontano dalle sue intenzioni cinematografiche. Questa visione chiara e concreta della saga è il motivo per cui Villeneuve concluderà il suo coinvolgimento con “Messia di Dune”.

In una intervista rilasciata qualche giorno fa, Villeneuve ha anche espresso il desiderio di prendersi una breve pausa dal mondo di Dune dopo aver dedicato gli ultimi sei anni alla realizzazione dei primi due film. Il regista ha tenuto a precisare come imprescindibile l’importanza di avere una solida sceneggiatura prima di iniziare la produzione, al fine di evitare possibili imprevisti. Questo periodo di pausa e riflessione è per garantire che se dovesse tornare indietro per realizzare il terzo capitolo di Dune, il risultato finale sia ancora migliore della Parte Due.

Invece, Rebecca Ferguson ha recentemente le sue preoccupazioni riguardo al terzo film della saga: l’attrice, nota per il suo ruolo di Lady Jessica nella saga, ha sottolineato le sfide che il regista Denis Villeneuve dovrà affrontare per portare a termine il progetto. Ferguson ammette che il processo creativo per il terzo film sarà delicato, considerando fattori come la sceneggiatura, il budget e la disponibilità degli attori. Villeneuve ha già iniziato a lavorare sulla storia del terzo film, ma secondo l’attrice è improbabile che l’adattamento sia fedele al romanzo originale. Rebecca Ferguson ha anche espresso il suo desiderio di vedere Timothée Chalamet trasformarsi in un verme sulla scena, anche se ammette di non aver letto i romanzi originali. In ogni caso, l’attrice sembra fiduciosa che il terzo film di Dune sarà all’altezza delle aspettative dei fan.

Lego presenta “Dune Atreides Ornitottero Reale”

La Lego ha svelato la sua ultima creazione: il Lego Icons “Dune Atreides Ornitottero Reale” . Questo set da costruzione di 1.369 pezzi permetterà ai fan dell’epopea fantascientifica Dune di ricreare uno dei velivoli più iconici della saga di Frank Herbert. Basato sull’adattamento cinematografico di Denis Villeneuve, questo set offre un’esperienza coinvolgente nel mondo dei mattoncini LEGO.

Uno dei punti di forza di questo set è il suo design ispirato alle libellule, che dona all’ornitottero un aspetto dinamico ed elegante. Inoltre, le pale del velivolo sono funzionali e possono fluttuare e ritrarsi con una rotazione di 180 gradi. Con un’impressionante altezza di 23 cm, una lunghezza di 57 cm e una larghezza di 79 cm, l’ornitottero offre un’incredibile precisione nei dettagli.

Il set include anche otto nuove minifigure Lego dei personaggi chiave di Dune, tra cui Paul Atreides, Lady Jessica, Gurney Halleck, Chani, Leto Atreides, Liet Kynes, Duncan Idaho e il Barone Harkonnen con la sua caratteristica lunga veste.

L’ornitottero reale LEGO Icons Dune Atreides è un vero e proprio pezzo da collezione, ideale per i fan dei romanzi originali di Dune o del recente adattamento cinematografico. Non vediamo l’ora che i fan di tutte le età possano godere di questa esperienza e ricreare le loro scene preferite dell’epica saga di Dune. L’Ornitottero Reale Lego Icons Dune Atreides fa parte della gamma Lego Sets for Adults, che si rivolge agli adulti che desiderano vivere esperienze coinvolgenti, stimolare la creatività e creare vere opere d’arte da esporre con orgoglio nella propria casa.

Il set sarà disponibile per il pre-ordine dal 24 ottobre e in vendita dal 1º febbraio 2024 al prezzo di 164,99 USD / EUR e 149,99 GBP. Potrete acquistarlo sia nei negozi che online. Per ulteriori informazioni sul Lego Icons “Dune Atreides Ornitottero Reale”, visitate il sito lego.com/it-it/product/dune-atreides-royal-ornithopter-10327.

La recensione di Dune – Il potere celato

Dimenticatevi di andare a vedere un film di Michael Bay, Dune è un film di Denis Villeneuve. Spesso nell’andare al cinema per vedere opere tratte da romanzi o saghe di alto livello dimentichiamo per un attimo che l’autore della pellicola ha un suo stile personale. Il Dune di Lynch, per quanto deturpato e tagliato dalla produzione che lo riteneva troppo lungo, ne è un esempio. Questo è un film di un regista che ci ha abituati a ritmi moderati ma anche ad un elevatissimo impatto visivo e sonoro. Dune non è da meno! È un film poderoso, potente… come la spezia del deserto, mentre sei in sala, tutt’intorno è Dune; permea l’aria stessa. La potenza delle immagini ti viene addosso come un gigantesco verme delle sabbie mentre le musiche di Hans Zimmer ti penetrano la pelle come vento del deserto.

Dune | Main Trailer Italiano

Uscendo dal campo delle metafore l’opera di Villeneuve è un capolavoro d’impatto sonoro e visivo. La realizzazione di questo film era un sogno per il regista canadese ed è stato naturale che quando la produttrice, Mary Parent, lo ha saputo lo ha immediatamente contattato. L’incontro è stato breve e caratterizzato da una comune visione per rendere al meglio il romanzo di Frank Herbert.  Nel realizzare quest’opera il regista ha messo insieme una squadra di Premi Oscar o candidati tali ed un cast superquotato. La maggior parte dello staff creativo e tecnico è composto da persone con le quali Villeneuve aveva già lavorato in Arrival e Blade Runner: 2049. I nuovi volti dietro la macchina da presa sono il direttore della fotografia Graig Fraser (conosciuto per Rogue One), la costumista tre volte nominata all’Oscar Jacqueline West ed il secondo costumista Robert Morgan, conosciuto per la trilogia de Il cavaliere oscuro.

Le scenografie di Patrice Vermette sono ben studiate e l’ispirazione agli Ziqqurat del deserto, per la realizzazione della fortezza di Arrakeen, è stata essenziale per mettere in evidenza la “residenza del potere”. I costumi sono molto elaborati e ricchi di dettagli, gli stili differenziati.

Gli attori sono eccellenti nei loro ruoli. Una menzione d’onore però va a Stellan Skarsgard che interpreta magistralmente il Barone Vladimir Harkonnen in tutta la sua placida spietatezza e disgustosa brutalità. L’attore mostra una gestione vocale e attoriale fino ad ora evidente come la punta di un iceberg.

Il film narra una storia incentrata sul rapporto che si ha con il potere! Il potere che viene dimostrato, quello che viene subìto, quello immaginato, quello desiderato e quello che passa inosservato! Con questo Dune entri in un universo crudo e decadente dove le grandi famiglie lottano per il controllo di Arrakis e quindi per la gestione della Spezia, la più potente e richiesta sostanza della galassia. Ma ci sono altri poteri di cui si percepisce la presenza: c’è in primis l’imperatore il cui volere/potere influenza le azioni di tutti, c’è la sorellanza Bene Gesserit la cui potenza sta nella pazienza e nella capacità di manipolare intere culture nei secoli. Poi ci sono i fremen… ed il loro deserto che cela un potere che andremo a scoprire solo nel prossimo film. Come nel Trono di Spade il reale protagonista della storia è il Potere, come lo si interpreta e che rapporto si ha con esso. C’è anche chi vorrebbe guardare oltre… ma fa ancora, suo malgrado, troppo parte di questo gioco. La pellicola ha un altro pregio. Ripristina e dà valore alla cultura Fremen dell’acqua ed ai linguaggi segreti del Bene Gesserit aspetti poco evidenti nelle precedenti trasposizioni.

Per chi conosce il romanzo suggeriamo di dimenticare molti dettagli perché assenti, la pellicola lascerà probabilmente insoddisfatti. Villeneuve racconta in questa prima parte una frazione dell’avventura. Ma consigliamo di godersi l’eccezionale resa da Oscar.

Per chi non ha mai letto l’opera di Herbert questo film lascerà molto mistero, curiosità e attesa di scoprire qualcosa di più sul Bene Gesserit, sui Fremen e sull’imperatore!

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